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Finis Imperii - TdG


TartaRosso

Messaggio consigliato

@Eogan:
Rongario ti dice che non conosce bene questa zona a sud. Dice che avrai più fortuna a chiedere a qualche Latino.
ovviamente se vorranno parlare con un brutto muso celtico come te! e segue risata.

Poi ti avvicini ad Eowig e Gamanulf.

Non ti prende subito; ma piano piano cominci a percepire una lieve sensazione di disagio. Anche se il tuo malessere è veramente debole non hai dubbi sulla sua origine. E’ qualcosa di sovrannaturale che non appartiene al mondo dei vivi.

Quando realizzi chiaramente cosa stai provando ti accorgi di  essere praticamente accanto a Gamanulf e Eowig.
Ti notano e Eowig si rivolge proprio verso di te.
Uomo dell’isola verde! Stavamo cercando proprio te. Avrò bisogno di nuovo del tuo aiuto. Circolano delle voci sul fatto che tu sia in contatto con gli spiriti.
Questa cosa corrisponde al vero?

@Entrambi:
Intanto il cielo comincia a farsi più scuro. La luce del tardo pomeriggio comincia a lasciare spazio all’imbrunire della prima sera.

 

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Eogan

Faccio gesto di voler colpire Rongario con un pugno ma mi faccio una risata.

Ma mentre camminiamo una sensazione fin troppo nota mi assale e serio dico a Rongario, a voce bassa.

Amico, allontanati da questo posto, fidati. Se puoi stanne lontano e se c'è qualcuno a cui tieni qui portalo con te ma non farne parola con nessun altro. Non fare domande ma fidati e basta.

Lascio un perplesso Rongario nella speranza che mi dia ascolto e mi avvicino ai capi spedizione.

Alla loro domanda annuisco non troppo felice del sapere che girano già certe voci

Preferirei che non se ne parli troppo in giro. E questo posto ha qualcosa non va, se non avete altri affari da sbrigare qui, vi consiglio di andarvene il più velocemente possibile.

Corrugo la fronte e mi guardo attorno evidentemente a disagio. Parlando quasi tra me e me aggiungo

Ora capisco perché è stato abbandonato...

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Ringrazio mia sorella per aver trovato il metallo, e la rassicuro che troverò sicuramente un modo per adoperarlo.

Consapevole del fatto che non vi sono abbastanza divinità nel pantheon longobardo a cui votarsi per gestire la nuova cotta di Wigelinda (né per gestire in caso la mia famiglia e il longobardo innamorato che senza batter ciglio si è lanciato alla ricerca di mia sorella e che ancora non sa che verrà respinto), mi avvicino a Lucius:

Ti ringrazio per aver salvato mia sorella. La mia famiglia ti è debitrice. Vedo che sei ferito: se c'è qualcosa che possiamo fare per te non devi che chiedere. Ma perché avete scelto quel percorso? L'avete scelto tutti insieme o è stato proposto da qualcuno che lo conosceva bene?

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@Ansa:
Da come ti risponde ti sembra che Lucio non abbia gradito qualcosa nelle tue parole. Durante tutto il discorso usa espressioni che sottolineano il suo lignaggio, che alludono a come ci si dovrebbe rivolgere ad una persona della sua nobiltà, e al fatto che lui è un Latino e quanto è importante questo fatto.
Non lo fa mai in maniera scortese o eccessiva ma questo sottinteso si presenta in tutto il suo ragionamento.
E’ molto diverso da come si è rivolto prima a Wigelinda; ma è diverso anche da come prima si è rivolto a te.
Il succo del discorso comunque è che capisce tu ti possa star riferendo a dei traditori e neanche lui esclude che ce ne possano essere. Il percorso doveva essere sicuro. Era stato scelto da persone fidate. D’altronde sanno tutti che il grosso di quella banda è fatto da contadini di origine latina, cacciati dalle proprie terre dai germani, e quindi è possibile che qualcuno della città sia ancora in contatto con loro. Magari qualche servo che ha spiato gli incontri, o addirittura qualcuno della carovana stessa che in qualche maniera ha mandato informazioni ai banditi.
Se qualcuno ha tradito e sarà trovato verrà punito severamente secondo le leggi di Roma! Probabilmente con la morte! Ma se i Germani non avessero cacciato ingiustamente i contadini dalle loro terre, non ci sarebbe nessun gruppo di banditi.

L’ultima frase è decisamente dubbia, visto che in periodi di instabilità qualcuno che diventa bandito c’è sempre. Comunque che ci creda o che lo dica per convenienza, questo sono le parole di Lucio.

Cosa fai?

@Eogan
Dopo le tue parole Rongario mostra sul suo volto prima stupore e poi preoccupazione. Ma non fa in tempo a parlarti perché subito dopo si rivolgono a te i due Germani.

Gamanulf ti spiega che avevano già cominciato a capire qual era la situazione. Quella struttura, praticamente integra ma abbandonata, la passerella che cade e blocca l’ingresso. Ovviamente non erano motivi sufficienti a pensare a fenomeni oltremondani. Poi però uno dei mercanti latini è venuto da lui a raccontargli così, quasi per scherzo, che aveva sentito dire che in queste zone c’era un castello dove vivevano gli spiriti e che sperava non fosse quello.
A quel punto Gamanulf aveva chiamato uno dei suoi uomini che da ragazzo aveva iniziato il percorso da druido. Prima che la sua tribù venisse sterminata durante un’invasione. E gli aveva chiesto se riusciva a percepire qualcosa. L’uomo, sforzandosi, era riuscito a percepire un’aura negativa che aleggiava su tutto il forte, però con le sue poche capacità non era in grado di fare di più che avere queste lievi percezioni.

Ti dice anche che andarsene ora che sta venendo la notte espone tutta la carovana a nuovi attacchi dei banditi. Ovviamente se restare lì si rivelasse una minaccia peggiore non avreste altra scelta. E d’altronde se il forte è stato abbandonato, probabilmente dovrete fare così. In fondo che la situazione sia seria lo dice il fatto che dei soldati non abbandonano una risorsa del genere se non proprio costretti da una minaccia concreta.

Ti chiedono quindi se tu sia in grado di capire qualcosa di più.

 

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Eogan

Ascolto sempre più buio in volto mentre mi parlano

Ok, posso tentare ma non prometto nulla, non sono un druido a tempo pieno nemmeno io.

Indicando con un cenno del capo la mia lancia a sottolineare quale sia il mio campo.

E mi aspetto un bella aggiunta alla paga, avere a che fare con spiriti malevoli è ben più pericoloso che affrontare dei banditi.

Se attendere risposta inizio a contare sulle dita di una mano

Mi serviranno un paio di uomini svegli, un paio di uomini belli robusti e qualcuno che conosca il più possibile questo posto o almeno abbia familiarità con questo tipo di forte. Poi mi serve  qualcuno che assomigli ad un cerusico e un buon arciere. Ah e dell'alcool che non sia una schifezza. Tutto chiaro?

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La ringrazio per le sue parole, mi sono di conforto: adesso sono sicura che la punizione sarà esemplare. Qualunque possano essere le motivazioni di un uomo che decide di delinquere, non devono essere una giustificazione per le sue azioni: ognuno sceglie come comportarsi in ogni circostanza. Da quanto mi ha raccontato Wigelinda, oggi ho rischiato di perderla e posso ancora parlarle e stringerle la mano grazie al suo intervento. Lei avrà sempre la riconoscenza mia e della mia famiglia, seppur mi rendo conto non sia abbastanza per esprimere appieno tutta la nostra gratitudine. Purtroppo è rimasto ferito e temo che la nostra presenza possa solo affaticarla; è meglio che andiamo ad aiutare a trovare una soluzione per poter tornare in città in fretta e perché lei possa essere debitamente curato dai cerusici. 

Recupero, aiutata dal servo, tutte le mercanzie e gli oggetti di mia sorella e mi congedo - portando con me Wigelinda. Torno alle mura esterne e cerco di capire se nel frattempo sia stata aperta una strada comoda da attraversare con le mercanzie. 

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@Ansa:
Sembra che il nuovo tono distensivo con cui ti sei rivolta a Lucio lo abbia messo più a suo agio. Ti ringrazia cordialmente per le tue offerte ma ti ripete che era suo dovere salvare tua sorella, loda di nuovo Wigelinda per capacità e bellezza, e aggiunge che non c’è bisogno di nessuna ricompensa in caso ti stessi riferendo ad una cosa del genere con le tue parole. Pur con tono cortese non riesce a non aggiungere che comunque la sua famiglia non ne avrebbe bisogno.
Wigelinda accetta di venire, ma chiede che Arimanno rimanga lì finché non verrà mandato un servo di Lucio ad assisterlo.
Mentre salite continua a parlarti di come Lucio l’abbia salvata con sprezzo del pericolo. Che per essere un Latino è oltremodo coraggioso.

Quando arrivate su vedete che gli uomini della spedizione di aiuto stanno prestando cure a chi è rimasto ferito nello scontro con i banditi. Tutti sono piuttosto indaffarati. Intanto il pomeriggio comincia a farsi sempre più scuro.

Ti si avvicina Bertwalt, mezzelfo longobardo (è più comune che i mezzelfi si occupino di commercio fra i Longobardi. Gli umani, come è usuale fra le tribù di origine germanica, si dedicano maggiormente alla guerra e al saccheggio, anche se ovviamente non tutti e non continuamente) che informalmente era “a capo” della spedizione per la parte longobarda.

Ti dice che vorrebbe un attimo parlarti da sola.

Cosa fai?

@Eogan:
Eowig e Gamanulf ti dicono che ti procureranno quello che vuoi. L’importante è che tu faccia in fretta.


Come ti ho detto nel TdS, dichiara
cosa vuoi fare esattamente in fiction con tutta quella roba,
qual è il tuo obiettivo,
cosa pensi di usare come abilità primaria e come eventuale abilità di aiuto.

 

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Eogan

Annuisco e appena ottengo il personale richiesto inizio i preparativi.
Rivolgendomi alla persona che meglio conosce questo posto
Ho bisogno di capire come è disposta e individuare il luogo più importante della fortezza, una sala della guerra, del trono quello che sia il centro nevralgico ed i punti principali che la compongono.
Accompagnato dall'uomo individuiamo ben presto la sala dove il signore del luogo dirigeva le operazioni in periodo di guerra e i punti di mio interesse, oltre che delinearne sommariamente la composizione.
Nel frattempo mando i 2 energumeni a prendere della terra, molta terra e gli altri 2 invece a raccogliere dei rametti. Mentre attendo chiedo al cerusico di sistemarmi la gamba meglio che può.
Una volta raccolto il necessario do quindi disposizione di creare un cumulo basso, compatto e largo di terra nel centro della sala, dopo averla sgomberata. Faccio tagliare i rametti a delle lunghezze precise con cui disegno attorno al cumulo delle forme complesse e chiedo agli energumeni di stare di guardia alla porta con l'arciere e non far entrare nessuno, fosse anche Eowig.
Pianto quindi 2 pugnali in 2 punti opposti lungo i bordi del cumulo e la spada corta sempre lungo il bordo in modo che sedendomi i pugnali siano ai miei lati e la spada alle mie spalle. Dispongo poi che  4 brocche piene di acqua vengano fissate al soffitto ai 4 punti cardinali e sotto di esse vengano poste delle torce accese.
Rivolgendomi al cerusico
Allora, durante il rituale stai vicino alla porta e se vedi che le cose buttano male o inizio ad agitarmi troppo e rischio di soffocare chiama i 2 bestioni che mi tengano bloccato e tienimi in vita in qualche modo. Non cercate in nessun modo di farmi svegliare, qualunque cosa succeda, Sono stato chiaro?
Mi sincero che l'uomo abbia capito bene e congedo gli altri tranne l'arciere e gli energumeni che devono restare di guardia fuori dalla porta.
Fornisco quindi finalmente istruzioni al tiratore
Io sarò seduto su quel cumulo e una volta iniziato il rituale quelle torce non si spegneranno per nessun motivo ma ad un certo punto dovranno essere spente. Non devi avvicinarti a loro, invece devi tirare alle brocche sopra di essere in modo da romperle. Non ti preoccupare come le colpisci, basta che si rompano. Non si spegneranno fino a che non le avrai rotte tutte e 4. Una volta rotte tutte le torce si spegneranno. Se si dovessero spegnere man mano non ti preoccupare, ma se una volta rotte tutte e 4 le brocche, le torce non si dovessero spegnere per nulla... bhe, correte.
Lasciando l'uomo evidentemente nervoso mi siedo a gambe conserte sul cumulo, con la corta spada alle spalle.
Mi metto quindi la lancia in grembo posizionata per traverso.
Stappo l'otre di alcool e ne prendo un bel sorso.
Aaahhh niente male. Ci voleva un goccio prima di imbarcarmi in sta storia.
e lo appoggio davanti a me, sorridendo al cerusico e all'arciere sempre più pallidi.
Inizio quindi ad usare le tecniche di respirazione insegnatemi dai miei avi e la mia coscienza inizia ad abbandonare il mondo materiale. Lentamente scivolo in un mondo di ombre e foschia dove mi aggiro con circospezione alla ricerca del punto di contatto con lo spirito che alberga in questo luogo. Inizio a vagare per i luoghi fatti di ombre e nebbia che paiono riprodurre una versione instabile della fortezza che ho prima delineato nel mondo fisico.

 

Spoiler

Quindi direi che prima userei Segreti degli spiriti  (19) per preparare il tutto

Quindi Comunione con gli spiriti (19) per trovare lo spirito e creare un contatto

Se lo trovo ed inizia un contrasto userei Esorcismo (19).

Lascio a te descrivere l'evolversi degli eventi ecc in base ai risultati dei tiri, l'idea è quella che dopo aver creato una proiezione mentale della fortezza, cerco lo spirito e se lo trovo dopo quello che dovrà succedere, vorrei attirarlo nell'equivalente della sala in cui mi trovo.

Le torce mi devono guidare per tornare ad essa e allo stesso tempo attrarre lo spirito. Una volta in posizione, dare un segnale all'arciere con il movimento apparentemente inconscio della lancia e quando le torce si spengono io dovrei tornare alla realtà mentre lo spirito rimasto "senza luogo e senza luce" andrebbe disperso, liberando la fortezza. 

Il cerusico e i bestioni invece sono presenti perché se lo spirito mi possedesse o mi provocasse delle convulsioni rischio il soffocamento o di fare del male ai presenti e quindi servono a bloccarmi.

Le lame ai lati servono come talismani per simbolicamente proteggermi da ciò che non vedo. 

Infine l'alcool era solo per farmi una bevuta 😄

Tutto questo non prevede che ci sia un dialogo ma è voluto da parte del mio personaggio. Non si sente in condizione di affrontare in maniera pacifica uno spirito maligno, per cui l'intenzione è di sconfiggerlo con una trappola. Naturalmente questa è l'intenzione del personaggio, cosa poi succeda realmente è tutto un altro paio di maniche.

Qui un tiro, se devo farne altri fammi sapere.

https://dadi.lapo.it/1554474590

 

 

 

 

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Albaster, purtroppo non sono riuscito a postare durante il week end. Sennò avrei chiesto se ti fosse interessato giocare l’incontro come un conflitto esteso. In realtà ero più per il no che per il sì, per non allungare i tempi. Riserverei un conflitto esteso a qualcosa più in là. Al tavolo, vista la situazione interessante avrei sicuramente fatto un conflitto esteso. Che però richiede un botta e risposta di un po’ di post. Quindi procediamo quasi col solito conflitto semplice con tiro singolo. Il quasi lo trovi spiegato sotto.
Ti ricordo che le sottoabilità non possono essere usate come aiuto per le abilità padre.

Quindi venendo alla prova. La difficoltà è elevata. E’ 6M. Tiro e faccio 17.

https://dadi.lapo.it/1554711107


Quindi la tua è una vittoria. La mia sarebbe una sconfitta ma diviene una vittoria grazie al bumb up della maestria. Ma tu hai fatto meno di me. Di conseguenza hai fatto un “sì ma”.

Ma avete sempre culo? 🙂 .

Dopo poco che sei li fermo entri nel familiare torpore autoindotto dai rituali spiritici. Una versione di te, sbiadita nei colori, “si alza” dal tuo corpo. Esci da quella che doveva essere la stanza del comandante della guarnigione di stanza nel forte.
E ti trovi davanti centinaia di figure dai colori smorti come i tuoi. Quando ti vedono si girano verso di te, attratte magneticamente dalla tua presenza.
Di certo non puoi sperare di dissolverle tutte o di confinarle nel mondo dei morti.


OK, da qui in poi dimmi te come vuoi procedere. Io ho un’idea per realizzare il s senza grossi problemi. Come avrete capito, però, mi piace molto che anche i giocatori dei protagonisti possano aggiungere elementi alla storia. Quindi se ti va e ti viene in mente un modo per realizzare il sì proponimelo pure e se mi va bene puoi anche procedere a narrarlo te (al tavolo sarebbe una collaborazione con tuoi suggerimenti e io che narro).

Unici vincoli: le anime dei morti non puoi tutte distruggerle e neanche confinarle fuori dal mondo dei vivi permanentemente (cioè fare un esorcismo permanente). E la cosa deve essere veramente un “sì ma”.
Se ho capito bene il tuo obiettivo era sconfiggere lo spirito. Se non ti da noia lo interpreterei come “mettere in sicurezza il forte dagli spiriti”. Quindi il sì è ottenere questo risultato. Il ma è qualcosa che lo diminuisce o che crea un problema correlato.

Inoltre a fine conflitto avrai anche un -3 a qualcosa correlato al conflitto stesso. Ad esempio qualcosa legato al mondo degli spiriti. Se decidi di narrare te, per cortesia cerca di insrire in fiction anche questo dettaglio

Se non ti piace, o ti mette a disagio questo approccio che sto tenendo di dare questo potere narrativo a voi giocatori fammi sapere e da qui in poi narro sempre tutto io.

 

Scusate, sono successi un po' di casini con i Tag annidati. Da cell non riesco a correggerlo. Spero si capisca lo stesso.

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@Eogan:
Come scritto, non puoi pensare di aver a che fare contemporaneamente con tutte quelle anime.
A loro a quanto pare, però, questo particolare non interessa 🙂 .
Iniziano a muoversi verso di te. Le vedi sparire e riapparire sempre più vicino.
Hai però un’idea. Non hai potere sufficiente per dissolvere questa quantità di anime in un colpo solo. Ma le anime possono essere confinate.

Con una mossa forse avventata ma certo in linea con la tua personalità (/OOF ovviamente se l’ho un po’ capita, altrimenti fate conto che questa cosa non sia stata scritta /OOF), inizi a correre verso la versione spirituale della stanza del comandante. Le anime iniziano ad assieparsi intorno a te e iniziano a cercare di ghermirti. Quando riescono a toccarti senti un freddo glaciale che ti passa da parte a parte.
Riesci però a tenerle a bada con la versione oltremondana della tua lancia (/OOF a proposito, se hai voglia descrivimi se la tua lancia appare in maniera diversa nell’oltremondo degli spiriti /OOF).

Intanto nella stanza sul piano materiale stanno passando pochi secondi. L’intensa attività spiritica però ha una risonanza sul piano materiale. Le brocche cominciano ad oscillare così come le fiamme delle candele. Un vento anomalo soffia attraverso la porta chiusa. Tu inizi a sudare e a muovere la testa a piccoli scatti, in maniera lievemente innaturale.
L’uomo che regge la torcia inizia a mostrare segni di preoccupazione sul volto. E se tu in questo momento potessi vederlo ti sembrerebbe proprio che stesse pensando a scagliare la freccia contro di te.

Nel mondo spirituale, quando ti sembra che ormai tutte le anime siano entrate nell’ampia sala decidi che è il momento di porre fine alla tua trance.

Ancor prima di risvegliarti, con un gesto inconscio muovi la tua lancia fisica. L’arciere si ricorda del suo importante compito e questo lo tira via al suo stato di paura. Concentrandosi, e con una certa difficoltà a causa del vento e del movimento, riesce a rompere le 4 brocche e a spegnere le candele.
Con uno sforzo non visibile alle persone intorno a te, ti stacchi dal mondo spirituale, ti svegli e urli:
Presto uscite da questa ca**o di stanza! (dicende ca**o nella tua lingua natia).

Il tiratore e gli energumeni non se lo fanno ripetere. In un attimo siete fuori. Chiudi la porta con uno schianto. Raccogli un po’ di polvere dal terreno e vi tracci sopra simboli noti solo agli iniziati della tua religione.

Poi ti accasci al suolo, piegato sulle ginocchia, reggendoti alla tua lancia.
La fuori ci sono anche Eowig e Gamanulf. Con un filo di voce, ma ti possono sentire:
La situazione è peggiore di quello che pensassi. Non so quanto reggerà questo sigillo, forse neanche tutta la notte.


Hai un -3 ad ogni azione che compirai nelle prossime ore. Sei stanco ed almeno per il momento esausto.

@Ansa
Wigelinda ubbidisce. In fondo tu in questo momento, essendo l’unica sua parente presente, per lei, sei la capo famiglia. Però capisci che non è contenta di doversene andare.
Ti pare sempre di più che stia rimpiangendo di non aver percorso i tuoi stessi passi per divenire una donna affrancata. In teoria non c’è un limite di età per farlo, però per le usanze, Wigelinda sarebbe ormai già troppo vecchia per affrancarsi.

Quando siete da soli Bertwalt ti dice che è sicuro che quando hanno attaccato la carovana, il primo carro a cui hanno puntato sia stato quello su cui era Wigelinda. E che quando scioccamente, sottolinea molto lo scioccamente, ne è scesa per recuperare della merce, è stato solo per il coraggioso intervento del figlio di Tertius se non è stata catturata e uccisa.
Devo ammettere che per essere un latino, e uno particolarmente spocchioso, ha mostrato tutto di essere un valente guerriero.

Continua spiegandoti che per lui non si è trattato di un caso che abbiano attaccato per primo quel carro. A chi non era li intorno forse non era evidente, ma a lui che era lì con gli altri carri della comunità longobarda è apparso chiaro che attaccare per primo quel carro è stata un’azione deliberata. Cosa questo significhi, non lo sa.

Siete a parlare in un angolo riparato del piazzale. Mentre Bertwalt sta finendo, sentite confusione provenire dal lato opposto al vostro verso la zona est. Poi iniziate a sentire dei forti colpi, come se qualcosa di grosso stesse tentando di abbattere una porta. Dopo poco i colpi cessano e per l’aria si diffonde un basso suono spiacevole all’udito proveniente dalla stessa direzione. Di tanto in tanto i tonfi ritornano. Ma il rumore non cessa.

Girandovi verso quella direzione vedete un capannello di persone che si sta formando intorno ad Eowig, Gamanulf e all’Hybernico Eogan, che è chino in ginocchio, sorretto solo dalla sua lunga lancia.

Cosa fate?

 

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Mi appunto mentalmente di parlare a Wigelinda appena sole e ascolto attentamente il longobardo. Prima di potergli chiedere maggiori dettagli percepiamo dei rumori.

Ti ringrazio Bertwalt, vorrei saperne di più: più tardi ti chiederò di approfondire la questione. 

Poi ci avviciniamo al capannello di persone e chiediamo cosa stia succedendo.

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Eogan

Stanco e spossato crollo su un ginocchio ma non mollo la lancia.

Con voce pesante

Date l'ordine di evacuare, non abbiamo fino a domani.

Detto questo mi trascino verso la parete per sedermi ma poter tenere d'occhio il sigillo.

Rimarrò di guardia al sigillo fino a che potrò ma non posso fare più di questo. Andate e fate in fretta. Meglio qualche osso rotto che quello che c'è lì dentro, credetemi.

OFF

Spoiler

Cerco di riposare un poco per quanto possibile e tenere d'occhio il sigillo per eventualmente rafforzarlo o almeno capire quando sta per cedere. Una volta che siamo al limite e c'è poco che posso fare, cerco di mettermi in salvo, sperando di aver recuperato un poco le forze.

 

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Eowig e Gamanulf ordinano a 2 soldati (un uomo e una donna) e a due donne con conoscenze nel campo curativo di starti accanto e di portarti tutto ciò di cui avessi bisogno (che può anche essere banalmente acqua).
Intorno intanto la gente si sta agitando e sta cominciando ad agire in maniera scoordinata.
Un potente urlo di Eowig ferma tutti quanti. Poi scandisce:
Non è questo il momento di farsi prendere dal panico! Non avete mai visto operare una magia! Ora è il momento di prepararsi per partire!
Poi comincia ad organizzare soldati e uomini per prepararsi a partire.

Cosa Fate?

 

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Mi avvicino molto a Bewalt e gli sussurro che vorrei approfondire la questione appena avremo un momento libero: Se hanno deciso di usare anche la magia c'è decisamente qualcosa che non quadra.

Poi vado alla ricerca di mia sorella: devo riuscire a far evacuare lei e il servo il più in fretta possibile, anche se già so che dovrò trovare una soluzione anche per il latino di cui si è invaghita.

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Intervengo anche in relazione a Eogan, anche se Alabaster non ha ripostato, immaginando che al massimo avrai delle domande.

@Ansa
Tua sorella è lì poco distante da da voi. La vedi scossa ma non intimorita come invece lo sono molte delle persone nella fortezza. Sai che, nonostante la sua giovane età non è una ragazza che si faccia intimorire facilmente, anzi a volte sarebbe meglio fosse più cauta.
Inoltre, voi mezzelfi longobardi avete un po’ più di familiarità con la magia e il mondo degli spiriti. Tradizionalmente infatti molti dei sacerdoti longobardi sono mezzelfi.

Appena le sei vicina ti si rivolge:
Capisco che non sarà il momento più adatto per chiederti cosa ti ha detto Bertwalt ma non appena possibile vorrei sapere cosa ti ha detto. Specialmente se riguarda me.

Poi ti parla di come organizzarsi per partire. Ti sta lasciando la direzione dell’organizzazione in quanto rappresentante del capo famiglia. Sai però che sarebbe benissimo in grado di occuparsi della cosa. E’ una forma di rispetto verso di te. Oltre a lei e ad Arimanno ci sono altri 3 vostri dipendenti.
Mentre ti parla di come organizzarsi ti dice anche che si vuole sincerare che i servi di Lucius siano andati a prenderlo (di nuovo lo chiama col prenome dimostrando la confidenza che ha con lui).


@Eogan:
Ti si avvicina Rongario e ti dice:
Compagno, (parola detta in longobardo a sottolineare rispetto e vicinanza tutto bene?
Poi Non amo questa roba religiosa o magica o vattelappesca, ma se sei te a praticarla la acqueterò meglio.
Poi ti esprime le sue preoccupazioni. E’ un mercenario di lungo corso. E se anche non ama la magia l’ha incontrata più volte. E di normali banditi con a disposizione delle bestie sovrannaturali e un mago “serio” non si trovano tutti i giorni. Anzi non li aveva mai trovati.
E poi gli spiriti in questa fortezza.
Sta succedendo qualcosa di strano uomo dell’isola verde. E come se non bastasse la nostra è una situazione del c***o! Qua non possiamo rimanere e quando andremo la fuori di notte quei bastardi ne approfitteranno sicuramente per attaccarci.
Be venderemo cara la pelle!

E fa una risata sdentata delle sue.

Poi ti chiede se può aiutarti in qualche maniera.


Scusate, è vero dovevo mandare la lista dei protagonisti e png. Prossimamente però potrei avere accesso ad un PC da cui postare e quindi potrei farla direttamente io. Abbiate pazienza.

 

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Sorrido a Wigelinda e le assicuro che appena saprò qualcosa di preciso lo condividerò con lei. Le chiedo però di fare molta attenzione e di non esporsi a pericoli inutili: se hanno attaccato  una volta possono farlo di nuovo. Le raccomando di muoversi con prudenza possibilmente vicino ad altri membri della spedizione, mai da sola e, concordando su tutte le sue direttive su come partire, le affido nuovamente sia la merce sia l’incolumità dei dipendenti (sperando che questo le impedisca di fare altre sciocchezze come durante il primo attacco dei briganti). Intanto andrò a sincerarmi che il latino stia bene.

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  • 2 settimane dopo...

@Ansa

Quando arrivi nella stanza dove è tenuto Lucius, vedi che intorno a lui ci sono già due suoi servi e quello che identifichi come un compagno se non di pari grado almeno libero (lo puoi dire dalle vesti).

 

Vedi che le sue condizioni non sono migliorate ma comunque sono stabili. I servi lo stanno aiutando ad alzarsi, probabilmente per andare via. Quando ti vede ti si rivolge:

Ansa, mi rivolgo a te in quanto unica tutrice qui presente di Wigelinda

Capisci che sta sottindendendo che se ci fossero tuo fratello o tuo padre li considererebbe di “grado” superiore al tuo dal punto di vista dell’autorità su Wigelinda. Non è offensivo in questo, è una cosa a cui sei abituata. E d’altronde anche per la legge longobarda, tu sei una donna libera ma la tua autorità sugli altri membri della famiglia è seconda a quella dei tuoi pari grado maschi.

Ho potuto intervenire subito quando Wigelinda è stata attaccata perché casualmente stavo guardando in quella direzione.

ti appare chiaro che Lucius sa che tu hai mangiato la foglia riguardo alla sua relazione con Wigelinda, ma almeno formalmente continua a fingere che non ci sia nulla fra di loro.

Quello che ho visto comunque è che hanno puntato per prima proprio su di lei. Non l’hanno attaccata a caso

 

Intanto il basso suono pulsante proveniente dagli ectoplasmi continua a disturbarvi.

 

continua …..

Scusate ma sono giorni impegnativi a lavoro. Però ho comunque voluto postare almeno una parte del post. A domani.

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@Ansa:

Lucius continua a parlarti.

Sono preoccupato, perché con quei banditi c’erano quelle bestie. Sta succedendo qualcosa di strano in questi tempi oscuri. Io sono sicuro che dipenda dall’esser venuto meno del nostro imperatore.

E mentre dice questo, si porta la mano destra chiusa a pugno sul cuore, il classico gesto di rispetto romano fatto verso l’imperatore.

Proseguendo nel discorso ti dice che è preoccupato in particolare del fatto che Wigelinda abbia citato il Metallum Siderum. Pensava che i racconti riguardo a quel metallo fossero solo leggende ma visto quello che è successo a questo punto non sono da sottovalutare.

Ti dice che nella sua famiglia sono più che altro favole da raccontare ai bambini. Persone che si perdono nell’aldilà dopo aver trovato quel metallo o che vengono mangiate da draghi e altre creature sempre a causa di esso.

Wigelinda si fida molto di te, quindi non ho motivo di pensare che tu sapessi della fama che ha quel metallo. D’altronde anche i racconti che si tramandano sono spesso limitati ai circoli dei patrizi. Però dovremo stare attenti. E dovremo raccogliere maggiori informazioni su quel metallo. Tranquille, la mia famiglia vi offrirà tutta la protezione di cui avrete bisogno.

 

Noti che dice proprio “dovremo”, in parte associando anche te oltre che Wigelinda a loro, ma in parte si capisce dal tono che ti sta dando un’indicazione se non proprio un ordine.

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  • 2 settimane dopo...

Registro mentalmente le informazioni di Lucius sul metallo: appena a casa le confronterò con quelle contenute nei miei libri. 

Lo ringrazio per la sua preoccupazione nei confronti di mia sorella e rinnovo i ringraziamenti per averla salvata. Gli assicuro che presto dimostreremo meglio la nostra - mia e dei miei fratello e sorella - gratitudine e ribadisco che il nostro primo pensiero sarà individuare i vari colpevoli non sovrannaturali. 

Mi assicuro quindi che i servi abbiano la situazione sotto controllo e mi accomiato da entrambi i romani. Torno quindi verso l’esterno.

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