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<post>Hu|Man <r/e/>volution [Topic di Servizio]


Ian Morgenvelt

Messaggio consigliato

In cerca di una vita normale

Ormai erano passata solo una settimana da quella fuga dalla casa di Kith... Elisabeth e Violette furono costrette a scontrarsi contro una Berlino vasta e per nulla d'aiuto. Le zone più miserabili della città richiedevano la massima attenzione della domestica nel tenere al sicuro la piccola. Inoltre dovevano scontrarsi contro le esigenze fisiologiche di Violette... Mangiare, bere, dormire, il freddo... Cose basilari eppure di così di difficile realizzazione... E se in quei primi sei giorni le due sembrarono sopravvivere, con però la consapevolezza di essere l'una accanto all'altra, bhe... La situazione precipitò quando il settimo giorno alcune pattuglie della polizia cominciarono a perlustrare lo stesso quartiere dove le due erano nascoste. Elisabeth conobbe per la prima volta la sensazione di panico non sapendo neanche se erano loro le persone che gli sbirri stessero cercando. Le due allora avevano alloggiato dentro ad un rottame di automobile, in un vicoletto... Elisabeth prese Violette cercando di allontanatasi dal quartiere senza essere viste e la cosa sembrò riuscirle... Fin quando non incapparono in un androide della polizia... Le due corsero per le strade inseguite da questa figura... Per sfuggire all'androide furono costrette ad attraversare l'autostrada evitando le macchine che viaggiano a piena velocità... Per pure miracolo o per sfortuna sfacciata le due ne uscirono incolumi mentre l'androide della polizia venne investito poco prima che potesse agguantarle. I poliziotti erano accorsi, ma non erano riusciti a vedere la scena... A parte i resti del loro androide che venivano continuamente investiti... Almeno finché il traffico non ebbe la decenza di interrompersi... 

Seppur uscite illese le due erano ancora in fuga... Avevano bisogno di qualcuno di cui fidarsi... Che le accogliesse e proteggesse... Che le donasse una vita tranquilla... Qualcuno che le facesse sparire... 

 

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4 ore fa, Nilyn ha scritto:

Aspetto del passato: Hacker e contatti pericolosi

Yui è diventata un'esperta di tecnologia e del mondo virtuale e, sebbene sia completamente svampita e un pesce fuor d'acqua nel mondo reale, ha raggiunto notevoli progressi. Già durante la sua lunga paralisi, i suoi genitori erano molto preoccupati per le sue costanti avventure all'intendo del mondo virtuale, avendo paura che potesse incontrare persone poco raccomandabili o che si ritrovasse ad essere completamente esclusa dalla realtà, come difatti è accaduto.
A causa di ciò, cercarono di impostare alcuni blocchi per non permetterle di collegarsi durante certi orari, specialmente di notte, e ridurre le sue avventure virtuali. Yui approfittò del tempo concesso per spingersi oltre i meandri del mondo virtuale e raggiungere contatti che le insegnarono come riuscire ad agire sui codici del web, della tecnologia e come aggirare le sicurezze.
La ragazzina sfruttò queste conoscenze per infrangere le regole dei propri genitori, riuscendo a connettersi di nascosto anche durante gli orari notturni, procurandole così dei contatti da parte di quel mondo oscuro ai più. Alcuni si rivelarono persone tranquille, nonostante tutto, altre invece furono pronte ad un risarcimento per il tempo perso con lei.

Ricorda ancora quando riuscì a connettersi di notte per dover partecipare ad una spedizione su di un gioco fantasy, connettendosi con il proprio avatar per poi ritrovarsi ben presto in party con uno dei contatti che gli aveva fornito "lezioni" particolari su come interagire con i codici. La ragazzina ebbe una discussione accesa che sfociò in un duello e ben presto in strani fenomeni che si ripercossero nel mondo reale.. Difatti il tizio era riuscito a comprendere dove abitasse la ragazzina e aveva tutta l'intenzione di andarla a trovare, ma lei riuscì in una qualche maniera a battere il maestro, fornendo indicazioni alla polizia locale per arrestare il suddetto furfante, spacciandosi per un 'altra persona.

Non so se è fatto bene xD.. Spero di sì.
I collegamenti con gli altri li devo già aggiungere?

Ha lo stesso problema di quello che originariamente aveva proposto Zellos: non aggiunge nulla a Tecnomante. Sarebbe meglio inventare altro.

Per i contatti aspettate che tutti abbiano raccontato la storia.

7 minuti fa, Organo84 ha scritto:

In cerca di una vita normale

Ormai erano passata solo una settimana da quella fuga dalla casa di Kith... Elisabeth e Violette furono costrette a scontrarsi contro una Berlino vasta e per nulla d'aiuto. Le zone più miserabili della città richiedevano la massima attenzione della domestica nel tenere al sicuro la piccola. Inoltre dovevano scontrarsi contro le esigenze fisiologiche di Violette... Mangiare, bere, dormire, il freddo... Cose basilari eppure di così di difficile realizzazione... E se in quei primi sei giorni le due sembrarono sopravvivere, con però la consapevolezza di essere l'una accanto all'altra, bhe... La situazione precipitò quando il settimo giorno alcune pattuglie della polizia cominciarono a perlustrare lo stesso quartiere dove le due erano nascoste. Elisabeth conobbe per la prima volta la sensazione di panico non sapendo neanche se erano loro le persone che gli sbirri stessero cercando. Le due allora avevano alloggiato dentro ad un rottame di automobile, in un vicoletto... Elisabeth prese Violette cercando di allontanatasi dal quartiere senza essere viste e la cosa sembrò riuscirle... Fin quando non incapparono in un androide della polizia... Le due corsero per le strade inseguite da questa figura... Per sfuggire all'androide furono costrette ad attraversare l'autostrada evitando le macchine che viaggiano a piena velocità... Per pure miracolo o per sfortuna sfacciata le due ne uscirono incolumi mentre l'androide della polizia venne investito poco prima che potesse agguantarle. I poliziotti erano accorsi, ma non erano riusciti a vedere la scena... A parte i resti del loro androide che venivano continuamente investiti... Almeno finché il traffico non ebbe la decenza di interrompersi... 

Seppur uscite illese le due erano ancora in fuga... Avevano bisogno di qualcuno di cui fidarsi... Che le accogliesse e proteggesse... Che le donasse una vita tranquilla... Qualcuno che le facesse sparire... 

 

Ok, questo direi che va bene. Non mi viene in mente come usarlo a tuo favore, ma non è un mio compito (sei tu a doverlo sfruttare).

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Allora ne creo un altro.

Aspetto: Japan Idol!

La sua lunga permanenza nel mondo virtuale le ha permesso di sviluppare sempre più le proprie abilità all'interno del mondo virtuale, oltre a trovare accessori per abbellire e rendere il proprio avatar particolarmente grazioso alla vista dei più. Data la sua incapacità di muoversi nel mondo reale, la giovane è riuscita ad acquisire molte abilità legate alla mobilità ed al ritmo, permettendole di svagarsi anche in giochi di sport e di ballo, oltre ai soliti videogiochi fantasy.

La svolta sembra essere avvenuta circa un anno prima della sua operazione, all'età di 14 anni, Yui ha partecipato ad un contest di ballo con in premio un particolare gadget per il proprio avatar: un paio di orecchiette da gatto di colore oro. BiriBiri, il nome dell'avatar di Yui, è riuscita ad aggiudicarsi il secondo premio, ovvero le stesse orecchiette da gatta di colore argento, battuta da un altro avatar con il nome di NekoGirl. Nonostante questo, la ragazzina si è aggiudicata una grande popolarità per aver raggiunto un tale traguardo nella sua tenera età e ha attirato l'attenzione di diversi promoter e aziende che hanno utilizzato la sua immagine per pubblicizzare soprattutto bevande, cibi, videogiochi per ragazzini. Si dice che ultimamente sia stata ingaggiata per entrare a far parte di una Idol Band, ma sono voci che circolano senza alcun fondamento.
 

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Programma Alpha Go Zero Domestica.

Quando non sono dedite a scappare, Elisabeth cerca di accudire e proteggere Violette con lo stesso ardore con cui lo farebbe una madre affettuosa. Non potendo contare su risorse economiche Elisabeth, prima di servirlo alla bambina, disinfetta ogni alimento trovato nella pattumiera. Provvede a ricucire gli indumenti indumenti, a tagliarle i capelli, pulirla in caso di necessità. Aumenta la temperatura della propria componente plastica per scaldarla nella fredda notte. Una volta era dedita all'istruzione della bambina, ora quando non sono inseguite, cerca di insegnarle solo alcuni principi di sopravvivenza e autosufficienza, anche se... Non è questo ciò che vuole lei... 

Parallelamente al suo risveglio Elisabeth è stata in grado di acquisire informazioni e registrarla permanentemente, apprenderle ed imparare da esse e provare uno stato d'animo in base ad esse. Un processo software chiaramente derivate dal "Chip della vita", ciononostante, essendo stata progettata per essere un androide senza volontà, è comunque un risultato affascinante. 

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3 ore fa, Nilyn ha scritto:

Allora ne creo un altro.

Aspetto: Japan Idol!

La sua lunga permanenza nel mondo virtuale le ha permesso di sviluppare sempre più le proprie abilità all'interno del mondo virtuale, oltre a trovare accessori per abbellire e rendere il proprio avatar particolarmente grazioso alla vista dei più. Data la sua incapacità di muoversi nel mondo reale, la giovane è riuscita ad acquisire molte abilità legate alla mobilità ed al ritmo, permettendole di svagarsi anche in giochi di sport e di ballo, oltre ai soliti videogiochi fantasy.

La svolta sembra essere avvenuta circa un anno prima della sua operazione, all'età di 14 anni, Yui ha partecipato ad un contest di ballo con in premio un particolare gadget per il proprio avatar: un paio di orecchiette da gatto di colore oro. BiriBiri, il nome dell'avatar di Yui, è riuscita ad aggiudicarsi il secondo premio, ovvero le stesse orecchiette da gatta di colore argento, battuta da un altro avatar con il nome di NekoGirl. Nonostante questo, la ragazzina si è aggiudicata una grande popolarità per aver raggiunto un tale traguardo nella sua tenera età e ha attirato l'attenzione di diversi promoter e aziende che hanno utilizzato la sua immagine per pubblicizzare soprattutto bevande, cibi, videogiochi per ragazzini. Si dice che ultimamente sia stata ingaggiata per entrare a far parte di una Idol Band, ma sono voci che circolano senza alcun fondamento.
 

Perfetto. Due idoli del web nello stesso gruppo... Mi sa che partirà la sfida al numero di like poco dopo il primo post.

2 ore fa, Organo84 ha scritto:

Programma Alpha Go Zero Domestica.

Quando non sono dedite a scappare, Elisabeth cerca di accudire e proteggere Violette con lo stesso ardore con cui lo farebbe una madre affettuosa. Non potendo contare su risorse economiche Elisabeth, prima di servirlo alla bambina, disinfetta ogni alimento trovato nella pattumiera. Provvede a ricucire gli indumenti indumenti, a tagliarle i capelli, pulirla in caso di necessità. Aumenta la temperatura della propria componente plastica per scaldarla nella fredda notte. Una volta era dedita all'istruzione della bambina, ora quando non sono inseguite, cerca di insegnarle solo alcuni principi di sopravvivenza e autosufficienza, anche se... Non è questo ciò che vuole lei... 

Parallelamente al suo risveglio Elisabeth è stata in grado di acquisire informazioni e registrarla permanentemente, apprenderle ed imparare da esse e provare uno stato d'animo in base ad esse. Un processo software chiaramente derivate dal "Chip della vita", ciononostante, essendo stata progettata per essere un androide senza volontà, è comunque un risultato affascinante. 

Ok, consideriamo questo come Aspetto. La storia, invece? 

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34 minuti fa, Organo84 ha scritto:

La storia è la prima storia che ho presentato (la fuga ect)

Poi l'aspetto principale è più fi una macchina. Questo pensavo andasse a sostituire l'aspetto che mi avevi detto essere inutile 😕

Gli Aspetti sono quattro (cinque se si conta il Problema): quello principale (Più di una macchina), quello del passato e i due di collegamento.

E non avevo capito che volessi mantenere la storia della fuga e dell'androide della polizia! Perfetto, questo vuol dire che abbiamo finito anche questa fase. Ora dovete decidere i collegamenti tra le varie storie e ricavarci degli Aspetti. 

Vi taggo tutti per sicurezza @Skull Leader @Nilyn @Organo84 @Zellos @Ghal Maraz

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Allora io provo a collegarmi alla storia di @Organo84

Se non conosci le leggi della strada, vivere in fuga può essere molto difficile. In una città come Berlino diventa pressoché impossibile: per la maggior parte delle persone sei un rifiuto, per i più spregevoli ratti sei un self service di organi e hardware di seconda mano.

Le due fuggitive ebbero la fortuna di incontrare Grendel, che la strada la conosceva da più di metà della sua lunga vita, così ancorato al suo codice da non poter rifiutare di aiutarle.

A metà tra la guardia del corpo e una guida nella giungla metropolitana, Grendel insegnò loro come sopravvivere, o per lo meno come migliorare le loro aspettative di sopravvivenza. 

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Okay ho capito che non abbiamo fatto mente locale... Adesso riassumo... 

Aspetto: Sono più di una macchina... Sono viva!

Spoiler

Elisabeth ha la consapevolezza di aver vissuto come una macchina e di essersi di colpo svegliata. Da quando ha incontrato Violette lei ha cominciato ha provare qualcosa... Elisabeth tiene a lei, ha paura per lei, non può sentirsi felice se non lo è lei... Lei sa che in qualche modo e maniera, questa sua evoluzione è dovuta a causa di Violette. E sa che questo non la rende una macchina che esegue gli ordini, ma una testa pensante... Con sentimenti "veri". 

Aspetto Passato: Dovere di macchina. Responsabilità da madre.

Spoiler

Ormai è risaputo che il "chip della vita" viene inserito al momento della costruzione dalla Robinson Associate su in ogni Androide, perfino il più comune... Perfino nei modelli domestici i quali vengono, al momento della vendita, consegnati con questa funzione disattivata... 

La storia di Elisabeth comincia appunto da questo stato dormiente... Venne acquistata da un uomo divorziato e con una figlia. Kith è un'uomo sulla quarantina d'anni, attualmente disoccupato dopo essere stato licenziato dalla fabbrica per cui lavorava ed essere stato rinpiazzato con uno di questi Androidi, i quali non si stancano e non si lamentano ed, inoltre, succube degli effetti stupefacenti, motivo principale per il quale la moglie è scappata dal marito non curandosi della figlia... Kith è un uomo incapace di provvedere a se stesso ed alla figlia: Violette. È, inoltre, un individuo aggressivo, carico d'odio ed insoddisfazione personale. Decide di acquistare un modello casalingo perché effettui tutte le mansioni di casa che lui non è in grado e non ha voglia di fare.

La bambina si affeziona al modello casalingo, programmato per essere una personalità amichevole, servile e soprattutto adatto a gestire i bambini. Violette si affeziona al punto da darle, addirittura, il nome della madre che è fuggita. È una ragazza di 12 anni dal carattere timido, schivo a causa della convivenza col padre. Dal licenziamento del padre la bambina non è più potuta andare a scuola per mancanza di denaro lasciando il compito ad Elisabeth di istruirla e formarla. La bambina non ha molti legami col mondo virtuale se non qualche esperienza a casa dei suoi amici e questo è dovuto alla precaria situazione economica della famiglia... 

L'uomo però, continuava ad indebitarsi a causa principalmente delle sostanze stupefacenti ricadendo più volte in atti violenza dovuti all'odio della sua stessa inettitudine. Si ritrova così a distruggere l'androide in preda alle allucinazioni davanti agli occhi della figlia piccola. Il motivo era che l'androide era stata chiamata col nome della madre davanti al padre... 

Kith porta Elisabeth a far ripare da un amico potendo contare su di uno sconto, quasi un servizio regalato, poiché una volta ripreso non è comunque in grado di provvedere a quella latrina di casa sua. Fu allora che il "chip della vita", per un motivo o per un altro si attivò. 

Ad Elisabeth venne resetta la memoria e cominciò una seconda "partita" come domestica a casa dell'uomo... Svolse le sue mansioni regolarmente, inconsapevole del cambiamento nel suo software. Eppure durante quel giorno comincia a porsi delle domande sul quella delicata situazione. A distanza di praticamente un giorno Kith ricade nei vizi della droga... Durante la cena l'uomo comincia ad urlare contro la bambina per essersi lamentata dei problemi del padre. Kith nella rabbia più totale ribalta il tavolo e colpisce al volto Violette facendola scappare in camera sua... Kith, adirato, ordina all'androide di rimanere immobile, per poi sniffare altre sostanze e salire al piano di sopra della casa, con la cinghia dei pantaloni tra le mani in direzione della figlia. Elisabeth rimane immobile eseguendo gli ordini, almeno finché non sentì il primo grido di dolore. Qualcosa scattò in lei. Corse in camera della bambina...

Basta! Questo è abbastanza... 

Cosa? Cosa stai facendo? Torna di sotto... QUESTO È UN ORDINE! 

Non ti permetterò di farle dell'altro male... 

Tu... Tu sembri avere un problema... Ma... Lo aggiusterò io...

Elisabeth affronta Kith nella stanza della bambina... Essendo un modello domestico non è dotato di forza o capacità di calcolo elevate da permetterle di sovrastare l'uomo... Kith arriva a strangolarla, o meglio ad avere l'intenzione di spezzare il collo di lei, ma venne distratto dalla bambina che lo colpì al fianco... Elisabeth a quel punto riesce a spingere l'uomo lontano da se il quale, accidentalmente, colpì con la fronte una scaffalatura trovandosi costretto a chinarsi dal dolore. Fu allora che le due approfittarono della situazione...

Dove andate?!? Tornate qui... TORNATE QUI P*TT*N*!! 

Elisabeth e Violette fuggirono dalla casa dell'uomo, sfruttamendo il suo stordimento a causa dell'urto...

Dentro ad Elisabeth nacque un istinto materno... Un sentimento di protezione ed affetto nei confronti della bambina... Qualcosa che la rendeva più che una semplice macchina. 

Attualmente Elisabeth è ricercata dalla polizia... Ma al momento risulta dispersa... Elisabeth ha badato bene a farsi rimuovere il chip di localizzazione prima di essere considerata una criminale, per non essere trovata. Adesso lei e Violette potranno cominciare una nuova vita... 

Difetto: Unico scopo.

Spoiler

Al momento per Elisabeth non esiste altra ragione di vita se non Violette. Qual'ora dovessero separarla da lei andrebbe in escandescenza, diventerebbe qualcuno che non è pur di riaverla tra le braccia... Qual'ora la loro separazione dovesse essere definitiva... Elisabeth, molto probabilmente, si spegnerebbe...  

 

Pensavo che il primo non adesse bene, quindi le robe che ho scritto poi sono inutili, o meglio dimmi te se quel dopo-passato nelle strade devo integrarlo al passato principale oppure non ce ne è bisogno. Okay adesso mi mancherebbero i due di collegamento. 

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6 ore fa, Organo84 ha scritto:

Okay ho capito che non abbiamo fatto mente locale... Adesso riassumo... 

Aspetto: Sono più di una macchina... Sono viva!

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Elisabeth ha la consapevolezza di aver vissuto come una macchina e di essersi di colpo svegliata. Da quando ha incontrato Violette lei ha cominciato ha provare qualcosa... Elisabeth tiene a lei, ha paura per lei, non può sentirsi felice se non lo è lei... Lei sa che in qualche modo e maniera, questa sua evoluzione è dovuta a causa di Violette. E sa che questo non la rende una macchina che esegue gli ordini, ma una testa pensante... Con sentimenti "veri". 

Aspetto Passato: Dovere di macchina. Responsabilità da madre.

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Ormai è risaputo che il "chip della vita" viene inserito al momento della costruzione dalla Robinson Associate su in ogni Androide, perfino il più comune... Perfino nei modelli domestici i quali vengono, al momento della vendita, consegnati con questa funzione disattivata... 

La storia di Elisabeth comincia appunto da questo stato dormiente... Venne acquistata da un uomo divorziato e con una figlia. Kith è un'uomo sulla quarantina d'anni, attualmente disoccupato dopo essere stato licenziato dalla fabbrica per cui lavorava ed essere stato rinpiazzato con uno di questi Androidi, i quali non si stancano e non si lamentano ed, inoltre, succube degli effetti stupefacenti, motivo principale per il quale la moglie è scappata dal marito non curandosi della figlia... Kith è un uomo incapace di provvedere a se stesso ed alla figlia: Violette. È, inoltre, un individuo aggressivo, carico d'odio ed insoddisfazione personale. Decide di acquistare un modello casalingo perché effettui tutte le mansioni di casa che lui non è in grado e non ha voglia di fare.

La bambina si affeziona al modello casalingo, programmato per essere una personalità amichevole, servile e soprattutto adatto a gestire i bambini. Violette si affeziona al punto da darle, addirittura, il nome della madre che è fuggita. È una ragazza di 12 anni dal carattere timido, schivo a causa della convivenza col padre. Dal licenziamento del padre la bambina non è più potuta andare a scuola per mancanza di denaro lasciando il compito ad Elisabeth di istruirla e formarla. La bambina non ha molti legami col mondo virtuale se non qualche esperienza a casa dei suoi amici e questo è dovuto alla precaria situazione economica della famiglia... 

L'uomo però, continuava ad indebitarsi a causa principalmente delle sostanze stupefacenti ricadendo più volte in atti violenza dovuti all'odio della sua stessa inettitudine. Si ritrova così a distruggere l'androide in preda alle allucinazioni davanti agli occhi della figlia piccola. Il motivo era che l'androide era stata chiamata col nome della madre davanti al padre... 

Kith porta Elisabeth a far ripare da un amico potendo contare su di uno sconto, quasi un servizio regalato, poiché una volta ripreso non è comunque in grado di provvedere a quella latrina di casa sua. Fu allora che il "chip della vita", per un motivo o per un altro si attivò. 

Ad Elisabeth venne resetta la memoria e cominciò una seconda "partita" come domestica a casa dell'uomo... Svolse le sue mansioni regolarmente, inconsapevole del cambiamento nel suo software. Eppure durante quel giorno comincia a porsi delle domande sul quella delicata situazione. A distanza di praticamente un giorno Kith ricade nei vizi della droga... Durante la cena l'uomo comincia ad urlare contro la bambina per essersi lamentata dei problemi del padre. Kith nella rabbia più totale ribalta il tavolo e colpisce al volto Violette facendola scappare in camera sua... Kith, adirato, ordina all'androide di rimanere immobile, per poi sniffare altre sostanze e salire al piano di sopra della casa, con la cinghia dei pantaloni tra le mani in direzione della figlia. Elisabeth rimane immobile eseguendo gli ordini, almeno finché non sentì il primo grido di dolore. Qualcosa scattò in lei. Corse in camera della bambina...

Basta! Questo è abbastanza... 

Cosa? Cosa stai facendo? Torna di sotto... QUESTO È UN ORDINE! 

Non ti permetterò di farle dell'altro male... 

Tu... Tu sembri avere un problema... Ma... Lo aggiusterò io...

Elisabeth affronta Kith nella stanza della bambina... Essendo un modello domestico non è dotato di forza o capacità di calcolo elevate da permetterle di sovrastare l'uomo... Kith arriva a strangolarla, o meglio ad avere l'intenzione di spezzare il collo di lei, ma venne distratto dalla bambina che lo colpì al fianco... Elisabeth a quel punto riesce a spingere l'uomo lontano da se il quale, accidentalmente, colpì con la fronte una scaffalatura trovandosi costretto a chinarsi dal dolore. Fu allora che le due approfittarono della situazione...

Dove andate?!? Tornate qui... TORNATE QUI P*TT*N*!! 

Elisabeth e Violette fuggirono dalla casa dell'uomo, sfruttamendo il suo stordimento a causa dell'urto...

Dentro ad Elisabeth nacque un istinto materno... Un sentimento di protezione ed affetto nei confronti della bambina... Qualcosa che la rendeva più che una semplice macchina. 

Attualmente Elisabeth è ricercata dalla polizia... Ma al momento risulta dispersa... Elisabeth ha badato bene a farsi rimuovere il chip di localizzazione prima di essere considerata una criminale, per non essere trovata. Adesso lei e Violette potranno cominciare una nuova vita... 

Difetto: Unico scopo.

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Al momento per Elisabeth non esiste altra ragione di vita se non Violette. Qual'ora dovessero separarla da lei andrebbe in escandescenza, diventerebbe qualcuno che non è pur di riaverla tra le braccia... Qual'ora la loro separazione dovesse essere definitiva... Elisabeth, molto probabilmente, si spegnerebbe...  

 

Pensavo che il primo non adesse bene, quindi le robe che ho scritto poi sono inutili, o meglio dimmi te se quel dopo-passato nelle strade devo integrarlo al passato principale oppure non ce ne è bisogno. Okay adesso mi mancherebbero i due di collegamento. 

L'Aspetto del passato non è il background. È un singolo Aspetto collegato ad un preciso evento del tuo passato. Quindi, nel tuo caso, sarebbe Programma Alpha Go Zero Domestica con il racconto della vita tra le strade.

Se vuoi riassumerli da qualche parte, ti consiglio di usare la scheda su Mythweaver.

9 ore fa, Skull Leader ha scritto:

Allora io provo a collegarmi alla storia di @Organo84

Se non conosci le leggi della strada, vivere in fuga può essere molto difficile. In una città come Berlino diventa pressoché impossibile: per la maggior parte delle persone sei un rifiuto, per i più spregevoli ratti sei un self service di organi e hardware di seconda mano.

Le due fuggitive ebbero la fortuna di incontrare Grendel, che la strada la conosceva da più di metà della sua lunga vita, così ancorato al suo codice da non poter rifiutare di aiutarle.

A metà tra la guardia del corpo e una guida nella giungla metropolitana, Grendel insegnò loro come sopravvivere, o per lo meno come migliorare le loro aspettative di sopravvivenza. 

Perfetto! E che Aspetto riceveresti da questo racconto?

Una cosa: il collegamento non deve necessariamente creare un legame stabile tra i due. Avete letto l'esempio che vi avevo postato, in quel caso il collegamento era limitato ad un singolo salvataggio. Ovviamente non è un certo un problema creare un legame stabile (anzi, mi aiutate anche a trovare un motivo per farvi unire).

  • Grazie 1
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Ok, proviamo...

Avernus - Curiosity killed the cat

Essere un reietto senza identità non gli bastava. La sua vita età stata distrutta, ma ancora non aveva costruito le basi per una nuova: l'ingenuità e ľinesperienza si pagano tutte. 

Se ci si aggiunge una irrefrenabile curiosità per i misteri più improbabili... o ti ficchi nei guai (e ci rimani sotto) o impari ad ingegnarti.

Mathias si nascondeva ancora per le strade di Dresda e sentiva parlare, ogni tanto, di quella stramba "Idra". Invece di pensare a sopravvivere e farsi i fatti suoi, decise di mettersi sulle sue tracce. Arrivò troppo tardi e c'erano troppe telecamere, per i suoi gusti. Ma un colpo di proiettile, dato al momento giusto, da dietro un angolo, può essere più utile del previsto. 

Mathias non riuscì a capire se quel ragazzo si accorse di lui. Ma lui stesso, invece, capì che avrebbe dovuto stare attento alle "luci delle ribalta".

E comprese anche che no, non poteva farci niente: amava i misteri ed i misteri lo corrispondevano. Ma che avrebbe dovuto costantemente essere pronto. E migliorarsi. 

 

Grendel - Voci dal sottosuolo

Mathias aveva sentito parlare della Discarica, dopo essere arrivato a Berlino. Ma non l'aveva mai vista. Un cimitero di rottami antiquati e mancate meraviglie. Quel giorno, infine, decise di seguire le voci ed i racconti. Trovò un camposanto di mostri industriali e residuati tecnologici sorpassati. Tra cui, anche, un vecchio cyborg malandato, un pezzo di ferraglia, superato sotto qualsiasi profilo tecnologico. 

Ma era ancora vivo, quel disgraziato.

Quel povero tizio, così completamente diverso da lui, gli fece pietà. Soldi e pezzi di ricambio non ne aveva, ma smosse qualche conoscenza, qualche informatore, qualche aggancio e fece in modo che le persone giuste se ne interessassero. Tra mostri della società, siano essi i nuovi o i vecchi modelli, ci si aiuta.

Serve a questo, avere le orecchie tese ed un briciolo di umanità. 

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30 minuti fa, Ian Morgenvelt ha scritto:

Perfetto! E che Aspetto riceveresti da questo racconto?

Una cosa: il collegamento non deve necessariamente creare un legame stabile tra i due. Avete letto l'esempio che vi avevo postato, in quel caso il collegamento era limitato ad un singolo salvataggio. Ovviamente non è un certo un problema creare un legame stabile (anzi, mi aiutate anche a trovare un motivo per farvi unire).

Vita nei bassifondi: una sorta di streetwise di cyberpunk 2020, rappresenta la conoscenza dei livelli più bassi della società e come sopravvivere per un senzatetto. Quindi sa dove trovare rifugio per la notte, dove recuperare cibo ancora buono, a chi chiedere favori e chi evitare

E per l'appunto non pensavo ad un rapporto stabile, ci siamo incontrati e le ho insegnato un po' di nozioni fondamentali per i senzatetto, magari di tanto in tanto mi ha contattato per qualche aiuto o ci siamo incontrati per puro caso, ma nulla di più 

Modificato da Skull Leader
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23 ore fa, Nilyn ha scritto:

Difatti il tizio era riuscito a comprendere dove abitasse la ragazzina e aveva tutta l'intenzione di andarla a trovare, ma lei riuscì in una qualche maniera a battere il maestro, fornendo indicazioni alla polizia locale per arrestare il suddetto furfante, spacciandosi per un 'altra persona.

Questa parte della storia resta valida? 

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19 minuti fa, Skull Leader ha scritto:

Questa parte della storia resta valida? 

No, perché la storia è cambiata. Ora è la vittoria del secondo posto alla competizione di ballo.

3 ore fa, Ghal Maraz ha scritto:

Ok, proviamo...

Avernus - Curiosity killed the cat

Essere un reietto senza identità non gli bastava. La sua vita età stata distrutta, ma ancora non aveva costruito le basi per una nuova: l'ingenuità e ľinesperienza si pagano tutte. 

Se ci si aggiunge una irrefrenabile curiosità per i misteri più improbabili... o ti ficchi nei guai (e ci rimani sotto) o impari ad ingegnarti.

Mathias si nascondeva ancora per le strade di Dresda e sentiva parlare, ogni tanto, di quella stramba "Idra". Invece di pensare a sopravvivere e farsi i fatti suoi, decise di mettersi sulle sue tracce. Arrivò troppo tardi e c'erano troppe telecamere, per i suoi gusti. Ma un colpo di proiettile, dato al momento giusto, da dietro un angolo, può essere più utile del previsto. 

Mathias non riuscì a capire se quel ragazzo si accorse di lui. Ma lui stesso, invece, capì che avrebbe dovuto stare attento alle "luci delle ribalta".

E comprese anche che no, non poteva farci niente: amava i misteri ed i misteri lo corrispondevano. Ma che avrebbe dovuto costantemente essere pronto. E migliorarsi. 

 

Grendel - Voci dal sottosuolo

Mathias aveva sentito parlare della Discarica, dopo essere arrivato a Berlino. Ma non l'aveva mai vista. Un cimitero di rottami antiquati e mancate meraviglie. Quel giorno, infine, decise di seguire le voci ed i racconti. Trovò un camposanto di mostri industriali e residuati tecnologici sorpassati. Tra cui, anche, un vecchio cyborg malandato, un pezzo di ferraglia, superato sotto qualsiasi profilo tecnologico. 

Ma era ancora vivo, quel disgraziato.

Quel povero tizio, così completamente diverso da lui, gli fece pietà. Soldi e pezzi di ricambio non ne aveva, ma smosse qualche conoscenza, qualche informatore, qualche aggancio e fece in modo che le persone giuste se ne interessassero. Tra mostri della società, siano essi i nuovi o i vecchi modelli, ci si aiuta.

Serve a questo, avere le orecchie tese ed un briciolo di umanità. 

Perfetto.

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Provo  a collegarmi al personaggio di @Nilyn, se non va bene mi invento qualcosa di diverso.

Spoiler

 

Il nuovo mondo virtuale ha poco a che spartire con la vita di Grendel, ancora meno la sfera dello spettacolo, dell'intrattenimento, della moda e degli Idol. Ma questo mondo non è solo "glitter & glam", nel suo profondo è infido e spietato quanto quello della Strada, e molto più ipocrita. Inevitabilmente, i neon luccicanti del mondo virtuale di tanto in tanto incrociano quelli sporchi di smog e pioggia acida degli Street Samurai.

Quella volta il compito di Grendel era particolarmente chiaro: collegarsi alla matrice, accedere ad un contest e flatlineare una serie di bersagli per spianare la strada ad una giovane concorrente. I suoi mandanti avevano investito molto e avevano pianificato ulteriori investimenti per permettersi che la loro creatura non vincesse il concorso: giocare sporco era un'opzione accettabile e più che praticabile.

Ovviamente, le intenzioni dei mandanti nei confronti di Grendel erano più che cristalline, avevano assunto uno zero assoluto, qualcuno la cui vita era insignificante e costantemente messa a rischio, qualcuno da flatlienare a sua volta una volta completato il lavoro e uscirne puliti. Solo che quel vecchio cyborg senza valore aveva ancora un paio di assi nella manica: la generazione 1.5 era così primitiva da avere necessità di una IA integrata per assistere la gestione dei sistemi. Grendel si era preso cura della sua IA, l'aveva volta per volta upgradata e perfezionata, e il semplice codice assistente, in origine poco più di un computer di bordo di una vecchia utilitaria a combustibile fossile, si era sviluppato in Black Betty, una IA evoluta e indipendente, qualcosa a metà strada tra il virtual companion e un assistente tattico militare. Così, mentre BiBi eliminava i bersagli virtuali assegnati, Grendel si apriva la strada nel mondo reale fino alla penthouse dove si erano riuniti i colletti bianchi che l'avevano assunto, in attesa di festeggiare una vittoria che non sarebbe mai arrivata, ignari del doppio gioco della loro pedina ribelle.

Alla fine la ragazzina sponsorizzata dai mandanti di Grendel si aggiudicò realmente il titolo, senza mai immaginare quanto sangue era stato versato per il suo successo; ma dal momento che tutti i suoi sponsor erano stati rimossi dalla scacchiera, la parte importante del contest, i contratti con le case di produzione, andarono alla seconda classificata.

 

In questo caso l'aspetto è IA Integrata: Grendel non si collega direttamente alla realtà virtuale, lo fa fare a Black Betty, che gli riferisce le informazioni che le richiede, da consigli tattici in combattimento e occasionalmente hackera sistemi di sicurezza (ispirata senza vergogna alla IA di Cable, lo ammetto)

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