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1. Qualcosa di Grosso Bolle in Pentola


Marco NdC

Messaggio consigliato

Avyn il Rosso

<<Dov’è la tua Aquila, Nora?>> domando, mentre inizio a guardarmi intorno, a curiosare in giro per vedere se c’è qualcosa di strano o di curioso. 

I macchinari mi affascinano un poco e li osservo per qualche tempo. 

<<Hanna, spiegami: come mai questi macchinari sono qui, abbandonati?>>

Hanna è una giovane ragazza, le cui forme sono coperte dalla salopette da meccanico. Il fumo e gli ultimi avvenimenti l’hanno nascosta, ma probabilmente è una bella ragazza. Fosse un altro momento ed un altro luogo, probabilmente le starei facendo la corte, visto che anche se non si direbbe, probabilmente abbiamo la stessa età. 

@Marco NdC

Spoiler

Direi che dopo aver controllato un poco i dintorni procederei ad Accamparmi 

 

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3 ore fa, Zellos ha scritto:

Avyn il Rosso

<<Dov’è la tua Aquila, Nora?>> domando, mentre inizio a guardarmi intorno, a curiosare in giro per vedere se c’è qualcosa di strano o di curioso. 

I macchinari mi affascinano un poco e li osservo per qualche tempo. 

<<Hanna, spiegami: come mai questi macchinari sono qui, abbandonati?>>

Hanna è una giovane ragazza, le cui forme sono coperte dalla salopette da meccanico. Il fumo e gli ultimi avvenimenti l’hanno nascosta, ma probabilmente è una bella ragazza. Fosse un altro momento ed un altro luogo, probabilmente le starei facendo la corte, visto che anche se non si direbbe, probabilmente abbiamo la stessa età. 

@Marco NdC

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Direi che dopo aver controllato un poco i dintorni procederei ad Accamparmi 

 

 

@Zellos
Capitale, Quadrante ???; giorno ???, anno 7295
Avyn, Barbaro

«Ho mandato Hayla a cercare una vecchia conoscenza. Una certa Cécile. Dovresti ricordarla. Ti parlai di lei e di altri amici quando eravamo nelle Terre Selvagge» dice Nora.
Quella di Cécile è una storia travagliata. Cambiò drasticamente vita: da schiava del sistema a spirito libero. Forse la ricordi proprio per questo.
«Lei conosce i “contatti giusti” qui alla Capitale. Saprà trarci d'impaccio.»

Ti guardi intorno. È tutto strano e curioso per te.*

Hanna è assorta nei suoi pensieri quando le rivolgi la parola.
Forse la sua diventerà una storia simile a quella di Cécile, ma è comprensibile che per ora rimugini sulla vita che ha lasciato, ai suoi affetti, ai suoi progetti.
«Scusa... Ah! Questi macchinari... La Capitale non costruisce mai su sé stessa, ma si espande sempre. Conviene lasciare la vecchia tecnologia lì dov’è, e recuperarla in caso servano pezzi di ricambio. Il mio lavoro consisteva soprattutto in questo. Era un lavoro piuttosto ordinario... Mi spiace, non sono la guerriera che credi...»
Una lacrima le sfugge, tracciando un solco sulla guancia fuliginosa.

Nora recupera alcuni teli cerati. Erano stipati in buon ordine in una cassa. Li dispone a mo’ di tappeti.
«Meglio che dormire sullo sporco...»

Ghaunyt è più enigmatico del solito. Se ne sta per conto suo mentre affila la sua Ascia Ritornante. A volte incroci il suo guardo, ed hai quasi la sensazione che ti guardi con occhi diversi.
«Basta chiacchiere. Siamo tutti molto prostrati. Riposiamo finché ne avremo la possibilità» dice mentre si distende sul suo telo, e chiude placidamente gli occhi.
Dopo non molto anche gli altri seguono il suo esempio.


Accamparsi
Consuma una razione. Se dormirai per qualche ora di fila guarirai di 11 PF (la metà dei PF massimi)

---
* Ti guardi intorno. È tutto strano e curioso per te.

L’ho interpretato come un curiosare un po’ in giro.
Al limite specifica se lo fai in modo superficiale o più approfondito (ti metti a studiare, analizzare, etc., le cose).
Nel primo caso ti dirò semplicemente quello che vedi.
Nel secondo si attiva Discernere Realtà, e tiri i dadi.
Potresti raccogliere informazioni che richiederebbero appunto, un’osservazione più attenta, studio, analisi, etc..
Il condizionale è d’obbligo perché non sempre queste informazioni ci sono, solo perché hai tirato i dadi 🙂

In generale (ma vale per tutti) consiglio sempre di condividere i pensieri dei vostri personaggi.
Ad esempio quello che si aspettano di trovare cercando in giro. È un buon modo per darmi qualche idea

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Andor, paladino

Vedo la mia compagna preoccuparsi per la donna elfo.

Sono in condizioni pessime, ma l'elfa sta messo sicuramente peggio.

Maledico me stesso per aver pensato anche solo per un momento di occuparmi di me stesso prima di ella.

Il Vero Dio mi ha donato questi poteri per uno scopo, non per me stesso.

Dobbiamo andarcene, ma forse abbiamo modo di salvare l'elfa!

Impongo le mie mani sul corpo morente.

Spoiler

Fatto 8 su imposizione delle mani.

Quindi trasferisco dall'elfa a me 2 punti ferita....

Non ho i miei appunti con me: sono morto?

 

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Cécile (Lily Von Haus)

"Maledizione!" impreco quando vedo il piano andare completamente storto "E' stata una brutta idea". Perché sono tornata qui, non ne uscirò mai viva. Faccio per andarmene quando vedo Andor prestare soccorso all'elfa. Il gendarme salirà da qui a poco e non fuggirò da sola dopo essere tornata indietro proprio per il mio amico. Corro a frugare nel bottino, brandisco la balestra, la carico e tengo a portata di mano gli altri dardi. (prendo anche quello di segnalazione) Poi mi affaccio alla finestra e cerco di studiare la situazione.

Non vedendo nulla di utile e sto andando nel panico. Mi preparo ad accogliere il gendarme con la balestra in posizione di tiro. Appena entra nell'appartamento provo a colpirlo.

Spoiler

Poi mi affaccio alla finestra e cerco di studiare la situazione.

Sto valutando quali sono le nostre alternative e quali possibili vie di fuga abbiamo a disposizione. Do un occhiata alla situazione nelle strade guardo anche i tetti dei palazzi, se sono abbastanza vicini magari possiamo tentare una rocambolesca fuga dall'alto.

Percepire la realtà: 1 2 +0 = 3

Appena entra nell'appartamento provo a colpirlo.

Eventuale tiro contro il gendarme. 2 2 +1 = 5

Se continuo con questi tiri o muoio o passo di livello.

 

  • Haha 1
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Avyn il Rosso

<<Vedi, voglio cercare di capire come funzionano alcuni dei vostri oggetti. La curiosità mi ha portato a viaggiare dalle Terre dei Liberi Clan. Se tu potessi aiutarmi a soddisfarla te ne sarei grato.>> dico sorridendo ad Hanna, prendendo in mano uno degli strani aggeggi lasciati all’incuria. 

Spoiler

Allora, dando per scontato fosse 2d6-1 ( perché su Saggezza), ho fatto 6 <.<

peccato xD

 

Modificato da Zellos
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22 ore fa, NinjaCow ha scritto:

Cécile (Lily Von Haus)

"Maledizione!" impreco quando vedo il piano andare completamente storto "E' stata una brutta idea". Perché sono tornata qui, non ne uscirò mai viva. Faccio per andarmene quando vedo Andor prestare soccorso all'elfa. Il gendarme salirà da qui a poco e non fuggirò da sola dopo essere tornata indietro proprio per il mio amico. Corro a frugare nel bottino, brandisco la balestra, la carico e tengo a portata di mano gli altri dardi. (prendo anche quello di segnalazione) Poi mi affaccio alla finestra e cerco di studiare la situazione.

Non vedendo nulla di utile e sto andando nel panico. Mi preparo ad accogliere il gendarme con la balestra in posizione di tiro. Appena entra nell'appartamento provo a colpirlo.

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Poi mi affaccio alla finestra e cerco di studiare la situazione.

Sto valutando quali sono le nostre alternative e quali possibili vie di fuga abbiamo a disposizione. Do un occhiata alla situazione nelle strade guardo anche i tetti dei palazzi, se sono abbastanza vicini magari possiamo tentare una rocambolesca fuga dall'alto.

Percepire la realtà: 1 2 +0 = 3

Appena entra nell'appartamento provo a colpirlo.

Eventuale tiro contro il gendarme. 2 2 +1 = 5

Se continuo con questi tiri o muoio o passo di livello.

 

@NinjaCow
Capitale, Quadrante H-18 (alloggio del Lamiorn); giorno 236, anno 7295
Cécile (Lily Von Haus) Barda

Il gendarme ci mette più del previsto. Probabilmente, salendo le scale, avrà chiesto informazioni ai residenti. Ricordi alcuni dei loro volti, cupi e circospetti, far capolino dai loro alloggi, mentre ritornavi.

Riflettendoci, ricordi anche che tutti gli appartamenti, per legge, devono avere l’ingresso libero*. Chissà, forse durante la fuga, infilandovi in uno di quelli, avreste potuto farvi superare dal gendarme, per poi proseguire con la strada libera.
Ma non serve rimuginarci adesso.

La sua sagoma irrompe di soprassalto.
Il tuo dardo lo manca di un pelo, rivelando che non sei affatto una sua collega.
Di risposta il suo, scoccato alla rinfusa, fischia assordante: è quello di segnalazione. All’impatto esplode in mille scintille pirotecniche.

Sei assordata, accecata. Le tue dita brancolanti cercano un appiglio, quando, con uno strattone, ti senti mordere la spalla.
Provi a muoverti ma niente: un suo secondo dardo ti ha inchiodata al muro.

Cosa fai?


* tutti gli appartamenti, per legge, devono avere l’ingresso libero

Fiction:
“Saliti fino al pianerottolo dei Lamiorn, come da prassi il nano bussa con sette colpi. Non deve attendere né risposta (sette colpi indicano che un funzionario sta per entrare), né che qualcuno gli apra la porta. Chiudere a chiave è un reato.”

L'ho scritto un po' in risposta alla ricerca di soluzioni più estreme, tipo il saltare da un palazzo all'altro 🙂 

---

“Sei assordata, accecata”

Dopo un po' non completamente. Comunque -1 alla prossimo tiro.

---

“un suo secondo dardo ti ha inchiodata al muro”

Subisci 1d8 danni. Purtroppo è un 8. Togli sempre l’armatura (-1 mi sembra).

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Il 23/1/2019 alle 10:35, L_Oscuro ha scritto:

Andor, paladino

Vedo la mia compagna preoccuparsi per la donna elfo.

Sono in condizioni pessime, ma l'elfa sta messo sicuramente peggio.

Maledico me stesso per aver pensato anche solo per un momento di occuparmi di me stesso prima di ella.

Il Vero Dio mi ha donato questi poteri per uno scopo, non per me stesso.

Dobbiamo andarcene, ma forse abbiamo modo di salvare l'elfa!

Impongo le mie mani sul corpo morente.

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Fatto 8 su imposizione delle mani.

Quindi trasferisco dall'elfa a me 2 punti ferita....

Non ho i miei appunti con me: sono morto?

 

 

@L_Oscuro
Capitale, Quadrante H-18 (alloggio del Lamiorn); giorno 236, anno 7295
Andor, Paladino

Il Vero Dio benedice le tue pure intenzioni. Senti fluire la sua compassione attraverso il tuo tocco.
La signora Lamiorn riapre gli occhi. È dolorante, disorientata, ma almeno è stata strappata alla morte.
Il suo sguardo vola verso suo marito. È a terra, privo di vita.
Poi le balena una consapevolezza peggiore...
«Dov’è mio figlio?» implora.
Sei troppo assorto per risponderle. Il male che le hai strappato ha imposto il suo prezzo su di te.

Un giovane gendarme appare sull’uscio. Cécile ricambia con un dardo il suo sguardo interdetto.
Lui si ripara e contrattacca di istinto. Il suo di dardo fischia ed esplode ad un palmo dall’orecchio della barda.
Lei è in difficoltà. Provi a reagire, ma il dolore ti tiene ancora fermo.
Puoi soltanto osservare il gendarme ricaricare, mentre Cécile temporeggia, stordita.
Nemmeno lo vede il secondo colpo, che la inchioda al muro come una bambola di pezza.

Non sai se il prossimo sarà destinato a te o alla tua amica, ma mentre il gendarme ricarica senti finalmente il dolore mollare la presa.

Cosa fai?
 

 


Se libero di agire.
Fino ad ora ho contato 5 danni per adesso. Dovresti avere altri 18 PF.
I dadi ti hanno favorito quando c’era da prendere danno 😉 

Modificato da Marco NdC
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12 ore fa, Laurence ha scritto:

Handirel, Mago

"Non ti preoccupare ho una buona memoria..."

poi mi rivolgo verso mio fratello "Ci metto giusto 5 minuti. Non fare nulla e rimani qui ok? Poi andremo dove mi hai detto."

 

@Laurence
Capitale, Quadrante H-18 (bottega di famiglia); giorno 236, anno 7295
Handirel, Mago

«Mi tratti come se fossi un ragazzino umano... Non sono un bamboccio: ti ricordo che ho 32 anni» risponde tuo fratello a muso duro.

«Mi chiamo Kindrel» si rivolge a Farley, sperando di trovare più comprensione. «Sono suo fratello. Non preoccuparti, i vostri affari restano tra voi. Ma qualsiasi cosa siano sbrigateli in fretta. Avremmo una certa urgenza.»

Quando ti vede ritornare con una busta in mano: «Beh, pare che tu abbia avuto ciò che cercavi. Possiamo andare adesso? ...E ancora mi devi spiegare come facevi a sapere che ero nei pasticci...»
 

Cosa fai/fate? ( @Menog )

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Cécile (Lily Von Haus)

Il dolore alla spalla è insopportabile, piango ed urlo. "Aaaah ma sei sc*mo? Cosa spari ad una tua collega? Oh Buon Padre!" Lascio cadere la balestra e con la manica del braccio sano provo a pulirmi gli occhi dalle lacrime che scendono copiose. "Maledizione, anche io ti ho sparato?!" Spalanco gli occhi fingendo sorpresa. "Senti, siamo stati mandati qui perché c'era un ragazzino sospettato di usare la magia. Quello stupido elfetto può controllare la mente, ci ha messi uno contro l'altro! E' stato un incubo. Solo lo stordimento causato dal tuo dardo di segnalazione mi ha fatto rinvenire! Escluso l'integerrimo Andor non eravamo in noi! Cosa abbiamo fatto? Oh Buon Padre? Cosa abbiamo fatto? E' stato un incubo!" Con una mano tremante indico il documento che giustifica la nostra presenza qui. "Quello confermerà tutto, eravamo qui per un arresto. Libera il passaggio e lasciaci partire all'inseguimento di quel moccioso." Strabuzzo gli occhi e mi rivolgo ad Andor "Signore, mi spiace aver parlato al posto suo. Deve essere stato il dolore, o la fretta. Le chiedo perdono."

Finito di parlare cerco di schiodarmi dal muro estraendo con delicatezza il dardo dalla spalla.

Spoiler

Il dialogo è un parlé, voglio raggirare il gendarme facendogli credere che siamo dalla sua parte e che il mio colpo era un malinteso. Cerco di guadagnare la sua fiducia così che ci lascia andare in fretta. 2 3 +2 = 7 la rassicurazione è il documento sul tavolo.

Finito di parlare cerco di schiodarmi dal muro estraendo con delicatezza il dardo dalla spalla. non so se serve un tiro, nel caso 2 2 for? des? eventualmente è un fallimento in entrambi i casi. Spero solo che il tiro non sia necessario.

I PE dei due fallimenti dell'ultima azione li segno?

 

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14 ore fa, NinjaCow ha scritto:

Cécile (Lily Von Haus)

Il dolore alla spalla è insopportabile, piango ed urlo. "Aaaah ma sei sc*mo? Cosa spari ad una tua collega? Oh Buon Padre!" Lascio cadere la balestra e con la manica del braccio sano provo a pulirmi gli occhi dalle lacrime che scendono copiose. "Maledizione, anche io ti ho sparato?!" Spalanco gli occhi fingendo sorpresa. "Senti, siamo stati mandati qui perché c'era un ragazzino sospettato di usare la magia. Quello stupido elfetto può controllare la mente, ci ha messi uno contro l'altro! E' stato un incubo. Solo lo stordimento causato dal tuo dardo di segnalazione mi ha fatto rinvenire! Escluso l'integerrimo Andor non eravamo in noi! Cosa abbiamo fatto? Oh Buon Padre? Cosa abbiamo fatto? E' stato un incubo!" Con una mano tremante indico il documento che giustifica la nostra presenza qui. "Quello confermerà tutto, eravamo qui per un arresto. Libera il passaggio e lasciaci partire all'inseguimento di quel moccioso." Strabuzzo gli occhi e mi rivolgo ad Andor "Signore, mi spiace aver parlato al posto suo. Deve essere stato il dolore, o la fretta. Le chiedo perdono."

Finito di parlare cerco di schiodarmi dal muro estraendo con delicatezza il dardo dalla spalla.

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Il dialogo è un parlé, voglio raggirare il gendarme facendogli credere che siamo dalla sua parte e che il mio colpo era un malinteso. Cerco di guadagnare la sua fiducia così che ci lascia andare in fretta. 2 3 +2 = 7 la rassicurazione è il documento sul tavolo.

Finito di parlare cerco di schiodarmi dal muro estraendo con delicatezza il dardo dalla spalla. non so se serve un tiro, nel caso 2 2 for? des? eventualmente è un fallimento in entrambi i casi. Spero solo che il tiro non sia necessario.

I PE dei due fallimenti dell'ultima azione li segno?

 

 

@NinjaCow
Capitale, Quadrante H-18 (alloggio del Lamiorn); giorno 236, anno 7295
Cécile (Lily Von Haus) Barda

Il gendarme, un tipetto dallo sguardo febbrile, sembra rincorrere le tue parole per non farsene sfuggire nemmeno una.
Alla fine non appare molto convinto, ma l’ordine di Andor gli fa comunque abbassare l’arma.
«Ch-chiedo scusa signore» balbetta chinando il capo verso quest’ultimo «Non avevo fatto caso a lei.»

Poi torna di nuovo a te.
«Senti... mi spiace per la tua spalla. È che... ci è piombato quasi un Ispettore addosso, mi stavi mandando all’altro mondo» fa un cenno eloquente al dardo conficcato nello stipite dell’entrata «e gli inquilini mi hanno parlato di una donna corrispondente alla tua descrizione, salita poc’anzi e*...»
All’improvviso assume l’espressione di chi fa due più due. Evidentemente c’è qualcosa che non coincide tra la tua storia e quella che gli hanno raccontato.
«E quando se ne sarebbe andato questo ragazzino?» riprende.
Il suo tono non riesce a nascondere un’estrema diffidenza.
Quel che è peggio, è che non hai del tutto estratto il dardo che ti inchioda, quando il ragazzo inizia lentamente ad avvicinarsi...
 

Spoiler

Il Parlamentare di prima era ok, ma con il malus precedente di -1 hai tirato un 6.
Quindi puoi segnare un altro PE.
Non ho una mossa dura che aggiunga qualcosa alla storia. Non adesso almeno... per cui la tengo in sospeso (Principio “Pensa ai Retroscena”) 😉 
Al momento opportuno specificherò da cosa è dipesa la mossa.

---

* gli inquilini mi hanno parlato di una donna corrispondente alla tua descrizione, salita poc’anzi e...

Il gendarme ci mette più del previsto. Probabilmente, salendo le scale, avrà chiesto informazioni ai residenti. Ricordi alcuni dei loro volti, cupi e circospetti, far capolino dai loro alloggi, mentre ritornavi.

 

Modificato da Marco NdC
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23 ore fa, L_Oscuro ha scritto:

Andor, paladino

Vedo il gendarme entrare di soprassalto ed attaccare Cécile.

Gli intimo di fermarsi

"Riponi le armi, soldato!"

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Uso "Io sono la legge"

Fatto 12 nel tiradadi.

"Vogliamo capire cosa sta succedendo, attendi gli ordini!"

 

@L_Oscuro
Andor, Paladino

Percepisci l’ombra della divinità stendersi sui pensieri del gendarme.
Tuttavia la situazione è ancora molto tesa.
La barda si affanna dolorosamente per staccarsi dal muro, mentre il ragazzo le si avvicina pian piano. Conosci bene quell’espressione. È tipica di molti ufficiali. È quella del gatto che inizia a giocare col topo... con l’aggravante che, in questo caso, il topo è anche in trappola.

Ma ad un passo da lei, prima che tu intervenga, accade l’inaspettato.
Un enorme rapace piomba dalla finestra aperta, travolgendo il ragazzo.
Le urla di sorpresa, ma soprattutto di dolore, sono lancinanti. Tra beccate e artigliate ne avrà per un po’.

La signora Lamiorn è sconvolta. Si rimette in piedi e ti osserva perplessa sul da farsi.
Con un ultimo urlo Cécile riesce a staccare il dardo. La sua è una brutta ferita, ma sopravviverà.
Qualsiasi siano le vostre intenzioni, i rinforzi sono per strada. Dovete muovervi in fretta...

Cosa fai/fate?

Modificato da Marco NdC
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Il 23/1/2019 alle 13:33, Zellos ha scritto:

Avyn il Rosso

<<Vedi, voglio cercare di capire come funzionano alcuni dei vostri oggetti. La curiosità mi ha portato a viaggiare dalle Terre dei Liberi Clan. Se tu potessi aiutarmi a soddisfarla te ne sarei grato.>> dico sorridendo ad Hanna, prendendo in mano uno degli strani aggeggi lasciati all’incuria. 

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Allora, dando per scontato fosse 2d6-1 ( perché su Saggezza), ho fatto 6 <.<

peccato xD

 

 

@Zellos
Capitale, Quadrante ??? (Sotterranei dell’Arena); giorno ???, anno 7295
Avyn, Barbaro

Hanna ti osserva come ad bambino pasticcione.
«Questo è un commutatore. Da solo non serve a nulla... e non ha un gran valore, ma puoi tenerlo se vuoi.»
Il suo sorriso cede il passo alla stanchezza.
«Ma ne riparliamo domani, va bene?»
Il suo è un invito gentile ma fermo. Si apparta stendendosi in poco più  in là.


 

 


Non credo tu abbia attivato Discernere Realtà. Innesco:
“Quando studi attentamente una situazione o una persona.
...

Per discernere realtà devi osservare da vicino il tuo bersaglio. Solitamente ciò significa interagire con esso o guardare qualcuno che lo fa. Non basta infilare la tua testa oltre una porta per discernere realtà su una stanza. Non stai semplicemente cercando indizi: devi guardare sotto e attorno alle cose, bussare contro i muri, e cercare figure strane nella polvere della libreria. Quel genere di cose.


---

L'idea era comunque di chiudere il capitolo quanto prima 😉 

 

 

 

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Handirel, Mago

Sussurro a Kindrel

"L'amica che ti ha salvato mi ha comunicato che eravate nei guai. Hai messo in pericolo i nostri genitori quindi tieni a freno quella lingua. Spero per te che stiano bene"

Dopodiché nascondo la busta in sacca e mi avvio per uscire dal negozio.

"Promettimi che, prima di fare qualcosa di avventato, non reagirai in maniera così impulsiva in futuro."

Ho dovuto mentirgli ma è per il suo bene. Sapesse che suo fratello maggiore ha commesso gli stessi sbagli, non avrebbe più freni... Spero che se la beva...

 

 

Spoiler

Tiro Parlamentare

Fatto 11

 

embed?X40120200

 

Modificato da Laurence
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Farley Copper

 

Annuisco a Handirel quando prende la busta e lo guardo andar via con il fratello in silenzio per tirare un sospiro quando finalmente sono di nuovo solo in negozio

diamine...

faccio togliendomi come della polvere inesistente dai vestiti

se non mi rendesse vivo farlo starei bene anche senza...chissà come se la cavano  miei fratelli...

poi vado a controllare sotto le boccette su sui stavo lavorando tre giorni fa

tutto da buttare...

prendo un libro da una libreria e ci scrivo dentro

combinazione sette a cinque di mandragola e stelvia inefficace....risultato inerte...combinazione sette a quattro stesso risultato...risultato interessante nel sette a tre con una leggera formazione di precipitato rosso....richiede studio ulteriore sulprecipitato...serve una cavia

poi dopo aver scritto rimetto via e mi metto a dormire un po' nella branda che tengo in negozio

 

 

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Il 25/1/2019 alle 13:24, Laurence ha scritto:

Handirel, Mago

Sussurro a Kindrel

"L'amica che ti ha salvato mi ha comunicato che eravate nei guai. Hai messo in pericolo i nostri genitori quindi tieni a freno quella lingua. Spero per te che stiano bene"

Dopodiché nascondo la busta in sacca e mi avvio per uscire dal negozio.

"Promettimi che, prima di fare qualcosa di avventato, non reagirai in maniera così impulsiva in futuro."

Ho dovuto mentirgli ma è per il suo bene. Sapesse che suo fratello maggiore ha commesso gli stessi sbagli, non avrebbe più freni... Spero che se la beva...

 

 

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Tiro Parlamentare

Fatto 11

 

embed?X40120200

 

 

@Laurence
Capitale, Quadrante H-18 (fuori dalla bottega di Farley); giorno 236, anno 7295
Handirel, Mago

Kindrel schiude la bocca, il volto contratto, ma poi reprime l’impulso di replicare, come ingoiandolo.
Quando prendete verso la sala comune, finalmente sembra metterci una pietra sopra.

Nel vicolo adiacente alla sala c’è il solito via vai. Facce grame che entrano e sbucano dagli sbuffi di vapore, ma di Cécile nessuna traccia.

«Quello sta fissando proprio noi» dice Kindrel bussandoti col gomito.
Prima che l’ufficiale venga a ficcanasare sul vostro far nulla, convenite che sia più saggio attendere in sala.
Entrando venite accolti dai filamenti di erba pipa, che da più punti salgono a riccioli, e dallo strimpellio di un liuto che mal si accorda col tramestio di scodelle e boccali.
Poteva andar peggio tutto sommato e, nonostante la sala sia gremita, riuscite a rimediare un tavolo appartato (nella speranza che di lì la cameriera passi il più tardi possibile).

Ma l’imprevisto ci mette ancora lo zampino.
Dopo un po’ il cantore interrompe la musica. Qualcuno gli sta bisbigliando all’orecchio. Nello stesso momento due gendarmi escono a passo svelto.
Kindrel bofonchia qualcosa.

«Stimati cittadini» si schiarisce la voce il cantore.
Poi inizia ad accompagnare le parole con note lente e malinconiche:
«È con sommo dolore che... devo annunciarvi un fatto assai grave... che scuote l’intera comunità... L’omicidio dell’Ispettore Goron!»
Il clamore generale viene subito stroncato da una stridente sferzata sul liuto.

«Stimati cittadini» riprende ancora più cadenzato e arpeggiando note ancora più meste «la dedizione... l’integrità dell’Ispettore Goron siano di esempio per tutti noi...»
Mette una mano sul cuore, inscenando una sorta di silenzio commemorativo.
Gli altri lo imitano, perlopiù fingendo di conoscerlo l’Ispettore.
«Per quanto si sa, è confermato che l’omicidio sia avvenuto nell’edificio popolare KV176. Vi chiediamo dunque di evitare quella zona se possibile. Le indagini sono ancora in corso. Ma non temete, i colpevoli verranno presto identificati e catturati. Nel mentre qualunque collaborazione sarà debitamente riconosciuta.»
Senti gelarti il sangue: l’edificio KV176 è proprio quello dei tuoi genitori.
«Dell’Ispettore non ne sapevo nulla» si giustifica tuo fratello a mezza bocca.

«Prego cittadino. Puoi alzarti e parlare» fa il cantore verso un tizio irrequieto che ha alzato la mano.
«Le mie sentite condoglianze vanno ai parenti dell’Ispettore. Beh... spero che possa essere utile: forse è coinvolto un ragazzino elfo in questa faccenda. L’ho visto uscire proprio da quel palazzo, accompagnato da una giovane ufficiale... e non aveva affatto un’espressione tranquilla...»

Il gendarme che piantona l’entrata, lo stesso che prima vi fissava per strada, rivolge al cantore un cenno di diniego.
«Grazie per il tuo contributo cittadino, ma non risultano arresti attualmente» continua quest’ultimo provando a liquidare la faccenda.
«Ma l’ho visto anch’io!» si fa sentire un altro, più defilato, ma non meno irrequieto.
«Alzati cittadino.»
«Non ricordo i dettagli... siamo stati subito allontanati... Ah, ecco! Il ragazzino aveva i capelli neri...»
Con la coda dell’occhio intravedi il gendarme, quello sull’entrata, prendere appunti. Kindrel invece sprofonda nella seggiola.
«Proprio così!» gli fa eco il primo che ha parlato «L’ufficiale che era col ragazzino, ha detto che era un mago in arresto!»
Segue una seconda ondata di clamore ancora più sdegnata. Probabilmente a causa della parola “mago”.

Sbirciando Intorno sembra che nessuno sospetti di voi. Per ora sono tutti concentrati sul cantore e i due interlocutori.
Nemmeno il gendarme all’entrata sembra aver collegato il ragazzino scortato dall’ufficiale, con quello che è seduto al tuo fianco.
Ovviamente l’alzarvi adesso richiamerebbe l’attenzione di voi, visto che si stanno alzando solo quelli che hanno qualcosa da dichiarare.

Cosa fai?

 


Riguardo il precedente Parlamentare:
"Promettimi che, prima di fare qualcosa di avventato, non reagirai in maniera così impulsiva in futuro."

Direi che l’oggetto sia un po’ vago e non del tutto dipendente dal PNG. Le reazioni sono una questione caratteriale, e non cambi carattere da un momento all’altro, per quanto puoi averne il buon proposito.
Comunque manca una leva, ossia una promessa/minaccia (o perlomeno non mi è chiara). Chessò, qualcosa tipo “sennò ti arrivano due ceffoni” xD

Modificato da Marco NdC
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Il 25/1/2019 alle 15:36, Menog ha scritto:

Farley Copper

 

Annuisco a Handirel quando prende la busta e lo guardo andar via con il fratello in silenzio per tirare un sospiro quando finalmente sono di nuovo solo in negozio

diamine...

faccio togliendomi come della polvere inesistente dai vestiti

se non mi rendesse vivo farlo starei bene anche senza...chissà come se la cavano  miei fratelli...

poi vado a controllare sotto le boccette su sui stavo lavorando tre giorni fa

tutto da buttare...

prendo un libro da una libreria e ci scrivo dentro

combinazione sette a cinque di mandragola e stelvia inefficace....risultato inerte...combinazione sette a quattro stesso risultato...risultato interessante nel sette a tre con una leggera formazione di precipitato rosso....richiede studio ulteriore sulprecipitato...serve una cavia

poi dopo aver scritto rimetto via e mi metto a dormire un po' nella branda che tengo in negozio

 

 

 

@Menog
Capitale, Quadrante H-18 (bottega di famiglia); giorno 236, anno 7295
Farley Copper, Ladro

Le formule alchemiche sembrano materializzarsi, fluttuando e serpeggiando tra gli alambicchi.
C’è un gran fermento al tuo laboratorio. Ci sono i tuoi ragazzi che lavorano alacremente, mentre tu li osservi con orgoglio, un po’ defilato.
Il più sgangherato di loro si avvicina. È sporco di grasso e polvere ma, con una certa soddisfazione, ti porge la sua preparazione.
«Mi dici com’è venuta?» fa lui.
La prendi con due dita, come se puzzasse, e la metti da parte.
«Buttala via. È amara» gli rispondi non degnandola nemmeno di uno sguardo.
«Ma...»
«Cosa?»
«Ci ho lavorato tutta la notte!»
«E a cosa è servito?»
«Speravo che me lo dicessi tu...»

Il ragazzo ti guarda mettendoti uno scrupolo. Forse quella pozione non è davvero amara. Forse eri amareggiato per motivi tuoi, ancor prima che te la porgesse.
È tutto molto strano.

«Mi senti?» incalza lui. Questa volta però la voce è diversa.
«Dimmi.»
«Mi senti?»
«Ti sento perfettamente. Parla!»
«Mi senti?... Non starai mica dormendo?»

Ti svegli di soprassalto. Realizzi che era solo un sogno.
Per qualche motivo ci rimugini sopra... Ad ogni modo il sonno è ormai passato.
Com’era il risultato nella combinazione sette a tre? Tanto vale tornare alle boccette, ma era più divertente quando le formule fluttuavano tra gli alambicchi.
...
‘MI SENTIIIII?!?!?’
Il grido quasi ti fa cadere una di quelle boccette.
È la stessa voce del sogno, ma stai ancora sognando? No, impossibile...
‘Se mi senti, siamo alla sala comune... in un brutto pasticcio...’
Ma certo! È la voce di Kindrel, il fratello di Handirel. Ma come ha fatto ad “entrare” nella tua testa?

Cosa fai?

Modificato da Marco NdC
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Andor, paladino

La situazione si fa calda.

"Cécile, non penso potremmo cavarcela con le parole. Prendi la donna, la salveremo ad ogni costo!"

Mentre la mia partner si occupa dell'elfa, mi inginocchio e mi incido la cicatrice a forma di fungo sul palmo.

Mentre una goccia di sangue scende lungo il palmo, chiedo al Vero Dio di guidarmi e di proteggermi dalle iniquità degli infedeli, che il mio scopo è buono e giusto: difendere l'elfa!

Spoiler

Attivo la mossa Missione.

A seconda di quale sia l'arma che mi aspetto useranno contro di noi, chiedo l'invulnerabilità a quell'arma (se sono nani, danni elettrico, se sono altri gendarmi danno da taglio).

Mi consacro a difendere l'elfa, e chiedo il senso di orientamento verso suo figlio.

 

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Cécile (Lily Von Haus)

Subito capisco che questa è la nostra occasione per fuggire, Andor ha la stessa intuizione e sono sollevata dalla sua richiesta. Scatto e afferro per il polso l'elfa, per poi correre fuori dal palazzo con lei. Il dolore alla spalla si fa sentire, impreco e stringo i denti, devo essere fuori di qui prima che arrivino i rinforzi.

Utilizzo il collegamento mentale con Kindrel "Kin, siamo nei guai, tra poco ci saranno gendarmi ovunque. Dobbiamo ricongiungerci al più presto e andare nel tuo luogo sicuro. Tua madre è salva ed è con noi. Se riusciamo a fuggire la rivedrai presto. Dove vi troviamo?"

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