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Arcani Rivelati: Aiutanti


SilentWolf

Messaggio consigliato

5 minuti fa, SilentWolf ha scritto:

 Lo stereotipo vuole che i personaggi di D&D siano dei solitari che scelgono di unirsi in gruppo per affrontare straordinarie e pericolose avventure. Visto, però, che non in tutte le storie gli eroi lasciano a casa parenti e amici, sarebbe interessante avere delle regole che consentono di avere sempre affianco PNG/creature importanti, senza che ci sia il rischio di vederli morire ogni 3 secondi, a meno di lasciarli da qualche parte al sicuro. 

Certo, ma non c'è la necessità di dover raddoppiare la fatica del giocatore per poter creare un PNG/creatura importante.

Modificato da smite4life
riscritto perché non era in italiano! :(
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Per come la mia esperienza un giocatore non dovrebbe conoscere la scheda di un png. A maggior ragione se è un png che segue il gruppo o il singolo personaggio in modo continuativo. Queste regole possono essere utili per un dm che decide di creare un png di questo tipo è poterlo adattare al livello del gruppo facilmente ma la gestione di quel png e la sua scheda deve restare in mano al master. Non è un famiglio o una cavalcatura o un compagno animale, non ha un legame mistico o spirituale con il personaggio che può arrivare a comandarlo a bacchetta. I png hanno le loro risorse e i loro segreti oltre che una volontà propria...

In oltre fin che sono in mano al master è possibile approssimarne le abilità e gestirli in modo libero per non paralizzare il gioco. In mano ad un giocatore o peggio ancora a tutto il gruppo, per i miei gusti e per il mio tavolo, diventano un peso e un problema.

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Io invece mi sono trovato molto bene facendo gestire al gruppo PNG come mercenari e seguaci vari.
Riduce il numero di cose a cui devo badare e i tempi morti in cui i giocatori mi guardano giocare da solo.
Poi a caratterizzare il PNG e determinarne la volontà penso io, il fatto che ne conoscano la (ridottissima) scheda non influisce.

Modificato da The Stroy
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Anche io, come The Stroy, trovo comodo far gestire parzialmente gli henchmen e gli hirelings ai giocatori. Io li faccio interagire e li "muovo" lato role-play, ma la parte "meccanica" la lascio a loro.

In una delle ultime sessioni che ho arbitrato, i personaggi di due giocatrici si sono avventurati in un dungeon con 5 aiutanti al seguito (due combattenti, un medico, uno scudiero e una sorta di apprendista mago): il fatto che per certi versi li usassimo "in tandem" mi ha permesso di concentrarmi meglio su altri aspetti probabilmente più importanti e di mantenere sempre fluido il flusso del gioco.

EDIT: giusto per chiarezza, nell'esempio che ho fatto non giocavamo alla 5e, ma tendenzialmente è l'approccio che preferisco sempre (anche in 5e).

Modificato da Checco
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Anche io me la gestisco così, principalmente per ragioni mentali: durante lo scontro (che è quando serve la scheda) devo già seguire i mostri e le loro capacità (che di media sono uno per PG, quindi gestisco il quadruplo delle cose che devono gestire i giocatori). Più tempo "investo" nella gestione meccanica delle cose, meno energie ho per fare una bella descrizione o introdurre un bel colpo di scena.

Con il mio gruppo ci siamo accordati così, che è anche il motivo per cui, se tornerò a giocare a D&D non userò certo queste regole per creare dei PNG, a meno che i giocatori non decidano di usarli e gestirli totalmente loro...

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Il 19/12/2018 alle 15:39, The Stroy ha scritto:

Tutta questa roba si può fare tranquillamente anche con le regole base, questo UA lo rende solo meno complicato a livello meccanico.
 Eccetto "è scomodo", tutte le ragioni per cui il Ladro non ha un cane addestrato con le regole base vanno bene anche per queste regole.

Non ultima: "Se vi prendete un gregario a testa poi è un bordello, vi pregherei di non farlo".

Con queste regole i gregari pur essendo giocabili non sono comunque a livello dei personaggi che rimangono in questo modo al centro delle vicende.

L'ultima cosa che dici però è reale, è la mia più grande preoccupazione e il motivo per il quale avrei preferito ci fosse un "entry fee"

Il 19/12/2018 alle 20:01, savaborg ha scritto:

Per come la mia esperienza un giocatore non dovrebbe conoscere la scheda di un png. A maggior ragione se è un png che segue il gruppo o il singolo personaggio in modo continuativo. Queste regole possono essere utili per un dm che decide di creare un png di questo tipo è poterlo adattare al livello del gruppo facilmente ma la gestione di quel png e la sua scheda deve restare in mano al master. Non è un famiglio o una cavalcatura o un compagno animale, non ha un legame mistico o spirituale con il personaggio che può arrivare a comandarlo a bacchetta. I png hanno le loro risorse e i loro segreti oltre che una volontà propria...

In oltre fin che sono in mano al master è possibile approssimarne le abilità e gestirli in modo libero per non paralizzare il gioco. In mano ad un giocatore o peggio ancora a tutto il gruppo, per i miei gusti e per il mio tavolo, diventano un peso e un problema.

Un gregario è una parte del PG non è un PNG. Io ho sempre fatto le schede dei gregari, le ho consegnate ai PG e li hanno sempre usati loro. solo nella loro interpretazione e nei rapporti con i PG entravo in gioco come master. Altrimenti è un casino. Già ci sono i mostri, i PNG e anche alcune caratteristiche dei PG da tenere in considerazione. La gestione dei gregari la lascio volentieri ai giocatori. 

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34 minuti fa, Lord Danarc ha scritto:

L'ultima cosa che dici però è reale, è la mia più grande preoccupazione e il motivo per il quale avrei preferito ci fosse un "entry fee"

L'entry fee in realtà produce l'effetto opposto: per il DM diventa più scomodo, e anche ingiusto, risolvere situazioni problematiche ("Cosa vuol dire che mi togli il gregario? Ci ho speso un talento!") o anche rendersi conto che esistono ("Perché mi sembra che quattro gregari a testa non funzionino? Da regole si può").

Meglio spiegare, cosa che questo UA non fa, le potenziali problematiche della variante e come è pensata per essere usata e poi lasciare che i gruppi si autoregolino. In fondo è stata fatta la stessa cosa coi seguaci "normali" e con gli oggetti magici, rispetto ad Autorità e ai prezzi ipercodificati di 3.5, e benché forse non sia una soluzione ideale, è facile vedere a confronto quale funziona e quale no.

Modificato da The Stroy
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Dove il gregario è una parte delle risorse del personaggio, perché magari lo si è acquisito grazie ad un talento o ad una risorsa di classe e quindi è compreso nel bilanciamento,  anche da noi lo gestisce il giocatore di riferimento. Ma se è un png che segue il gruppo o il singolo personaggio per via delle interazioni sociali, che siano più o meno normate, allora viene gestito dal master e la tendenza è che il master lo gestisce come un elemento della storia e non come un personaggio vero e proprio nelle mani del master, spesso con una certa approssimazione.

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In questo momento, savaborg ha scritto:

Ma se è un png che segue il gruppo o il singolo personaggio per via delle interazioni sociali, che siano più o meno normate, allora viene gestito dal master e la tendenza è che il master lo gestisce come un elemento della storia e non come un personaggio vero e proprio nelle mani del master, spesso con una certa approssimazione.

Per sincera curiosità e desiderio di confronto, come gestiresti da GM una situazione del tipo: 5 PG con al proprio servizio 8 hirelings pagati col vil denaro e il gruppo intero che viene colto in un'imboscata da una buona dozzina di goblin? Gli hirelings resterebbero forzatamente sullo sfondo (e, mi immagino, senza poter essere presi come bersaglio dai nemici) o sarebbero coinvolti anche loro attivamente nello scontro (ognuno secondo le sue possibilità, ovviamente)?

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46 minuti fa, Checco ha scritto:

Per sincera curiosità e desiderio di confronto, come gestiresti da GM una situazione del tipo: 5 PG con al proprio servizio 8 hirelings pagati col vil denaro e il gruppo intero che viene colto in un'imboscata da una buona dozzina di goblin? Gli hirelings resterebbero forzatamente sullo sfondo (e, mi immagino, senza poter essere presi come bersaglio dai nemici) o sarebbero coinvolti anche loro attivamente nello scontro (ognuno secondo le sue possibilità, ovviamente)?

Quando gestivo io tutte queste cose, la facevo tipo battaglia nello sfondo 🙂

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Scusate esulo dalla vostra discussione per una domanda becera ma che francamente ho bisogno di chiarire: se io ho un PG di livello 10 e mi trovo un gregario papabile per queste meccaniche che però è GS 1/2, come gli appioppo i livelli? nel senso, da che livello mi parte come, ad esempio, Combattente? 

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12 minuti fa, vorongren ha scritto:

Scusate esulo dalla vostra discussione per una domanda becera ma che francamente ho bisogno di chiarire: se io ho un PG di livello 10 e mi trovo un gregario papabile per queste meccaniche che però è GS 1/2, come gli appioppo i livelli? nel senso, da che livello mi parte come, ad esempio, Combattente? 

Ogni volta che il PG passa di livello, il sidekick ottiene un livello. Nel tuo esempio, il sidekick otterrebbe il 1°livello quando il PG passa all'11°.

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E' una domanda un po' vaga, provo a rispondere in modo generico cercando di restare sintetico.

Visto il tema do per scontato che stiamo parlando di 8 aiutanti di un gs appropriato per fare avventura con il gruppo e non di 8 magliette rosse. Quindi ognuno di loro avrà una funzione  e una caratterizzazione. Faccio un'esempio ma le possibilità sono infinite.

Ci saranno: un guaritore, due esperti capaci anche di combattere, un paio di combattenti, una o due bestie con addestramenti specifici (segugio, ricognitore, ...) e un'incantatore, saranno tutti di gs appropriato ma non tutti nello stesso modo e alcuni saranno da proteggere perché dichiaratamente non avvezzi al combattimento.

Per ognuno nel momento in cui sarà reclutato verrà fatta una scheda da png (fino ad oggi si è fatto con le regole del master).

Se i giocatori insistono per portarsi dietro un tale circo (essendo di livello alto costerà un patrimonio)  io da master preparerei (ho fatto cosi quando è stato il mio turno qualche mese fà, per 4 aiutanti di livello alto) delle schede con poche capacità memorabili (in 5e viene benissimo ed è facilissimo).

Fatto questo gestire lo scontro non è difficile io da master non tiro quasi mai per vedere se un png colpisce o meno un mostro o se due mostri si scontrano tra di loro ma normalmente decido a priori quali saranno le conseguenze di quello scontro, i tiri si riducono a quelle situazioni in cui l'azione del png/aiutante è fondamentale per la storia o per il gruppo, ma questo si verifica raramente perché altrimenti i protagonisti sarebbero gli aiutanti e questo a me non piace.

Visto che gli aiutanti hanno schede iper semplificate non è difficile gestirli in uno scontro e comunque seguo più il filo della storia che le schede degli aiutanti. Visto che i giocatori non le conosco, all'occorrenza, il bardo che segue il gruppo per scriverne la storia e che fino a quel momento sembrava buono solo a reggere la penna può diventare un sostegno inaspettato.

Modificato da savaborg
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@smite4life & @savaborg, capito.

Io ho un modo di gestire la cosa parecchio diverso. Per me, anche un citrullo che accompagna il gruppo reggendo una torcia o un tizio che fa da facchino portando grossi carichi sono risorse preziose (il primo consente a qualcuno di avere una mano libera per, che ne so, imbracciare uno scudo, il secondo consente a un altro personaggio di avere meno carico addosso e quindi più mobilità). Pertanto, la sopravvivenza o meno di queste risorse è per me un fattore importante: preferisco gestirle con procedure più chiare e definite che di fatto lasciare tutto al mio totale arbitrio, soprattutto perché tali risorse alla fine impattano anche sulle effettive potenzialità dei personaggi.

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59 minuti fa, Checco ha scritto:

Io ho un modo di gestire la cosa parecchio diverso. Per me, anche un citrullo che accompagna il gruppo reggendo una torcia o un tizio che fa da facchino portando grossi carichi sono risorse preziose (il primo consente a qualcuno di avere una mano libera per, che ne so, imbracciare uno scudo, il secondo consente a un altro personaggio di avere meno carico addosso e quindi più mobilità). Pertanto, la sopravvivenza o meno di queste risorse è per me un fattore importante: preferisco gestirle con procedure più chiare e definite che di fatto lasciare tutto al mio totale arbitrio, soprattutto perché tali risorse alla fine impattano anche sulle effettive potenzialità dei personaggi. 

Si, ora lo farei anche io, che è il motivo per cui non li gestirei più io! 😄

Attualmente (gioco con 13th Age) ho reso i PNG non bersagliabili (come il famiglio del mago, per dire) ma a fine scontro, se il giocatore lo "usa", faccio tirare un dado per vedere se è morto.

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A prescindere da chi controlla i gregari/seguaci, trovo che i PNG costruiti questo UA siano un po' troppo dettagliati per il ruolo che poi andranno a ricoprire, secondario rispetto agli eroi, a parte in alcuni casi (mi viene in mente le guide di Tomb of Annihilation, che così magari possono rimanere rilevanti tutta l'avventura). In uno spettro da "statblock" a "scheda del personaggio completa" questi si collocano decisamente verso il secondo estremo, pur con classi semplificate, mentre ad esempio il compagno animale del Revised Ranger era più vicino ad uno statblock aggiornato.

Per una via di mezzo tra le due, ho trovato interessanti i seguaci descritti in Strongholds and Followers, un nuovo supplemento di terza parte: questi non hanno PF ma solo il numero di Dadi Vita, un attacco standard e delle abilità giornaliere che "sbloccano" man mano che salgono di livello (ma solo con tre scalini: 3°, 5° e 7°, in modo che rimangano sempre dietro ai PG). Queste abilità possono essere magie, attacchi speciali o altro, sia simili a quelle dei PG sia più di supporto (la produzione di pozioni, ad esempio). Di questi gregari ce ne sono diversi tipi: dallo sciamano al guerriero-trovatore, dal confessore al medico. Mi sono sembrati una va di mezzo facile da gestire anche per un DM impegnato.

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