Vai al contenuto

Capitolo 2 - Dark Despair (Parte 2)


AndreaP

Messaggio consigliato


Magnus

"Proprio loro!" esclamò stupito alle parole del bibliotecario mostrandomi effettivamente colpito dalla formidabile pletora di influenze che era in grado di schierare quella famiglia.

In effetti tanta influenza sarebbe dovuta essere sufficiente a farli desistere dal mostrarsi tanto curiosi. Quindi, colto lo sguardo di Markus, Magnus sembrò essere della stessa idea. Le informazioni erano forse sufficienti. Avrebbero potuto riconoscerli subito.

Link al commento
Condividi su altri siti

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Primo pomeriggio [pioggia]

I compagni lasciarono la biblioteca risalendo le scale verso il corridoio dove ben sapevano ci fosse l'ufficio di fratello Humfried

Giuntoci bussarono e la sicura voce del frate li invitò ad entrare. 

"Amici miei" disse "che bello vedervi. E' stata sicuramente Madre Verena a richiamarvi qui"

Poi si fermò guardando i tre nuovi venuti "La vostra compagnia varia sempre. E loro chi sono?" chiese

Link al commento
Condividi su altri siti

Markus

il sentiero della Madre mi ha fatto ritrovare con Varl e questi due interessanti compagni di viaggio, uno dei due cerca una degna fine, senza paura. mi chiedo se sarà pronto ad affrontare la verità che si cela dietro la nostra indagine, alle volte un grosso artiglio o una pugnalata sono più facili da gestire che il peso di una verità oscura.

Siamo ritornati per far visita alla biblioteca, cercavamo un simbolo di una famiglia della città, l'abbiamo identificata come la famiglia Haider. Abbiamo scoperto che sono fra le più potenti in città e nel principato, con una relazione intima con la chiesa di Sigmar. Siamo arrivati a questo simbolo seguendo un giovane iniziato sigmariano che è stato mandato a consegnare un messaggio privato dopo l'incontro interrogatorio con l'alto prelato. Siamo indecisi su che azioni intraprendere, la via non è facile e le scelte sono difficili. 

Volevamo anche chiedere consigli su come trovare la persona  di Herr Kronert, ripensandoci è un tassello importante che non siamo riusciti a ricostruire. Dobbiamo trovarlo, potrebbe addirittura essere in pericolo di vita.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Grombrindal Bjornsson, nano sventratore.

<< Un voto che spero bene di mantenere servendo la vostra Madre Verena. Sono Grombrindal Bjornsson. >> faccio eco alle parole di Markus. Le prime che escono dalla mia bocca da quando siamo entrati in quel luogo di conoscenza e uomini dotti. Osservo mio fratello guardarsi intorno a se incuriosito, mentre io, fasciato nell'ampia veste che nasconde, per quanto possibile, la mia figura, resto in disparte, ansioso per il momento in cui potrò nuovamente brandire la mia ascia.

Link al commento
Condividi su altri siti

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Primo pomeriggio [pioggia]

Il prete, salutati i nuovi venuti, ascoltò le parole di Markus per poi rispondere

"In relazione agli Haider, forse siete troppo sospettosi" disse "Padre Feodor è il segretario del Lector del Sudenland e la famiglia Haider da sempre fa cospicue donazioni al tempio di Sigmar: poteva essere una normale comunicazione; o forse un messaggio per uno dei fratelli Hedier che, non so se sapete, è il lector del Reikland"

"Quanto a Herr Krönert vi avrei cercato io stesso: non ci crederete ma stamattina è stato qui da me."

"E' giorni che prova a mettersi in contatto con il povero Mossbauer, e non sapeva della sua morte. Per questo è venuto qui. Gli ho spiegato ciò che è accaduto e gli ho parlato di voi. Mi ha detto che vorrebbe incontrarvi."

Link al commento
Condividi su altri siti

Knochen

"Beh, noi non sputiamo mica in faccia alla fortuna, padre, quando c'è, che è poche volte!", esclamò, istintivamente, Johann, per poi rendersi conto di cosa avesse detto e di come lo avesse fatto. 

"Cioè, ecco, se va bene a tutti ed io... ecco... chiedo scusa per come parlo  padre...".

Modificato da Ghal Maraz
Link al commento
Condividi su altri siti

Markus

abbraccio su una spalla Knochen, la sua esile corporatura mi sorprende. ci dica padre, dove possiamo trovarlo? E' un bene che si sia fatto avanti, ci dica chi altro sa della sua presenza in città? Anche se la sorte ci ha sorriso, e ne sono grato alla Madre, non dobbiamo lasciare nulla al caso.

Modificato da Octopus83
Link al commento
Condividi su altri siti

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [pioggia]

Padre Humfried sorrise paternamente alle scuse di Knochen aggiugendo "non ti preoccupare figliolo."

Poi riprese rivolto a Markus "non mi ha detto altri dettagli: a quanto ho capito non è di qui, ed è qui solo per incontrare Mössbauer. Mi ha detto che vi aspetta al "corvo grigio", una taverna vicino alla gilda dei becchini, dopo il tramonto. Io vi ho descritto a lui sommariamente in modo che possa riconoscervi, e gli ho dato una mia lettera di presentazione, così che non vi possano ingannare sulla sua identità"

Link al commento
Condividi su altri siti

Markus

 

Padre, gentilmente può fornirci una descrizione di Herr Krönert e magari qualche segno di riconoscimento, se lo ha identificato? Sarebbe comodo per noi poter avere la massima conoscenza sulla persona, per evitare spiacevoli incidenti ed essere pronti ad ogni evenienza.  

Link al commento
Condividi su altri siti

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [pioggia]

"Oh certo" rispose il prete "E' un uomo sulla quarantina, con capelli castani anche se segnati da qualche ombra di grigio, con un fisico abbastanza in forma. Chiaramente uno studioso dal vestire e dall'attaggiamento. Aveva l'accento tipico di quelli di Nulla. Mi ha parlato della sua amicizia con il povero Lessing e del fatto di aver incontrato Mössbauer."

Link al commento
Condividi su altri siti

Magnus

Seguì il dialogo silenziosamente. Quello era un passo che dovevano forzatamente fare seppur più ne parlavano più l'ex-guardia nutriva dubbi sulle intenzioni di Kronert. Dovevano però affrontare quell'appuntamento ma il fatto che avrebbero dovuto farlo dopo il tramonto lo gettava in un turbinio di malpensieri.

"Bene..." disse semplicemente "Siamo quindi ai saluti."

Tutti

Spoiler

perdonate l'assenza

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [pioggia]

I compagni avevano deciso una strategia e, salutato Fratello Humfried, lasciarono il tempio separandosi in due gruppi

Grombrindal Varl e Kiril si diressero direttamente alla taverna, mentre Markus Magnus e Knocken si fermarono alla piazza del mercato cercando un riparo dalla pioggia sotto i porticati del palazzo di giustizia

Il Corvo Grigio era una taverna nella meridionale della città, tra la zona artigiana e quella più povera, nei pressi della gilda dei becchini e del tempio di Mòrr, dio della morte e dei sogni

@Grombrindal Varl e Kiril 

Spoiler

Quando i compagni giunsero in taverna, questa era praticamente vuota. Preso un tavolo in un angolo si sedettero con l'intento di attendere il tramonto


Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Tramonto [pioggia]

Quando Markus Magnus e Knocken giunsero alla taverna questa aveva iniziato a riempirsi. Finito il lavoro molti veniva a bere una birra annacquata e a scaldarsi prima di andare a casa. 

Gli amici trovarono solo un piccolo tavolo affianco al bancone e sedutivi ordinarono da bere

@all

Spoiler

Come dettoci in TdS vi ho portati al tramonto. Se volete fare qualcosa avete postate liberamente, altrimenti mando avanti la scena

 

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Grombrindal Bjornsson, nano sventratore.

Lasciate finalmente quelle sale solenni per le piu' familiari della taverna posso finalmente rilassarmi un attimo, lasciando che la cresta arancio spunti fuori dalla veste da viaggio. Il Corvo Grigio e' mediocre, come tutto di questa maledetta cittá umana ma la birra non e' male. Annacquata, ma ho bevuto di peggio. Mio fratello non sembra vederla allo stesso modo, visto che non fa altro che lamentarsene. Guardo scorrere il tempo in silenzio, mentre nuovi avventori varcano la soglia della taverna, fino a riempirla. Anche i nostri improbabili compagni prendono posto, non troppo lontani da noi. Non dobbiamo far altro che aspettare l'incontro.

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Knochen

Johann, dopo aver bevuto qualche sorso di birra, si alzò, spiegando ai compagni: "Vado a cercare la latrina...".

Ma stette ben attento, nell'uscire dalla sala comune, a fare un giro largo, guardandosi attorno con attenzione ben mascherata dalla necessità della urgenza fisiologica: non era necessario che gli avventori sapessero che la latrina era solo una scusa per guardarsi un po' attorno...

AdG

Spoiler

Perception 38%, alla ricerca di un individuo simile a quello descrittoci o di qualsiasi altro volto sospetto e troppo curioso. 

 

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Varl

Aveva passato parecchio tempo con i due nani alla locanda ascoltando le affascinanti storie che avevano da raccontare. Chissà quante fossero vere poi. Man mano che passavano i minuti e la locanda si popolava cercava di individuare movimenti di figure sospette o volti che indugiassero troppo sul terzetto ma nulla allarmò i suoi sensi. Si rese ben conto della conformazione della taverna: quante entrate, finestre ed eventuali vie di fuga. Non che qualcuno potesse iniziare a combattere in mezzo a tutta quella gente, ma dopo tutto i suoi nuovi compagni avevano già subito un'imboscata nella notte. 

Sorrise all'umano che si voltò all'ennesimo rutto di Grombrindal dopo la terza birra che, a loro dire, non sapeva troppo di piscio.

Quando entrarono gli altri tre compagni smise di distrarsi e concentrò tutti i suoi sensi nell'ambiente per individuare il minimo accenno di pericolo. Incrociò lo sguardo di Markus per un istante alzando appena il sopracciglio. Poi appoggiò le monete necessarie per pagare le birre dei nani sul tavolo più l'equivalente per un altro giro

"Stasera offro io amici. Fatevi un altro giro e tenetevi pronti per ogni evenienza, io mi metto al bancone in modo da vedere meglio la sala" disse a bassa voce ai nani.

Si alzò e si portò al bancone sedendosi il più vicino possibile al tavolo dei Markus e gli altri dando loro le spalle

"Un pezzo di carne salata e del pane non più vecchio di ieri per favore. E una brocca di acqua" disse all'uomo che trovò dietro al bancone legandosi i capelli con un nastro.I disegni delle corna che si era fatto in fronte si erano un po sbiaditi a causa della pioggia ma erano ancora ben visibili 

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Markus

la locanda è piena, prendiamo l'ultimo tavolo. Attraversandola vedo i nani e Varl, ma nessun segno del letterato. Speriamo che sia ancora vivo e non si presenti qualcuno al suo posto .. questo nemico invisibile mi rende sospettoso più di quanto lo sia si solito, ma spero abbastanza per portare a termine il compito che la sgiusta madre mi ha indicato. 

Annuisco alle parole di Knochen , sa quello che fa, mi rassicura affrontare questa strana situazione con persone che hanno già visto le difficoltà in volto e le hanno superate. 

Con un gesto chiedo tre birre e con calma passo in rassegna i vari tavoli per valutare la situazione. Incrocio lo sguardo con l'ex guardia bisogna essere pazienti, il ragno tesse la seta, ma è la mosca a rimanerci intrappolata. 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [pioggia]

Il tempo passava e nulla accadeva. Varl fece in tempo a mangiare la sua carne e Knocken a tornare dalla latrina senza notare nulla di strano.

Poi ad un tratto un uomo alto e magro ma con un corpo ben allenato scese le scale: aveva una barba corta e capelli castani. Si guardò intorno poi raggiunse Markus Magnus e Knocken  al tavolo

"Salute penso che voi siate le persone che sto cercando. Questa è la mia lettera di presentazione, datami da un amico comune che ben conoscete." disse passando un foglio sul loro tavolo "vorrei parlarvi in privato: vi chiedo di seguirmi nella mia stanza"

@all

Spoiler

Mi pare che nessuno dei tre sappia leggere...

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.
×
×
  • Crea nuovo...