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L'Aquila Nera - Parte 1 - Uno strano omicidio. Thread di Gioco


L_Oscuro

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Ljonardo (Paladino Umano)

Faccio spallucce alla risposta del sacerdote e rimango in disparte lasciando che facciano quello che "devono".
Nello spostarmi in posizione defilata faccio un cenno con il capo agli altri che sono entrati nella casa e indico loro con un gesto della mano che intendo seguire il suggerimento del ragazzo e spostarmi da lì.
[sottovoce verso Renard, Namira, Emiel e Thanith]
..se sapete dove spostarci, questo è il momento giusto.. viceversa quei nani saranno un problema imminente

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Renard

Apprezzo i tuo fegato, ma non è il caso di inimicarsi così apertamente i sacerdoti di Asmodeus. Quei bastardi sanno renderti la vita un vero inferno. Dico al paladino, un po' sorpreso e un po' divertito, sempre sottovoce. Comunque la tua mi sembra una buona idea Namira. Qualcun' altro potrebbe aver visto la persona... o le persone con cui questo poveretto si è incontrato la sera della sua morte.

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Emiel di Cintra

Mi allontano gentilmente invitato dal sacerdote a farlo assieme agli altri. Mi osservo attorno solo un'altra volta, non intendo affatto inimicarmi la legge del luogo. Certo avrei preferito chiedere alla donna cosa intendesse offrire come compenso per l'eventuale conclusione positiva delle indagini. Pazienza, lo farò.

Raggiungo di nuovo il gruppetto, quando ormai i sacerdoti non sono più a portata di orecchie "Le tracce dovremmo cercarle fuori. Hai fatto il giro dell'edificio? Sono curioso di sapere quanto bestiali sono quelle tracce... credo si atterrato pesantemente all'esterno considerato come è uscito l'aggressore. Se il terreno è morbido abbiamo qualche possibilità."

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Namira

Osserva Emiel nel sentire la sua proposta, ma la maga si appresta a scuotere la testa.
Abbiamo già controllato, ma è stato inutile. Inoltre avvicinarsi ora sarebbe rischioso con quei sacerdoti.
Proferisce per sollevare leggermente lo sguardo verso il cielo, riflettendo ancora un poco, prima di attendere che tutti gli interessati si siano radunati per decidere il da farsi. Li squadra uno per uno, giusto per capire con chi sta avendo a che fare e pure il suo famiglio, all'interno di quella NON generosa scollatura sta facendo altrettanto, lasciando che il suo musetto possa spostarsi e rimanga aggrappato alla veste tramite i suoi piccoli artigli.
Beh.. Se nessuno ha altre idee, direi di proseguire con il chiedere alla gente che abita vicino al mulino, magari hanno sentito o visto qualcosa. Se non avremo risposte sufficienti, direi di dirigerci dal mio maestro.. Magari può avere qualche idea o magia al caso nostro.
Conclude così prima di tornare a guardare ancora una volta Emiel, quasi aspettasse di sentirsi dire qualcosa proprio da quest'ultimo. Se il gruppo fosse d'accordo, inizierebbe a muoversi verso la prima abitazione più vicina per avere informazioni, proseguendo per le altre due.
 

Spoiler

Se non sbaglio, dalla mappina, mi sembrava che erano 3 le abitazioni.

 

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Vi dirigete verso la casa più vicina, quella dal tetto rosso. Mentre vi avviate, quando siete ancora ad una ventina di metri, vedete subito le finestre e la porta chiudersi. 

Certamente l'ospitalità a Morol non è una virtù.

Arrivate alla porta, e da dietro sentite tirare un chiavistello.

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Emiel di Cintra

"Dubito qualcuno sia disposto ad aiutarci." dico sorridendo amaramente mentre osservo i battenti della finestra chiudersi.

Controllo che nessuno sia nei paraggi o a portata di udito "E dubito anche sia stata una bestia."
Decido in qualche modo di fidarmi di queste persone che hanno preso a cuore la faccenda. A me interessa solo guadagnarci qualche cosa sopra seppur un sincero grazie potrà anche bastarmi, dovessi riuscire a mettere in qualche modo il bastone fra le ruote di questi adoratori di Asmodeus.
"Era un uomo... gli artigli usati per compiere quello scempio sono delle protesi forgiate a quello scopo. Non ne sono completamente sicuro ma ho buoni motivi di credere sia proprio come sostengo. E cioè che qualcuno abbia commesso l'omicidio volendo far credere sia stata una bestia o magari un mutaforma come pensate voi. No. Credo proprio fosse un normale assassino... dotato di eccessivo sangue freddo e uno stomaco di ferro."

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Ljonardo (Paladino Umano)

Mi pareva abbastanza normale.. vista la cittadina.. commento mesto alle parole di Emiel

Queste cose che dici.. cosa ti portano a fare? Cosa sarebbe opportuno in questo caso, visto che le persone non ne vogliono sapere, e a ben donde visto come vengono trattati dai sacerdoti del posto?

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Namira

Nell'osservare la reazione delle poche abitazioni vicine, la maga non può far altro che scuotere leggermente la testa con disapprovazione, prima di voltarsi ad ascoltare Emiel E Ljonardo. Gli occhi nocciola continuano ad osservarli con attenzione, lasciando che i suoi pensieri e ragionamenti fluiscano con le deduzioni fatte sinora..
Beh non abbiamo molti indizi al momento.. Se non avete idee particolari, potremo provare a vedere se è rientrato il mio maestro.
Proferisce, prima di osservare meglio Ljonardo.
E' un rappresentante della scuola di magia di Baronia ed è l'istruttore che sto seguendo per migliorare le mie capacità.. Sono piuttosto sicura che potrebbe avere qualche informazione utile o qualche pista da farci seguire.
Prosegue nel suo dire per poi attendere la risposta da parte degli altri per decidere sul da farsi.

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Namira

La giovane maga prosegue il proprio viaggio in direzione della casa del proprio maestro, trovando ancora la porta chiusa. Alle parole di Ljonardo, la giovane si volta ad osservarlo con una sicurezza che, in questo particolare caso, non le appartiene affatto.
Doveva incontrarmi per una lezione sulla magia, ma non l'ho trovato in casa.. Magari adesso è tornato.
Commenta quindi per poi andare a bussare un paio di volte sulla porta chiusa ed attendere che giunga una qualche risposta, ascoltando successivamente il commento di Renard, squadrandolo con un'espressione leggermente offesa.
E' un rappresentante della scuola di magia.. Di certo non è un semplice abitante, forse è semplicemente occupato con qualche esperimento o studio.
Prosegue nel dire per poi andare a bussare altre due volte con insistenza.
E andiamo...

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Siete all'esterno della strana casa, strana a causa di una leggera nebbiolina tutt'intorno.

Attendete che qualcuno venga ad aprirvi, e state per lasciar perdere, quando un piccolo rumore di sbattere d'ali attira la vostra attenzione su una finestra al piano superiore.

Appoggiato alla finestra, vedete un corvo con una maschera, che Namira identifica subito con Tim, il famiglio del suo maestro.

[Tim]
"Credevo che almeno le antifone le avessi imparate, Namira... non dico i piccoli trucchetti da bassa lega, ma almeno le antifone!
Il Maestro non c'è. E non ha lasciato detto dove andava, se posso anticipare la tua prossima domanda... come sempre."

Tim, come suo solito, è saccente, indisponente e fastidioso.

Tim - famiglio.jpg

  • Grazie 1
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Ljonardo (Paladino Umano)

Ho un attimo di smarrimento quando vedo quel corvo, ma sembra conoscere la ragazza. Per fortuna.
Stavo per mettere mano alla spada ma mi rilasso e lascio che Namira risponda, dopotutto si sta riferendo a lei, però mi avvicino e le sussurro

@Namira

Spoiler

Non è in casa.. o è suo uso far apparire il corvo quando non vuole essere disturbato? Le dico sottovoce

 

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Namira

Lo sguardo di Namira si sofferma sul famiglio del proprio maestro, ascoltando le sue parole e sollevando un poco il sopracciglio destro nel mostrare un briciolo di nervosismo nella risposta saccente di quel corvo. Solo qualche breve istante, prima di lasciarsi sfuggire un sospiro e abbassare uno sguardo per riflettere qualche istante, prima di tornare ad osservare il corvo.
Capisco, ti ringrazio per l'informazione.. Potresti avvisarmi quando sarà di ritorno?
Chiede quindi l'umana, mentre il piccolo pipistrello sembra puntare proprio il corvo e lo osserva con gli occhioni scuri, prima di sollevare l'attenzione sulla propria padrona, fissandole il mento da quella posizione.
Namira si volta, quindi, allontanandosi dal portone e sentendo le parole di Ljonardo giungerle.
A quanto pare non è in casa, speravo nella sua presenza..
Qualche attimo di riflessione, prima di scuotere la testa.
Non ho altre idee per il momento.. Voi?

Modificato da Nilyn
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Emiel di Cintra

Guardo il corvo, inespressivo attendendo finisca di dirsi quel che si sta dicendo con Namira.
Alzo le spalle alla sua domanda e li guardo "Per me possiamo anche andare a prendere una birra e della buona zuppa, conoscerci meglio, sentire cosa si dice in locanda e tornare alla casa quando sarà più tranquillo. Forse avremo modo di fare indagini più approfondite. Cosa ne dite? Io ho fame. E' da quando sono arrivato che sento un fastidioso brontolio. A stomaco pieno si ragiona meglio." poi mi rivolgo più che altro a chi pare essere di fuori città "Inoltre chi non è del posto dovrebbe cercare un posto dove dormire che la questione non finirà certo in poche ore."

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Ljonardo (Paladino Umano)

Anche, si. Per l'appunto io non ho un posto dove passare la notte.
Mi è parso di capire che voi, Namira, siate del posto. Abbiamo la possibilità di affidarci alla vostra conoscenza del luogo per cercare riparo e ristoro?

 

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Su suggerimento degli abitanti del posto, vi recate tutti in una grossa costruzione nella parte nord del villaggio, non tanto lontano dal mulino.

Evitate le guardie e i sacerdoti, e una volta entrati, venite avvicinati da un halfling che vi fa accomodare ad un tavolo.

Definirla locanda sarebbe un eufemismo, si tratta di una grossa stanza comune, con panche e tavoli grezzi. Un grosso bancone con botti e cibo tenuto alla meglio.

Vi accomodate, e per prima cosa cercate di ascoltare qualcosa delle conversazioni dei presenti.

Sentite parlare di un mago che pare uscire dalla residenza del borgomastro, il nano Grobchin Ironwood, ma mai entrare. Forse sarà magia?

Ad un altro tavolo sentite dire da una guardia di basso livello che la chiesa non la tiene Don Zenton Steelbane, ma è tenuto tutto in mano al borgomastro! E ogni tanto... qualcuno... sparisce...

Non vi sembra che vengano dette altre cose degne di nota.

Dopo un po', l'halfling arriva e vi chiede l'ordinazione. Con un dito nel naso, vi elenca qualche birra, vini di varia e dubbia provenienza, un vasto assortimento di carne di strani animali essiccata, e una zuppa di cipolle... che pare spiegare la puzza che vi ha assalito appena entrati nella... "locanda"...

Spoiler

Le parti in corsivo sono le dicerie che riuscite a captare nella grossa sala comune.

 

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Ljonardo (Paladino Umano)

Entro nella locanda assieme agli altri, non mi aspettavo nulla di diverso da quel piccolo bordo e l'halfling che pare portare avanti l'attività è sicuramente rozzo e poco pulito ma non è scortese, quindi sono tutto sommato felice di potermi sedere in un posto e poter discutere con questi altri individui che ho visto vicino al mulino

Dunque siamo qui.. voglio presentarmi per primo a voi tutti, voi che mi siete parsi più ragionevoli dei sacerdoti di questo posto. 
Ljonardo Gregorj. Non sono di qua, come avete potuto capire.
Perchè sono qui? Vari motivi.. ci siamo appena presentati e non voglio tediarvi con storie noiose. 
Mi pare che tutti siamo interessati a capire di più su cosa sia successo al mulino.. e forse.. a sentire le voci qui attorno il borgomastro potrebbe essere al centro di tutto 

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