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Capitolo Tredici - Nella fredda fredda luce del nord


Bomba

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Ariabel 

Immobile Ariabel osservava la scena registrando ogni cosa e inghiottendo i sentimenti contrastanti che rischiavano di soffocarla.

Vide Clint distrutto dal dolore piangere la morte di un compagno e avvicinatasi capi' si trattava di Trull. Si inginocchiò anch' ella al suo capezzale e si rivolse all'amico. Clint non disperare, faremo di tutto per riportarlo indietro. Prese poi delicatamente i radi capelli del nano tra le mani e iniziò ad intrecciarli. Li avrebbe tagliati a riposti con cura in attesa di poterli usari per risvegliarlo.

Stacco poi i cristalli da arma e armatura e gli sfilò l' anello e i guanti.Trull avrebbe riavuto le sue cose una volta tornato da loro. Lavoro ' metodicamente cercando di non pensare al dolore e infine si sistemò lo zaino del compagno sulle spalle.

Zhuge trattienilo! esortò infine.

Spoiler

Bastano i capelli per resurrezione?

 

Modificato da shadizar
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Shadizar con celeste

Quando tutto fu compiuto si diresse a cercare Clint fermandosi solo un attimo a parlare con Celeste: tutto a posto cara? Disse guardandone con preoccupazione l'aria stanca e le innumerevoli ferite. Prese la bacchetta e mentre le parlava lanciò su di lei una flebile cura.

Mi è venuta un idea che ha dell' assurdo  ma vorrei mi dicessi cosa ne pensi.

Tu stai bruciando la tua vita e la regina parlava di un quori in grado di allungarla; io non so' di che si tratta ma pensavo che magari potresti prenderti il suo.

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Oceiros

Mentre Zhuge straparlava di redenzione di anime nella morte, Come fosse possibile una simile sciocchezza..., il sacerdote ur si avvicinò a Bjorn per dargli una mano per alzarsi. 

<<Più che ferito mi sembri solo malmenato. Non so bene cosa sia successo, ma hai bisogno di qualcosa?>> disse abbassandosi, persino il corvo curioso sulla sua spalla. 

Solo dopo si girò verso Alistrel, il tempo stava ahimè scadendo.

Lo spettro si inchinò verso tutti, prima di tendere la mano verso Oceiros e svanire. Il giovane ex capo Gilda rimase impalato qualche secondo, prima di riprendersi ed abbassare la mano.

<<Su, non è il momento di star male. È quello di festeggiare la vittoria, sapendo che Trull tornerà domani o dopodomani al massimo.>>

 

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Tanner dei Forgiacciaio

Aprì gli occhi senza quasi ricordare perchè li aveva chiusi.
Intorno a sè un buio intenso, accogliente come solo quello di una caverna scavata dai nani sa essere.
Nessun pericolo, nessun freddo, solo pochi suoni, lontani, quasi un naturale inevitabile sottofondo.
Fermarsi là, al sicuro, o avventurarsi?
Sapeva bene dove avrebbe trovato lo spiraglio di luce, la finestra. Non poteva che essere a pochi passi. Muoversi però metteva paura, rintanarsi là dov'era, invece, era certo più rassicurante, come se restare lì rendesse intangibili, irraggiungibili dal mondo e dalle sue... angoscie. 
Chiuse gli occhi, immaginò un volto. Familiare, lontano. Allora mosse quel passo. La tenda chiamava le sue dita, e la mosse con consumata praticità.
Abbandonò il ricordo di quel viso per guardare oltre. Fuori non c'era la luce attesa, quasi sperata. Solo la stessa, persistente, oscurità. Non era ancora il momento di tornare là fuori.
Doveva tornare dov'era prima. Attendere che fosse il momento di riprendere il tran tran che è la vita.
Si soffermò a guardare il buio più lontano. Anche ad occhi aperti, lo vide popolato dei volti dei tanti che si erano persi, durante le ultime sanguinose vicende.
Cercò là in mezzo il volto familiare, sperando di non vederlo, nè con gli occhi nè con la mente.
L'angoscia colpì.
Tornò indietro, riprese il suo posto.
Un movimento l'accolse, avvolgente, caldo, sicuro, forte, tenace, caro... simile.

Spoiler

"Tornerà?" chiese.
*illudimi* pensò.

"Tra vent'anni..." gli fu risposto.
*continua a credermi* fu pensato.

Spoiler

Delila si strinse a Tregoer
Trovando pace nell'abbraccio del padre di suo figlio.
Dormì fino al mattino.

 

 

Modificato da PietroD
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Chandra 

La barda arrivo dopo aver ripreso fiato, giusto in tempo per veder Trull cadere per mano dell'incantesimo della strega dopo aver resistito in maniera stoica, ed il gruppo di avventurieri attaccare la madre di Bjorn ed ucciderla in un feroce attacco combinato. 

Finalmente era finita, il nord era libero e la minaccia dei draghi bianchi estinta. 

Ma Trull era ancora a terra e si discuteva sul modo per farlo tornare nel mondo dei vivi. Chandra vide le facce cupe e preoccupate degli amici che vegliavano sul corpo del nano e provò a tranquillizzarli: Trull ha combattuto come un leone ed è caduto come un eroe. Ma gli eroi tornano sempre per terminare quello che hanno lasciato a metà, state tranquilli. 

La barda posò lo zaino di fianco al corpo del nano e ne estrasse una custodia contenente un antico manoscritto. Maneggiò il piccolo cilimdro di legno con attenziome e cautela come se avesse avuto in mano una fragile statuina di cristallo e si rivolse a Celeste: Celeste ho bisogno del tuo aiuto: devi andare a prendere della neve fresca, su cui non ci siano tracce di sangue o di battaglia. Devi portarne qui un bel po', quindi fatti aiutare da qualcuno. Una volta portata qui, dovrai riprodurre il più verosimilmente possibile il corpo di Trull nella sua attuale posizione. E mi raccomando non fare errori grossolani come fargli quattro dita per mano o dimenticarti un piede o porrebbero esserci grosse ripercussioni per il nostro amico. 

 

Clint, una mano per formulare il rituale non sarebbe sgradita, amico mio - concluse la barda preparandosi ad iniziare la lettura della pergamena. 

E se voi poteste lasciarci per mantenere la stanza il più tranquilla possibile e controllare che nessun bugbear vagante possa disturbarci per una mezz'ora, vi sarei grata... 

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Tonum Almeni 

Quando vidi il capitano dei bubgear trascinato contro la sua volontà dai suoi sottoposti, il mio cuore ebbe un sussulto. Vidi il suo sguardo disperato cercare il mio, implorandomi silenziosamente di essere fermato, di concedergli un'ultimo scambio di colpi. Ma questa possibilità gli fu negata dal mio alleato, che con un balzo felino si gettò verso i bubgear e pose fine alla loro esistenza. Cascai in ginocchio. Il corpo di Xindryk ormai giaceva a terra come uno straccio. Non mi avrebbe più parlato. 
Mi avvicinai quasi tremante, e fissai i suoi occhi vitrei rivolti verso il soffitto, finchè non trovai alcune parole da dirgli.
Addio, formidabile avversario. Il nostro scontro è stato molto più avvincente, per me, di quello con Azariaxis. Avrei tanto voluto affrontarti quando avresti ottenuto il privilegio del Secondo attacco™. E invece me ne sto qui, vuoto, a guardare il cadavere. Addio, dolce principe. Insegna agli angeli come avere un dialogo maturo durante i combattimenti.

Mi accorsi a quel punto di un grande fermento a breve distanza da noi. Terminai il mio incantesimo, visto che le minacce dei nemici oramai sembravano sgominate, e una volta arrivato notai il cadavere di Trull. Nuovamente cascai in ginocchio, e mi chinai sul corpo del nano per mettergli una mano sul petto. 
Povero Trull... era quello che più si prodigava per gli altri... e quello che meno meritava questa fine, tra di noi.
Erano tutti ottimisti sulla sua resurrezione, ma io ero di altra opinione. 
Anche ammesso di riuscirci, cosa effettivamente non impossibile, non aspettatevi che torni tale e quale a prima. Il viaggio di un'anima verso il mondo dei morti e il suo ritorno sono esperienze traumatiche, che non tutti superano indenni. Speriamo che lo spirito del nostro compagno sia forte, e cerchiamo di esserlo anche noi per sostenerlo una volta che avrà fatto ritorno dissi, guardando i volti dei miei compagni, soffermandomi per diversi secondi su quello di Oceiros.

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Oceiros

<<Cose state per fare?>> disse incuriosito, avvicinandosi a Chandra ed iniziando ad allungare il collo ( con uno schiocco dolorante) per vedere il cilindro di legno. 

Osservò attentamente poi Tonum, sorridendogli. 

<<Amico mio, il corpo e lo spirito un poco si affievoliscono, a seconda della potenza dell’incanto di resurrezione e del tempo trascorso, ma c’è da ricordarsi che parliamo di Trull e non di un contadino o di un imbelle qualunque.>> disse mettendogli una mano sulla spalla.

 

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Chandra

Evitiamo che passi troppo tempo dal decesso, appunto... 

Spoiler

Una volta risolta la questione, ricordo che ho lo skill trick magical appraisal per identificare vari oggetti magici trovati sul campo di battaglia, inoltre vorrei raccogliere le armature in pelle di drago d'argendo dei comandanti per vedere se si può ripetere la resurrezione come abbiamo fatto per emercuryadar e ovviamente un ricordino dai dragoni bianchi simil-azariaxis

 

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Celeste(Umana? Elocatrice) Eroe(Quori Du'ulora Furia Nera) 

GWAAAAAAAA! AmMaZzAtElA! La Furia Bianca ruggì alla Regina una volta che ricevette l'incanto dello spettro Alistrel che le diede una velocità incredibile per effettuare un altro affondo... La rabbia però era troppa per contenere la forza a scapito della precisione, venendo così la lama deviata dalle protezioni della Regina. Ma l'esito, comunque, fu quello sperato. L'unione degli eroi che si erano gettati contro la malefica strega di ghiaccio riuscì, colpo dopo colpo, ad ucciderla. L'elocatrice agitò due fendendenti del suo spadone al vuoto, piena dalla rabbia, per poi conficcare la lama nel ghiaccio con estrema forza. OK! Celeste calmati... Calmati... È finita... È finita... 

Spoiler

Autoipnosi +14 da parte di Eroe per sedare Celeste. 

Eff... Eff... Eroe... Fammi riposare... Cinque minuti... Sì. Certo... La ragazza dai capelli bianchi si inginocchiò dalla stanchezza tenendo le mani sull'elsa di Ammazza-Giganti e poggiando la fronte sul dorso della lama, la quale aveva perso il suo fuoco blu. I capelli erano lordi di sangue di Bugbear e della Regina. Gli abiti completamente congelati e la pelle esposta bluastra per il freddo, nonostante le protezioni magiche... Ansimò per la fatica, per il dolore nei muscoli, per le ferite subite, volgendo il suo sguardo all'amico che era caduto... Mi... Dispiace... Dovevo... Dovevo... Trull... La sua memoria Eidetica ricordò perfettamente ogni attimo passato col nano... Non erano molti i ricordi significativi, ma i pochi che aveva erano davvero speciali. La festa dopo la sconfitta di Azariaxis, lo sparring con lui e la promessa di allenarsi ancora assiema... C'era tanto che avrebbe voluto che Trull le insegnasse, come la promessa del nano di farle le trecce ai capelli. Le serata passate assieme gli Avercel a fare la vedetta, a risolvere casi e proteggere Firedrakes... Trull ci teneva tanto... Divini... Vi prego... Siate caritatevoli... Ridateci Trull... Ridateci il nostro amico... Vi... Prego... Vi... Scongiuro... Celeste... Le lacrime solcavano il volto della giovane, così come di diversi dei suoi compagni per il compagno caduto... 

La ferocia di Flurio nel tagliare la testa alla Regina per esibirla fu raccapricciante... Ormai era morta... Non vi era motivo di ciò... Non vi era motivo di dilagnare un cadavere. Era solo mancanza di rispetto... Ma il cavaliere si allontanò con la testa per fomentare l'esercito della morte della strega, nel mentre una vittoriosa Anzalisivar ruggiva sovrastando il corpo dell'ultimo drago di ghiaccio rimasto in vita. Il Nord era libero. Finalmente era libero ed il debito nei confronti dei Fiordi riscattato. Eroe... Eff... Eff... Sì... Celeste? C'è per caso... Qualc... Prima che potesse però elaborare tutto il pensiero Celeste venne raggiunta da Seline. La glantriana non alzò lo sguardo e si tenne stretta con le mani all'impugnatura, mentre la fronte ancora poggiata al dorso della lama. Sì... Sì... Si sentì poi abbracciare, accasciata a terra come lei. Alché alzò la testa in sua direzione. Seline era provata quanto lei... Celeste ebbe l'istinto immediato di alzarsi per darle sicurezza, di rialzare l'arma e stare guardinga dinanzi a qualunque minaccia, rinforzi di Bugbear, Giganti... Ma Eroe la fermò sul nascere... Celeste... È finita... Adesso devi riposare.  Ho bisogno di proteggere il tuo corpo... E poi non è quello che ti ha chiesto anche lei? Io... Ehm... Sì hai ragione... Mi ha chiesto di riposare... Si lasciò accarezzare senza rispondere alla prima domanda che le venne posta, ma rimanendo comunque ferma assieme a lei. Poi le rispose... Certo... Ti ascolterò senz'altro. Anche io a dire il vero... Devo dirti qualcosa... Dopo che mi avrai detto tu qualcosa... Uh... Disse per poi appoggiare la propria fronte contro quella della stregona ed accarezzarle dolcemente la guancia... 

Giunti tutti gli altri la ragazza si ritrovò, poi, ad alzarsi in piedi con molta fatica, rimettendosi lo Spadone sulle spalle assieme al suo Falchion, scostandosi anche dall'abissale... Ebbe una lieve consolazione nel constatare che gli altri al di fuori dello scontro contro a Regina erano interi. Tra tutti le si avvicinò prima la cara AriabelSì... Sto bene, non preoccuparti. Disse sorridendole un po' a fatica. Per poi rimanere incuriosita ed infine basita da quella proposta... Quando Celeste fu sul punto di aprire bocca venne frenata per un istante... No! Non devi farlo... Lascia parlare me! Le posso rispondere io... Finché non mi spiegherai un accidente non ti lascio più dire una parola. Ok! Ti dirò tutto, ma non adesso! Lo farò dopo, quando saremo tranquille... Però non accettare... I Quori... Sono creature terribili... Nefaste... Sono... Sono... Uh... Per poi risponderle... M-mi fa piacere c-che tu ti preoccupi per me... M-ma non sono sicura di voler prendere qualcosa proveniente da quella donna. Non credo sia saggio... Però ci penserò... 

Dopodiché Chandra rincuorò gli animi dei compagni con la promessa del ritorno del nano... Ed a tal proposito... Una richiesta particolare fu rivolta all'elocatrice. Strana... Neve? Chandra a cosa serve? Per Trull? Se è per lui allora va bene... Ehm... Devo fare una scultura sua? Uhm... Ci posso provare... Prima di andare quindi chiese di fare spazio e lasciarle vedere il corpo del nano... Vedere il suo amico così le struggeva il cuore... Ma Celeste si fidava dei suoi compagni. Se era qualcosa da fare, allora andava fatto. I suoi occhi si illuminarono regolarmente, nell'osservare il nano per catturare alla perfezione ogni dettaglio di quel volto, corpo, in modo che non le sfuggisse nulla... 

X DM

Spoiler

Prova di Autoipnosi +14 per effettuare una MEMORIZZAZIONE EIDETICA del corpo di Trull. CD 15 (in teoria) 

Ok... Sono a posto così... Vado a prenderla. Tom Po potresti aiutarmi perfavore? Così facciamo prima... Dopo ci penso io allo scolpire il nano. Disse rivolgendosi al felinide, per poi avviarsi fuori dal castello con un sacco a prendere... Della neve... Sì... Della neve... 

Scheda

Spoiler

Celeste 

PF 18 / 71 CA 28(29) Mana 7 / 33

Tempra 11 Riflessi 10 Volontà 10

(bonus ai ts aggiuntivi scritti in basso contro paura) 

________________________________________

#Buff:

-Djorie Armatura di Inerzia (+8CA) - 1c / 8 ore e 20 minuti rimasti

-Estremità Affilata Psionica (spadone, raddoppia critico) - 5 mana / 40 minuti rimasti 

-Prescienza Offensiva Rapida (+2 danni) - 7 mana / 8 minuti 

-Schermo di Forza (+4 CA) - 1 Mana / 8 minuti 

-Eroismo (+2 txc, prove abilità, ts) consumo pozione / 30 minuti rimasti

-Contrastare Elementi 24 ore (bacchetta di Ghal) 

-Djorie Inspessire Pelle aumento (ca +2 naturale) (carica prestata da Bjorn) (durata 40 minuti) [ricastato una seconda volta] 

-Cloak of Bravery (durata???) (bonus +10 contro paura) 

-Resist Energy, Mass (durata 60 minuti) (bonus 20 contro freddo) 

________________________________________

 

Modificato da Organo84
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Bjorn Skaldsson (Kalashtar Ardente)

Bjorn tirò una spallata alla Regina, in preda alla furia, facendola cadere per terra. Le sue parole gli giungevano ovattate: il suo compito era solo quello di porre fine a quel macabro teatrino. Flurio arrivò in carica, approfittando della debolezza della Regina per colpirla con il mazzafrusto. La luce negli occhi della donna si spense, ma il cavaliere non fu appagato: Bjorn lo guardò deturpare il corpo di quella donna che, per quanto avesse odiato, era pur sempre colei che lo aveva generato. Lo vide tagliare la testa a quella donna, trascinandola via come una sorta di macabro trofeo. E il mezzo Kalashtar non poté che rimanere sbalordito, mentre sentiva un dolore ben maggiore a quello causato dai tatuaggi che pulsavano sul suo corpo. Dolore causato dalla consapevolezza di aver ucciso sua madre, di non essere riuscito a salvarla e di aver perso un buon amico solamente per la sua discendenza. No, non è andato bene. Disse a Seline, concedendosi quell'abbraccio. Per lo meno è qualcosa di sincero e non un tentativo di ricordarmi qualche presunta colpa... Ma la vita continua. Deve continuare. Vai da Celeste, ha bisogno di te. Disse con gentilezza alla ragazza, convinto delle sue parole, come se avesse rivelato chissà quale segreto sulla vita, l'esistenza e l'universo.

I suoi compagni si stavano prodigando a fare qualcosa per Trull: li guardò sorridendo, felice che il nano potesse tornare tra loro. Hai ancora quel vino? Chiese ad Oceiros dopo le sue parole, mentre usava il potere della sua cintura per rimarginare le poche ferite che aveva ricevuto. Quello è tutto ciò che mi serve. Della birra sarebbe meglio, ma vedrò di accontentarmi. Concluse prima di voltarsi e salire le scale, per raggiungere il cavaliere e osservare l'effetto che quel macabro trofeo avrebbe fatto sui loro nemici. Avrebbero parlato più tardi, quando l'esercito nemico sarebbe stato finalmente in rotta e tutti si sarebbero ritirati a brindare in onore dei morti.

Master

Spoiler

Uso una carica della cintura su di me

 

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DM

x Bjorn

Spoiler

Bjorn cura 4 DANNI

Il fatto che gli eroi fossero giunti in quella terrazza sopraelevata, un punto panoramico che dava sul pianoro di fronte al castello, scosse parecchio i servi della Regina. Quando Flurio urlò il proprio trionfo e venne mostrata la testa della sovrana caduta, ogni speranza abbandonò i combattenti di quel candido esercito, che iniziarono ad allontanarsi, in rotta dopo quella sconvolgente rivelazione. Gli uomini del nord, rinfrancati da quell'ennesimo successo, trovarono nuove energie, incalzando i nemici già moralmente abbattuti al grido di Per il nord! Per gli jarl! e Per i Fiordi!

All'interno della sala dove si era consumato lo scontro, Celeste e Chandra fecero del loro meglio per ricomporre le spoglie di Trull alla bell'è meglio, mentre Zhuge cercava di contattare il suo spirito Trull ha sempre dimostrato una tenacia e una combattività seconda a nessuno lo confortò Nicolette Non ho avuto modo di parlare con altre persone che avessero subito tale trauma, tuttavia egli è una mente molto forte. Su questo Oceiros ha ragione disse facendo eco al sacerdote-ur. Nel frattempo diversi averi furono tratti dal corpo della decapaitata Regina, su indicazione della sangue di drago. Essi sarebbero stati oggetto di studio al termine del rituale.

Infine, quando la magia fu compiuta con l'aiuto di Clint, il corpo di Trull cominciò a brillare come una torcia, diffondendo una luce smeraldina all'interno di quell'ambiente. A coloro che erano più vicini sarebbe stata data facoltà di vedere il corpo del Forgiacciaio scuotersi, come se mani gentili cercassero di svegliarlo da un sonno profondo. Ma il suo corpo stesso non sembrò limitarsi a quello, plasmandosi mentre assorbiva il dweomer che scorreva in quella terra ghiacciata, ricomponendo ossa e membra in maniere diverse da quelle con cui era nato. Quando la luce svanì, Trull Forgiaciaio riaprì gli occhi: egli era vivo, spossato e stanco ma ancora tra loro! Le occhiate dei suoi compagni, tuttavia, suggerirono subito che qualcosa era leggermente cambiato in lui, qualcosa che sembrava averli lasciati a bocca aperta. E ne avevano ben donde: il nano era tornato in vita, ma nel corpo di un atletico, biondo e attraente elfo nel pieno vigore della sua maturità (corrispondente a un ventunenne secondo gli standard umani).

x Trull

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Trull perde il bonus di +2 a Cos derivato dall'essere un nano e tutti i privilegi razziali. Ottiene un bonus di +2 a Des e un malus di -2 a Cos (in pratica dalla precedente forma alla nuova la Cos cala di 4 punti in totale), una velocità di 9m e tutti i tratti razziali di un elfo. Mantiene le competenze nelle armi derivanti dall'addestramento nanico.

I punti ferita cambiano in ragione della nuova Costituzione.

Il punteggio di Apparenza di Trull passa da 9 a 14

Trull perde un livello, tuttavia invito a non modificare la scheda per questo aspetto in virtù del level up preannunciato.

Superato lo sgomento iniziale, anche il nuovo Trull venne a conoscenza della vittoria. Raggiunti dagli uomini e dagli jarl Siggard e Fredrik, costoro si congratularono con loro Avete compiuto ciò che in molti credevano impossibile, vendicando un'intera comunità di elfi uccisi dalla perfidia di quella donna disse Siggard guardando arcigno il corpo decapitato della Regina. Jarl Fredrik gli fece eco Temo dovrete sopportare le numerose domande dei nostri scaldi, poiché certo numerose ballate verranno composte in vostro onore scherzò, per poi guardarsi attorno Non vedo Borg, immagino stia cercando la tesoreria disse per poi rivolgersi di nuovo agli eroi Non temete, egli non si accaparrerà più del dovuto. Abbiamo regole molto rigide qui da noi.

Le parole di Fredrik si dimostrarono presto veritiere: gli uomini del nord, quando si trattava di razzie o guadagni, gestivano la cosa in maniera molto semplice. Tutto il guadagno veniva dato allo jarl, il quale poi secondo il suo arbitrio distribuiva quote più o meno grandi ai vari partecipanti di quella guerra, premiando atti di coraggio particolari. E anche se gli jarl in quel caso erano tre, riuniti in concilio per gestire quella situazione, i beni che furono portati fuori dal castello avrebbero potuto soddisfare i sogni del più avaro: una manticora impagliata, tappeti pregiati, mobili in mogano sfilavano dimostrando che non tutto ciò che era nel palazzo della Regina era di puro ghiaccio. Una fucina venne rinvenuta, con diverse armi ma soprattutto una immensa quantità di monete di platino con incise su una faccia il viso della Regina di profilo, mentre dall'altra un fiocco di neve Un tempo il platino era il materiale con cui erano forgiati i gioielli più preziosi di Lòrien sbuffò Siggard soppesando una moneta Che questa vanitosa opera di quella megera venga fusa in lingotti, da distribuire alle vedove e agli orfani! decretò in ragione della sua parte. Anche Frostyazzar e Syberillin, pur nella morte, furono presto oggetto di attenzione da parte degli uomini del nord, che erano consci delle proprietà dei resti dei draghi. Gli jarl avrebbero concesso in qualunque momento udienza agli eroi, qualora essi ne avessero avuto interesse.

Era invece un drago vivo e vegeto quello che si rivolse agli eroi quando uscirono Ce l'avete fatta! disse Emercuryadar, zoppicando sulla zampa posteriore destra Chandra! Meravigliosa donna! si rivolse direttamente alla barda Penso non sarei vivo, se non mi avessi lanciato quell'incantesimo! Ti devo la vita, ancora una volta. Quanto a voi altri... ora posso dirlo, avete davvero dimostrato di essere tutti dei veri eroi! sentenziò con fare solenne, sebbene la voce fosse rotta dalla commozione in quel momento di festeggiamenti Abbiamo avuto i nostri screzi, ma spero potremo lasciarceli alle spalle, se così vorrete.

Oscurando il cielo per un attimo, Anzalisilvar planò vicino a loro, per poi atterrare e prendere la sua forma umana Non credo di aver mai sentito parole più mature da quell'allocco di mio figlio fin da quando era una lucertola... penso possa considerarsi come impresa epica solo per questo!

MAMMA!!! rimbrottò scandalizzato Emercuryadar

Anzalisilvar rise, tirando un sospiro di sollievo Oggi abbiamo vinto una battaglia, non la guerra. Ma non per questo non potete festeggiare il vostro trionfo. Bevete, divertitevi lo sguardo della dragonessa in forma umana passò in rassegna tra i vari membri maschili della compagnia Datevi alla gioia, poiché ci sarà molto da fare in futuro, ma questo è il vostro giorno! Quando sarete pronti per tornare alla vostra terra, invece di percorrere miglia a piedi, sono pronta a darvi un passaggio in volo.

Una volta accertato che non vi erano più minacce nel castello e nei suoi dintorni, vari falò furono accesi. Era ormai mezzogiorno e i preparativi per quello che sarebbe stato un banchetto memorabile vennero avviati. Un paio di giovani uomini, presentatisi come scaldi, si presentarono al gruppo rendendo profetiche le parole di jarl Fredrik. Un altro scaldo però, a loro noto, si rifece vivo. Havard, il fianco sinistro fasciato, raggiunse il gruppo alla massima velocità consentita dalla sua ferita fermandosi infine dal figlio. Non vi furono parole tra i due. Il padre si limitò a guardare il figlio in viso, gli occhi lucidi, per poi rivolgergli un forte abbraccio.

x tutti, tesoro recuperato nella stanza dell'ultimo combattimento

Spoiler

Regina del Gelo

Fascia dell'Intelletto +6

Amuleto della Salute +2

Guanti della Destrezza +2

Anello di Protezione +2

Mantello della Resistenza +3

2 libri degli incantesimi da mago (valore di mercato di 16800mo in base alle pagine compilate)

Perla bianca da 500mo

 

Comandante Bugbear

Arco lungo composito (bonus di For +4) +1

Spadone perfetto

Armature di pelle di drago d'argento +1

Mantello della Resistenza +2

Anello di Protezione +1

 

Per il loot si invita alla divisione tramite il topic Strategie di Combattimento. La distribuzione di questo loot verrà “moderata” per le richieste da Minsc, che avrà l'onere di stilare la lista delle attribuzioni.

x tutti

Spoiler

Checkpoint nella notte tra il 12 e il 13 marzo per il passaggio del post-battaglia e del giorno con il ritorno a Firedrakes. Nella notte tra l'11 e il 12 posterò come intermezzo in risposta a prove, tiri di dado richiesti, interazioni con png, ecc.

 

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Clint Connor

'Oh, dèi! Trull!!!', il pensiero attraversò la mente di Clint, prima di essere soffocato dalla contentezza di sapere vivo l'amico. 

L'adepto abbracciò l'ormai ex-Nano, in uno di quei momenti durante i quali la vita ti insegna che sì, in fondo, potrebbe andare meglio, ma che potrebbe anche andare molto, molto peggio!

La serenità prese in qualche modo piede in Clint, il quale, finalmente, terminato l'abbraccio, si mise a sedere, nuovamente sulla terra ghiacciata, dopo essere uscito da quel luogo di orrori. 

I rumori si rincorrevano, ma lui li lasciò andare: non gli importava celebrare, non era cosa fatta per lui, soprattutto dopo i massacri degli ultimi giorni. 

Avevano perso, irrimediabilmente, Edriust. 

Avevano quasi perso Trull, ora confuso in un altro sé. 

Avevano assistito impotenti al massacro di Blavandshok. 

Avevano visto morire centinaia di uomini valorosi, anche in quello stesso giorno. 

Ma il mondo non rallentava mai la sua corsa. 

Quando la voce dei draghi rimbombò, Clint si rimise in piedi, andò da Emercuryadar, ne sfiorò le meravigliose scaglie d'argento - come in quel primo giorno a Firedrakes - ed iniziò a lenirne le ferite con la magia: "Non c'è nulla come una guerra, per rimettere le cose in prospettiva. Io non sarò mai perfetto, Figlio delle Nuvole, e capisco come tu possa vivere le cose in maniera diversa: la tua visuale è diversa, distesa dall'alto del cielo sulla piccolezza di noi. Comunque sia, che Bahamut ti protegga sempre".

Clint aveva lasciato ogni rancore nella Sala della Regina, laddove anche tutto il suo dolore e tutta la sua malinconia erano deflagrati.

L'adepto si inginocchiò poi di fronte ad Anzalisilvar, finalmente libero di riconoscerne l'antica magnificenza: "E che Bahamut protegga sempre anche voi, Protettrice del Nord. Vi ringrazio per il vostro aiuto, senza il quale saremmo morti tutti. Oggi c'è di nuovo speranza nel mondo. E, se non vi chiedo troppo, se davvero posso... mi auguro che possiate trovare il tempo anche per rinnovare quell'aiuto che già mi avete dato, ieri, e per cui mi avete concesso di nuovamente importunarvi... forse oggi sarà uno spartiacque per la mia vita... grazie, Splendente Signora dei Cieli".

Alleggerito il carico del cuore e delle responsabilità, Clint finalmente si sentì libero di abbracciare e congratularsi con i compagni. 

Non desiderava bere. Non desiderava ubriacarsi. Non desiderava il tepore dei fuochi. 

Desiderava solo alleviare le tensioni ed appianare i dissidi. Un minuto alla volta. 

E sapeva da chi avrebbe dovuto iniziare, pur nella consapevolezza che quella giornata aveva esercitato una pressione senza precedenti. 

Bjorn. 

E Seline. 

Li cercò, separatamente, in un momento di calma, e chiese loro di poter parlare. 

Uno alla volta, ovviamente. Non voleva certo esacerbare i conflitti, ma ridurli. 

Era ora di spegnere le fiamme. 

 

DM

Spoiler

Una carica della bacchetta di Vigore Inferiore su Emercuryadar. 

 

Modificato da Ghal Maraz
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Bjorn Skaldsson (Kalashtar Ardente)

Il macabro spettacolo di Flurio servì al suo scopo: l'esercito nemico venne scosso da quella visione e i ranghi dei pochi sopravvissuti vennero rotti dalla furia dei guerrieri del Nord, rinnovata dopo aver avuto prove della caduta della Regina. Guardò il cavaliere per poi parlargli in maniera probabilmente fin troppo dura Potrei avere la testa di mia madre? Sia mai che qualcuno decida di impagliarla e tenerla come trofeo in casa. 

Scese poi nella sala, in modo da poter finalmente uscire dal teatro di morte e distruzione che era diventato quel posto. E lì si trovò sorpreso ad osservare un elfo, che era sicuro di non aver visto, ma che i suoi compagni sembravano conoscere. Sentì pronunciare da loro il nome di Trull, guardando perplesso la figura davanti a lui: era abbastanza certo che il suo amico non avesse né le orecchie a punta né dei lunghi e fluenti capelli biondi. Evidentemente avevano usato qualche strano incanto, probabilmente di matrice druidica: si avvicinò al nano (nello spirito, per lo meno) e lo strinse in un virile abbraccio, contento di aver ritrovato il suo prode compagno di battaglia.

Non si interessó della spartizione del bottino, preferendo prendere il corpo della madre (ciò che ne rimaneva) e trascinarlo fuori assieme alla testa della donna. Avrebbe eretto una pira e avrebbe lasciato che fosse suo padre ad accenderla. Vennero raggiunti dai due draghi, che si complimentarono per il loro coraggio e i risultati ottenuti. Bjorn fece un inchino ad entrambi, sinceramente onorato di aver servito al fianco della Protettrice del Nord. Attivó il potere della sua cintura per trasferire parte del potere curativo sulle ferite di Emercuryadar, così che potesse recuperare dopo la battaglia. Non servirà alcun passaggio, nobile Anzalisilvar. Il mio potere ci permetterà di viaggiare molto più velocemente, così che lei possa iniziare ad aiutare la gente del Nord a ricostruire ciò che... Mia madre... Ha distrutto. Disse alla possente creatura, pronunciando a fatica le ultime parole. Se proprio vuole farmi un favore, le chiedo di cercare i grugach e di annunciargli che la promessa fatta è stata mantenuta. Passò poi al dialetto dei Fiordi, avendo delle questioni di carattere più strettamente confidenziale da rivelarle. 

Dialetto dei Fiordi

Spoiler

Se possibile, potrebbe cercare tra gli elfi una donna di nome Tiana e sua figlia Yellis e portarle qui? Gliene sarei eternamente grato: ho fatto una promessa e non intendo venirne meno.

Fu solo quando trovarono finalmente riposo di fianco al fuoco che vennero raggiunti dagli Skald, che chiesero dettagli sulla loro impresa, che trovò nuovamente suo padre: era ferito, ma non era quello l'importante. Si concesse a quell'abbraccio e strinse l'uomo con altrettanta tristezza. Incanalò ancora una volta il potere della sua cintura per lenire le ferite del padre, rimanendo in silenzio finché quest'ultimo non decise di lasciarlo libero. Ho portato i suoi resti, così da poter costruire una pira. Ed è giusto che sia tu ad accenderla.

Più tardi venne raggiunto da Clint, che gli chiese di parlare. Bjorn annuì, facendogli cenno di continuare liberamente.

Master

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Curo 2d8 PF a Emercuryadar e Havard

 

Modificato da Ian Morgenvelt
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Tom Po

Mi scostai di lato quando capii che volevano iniziare una qualche sorta di rito.
Osservai con una verve di curiosità - a me ampiamente sconosciuta - cosa stesse accadendo. Visto che si trattava di Trull e non una persona qualunque non potevo perdermi il momento.

Aiutai Celeste con la neve per quanto riuscii, ma non speravo in un risultato ottimo. 

Non capii niente di quello che capitò: ad un certo punto Trull non era più il nano che ricordavo ma tornò sotto forma di.. elfo?
Non so perchè ebbi quella reazione, pensai fosse irrispettosa, ma non ci potevo fare nulla. 
Scoppiai a ridere. Una risata forse liberatoria per la tensione accumulata, ma più realisticamente era una risata vera e fortemente sentita. Pensavo a cosa avrebbe potuto dire il nano che avevo conosciuto in quei mesi, cioè cosa avrebbe detto quando avesse visto la sua immagine riflessa in una delle tanti pareti di ghiaccio all'interno del Palazzo.

Scusate.. mi prodigai in uno dei miei soliti, interminabili inchini ..è che sono felice di rivederlo con noi, e divertito dal fatto che sia elfo.

Modificato da Fezza
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Flurio Pascolari (umano cavaliere) 

Io e Bjorn

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"Mi dispiace Bjorn, per la scena a cui hai dovuto assistere. Ho perso la ragione quando Trull è morto di fronte ai miei occhi senza che potessi fare nulla per proteggerlo. E per quanto riguarda questa, - disse indicando la testa- è stato necessario per salvare molte vite, laggiù. Ora te la ridò. Immagino che tu stia provando sentimenti ambivalente e contrastanti in questo momento, mi dispiace molto per la tua perdita e per avervi dovuto partecipare. Sono consapevole che tu per primo sappia che è stato necessario come lo sono del fatto che l'affetto è un sentimento pervicace che non scompare del tutto nemmeno quando detestiamo i nostri figli, fratelli o genitori. Hai le mie più sentite condoglianze. Parteciperò volentieri al tuo fianco al funerale di tua madre, se mi vorrai presente." La voce del cavaliere era ferma, decisa ma non fredda: si era lasciato dietro l'odio quando aveva sfogato la sua rabbia sul suo corpo martoriandolo, adesso si sentiva forse un po' in colpa per l'azione così truculenta e per averlo fatto di fronte a Bjorn. 

Tornati nella Sala del Trono, trovarono un Trull a nuova vita, un tutti i sensi. L'incantesimo che lo aveva fatto rinascere lo aveva reincarnato in qualcosa di diverso: non era più il nano di prima, era un elfo, un elfo biondo ed alquanto muscoloso, ma decisamente longilineo ed aggraziato, la pancia era sparita e Trull aveva molti centimetri rispetto alla sua natura precedente. Rimase stupefatto, non si era aspettato che ciò avvenisse, ma immaginò come potesse sentirsi Trull, nel corpo di un elfo, forse avrebbe preferito restare fra i defunti a quel punto. "Amico mio, sono lieto di averti di nuovo fra noi, anche in questa foggia." disse con voce lieta ed abbracciando come stavano facendo anche altri. Poi ai fece serio e disse, con una certa nota colpevole nella voce: "Mi dispiace per quello che ti è accaduto. Non sono riuscito a proteggerti, non sono stato abbastanza capace, forse altri ci sarebbero riusciti al posto mio. Perdonami, Trull."

Usciti poi dal palazzo, si incontrarono con gli jarl che si congratularono con loro ed accennarono anche al bottino nel frattempo recuperato ed alla loro eventuale ricompensa. "Bene, sottosteremo alla vostra generosità in base a quanto valuterete meritevole la nostra opera qui oggi e nei giorni precedenti da quando siamo giunti qui al Nord.

Alle parole generose dello Jarl Siggard verso il proprio popolo, Flurio ebbe un moto di ammirazione: "Jarl Siggard, se mi è concesso. Che vogliate donare la vostra parte delle monete di platino fra gli orfani e le vedove, vi fa molto onore. Siete un regnante buono ed ammirevole, degno di essere ricordato dagli scaldi per la vostra generosità nei confronti del vostro popolo e dei più deboli e sofferenti fra loro, ma non pensate che negare anche solo in parte quel tesoro so vostro uomini possa scontentarli dopo la battaglia appena combattuta con sangue e sudore?". Il tono era assolutamente garbato e per nulla autoritario, sapeva di toccare un tasto dolente dacché tutti gli uomini, soprattutto alla fine di una guerra così sofferta, erano avidi di ricchezze soprattutto se pagate a così caro prezzo come in questa guerra. 

Quando incontrarono Emercuryadar ed Anzalisilvar, Flurio fu lieto di vedere che il giovane drago sembrava stare decisamente meglio, forse merito delle cure della madre o dei chiarici fra le fila dell'esercito. "Emercuryadar, sono lieto di vedere che la tua pellaccia è ben più dura di quella di quei draghi bianchi nonostante la loro imponenza. Ho temuto per te quando ho sentito quel ruggito straziante mentre irrompevamo nel castello. Ma raccontami un po' come è andata la vostra battaglia aerea, non ho potuto seguirla con attenzione e me ne dispiaccio grandemente, immagino che sia stato uno spettacolo superbo, temibile e potente al pari vostro." disse il cavaliere al giovane amico dragonesco in attesa di sentire il racconto. 

Modificato da Pyros88
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Chandra

La barda terminò di recitare il rituale supportata dalle arti di Clint ed il nuovo corpo di Trull iniziò a prendere forma fino a diventare quello di uno splendido elfo: probabilmente non sarebbe stata la prima scelta di Tanner - e probabilmente neanche la seconda o la terza - ma quando aprì gli occhi dopo che il soffio della vita era tornato in lui, la sua nuova forma non contò più nulla pensando allo stato in cui era fino a pochi istanti prima.

Chandra guardò l'ex nano negli occhi accogliendolo con un sorriso: Bentornato dormiglione! - Poi il suo sguardo si fece perplesso ed iniziò a guardare ritmicamente il nuovo Trull ed il pupazzo di neve fatto da Celeste. Restò un attimo interdetta per poi guardare l'elocatrice con sguardo interrogativo e le chiese: Ma quanto le hai fatte lunghe quelle orecchie, Celeste? Ti avevo detto di farlo il più simile possibile e guarda il risultato...ti sembra uguale? 

Spoiler

raggirare +33

Aspettò un momento per vedere se Celeste avesse abboccato allo scherzo, ma non riuscì a restare seria per più di pochi istanti prima di scoppiare a ridere: Ahahahahah! Scusa Celeste! Dovresti vedere la tua faccia in questo momento!

Tranquilla non dipende dalla somiglianza del tuo pupazzo di neve, la magia spesso porta a risultati inaspettati ed imprevedibili quando le si chiede di modificare troppo a fondo la realtà, ma l'importante è che Trull sia di nuovo tra i noi con la sua saggezza e la sua forza. - Tese una mano all'amico per aiutarlo a tirarsi su prima di lasciarlo all'assalto mascolino di Clint e disse questa volta a voce più bassa: Bentornato davvero amico mio. Il mondo sarebbe stato un posto peggiore senza di te.

 

Chandra fece qualche passo verso Celeste ancora ridacchiando tra sè e sè per lo scherzo e le disse a bassa voce: Scusa per il colpo basso, ma non potevo non cogliere l'occasione al balzo! Ho provato a tenerti occupata qualche minuto per evitare che ti facessi del male: Spesso sei troppo emotiva e col trauma dovuto alla caduta di Trull saresti stata capace di andare a lottare in maniera poco lucida contro gli ultimi bugbear nonostante le ferite che hai. Avresti solo rischiato la vita inutilmente...

 

 

L'arrivo di Emercuryadar riempì di gioia il cuore della barda. Quando vide che era vivo e vegeto si gettò su di lui abbracciandolo con vigore e posandogli la testa sul petto: Che tu sia benedetto da Bahamut! Hai affrontato due avversari tanto imponenti e ne sei uscito vivo: sono orgogliosa di te più di quanto immagini!  - disse con tono quasi materno.

Riguardo la tua generosa offerta, protettrice del Nord, la accetterei più che volentieri. - disse rivolgendosi ad Anzalisilvar - Bjorn ricorda che siamo molto lontani da casa e di teletrasporti ne servirebbero davvero tanti per portare tutti quanti...e su un numero così grande di incantesimi, l'errore è sempre dietro l'angolo. Inoltre sarebbe davvero un onore poter volare insieme alla Protettrice del Nord in persona ed avremmo modo di scambiare qualche parola durante il viaggio: sarebbe un onore da non perdere secondo me.

 

 

Ah vero, il bottino... Disse la barda guardando gli oggetti che venivano raccolti dai corpi dei caduti. Direi che è il caso di andare a parlare con i Jarl e chiedere la nostra parte. Clint probabilmente è la persona più adatta per trovare un accordo che soddisfi tutti: dopotutto abbiamo sconfitto la Regina del Gelo, i suoi comandanti e generali, i suoi giganti ed abbiamo riportato in vita anzalisilvar senza la quale gli eserciti del nord sarebbero stati sbranati e congelati dai due dragoni bianchi...direi che ce la siamo guadagnata la pagnotta!

E' sempre un bel gesto combattere per una giusta causa, ma le guerre costano e la minaccia del Katai incombe su Firedrakes...

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Oceiros

Rimase ad osservare il rituale di Chandra, osservando il lancio dell’incantesimo, il cantilenare.

ehi, ma non è magia druidica, questa? Ma non è...?

E Trull tornò alla vita come splendido elfo. 

Oceiros rimase immobile, prima stupito, poi frastornato quasi. Strinse il pugno sinistro, mentre il corvo Metatron iniziò a beccargli la testa, prima un colpo o due, poi almeno quattro di fila velocemente. 

<<AHAHHAHAHAHHHAAAH!!!>> scoppiò a ridere il sacerdote ur alla vista di Trull ( o forse Eltrull o Artrull adesso, visto l’elficità), iniziando quasi a sentirsi male, dovendosi un attimo abbassare. 

<<Scusami Trull, non vol...AHAHAHAHA>> quando iniziò a ridere anche Tom Po. La mano libera, non appoggiata al bastone, è alla pancia prima, poi agli occhi per tergere alcune lacrime, poi di nuovo alla pancia. 

<<È inutile, non ce la faccio...Chandra, ma cosa ti ha fatto? Un incantesimo di reincarnazione druidico, che grandiosa idea...>> 

Una volta calmatosi, andò a scusarsi con Trull. <<Scusami tanto, ma ho ricordato i magnifici banchetti a casa tua e pensare te così, magari a parlare con Lady Vedra... cavolo, vorrei esserci in caso. >> gli venne un leggero sorrisetto e portò la mano alla bocca. Riuscì a trattenersi questa volta, fortunatamente. 

Quando scesero, ascoltò come al solito i vaneggiamenti di Flurio e scosse la testa con il che dello sconforto, misto alla nausea. 

<<Se lo Jarl vuole donare la sua parte alle vedove ed agli orfani, Flurio, saprà ciò che fa, non diresti? Ci manca altro che qualcuno si impicci nelle loro decisioni: ubi maior, minor cessat.

Se possibile, jarl, vorremmo parlare con tutti voi della pressante questione. >> disse calmo.

 

@Bomba

Spoiler

+13+14=27 a Diplomazia con gli Jarl presenti ( per rimediare alla gaffe di Flurio) ( bonus aggiuntivo di Divine Insight)

Dopo, giunti nei dintorni dei draghi, fece una risata a sentire le parole di Emercuryadar <<Oh beh, se riusciamo a tenere entrambi le nostre acide lingue a bada, credo che potremmo riuscire. >> disse iniziando ad usare la bacchetta di vigore per guarire le ferite del drago e sorridergli. <<Lady Anzalisilvar, se usufruiremo del vostro maestoso passaggio, vi ringrazio di già per lo sforzo.>> Fece un inchino per andarsene, con l’espressione che gli cambiò in una seria in un secondo.

Modificato da Zellos
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Clint Connor

Bjorn

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"Non vorrei rivangare certe feriteb recenti, magari ancora aperte, soprattutto in una giornata del genere, che specialmente per te immagino si mischi di dolce ed amaro", iniziò l'adepto. 

"Ti ho già porto le mie scuse, e te le rinnovo, ma sono qui per una cosa correlata ad esse, in realtà. Non so nemmeno quanto possa valere il mio giudizio limitato, ma credo di poter dire di aver capito almeno una cosa... ho intuito che tra te e Seline le cose vanno peggio che una nave sballottata da un fortunale, eppure ho la netta impressione che la parte veramente Seline di lei ti voglia veramente bene. Quando parlo con quella Evelynn, è come interagire con qualcuno di quasi totalmente altro. Lo ho visto su me stesso, nel mio piccolo. 

Ora... Non voglio certo dirti come vivere un sentimento o una relazione, poiché io sono il primo a non saperlo fare, a quanto pare... ma non rinnegare le cose buone. Il buono che hai... anzi, che avete... avuto.

Sarà ciò che potrà salvarti, alla fine.

Hai un padre, ora. E, sebbene la verità su tua madre possa essere stata, beh, terribile, salva le cose belle! Solo così potrai salvare te stesso. Solo così potrai recuperare ciò che eri.

E ciò che potrai nuovamente essere.

Trull è il nostro cuore, Bjorn, ma tu sei la nostra anima".

 Clint poi si unì ad Oceiros nel domandare un colloquio agli jarl, per capire come sarebbero state distribuite le spoglie di guerra. Sebbene i "campioni" di Firedrakes non avessero lottato per qualche ricompensa, la battaglia - ed i giorni precedenti ad essa - era stata dura. E loro sapevano che non sarebbe finita lì. 

Le argomentazioni di Chandra erano sensate: chiedere non sarebbe costato nulla. 

Ma i Fiordi erano liberi e nuovamente protetti dalla loro campionessa alata, mentre il conflitto e la minaccia, per Glantria, si erano solo spostati.

 

DM

Spoiler

Curo Celeste a pieno coi Vigore Inferiore. 

Curo anche Seline, se @Nilyn non protesta.

E curo Anzalisilvar, se ne ha bisogno. 

 

Modificato da Ghal Maraz
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Seline

Quando Celeste decise di allontanarsi, Seline non fece altro che rimanere in quella posizione, con le ginocchia a terra, per diverso tempo. I suoi occhi scarlatti puntavano sul pavimento, mentre la sua testa era un concerto di felicità da parte della sua personalità più infantile e di sua sorella Mirian, una felicità che ben presto lasciò il posto alla malinconia della dipartita di Trull.
La sua parte demoniaca non si pronunciò per tutto quel tempo, decise semplicemente di lasciare il palco per quel momento di gloria degli eroi di Firedrakes dove anche Seline era compresa, sebbene non si sentisse mai tale.. La gloria non era la sua ambizione, ma un futuro tranquillo per suo figlio è tutto ciò che avrebbe desiderato in quel momento.. Nulla di più.

Quando Trull tornò in vita, Seline non fece altro che rimanere ad osservarlo con stupore nella sua nuova forma, sebbene conoscesse fin troppo bene quanto la magia possa essere imprevedibile e caotica. Tra le risate e la gioia dei compagni, Trull potrà notare anche un semplice cenno da parte della tiefling con un leggero sorriso sulle labbra: la sua parte umana non è mai stata di tante parole e questo era il suo modo per fargli comprendere che era contenta del suo ritorno. Se quel "bentornato" poteva sembrare freddo per chi la osservasse, Seryn sembrava darsi alla pazza gioia nella mente della tiefling e Mirian, alquanto arresa davanti a tanta iperattività, decise di lasciarla sfogare dopo il lungo stress e la lunga battaglia. Evelynn se ne stette in disparte, non facendo altro che disapprovare tutta quella stupida allegria per.. Nulla di particolarmente interessante.

La maggior parte dei discorsi e delle azioni dei nordici e degli jarl videro Seline come una spettatrice, senza pronunciarsi più del dovuto e continuando a riposare, sollevando leggermente il sopracciglio destro alle parole di Emercuryadar per poi far roteare un poco lo sguardo: una delle poche cose su cui le due personalità erano d'accordo.. Sebbene quella parte umana fosse in grado di soprassedere al comportamento del drago d'argento. Solo quando Anzalisilvar fece il suo discorso, la tiefling decise di fare un passo avanti, scuotendo un poco la coda ricolma di squame.
Anzalisilvar, perdonate la mia mancanza di presentazione fino ad ora. Non sono mai stata una persona di molte parole. Proferì la tiefling per poi chinare leggermente la testa in avanti. Il mio nome è Seline e attendevo questo momento di pace momentanea per poter parlare con voi. Da sole. Aggiunse per sollevare nuovamente lo sguardo in direzione della madre di Emercuryadar per poi attendere una sua risposta.

x Clint

Spoiler

Non appena trovò un attimo del proprio tempo e fu abbastanza riposata, la tiefling decise di avvicinarsi a Clint per parlare in privato. L'espressione di lei era calma, tranquilla, completamente differente da quella che aveva potuto notare l'adepto prima e durante la battaglia nel palazzo della regina del gelo.
Ascolta Clint.
Prese immediatamente parola, portando in avanti i palmi delle proprie mani per fargli comprendere di aspettare a parlare.
Suppongo tu voglia parlare con l'altra parte di me perchè.. Tra noi non so quanto ci sia da dirci. Io non ti conosco, tu non mi conosci e direi che il nostro rapporto è rimasto fermo a quando mi sono unita a Pescalia.
Quindi.. Direi che lei verrà da te non appena sarà il momento e.. Non sono affari miei di ciò che farai con lei e di ciò che le dirai, per quanto mi riguarda siamo due persone diverse, distinte con la sfortuna di dover condividere un corpo. Lei ha i suoi obiettivi e io ho i miei.



 

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