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Capitolo V: Barusha


Bellerofonte

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Fortunale

"Ecco qualcosa che possiamo insegnarvi! Come dice la Contessa, un brindisi è un augurio favorevole...ma non solo. Ecco, va anche visto come un modo di legare tra persone che si conoscono, è un gesto che non fai con un nemico o con uno sconosciuto che incontri per strada. Lo si può fare in molte occasioni, ma ecco...non voglio confondervi con una spiegazione fatta a metà. Facciamo un altro brindisi, ora che sapete di che si tratta? Di solito lo si fa con una bevanda alcolica..."

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3 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Diciassettesimo giorno del VI mese, anno 1491, ore 23:45 || +59 giorni dalla partenza

Lalibela, Barusha || Brezza da sud, freddo e sereno || Cibo per 7 giorni

Sottolineo come questa elfa sia capace di lanciare incantesimi di ottavo livello eppure si lascia intimorire da un brindisi. 

"Una bevanda alcolica...un gesto benaugurante..." ripete tra sé e sé. Poi riempie magicamente i bicchieri di tutti di un dolcissimo vino speziato alla cannella ed alza il bicchiere verso di voi: "All'ignoto!" esclama dolcemente, citando involontariamente il motto di Morris Burglar. Il gesto sembra piacerle.

La serata per voi si conclude qui. Dopo il brindisi con Tamara potete lasciare la tavola e augurare buonanotte - a meno che non abbiate altre domande per lei -, certi che l'elfa risponderà a tono; dopodiché potete decidere cosa fare.

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Sandrine Alamaire

Mi concedo una risata, sincera e cristallina, all'improvviso afflato di entusiasmo mostrato da Tamara, poi, esaurito il brindisi, mi congedo, pur a malincuore, promettendo all'Elfa di tempestarla di domande, in un momento più opportuno. Mi annoto mentalmente la sua disponibilità: non ha idea di cosa la attenda!

Mi ritiro, dunque, curiosa di esplorare meglio la mia stanza. 

Spoiler

Voglio annusare tutti gli aromi e le essenze, bagnarmi le labbra in quel liquore, sfogliare il libro accomodata in poltrona, studiare il quadro e gli affreschi ed, infine, addormentarmi, spossata, nella sottoveste che mi farò intessere dal quel meraviglioso guardaroba... chissà se riuscirò a fare tutto, prima di crollare nel sonno!

 

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Fortunale

"All'ignoto!" rispondo al brindisi seguendo con una risata tonante delle mie. Dopo di che vista l'ora tarda e gli impegni dell'indomani decido di ritirarmi, facendo cenno a Ventura e Tondley di fare lo stesso. Auguro a Tamara e agli altri una notte di riposo, e lascio la stanza. Uso la chiave per tornare ai miei alloggi, come consigliato dall'elfa...anche se ormai so orientarmi da solo. 

DM

Spoiler

Una volta nella stanza mi spoglio e mi do una lavata sommaria, poi mi stendo sul letto e rimugino sul da farsi fino ad addormentarmi. L'idea è di svegliarmi sul presto, per poter meditare.
 

Nota

Spoiler

Spostandomi lungo il tragitto ingresso-stanza o quello stanza-sala da pranzo ho visto qualche parchetto/giardino? Sarebbe un ottimo posto dove spendere la mia ora!

 

 

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15 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Diciottesimo giorno del VI mese, anno 1491, ore 07:00 || +60 giorni dalla partenza

Lalibela, Barusha || Brezza da sud, freddo e sereno || Cibo per 7 giorni

Vi lasciate alle spalle le enormi porte bianche della sala da pranzo di lady Tamara e, dopo esservi reciprocamente salutati, raggiungete le vostre stanze dove dormite come angioletti. 

All'indomani vi svegliate con il sole di primo mattino che vi accarezza dolcemente il viso, unito al profumo delle fioriture provenienti dal giardino coperto sul quale affacciano entrambe le vostre stanze. Le chiavi ancora non danno alcun segnale; avete ancora un po' di tempo per coccolarvi con le meraviglie del castello. 

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Sandrine Alamaire

Stanza della Vedova

Spoiler

Approfitto del tempo concessomi per un altro bagno profumato, carezzando e massaggiando la mia pelle come non mi ricordavo si potesse fare. 

Esco dall'acqua quand'essa è ancora piacevolmente calda e mi spazzolo dolcemente i capelli, che profumo poi di iris e rosa, prima di acconciarli accuratamente: li intreccio in tre trecce parallele, che riunisco poi in una unica, più grande, salda e luminosa. 

Ritiro dal mio guardaroba un nuovo abito, a giorno, pratico e di perfetta calzata: brache da cavallerizza beige, stivali in pelle nera sopra il ginocchio, una camicia in seta bianca dall'ampio colletto doppio e con i polsini a volant, maliziosamente scollata, ed una redingote chiara coi bottoni dorati. 

Gli amuleti, questa volta, sono al collo, perciò evito qualsiasi borsa. 

Lascio la camera, un motivetto sulla punta della lingua, e scivolo nel giardino d'inverno, nella attesa della chiamata. 

 

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Fortunale

Spoiler

Decido di recarmi nel giardino di primo mattino, dove resto a meditare in pacifico silenzio, le mani e i piedi nudi a contatto con l'erba. Avverto la natura come una forza tranquilla ma vasta, come un oceano in bonaccia. La tempesta è vicina...ma per ora distante. Per qualche tempo dimentico di essere un capitano.

 

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42 minuti fa, Bellerofonte ha scritto:

Diciottesimo giorno del VI mese, anno 1491, ore 08:00 || +60 giorni dalla partenza

Lalibela, Barusha || Brezza da sud, freddo e sereno || Cibo per 7 giorni

@Fortunale

Spoiler

La magia selvaggia della Tempesta scorre davvero placida attraverso la tua anima. Se ti concentri un altro po' puoi perfino vederlo, lo Spirito nella sua forma primordiale che si agita in luoghi distanti, sul mare imperituro dell'Est. Ma Lalibela è salva dalla sua ira, e dalla tua, almeno per ora.

@Sandrine

Spoiler

Il tuo profumo e la nenia che ti porti dietro fanno voltare gli elfi di guardia che passeggiano per il palazzo, che bisbigliano domande sul tuo conto mentre attraversi attraverso i corridoi. Per qualche attimo hai la sensazione di esserti persa, ma la chiave della tua stanza ti indirizza lungo un percorso preciso che ti fa sbucare in un angolo laterale del giardino.

Entrambi notate la reciproca presenza; Besnik porta con sé un leggero alito di vento che fa vorticare il polline attorno a lui in spirali improvvisate verso l'alto, come catturati da un impercettibile flusso d'aria che lo circonda mentre medita. Sandrine è invece più bella che mai; essere tornata nel suo habitat naturale dopo mesi in mare giova sia all'umore che alla sua forma fisica. Nessuna notizia di Ventura e Tondley, i quali immaginate si staranno godendo le loro stanze più che possono.

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Fortunale

"Anche se non ho ben capito se sono davvero re e regina...sembrano avere due nomi diversi, molto diversi tra loro" commento un po' sovrappensiero, ancora rilassato dalla recente esperienza di meditazione. Per una volta non sono rude e schietto, ma un po' più contemplativo e ozioso: del resto questo momento della giornata di solito me lo custodisco gelosamente. Pochi mi hanno visto in questa fase.

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2 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Diciottesimo giorno del VI mese, anno 1491, ore 08:10 || +60 giorni dalla partenza

Lalibela, Barusha || Brezza da sud, freddo e sereno || Cibo per 7 giorni

Dopo pochi minuti le chiavi iniziano a brillare di luce propria, con il loro campo magnetico più forte del solito che vi indica una direzione comune attraverso gli snodi del palazzo. Salite diverse rampe di scale, sorpassate un crescente numero di guardie ai piani superiori, ed infine capite di non essere più veramente all'interno del palazzo, ma piuttosto sopra di esso. Il corridoio che percorrete è infatti un semplice colonnato coperto da vimini ed edera, situato sul terrazzo-giardino sovrastante il palazzo vero e proprio. Oltre i limiti, se guardate all'orizzonte, riuscite a scorgere scorci di una Lalibela vista dall'alto, chiedendovi se in una posizione più adeguata riuscireste a vedere da lì anche la Speranza.

Alla fine del portico, un arco permette di entrare nel retro dell'enorme statua dedicata a Sehanine, che a quanto pare non è solo decorativa, ma contiene invece una parte dell'architettura del castello: la sala del trono.

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Non vi è mai capitato che una statua sopra un palazzo ospiti una stanza, tantomeno quella più importante di tutte. Non ci sono porte a definire l'ingresso della statua, solo un grande arco cavo oltre il quale l'ambiente diventa improvvisamente più nobiliare; un tappeto verde ricamato sul pavimento di mattonelle di granito porta ad una scala al centro del quale c'è un grande doppio-trono costituito da radici intrecciate e sovrastato da due statue femminili. Ai lati, altre due navate secondarie vuote, e poi una serie di quattro balconate una sopra l'altra che affacciano tutte nella navata centrale; come un teatro che ha come palcoscenico il trono stesso. 

Vi avvicinate all'ingresso della stanza; non avete incontrato nessuno da quando avete messo piede sul tetto, ed in lontananza ora vedete due figure elfiche che occupano i sedili del trono, entrambi immobili e con sguardo vitreo.

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I loro volti sono androgini, tanto da riuscirvi difficile riconoscere chi sia chi; vi affidate solo al loro vestiario - un vestito da sera lungo color blu notte per l'elfa sulla sinistra ed uno bianco e dorato come il mezzodì per quello sulla destra. 

Varcata la soglia, la voce di lady Tamara riecheggia per tutta la torre - anche se non vedete alcuna traccia di lei - istruendovi sull'incontro: "Per sommo volere della dea Sehanine, quest'oggi siete benedetti dalla presenza delle Eccellenze Supreme di Lalibela; onorate e adorate la Regina delle Stelle Jazira, signora del Fato degli elfi di ogni dove. Prostratevi e ammirate il Re del Mondo Azamatar, re di ogni popolo e discendente del Sole. Rendete grazie agli eventi che vi hanno condotti a questo momento di infinita grandezza, al cospetto di Coloro che Tutto Sanno.

Ossequi agli Eccelsi ed Altissimi Emissari di Chronepsis l'Indifferente! 

Per volere della loro grandezza, offrite loro il bene più prezioso che avete: la vostra Conoscenza!"

Gli elfi non si sono mossi di un millimetro, per quanto pallidi e immobili paiono essere statue di cera.

Spoiler

//Non so se mi sono spiegato bene nella descrizione: il palazzo ha diversi piani, ma una volta saliti sul tetto (che è un enorme giardino), c'è la statua di Sehanine che altro non è che una torre abitata dentro il quale c'è la sala del trono.

 

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Sandrine Alamaire

Mi inginocchio dove sono, colpita dalla indifferenza che Chronepsis pare avere donato ai suoi Emissari. 

"Regina delle Stelle, Re del Mondo, voi ci fate onore; il mio nome è Sandrine Alamaire e vi porto in dono la mia Conoscenza: la Conoscenza della Musica, la Conoscenza delle Parole e la Conoscenza del Mondo Oltre il Grande Oceano".

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Fortunale

In verità stavo per fare un commento sulla bellezza del colonnato, ma i due sovrani mi colgono alla sprovvista. Là dove Tamara è distaccata ma gentile e bella, questi sono...freddi. Deve essere la distanza tra loro e noi, una distanza inumana. Per fortuna Sandrine mi toglie dall'impiccio e si presenta per prima dandomi il la.

"Besnik Aghendor, Capitano della Speranza. Vi offro la mia conoscenza del mare e del cielo, del tuono e del fulmine" 

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12 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Diciottesimo giorno del VI mese, anno 1491, ore 08:15 || +60 giorni dalla partenza

Lalibela, Barusha || Brezza da sud, temperato e sereno || Cibo per 7 giorni

Entrambi i sovrani muovono le labbra lentamente, adagiando ogni parola in una cantilena stanca che non trova entusiasmo o passione alcuna nemmeno nell'avere di fronte due stranieri provenienti da un mondo oltre l'oceano.

"Salute a voi" entrambi parlano nello stesso momento, sovrapponendo la voce più profonda del re a quella leggera della regina; l'effetto è come se a parlare fosse qualcosa di metallico e senz'anima. Decisamente inquietante. "Conveniamo la vostra presenza sull'isola, Sandrine Alamaire, principessa di Chateux-Blanc e contessadi Vaudemont, Pioniere della Loggia ed emissaria dello Scacchista e Besnik Fortunale Aghendor, capitano della Speranza dell'Est e della Cercascogli della Loggia, Sopravvissuto all'Onice e al Fulmine, Emissario della Tempesta.

Come dono di benvenuto, vi offriamo gratuitamente la consapevolezza che il Pioniere Randal Ridley, Cuoco della Speranza dell'Est, futuro Cavaliere Libero di Fort Adigrat, Emissario corrotto della Vendetta, è vivo. Per ora.

Per volere di Chronepsis l'Indifferente abbiamo conoscenza di tutto ciò che accade sull'isola. Confidiamo in uno scambio reciproco di informazioni."

Modificato da Bellerofonte
Edit: Sandrine ha troppi titoli!
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Sandrine Alamaire

'Ecco il costo della conoscenza'', penso, guardando con un fascino sublimato quelle due creature, che paiono così lontane dal mondo. 

"Domandate pure ciò che desiderate sapere, Regina delle Stelle e Re del Mondo. Cercheremo di soddisfare le vostre giuste curiosità con i nostri pochi mezzi", rispondo, cercando Fortunale con lo sguardo. 

DM

Spoiler

È Contessa di Vaudemont e principessa di Chateaux-Blanc. 

 

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13 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Diciottesimo giorno del VI mese, anno 1491, ore 08:20 || +60 giorni dalla partenza

Lalibela, Barusha || Brezza da sud, temperato e sereno || Cibo per 7 giorni

"La conoscenza ha valore! Ogni domanda ha un prezzo!" rispondono con tono imperioso a Fortunale, con l'intenzione di rimetterlo al suo posto. "Proponiamo quindi uno scambio: cinque oggetti per cinque domande.

Il nostro primo desiderio è una mappa che la giovane lady Ventura disegnò trecento giorni or sono; l'unica che abbia mai portato a termine. Il nostro secondo desiderio è uno scaffale che un mezz'uomo riempì di libri. Il terzo è un uomo taciturno che porta con sé i disegni del vascello più veloce d'Oriente. Il quarto è un cassetto in un banco di mogano nel quale un quaderno protetto da un mezzodrago di bronzo contiene i segreti dei vostri predecessori."

Che il loro comportamento sia strano è dire poco, ma dopotutto hanno stretto un patto con un dio chiamato "l'Indifferente". Cos'altro potevamo aspettarci? Eppure nel loro modo di fare c'è una certa logica per il quale ogni informazione data ha un valore quantificabile, e ogni oggetto richiesto ne ha altrettanto. Più che una conversazione, questa è una trattativa

"Il quinto desiderio è di fronte ai nostri occhi: due frammenti di un potere vicini al loro terzo, che formano un medaglione capace di plasmare la realtà descrivendola."

Modificato da Bellerofonte
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