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Capitolo 2 - Dragons of Flame (Parte 1)


AndreaP

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Council Day 27 Harvest Home 351 A.C. - Tarda mattina [Sereno]

Gli elfi si guardarono negli occhi poi fu quello che fino a quel momento aveva parlato a rispondere "Sarò meglio che voi parliate con uno dei nostri Signori. Seguiteci." concluse muovendosi verso l'uscita della radura

Modificato da AndreaP
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Riverwind (umano barbaro/ranger) 

L'uomo guarda preoccupato gli altri e l'amata Goldmoon in cerca delle loro espressioni. Qualcosa pareva essere successo qualcosa di grave, temeva nel fare ipotesi, ma Fewmaster Teode era troppo scaltro per rapire un elfo qualsiasi e gli elfi stessi non sarebbero stati così passivi ad un evento simile se lo fosse stato. Il maledetto hobgoblin aveva rapito qualcuno di importante, anche ai suoi compagni era ormai chiaro. 

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Caramon

Al guerriero stava iniziando a stancare tutto quel mistero. Era evidente fosse stato rapito qualcuno almeno quanto era evidente che a nessuno degli elfi poteva essere sfuggita la cosa. Nonostante tutto iniziò a dubitare anche lui sull'aiuto che i Qualinesti sarebbero stati pronti a dare, come già faceva il fratello dall'inizio.
Senza fiatare ma con ancora l'arma in pugno seguì l'elfo che si era rivolto tanto seriamente al gruppo.

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Flint

"Gia' gia'! E voi farete meglio a farmi avere al piu' presto le asce da lancio che ho chiesto, oppure quando arriva la prossima viverna il massimo che potro' tirarle dietro saranno dei calzini, e si prendera' qualcun altro di voi! Uno alla volta!"

Continuava a ritornargli il pensiero che abitare in una citta' come Qualinesti, senza mura e con un soffitto di foglie invece che di roccia o di tegole, ed essere incapaci di difenderne i confini era pura follia, come nemmeno gli elfi dovrebbero avere.

Il disappunto di Flint era molto evidente, e continuava a scrutare il cielo anche mentre parlava e poi camminava per seguire l'invito dei due soldati.

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Goldmoon, chierica umana.

La cura fece effetto su Riverwind. Grazie alla dea. 
La paura che quei misteriosi poteri scomparissero improvvisamente così come erano comparsi era sempre presente.

Purtroppo, a quanto pareva, l'attacco sembrava essere solo un diversivo. C'era stato un rapimento, il Kender forse aveva anche scoperto l'identità del rapito.

Senza dire una parola, la novella sacerdotessa si accodò agli altri nel seguire gli elfi.

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Council Day 27 Harvest Home 351 A.C. - Tarda mattina [Sereno]

I compagni seguirò gli elfi fino ad un'altra radura dove un gruppo di soldati elfi pareva stare di guardia. Lì su una sedia stava seduto Gilthanas, mentre due donne gli stavano bendando un profondo taglio al braccio destro. Un'altro segno era sulla gamba destra del figlio del signore di Qualinesti

"Eccovi" disse guardando i compagni "state bene? Come vedete io non sono riuscito a mostrare la mia capacità di guerriero" aggiunse in tono ironico verso se stesso

"Avevano chiaramente un piano: hanno provato a rapirmi. Sono sfuggito solo per un momento di fortuna..." Gilthanas pareva abbattuto

@all

Spoiler

Presuppongo siate andati tutti.

 

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Flint

"E del fatto che Sua Altezza Elfica sia ancora con noi siamo tutti lieti anche noi altri. Ma su quella viverna c'era qualcun altro dei vostri, devono aver preso qualcuno che costituiva un'alternativa a lei... Possibile che non vi manchi nessuno, all'appello?"

Il nano aveva preso a guardare uno ad uno i membri della corte presenti, come se potesse verificare di persona. Ma tutti quei visi con le orecchie a punta e senza barba gli parevano troppo uguali per distinguerli, a stento comprendeva quali fossero i maschi e quali le femmine, a guardar loro il viso.

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Tanis

Il mezz'elfo venne letteralmente congelato sul posto dalle parole del Kender. Girò lentamente la testa verso il piccolo amico, poi verso Gilthanas. Il collo produsse, forse soltanto nella sua mente scossa, il suono di ghiaccio che viene torto e fratturato. Un'ondata di panico gli salì dentro lungo i nervi, le palpebre tremarono, le dita rigidamente contratte. Finalmente in un lungo respiro liberò i polmoni dall'aria che, inconsapevole, aveva intrappolato dentro fin troppo a lungo. Scoccò un'occhiata al vetriolo verso il figlio del Portavoce, quindi girò su se stesso e imboccò la via verso l'edificio in cui aveva lasciato le proprie cose. Partiamo subito disse ai suoi compagni, e nient'altro. Nell'angusto spazio tra il fegato e le viscere avvertì agitarsi la bestia che divorava l'improvvisa paura iniziale e la vomitava in un sordo odio ferale. Da subito seppe che, prima o poi, avrebbe dovuto domarla, quella belva, o l'avrebbe condotto alla rovina e alla follia. Ma non ora, decise. Ora avrebbe cavalcato abbracciato a quella bestia, che l'avrebbe condotto da Laurana più velocemente di ogni dannato rettile alato sulla faccia di Krynn.

Modificato da Dmitrij
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Council Day 27 Harvest Home 351 A.C. - Tarda mattina [Sereno]

"E' vero, hanno preso Laurana." rispose Gilthanas "Penso non fosse premeditato... Lei stava venendo da me. Ma io ero troppo ferito". L'elfo si mise le mani nei capelli.

Poi vedendo Tanis allontanarsi "Aspetta Tanis." riprese il figlio del Portavoce "io ora non ce la faccio a partire subito: ho bisogno di riposare. E poi dovremmo viaggiare di notte arrivando stremati: è meglio aspettare domani mattina. La missione è la cosa più importante... Prima viene la salvezza di tutti, non del singolo"

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Goldmoon, chierica

Senza proferire parola, colgo lo sguardo di Tanis.

Mi avvicino a Gilthanas per guarirlo al meglio delle mie possibilità. Non possiamo aspettare che si riprenda da solo...

Spoiler

Se serve, Heal +11 per capire come sta messo e decidere che incantesimo usare per guarirlo.

 

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Flint

Il nano comprendeva benissimo l'improvvisa fretta che aveva colto Tanis, poteva immaginarne le ragioni... non era al mondo da cosi' poco da non sapere cosa muova i maschi di ogni razza. L'avrebbe seguito nella sua impresa, questo era certo, ma forse doveva inculcargli un po' di sale in zucca, prima.

"Tanis, non possiamo partire subito anche per un'altra ragione. Abbiamo forse potuto far nulla contro quella viverna, mentre la portava via? A partir cosi' come siamo ora, non dovra' far altro che librarsi di nuovo in aria e spostarsi su qualche altro picco. Abbiamo bisogno delle armi. Roba seria! Gli Dei ci aiutano, per quel che possono, ma a tirar giu' quella bestia volante dobbiamo pensarci noi!"

Il nano si volto' folgorando con lo sguardo tutti gli elfi vestiti da soldati che aveva intorno... dovevano pur esserci quelli a cui aveva chiesto delle asce e che ancora non avevano provveduto!

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Tanis

Dobbiamo tutti recuperare zaini, armi e provviste, Flint disse al nano annuendo alle sue parole Vedi di procurarti ciò che ti serve alla svelta.
Tanis non aveva perso il cervello, ma doveva spronare ciascuno affinché compisse i preparativi nel minor tempo possibile. Di certo non si sarebbe perso in discussioni e battibecchi.
Il volo della viverna verso sud aveva accelerato i piani e il rapimento di Laurana imposto un'urgenza su cui il mezz'elfo era intransigente. 

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Flint

"Sentito, gentili ospiti? Noi si va a riprendere Laurana. Aspettiamo solo archi ed asce!"
per il resto, avendo reindossato la corazza, Flint era anche pronto a partire.
Si rivolse a Tanis, sussurrando 
"Vedo di mettere loro un po' di pepe al sedere perche' si muovano, voi andate a prepararvi."

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Council Day 27 Harvest Home 351 A.C. - Tarda mattina [Sereno]

Goldmoon si avvicinò osservando le ferite dell'elfo

@Goldmoon

Spoiler

 

Gilthanas presentava dei grossi tagli anche se non molto profondi: le ferite, di per se moderate, avrebbero impiegato due o tre giorni per guarire naturalmente

 

Il figlio del Portavoce del Sole annuì alle parole di Flint "Fate come dice il nano" ordinò "appena pronte le armi portategliele insieme a provviste"

Poi di nuovo rivolto a Tanis e Flint aggiunse "Anch'io voglio ritrovare mia sorella, ma non possiamo essere avventati. Prima del pomeriggio le vostre armi non saranno pronte. Intanto mi riposerò..."

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Raistlin

Quindi era stata tutta una messa in scena per rapire Gilthanas ma l'elfo riesce in qualche modo a salvarsi e, al suo posto, viene presa la sorella, Laurana; personalmente, al mago, non stava a cuore la sorte dell'elfa ma la sua bellezza infinita lo aveva colpito, quindi non aveva niente da ridire sul cercare di salvarla

Direi che il nano ha più che ragione Tanis

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