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Capitolo 3 - Death on the Reik (Parte 3)


AndreaP

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Wellentag 31 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [nuvole pesanti]
 

"E' normale" disse la donna lasciando che Mia medicasse le ferite che si era fatto cadendo "se i Signori decidono che non siamo più degni di stare qui, ci vengono a prelevare per portarci al castello. E non torniamo più... Troppi mendicanti non vanno bene, dicono"

@Mìa

Spoiler

La donna era chiaramente una mendicante ed il suo corpo era ricoperto di pulci e altri parassiti. Piaghe segnavano la pelle e le cicatrici che portava mostravano che probabilmente aveva subito interventi mal ricuciti. Mìa le fasciò, per quanto possibile le ferite.

 

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Gudrod

"Non vorrei tirare conclusioni affrettate... ma dopo che li prendono diventano le loro guardie personali?" aveva ormai visto molti morti rialzati da poteri proibiti e forse quello era ciò che stava accadendo in quel posto. I miliziani puzzavano, di morto e lei non aveva di certo mostrato loro... calore.
"Avete mai riconosciuto uno dei vostri in mezzo a quelle lattine piene di carne puzzolente?"

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Wellentag 31 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [nuvole pesanti]
 

La donna guardò Gurdor con fare stupito e disse subito "No, no. Le guardie sono scelte fra i famigli che vivono al castello. E' da sempre così." scuotendo la testa

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Wellentag 31 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [nuvole pesanti]
 

"Era il mio ultimo compagno" disse la donna mesta "e, è vero, nessuno torna dal castello."

Poi guardò la ferita curata da Mìa "Ti ringrazio. Hai già fatto tanto, ora vattene se puoi, dammi retta. Non ti preoccupare per me: fra qualche giorno andrò dal dottore a far vedere la ferita"

Si alzò in piedi. "Voi siete preti vero? Allora dite una preghiera per questo posto che gli Dei non guardano più e dove la speranza se ne è andata"

Detto questo si allontanò per raggiungere gli altri mendicanti.

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Gudrod

Tutti i discorsi successivi alla risposta della donna passarono come nuvole leggere nella testa del nordico che pensieroso si stava grattando rumorosamente la barba.
'Evidentemente usano quei poveracci per nutrire i morti...' 

L'unico suo pensiero era capire quale fosse il modo migliore per fermare quell'orrore del quale ormai si era convinto di aver trovato risposta, probabilmente sbagliando. Risolse che con la sua ascia avrebbe fatto saltare la testa dal collo del nobili. Una soluzione buona per tutto... quasi tutto.

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Wellentag 31 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [nuvole pesanti]
 

"Una volta c'era un prete, ora non so." rispose la ragazza "ma non è che faccia la differenza... Addio"

E si allontanò dai compagni.

@Gudrod

Spoiler

Mentre i compagni parlavano alla ragazza, il nordico si accorse che un uomo, dalla soglia di una casa posta non distante dalla strada, li stava osservando

 

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Gudrod

Il nordico, mentre era sovrappensiero e deciso e far saltare qualche testa scorse un tizio che li stava osservando. Sarebbe potuta essere la prima di quelle teste ma non reagì, piuttosto attese gli altri fino a quando la donna non si allontanò quasi terrorizzata dalle sue stesse parole.
Quindi senza far notare che aveva colto lo spione si girò verso Mia, dando le spalle alla casa "Un pezzente ci sta guardando. Forse ha qualche cosa da dire. Andiamo a bussare a casa sua?"

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Luthor

"Fai strada amico mio barbaro, ma cerchiamo di non terrorizzarlo...troppo...ogni informazione e' preziosa"

Nei mesi passati col norscano aveva imparato quanto il suo cuore lo portasse ad agire nel modo giusto ma spesso utilizzando i modi bruschi e violenti tipici della sua gente

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Wellentag 31 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [nuvole pesanti]
I tre amici lasciarono la strada principale passando fra le case e dirigendosi verso quello davanti alla quale stazionava l'uomo che li osservava

Rispetto alle altre del paese questa abitazione era ben messa, senza segni di evidente decadimento

L'uomo stazionava sul retro nei pressi di una porta che dava accesso ad un cortile recintato da un staccionata alta quanto un piano, e che impediva di vedere l'interno del cortile stesso.

L'uomo, ben vestito con abiti borghesi di quelli che si potevano osservare nei centri delle grandi città, vedendoli alzò la mano e sorridendo disse "Benvenuti". Aveva nel dirlo un'accento che mostrò subito le sue origini Bretoni

@all

Spoiler

 

Mappa del paese
https://drive.google.com/open?id=15O1OuiNleczXpDsqyphFwBkbCtcowMhi

Mappa della casa (attenzione che lui staziona fuori dalla porta che da sul cortile: la mappa è ribaltata nord-sud rispetto a quella del paese)
https://drive.google.com/open?id=1mZoMis7FiAsJ6opnhsLEkvbROKw92Iqe

Immagine dell'uomo
https://drive.google.com/open?id=1zD8cM8SWoWFP1jpmqJtZPCgFkZpqcdKl

 

 

Modificato da AndreaP
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Luthor

Lascio' che fosse mia ad interagire con quello strano figuro che cozzava cosi tanto con il contesto in cui si trovavano.

Il giovane sacerdote sapeva bene che i suoi modi brusci ed autoritari spesso ottenevano l effetto contrario a quello del procurare informazioni utili mentre il sorriso della sua consorella era certamente un arma piu' adatta a quel tipo di attivita'.

Rimase in disparte guardingo deciso a controllare che nessuno di quei miliziani fosse rimasto a controllarli

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Wellentag 31 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [nuvole pesanti]
 

Visto da vicino l'uomo aveva un aspetto molto ben curato, coni capelli fissati con gelatine e l'uso di cipria bianca alla moda bretone, nonché con un forte profumo di lavanda.

"Salute a voi Sorella" disse l'uomo con un fare molto urbano "stavo assistendo a ciò che stava accadendo sulla strada: mi preoccupo sempre di capire se possa servire il mio aiuto, essendo io il medico del villaggio... e sapete tutti questi derelitti si rivolgono a me se hanno problemi. E' stato allora che vi ho notati: sapete non è comune qui vedere facce nuove"

"Giusto, sono stato scortese e non mi sono presentato: io sono il dottor Jean Rousseaux"

Modificato da AndreaP
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Gudrod

'Un bretone!' pensò Gudrod ricordando una storia sentita in taverna nella quale si diceva che loro avessero a che fare con i non morti. Aveva sentito fossero anche cavalieri e questo non aveva affatto l'aspetto di un cavaliere. Lo squadrò. Un dottore... che ci faceva un dottore bretone in una zona maledetta dell'impero.
"Gudrod..." si presentò "Non è nemmeno normale vedere un bretone da queste parti."

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Wellentag 31 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [nuvole pesanti]
 

"Gudrod? Un nome del nord!" rispose "Beh ho viaggiato a lungo e quando sono arrivato sua signoria Margritte von Wittgenstein mi ha offerto di diventare il medico del paese: è una donna illuminata e io ho accettato. Qui c'è molta gente che ha bisogno di aiuto. E per me è diventata casa."

"E voi? Cosa vi conduce qui?" chiese

Modificato da AndreaP
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