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Capitolo Sei - Diario di un anno di corte


Bomba

Messaggio consigliato

DM

x Ariabel

Spoiler

Intrattenere (recitazione) per sinergia +12+5=17

Intrattenere (arti sessuali) +9+2+20=31

Percepire intenzioni +4+14=18

Il fuoco della passione era infine scoppiato in un vero e proprio incendio tra Ariabel e Derbel. Camicie, farsetti e vesti furono solo una breve pausa prima che l'ardore tra i due li travolgesse appieno, i corpi nudi stretti in un abbraccio sensuale. La tattica premura di Ariabel, unita alla generosità del principe, diede vita a una delle esperienze erotiche più intense che l'elfa avesse mai provato... e sicuramente la migliore della breve vita del principe di Firedrakes. Se infatti Ariabel aveva dalla sua l'esperienza e la profonda conoscenza della sua razza, Derbel bruciava del fuoco di un giovane nell'estate della sua vita, insaziabile nel desiderio della donna che lo aveva letteralmente stregato. Ariabel provò a impartire qualche piccolo ordine, un piccolo test... che venne recepito appieno Tutto ciò che vuoi disse, pendendo dalle labbra di Ariabel. In quelle ore passate in camera l'elfa capì che le sue copie erano solo parte di uno sfondo, un palcoscenico in cui ella aveva compiuto il suo spettacolo con il colpo di stato più erotico della storia. Le labbra del principe passarono meticolose su ogni centimetro dell'esile corpo dell'elfa, riservando baci e soffermandosi sui seni e sul punto più delicato della donna. Infine i due furono coinvolti in una estenuante lotta di piacere, in cui l'obiettivo era di portare quell'esperienza fino al limite fisico umano o elfico, quale dei due avesse ceduto per primo. Come in un sogno, alla fine, i due capitolarono contemporaneamente, insieme, i corpi madidi di sudore intrecciati nel picco dell'amplesso. Il principe gridò il nome di Ariabel, la quale sentiva di stare per svenire, coinvolta appieno nella sua stessa performance. I due si baciarono a lungo, per poi scivolare pigramente sotto le coperte del letto del principe e passare il resto della giornata assieme, dimentichi di qualsiasi bisogno fisico se non quello che provavano l'uno dell'altra. Quel giorno il re non avrebbe svolto i suoi doveri.

Il giorno seguente, Ariabel ricevette in dono dal principe una collana d'oro con topazi (valore di 2500mo)

Le settimane seguenti dell'elfa parvero un sogno ad occhi aperti, in cui tutto sembrava andare per il meglio per lei: Derbel era innamorato follemente e sembrava disposto a tutto per lei, anche a dare la vita. L'elfa ebbe sempre più conferma dell'apertura mentale del suo focoso fidanzato, cui avrebbe potuto sottoporre liberamente tutte le sue più sfrenate perversioni. Nel frattempo ella riceveva tutte le cure più costose: manicure, pedicure, massaggi, consigli dai migliori stilisti di Firedrakes e l'accesso illimitato alle stanze del sovrano, anche quando egli era in riunione o in udienza. La passione tra i due imperversava come un fiume in piena, con il principe mai stufo della donna a cui si era promesso.

Uno scenario perfetto e intoccabile, almeno fino a un evento che la coinvolse pubblicamente, davanti a tutti.

La notizia del fidanzamento tra Ariabel di Frondargentea e il principe Derbel innescò un vespaio di commenti. Ma Sophia stava troppo male per poter prendere la parola in questa situazione e il sovrano sembrava la persona più felice del mondo, pure in quei tempi di preparazione alla guerra. Chiunque si rivolgesse al principe riceveva sorrisi e pacche amichevoli sulla schiena, mentre Ariabel si aggirava per le stanze del castello tronfia, come se fosse stata appena nominata Suprema Reggente dell'Universo.

Tuttavia, quando il tempo del parto di Seline era ormai prossimo e i reali erano al tempio di Boccob per consultare alcuni oracoli divinatori, una carrozza giunse a palazzo, attirando l'attenzione di tutti gli ospiti che abitavano a palazzo. Dalla carrozza scesero due robusti uomini con uniformi verde scuro, il viso coperto da una maschera di ferro a forma di testa di toro. Ognuno di loro sorreggeva con entrambe le mani uno stocco.  Una giovane donna vestita da duellante e con lunghi capelli castani piastrati giunse dietro di loro, per poi superarli.

Una visitatrice inaspettata

Spoiler

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Il suo sguardo vagò osservando l'esterno del palazzo e scrutando i presenti, finchè non vide la persona che cercava. Ad un cenno del capo uno degli uomini passò alla sconosiuta uno degli stocchi, mentre l'altro si avvicinò alla prescelta Io sono Lady Marie Antoinette Ivarstill di Garnia, futura sposa designata del principe Derbel Von Gebsatell di Firedrakes, come da accordi intercorsi tra i nostri genitori quindici anni fa la donna saggiò il proprio stocco, per poi puntarlo contro Ariabel Accordi che lei ha fatto saltare, Dame Ariabel di Frondargentea. Le storie di come abbia sedotto l'uomo cui ero stata promessa sono giunte fino alla mia città, recando non poco imbarazzo alla mia famiglia. Non posso che sfidarla a duello, per ristabilire l'onore che lei ha infangato, sempre che non voglia rinunciare codardamente. Come parte offesa sta a me la scelta dell'arma. Spero sia di suo gradimento.

L'uomo in uniforme vicino ad Ariabel allungò le braccia per porgerle lo stocco

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Chandra

@Sophia ❤️

 

La barda accettò a malincuore il patto proposto dall'angelo, ma non fece parola con la contessa del celestiale che aveva visto il tempo che scorreva inesorabile per Sophia. Si ripromise di fare di tutto affinché la sua amata potesse passare il resto della sua vita nella maniera più serena possibile. Aveva appreso quanto poteva circa lo Xorvintaal - o quantomeno non credeva ci potesse essere molto altro di più urgente del benessere di Sophia - quindi smise di consultare tomi impolverati sulle tradizioni millenarie dei lucertoloidi in questione, ma tenne da parte qualche saggio di magia iniziandosi ad interessare degli incantesimi più oscuri e potenti: se neanche gli dèi potevano aiutarla, avrebbe trovato il modo con le sue stesse mani. Passava tuttavia più tempo possibile con la sua amata, anche trascurando se necessario qualsiasi altra incombenza secondaria. 

 

La notizia della gravidanza della contessa giunse comunque inaspettata e fu allo stesso tempo una benediziine ed una maledizione: Chandra aveva provato a trattenersi dal possedere Sophia attivamente per evitare una gravidanza troppo pericolosa per la salute di lei, ma evidentemente non era stata sufficientemente attenta o più semplicemente era l'amore che le aveva fatto perdere qualsiasi inibizione a letto con la sua compagna e non si era neanche accorta del giorno in cui successe. 

 

Aspettò che il medico uscisse dalla stanza e strinse Sophia in un lungo, caldo, interminabile, silenzioso abbraccio. Lacrime di gioia e disperazione bagnarono le spalle della contessa mentre Chandra la stringeva ancora più forte a sé, poi sciogliendo l'abbraccio dopo quella che era sembrata un'eternità, posò la fronte contro quella dell'amata e guardandola negli occhi le sussurrò: Penso che sia arrivato il momento giusto... Sophia, vuoi sposarmi? Mise una mano sul ventre gravido e aggiunse sorridendo dolcemente: Per lui, per noi, per continuare questo splendido viaggio fianco a fianco, vivendo ogni giorno più intensamente di quanto non abbiamo mai fatto. Per un millennio ed oltre, come i draghi! 

 

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Bjorn Skaldsson (Kalashtar Ardente)

Discussione con Seline, un mese dopo

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Veldrada è una bella donna, ma non c'è stato amore tra di noi. Spiegò alla tiefling, prima di iniziare il suo discorso tanto impegnativo. Continuava intanto a rimanere in quella sorta di abbraccio protettivo, cercando di darle conforto almeno in quel modo. La ragazza gli sembrava confusa, probabilmente anche lei assalita da un turbine di emozioni. Ciò che però gli fu chiaro fu la sua tristezza, che lo stava quasi straziando. Alzò l'altro braccio per alzarle lievemente il capo, in modo che potesse guardarla mentre le parlava. Spiegami perché dovrei aver paura di te, Seline, o perché dovrei disprezzarti. Per quanto mi sforzi, io vedo una ragazza che continua a combattere contro tutti gli ostacoli che la vita mette sul suo cammino e che desidera un mondo senza guerre e senza schiavitù al posto che un castello o dei soldi. Spiegamelo, Seline, perché non posso aiutarti veramente se non ti conosco.

Nei mesi successivi arrivó un'altra lettera dalla Corte fatata, che annunciava la nascita dei figli dei novelli padri. Questa volta Bjorn accolse la notizia con molto meno entusiasmo: non avrebbe mai potuto vedere crescere la piccola Luna, che probabilmente l'avrebbe considerato alla stregua di un estraneo. Guardò Tom Po come a cercare una risposta su cosa fare, essendo il monaco l'unico a condividere la sua situazione.

Sala parto [Seline, Celeste e Master]

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Creatura? Elmo da battaglia? Dà da fare? Disse il guerriero sempre più preoccupato per l'inesperienza della levatrice. Le ricordo che sta parlando di mio figlio e di sua madre, non di una vacca e del suo vitello! Celeste, ti prego, chiama Tonum. Il guerriero cercò quindi di ricordarsi i pochi parametri da lui imparati sull'arte medica, cercando di agevolare Seline nel parto. Non si lamentava per la stretta della tiefling, essendosi preparato a quella eventualità, e avendo ben altri pensieri per la testa.

Master

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Bjorn ha un bel Guarire +4, magari può farci qualcosa.

 

 

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Zhuge Liang

Scoprire le carte (x @Nilyn)

Interessante... Fu il commento dell'orientale alle parole di Seline. Dunque, la tua sete di vendetta ti ha guidata fino al Terrore Cremisi e ora ti spinge verso la Xorvintaal... Chissà se è solo questo a spingerti... Il mago sorrise alla tiefling prima di bere un sorso del suo tè. Hai il dono della sintesi, mia cara Seline. Sei riuscita ad esprimere concetti molto complessi in poche parole. Un'altra delle tue numerose qualità! Liang si sistemò sulla poltrona, congiungendo le punte delle dita. Sono sicuro che questo tuo talento ti sarà molto utile per rispondere al mio prossimo quesito: perchè mai, piccola Seline, una ragazza bella, intelligente e sagace come te...

I suoi occhi fissarono la tiefling con uno sguardo severo, come se al centro di quegli occhi verdi non ci fosse più una pupilla, ma un nero vuoto in procinto di ghermirla.

...Serve Tharizdun?

Il tono di voce era cambiata di colpo, l'allegro accento del giovane sparito come il suo sorriso, per lasciare solo un tono distaccato e un'espressione fredda come una lama.

Suona qualche campanello? Il Signore del male. L'incatenato. L'Antico Occhio Elementale. Non affannarti a negare: ho visto i segni che lasci sui cadaveri, segni per le anime che speri di donare al tuo signore. Come ti ho già detto, ti ho osservata durante le tue ricerche. Manuali di demonologia e sulle divinità oscure: un pochino sospetto, non credi? Sai, all'inizio mi sembrava assurdo, pensai di essermi fatto suggestionare, di essermi sbagliato, persino di essere vittima dei pregiudizi. Poi ho iniziato a riflettere: una tiefling che vive una placida vita rurale a Pescalia e dotata di poteri ed addestramento ben più elevati della media? Esiste una soglia oltre cui certe cose smettono di essere semplici coincidenze. Ora, mia piccola imbrogliona, voglio che tu mi dica tutto di te e del motivo per cui ti sei unita al culto dell'Incatenato. Voglio la verità Seline, e la voglio ora. In caso contrario... La sua mano si appoggiò delicatamente al manico della spada lunga, che pendeva nel fodero a lato della poltrona. Se non vorrai parlare con me, entro domani il tuo piccolo segreto sarà di dominio pubblico: lo saprà il principe, lo saprà la contessa... Lo saprà Bjorn. Vuoi questo? Io credo di no. Quindi, ti conviene iniziare a raccontare. Spinse la tazza verso di lei con la sinistra, mentre la destra continuava a stringere l'impugnatura dell'arma. Bevi il tuo tè, o diventerà troppo freddo.

 

In sintesi (x tutti)

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Zhuge Liang: Seline di Pescalia... Tu sei Kira!

 

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Thorlum TagliaRocce

 

[FIREDRAKES: solo con Beregar] @ {DM}

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La delusione negli occhi di Thorlum era palese, ma in fondo se lo aspettava. Ho dato la mia parola che avrei dato il mio contributo e così farò. Non ho intenzione di rimangiarmi ciò che ho detto. Rimarrò ad aspettare il momento opportuno....inoltre come giustamente dici è una occasione per stringere nuove alleanze e amicizie.....e cercare informazioni. Grazie Beregar.

Gli strinse la mano e si allontano, riflettendo sulla questione in attesa che giunga il momento. 

 

[FIREDRAKES: in strada] @ {Trull}

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Era da parecchi giorni che Throlum cercò di trovare una sera per parlare con Trull, ma di fatto in quel periodo ciò sembrava impossibile. Non riusciva mai a trovare il momento giusto: il nano sembrava straordinariamente occupato.  Una sera decise che avrebbe parlato con lui ad ogni costo. Si mise dunque in attesa finché non lo vide muoversi. Lo uscire armato di tutto punto, come se dovesse affrontare una qualche battaglia. MASTRO TRULL urlò, MASTRO TRULL....ASPETTI. Lo raggiunse e dopo la  beneaugurante formula nanica Brym Arm Grung (nanico: L’Oro abbondi  in miniera) gli si affiancò. Erano in strada, mentre questa si stava svuotando e la luce stava lasciando il passo all'oscurità della notte. Dove sta andando così ben organizzato? Mi pare che non sia stata diramata la chiamata alle armi. In questi giorni ho provato a cercarla, volevo offrirle da bere, visto che durante il nostro precedente viaggio non abbiamo avuto modo di conoscerci meglio. Ma.....ancora non la vedo con un ascia o un martello....cosa è successo alla sua arma? Ah....forse sono un pò indiscreto...spero non l'abbia perduta.... o peggio ancora rotta...sarebbe una grossa sfortuna. Ma sono sicuro di poterla riparare... le farò un ottimo sconto, deve solo farmi avere i pezzi...

[FIREDRAKES: Lettera Ninfa] 

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 Thorlum non aveva figli! Fu sollevato, non era ancora il momento di mettere alla luce una discendenza. Però notò che chi era riuscito "nell'impresa" era rimasto felice. Bene, sollevo il boccale, adesso bisogna assolutamente festeggiare. A voi e alla vostra discendenza: salute!!

 

[FIREDRAKES: Quotidianità]

Dopo la prime settimane iniziò ad ambientarsi. Prese ad andare spesso in taverna, a trovare i luoghi più consoni per fare acquisti e sopratutto decise di passare molto tempo nell'officina del fabbro. Si era messo in testa di forgiare qualche oggetto particolare, oltre che provare a ricavare qualcosa di utile dai resti del drago che aveva a disposizione.

Non volendo spendere una moneta, avrebbe pagato l'uso delle attrezzature con il sano lavoro. Ci si stava preparando alla guerra, un aiuto al fabbro avrebbe fatto sicuramente comodo.

 

[FIREDRAKES: Testa di Drago] @ {Tonum e chi c'è}

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Fui avvisato da Tonum delle sue intenzioni. Voleva parlare con il defunto Azariaxis. Cosa vuoi fare?? Ed è possibile fare ciò? Chiese con una espressione di stupore nel volto. Non credevo che Tonum avesse una simile capacità.. Va bene parteciperò sicuramente all'incontro.

Il giorno della riunione Thorlum fu l'ultimo ad arrivare: Scusatemi, mi sono addormentato e mi stavo per perdere la riunione ahhahah....rise... Dunque Tonum sei in grado di parlare con il Drago!! Bravo, ancora non riesco a crederci. Sinceramente non ci credo finché non lo vedrò. Non so cosa potremmo chiedergli di utile. Ovviamente il luogo in cui ha nascosto le sue ricchezze, che ovviamente è l'informazione principale in questo momento. Forse  potremmo direttamente provare a farci dire dove possiamo trovare gli altri Draghi della Xam.... come si chiamava? Va beh, abbiamo capito, parlo di tutti quelli facenti parti del loro stupido gioco. 

Ci da le posizioni, noi andiamo e li uccidiamo. Semplice e facile. Maharadat-Adamarno (nanico: Uccisore di Draghi) che ne pensi? chiese riferendosi a Tom Po. Ne hai già ucciso uno, ucciderne un altro non dovrebbe essere un problema. 

Per il resto, Tonum, se serve ti darò tutto l'aiuto che posso in questa faccenda.

 

[FIREDRAKES: Quattro mesi e tre giorni dopo ] @ {Celeste, Tutti quelli da mischia}

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Era una bella giornata. Thorlum non sarebbe passato dal Fabbro quel giorno, visto che aveva deciso di oziare nel giardino del palazzo. Sentiva il bisogno di fermarsi un attimo per decidere cos'altro avrebbe potuto fare per riempire le sue giornate... Una rissa in taverna, ecco quello che farò....quei due umani mi hanno guardato male l'altro giorno e gliela devo far pagare. Devono capire che con un nano non si scherza! I suoi pensieri furono interrotti da un fanciullo che lo venne a cercare. Mi cercano? Chi mi cerca? Dalla descrizione capì che si trattava di Celeste, la donna che vola, che per un qualche motivo non riusciva a tenere i piedi per terra. Ecco, quella sarà la mia prossima opera in ferro. Un bel paio di pesi per aiutare quella povera creatura a stare fisso e ben poggiata a terra! Gli avevo chiesto 3000MO, ma alla fine glieli regalerò. Avrà una sorta di maledizione che non riesce a risolvere. Povera donna.

Si alzò. Il ragazzo era ancora li, allungando una mano con il palmo rivolto verso l'alto: avrebbe voluto qualche moneta. Ma Thorlum fece la stessa cosa: allungò la mano con il palmo rivolto verso l'alto e lo salutò. Buona giornata anche a te fanciullo. Che strano modo di salutare. Pensò perplesso. Si recò nel luogo indicatogli e vide Celeste con gli altri combattenti del gruppo. 

Salute a voi tutti. Salute a te Ungi ad Kinda (nanico: Donna che vola). Mi hanno riferito che mi cercavi. Ascoltò le sue richieste e rispose. Disturbo? Macché.... per la giusta somma di denaro sono pronto ad insegnarti qualcosa, qualche trucco nanico di cui scoprirai  non potrai fare più a meno come è vero che "Un nano non scorda mai la vista dell'oro"!

Però visto che oramai siamo parte della stessa storia, sono pronto a darti le prime tre lezioni gratuitamente. Mi pare un ottimo affare. 

Sorrise

 

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DM

x Clint

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Beh, se non ci proveremo non lo sapremo! esclamò Cendrine, dando una manata sulla spalla di Clint Non devi essere pessimista, oggi abbiamo fatto... beh, schifo, ma credi che l'inventore dell'orsogufo abbia sempre azzeccato tutto al primo colpo? No, te lo dico io! Gli sono serviti pazienza e una polverina bianca che inalava con pezzi di pergamena arrotolata. Noi questa seconda risorsa non l'abbiamo, ma ce la caveremo alla grande comunque!

Ma il giorno succesivo sembrò andare ancora peggio del primo, al punto che vi fu pure un'esplosione ragguardevole quando Cendrine provò a combinare il soffio di fuoco con la farina Beh, forse questo potrebbe tornare utile per l'edilizia... commentò. Le ore scivolarono pigramente, fino a quando infine la boccobiana non ebbe il colpo di genio Ma certo, la soluzione alcalina! esclamò la rossa, procedendo a miscelare. Clint ormai si era quasi addormentato, quando la donna elaborò un primo tentativo di pozione. Assunta la sostanza, la donna iniziò ad emanare fiammate dalla bocca Ahahaha!!! Ci siamo!!! Guarda Clint, sono Ashardalon!!! Uuuuuhhhh mangerò le vostre anime pre-incarnate nel mio bastione pieno di mezzi-draghi!! scherzò. La donna sembrò trovare nuovo vigore nel suo lavoro e alla fine consegnò due pozioni all'adepto Ottimo lavoro, socio! Come inizio non è davvero niente male, il fuoco è stato domato!

//Clint può aggiungere due Elisir del Soffio di Fuoco

x Chandra

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Sophia pose la sua mano su quella di Chandra, appoggiata sul suo ventre in cui si distingueva appena la curva che sarebbe aumentata in futuro Con te al mio fianco ho smesso di aver paura anche della morte disse guardandola negli occhi Perdonami per tutti i pensieri che ti sto dando, mio angelo d'argento. Anche una decina di anni saranno sufficienti se avrò te al mio fianco. Sì Chandra, lo voglio! la contessina baciò Chandra e le due donne iniziarono a scambiarsi effusioni con la stessa passione che le aveva legate fin dal primo momento Il sangue dei draghi deve essere davvero forte, per essere riuscita a fare quello che mi era sempre stato detto mi sarebbe stato difficile, dico diventare madre disse Sophia, con un sorriso Beh, si vede che i dottori non ti avevano ancora conosciuta. A questo punto immagino sia meglio se riassumi te un ruolo attivo, non vorrei che il nostro amichetto creasse problemi se lo usassi io. D'altro canto ormai non ti devi più preoccupare per me Sophia si lasciò andare a una risatina, che interruppe appena ebbe un singulto di tosse Spero di non aver dimenticata come si fa, dopo tutte queste settimane in cui sei stata la mia bambolina...

Sophia si mise inginocchiò davanti a Chandra...

x Bjorn, Seline e Celeste

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Guarire +4+10=14

Ma cosa fa? domandò la levatrice Non è da lì che deve uscire l'infante, è da qui! indicò. Con Celeste che si agitava e Bjorn e la levatrice che facevano conciliabolo sulla sua parte più intima, Seline iniziò il suo travaglio Molto bene! esclamò la levatrice Signorina... la donna controllò la targhetta sul letto Selene! Avanti Selene, è ora di tirare fuori questa piccola creatura che, per quanto ne sappiamo, potrebbe diventare tanto un paladino quanto il prossimo signore del male... oh! esclamò Ferma, ferma! Mi sa che qua abbiamo un problema... non vorrei sbagliarmi, ma mi sa che questo possibile procacciatore di disgrazie sia podalico!

//Se convocate Tonum egli può decidere se inserirsi nella discussione, altrimenti nisba

 

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ONESHOT (Trull, Tonum, Flurio, Bjorn)

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L'avventura conclusa con la conquista del villaggio dei vichinghi era stata meravigliosa.
Vedere Flurio godere quasi carnalmente nel conquistarne il potere era stato catartico anche per Trull. La sessione era finita in anticipo per una serie di fortunati colpi di dado, perciò si erano fermati a parlare di possibili plot. Anche Trull diede il suo contributo "Ci pensate se il mondo, invece che piatto, fosse rotondo? Come una sfera da veggente, intendo. I vichinghi partono per cercare le balene e catturarle quando sono strette contro il bordo del piatto, ma le inseguono così tanto che non solo non arrivano al bordo, ma finiscono in nuove terre, sconosciute, piene di gente semiprimitiva, che ignora il valore dell'oro di cui sono piene le montagne e va in giro con corazze fatte di foglie? I vichinghi dalla loro hanno le armi, l'addestramento e la cupidigia, i PNG invece sono per la maggior parte druidi in comunione con la Natura e hanno dalla loro il soverchiante numero delle loro genti."

Alla richiesta di Tonum di non svelare il suo segreto in merito alle serate passate a giocare a Cunicoli&Coboldi, Trull fece finta di bere un bicchiere d'aria e gonfiò le guance, per poi trattenere il respiro per qualche secondo. Sarebbe stato muto come la tomba di un affogato. Dovere di cameratismo goliardico.

 

SERATA Post-ONESHOT (Trull, Tonum, Flurio, Bjorn)

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Tonum gli fece la domanda, e Bjorn, proprio il felicemente fecondo fante fortunato, rincarò la dose.
Quando aveva deciso di tornare a giocare, dopo aver saltato senza spiegazioni una sessione, si era aspettato di ritrovare il proprio personaggio #mortomale, oppure #caoticomalvagio, o ancora #decerebratocronico, ma soprattutto si era aspettato le fatidiche domande: 'Perché non sei venuto sabato scorso? Perché non hai mandato un Solerte Messaggero Solitario (S.M.S.) per avvisare?' Aveva risposte che non si sentiva pronto a dare, e che sapeva non avrebbe dato, ma poi la voglia di giocare aveva avuto il sopravvento, e aveva deciso di affrontare l'ignominia che il narratore avrebbe riservato a lui ed al suo personaggio. 

Tuttavia, Tonum gli aveva fatto la domanda a gioco concluso, quando non erano più dei giocatori davanti ad un tavolo, ma delle persone che si accompagnano vicendevolmente ai propri alloggi, chiacchierando del più e del meno. Trull capì in quel momento che non era stato il gioco ad essergli mancato, nè ad averlo convinto a tornare. Era soprattutto questo 'dopo', spensierato e piacevole. Era la compagnia di questi individui. Di questi... amici? Sì.

Parlò. A cuore aperto, come aveva fatto con Clint molto tempo prima, e molto più facilmente. Allora sorprendendo se stesso, ora rincuorando se stesso.
"E' il motivo per cui vi conosco, tutti e tre. Ci siamo incontrati per liberare Sophia, e sposarla. Almeno... questo era quello che volevo io. Volevo sposarla per avere prole. Ecco." guardò Bjorn, non aveva idea di come l'avrebbe preso, questo discorso. Trull non intendeva far sentire in colpa nessuno, raccontava solo quel che aveva desiderato condividere da tempo "Amico, lasciatelo dire, darei un braccio, una gamba e tutti e due gli occhi per avere la tua stessa fortuna. E' una cosa che desideravo fin da nanetto, l'essere padre. Ma non mi è mai stato concesso, nemmeno di provarci, pare che io non sia il tipo ideale per nessuna nana io abbia mai corteggiato. Ero... ehm... intatto, fino a quando siamo finiti nel Bosco Fatato. Là, con tre driadi a disposizione, mi sono illuso! Pensavo proprio di avercela fatta!"

Trull scosse la testa, ricacciando un lucore in fondo all'occhio. Guardò gli altri con sguardo arcigno "Intendiamoci, non è colpa mia! Ho chiesto a degli esperti, là sotto funziona tutto regolare, anzi, sono perfettamente nella media dei nani. Mi hanno spiegato infatti che l'infertilità dipende dalla coppia, e non dal singolo, e che il fatto che le mie partner fossero delle driadi non ha aiutato affatto." la voce esprimeva un vivissimo rammarico "I rapporti interraziali sono tollerati e ben visti, alla corte di Madre Natura, poiché aumentano la Biodiversità... così mi è stato detto... quelli interspecie invece finiscono per produrre sterili e stupidi muli e bardotti da asino e cavalla. Quando va bene." Era evidente che il nano stava riferendo cose che non erano farina del suo sacco. Aveva davvero consultato degli esperti, durante il suo periodo d'assenza. "E' stato difficile rassegnarmi. Purtroppo le uniche tre femmine cui sia mai salito lo sbuzzo di 'avermi', in vita mia, non sarebbero mai potute essere le madri dei miei figli." Guardò Bjorn, e poi anche Tonum e Flurio "Spero che siate consci della fortuna che vi è toccata in sorte."

Trull si sforzò di rimettersi ritto, si era incurvato come sotto un peso enorme, nel confessarsi camminando. "Comunque, non mi sono arreso. Sto preparando un rito. Appena il fabbro le avrà pronte..." Il nano alludeva alle catenelle che il saggio San Tantonio gli aveva suggerito di sparpagliare per il mondo con la collaborazione dei suoi compagni di avventura, e che sarebbero state pronte da lì a qualche giorno. Ma in quel momento, decise di non rivelare altro, chiedendo agli amici di pazientare ancora.

 

ANGOLO DI SCENDILAVRI (Trull, Bjorn, Flurio)

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Trull si dimostrò da subito contrarissimo a tirare in mezzo allo scandalo Clint. Era non solo sicuro della sua volontà integerrima, ma anche certo che l'amico avesse motivi reconditi, importanti e segreti per figurare in quel registro. Qualche indagine di copertura, per esempio, per inserirsi nella Gilda degli Assassini e sgominarla dall'interno. Una simile strategia era proprio da Clint, a parere di Trull.

Dall'altra parte, vide che sia Flurio che Bjorn avevano interessi 'personali' in quel luogo, con specifiche ragazze, che affermavano aver conosciuto in una precedente 'missione' all'interno di quel luogo. Trull si chiese come mai lui fosse l'unico fra loro a non aver nemmeno avuto sentore dell'esistenza di questo luogo, mentre gli altri in poche ore fra l'arrivo a Firedrakes e l'assemblea al Palazzo dei Principi, in pratica per la breve durata del Capitolo Zero della loro avventura in comune, erano già stati lì a 'farsi conoscere e riconoscere'. Poteva solo constatare, ancora una volta, che in questo genere di cose aveva solo, ancora, da imparare, nonostante i 120 e passa anni che si portava nelle ossa.

 

Avercels: Evening of Altron (Trull, Clint, Zhuge, Celeste, e Tutti)

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"I guai, miss Celeste! Non importa chi vince e chi perde, i guai tornano sempre." disse Trull, il volto fattosi scuro, e stranamente desiderando un sigaro che non aveva mai fumato prima, alla ragazza che aveva davanti a sè. Si alzò rovesciando il tavolo per lanciarlo contro due simulacri di Altron che avevano osato attaccarli durante quella pausa meritata, dopo che il nuovo team-up era cominciato con la più classica delle scazzottate fra eroi. Fece schioccare le due estremità della catena come fossero ragnatele, utili prolungamenti dei suoi arti, elastiche, mobili, prensili, versatili. Afferrando la gamba di un artefatto solo per farlo incespicare e rovinare sopra un altro dei nemici, e liberarsi di due in un sol colpo. "Sono il vostro amabile nano di quartiere, luridi ammassi di ferro e magia. Fatevi sotto."

 

Gli allenamenti con Celeste (Tutti quelli che hanno accettato l'invito)

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Dopo che il gruppo si era formato, quella notte, era sembrato naturale non scioglierlo. Ma aveva continuato a sussistere solo di notte, come se quella fosse la sua dimensione e, come i sogni, si sciogliesse con le luci dell'alba. Finché non giunse l'invito da parte della donna del gruppo a organizzare qualche sessione di allenamento. Trull aveva fatto pratica, fino a quel momento, insieme ai Cavalieri dei Principi, ma senza avere partner, data la peculiare diversità della sua arma rispetto a quelle impugnate dagli altri. In questo caso, invece, forse era diverso.

"Dama Celeste, ho accettato volentieri il suo invito a questa sessione di lotta. L'ho ammirata, sia sui Clivi che contro il Drago, e non credo di avere nulla da insegnarle. Niente... se non come agire se avesse a che fare con un avversario provvisto di catena chiodata. Non userò colpi letali, né tenterò di ferirla. Evitare il colpo della catena non sarebbe diverso dall'evitare il colpo di una giusarma, o di una lancia, o di qualsiasi arma con portata. Quel che le propongo, invece, è di imparare a gestire altre situazioni. Ad ogni colpo, infatti, tenterò di disarmarla o di sgambettarla per metterla prona, entrambe situazioni di decisivo svantaggio, in battaglia, se dovesse incapparvi. Lei dovrà evitare il colpo, o reagire per tempo per riguadagnare arma e posizione eretta. Io farò del mio peggio. Che ne dice?"

Srotolò la sua arma, era in grado di colpire a tre metri di distanza con quella, il doppio della spada di Celeste. Sorrise alla donna, e chinò il capo in un inchino, un saluto cerimoniale fra contendenti. Un sorriso di rispetto fra guerrieri che stanno per misurarsi in singolar tenzone. 

 

DUE NANI ED UN'ARMA (Trull, Throlum)

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Trull parlò a Throlum con misurata calma. Era abituato a quel genere di domande. "E il sale nella zucca dei saggi." rispose secondo una delle varie consuetudini al saluto dell'altro nano.

"Non ho altre armi che questa, compagno nano. Non ci sono pezzi infranti se non dentro il mio petto, e non può aggiustarli un fabbro. Io ho scelto quest'arma, e lei ha scelto me, quand'ero piccolo, e da quando mia madre ha forgiato le spine di cui è adorna dietro mia richiesta, essa non ha mai abbandonato le mie mani, la mia spalla, il mio fianco. In tutte le battaglie ed anche nella vita." Tese la catena allargando le braccia, uno stridio metallico mostrò la tensione cui erano stati improvvisamente costretti gli anelli di cui era composta. "La perderò quando perderò la vita, Throlum, perciò ti dico grazie della tua offerta, ma rifiuto e vado avanti."

Si mosse per uscire, poi ci ripensò. Decise di rispondere anche alla prima delle domande del nano. "Pattuglio le strade, dopo il crepuscolo. Il male si annida ovunque, anche a Firedrakes, e pascola di notte. Siamo un piccolo manipolo di eroi, che danzano sulla soglia della morte finché l'alba non riporta la luce nelle strade della città, dissipando gli incubi e inducendo i manigoldi a rintanarsi nei loro anfratti." Esitò, ma poi si decise "Vuoi essere anche tu dei nostri?"

 

CLINT (Trull, Clint)

Spoiler

Quando il messaggero raggiunse Trull, il nano spalancò gli occhi, e fu preso da una indicibile fregola. Congedò il ragazzo dimenticando persino la mancia, che attendesse fuori per guidarlo da Clint. Mormorò mentre si preparava parole che per fortuna gli Dei non dovevano aver sentito perché altrimenti ci sarebbe stata una pioggia di divinità su tutta la cittadella nel momento in cui agitandosi sui loro scranni ne fossero stati tirati giù a forza da quelle parole.

Prese tutto il necessario: ovviamente la catena, da cui non si separava mai, ed aveva addosso l'armatura, altrettanto ovviamente, non essendo addormentato. Ma anche la sacca, i viveri che teneva pronti, tutto l'equipaggiamento, e si trascinò il cavallo da guerra per le vie fino al tempio dove gli era stato dato appuntamento. Entrò facendo più silenzio possibile, ma rispettando a stento l'etichetta, e soprattutto ad un passo talmente svelto che quasi correva. Dunque non facendo silenzio affatto.

Entrò da Clint spalancando la porta, come erano ancora spalancati i suoi occhi, zaino su una sola spalla. "Ci muoviamo? Tutti o noi due? Quali sono gli ordini?"
Si rese conto solo dopo un istante che l'amico non era in tenuta da viaggio. Forse non c'erano nemmeno ordini per lui. Si rilassò di botto, puntando uno sguardo sincero, tranquillo, pacioso e rilassato nelle pupille di Clint. Nemmeno la notizia dell'infecondità delle driadi turbava il suo sguardo, in quel momento, come se fosse secondaria, cancellata dalla presenza dell'uomo d'argento.
"Che succede?"
Il tono era il solito, quello che Clint non poteva aver dimenticato dal viaggio, quando Trull gli chiedeva spiegazioni per ogni minima cosa non avesse inteso oltre il minimo dubbio. Trull era lì, dopo mesi di incontri di sfuggita limitati a semplici saluti, eppure sembrava che non fosse passato un giorno da quando avevano consegnato la testa del drago placcata in oro al Principe.
L'empatia del nano verso l'adepto dei draghi era rimasta immutata. Cristallina.

 

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Celeste(Umana Elocatrice) 

30)Un mese dopo. Finalmente a carte scoperte(Interessati: Seline )

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La porta si aprì dinanzi a lei... Il buio più totale proveniva all'interno di quella stanza... Nulla si poteva scorgere. S-seline? Dove sei? Va tutto bene? Celeste presa dalla preoccupazione entrò. I rumori disturbati che udì al Lagocristallo erano presenti anche dentro a quella stanza... Noooo! Non di nuooovo! Il vetro mentale dell'elocatrice al sentire questa tortura si crepò, lasciando trapelare dopo un mese la negatività della ragazza... Nell'aria era presente un forte odore metallico...

La porta si chiuse di colpo. Celeste si voltò in direzione della porta guardandosi attorno costantemente. Poi dall'ombra la figura di Seline uscì lentamente... Ma quella non era lei... Non era la ragazzina timida che aveva giurato di aiutare. L'alterego finalmente si era finalmente mostrato a carte scoperte... Dopo le prime parole Celeste indietreggiò di un passo. *splat* Un bagno di sangue stava perversando sul pavimento. Il piccolo Nyloc giaceva morto, nel mentre un'orribile creatura si stava cibando della carcassa e ne tracannava la linfa cremesi. Ny-ny... Celeste si porse le mani davanti alla bocca. La scena dal disgusto provocatole le fece salire in gola un conato di vomito, che non venne neanche bloccato dalla stretta della mascella o delle mani... Imbrattò il pavimento davanti ad un'individua che a quanto pare sembrava divertita dalla scena... Dentro al marsupio dell'elocatrice si sentii tremolare qualcosa. Come se ci fosse dentro qualcosa di vivo. Seline si avvicinò ulteriormente alla ragazza, la quale era paralizzata dalla paura... Non è il momento dannazione!!! Ed invece sì! Inizi a farti una idea più chiara di chi ti stai fidando? Stupida bambina apri gli occhi! Lo faccio per il tuo bene. N-no! N-non volevo separarvi... Od almeno non ci ho pensato subito... V-volevo capirla... V-voglio aiutarla! RIPRENDITI! E tu stanne fuori. Celeste si ricompose dalla paura. Assunse un'aria più spavalda... Le voci erano insopportabili... Basta fatele smettere! Un altra scossa provenne dal marsupio della giovane. Anzi, volevo proprio parlarti faccia a faccia. Io non voglio sbarazzarmi di nessuno. Non voglio in alcun modo ferire Seline o... Te... Volevo chiarire la situazione. Da quella volta a Lagocristallo Seline mi è sembrata più infelice che mai... Mentre tu... Appari, crei disordine, scompari e poi lasci il peso delle tua azioni su di lei. Capisco adesso quali erano i motivi di tali avvertimenti. Celeste volse il suo sguardo contro l'abominio che stava suggellando il pasto con le carni di quel piccolo e paffuto gufo. Poi tornò a guardare Seline, la fissò dritta negli occhi. Lo scontro tra le iridi di fece acceso. Eppure... Perché non dovrei fidarmi di te? Perché ti sei definita "cattiva", termine che probabilmente non ti avrei mai affibbiato. Accennò un riso... No no... Tranquilla. Per quanto vorrei poterti guardare sempre sotto la stessa luce, chi sono io per cambiarti. Chi è questa entità qui per inzozzare un cuore puro come quello di Seline? Immagino vi completiate a vicenda. Celeste... Allora avevi imparato la lezione già tempo... Perché allora? Perché per essere quella che è adesso non gli servi tu. Vattene adesso. Celeste però cadde nuovamente nel panico quando Seline le si avvicinò... Una sensazione di sgomento la stava attanagliando. Possibile che questa versione le facesse così paura? La tielfling si allungò verso il volto l'elocatrice... Le labbra delle due ragazze si sfiorarano... CeLeStE nO! Ti StA uSaNdO! NoN è AmOrE iL sUo... Ancora quella voce... Che cosa poteva essere? L'elocatrice si ritrasse, così come la tielfling... 

Rimase completamente spiazzata... Lei era incinta di Bjorn... Se qualche secondo fa l'idea di tradire le sue stesse parole dette le era saltato per la testa ora... Aveva le mani legate... L'elocatrice non disse nulla in risposta a ciò... 

Se Celeste era disposta a tutto per fare del bene ed aiutare il prossimo allora quest'individuo cos'era disposta a fare per realizzare i suoi obiettivi?  Certo. È vero. Non ho mai messo in dubbio la tua integrità. Ne mai la metterò mai in dubbio. Ti starò addosso... Non nascondo che la tua personalità però mi fa paura, così come me l'ha fatta a Borgo, quando minacciassi con uno scherzo la persona che mi sta a cuore. Però... So che sei una persona per bene Seline. Questo non potrò mai dubitarlo. Ti accetto anche così. Ti ho detto che non ti avrei mai abbandonata nel momento del bisogno. Ed io mantengo le mie promesse. Dopotutto siamo amiche. Non posso che augurarti che il meglio. E aiutarti al meglio delle mie possibilità a raggiungere la pace, se ciò che cerchi... Voglio starti accanto anche durante questi mesi... Grazie di esserti rivelata con me. Non sai quanto lo aprezzi. Celeste si fece avanti per abbracciare la tielfling. L'amore (un amore platonico di amicizia) che provava la ragazza nei confronti della giovane la fece piangere al sol sentire... Tu DiVeNtErAi CiBo, NiEnTe Di PiÙ. NoN MeRiTi Il SuO aMoRe... 

 

31)Circa Tre mesi dopo. Averces uniti! (Interessati: Zhuge)

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Celeste dopo il botto si ribaltò dalla sedia. Un gran trambusto era fuori dalla porta. Zhuge le si avvicinò snocciolando quel lungo discorso ad una ubriaca marcia. Le uniche cosa che capì furono "Combattere" e "Power Players". Celeste si alzò traballando. Gli occhi dell'elocatrice cominciarono ad illuminarsi ad effetto stroboscopico. Prese fuori la sua lama e cominciò a gridare. CELESTE! SPACCA! POWER PLAYERS! Gettandosi poi contro l'uscita con una furia inaudita. La sbronza fu talemente pesante però... Che non si ricordò più nulla dopo di questo. Per lo meno era ancora viva... 

32)Quattro mesi e due giorni dopo. L'incubo (Interessati: Tonum

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Celeste guardò Tonum dopo che la aveva bombardata di domande con paura... Che cosa? Quale cosa? Io non ho messo via niente... Faceva proprio schifo a mentire... Abbassò lo sguardo come per evitare l'argomento, poi riprese. Sono... Io... Quando la paura, od il dolore si fanno troppo gravi... Qualcosa dentro di me, che sento nella mia testa... Mi protegge... Ma è un mostro... È Devastazione... Tonum dopo che... Dopo... Che... Il mio ex fidanzato morì fu lei... Cioè... Io... Ad uccidere gli altri... Non volevo dirtelo per paura... Ma non ero io! Te lo giuro! Io... Non voglio che ritorni... Qui io non posso più starci... Sono solo una ragazzina che va in giro per il mondo ad aiutare chi ha bisogno armata di buone intenzioni e di un sorriso... Una guerra... Ho paura possa scatenare il lato peggiore di me... 

33)Quattro mesi e tre giorni dopo. Stress... Sparring con Bjorn (Interessati: Bjorn,  Tonum e Thorlum)

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Sarei più che felice di apprendere qualche cosa da lei, messer Thorlum. La ringrazio inoltre per la sua incredibile gentilezza. Sorrise solarmente la giovane dai capelli bianchi. Andiamo? 

Celeste annuì alle condizioni del nordico. Porse a Bjorn un lama di legno presente nel campo di addestramento ed una la prese per lei... I due guerrieri si misero in posizione. Alla ragazza si illuminarono gli occhi di un pieno color celeste... Cominciò a fluttuare in aria, nel mentre barriere invisibili si ergevano a sua protezione. Quando entrambi i guerrieri ebbero avuto modo di potenziarsi alla loro  completa forma fisica e magica alzarono le armi... Celeste aveva preso alla lettera le parole di Bjorn. Come prima cosa estrasse un secchetto legato cinta e lo lanciò ai piedi del Guerriero Nordico liberando all'impatto con il suo il suo contenuto. Triboli. Celeste sapeva che il suo fluttuare era il vantaggio maggiore che possedeva e sapeva anche come fruttare appieno questa sua capacità con un po' di ingegno. Celeste sperò di eguagliare la forza del nordico con la sorpresa. Si teletrasportò come suo movimento alla spalle del possente guerriero dei fiordi menando la lama di legno scatenando quella sua frenesia guerrigliera ed emotica che la distingueva dagli altri guerrieri. 

X @Ian Morgenvelt

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Celeste ha fatto le prime azioni e la strategia che usarà sarà fare affidamento sull'attacco rapido sfruttando l'impedimento dei triboli. Ti lascio carta bianca sull'esito della sfida. 

Vittoria, Sconfitta o Patta a tua discrezione. Dopotutto Celeste è quella che deve imparare. 

 

34)Nove mesi dopo. Panico in sala parto. (Interessati: Seline e Bjorn e Tonum)

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U-una storia??!? Va bene... C'era una... MA ALMENO SA QUELLO CHE FA DOTTORESSA? Poi alle parole di Bjorn. VOLO! 

Celeste corse alla velocità della luce fuori dalla porta raggiungendo Tonum a tempo record utilizzando tutta l'artiglieria di teletrasporti che aveva a disposizione. 150 m, 20 m veloci, swap a caso. Alla fine arrivò dal giovane tutta affaticata. SELINE STA PARTORENDO E LA DOTTORESSA È PIÙ STUPIDA DI ME. TONUM AIUTACI! Disse per poi prenderlo a forza, sollevandolo verso il cielo, come se fosse la cosa più importante del mondo e che dovesse arrivare a destinazione tuttl d'un pezzo, portandolo dentro la sala parto... 

 

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Clint Connor

Trull

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"Amico mio, benvenuto", riprese Clint, facendo cenno al Nano di sedersi. L'ambiente era piccolo e spartano, ben diverso dai lussi di corte. Le poche cose di Clint erano affastellate su una sedia ed un tavolo, oppure buttate in terra. 

"So bene che il tempo è volato e ci siamo quasi persi di vista, ma ti considero ancora il più fidato ed il più caro dei miei compagni. L'unico che sento di poter considerare davvero un amico". A Trull non poté sfuggire che, finalmente, Clint gli stava dando del 'tu'. Inoltre, guardando, poteva tranquillamente notare come l'adepto fosse decisamente più draconico nell'aspetto e nel portamento, la pelle soffusa di forti riflessi argentei. 

"Ebbene, amico mio, sappi, in breve, che diverse cose sono cambiate nella mia vita, non ultima la mia accettazione del mio retaggio non umano. Ma, soprattutto, devi sapere che ho preso delle decisioni ed intrapreso delle scelte. 

Le quali mi portano, in sostanza, a doverti porre una domanda di fondamentale importanza: accetteresti di essere il custode delle mie ultime volontà scritte e di esserne ľesecutore testamentario?".

Nel dire ciò, Clint mostrò al Nano una pergamena tenuta chissà con la ceralacca, stampigliata da un sigillo impresso su cui risaltavano la testa di un drago stilizzata e le lettere "C.C.".

"Ne esiste un'altra copia,  conservata presso un notaio di Firedrakes, con le istruzioni su quando aprirla. Le copie sono identiche e sono state rogate dal notaio stesso".

DM

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Alchimia, portami via

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'Ma è completamente pazza?!?', pensò Clint, non ancora abituatosi alle stranezze di Cendrine.

'Secondo me, le sto dando troppa corda per via dei capelli rossi... la mia passionale Shayla... chissà come sta? Quante cose mi ha insegnato, altro che pozioni da piromane...'.

Clint accettò comunque di buon grado le pozioni e, anzi, in un moto di insperata, ingenua e riconoscente positività, incoraggiò la alchimista a proseguire il lavoro,  mettendosi a sua disposizione anche per gli altri soffi. 

Tanto, considerati i lunghi tempi morti, aveva tutto il tempo del mondo per continuare i suoi studi. 

Quella sera, però, forse stimolato dall'aver avuto, dopo mesi di isolamento, una comunque piacente - per quanto psicotica - compagnia femminile, decise di scoprire se la sua platinum valeva ancora. Aveva sentito storie su di una retata, ma, qualunque cosa fosse avvenuta, evidentemente non lo riguardava. 

Clint ebbe però modo di comprendere una cosa su sé stesso: ci era ricascato, anche se, questa volta, comprensibilmente ed involontariamente. 

Aveva, di nuovo, imbrigliato e soffocato il Drago. Continuava ad essere una duplice, conflittuale natura. 

Si sentiva così maledettamente strano, talvolta. 

LETTERA A LAGOCRISTALLO

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Radiosa Regina Veldrada,

Scrivo a Voi, Splendente Sovrana della Meravigliosa Corte del Crepuscolo di Lagocristallo, chiedendoVi di condividere questa mia umile missiva con le nobili Ninfe Shayla, Azalia e Lorelai. 

Felice delle gioiose notizie apprese, sono però dispiaciuto di sapere che il mio contributo non è servito ai fini del prezioso Rito cui mi avete reso l'onore di partecipare. 

Sarei ben lieto, qualora le due dolci madri desiderassero ciò, di pensare alla salute ed alla educazione dei due bambini, per i cui nomi non posso pensare ad altro che Shaun (il maschietto) ed Azuria (la femminuccia), in onore delle loro, per me indimenticabili, madri. Porgete loro, Ve ne prego, i miei saluti ed omaggi, affinché Esse possano essere certe che io serberò sempre nel cuore il ricordo della loro infinita grazia. 

Vi domando, però, nobile Regina, se sia possibile rimandare il trasferimento delle creature, a fino a quando mi sarà possibile garantire loro un tetto ed una situazione più idonea e tranquilla. La Guerra sta per esplodere e ne sono coinvolto. Non voglio mancare ai miei doveri paterni, ma nemmeno posso mettere a repentaglio la vita delle creature; vita che non è mia, ma del Mondo e della Natura. Si tratterebbe, lo spero, solo di una attesa temporanea, un battito di ciglia nel computo della Vostra Generosa esistenza. 

Ammetto che desidererei recarmi nuovamente presso la vostra Corte, poiché vorrei risolvere questa questione di persona e porvene anche un'altra: ho, infatti, scoperto che la Contessa Sophia Von Gebsatell è una "baciodifata" e che,  purtroppo, questa sua condizione si accompagna ad una malattia cronica congenita, che, temo, la sta progressivamente uccidendo. In maniera sempre più rapida, a quanto capisco. Ella è latamente legata alla Ninfa Lorelai, la quale, forse, ignorava la parentela. Anche il Principe, ovviamente, condivide la parentela, ma non lo status di sangue benedetto. 

Mía Signora, a questo punto, Vi devo una supplica ed una domanda: pensate di poter aiutare la Contessa? Credete che Ella possa trovare conforto ed aiuto presso di Voi? Ella mi è molto cara e farei di tutto per esserle di ausilio. 

In attesa di Vostre gloriose e gradite indicazioni, date, per favore, un bacio ai bambini, che desidero tanto vedere al più presto e permettetemi di congratularmi anche con Voi e le altre madri per il lieto evento. E baciate, in mia veste, qualora Esse lo vogliano accettare, anche le dolci Shayla ed Azalia.

Servo Vostro devoto in eterno,

Clint Connor, Erede dei Draghi d'Argento

 Scritta la missiva, Clint ne approntò un'altra, ben più breve, indirizzata alla Contessa. Vi era scritto che aveva grande urgenza di parlarle e che si sarebbe recato a palazzo, dove avrebbe atteso in anticamera di essere ricevuto, a giudizio e comodità della Contessa. 

Mandò il messo e subito dopo si avvió, il cuore in gola. 

 Lungo la strada, Clint, a malapena consapevole del Fidanzamento Reale, fu sorpreso di vedere Ariabel, che non incrociava da mesi, fermata per strada e sfidata da una sconosciuta sedicente promessa sposa del Principe, che si dichiarava offesa dalla rottura del Patto Nuziale. 

Clint, quasi stordito dalla scena, dapprima si fermò imbambolato ad osservare la scena, più curioso che coinvolto: il suo rapporto con Ariabel non era mai andato oltre due scambi di parole, conclusi malamente a fronte dell'algida e sgradevole supponenza della dama Elfica, la quale nemmeno si era degnata di rispondere ad una sua ben semplice domanda. 

Tuttavia, Clint non poteva permettere che una sua compagna di avventura fosse messa a rischio di vita davanti ai suoi occhi, senza nemmeno tentare di fare alcunché. Sì mosse quindi cautamente in avanti e, dopo aver richiamato l'attenzione con un colpo di tosse ed una scusa, mantenendosi a giusta distanza, fece un inchino (perfetto, si potrebbe dire!) e disse: "Clint Connor, per servirVi.

Nobilissima Signora, sebbene le accuse che Voi pronunciate siano gravi e pesanti, mi permetto di domandarVi cautela nel Vostro gesto. Infatti, nonostante le leggi sul duello includano di certo la disfida per motivi di onore coniugale, pur nella mia pochezza, sono costretto a rammentarVi che non potete procedere a tenzone in luogo pubblico ed affollato, senza preventivo accordo di luogo ed ora, senza individuazione di Secondi e testimoni. Inoltre, essendo la questione anche dinastica e regale, dovrebbero vigere le leggi sulla presentazione del danno subito e dell'onore violato ai Codici sovranazionali di diplomatica cortese. Non pongo questioni sul merito, che mi è ignoto, ma state recando danno a Voi stessa ed alla Vostra pregiata corte, agendo così di cuore, sebbene il cuore sia sempre meritorio. E perdonate la mia franchezza ed onestà, che sono dovute solo al rispetto della società e della pace sociale".

Spoiler

Diplomazia +34, Conoscenze (Nobiltà e Regalità) +13, (Raggirare +20).

 

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Seline

FIREDRAKES I MESE [Bjorn]

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Se inizialmente appare rigida, successivamente la tiefling sembra rilassarsi nel sapere che con la ninfa non è stato vero amore. Non ha la minima idea se per lei Bjorn sarà la stessa cosa, ma almeno è sicura che ancora una possibilità c'è ed esiste ancora.
Dovresti avere paura perchè ciò che desidero non ti piacerà.. Non vorrei desiderarlo così tanto, ma è l'unica soluzione per cercare di cambiare qualcosa.
Sono solo istanti prima che Seline si spinga ad abbracciare il nordico, a far sentire nuovamente quel contatto di corpi, ma stavolta la tiefling non ricerca niente di peccaminoso.. Adesso non è altro che una ragazza in preda alla paura e alla ricerca dell'affetto.
Io ho paura Bjorn, non sono la ragazza sicura che pensi.. Non so niente di queste cose.. Non so come comportarmi con te, non so se sarò in grado di crescere nostro figlio. Ho bisogno di te, ti prego di non ridere.. Sono un'imbranata in queste cose, non contavo neanche di rimanere qua dopo il Azariaxis..
Spiega la giovane prima di sollevare lo sguardo dal petto di Bjorn e cercare di guardarlo con quell'imbarazzo ricco di ingenuità.
Ma sapevo che sarebbe successo tutto questo e ho aspettato.. Non sapevo se dirtelo o tenertelo nascosto perchè non voglio coinvolgerti, ma allo stesso tempo ti vorrei accanto.
Un lungo respiro per cercare di farsi forza, mostrando una lieve smorfia di dolore.
Bjorn, sarò egoista, ma vorrei averti accanto fino alla fine.. E.. Se dovessi fare qualcosa di stupido e che non potrebbe avverare quel futuro, vorrei che fosse la tua spada a mettere fine a tutto. E vorrei che salvassi nostro figlio, ovunque sia. D'accordo?
L'espressione della stregona è seria, prima di portarsi una mano sulla testa.
Che stiamo dicendo?!?! Farci uccidere da chi ci dovrebbe proteggere?!?! Questo nordico ti sta distraendo troppo.. Lui è la nostra protezione, nulla di più!
Zitta!
Zitta! Lasciala fare adesso!

Le mani della tiefling cercherebbero quindi di portare le mani sul colletto di Bjorn per avvicinarsi al volto di lui e donargli un bacio, un semplice contatto di labbra e nulla di più.. Una castità che sicuramente stonava dai loro precedenti rapporti.

FIREDRAKES I MESE [Celeste]

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Vuoi aiutarla? Vuoi capirla?
Chiede la tiefling confusa, perplessa, prima di tornare a sorridere.. Lo stesso Quasit sorriderà a Celeste non appena tornare a guardare la scena del suo "pasteggiare" con il cadavere del precedente famiglio.
Celeste.. Noi siamo una sola persona.. Capire solo una parte di me, significa non capire nulla e non conoscermi.. Quella parte è la bambina che non è cresciuta e ha paura di tutto e di tutti, per questo ha bisogno di chi la può trascinare nel mondo esterno e farle vedere il suo vero potenziale.
Solleva leggermente il mento con un sorrisetto soddisfatto quando Celeste spiega il peso delle sue azioni.
Beh da questo punto di vista puoi aiutarmi mia dolce elocatrice. Vuoi che la piccola Seline non soffra più? Aiutami ad emergere, aiutami a stabilire un maggior controllo su questo corpo e potrò farle vedere come la vita sia un dono da sfruttare fino in fondo.. Come non dovrebbe preoccuparsi delle conseguenze e come le mie azioni siano tutte dettate da un ordine ben preciso e non dal caos.
Continua con una risatina divertita per poi fluttuare e raggiungere il proprio letto, sedendosi su di esso.
Suvvia Celeste.. Tutti mi vedono come un demone che è pronto a ghermirli e portarli chissà dove. Tutti mi vedono come la cattiva, come la strana, come una persona di cui non fidarsi. A Pescalia era così e tra di voi è così.. Forse tu, Bjorn e Ariabel potete passare oltre a questi pregiudizi, ma siete casi isolati.
Spiega mentre accavalla le gambe e farebbe cenno a Celeste di avvicinarsi in sua direzione e di raggiungerla su quel letto.
Non farei del male a Tonum, puoi contarci.. A meno che lui non ne faccia a me, sia ben chiaro. Sia mai che i suoi pregiudizi sulla mia razza abbiano il sopravvento.
Solo quando Celeste andrà ad abbracciarla, ecco che la stessa tiefling cercherebbe di donarle un bacio sulle labbra.. Un bacio che si trasformerà presto in qualcosa di più passionale, prima di distaccarsi ed osservarla attentamente.
Sono sicura che ci sarai sempre per me, mia dolce Celeste.. Devo essere sincera.. Forse ho interpretato male le tue parole ed è meglio così.
Prosegue accarezzandole i capelli con una certa dolcezza, prima di sorriderle con complicità.

FIREDRAKES I MESE [Zhuge, Bjorn, Celeste e/o Ariabel]

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Soffia sulla tazza di tè caldo, ascoltando le parole dell'uomo orientale, almeno fino a quando non viene fatto quel nome. La tiefling si ferma del tutto, bloccata come se il tempo si fosse fermato, mentre gli occhi continuano ad osservare la bevanda con attenzione.
Non berlo sciocca..
N-non fare quel nome..
Mormora semplicemente la tiefling mentre la coda inizia ad agitarsi, segno di nervosismo, e le mani ripongono la tazza di tè sul tavolo per poi continuare ad ascoltare le parole di Zhuge ed osservare la mano sulla spada lunga. Il cuore della tiefling iniziò a battere come non mai, sentendosi completamente scoperta, completamente con le mani legate, almeno fino a quando la testa non iniziò a giocarle uno dei suoi soliti scherzetti, provocandole una grossa fitta. La tiefling è costretta a portarsi le mani sulla testa adesso, reggendosola come se stesse per scoppiare, mentre le gambe si rannicchiano in posizione fetale. Sono istanti, prima che tutto torna ancora una volta a fermarsi e la coda appaia anche più rilassata. Un sorriso inizia a comparire sulle labbra di Seline.

Cerca immediatamente Bjorn, Celeste e Ariabel e portali nella camera di Zhuge
Agli ordini, mia signora

Questo fece scattare immediatamente il Quasit che partì alla ricerca dei due, il primo che avrebbe trovato. Nel caso di Celeste avrebbe cercato di afferrarla per i vestiti e condurla verso la camera di Zhuge con un certo allarmismo, nel caso di Bjorn e/o Ariabel si sarebbe fatto inseguire come se fosse una sorta di minaccia demoniaca fino alla camera di Zhuge per poi indicarla e svanire nel nulla (invisibilità).
Gli occhi tornano ad aprirsi e lo sguardo si sofferma sull'orientale.
Oh... Zhuge.. Non crederai mica che qualche semplice simbolo scambiato per qualcos'altro o i miei studi sulle mie origini possano in qualche maniera condurti a simili deduzioni. Sei un uomo molto fantasioso a volte, non conoscevo questo lato di te.
Risponde la tiefling per poi accavallare le gambe con un'eleganza che non è paragonabile a quella della stregona di poco fa, cercando quasi di invogliare/sedurre l'uomo che le sta di fronte.
Ma di certo mentirei nel non sapere di chi stai parlando.. Un nome che non andrebbe fatto con così tanta leggerezza, uomo del Katai. Andare a giro a raccontare una simile cosa su di me, mettere a rischio la mia vita e quella del piccolo innocente che porto nel grembo.. Che grande eroe che ho di fronte.
Prosegue nell'esporre i suoi fatti, prima di rilassarsi adeguatamente su quella poltrona.
Pronto già a sfoderare la sua spada, piuttosto che poter passare una splendida giornata in mia compagnia.. Sono sicura che potresti rilassarti e divertirti molto di più, sai? Nessuno sa che siamo qua in questo momento e nessuno lo saprebbe se vuoi, ma in caso contrario.. Solleva le spalle con nonchalance.. E dimmi, con quali prove credi di convincere gli altri che sia una serva di Tharizdun? Con la parola di un uomo che appartiene alla nazione che sta muovendo guerra?
Solleva leggermente il sopracciglio destro con una certa perplessità.
La parola di una probabile spia che è stata mandata a studiare la difesa di Firedrakes? Forse potrebbero puntare i loro occhi su di te, invece che su fantasiose storie di una divinità del tutto lontana, imprigionata e innocua. Credi che il padre di questo pargolo crederà alle tue parole? Credi che la ragazza che si fa in quattro ad aiutarmi crederà alle tue menzogne?
Gli occhi rossi si abbassano dal volto al petto di Zhuge, continuando a scendere, fino a dare uno sguardo alla spada.

FIREDRAKES IX MESE [Bjorn, Celeste, Tonum]

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Celeste si allontana a cercare Tonum, Bjorn e la tirocinante rimangono ancora in compagnia di Seline nel tentativo di assisterla in quel parto che sta diventando un vero e proprio incubo. In questo momento avrebbe voluto strozzare entrambi e far provare loro il dolore fisico e mentale che stava provando a causa del parto e della totale insicurezza che le stavano creando.
S-SELINE!!!
Sbotta completamente incavolata per poi cercare di seguire quelle istruzioni confuse sul respirare e spingere, almeno fino a quando un'ulteriore complicazione sembra mettersi nel mezzo a quel parto. La situazione inizia a farsi sempre più intricata, sempre più complicata.
S-se sopravvivo vi uccido entrambi... 
Se ne esce infine con occhi fiammeggianti che saltano dalla levatrice al nordico, senza voler risparmiare nessuno dei due dal classico sguardo "tu per mei sei morto"

 

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Tonum Almeni (umano, chr/tem)

@ Quattro mesi e due giorni dopo. L'incubo (Interessati: Celeste, DM)

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Ascoltai impietrito le parole di Celeste. Dentro di lei si agitava qualcosa di malvagio e violento, che la obbligava a commettere delle efferatezze quando si trovava sotto stress estremo.
Celeste, io... non sapevo... mi dispiace molto. Tu... non ti meriteresti una cosa simile. Sei la persona più buona di questo mondo, e sapere che soffri per queste maledizioni mi addolora davvero. Ma come è successo? Da quando soffri di questa cosa? Gli altri avventurieri hanno avuto colpe, nella morte del tuo fidanzato? Raccontami, ti prego Devo capirlo... e credo le faccia bene farla sfogare.

Dopo aver ascoltato le parole della ragazza cercai di confortarla.
Ora cerca di stare tranquilla: da domani ci impegneremo ad aiutare i bisognosi di cure di Firedrakes, così non penseremo alla guerra, ai draghi e a tutto il resto. Come dici tu, potrai portare il tuo sorriso a chi possa apprezzarlo. Poi, quando arriverà il tempo di decidere cosa fare in futuro, deciderai la cosa che ti renderà più felice. Qualunque essa sia, io ti seguirò e ti starò vicino, amore. Sai, io sono in grado di lanciare un incantesimo che calma le emozioni. Completamente. Molti chierici o altri incantatori lo usavano contro i berserker delle terre del Nord per azzerare la loro furia, quindi sono sicuro che funzioni anche su di te. Ne terrò uno sempre preparato, così se per caso questo diavolo uscirà fuori io sarò lì, lo ricaccerò dentro per un paio di minuti e ti aiuterò a tenerlo giù quando l'incantesimo finirà. Io ce la farò, vedrai. Non c'è niente che non possiamo fare, assieme. Se non ti fidi, posso tenere preparato anche l'incantesimo che ho lanciato contro Azariaxis: non uccide, ma impedisce a chi colpisco di muoversi. Io non vorrei mai, mai lanciarlo su di te, ma se ti fa sentire più tranquilla sapere che potrei fermarti in qualsiasi momento allora lo terrò preparato. 
Non devi rinunciare a vivere la tua vita per colpa di questa cosa. Non devi arrenderti; hai visto come ho fatto io con Talos? Si trova sempre una soluzione; appoggiati a me, e lascia che sia io a prendermi cura di questa cosa, se si manifesterà. Corri da me, quando senti che quel demonio sta uscendo; tenta di domarlo per un po' e raggiungimi, poi ci penserò io. Non lascerò mai che ti faccia del male ancora. Tu mi hai salvato ai Clivi Lunari e mi hai dato la forza di lottare in questi giorni per la mia spiritualità. Lascia che io ti aiuti in questa cosa. E  inizia ora: tu mentre urlavi nel sonno stringevi in mano qualcosa, qualcosa di piccolo. Poi sei uscita sul balcone, e sei rientrata, armeggiando con la borsa, e ora hai le mani libere. E non sei per niente brava, a mentire. Io... non è che può essere quella cosa, a influenzare i tuoi incubi? E magari anche qualcos'altro? Per favore, potrei vederla?


@DM e Organo: 

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Lancio Individuazione del magico, dopodichè, se Celeste di sua spontanea volontà non mi mostra l'oggetto, mi alzo io e cerco nella sua borsa, poi studio per tutto il tempo necessario l'oggetto con Individuazione del magico e Sapienza magica + 7

In ogni caso, dal giorno dopo, Tonum e Celeste (a quanto disse in uno degli ultimi post) vanno a cercare un posto dove sia possibile aiutare malati/feriti (evitando accuratamente gli anziani ipocondriaci, mio nemico prescelto per il prossimo livello da ranger).

 


@ FIREDRAKES IX MESE [Bjorn, Celeste, Seline]

Spoiler

Sono disteso sul letto, dopo una giornata sfiancante passata ad occuparmi di malati. Oggi Celeste se ne è stata a casa, perchè Seline era decisamente prossima al parto. Il tempo trascorso curando gli indigenti era quindi stato decisamente più faticoso del solito, mancando il mio angelo custode. Riflettei su quanto ormai fossimo cresciuti come coppia. Ci eravamo rivelati praticamente tutti i segreti della nostra vita, avevamo parlato a lungo su tutti gli argomenti, e ormai non era più il tempo delle effusioni di nascosto, della timidezza nel parlarsi di argomenti particolari... ci si intendeva a vista, ognuno sapeva cosa stesse provando l'altro ancora prima di doverlo spiegare.
Avevo anche potuto dire a Celeste che ero grato che ci fossero delle levatrici che si sarebbero occupate di Seline, perchè non avevo la minima voglia nè competenza per farl... SBAM!
La porta della camera si spalancò, e Celeste entrò con aria allarmata, e si diresse verso di me con le braccia aperte.
No! Nononono! Tesoro, ne abbiamo già parlato! dicevo, mentre saltavo sulla scrivania per allontanarmi da lei
Nnnnoooo! Non sono in grado, non ne ho voglia! Aaaaah! Celeste si teletrasportò al mio fianco e mi afferrò, trasportandomi per i corridoi. 
Celeste, per i divini! Lo sai che odio quando fai così! Calmati, va bene! Va bene! Vengo! Santa tempesta!!!!

Venni trascinato verso la sala predisposta per il parto, ed entrai, con il sorriso falso più vero che mi riuscì.
Eccomi, eccomi, buongiornoooo. Che bello essere parte di questo momento magic...AAAARGH!!! ESCI DA QUESTO CORPO!!!! Ah, ma sei tu, Seline. Beh, ovviamente la mia frase era per il nascituro, che... si appresta appunto ad uscire da questo tuo... insomma, in bocca al lupo. Bjorn, dalle la mano. Ah, già l'hai fatto. Ottimo. Temo la perderai, se continua a stringerla così, ma non pensiamoci ora. Allora, Seline, ora mi appresto a controllare come sei messa l'ha sotto dissi, mettendo la testa sotto alle lenzuola per controllare la dilatazione della tiefling.
Tirai fuori subito la testa, guardai Seline e aggiunsi: per scopi clinici, ovviamente; con permesso.
Tirai nuovamente fuori la testa, guardai Bjorn e aggiunsi: con permesso.
Tirai nuovamente fuori la testa, guardai Celeste e aggiunsi: con permesso.
Tirai nuovamente fuori la testa, guardai l'altra tizia che c'era in stanza e aggiunsi: con permesso. Ehi ma chi è lei, comunque? Vabbè.
 

Spoiler

Prova di guarire +15 per mettere al mondo l'Anticristo. Infliggimi una penalità se vuoi per il terrore e per il non aver mai fatto l'ostetrico

 


@ SERATA Post-ONESHOT (Trull, Tonum, Flurio, Bjorn)

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Oh, Trull, mi dispiace! Non immaginavo che avessi un desiderio di paternità così forte... è molto bello che tu voglia avere una prole, sei una persona molto matura. Ma senti, e se questo fosse proprio uno dei motivi per cui non ti riesce di trovare una bella nana che faccia per te? Lasciati dare un consiglio da una persona che ancora non è diventata padre, ma che qualche esperienza con l'altro genere ce l'ha. Se tu parti ad approcciare una nana già con l'intenzione fissa e imprescindibile di averci una prole alla prima occasione possibile, tu parti col piede sbagliato! Amico mio, la cosa ti creerà ansia, l'ansia si traduce in insicurezza, l'insicurezza in scarso successo con l'altro sesso. Secondo me tu dovresti provare a dimenticarti un po' di questa tua necessità, almeno quando approcci le nane che ti fanno battere forte il cuore. Dimenticati della prole, pensa solo a... non lo so... conoscerla, parlarci assieme, farle dei complimenti, capire se ti piace, ubriacarti di birra con lei, essendo nani... Vedrai che andrà meglio. Prima di pensare ad avere una prole, punta a conoscere una nana che ne sia degna. Non meriti di farla con la prima che incontri.

Perchè non organizziamo una bella uscita in qualche locanda e aiutiamo Trull a trovare l'anima gemella, eh?

 

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Flurio Pascolari (umano cavaliere)

SERATA POST-ONESHOT

Spoiler

 

Flurio si sentiva umanamente vicino al nano, al suo compagno di avventure, al guerriero che come lui combatteva basandosi solo sulle proprie forze ed abilità marziali, senza magia, strani poteri retaggio del sangue di altre specie o mistiche arti, solo pura, brutale, forza e tecnica di combattimento. Però proprio non capiva questa necessità di procreare a tutti i costi, così come non capiva come avessero potuto procreare così liberamente con le ninfe gli altri. Questo lanciarsi nella paternità, senza legami, senza una vera presa di coscienza di cosa volesse dire essere padre, senza esserne davvero pronti e maturi. Era solo gente che spargeva il proprio seme, alle ninfe andava bene così, ma l'idea di alcuni di fare il padre part time rimpallandosi il pargolo con la ninfa per periodi alternati o di accudirlo loro stessi nel caso la ninfa non fosse interessata a crescerlo gettandolo in mezzo a tutto il casino dello Xorvintaal gli sembrava oltremodo egoista ed ingiusto per quelle nuove vite.

Ad ogni modo gli altri volevano cercare un modo per risollevare l'umore del povero Trull, e di certo Flurio non si sarebbe tirato indietro dall'aiutarlo e soprattutto da una bella bevuta in taverna mentre loro si occupavano di gonnelle.

 

AVERCELS: EVENING OF ALTRON

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Flurio, detto il Cavaliere Oscuro, ma anche l'Uomo d'Acciaio, soprannome evidente data l'armatura completa che lo ricopriva costantemente, era venuto lì soltanto per godersi una bevuta con gli altri, proprio per tirare su il morale a Trull. Di colpo invece si trovarono catapultati in uno scontro con Altron e gli altri costrutti a sua immagine e somiglianza. Flurio non era a cavallo ed anche usare la sua lunga alabarda in uno spazio così ristretto e dal soffitto non tanto alto sarebbe stato alquanto ostico. Decise quindi di ricorrere ai suoi guanti magici con cui iniziò a spare a suon di "BRRRRR!!!!!!!!!!!!!" una serie di potenti raggi raggelanti gelidi a piena potenza contro i vari costrutti che venivano sbalzati e distrutti dalla potenza ghiacciata di quei colpi. Lo scontro era davvero immane e distruttivo, tanto che alcuni dei nostri compagni degli Avercels dovettero occuparsi di evacuare la locanda di Via Sokov e poi tutto il quartiere per salvare la popolazione dalla violenza di quello scontro. Qualcuno degli altri eroi disse al cavaliere a piedi: "Flurio ci serve un piano d'attacco." a cui l'Uomo d'Acciaio rispose deciso: "Ma io ho un piano: Attacco." gettandosi nella mischia senza remore.

ALLENAMENTI

Spoiler

A Flurio non dispiacque affatto potersi allenare con gli altri compagni del gruppo. In fondo erano gli elementi più forti di Firedrakes, dei veri sparring partners con cui poter dare il 100%. A tal proposito Flurio andò immediatamente dai saggi maghi dell'esercito di Firedrakes e si fece dare una serie di pergamene di Barriera Protettiva per Allenamenti. Un comodo incantesimo che creava una barriera invisibile che creava una barriera ad 1 cm di distanza dalla superficie dell'oggetto incantato. Era molto comoda come protezione da applicare ad i combattenti ma anche alle armi, soprattutto quelle appuntite ed affilate, dato che la barriera creava bordi smussati e tutti i danni si trasformavano in botte che poi venivano in buona parte assorbite dalla barriera sul bersaglio; anche i colpi più potenti si trasformavano al massimo in lividi. L'unica sfortuna era che per funzionare sia le armi che i combattenti dovevano esserne incantati e quindi non funzionava sugli incantesimi o su altri effetti che non avevano una natura materiale. Ad ogni modo i compagni prettamente dediti al corpo a corpo od all'uso di armi convenzionali a distanza poterono allenarsi senza timore di ferire seriamente qualcuno.

 

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Chandra

@sophia

Il sí di Sophia fu uno dei suoni più belli mai uditi da Chandra, come splendido fù il sesso orale ricevuto immediaramente dopo con la mani della barda a guidare la testa della promessa sposa.

Poche ore dopo Chandra prese subito di petto l'argomento per toglirsi ogni preoccupazione: Credo che dovremmo farlo il prima possibile, anche il mese prossimo se riusciamo. Una cerimonia spartana con pochi sfarzi, famiglia ed amici stretti come invitati, al massimo qualche nobile di Firedrakes per sbattere loro in faccia il fatto che avrai anche un'erede, quindi si possono mettere l'anima in pace per il trono a prescindere da come sarà la vita di tuo fratello il principe. 

 

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DM

x Ariabel, Clint e curiosi

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Conoscenze Nobiltà e Regalità +14+11=25

Raggirare +20+3=23

Clint sapeva di aver espresso solo una serie di teorie e congetture. La realtà dei fatti, di cui egli era conscio, era che la Garniana aveva esposto il suo caso in maniera breve, ma nel pieno rispetto delle leggi nobiliari. La rottura di un Patto Nuziale era considerato un fatto molto grave all'interno delle famiglie potenti, un gesto che il principe aveva compiuto per dimenticanza o per il folle amore che provava per Ariabel, tale da portarlo in una simile intricata situazione. Lady Marie Antoinette Ivarstill scosse la testa, confusa per un attimo dallo sproloquio di Clint Tu non sia niente, Clint Connor! La questione è solo tra me e lei, mentre i testimoni sono i miei attendenti e voi che osservate la donna cominciò a camminare di lato, circumnavigando Ariabel Ma non ci metterò molto, se la vostra Dame avrà almeno quel minimo di amor proprio da impugnare l'arma e battersi Lady Marie Antoinette puntò la lama in direzione dell'elfa O forse i suoi veri talenti, Ariabel, sono più consoni a una casa del piacere piuttosto che a un duello?

x Flurio, Trull, Zhuge e Celeste - Age of Altron

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La devastazione che seguì quella epica battaglia lasciò un grande buco nel cuore degli eroi... ma soprattutto della locanda. Altron era stato sconfitto grazie agli sforzi congiunti degli Avercels, che vennero acclamati dalla folla. In seguito tutto sembrò venire ricostruito molto rapidamente e gli accadimenti di quella sera, nonostante la portata epica, si trasformarono presto in chiacchiere comuni. Forse c'erano davvero troppi avventurieri in giro per riuscire a distinguersi...

Poco male, poichè dagli sgherri di Altron i quattro eroi furono in grado di procurarsi degli utili anelli. In seguito il gruppo tornò alle proprie regolari mansioni da supereroi, vigilando sulla città sebbene in molti ritenessero il Cavaliere Oscuro e Uomo d'Acciaio Flurio un pò "fuori posto" rispetto agli altri compagni. Non che ciò creò problemi, gli Avercels furono in grado di salvare più volte la città, rifuggendo eventuali ricompense oltre a quella che si erano presi con Altron. Fu una scelta saggia, dopotutto i costi di riparazione degli edifici distrutti erano parecchio elevati. E Apocalyptos il Divoratore di Multiversi continuava ad essere una minaccia continua.

//tutti gli Avercels possono segnarsi un Anello di Protezione+1

x Tonum, Celeste, Bjorn, Seline e chiunque voglia farsi i fatti altrui

Spoiler

Guarire +15+5=20

La levatrice sorrise quando Tonum le chiese chi fosse, sbattendo le ciglia Vera, la levatrice tirocinante la donna si passò una mano tra i capelli E' un piacere conoscerla, primario. Ho sentito tanto parlare delle sue tecniche rivoluzionarie. Che ne dice se dopo questo parto andassimo a prenderci qualcosa all'Olivo...

Prima che Tonum potesse rispondere all'offerta il travaglio giunse nel suo culmine. La teoria sull'infante podalico si rivelò vera, ma a differenza dell'inesperta levatrice Tonum aveva un'idea chiara di come muoversi e, con movimenti meticolosi ma misurati, spinse l'infante a girarsi, liberandolo dal serio rischio che correva. Il sacerdote delle tempeste si domandò se vi era qualche disegno divino che lo stesse portando, di volta in volta, a effettuare sempre più frequenti visite ginecologiche. Se fino a un anno prima era una branca che non aveva mai approfondito, negli ultimi tempi aveva avuto il privilegio di visitare una ninfa, la contessina Sophia, ora Seline e... beh, Celeste contava in un altro senso. Questi pensieri furono interrotti da quello che tutti si aspettavano, un pianto di bambino! E' un maschio! gridò la levatrice Oh no, aspetti... forse è solo il cordone ombelicale... no no, è proprio un maschio! Complimenti... la levatrice controllò il nome sulla targhetta SELENE! E' davvero bello!

Questa volta la levatrice aveva proprio ragione. Tonum, che sorreggeva il piccolo in braccio, come gli altri forse si era aspettato un mostro tentacolare, una incarnazione del male che avrebbe decapitato i presenti e avrebbe banchettato con i loro cuori. Ma il piccolo tra le sue braccia sembrava quanto di più tranquillo si potesse desiderare. Certo, la sua carnagione era rossiccia e i capelli scuri come quelli della madre, e un accenno su quelle che parevano un paio di corna adornavano la sua fronte, ma egli si comportava come un qualsiasi infante appena nato. Pianse, aprì gli occhietti che erano di un color grigio intenso... e pianse di nuovo. Ma sembrava un vero amore.

//Apparenza 17

x Chandra

Spoiler

Sophia annuì, appoggiata al petto di Chandra Sì, voglio una cosa semplice. Non nascosta, ma voglio meno gente possibile la contessina sollevò lo sguardo e rivolse un bacio alla sua amata, per poi abbracciarla Come fai ad essere così perfetta? Sei così forte, decisa, bella... penso potresti anche battere la Xorvintaal da sola, se lo volessi, mentre io tutto quello che posso fare bene è darti un figlio sospirò, per poi baciare la guancia della donna e avvicinarsi a lei, i corpi stretti un abbraccio Ti amo, Chandra!

//Se mi dici (anche in privato) quali giocatori o png Chandra vuole posso fare un piccolo post a parte con la cerimonia

 

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Ariabel

Nel piazzale con la promessa sposa di Derbel+Flurio+ chiunque voglia darmi una mano: spingi Seline, Spingi.

Spoiler

Ariabel allungò il proprio indice di fresca manicure sulla punta della saga di Mariantoniette e la spostò di lato: e cosa le fa' pensare che io lo sapessi  rispose glaciale.

Derbel (disse calcando sul nome proprio) aveva anche promesso la propria mano a chi avesse salvato Sophie dal drago. Non ostacolero' una buona alleanza in tempi di guerra ma mi sfugge dove eravate voi quando NOI eroi di Firedrakes abbiamo sconfitto Azariaxis.

Spoiler

Intimidire+11

L'arrivo di Clint stemperò la tensione nascente.

Sir Connor la ringrazio. Se volesse accompagnare Dame Antonietta a palazzo sono sicura che verrà ricevuta subito.

Detto ciò si incamminò verso l'emporio per ritirare alcuni oggetti che aveva comandati.

 

 

Modificato da shadizar
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Chandra

@Sophia

Ho un milione di difetti che l'amore non ti lascia vedere e non sono affatto perfetta: ma l'importante non è tanto la perfezione della singola ragazza, ma quanto siamo perfette insieme come coppia. E come madri tra un po' di tempo... Disse poggiando la mano sulla pancia che iniziava a mostrare i segni della gravidanza. 

 

Magari potremmo cogliere l'occasione per dire as amici e parenti delle due importanti novità insieme... 

 

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Tonum Almeni (umano, chr/tem)
 

@Firedrakes III mese (interrogatorio Azariaxis)

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Riuniti tutti i compagni che lo desiderassero per l'interrogatorio di Azariaxis, iniziai con le 4 domande al cadavere del drago.

Dov'è il tuo tesoro?
Dove sono i covi di Tyrigaryanthilax, Sorvhaxiltrim, Gargonthalaras e Xendharvelmiran?


@ Firedrakes V mese (Bjorn)

Spoiler

Alla prima occasione in cui vidi Bjorn lo fermai e gli parlai. Gli raccontai delle mie difficoltà con la tempesta e di Talos, e gli dissi che Zhuge mi aveva rivelato dell'esistenza di alcuni templi di Aerdrie Faenya diffusi tra gli elfi del Nord, nelle sue terre native.
Vorrei chiederti se, una volta che ne avremo la possibilità, tu potessi accompagnare me e Celeste da quelle parti. Trovare quello che cerchiamo con la tua guida sarà molto più semplice che da soli. 

@Ian

Spoiler

Tu hai detto che leggi tutti i post, quindi do' per scontato che tu sappia bene cosa ho riassunto nelle prime due righe. Se non è così dimmelo, che ti faccio un riassunto via PM

 


@ FIREDRAKES IX MESE [Bjorn, Celeste, Seline]

Spoiler

Sollevai il neonato, e... lo trovai adorabile, sebbene le due corna potessero far pensare diversamente. Lo porsi a Seline, con un sorriso questa volta sincero.
Congratulazioni 

Mentre osservavo Bjorn e Seline, inconsciamente mi ero affiancato e avevo afferrato la mano di Celeste.


@Firedrakes X mese (Tom Po)

Spoiler

Quei mesi erano stati estremamente movimentati per me, fra dubbi spirituali, il rapporto con Celeste in continua evoluzione, visite ginecologiche, pretese matrimoniali, giochi sconosciuti con altri compagni... mi accorsi con mia grande vergogna di aver tralasciato il primo, tra i miei soci di spedizione, ad avermi conosciuto e accettato. Tom Po. 
Beh, gran parte della colpa era sua e del suo ascetismo; non si era quasi mai fatto vedere, non aveva mai scritto nè altro. Comunque non potevo non sentirmi in colpa per non aver fatto altrettanto.
Un giorno allora lo raggiunsi alla sua accademia, e lo trovai meditabondo (tanto per cambiare) seduto a gambe incrociate su un tappeto. 

Eeeehm... ciao Tom Po!!!! Ti posso disturbare? Beh, ormai l'ho fatto! Come stai? Ormai è molto tempo che non ci vediamo o sentiamo. Sono a venuto a trovarti per raccontarti un po' quello che succede a palazzo. Ti interessa?
 

@Fezza: 

Spoiler

In sostanza, se vuoi ti faccio degli ampi riassunti delle cose che sono successe, se non ti sei letto tutti gli spoilers di questi tempi. Ovviamente di quelle di cui è a conoscenza Tonum.
Se invece non te ne può fregar di meno la chiudiamo qui con chiacchiere di circostanza 😂


 


 

Modificato da ilmena
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DM

x Ariabel, Clint e curiosi

Spoiler

Intimidire +11+9=20

Non mi farò accompagnare da nessuna parte! esclamò Marie Antoinette Ivarstill di Garnia, scostando il braccio armato in un gesto di stizza Lei è una codarda, oltre che una meretrice, Dame Ariabel! Ma lasci che le dica una cosa, la famiglia Ivarstill non dimenticherà, questa è una promessa che le faccio. E se mai Firedrakes avrà bisogno di aiuto, non si scomodi a venire a Garnia.

Gli attendenti della garniana dalle maschere di toro ripresero le armi delle due sfidanti e riaccompagnarono Lady Ivarstill alla sua carrozza. Con uno schiocco di frusta del cocchiere, la carrozza ripartì.

 x Tonum e i curiosi che vogliono sentir parlare Azariaxis

Spoiler

La bocca di Azariaxis non si mosse, ma una voce soprannaturale proruppe dal suo interno, un eco del tono cavernoso che aveva il drago rosso in vita.

-Sulle Colline Cremisi

-Nel Katai

x Chandra e tutti gli altri avventurieri (temporalemente mese VII circa)

Spoiler

La cerimonia di matrimonio tra Chandra e Sophia fu un evento intimo, una trentina di persone di cui quasi la metà degli invitati erano gli avventurieri che erano partiti quasi un anno prima per salvare Sophia. I restanti erano le minime persone necessarie per officiare il rito, il principe e un paio di nobili suoi amici, oltre al giudice Sammons che avrebbe convalidato in seguito le pratiche legali. Il rito avvenno all'interno del castello, in una stanza adibita per lo scopo. Se il principe Derbel aveva delle remore su un matrimonio così rapido, egli tenne per sè le sue considerazioni, lanciando ogni tanto delle occhiate alla sua fidanzata, Dame Ariabel.

Sophia Von Gebsatell era incinta, un fatto ormai incontrovertibile. Ad una stima vaga ella avrebbe forse partorito tra diversi mesi, ma la curva innaturale del suo ventre era una prova sufficiente a fugare ogni dubbio. Era più pallida che mai, ma sorridente in quel giorno. I suoi lunghi capelli mori ai lati erano stati legati in due trecce. Indossava un abito blu chiaro.

Il sacerdote di Pelor legò i nastri attorno alle mani delle due donne Se c'è qualcuno che ha un motivo per cui questa unione non dovrebbe aver luogo, parli ora o taccia per sempre.

//a scanso di equivoci, Sophia è presumibile partorisca al mese XIII, fuori tempo massimo (questo serve più a Chandra)

 

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Tom Po

[Alla SACRA SCUOLA DI NANDO] @Tonum

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Aprii gli occhi rimanendo seduto, avevo riconosciuto la voce di Tonum. Lo guardai e gli sorrisi quando si presentò nell'edificio dove alcuni bambini si stavano esercitando nella meditazione.
Mi alzai e feci cenno ad uno dei ragazzi più grandi di continuare con gli esercizi mentre prendevo congedo con l'umano.

E' una bella sorpresa quella che mi fai, Tonum. Mi inchinai di fronte al chierico delle tempeste e risollevai il capo dopo pochi istanti
Hai ragione nel dire che sono stato lontano da palazzo per questi tempi, ma i miei interessi sono di altra natura come hai potuto vedere quando sei entrato.
Guarda i volti di questi bambini e ragazzi che giungono qui da condizioni di miseria e precarietà, cercando solo un tetto sotto il quale addormentarsi. 
Ti dico cosa vedo io: serenità e una fiducia nel mondo riconquistata.
Molti di loro non si sarebbero aspettato un futuro diverso dal diventare ladri, mendicanti, truffatori.. o peggio, essendo cresciuti nella miseria cercando di sbarcare il lunario come potevano.
Ho offerto loro la possibilità di scegliere una via differente, e questo mi ripaga degli sforzi fatti per tirar su questo posto.

Ma dimmi di te, vieni. Prendiamo dell'acqua dal pozzo.. posso offrirti solo questo, spero non sia troppo poco rispetto a quello al quale sei abituato

 

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Clint Connor (coup de théâtre)

Ariabel

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Clint scrolló le spalle, senza nulla di intelligente da dire. Ci pensò un attimo, mentre la carrozza se ne andava, poi chiese ad Ariabel, quasi per dovere: "State bene, Dame? Posso fare qualcosa d'altro per voi?".

DM

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Clint attese nell'anticamera della Contessa quanto dovuto. Il messo aveva informato la donna, che, nonostante i suoi impegni, non tardò più di tanto l'udienza. 

Clint entrò a fatica, sforzandosi di apparire sereno. Fallendo miseramente. 

Quello non era il suo posto. Sarebbe voluto fuggire, ma non poteva, in alcun modo. Si era posto lui stesso in quella situazione. Quando i suoi occhi si posarono, infine, sulla Contessa, sentì un dolore terribile soffocargli il petto. Aveva lasciato dietro di sé una donna malata, ma ancora in forza, ed adesso si trovava davanti agli occhi una silfide sofferente. Clint non capiva e non sapeva. 

Sì fermò a debita distanza, ancora tremante, dandosi dello sciocco.

Abbassò lo sguardo, chiudendo poi gli occhi. Non aveva bisogno di vederla, per sapere dove fosse. 

Si inginocchió: "Vostra grazia, Vi saluto e Vi rendo omaggio: mi dispiace sottrarVi del tempo prezioso, che sono certo scarseggiarVi".

Non osava più darle del tu. 

"Vi prego di perdonare la mia impudenza al riguardo, ma le voci si ricorrono ed ho saputo che i Vostri problemi di salute sembrano essere peggiorati. Vostra Grazia, mi sono permesso di chiedere consiglio ed ausilio alla Regina Veldrada: temo, mia Signora, che non si possa più attendere la conclusione della Guerra... non potete più permetterVi di mettere in secondo piano le Vostre condizioni. Io... spero di ricevere risposta in breve tempo, quantomeno per comprendere se sia possibile contare su di un qualche supporto da parte delle Fate".

Sempre a capo chino, un sudore freddo lungo la schiena, Clint stava per porre la domanda che doveva fare a tutti i costi, pur consapevole che difficilmente avrebbe ottenuto la risposta desiderata: "Mia signora, io ho fallito su tanti fronti. Reputo che il mio ruolo, qui, sia finito. Ho lasciato delle indicazioni ad un... amico. Sarebbe mio desiderio attendere la risposta della Regina Veldrada e poi... congedarmi dal vostro servizio. Ovviamente dandoVi ogni forma di ausilio, prima. Posso combattere questa Xorvintaal in altri modi, in altri posti. 

Mia Signora, chiedo il permesso, preventivo, di andarmene da Firedrakes. Definitivamente.

Sarò più utile altrove".

Non riusciva più a restare lì. Doveva... fare qualcosa. Qualsiasi cosa. Da qualsiasi altra parte. 

Lei aveva scelto, come era suo diritto. Perché lui no?

 

Modificato da Ghal Maraz
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