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Il Codice dei Dannati


darteo

Messaggio consigliato

Gabriele

Aver trovato l'inquisitore mi tranquillizza e non poco ma adesso bisogna prendere una decisione. Ivrea è sommersa dall'artiglieria di un nemico troppo potente per essere contrastato e lo spargimento di sangue è così disumano da sembrare di stare camminando per le fiamme del Inferno.
Entrati nel palazzo più che notare il fiume di cadaveri impossibilitati nei movimenti o la scena in generale di lotta che si è manifestata tra gli androni e stanze dell'edificio noto con muto stupore la magnificenza di quel luogo che ormai però traspare in maniere fievole. Seguo l'inquisitore stando anche dietro Riccardo e Dorotea e , una volta arrivati sul pianerottolo di una delle due scalinate del palazzo, una scena piuttosto insolita compare davanti ai nostri occhi. Un converso ferito e un'altro che tiene in ostaggio Isabella puntando un arma sulla sua nuca. Avevo solo sentito parlare della strega della Culla ma non l'avevo mai vista di persona.

In un momento si consumano più azioni. Michele intima il converso ad abbassare la pistola mentre lo stesso colpevolizza l'attaccavo ad Ivrea accusando la stessa Isabella. Riccardo soccorre il ferito mentre confabula con l'inquisitore una specie di piano per fuggire dalla città o trovare una soluzione. Di molte cose, se non tutto il discorso, so veramente poco e non presto più attenzione del dovuto a ciò che hanno da dirsi. Mentre sussurrano mi aggiro intorno al piccolo gruppo venutosi a creare focalizzando bene in che situazione mi trovo. Mantengo la mia eleganza camminando con passo silenzioso e molto adagiato. Osservo tutti, uno a uno, fin quando i miei occhi puntano fisso sulla strega. Quegli occhi rossi sembrano ipnotizzarmi e di certo non mi danno l'impressione di agitazione data la situazione in cui si trova.
Con un arma puntata alla testa.

Alla sfuriata di Michele verso il converso intimandolo di abbassare l'arma, mi avvicino sempre di più verso di lei come se non ci fosse nessun altro all'interno del imponente magione. Punto il palmo della mano in segno di "pace" in avanti come per specificare che non voglio fare niente di male e mi inchino davanti a Isabella. Continuo a fissarla negli occhi per poi dirle in modo del tutto pacato come per tranquillizzarla.

Senorita. Come stai? Davvero sei tu l'artefice di questo inferno?

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Massimo

La mia solita tranquillità sparisce nel vedere il gigante

ca.z.z.o ..non di nuovo questi cosi..

Premo a tavoletta l'acceleratore per cercare di scappare dal mostro, e entro nella prima via possibile per nascondermi

Non penso che nascondersi sarà sufficente, dobbiamo fermarlo come l'altra volta Spina!

Non me ne posso andare senza gli altri.

Spoiler

Guidare per scappare dal mostro

 

Modificato da Darakan
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@Gabriele – Riccardo – Michele

Il converso che tiene in ostaggio la strega ascolta le vostre parole.
Lo vedete perplesso e insicuro.
Bhe… dice mentre inizia ad abbassare la pistola …magari… magari, padre Michele… magari a Vercelli, la strega, non poteva chiamare rinforzi. Torna di nuovo a puntare la pistola sulla fronte della donna.
A Vercelli era debole, stremata e per quasi tutto il tempo stordita dalle droghe.
La Culla non ha mai attaccato Ivrea… poi un giorno portiamo questa tro.ia ed ecco che la Culla mette a ferro e fuoco la città!

Alle vostre spalle, gli abitanti che vi hanno seguito, iniziano a bisbigliare tra di loro.
La strega alza la sua mano tremante in segno di pace e si rivolge al suo aggressore. Il converso però, non appena sente il suo della sua voce, la zittisce urlando: taci! Non provare a parlare! Non userai le tue parole per stregarmi la mente.
Ma davvero quella donna può fare una cosa del genere? Sussurra uno dei tanti cittadini alle vostre spalle.
Secondo me, si! Risponde un altro.
Isabella parla al converso: la tue mente è già stregata dalla paura… la sua voce è debole.
Ti ho detto di tacere! Urla di nuovo l’uomo mentre mostra i denti.
Tira indietro il cane della pistola e preme con forza la pistola sulla fronte di Isabella. Lei impallidisce dalla paura e trema ancora di più.

Nel frattempo siete andati a soccorrere il converso ferito.
Scoprite che ha un proiettile nel ventre e a prima vista non sembra aver toccato dei punti vitali. Avete bisogno di spazio e tranquillità per medicarlo.
Gabriele è al fianco di Riccardo mentre soccorrono il ferito.
L’uomo si rivolge alla strega e lei gli risponde in un perfetto spagnolo che è innocente.

Sonia affianca l’inquisitore e si rivolge all’uomo che continua a tenere in ostaggio Isabella: ora ascoltami… uccidendo la strega non farai ritirare le truppe della Culla.
Se uccidi la strega ti macchierai solo di omicidio. Non è questo il modus operandi di un uomo al servizio di un inquisitore. Non sarebbe giusto prendere la strega ed esaminare il suo caso? Non negare al tuo inquisitore un processo, un indagine e… che Dio ci assista …ottenere la verità su questo attacco?
Ora fa come ti ha detto il tuo inquisitore.

Lentamente, il converso abbassa la pistola, china il capo e rilassa la testa.
Anche la strega sembra risollevarsi ma è ancora vigile e traumatizzata. Teme che ogni suo piccolo movimento possa ravvivare nel converso la sua rabbia.

Un esplosione fa tremare il palazzo e colonne di polvere scendono dal soffitto.
Le gente alle vostre spalle urla e impreca.
Il converso ferito dice: se la Culla è arrivata fin qui… significa che l’intera Ivrea è caduta.
Dobbiamo andarcene! Dice Dotorea, posta tra voi e gli abitanti di Ivrea.


@Dante – Massimo

Massimo svolta per le vie più strette del paese pur di rendere impegnativa la caccia del gigante.
Ogni strada però presenta degli ostacoli per l’auto: macerie, gente in fuga, morti che vi corrono contro…
Il gigante vi segue mentre cambiate strada, scivola e impatta contro una casa.
Il muro crolla e il colosso ruggisce per poi tornare all’inseguimento.

Oramai avete superato il centro di Ivrea e vi siete immessi nella zona occidentale del paese, dove la guerra non ha ancora devastato nulla. Qui la guida si fa più dolce anche Massimo continua a schiacciare l’acceleratore. C’è un silenzio irreale all’interno dell’auto e LaFayette nota che Spia è assai pensierosa.
A cosa stai pensando?
La novarese risponde: combattere il mostro come l’altra volta ci prenderà molto tempo. Possiamo ucciderlo… ma nel frattempo il nemico avrà preso Ivrea e noi faremo la fine del topo.
Allora tagliamo per il ponte e usciam… anche LaFayette si blocca.
Ci sei arrivata anche tu?!
Si… risponde la francese con rammarico …la nostra unica via di fuga è il ponte. Ma è anche la via di fuga di tutti gli abitanti. Se andiamo lì allora il gigante ci inseguirà, distruggerà il ponte e condanneremo tutti coloro che non sono ancora fuggiti dal paese.
Spina osserva Alice. Lei è distesa con il volto sul grembo di LaFayette e l’occhio sinistro avvolto dalle garze.
Dopo altri secondi, Spina fissa Massimo.
Il suo sguardo è ambasciatore della terribile richiesta della donna.
Massimo guida l’auto, Massimo deve decidere se salvare lui e tutti coloro all’interno del mezzo, condannando così gli abitanti ancora nel paese… oppure sacrificarsi per loro continuando a lottare contro il gigante e gli invasori.

 

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Padre Dante 

Non starete seriamente pensando di condannare la popolazione di Ivrea!  

Dico con enfasi a chi si trova in auto

Non ve lo permetterò, questa non è altro che l'ennesima prova del Signore, Egli si è sacrificato per noi è ora è il nostro turno di immolarci per loro. 

 

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Michele Della Torre

Grazie. dico a bassa voce a Sonia rivolgendole uno sguardo intenso.

Poi mi avvicino furioso al converso che minacciava la strega. Lo spingo contro la parete allontanandolo da lei. Vedi di sopravvivere perché poi dovrai fare i conti con me per la tua disobbedienza. 

All'improvviso un'esplosione squassa l'intero edificio. Sono già qui, non c'è proprio più tempo. Dannazione! 

Rapidamente rimetto in piedi Isabella e mi passo un braccio del converso ferito intorno alle spalle per farlo camminare. Una volta fuori lascio il mio cavallo a Sonia, Isabella ed Eleonora assicurandomi che nessuno provi a toglierglielo. 

Guardo Riccardo dall'alto in basso, mi secca dover dare retta a qualcun altro ma riconosco che ormai non ci sono alternative. Ivrea è caduta, dobbiamo dirigerci verso l'uscita più vicina della città. Non c'è più tempo per andare a cercare nessuno... ma sei abbastanza adulto per prendere la tua decisione. 

Modificato da Carrie.4794
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Riccardo De Santis

Inizio a ridere quando sento l'affermazione di Michele, so già che me pentirò ma trovo tutto ciò stranamente divertente. Ho già preso la decisione di andare a cercare Massimo, so che correrò un'enorme rischio per questo cerco di godermi questo momento togliendomi un piccolo sfizio. Scusa, non era mia intenzione ma non ho mai visto un "coniglio" parlante. Inquisitore oggi mi hai insegnato una cosa, la prossima volta che devo convincerti a fare qualcosa devo anche sparare qualche colpo di cannone. Mi volto e serro le labbra per contenere un'altra risata, guardo tutti gli altri prepararsi per partire e capisco che non c'è più tempo per gli scherzi. Mi rivolgo ancora a Michele questa volta con un tono serio e un po' malinconico. È vero, non c'è più tempo. Trovo stupida questa situazione non ho mai creduto alla storia della "reincarnazione dell' arcangelo"... Ma credo al fatto che potrei aver torto e questo mi basta andare a cercare Massimo. So qual è il rischio, se le cose dovessero mettersi male sono sicuro che troverò un modo per cavarmela. Spiego brevemente la strada che ho usato per raggiungerlo così da arrivare all'uscita con più sicurezza. Porta in salvo questa gente, ti affido anche Dorotea... Mi raccomando. È ora di andare buona fortuna amico mio. 

Lascio Michele ed affianco Gabriele per una breve chiacchierata vado a cercare Massimo prima che Ivrea cada del tutto. Potrebbe servirmi una mano, bada che potrebbe essere pericoloso quindi non sei obbligato ad accettare. Aspetto che Gabriele rifletta per prendere la sua decisione a mi avvicino a Dorotea. Mi rivolgo a lei con tono scherzoso Ti avevo detto di fuggire da Ivrea quando potevi e come al solito sei stata testarda ed ecco il risultato. Ora aiuta Michele a portare queste persone in salvo e mi raccomando non fare caz. Zate. Sai che devo andare a cercare Massimo, non temere cercherò di fare più in fretta possibile tenendomi fuori dai guai vi raggiungerò presto. 

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Michele Della Torre

Osservo Riccardo e un ghigno minaccioso increspa le mie labbra. Parlo in modo che i presenti mi sentano.

Avresti dovuto fermarti a caz.zone, Riccardo. Ti sei firmato la condanna per te e per ciò che ami.

Dorotea è in ottime mani, amico mio. E per quanto riguarda te sono certo che te la caverai, anzi ti attenderò... Perché avrai molte cose da spiegarci. Infatti c'è solo un tipo di persone che ritiene possibile la reincarnazione di San Michele cioè gli eretici della Culla ... e tu con loro. Perciò temo che nessuno si sorprenderà se te la caverai. Del resto la tua lealtà non è così scontata come invece per Gabriele o Fratello Massimo e si sa che i vermi vogliono spesso fingersi eroi... Purché abbiano la schiena già coperta, ovviamente.

Andiamo. dico rivolto a tutti gli altri presenti e mi dirigo verso un'uscita della città.

Modificato da Carrie.4794
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Massimo 

Provo a distanziare il mostro ma non ci riesco 

Cocciuto il bastardo 

Dobbiamo prendere un vantaggio, poi voi scenderete dall auto io devo trovare gli altri 

Spoiler

Se possibile riprovo a distanziare il gigante, uso vie o altro per farlo trovare in difficoltà 

 

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Gabriele

Il 13/2/2019 alle 22:09, darteo ha scritto:

 ...taci! Non provare a parlare! Non userai le tue parole per stregarmi la mente...


Ti ho detto di tacere!...
 

Alle due sfuriate del converso contro la strega la mia mano è sempre più predisposta in segno di pace ma anche pronta ad afferrare l'arma se avesse perso ancora di più il lume della ragione. La mia premonizione di altruismo nei confronti di Isabella viene colmata dall'intervento di Sonia e di Michele che portano la situazione sotto il loro controllo. Dopo la risposta di innocenza della strega mi stupisco del fatto che sappia parlare la mia lingua e mi rincuoro nel sapere e sopratutto nel credergli che sia innocente.

Una volta fuori assisto allo scambio verbale avuto tra Riccardo e Michele. L'inquisitore ha il compito di portare la gente di Ivrea, ormai conquistata, fuori dalla città mentre l'altro vuole andare alla ricerca di Massimo. Mentre i due discutono, mi privo del mia giacca avvicinandomi al cavallo dove si trovano Sonia, Isabella e Eleonora. Porgo il mio soprabito sulle spalle della strega e con un sorriso rassicurante gli sussurro.

Sé que eres inocente. Yo te creo. (so che sei innocente. Io ti credo)

Detto ciò mi accorcio le maniche della mia camicia ormai logora, sgualcita e sporca di sangue. Mi avvicino a Riccardo solo quando finalmente ha finito di parlare con l'inquisitore. 

@Riccardo

Il 15/2/2019 alle 00:52, MaxEaster93 ha scritto:

Riccardo De Santis

Vado a cercare Massimo prima che Ivrea cada del tutto. Potrebbe servirmi una mano, bada che potrebbe essere pericoloso quindi non sei obbligato ad accettare. 

Mentre richiede il mio aiuto per la ricerca di Massimo estraggo dalla mia fondina posta sotto il mio gilet, Radamanto. Controllo la canna, il calcio, il cane, il grilletto in maniera meticolosa per capire se sia stata danneggiata dal precedente attacco della strana e mostruosa creatura.

Un aiuto di certo non può fare del male. Di certo non posso lasciarti da solo hombre.

Carico l'arma con un colpo secco e porgo a Riccardo un ghigno carico di adrenalina prima che il mio volto torni al solito stadio di apatia assoluta. Sistemo nuovamente i miei capelli all'indietro e riposiziono il cappello a falda larga nella maniera più comoda. Con un braccio invece asciugo dalla mia fronte il sudore, la polvere causata dalle macerie della città e il sangue della ferita inflitta dal mostro e mi preparo a seguirlo.

@DM

Spoiler

Anche per me vale il discorso di Riccardo. Per muovermi tra le strade di Ivrea e seguire il mio compagno uso:

Correre 9
Intrufolarsi 9
Orientamento 6
Ascoltare 5

Se serve Raggirare 6

 

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La pioggia di sangue continua a infuriare su Ivrea.
Raggiungete la porta meridionale e vi immergete nella marea di persone che si stanno accalcando per abbandonare il paese. Superate la porta e vi precipitate sul ponte.
La folla continua a urlare e a spingere. Diversi uomini cadono dal ponte e finiscono nel fiume.
Altri invece inciampano e vengono calpestati dalla folla… uno di loro perde la vita e si risveglia immediatamente. Agguanta un uomo per i polsi e gli addenta il collo.
Uno schizzo di sangue zampilla in aria, disegna un arco rosso per poi ricadere sulla folla. Il panico serpeggia tra i presenti mentre alcuni excubitores si radunano attorno a quel morto.

Una volta superato il ponte vi riversate tra le vie dell’Ivrea perduta, ossia la porzione del paese che fu abbandonato (e mai ripopolato) quattordici anni fa.
Vi allontanate anche dall’Ivrea perduta e solo in questo momento potete fermarvi e voltarvi.
La città è avvolta dalle fiamme.
Da lì si elevano ancora i suoni delle armi da fuoco e i ruggiti dei giganti.

Vi dirigete in una foresta per nascondervi ai vostri aggressori ma il panico non ha ancora abbandonato i cittadini di Ivrea. Molti dicono che sono state lasciate delle tracce e altri sostengono che i morti non hanno bisogno di impronte per braccare i viventi.
Diversi altri uomini, sostenuti anche da Cesare Carrin, propongono di abbandonare i feriti gravi poiché rallentano la vostra fuga… inoltre possono bloccare l’avanzata dei morti che di sicuro si fermeranno per banchettare con la loro carne.

Il popolo di Ivrea (o ciò che rimane di loro... poco più di cento anime) continua a discutere… quando una voce che si eleva dalla foresta attira l’attenzione di tutti i presenti.
Tra gli alberi spunta fuori un uomo che non avete mai visto.
E’ alto e grosso, con una rudimentale pelliccia grigia per proteggersi dal freddo. E’ calvo, con una folta barba e un occhio bianco attraversato da una cicatrice.
Nella mano destra stringe un grande fucile dall’aspetto vecchio e rovinato.
L’uomo si posiziona su un masso per farsi vedere meglio da tutti.
Qualcuno tra gli abitanti di Ivrea gli chiede di rivelare il suo nome.
Ma l’uomo risponde: chi sono io non ha alcuna importanza. Per chi lavoro è importante.
Il suo discorso viene interrotto da una donna tra la folla: un solo tipo di uomo vive in questi boschi!
Gli (ex) abitanti di Ivrea iniziano a inveire contro quell’uomo, chiamandolo “verme di Dite”.
Quest’ultimo non nasconde di essere un membro della setta degli Abitanti di Dite e continua: non immaginavo di trovare superstiti di Ivrea… ma dato che vi ho trovato voglio offrirvi un riparo nella mia città.
Un uomo tra la folla urla: noi non scenderemo a patti con gli eretici che hanno depredato e attaccato il popolo del Santo Impero.
E l’uomo risponde: noi eretici non dovremmo dare un riparo a coloro che ci hanno perseguitato e bruciato. Ma ora eccoci qui… io ho una casa che può accogliere tutti voi!
E voi avete appena perso la vostra casa. Chiamatela come volete: coincidenza, fortuna, destino, volontà divina…

Blasfemia!
Bestemmia!
Altre urla si levarono al cielo.
L’uomo non si scompone: io vi offro solo un riparo… accettatelo o restate nel bosco!

 

 

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Riccardo De Santis 

Ho sottobraccio una persona gravemente ferita, cercavo di aiutarlo a camminare dato che non ha più le forze per farlo. Sono infastidito dal chiacchiericcio dei cittadini di Ivrea e dalle proposte fatte a Cesare ma dato che la situazione è grave cerco di non dare peso alle loro decisioni e me ne resto in silenzio. Mi volto contemplando Ivrea per qualche momento, adirato dal fatto che non sono riuscito a portare fuori gli altri. I miei pensieri vengono interrotti dall'entrata in scena di unuomo ,lascio la persona a cui do sostegno a chiunque mi stia sul fianco ed inizio a farmi strada in direzione dello sconosciuto. Esco dalla folla fermandomi a pochi passi dall'uomo. Lo fisso per qualche secondo per poi portare lo sguardo nella foresta cercando qualche movimento che possa farmi pensare che ce ne siano altri. Ritorno poi a fissare l 'uomo prendo la giacca e con un rapido gesto pulisco il viso e le mani orami sporche di polvere e sangue,lascio il bordo della veste tra la pistola e il fianco facendo in modo che la veda bene. Appoggio la mano destra sopra il fodero mentre con la sinistra mi accendo una sigaretta. 

Questa storia non mi piace, meglio non sottovalutare questo tipo. 

Mi rivolgo a lui. Di sicuro, vecchio, non sei l'incontro peggiore fatto da noi oggi... Ma il più strano. Hai incontrato centinaia di uomini devoti al santo Impero, eppure ti sei presentato "solo", offrendogli ospitalità dopo aver ammesso di essergli nemico. Certo di sicuro non hai bisogno di moltissime parole per convincerci... Siamo stanchi, impauriti, feriti, in terre ostili e sappiamo tutti che se la Culla volesse ucciderci, con i mezzi che hanno, possono farlo in un batter d'occhio. Indipendentemente dalla velocità con cui fuggiamo. La tua proposta è allettante ma tutti conosciamo il detto "dalla padella alla brace",quindi dubito fortemente che tu ci dia asilo per semplice bontà. Posso pensare quindi che tra noi c è qualcuno su cui Dite ha messo gli occhi o magari avete bisogno di carne fresca. Siamo un facile bersaglio, siamo disperati ma non siamo stupidi... Se un lupo è così gentile da ospitare delle pecore nella propria tana sarà anche così gentile da spiegargli per quale motivo lo fa e perché non le mangerà. Sarò più chiaro, persone che sostengono chi ha messo a rogo dei vostri fratelli sono prede di un vostro ex alleato, e tu, invece di goderti questo momento decidi di offrirgli una casa. Ora mettiamo in considerazione che questa fantomatica città sia di dominio della tua setta. Di sicuro a nessuno di noi sarà permesso di avere contatti con l'esterno, magari Per paura che qualche tipo di messaggio arrivi fino a Roma...tanto per fare un esempio. Il mio dovere è quello di portare al sicuro queste persone, come vedi loro non stanno apprezzando il tuo aiuto e la scelta non spetta a me  però sono comunque curioso di sentire le tue parole... Quindi voglio approfittare ancora della tua gentilezza. 

Modificato da MaxEaster93
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Gabriele

Corro per le strade di Ivrea seguendo in maniera scrupolosa Riccardo ma ormai questa missione "suicida" di andare alla ricerca di Massimo si era fatta fin troppo pericolosa. Cercare di salvarlo sarebbe costato la "vita" a tutti e tre. Con una rapida e intelligente manovra di retromarcia ci uniamo al gruppo condotto da Cesare e Michele e mentre passiamo per l'Ivrea caduta delle lacrime pervadono il mio volto. Non faccio ne smorfie sofferenti ne altro. La mia faccia rimane immutata.
Ivrea ormai non esiste più.

Arrivati nella foresta ormai lontana dalla città in fiamme, il gruppo di superstiti comincia a disceutere su come procedere per continuare a scappare dal violento attacco ricevuto poche ore prima. Mi limito ad appartarmi non molto lontano dalla folla e accendere(finalmente) una sigaretta. Mi adagio contro un robusto alberto e con tiri egoisti mi godo il momento di tregua.

Quando l'uomo fa capolino di fronte la gente non mi scompongo cercando di inquadrare al meglio la situazione. Una volta compreso che quel figuro è un membro della setta degli Abitanti di Dite spengo a terra il mozzicone schiacciandolo come si deve. Vengo però anticipato da Riccardo mentre il resto della folla impreca contro l'aiuto che lo stesso uomo è disposto a dare ai superstiti di Ivrea. Il mio compagno rimane molto cauto e piuttosto diffidente e prima che gli venga data una risposta lo sorpasso andando faccia a faccia con il membro della setta. Prima di farlo però mi disarmo sia della mia doppia corona (riposta ovviamente nella mia valigetta) che della pistola infatti, la estraggo dalla fondina e mentre cammino faccio in modo che sia ben visibile agli occhi di tutti. La poso a terra per far capire che sono disarmato e che non ho intenzione di fargli del male.

Metto le mani sulle sue spalle in maniera molto calma e rilassata senza creare nessuna allusione o movimenti sospetti.

Hermano!

Esclamo tirando un sospiro di sollievo. Voglio che tutta la gente senta quello che sto dicendo in questo momento. 

Ascoltatemi tutti! Anche il Santo Impero è composto da uomini. L'uomo non potrà mai prendere il posto di Dio. L'uomo è peccatore e commette molti sbagli che non posso essere perdonati da altri uomini. Voi bestemmiate, uccidete, peccate! Anche il Santo Impero si è coperto di questa vergogna. Il Demonio è furbo e spesso si trasforma nella cosa più bella che avete mai visto ma è un inganno! Questo gli Abitanti di Dite lo sanno benissimo! Non siamo traditori ma con fede e discernimento sappiamo differenziare il bene dal male.

Torno a guardare l'uomo fisso negli occhi.

Almeno io sono così. Anche nella nostra setta c'è gente che va esorcizzata. ¿Puedo confiar en tus palabras? (posso credere alle tue parole?)

@dm

Spoiler

Se dovesse servire per convincere la folla e/o l'uomo

Raggirare 6

 

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Michele Della Torre
 

Spoiler

Poche volte in vita mia sono stato così pieno di odio.

Spingo via la gente per aprirmi la strada, senza pietà. Utilizzo tutta la mia forza per mantenere la presa salda sulle redini del cavallo, che io sto guidando da terra. Non mi faccio scrupoli ad usare la violenza per evitare che la folla mi divida da Sonia e dalle altre due donne sedute in sella.

Dopo pochissimo tempo con la coda dell'occhio noto Riccardo e Gabriele accodarsi alla fila, ma nessuna traccia di Massimo. Nonostante la situazione, proprio non riesco a trattenere una risata.

Una volta fuori dall'Ivrea perduta decido finalmente di guardare cosa resta della città. 

Cercavano me. Me e Massimo. E io lo sapevo da tempo... forse tutto questo non era così imprevedibile. Un fastidioso fremito di senso di colpa attraversa la mia mente. Non nei confronti degli abitanti di Ivrea che considero animali, ma nei confronti di Sonia, la cui vita ho messo in pericolo, e nei confronti di me stesso per questa bruciante sconfitta che forse ho contribuito ad infliggermi.

Ascolto l'uomo uscito dal bosco. Sento puzza di trappola ma anche proseguire è pericoloso. e sono davvero sorpreso dalle parole di Gabriele. è impazzito? Passata l'emergenza gli auguro che tutta questa gente muoia o perda la memoria.

Mi rivolgo alla gente di Ivrea. Calmatevi. Non ci fideremo degli eretici. Se qualcuno di voi ha informazioni sui paesi vicini e su come raggiungerli si faccia avanti e le dica a me.  

Mi volto poi verso l'uomo in pelliccia. Ma quanta bontà e soprattutto che tempismo. dico con sarcasmo. Allora sono certo che non hai nulla in contrario ad accompagnare qualcuno di noi a vedere questa tua "casa". 

@ Master

Spoiler

Ascoltare 7 e Osservare 7 voglio capire se sta arrivando qualcuno o se ce ne sono altri nascosti intorno a noi

 

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Gabriele

Al tono sarcastico di Michele i miei occhi si distolgono dall'uomo "impellicciato" per riversarsi su quelli dell'inquisitore. Non attendo nemmeno una risposta dal "verme di Dite" che comincio a camminare teatralmente verso Michele. Raccolgo la mia pistola e la ripongo nella sua custodia.
L'eleganza mista all'apatia stanno facendo spazio alla follia. Al mio alterego. Infondo chi mi conosce sa benissimo che quando sorrido non è per benessere ma perchè ciò che alberga dentro di me fuoriesce; un Gabriele completamente diverso, profondamente devoto a Dio in maniera del tutto assurda, imprevedibile, avvolte anche sadico.
Un pazzo.

Continuo a camminare avvicinandomi sempre di più a Michele fin quando comincio a parlare. Quella voce che purtroppo è motivo di vergogna e di isolamento per me. Il demone che porto dentro ha qualcosa da dire.

Se non ti fidi, come anche questa gente da quel che dicono andiamo io e te. La mia fedeltà ti è stata già dimostrata. 

I miei occhi sono completamente sbarrati con unica iride visibile (l'altra è coperta dai capelli per, ovviamente, la mia cicatrice) completamente nera. Un ghigno malefico è disegnato sulle mie labbra.

Forse Dio ha mandato quest'uomo a salvarci.

La mia voce diventa quasi un sussurro prima di sdoppiarsi come ogni volta che capita questo "fatto". Allargo le braccia in modo da manifestare tutta la solennità di ciò che sto per annunciare,

Se noi manchiamo di fede, egli però rimane fedele, perchè non può rinnegare se stesso. [2 Timoteo 2, 13]

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Michele Della Torre

Il teatro di Gabriele non mi scompone. Lo fisso negli occhi senza alcuna difficoltà, tuttavia faccio davvero fatica a non ridere.

Tra lui e Riccardo dev'esserci un legame davvero ... strano, altrimenti non si spiega come mai i nostri dubbi sugli abitanti di Dite lo torturano così tanto mentre quelli di Riccardo no. 

Prendi fiato Gabriele, io non mi tiro indietro. E porto le decisioni fino in fondo. 

guardo l'impellicciato in attesa che risponda se intende mostrarci questo posto o no.

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Vedete una sinistra scintilla negli occhi dell’uomo di Dite quando Riccardo gli fa notare che è venuto da solo. Lui scende dalla roccia mentre.
Sembra sereno e tranquillo. Guarda Riccardo e Gabriele per poi domandare: e voi chi siete? Insomma… che ruolo ricoprite per avere il diritto di parlare?
Si avvicina poi all’inquisitore, attende qualche secondo e poi gli sussurra: non vi fidate di noi? Volete avere un altro incontro con Farina per essere più tranquillo?
Ma l’ex portavoce allontana Michele da quell’uomo.
I conversi e altri uomini si avvicinano all’inquisitore e iniziano a discutere sul da farsi.
Uno di loro dice che conosce una strada tra le montagne per raggiungere il paese di Bard.
Bard?... chiede uno dei presenti …non so neanche cosa sia?
So io cos’è Bard! Esclama (seppur continuando a sussurrare) uno dei conversi.
Sputa per terra per poi continuare: è la casa di una strega, ecco cos’è! E mi riferisco a una strega vera.
Vuoi spiegarti meglio? Chiede uno dei presenti.
Nel frattempo anche gli altri abitanti di Ivrea iniziano a parlare tra di loro.
Alcuni commentano le risposte che avete dato all’uomo di Dite, altri propongono le loro idee su cosa fare…
Vedete Cesare Carrin prendere in disparte il suo gruppo e rivolgersi a loro.

Il converso risponde: sono nato e cresciuto in Val D’Aosta e conosco abbastanza bene quel posto.
A Bard vive una strega e gli abitanti hanno abbandonato la via del Santo Impero per stare con lei.

In che senso?
Che lei comanda il paese e i suoi abitanti.
Questa si che è nuova… e perché la chiesa non fa niente?

Come fai a mandare degli uomini tra le Alpi se non riesci a scovare degli eretici a Torino?! Bard è difficilissima da raggiungere. Abbiamo perso i contatti con molti paesi delle montagne.
E sai com’è fatta la strega?
So solo che ha una voce infernale.
Cioè?
Metallica… sinistra. Riecheggiante... si, insomma ...la bocca è una ma da lì è come se uscissero due voci all'unisono.
E cosa sa fare?
Non lo so… ma moltissimi uomini hanno detto che la strega fa esperimenti sulle persone. Taglia pezzi dei loro corpi e Dio solo sa cosa ci faccia! Ha iniziato questa pratica leggendo dei libri di medicina scritti dal Maligno in persona in una lingua assurda, con lettere stranissime... lettere dell'inferno vi dico!
Santo Cielo!
Ben detto! E che vada al diavolo la strega! Che muoia… che muoiano tutte.

Isabella si allontana da quel gruppo di qualche metro.

 

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Gabriele

La reazione di Michele fa scaturire nella mia persona un senso di offesa. Il demone che porto dentro si placa e scuotendo la testa i miei occhi tornano ad avere il loro colorito naturale mentre il sorriso agghiacciante che disegnava il mio volto lascia spazio ai miei soliti tratti apatici. Alla domanda dell'impellicciato rispondo quasi con disgusto.

Non sono nessuno per poter parlare e di certo non copro nessun ruolo per potermi permettere di dire qualcosa ma di certo non sono legato a tutto ciò che Umberto Farina proclama per quanto riguarda la setta. Anche fra gli Abitanti di Dite c'è gente corrotta. Di certo non abbraccio la vostra causa...

Continuo guardando tutti.

Non sono un eretico badate bene. Non faccio parte di nessun orientamento ne setta. Alcune cose proclamate dagli Abitanti di Dite però vanno a genio a quella che è la mia persona. Sono credente e per voi, abitanti di Ivrea, sono pronto a dare la vita.

Detto ciò aspetto che Cesare e gli abitanti decidono su cosa fare e faccio cenno a Michele che la mia proposta di andare con quell'uomo è ancora valida. In un secondo momento noto che Isabella si è allontanata dal gruppo e, allungando il passo, la raggiungo e guardando fisso tra gli alberi gli sussurro.

No es fácil ser lo que eres. (Non è facile essere ciò che sei)

@Master

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Noto lo scintillio sinistro negli occhi di quell'uomo. Mentre affianco Isabella cerco di notare se c'è qualcun'altro insieme a lui.

Ascoltare 5

(unico bonus disponibile tra le mie capacità)

 

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Michele Della Torre

Vedo lo strano luccichio negli occhi dell'uomo di Dite, inoltre la sua reticenza mi insospettisce ancora di più.

Non è da solo. 

Sonia mi allontana da lui e mi ritrovo circondato da gente che discute. Approfitto della loro distrazione per sussurrare solo all'ex portavoce: credo che quell'uomo non sia solo. Riesci a vederne altri?

Mantengo la voce bassa.

19 ore fa, darteo ha scritto:

A Bard vive una strega e gli abitanti hanno abbandonato la via del Santo Impero per stare con lei. [...] Bard è difficilissima da raggiungere.

Allora siamo punto e a capo. Non riusciremo ad arrivarci e comunque non saremo i benvenuti. Invece cosa sapete di Santhià? Non è molto più distante rispetto a Bard. mi ricordo che Isabella è di Santhià perciò le lancio un'occhiata.

19 ore fa, darteo ha scritto:

Taglia pezzi dei loro corpi [...] Ha iniziato questa pratica leggendo dei libri di medicina scritti dal Maligno in persona in una lingua assurda.

Un libro in una lingua sconosciuta... Isabella mi ha parlato di un libro in ebraico, lei stessa ne è una pagina. Saranno la stessa cosa? poi un pensiero mi colpisce come uno schiaffo. "pezzi dei loro corpi"... il cuore di Sonia! Dev'essere quella putta*a della Zingara! Voglio riprendermi ciò che è mio ma dove vado con questo esercito di straccioni?! No. Un passo alla volta.

Faccio scorrere una mano lungo la mia ascia dal manico nero e mentre gli altri riprendono a parlare mi guardo attentamente intorno.

@ Master

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Modificato da Carrie.4794
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Riccardo De Santis

Mentre aspetto una risposta da parte dell'uomo vedo Gabriele avvicinarsim verso di lui, disarmandosi ed in fine appoggiargli la mano sulla spalla. Sono abituato alle stranezze di quell'uomo ma la cosa che più mi turba è che non riesco a capire cosa ha voluto dire con il suo discorso.Le sorprese non finiscono, ritorna indietro per un battibecco con Michele .Rimango immobile per tutta la scena seguo solo quello che succede con lo sguardo e un'espressione inqueta.

Non ditemelo...ma sta succedendo proprio a me ? Hanno mica intenzione di perdere tempo questi 2 ?

In fine l'uomo risponde alle nostre domande, mi aspettavo una risposta del genere quindi non mi sorprendo affatto. Michele e Gabriele si allontanano rimanendo cosi da solo con l'uomo. Capisco che lui non parlerà e che il nostro futuro è nelle mani di Michele quindi ne apporfitto della situazione per distrarmi dai rimpianti che ho per la sconfitta a Ivrea dando semplicemente fiato alla bocca rivolgendomi al tizio. Complimenti,sei riuscito a non dire un caz.zo pur mantenendo l'immagine dell'uomo che ci ha in pugno. Tu sei uno dei quei tipi che ha sempre il coltello dalla parte del manico vero?ah scusa se parlo, io non sono un cavolo di nessuno se vuoi sei libero di non ascoltare ...è che sai dopo tutto quello che è successo oggi sono un po nervoso.Ma tu pensa, riesci a sopravvivere all'inferno e dopo qualche minuto incontri un vecchio pelato che ti fa una proposta allettante e già dapo 10 secondi viene messo in disparte perdendo l'attenzione su di se...ah questi giovani d'oggi non hanno più rispetto per gli anziani! Eppure sono rimasto deluso anche io, arriva un tizio stravagante presentandosi come un eretico ad un centinaio di timorati di dio facendo una proposta apparentemente indecente ad un inquisitore, pensavo fosse piu sveglio. Mentre parlavo distoglievo l'attenzione sempre più dall'uomo tenendomi sempre vigile e osservandolo con la coda dell'occhio .Getto la sigaretta a terra calpestandola per spegnerla, stanco di parlare ritorno poi serio. Ahh che giornata di merda. Apro la fondina impugnando la pistola senza estrerla . Comincio a scrutare le vicinanze mentre tengo d'occhio il pelato. Rivolgo per un secondo lo sguardo verso michele per vedere come procede la situazione, noto ancora del chiacchericco ed inizio ad innervosirmi Sbrigati a prendere una decisione inquisitore !

@dm

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