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<post>Hu|Man <r/e/>volution [Topic di Servizio]


Ian Morgenvelt

Messaggio consigliato

Abbiamo creato l'ambientazione, quindi possiamo passare alla creazione dei PG. Per ogni domanda o dubbio, basta che facciate un colpo. 

L'avventura sarà ambientata a Berlino, che si è espansa nel corso del secolo e ha raggiunto dimensioni notevoli. Non è comunque una Megacity, ma rimane una città su molti livelli e con una netta distinzione tra quartieri più malfamati e altri "per bene". 

Edit: mi ero dimenticato di taggarvi @Ghal Maraz @Nilyn @Organo84 @Skull Leader @Zellos

Modificato da Ian Morgenvelt
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4 minuti fa, Skull Leader ha scritto:

Allora, io sono indeciso tra due personaggi abbastanza diversi tra loro. 

La prima scelta al momento sarebbe uno street samurai simile a quello di shadowrun, ma se qualcun altro vuole fare un ruolo simile ripiego sul secondo personaggio 

Nel caso di un personaggio con l'estetica orientale, dovresti spiegarmi perché si trova a Berlino.

Prima di tutto, iniziate a comunicarmi l'Aspetto principale e il Problema: il primo è ciò che rappresenta il PG, il secondo è un difetto che potrò usare contro di voi in determinate situazioni (offrendovi un "premio" nel caso accettiate la tentazione). E' importante notare che, potenzialmente, un buon Problema potrebbe essere usato anche a vostro favore (un personaggio "Uscito dalla tossicodipendenza" potrebbe avere ancora dei contatti nel giro, per dire).

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Street samurai è una definizione generica, non implica che venga dal Giappone. In pratica sarebbe una sorta di assassino a pagamento vagabondo, con un forte codice da seguire.

In pratica, giusto per provare a fissare le idee e vedere se funziona:

Street Samurai: lama (e proiettili) in affitto, senza fissa dimora. Si sposta da un rifugio all'altro, mettendosi al servizio di chi può pagarlo.

Problema: neo bushido, un codice di regole molto rigide a cui attenersi. Tra queste la più importante è quella di schierarsi sempre dalla parte del più debole: se infatti non si farà problemi ad accettare incarichi di dubbia morale fintanto che, ad esempio, una mega Corp attacca un altra, non accetterà mai di arrecare danno ai poveri e alla gente della strada.

Questi sarebbero solo i punti di partenza che ho in testa, ci possiamo lavorare su

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1 minuto fa, Skull Leader ha scritto:

Street samurai è una definizione generica, non implica che venga dal Giappone. In pratica sarebbe una sorta di assassino a pagamento vagabondo, con un forte codice da seguire.

In pratica, giusto per provare a fissare le idee e vedere se funziona:

Street Samurai: lama (e proiettili) in affitto, senza fissa dimora. Si sposta da un rifugio all'altro, mettendosi al servizio di chi può pagarlo.

Problema: neo bushido, un codice di regole molto rigide a cui attenersi. Tra queste la più importante è quella di schierarsi sempre dalla parte del più debole: se infatti non si farà problemi ad accettare incarichi di dubbia morale fintanto che, ad esempio, una mega Corp attacca un altra, non accetterà mai di arrecare danno ai poveri e alla gente della strada.

Questi sarebbero solo i punti di partenza che ho in testa, ci possiamo lavorare su

Ottimo.

Mi ricordavo però che gli Street Samurai di Shadowrun avessero una vera e propria estetica orientale (ad esempio impugnavano katane e avevano dei vestiti simili ai kimono), cosa che potresti tranquillamente replicare a patto di trovare una buona giustificazione (e non ci trovo nulla in contrario: anzi, potrebbe rendere il personaggio più interessante). 

Una piccola correzione: neo bushido non è un vero Problema, essendo già integrato in Street Samurai (hai scelto questo nome proprio perché vuole evocare un mercenario onorevole). Per questo sarebbe meglio cercare qualcosa di diverso, che non sia compreso nell'Aspetto principale. 

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13 minuti fa, Skull Leader ha scritto:

Chiaro!

Ci sono suggerimenti per un Problema per questo personaggio? Ad esempio senzatetto potrebbe andare? La mia idea è che sia un vecchio cyborg (cyborg old school dovrebbe essere uno degli aspetti) quindi il fatto di vivere per strada gli preclude la "manutenzione ordinaria" 

Senzatetto potrebbe andare. Magari potresti provare a renderlo un po' più accattivante.

E il fatto di essere un vecchio cyborg è un Aspetto perfetto: uno dei tre Aspetti deve essere collegato ad una delle avventure del PG, che dovrai raccontare qui sul TdS (servirà agli altri per stabilire l'Aspetto che "collega" i loro PG al tuo).

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9 minuti fa, Ghal Maraz ha scritto:

Domande random:

- C'è un "lingo" mondiale? Tipo uno spanglish con elementi arabi e cinesi?

Niente lingua mondiale, ma con la diffusione della rete internet e del Mondo Virtuale l'inglese è diventato praticamente conosciuto internazionalmente. Questo non significa che tutti lo conoscano alla perfezione.

11 minuti fa, Ghal Maraz ha scritto:

- Che tipo di professioni legate alla ambientazione esistono?

Una professione certamente unica è il cosiddetto "Spazzino VR". In sostanza sono degli esperti informatici il cui unico compito è quello di "bonificare" aree del Mondo Virtuale con pezzi di codice corrotto o con altri generi di problemi.

Ma, per il resto, direi che potete provare a proporre voi delle professioni inventate: io vi dirò se esistano o no.

14 minuti fa, Ghal Maraz ha scritto:

- Puoi mettere una sigla identificativa prima di "Topic di Servizio"? Così capisco che pbf è.

Appena deciderò il nome del PbF. Sono indeciso tra quello proposto da Skull Leader e Homo Sapiens Somnians

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Yui Weber (Nata da padre tedesco e madre giapponese)

Aspetto: Iperattività.
Yui è stata vittima di un incidente mentre usciva da scuola all'età di 10 anni, provocandole una paralisi all'intero corpo che l'ha costretta a rimanere a letto fino ai 15 anni. In quel periodo venne proposto un intervento, tramite la tecnologia robotica, per donarle nuovamente la possibilità di muoversi. Nel periodo precedente all'operazione, Yui ha vissuto all'interno del mondo virtuale e ha dato sfogo a tutto ciò che non riusciva a fare nel mondo reale, sentendosi completamente libera di agire con il suo avatar.

Problema: Emarginazione.
Nel lungo periodo affrontato a letto, Yui è riuscita ad avere molti contatti all'interno del mondo virtuale, ma è rimasta completamente emarginata da quello reale,. vergognandosi di mostrarsi per come è ed evitando di raccontare la sua situazione. Dopo l'operazione, il suo aspetto fisico non ne ha risentito a livello esteriore, mentre all'interno le è stata creata una rete neurale artificiale che possa eseguire i comandi del suo cervello e muovere i suoi muscoli. Sono piuttosto rari i casi come lei che è finita su alcune riviste scientifiche e altri notiziari, rendendola bersaglio di chi si trova contro a questa evoluzione tecnologica. Chi parla di interventi con gravi conseguenze per la paziente, chi invece non si fida appieno delle funzionalità della rete neurale artificiale, pensando che non possa rispondere più ai comandi e che possa diventare un pericolo per gli altri.. Fatto sta che, questa situazione, ha mostrato a Yui come alcune persone siano colpite da questo pregiudizio nei suoi confronti e tendano a tenerla lontana da loro e dai propri parenti/amici.

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8 minuti fa, Nilyn ha scritto:

Yui Weber (Nata da padre tedesco e madre giapponese)

Aspetto: Iperattività.
Yui è stata vittima di un incidente mentre usciva da scuola all'età di 10 anni, provocandole una paralisi all'intero corpo che l'ha costretta a rimanere a letto fino ai 15 anni. In quel periodo venne proposto un intervento, tramite la tecnologia robotica, per donarle nuovamente la possibilità di muoversi. Nel periodo precedente all'operazione, Yui ha vissuto all'interno del mondo virtuale e ha dato sfogo a tutto ciò che non riusciva a fare nel mondo reale, sentendosi completamente libera di agire con il suo avatar.

Iperattività deriverebbe dal fatto che è una "nativa" del Mondo Virtuale e ne è diventata una sorta di esperta? Io lo modificherei per far capire meglio cosa intenda, per il resto può andare.

10 minuti fa, Nilyn ha scritto:

Problema: Emarginazione.

Nel lungo periodo affrontato a letto, Yui è riuscita ad avere molti contatti all'interno del mondo virtuale, ma è rimasta completamente emarginata da quello reale,. vergognandosi di mostrarsi per come è ed evitando di raccontare la sua situazione. Dopo l'operazione, il suo aspetto fisico non ne ha risentito a livello esteriore, mentre all'interno le è stata creata una rete neurale artificiale che possa eseguire i comandi del suo cervello e muovere i suoi muscoli. Sono piuttosto rari i casi come lei che è finita su alcune riviste scientifiche e altri notiziari, rendendola bersaglio di chi si trova contro a questa evoluzione tecnologica. Chi parla di interventi con gravi conseguenze per la paziente, chi invece non si fida appieno delle funzionalità della rete neurale artificiale, pensando che non possa rispondere più ai comandi e che possa diventare un pericolo per gli altri.. Fatto sta che, questa situazione, ha mostrato a Yui come alcune persone siano colpite da questo pregiudizio nei suoi confronti e tendano a tenerla lontana da loro e dai propri parenti/amici.

Anche qui, cambierei leggermente il nome. L'obiettivo è far capire che è odiata dalle persone che non credono nella tecnologia per via dei suoi innesti giusto? Cerca di comunicarlo chiaramente, magari impegnandoti in maniera tale da creare una frase che possa essere utilizzata anche a tuo favore (ad esempio, essendo discriminata da chiunque odi la tecnologia, potrebbe usare questo aspetto quando prova a spaventare una di queste persone).

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17 minutes ago, Ian Morgenvelt said:

Iperattività deriverebbe dal fatto che è una "nativa" del Mondo Virtuale e ne è diventata una sorta di esperta? Io lo modificherei per far capire meglio cosa intenda, per il resto può andare.

Sì, oltre al fatto che, rimanendo immobile nel mondo reale, è praticamente irrequieta in quello virtuale. Così come dopo l'operazione, sarà una ragazzina che non sta tanto ferma, quasi volesse recuperare tutto il tempo perso a letto.
Ora penso ad un nome...

19 minutes ago, Ian Morgenvelt said:

Anche qui, cambierei leggermente il nome. L'obiettivo è far capire che è odiata dalle persone che non credono nella tecnologia per via dei suoi innesti giusto? Cerca di comunicarlo chiaramente, magari impegnandoti in maniera tale da creare una frase che possa essere utilizzata anche a tuo favore (ad esempio, essendo discriminata da chiunque odi la tecnologia, potrebbe usare questo aspetto quando prova a spaventare una di queste persone).

Temuta dai puristi?

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1 ora fa, Nilyn ha scritto:

Sì, oltre al fatto che, rimanendo immobile nel mondo reale, è praticamente irrequieta in quello virtuale. Così come dopo l'operazione, sarà una ragazzina che non sta tanto ferma, quasi volesse recuperare tutto il tempo perso a letto.
Ora penso ad un nome...

Temuta dai puristi?

Tecnofilia? XD

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Allora, cerco di sistemare un po' Aspetto e Problema

Street Samurai: lama (e proiettili) in affitto, senza fissa dimora, al servizio di chi chiunque possa pagarlo. Accetta incarichi di ogni genere, dall'eliminazione all'estrazione alla protezione, a volte anche di dubbia moralità, ma sempre seguendo il codice del Neo.Bushido, un codice etico tanto complesso quanto rigido e a volte incoerente e contraddittorio (ad esempio impone il rispetto dell'avversario sconfitto, ma concede di depredarlo dell'hardware cybernetico per migliorare il proprio). Tuttavia tra la vasta pletora di regole, una delle più importanti è quella di schierarsi sempre dalla parte degli indifesi e dei più deboli: se infatti non si fa scrupoli ad accettare denaro da una Megacorp per danneggiarne una rivale, per nessuna ragione accetterà mai di arrecare danno ai poveri e alla gente della strada, che d'altro canto aiuterà senza chiedere alcunché in cambio.

 

Senzatetto: il codice Neo.Bushido impone di rinunciare a tutto ciò che non sia strettamente indispensabile per la sopravvivenza. Nonostante i compensi per i suoi incarichi possano anche essere decisamente consistenti, una volta pagate cure mediche, riparazioni ed eventuali upgrade hardware, ciò che resta viene spartito tra gli altri senzatetto, ricoveri e cliniche pubbliche. Non ha quindi neanche un'abitazione o un rifugio, e vive per le strade di Berlino come gli altri clochard, senza fissa dimora. Questo comporta diversi inconvenienti: in primis non possiede una safe house in cui nascondersi per riparare l'hardware; inoltre rende difficile per chi lo cerca rintracciarlo e contattarlo. Non da ultimo, vivendo in scarse condizioni igieniche, spesso ha grossi problemi con gli appartenenti dell'alta società

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