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TdG- Enemy Within


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Messaggio consigliato

E’ il 41° Millennio. Da più di cento secoli l’Imperatore siede immobile
sul Trono d’Oro di Terra. Egli è il signore dell’Umanità
per volere divino e del pari signore di milioni di mondi grazie
alla potenza dei suoi infaticabili eserciti. In realtà, l’Imperatore è ormai
solo un cadavere in decomposizione, che si contorce su se stesso in segreto
perché tenuto in vita da un potere che si origina nell’Oscura Era
della Tecnologia: è il Signore Non Morto dell’Imperium, a cui vengono
sacrificate ogni giorno migliaia di anime di modo che non muoia mai.
Nonostante si trovi in uno stato di non morte, l’Imperatore è
costantemente vigilante. Possenti flotte da battaglia attraversano il
miasma del Warp, infestato dai Demoni, perché è l’unica strada percorribile
tra le stelle. La loro rotta è illuminata dall’Astronomican, la
manifestazione psichica del volere dell’Imperatore. Enormi eserciti
scendono in battaglia nel suo nome su innumerevoli mondi e i più
possenti fra i suoi soldati appartengono all’Adeptus Astartes, gli Space
Marine, superguerrieri geneticamente modificati. I loro compagni
in armi compongono le varie legioni: tra le principali, la Guardia
Imperiale e le innumerevoli forze di difesa planetaria, la sempre vigilante
Inquisizione e i Tecno-Preti dell’Adeptus Mechanicus. Nonostante
il loro grande numero, queste truppe sono a malapena sufficienti
a tenere a bada la continua minaccia apportata da alieni, eretici
e mutanti.. e creature pure peggiori.
Essere un uomo in simili tempi significa essere un granello di
sabbia in un deserto dalla vastità incommensurabile, significa vivere
nel più crudele e sanguinario dei regimi immaginabili. Dimentica il
potere della tecnologia e della scienza, poiché da tempo è andato
perduto e mai più riscoperto e appreso di nuovo. Dimentica la promessa
del progresso e della conoscenza, poiché nella cupa oscurità
del lontano futuro c’è solamente guerra. Non c’è pace fra le stelle,
solo un’eternità di morte e distruzione e l’echeggiare delle risate
delle divinità fameliche.

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“Dopo essere stato individuato e introdotto al servizio dell’Inquisizione,
le cose non sono andate del tutto come avevi immaginato. Rimosso
dalla tua vita passata, sei stato pesato, misurato, giudicato e interrogato.
A parte alcune lezioni date in camere buie, che ti hanno lasciato con
la nausea e un flusso apparentemente infinito di codici e cifrari da
memorizzare e distruggere, sei stato lasciato sostanzialmente a te stesso.
Alloggiato sotto falso nome in un anonimo blocco hab nel Formicaio
Sibellus, su Scintilla, il pianeta capitale del Settore Calixis, hai atteso la
tua ora per settimane aspettando la chiamata dai tuoi maestri e, forse, il loro verdetto.
Alla fine quella chiamata è arrivata e un corriere dallo sguardo
inespressivo ti ha consegnato una nota scritta con il cifrario dei Sacri
Ordo. Il messaggio era semplice e conciso, conteneva un orario, una
data e un luogo. L’ordine di venire preparato e aspettarsi compagnia è
firmato con un unico epiteto – L’Imperatore ci Protegge.”

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“All’ora stabilita, ti sei fatto strada attraverso le brulicanti masse senza
volto del quartiere dell’Administratum fino a un’anonima piattaforma
di servizio nel retro di un vasto e imponente edificio ricoperto di
bassorilievi raffiguranti teschi, urne funerarie e altri simboli di morte,
coronato da un’immensa statua di un santo piangente. Da quello che
sembra, eri atteso; il volto avvizzito del servitore connesso alla piattaforma
ti studia e pronuncia “Puoi passare” mentre sali a bordo. Come
previsto dalla nota, non sei l’unica persona richiamata, formando insieme
un gruppo diversificato e all’apparenza a disagio che aspetta in
piedi mentre vi affollate in un silenzio pieno di tensione. I segnali di
controllo del servitore si attivano quando l’ultimo di voi sale a bordo
della piattaforma che successivamente inizia la sua discesa, il portello si
chiude sopra tutti voi con un fragoroso boato. La piattaforma continua
a scendere per alcuni minuti attraversando vari livelli di manutenzione,
sempre più in profondità nelle viscere del distretto governativo.”

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Spoiler

perfetto, ecco un po' di inizio...ora descrivete pure il vostro pg per come vedono gli altri, le emozioni che provate, interagite pure mentre la piattaforma scende

 

mettete il nome del pg a inizio post

parlato in grassetto

pensieri in blu e/o blu corsivo

scritti su fogli ecc in rosso

descrivete se possibile in prima persona presente

 

per il recupero dei punti fato a sessione si considera che un giorno sia una sessione nei momenti concitati (leggasi indagine), una settimana in quelli più rilassati (leggasi attesa tra un indagine e l'altra e viaggi)

 

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Principali partecipanti

Principali partecipanti

Immagini inviate

Davian Raton

Davian provò forte senso di oppressione nell'essere stato selezionato per questo importante compito, che ancora ingnorava. La selezione era stata pesante, ma la sua abilità avevano permesso il passaggio allo step successivo, d'altronde era pur sempre un membro della Guardia Imperiale, e questo doveva pur significare qualcosa. Mentre l'ascensore continuava la sua discesa, iniziò a fantasticare su quello che poteva essere il compito assegnato a questo manipolo di uomini, che ora si ritrovava a stretto contatto, senza mai aver avuto l'opportunità di fraternizzare. Nessuno di loro, sapendo quello che svolgeva l'Inquisizione, avrebbe vissuto a lungo..Allora valeva la pena conoscerli?

"Diamine, perchè fa così caldo qui dentro? Chissà quanto durerà ancora la discesa...beh già che ci siamo potremmo almeno presentarmi. Non che questo importi più di tanto...probabilmente alcuni di loro non hanno la minima idea di quello che potremmo trovarci davanti. Sapessero quello che ho passato nell'esercito...e anche prima.."

Davian cercò più volte, nel corso della discesa di aprire bocca e parlare con gli estranei li presenti, poi l'unica cosa che riusci a scandire fu questa:

"Ehm..E così...Si inizia..."

"Ottimo inizio complimenti..bravo Davian...Degna figura di un soldato...che l'Imperatore abbia pazienza!"

"Ehm" si schiarì la voce "Che l'Imperatore ci protegga e vegli su noi tutti." le mani di Davin si mossero da sole facendo il saluto militare.

"Caporale Davian Raton, membro in prova dell'Inquisizione, una volta facevo parte di un corpo di esploratori della Guardia Imperiale.  Spero di trovare in voi,non solo dei compagni,ma anche dei validi servi dell'Imperatore."

"Decisamente meglio"

Spoiler

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Davian è alto circa 1,80 m, pelato e con una barba un pò incolta. Presenta un fisico allenato, temprato probabilmente dal duro addestramento della Guardia.

Sul suo viso sono presenti numerose cicatrici e nei suoi occhi, di un color verde acceso, si può notare sempre una vena di tristezza e malinconia

 

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Shai Gilgeous-Alexander

Finalmente dopo troppo tempo a essere studiato e valutato era arrivata la chiamata che tanto aspettavo. Per un bel po' di tempo ho creduto che non sarebbe stata una chiamata in servizio ma per il boia. Man mano che venivo indottrinato e il tempo passava la speranza in una vita più lunga aumentava. Ed infine si è concretizzata in un laconico messaggio. Certo non mi aspettavo un comunicato esaustivo ma potevano sforzarsi un po' di più. Quando arrivo al luogo convenuto quello che trovo non è propriamente la compagnia che preferisco. Credo che sarà dura lavorare assieme a questi uomini. Ma vista l'alternativa credo che mi abituerò. Quando entriamo tutti comincia la discesa. Osservo un po' i miei compagni di viaggio. Tra loro c'è una guardia imperiale particolarmente a disagio. Potrei cercare di alleggerire la tensione ma mi diverte il suo disagio. Ma se saremo una squadra e dovremo lavorare assieme dovremo imparare a collaborare e quindi quando si presenta lo faccio anche io: Piacere di conoscerti Davian. Allungo la mano verso di lui in segno di saluto. Mi chiamo Shai ed è un piacere sapere che ci sarà un valido membro della guardia ad aiutarmi in questa missione. Non che io abbia la minima idea di quale sia la missione che ci aspetta e suppongo che anche voi non la sappiate. Non sono neanche sicuro che ci considerino veramente membri dell'inquisizione. Secondo me questa è una specie di prova per vedere se siamo in grado di fare qualunque cosa ci chiederanno di fare. Probabilmente sarà qualcosa di molto pericoloso e letale. Anzi lo sarà sicuramente ma dopotutto credo che lo sarà tutto il resto della nostra vita. Ma comunque con voi sono certo che non ci saranno problemi. Voglio dire, guardatevi! Tutti così ben armati e addestrati. Si vede da subito che siete gente abituata a combattere e a mostrare il vostro valore. Non come me, io non sono portato per i combattimenti e la violenza. Sono una persona mite e tranquilla. Mi avvicino poi al caporale e gli poggio una mano sulla spalla. Sai che stavo quasi per unirmi anche io alla Guardia Imperiale? Davvero! Ma poi le cose sono andate diversamente. Un vero peccato, chissà magari ci saremmo incontrati lo stesso. Mi giro verso gli altri presenti: Credo che il caporale qui abbia avuto una buona idea comunque, perché non facciamo un giro di presentazione? Eh? Se dobbiamo lavorare assieme dobbiamo conoscerci non credete?

Spoiler

Shai è un ragazzo di altezza normale e snello. Ha capelli corti e un incarnato pallido. A prima vista sembra un uomo qualunque e non desta una particolare impressione ma a dispetto di quanto ha detto sulla violenza da vicino potete chiaramente notare che la giacca che porta è rinforzata e che ha con se una spada a catena.

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Khyzzut

Spoiler

Khyzzut é un uomo di taglia imponente, coi capelli corti e un viso segnato dal duro addestramento e dalla lotta. È un uomo vissuto, con una grossa cicatrice sul viso. Ha una spada e una pistola al fianco, e veste una pettorina da guardia imperiale. 

Avanzo galvanizzato tra la folla, facendomi strada per finalmente arrivare al luogo dell'incontro. 

Nella mia mente riesco solo a tessere le lodi dell'Imperatore per l'onore di essere scelto tra tutti i suoi servi. Ció portava grande onore a tutto il mio clan, e finalmente avrei potuto servire meglio il Signore della Battaglia. 

Giunto nel luogo prestabilito incontro altre persone. Che siano i miei nuovi compagni? 

Salve, compagni d'arme. Il mio nome è Khyzzut, del clan delle Lame Argentate, fedeli servitori dell'Imperatore. 

È un onore fare la vostra conoscenza, e sapere che tra di noi ci sono altri validi guerrieri. 

Volete unirvi a me in preghiera, e tessere le lodi dell'Imperatore? 

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Sorella Guerriera Sabine 

La vita civile, per quanto temporanea ed in incognito, non è chiaramente una cosa a cui sono abituata. Avere la mia fede e volontà testa ripetutamente, digerire codici su codici e sopportare per me è un gioco da ragazzi dopo essere cresciuta nella Schola Progenium e essere stata ammessa fra i ranghi dell'Adepta Sororitas del Ministrorum... piu' vivere anche se temporaneamente tra i normali abitanti, fuori dal convento, si rivela essere la vera sfida. Vedere la miseria con i miei occhi di chi fatica a vedere l'imperatore vicino come chi è nel ministrorum mi riempie di pieta' e piu' di una volta mi son trovata a dare parte del mio cibo o assistere come posso cittadini indifesi. 

Finalmente il momento arriva. L'attesa mi uccide, che venga ammessa o rimandata al mio monastero è uguale, ma attendere mi uccide e finalmente arriva la risposta. Come tante sorelle prima di me, son stata richiamata a servire nell'inquisizione. 

Mi armo, vestendomi della armatura leggera aderente nera e le insigne che mi son permesse portare, il mio lanciafiamme al fianco e la corta spada a catena alloggiata ad un aggancio magnetico sulla schiena. Mi faccio largo a passo spedito fra la folla e quando il servitore mi lascia passare mi ritrovo con altri tre presenti. 

Alta piu' della media coi suoi 1.85 mi appoggio al muro a braccia conserte.
Il mio piccolo lanciafiamme ben visibile al mio fianco. Fisico tonico, atletico e robusto degno di chi è uscito dalla Schola Progenium per ruoli operativi, capelli corti e argentei, coperti da un basco per rendere il colore dei miei capelli, inusualmente argentei dalla nascita che mi son valsi il mio nome, mentre ero in incognito. 
Sorella Guerriera Sabine, dall'Adepta Sororitas. Presto in ausilio della Sacra Inquisizione come Accolita, se l'Imperatore lo richiede mi presento inizialmente, per molti essendo la prima Sororita che vedono, per quasi tutti sicuro la prima che vedono senza la iconica armatua. Presentata visto che tutti si stanno presentando, sembrano essere qua per la mia stessa ragione: un gruppo di valorosi scelti dalla massa per servire l'inquisizione. 

Le vie dell'imperatore sono misteriose a noi, ma lui meglio sa'. Se ci sara' pericolo oggi mostrate la fede in Lui e non avrete nulla da temere: L'imperatore Protegge. commento sul fatto che potrebbe esserci una prova. Un lontano accento Alto-gotico si puo' sentire nelle mie parole. Pregare l'Imperatore? Non esiste momento in cui cio' non sia appropriato.

 

Modificato da athelorn
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Al termine della lenta discesa della piattaforma,vi ritrovate
alla fine di un largo corridoio grigio, illuminato da pallidi
globi luminescenti dalla forma di cherubini che trasportano torce.
Solo la prima parte del corridoio è illuminata mentre il resto è offuscato
dalle tenebre. Scendendo dalla piattaforma alcuni globi si
accendono mostrandovi  il cammino e, mentre procedete, si attivano
poco prima del loro passaggio e quelli dietro al vostro incedere
vanno spegnendosi. Non c’è che una via, il corridoio è vuoto con un
leggero odore di disinfettante chimico

 

Dopo circa cinque minuti il corridoio termina a una porta blindata
di metallo, l’aria pressurizzata sibila via mentre questa va sbloccandosi,
aprendosi con un rumoroso stridere di pesanti ingranaggi. La
camera all’interno è riempita di polverose casse di metallo (marchiate
con simboli incomprensibili) impilate contro una parete mentre dalla
parte opposta una barella ospedaliera completa di cinghie di contenimento
è stata lasciata rovesciata su un lato. Caratteristica principale
della stanza è un ampio specchio che copre la metà superiore della
parete opposta all’ingresso. Lo specchio lentamente si schiarisce fino
a diventare trasparente, rivelando al di la di esso una scintillante camera
d’acciaio. All’interno c’è una figura che vi osserva,
alta, dal viso scarno e vestita con un bianco camice da dottore e una
giacca di pelle rossa drappeggiata sulle spalle.

(alquanto inusuale visto i rigonfiamenti nelle braccia e i simboli di corvi sui polsini)


Dietro la figura, coperto da un lenzuolo grigio e chiazzato, vi è
qualcosa di assomigliante a un corpo su una sorta di telaio sollevato
verticalmente per permetterne l’ispezione. Nell’aria sembrano librarsi
in attesa di ordini un paio di bianchi teschi smaltati dotati con una
varietà di strumenti d’ottone e lunghi aghi ipodermici.

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Spoiler

ricordatevi che se volete potete chiedermi sotto spoiler prove di osservare, conoscenza e altro che vogliate effettuare segnando i vostri vari bonus alla prova

 

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Davian Raton

"Per l'Imperatore, che diamine sta facendo??" pensò Davian, cercando di mantenere la calma. Ne aveva viste di cose strane, ma questa lo stava inquietando nel profondo.

"Caporale Davian Raton, membro in prova dell'Inquisizione. Signore," disse mentre si disponeva sull'attenti "immagino che sia stato lei a convocarci o sono in errore?"

"Anche perchè se non fosse lui l'Inquisitore, la domanda rimane comunque simile...chi diavolo è?"

Cercò di mantenere la calma e di scandire bene le parole, al fine di evitare sbavature nel porre la domanda. Parlare con i superiori non era mai stato il suo forte..

Osservò i suoi compagni appena conosciuti appena finito di interloquire, cercando di osservare anche le loro reazioni.

Spoiler

Davian cerca di scrutare meglio l'interlocutore dall'altra parte per notare eventuali segni particolari che possono essere sfuggiti ad una prima occhiata.

Percezione 42

 

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Shai Gilgeous-Alexander

Non il gruppo più amichevole con cui mi sono trovato a lavorare. Ma ho avuto di peggio... Penso dopo le varie presentazioni. A prima vista sono tutti militari o peggio. La donna è una sorella guerriera. Probabilmente è più facile piegare una trave di acciaio che farle cambiare idea su qualcosa. E il fatto che sia una testa più alta di me non giova. Mantengo comunque la faccia sorridente e amichevole che uso di solito quando incontro qualcuno. 

Finita la discesa ci troviamo in lungo corridoio con lampade ai lati che si accendono man mano che passiamo per poi spegnersi dopo di noi. Una teatralità di cui avrei fatto volentieri a meno. Alla fine ci troviamo in una camera con un grande specchio. Mi ricorda molto le stanze per gli interrogatori. Quando lo specchio si schiarisce quello che vediamo oltre non è una vista piacevole. Se questa sembra la stanza degli interrogatori quella mi sembra fatta per le autopsie. Cerco di mantenere un'espressione neutra nonostante tutto. Quando il caporale si presenta lo imito: "Shai Gilgeous-Alexander. Ma suppongo che lei lo sappia già" 

Spoiler

Cerco di cogliere il maggior numero di informazioni che riesco dalle vesti e dagli oggetti che sta usando l'uomo: Perception 38 - Scrutiny known

 

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Khyzzut

Rimango un po' sconcertato di fronte a quel che vedo... Ma dopotutto qui sono tutti fedeli servi dell'imperatore, forse quell'uomo sul tavolo era un eretico. Pensarci mi rassicura un po'. 

Il mio nome é Khyzzut, del clan delle lame argentate. Sono stato convocato, e attendo istruzioni. 

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La figura nella camera vi indica di  avvicinarvi al vetro
con un gesto della sua mano coperta da un guanto e, dopo un crepitio
di stabilizzazione, si può udire la sua voce uscire da una piccola
griglia fissata al soffitto:


“Benvenuti Accoliti, sono l’Interrogator-Medico Sand e voi siete le
nuove leve, giusto? Degne aggiunte alla nostra sacra guerra? Vedremo,
lungi da me dubitare del mio miglior giudizio, eh?
Riguardo alla questione che abbiamo tra le mani. Io rappresento i
Sacri Ordo dell’Inquisizione Imperiale che tutti noi serviamo. I nostri
maestri vi hanno chiamato qui per assisterci nelle indagini di un caso
recente, alquanto interessante, che è inaspettatamente venuto alla luce.


“Oh sì, per vostra informazione, vi trovate nelle profondità del Templum
Mori, la casa dei morti, dove i Lord Prefecta Mortem tengono
giustizia quando i dannati e i perduti vengono giudicati e condannati.
Non vi sorprenderà quindi sapere di essere qui per vedere un cadavere,
dubito che sarà il primo che vediate, ma è, diciamo, molto singolare!”

Sand tira quindi da parte il grigio sudario per rivelare il corpo dissezionato ed
eviscerato di un umano adulto. Mentre continua a parlare, i servoteschi
si tuffano in un veloce inchino scomparendo alla vista per ricomparire
successivamente con quelli che sembrano campioni organici
ammassati, raccolti in provette e barattoli, strette nelle loro agili pinze
ottonate mostrandoveli per una vostra valutazione al di la del vetro

“Ora, se cortesemente assistete e prestate attenzione, risponderò alle vostre
domande successivamente.


“Il corpo è stato identificato per essere quello di un certo Saul Arbest,
uomo, 23 anni d’età, lavoratore del formicaio, registrato come operaio
senza qualifica. Formalmente sotto contratto a Tantalus, abitazione
registrata: camera 6/23 blocco 717# Divisione Coscarla, zona sud,
Formicaio Sibellus.


“Il soggetto è stato trovato morto su un binario di transito del formicaio
di mezzo tre giorni fa mentre un vagone ritornava al deposito
principale. Un esame preliminare sulla scena ha suggerito un decesso
per overdose di droga. La successiva autopsia effettuata dal legale biologis,
ha rivelato alcune anomalie che hanno reso necessario il nostro
intervento.


“La causa della morte era in realtà un totale fallimento sistemico
dovuto al rigetto dei tessuti di un organo impiantato di fattura sintetica.
Detto organo ha distrutto il suo sistema nervoso centrale, mentre tentava
di sconfiggere la reazione del sistema immunitario.
“In breve si tratta di capire come questo ….”

Il servoteschio mostra un barattolo contenente il campione di un
cavo biancastro lungo dieci centimetri ricoperto di vitrei viticci ondeggianti,
ancora in movimento, come vivi.

 

“… abbia consumato la sua vita dall’interno.
“Il suo utilizzo? Sconosciuto, ma la mia opinione sarebbe, in una
parola, ‘controllo’ – sostituzione neurale e sinaptica, forse peggio.


“Ci sono stati altri innesti e interventi chirurgici di una tipologia
però meno singolare; un polmone sostituito da una cavità di deposito
nascosta, probabilmente per il suo utilizzo come corriere. Inoltre abbiamo
un nervo ottico rimosso e pelle scorticata dal suo stomaco, non
ho idea del perché. Nel suo sistema ci sono massicce presenze di tracce
alchemiche, agenti coagulanti, immuno-dolorifici e simili.


“Gli interventi sono stati effettuati da una mano esperta, ma dalle
lesioni e dallo stress dei tessuti, dubito che si siano interessati se lo sfortunato
soffriva o meno. Infatti, dal danno alle sue corde vocali, la mia
ipotesi è che abbia urlato fino quando ha potuto.


“Ma questo piccolo mostro è ciò che ci interessa. Oh, non è necessario
avere una conoscenza sulla genetica o sull’editto dell’Omnissia per
sapere che non è soltanto illegale, è proibito, è un’eresia. Semplicemente
interessarsi a questo tipo di tecnologia oscura è sufficiente a giustificare
una condanna a morte dai Sacri Ordo, gli Arbites o il Mechanicus.


“È sono sicuro che voi, come me, vi stiate chiedendo in primo luogo
come una cosa tanto rara quanto spregevole sia finita avvolta intorno
alla colonna vertebrale di un qualche anonimo lavoratore hab.


“L’uomo non ha precedenti penali, certificato contrattualmente non
abile al lavoro– licenziato, se preferite, una sessantina di giorni fa, ed è
stato segnalato scomparso trentadue giorni fa da sua sorella, una certa
Lili Arbest, residente nello stesso blocco hab. Son sicuro che sarete d’accordo
con me nel ritenere che ha avuto tempo sufficiente per cacciarsi in
ogni sorta di guai. Questi trapianti non hanno più di otto, dieci giorni
al massimo. Non abbiamo nient’altro su di lui.


“Questa dovrà essere un’indagine sotto copertura, nessun coinvolgimento
ufficiale e segnalazione alle autorità locali come neppure nessuno
sa che lui è qui. Il vostro obiettivo si trova nel sottoformicaio di Coscarla,
dove un approccio in incognito attirerà molta meno attenzione
di una porta che viene sfondata, dando inoltre meno probabilità di far
sparire eventuali indizi che potrebbero portarci dal nostro eretico.


“Scoprite dove e perché se è possibile, meglio ancora, scoprite come.
Ancora meglio sarebbe scoprire il responsabile. Andate, con la grazia
del Dio Imperatore, senza dimenticare che procurarsi ulteriori prove
sarebbe una benedizione.”

 

Shai e Davian

Spoiler

il cappotto di pelle dell’uomo nasconde piastre corazzate
al suo interno e che il rigonfiamento sotto il braccio può essere dato
solo da una pistola di qualche tipo.

 

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Davian Raton

"Che l'Imperatore abbia pietà di lui"

Davian restò in silenzio per tutta la spiegazione dell'Interrogator Sand, cercando di memorizzare qualsiasi informazione egli dicesse.

Appena quest'ultimo terminò il discorso, Davian si schiarì la voce e aggiunse:

"Abbiamo a che fare con degli eretici dunque..sta quindi suggerendo di agire in modo estremamente discreto e di minimizzare la fuga di informazioni. Nessuno al di fuori di questo gruppo deve quindi sapere nulla in merito a questo Saul Arbest, nemmeno gli Arbites della Divisione Coscarla...nessuno? Dobbiamo quindi investigare di nascosto senza destare sospetti e farci notare dalla giustizia Imperiale... sicuramente non è un compito facile...ma non impossibile."

Detto ciò, Davian guardò gli altri membri del gruppo ed esordì:

"Beh, signori...direi che sicuramente il primo passo se tutti siamo d'accordo, è recarci dove la vittima viveva e iniziare a ricercare...sicuramente fare quattro chiacchiere con la sorella, Lili, potrebbe essere una buona idea...ricostruiamo i suoi ultimi passi noti. Che ne pensate?"

 

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Shai Gilgeous-Alexander

Nel momento in cui si presenta l'uomo so che il resto della conversazione non sarà piacevole. Sotto il lenzuolo si trova un corpo eviscerato e i servoteschi ci portano in breve a vedere le parti mancanti. Non è la prima volta che vedo un cadavere, ma nessuno era in questo stato. Beh, forse uno o due, ma se la sono cercata... Evito di perdermi nei ricordi e rimango concentrato sulle parole del nostro interlocutore. Per farla breve abbiamo un poveraccio di un mondo formicaio che è stato utilizzato per qualche esperimento eretico e orribile che ne ha provocato la morte dopo atroci sofferenze. A noi sta capire chi l'abbia fatto e perché. E io aggiungerei farlo soffrire per quello che ha fatto. Conosco la vita nei formicai e so che sarei potuto essere io sotto quel lenzuolo. 

Alle parole del caporale mi giro verso di lui. Squadro in maniera eloquente sia lui che l'altro militare e soprattutto la sorella. Come prima cosa dobbiamo trovarvi dei vestiti che non diano nell'occhio e soprattutto togliere il paletto che hai nel sedere. Per quanto gli abitanti di quei posti non siano abituati a farsi domande non c'è modo che voi tre passiate inosservati. Dobbiamo sporcarvi un po' e potremmo farvi passare per membri di una qualche allegra combriccola. Ma sono sicuro che l'Interrogator-Medico Sand abbia di meglio da fare che stare qui a sentirci mentre ci organizziamo. E in ogni caso preferisco non passare troppo tempo sotto il suo sguardo Quindi suggerisco di muoverci verso il nostro obiettivo che il caporale ha giustamente già enunciato. E nel mentre cerchiamo di rendervi dei membri meno rispettabili della società ma non troppo poco rispettabili. Non vogliamo attirare attenzioni da nessun lato della giustizia civile. 

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Quello che vuole il nostro signore da voi è un lavoro sul campo alla vecchia maniera, seguire
le piste rimaste dalla morte di Arbest e farsi un’idea di cosa sia potuto succedere e, se possibile, svelare gli eventi di ogni cospirazione coinvolta. La testa dell’eretico su un vassoio sarebbe un’aggiunta assai gradita, ma sicuramente è un risultato che non si aspetta venga conseguito.

fa per rispondere alla vostra domanda

Il nostro signore ha già provvedutoa procurarvi documenti e il necessario per il trasporto oltre a un identità di copertura che vi permetterà di mantenere le armi, ma certo abbigliamenti meno vistosi saranno graditi...sarete agenti itineranti per la Sezione Co-sione.Questi uomini e donne sono conosciuti nel gergo del formicaio come “regolatori”...per farla breve sicari, corrieri, pedinatori, cacciatori di uomini, mercenarie altri professionisti del settore...

vi indica una delle casse accatastate a lato del luogo in cui dentro trovate varia attrezzatura

io ho provveduto ad aggiungere altro che possa tornarvi utile

 

contenuto cassa

Spoiler

Gettoni Pass per Coscarla: (uno per Accolito)

Questi dispositivi codificati, ciascuno delle dimensioni di una spessa monetina,
darà loro l’autorizzazione per entrare nella Divisione Coscarla e
un passaggio gratuito sul trasporto a rotaia intorno alla zona del
formicaio di mezzo.


Cognomen Sezione Co-sione: (uno per Accolito)

Queste schede criptate di metallo perforato sono marchi di identità, ce ne sarà
uno adatto per ciascuno degli Accoliti che includerà anche un codice
tutore che consente loro di portare armi per l’autodifesa. Questo
significa che gli Accoliti sono “agenti sotto contratto della Sezione
Co-sione,” una società commerciale su Sibellus di dubbia fama e di
potere non trascurabile, specializzato nel recupero di tecnologia e
“servizi di manodopera.” Tenete presente che queste non sono “false”
carte d’identità, la Co-sione è stata effettivamente un’organizzazione
segreta dell’Inquisizione per parecchio tempo.


Vox Portatile: (uno per Accolito)

Questi sono dispositivi di comunicazione
personali dall’apparenza economica e malconcia che
utilizzano un canale privato criptato, utilizzabili all’interno del formicaio
nel raggio di pochi chilometri. Sand sarà lieto di spiegare
che, grazie alle interferenze di segnale nella zona del formicaio dove
sono diretti, il traffico vox è quasi impossibile su qualsiasi reale distanza
o tra i vari livelli, eccetto per la stazione con connessione
via cavo, ma almeno questi vox portatili permetteranno di tenersi in
contatto l’un l’altro.


Cappotti del Sottoformicaio: (uno per Accolito)

Questi cappotti dal colletto alto sono un voluminoso e alquanto stracciato insieme
di pelli e tela, abiti comuni nel sottoformicaio a Sibellus, si
adatteranno bene su qualsiasi cosa gli Accoliti indossino. Sono anche
abbastanza resistenti fornendo inoltre 1 Punto Armatura


Lampade Chimiche: (una per Accolito)

Queste piccole lampade
portatili sfruttano una reazione chimica funzionando continuamente
finché il loro otturatore rimane aperto. Tali lampade illumineranno
un’area di circa tre metri di raggio intorno a esso o fornendo sei
metri diretti con un fascio di luce biancastra.


Lavagna Dati Codificata:

Dall’aspetto usurato e con l’involucro
in ottone, questa lavagna dati contiene le copie delle informazioni
basilari che si trovano nel loro briefing, una serie di mappe, dati su
Coscarla e (carenti) dati su Arbest, incluse delle immagini e degli indirizzi
recuperati dai registri dell’Administratum. La lavagna dispone
anche di un sistema audio a corto raggio, riprese visive e funzioni
di riproduzione. La lavagna è dotata anche di un codice di accesso a
cinque cifre (75973). Se si accede senza questo
codice, la sua memoria interna verrà cancellata.


Kit per Campioni Genetici:

Aggiunto in un secondo momento
come una sorta di speranza, questa borsa contiene tre piccole provette
per il contenimento biologico e un piccolo auspex genetico con
un raggio di circa un metro o poco più. Settato per rilevare il tessuto
umano, l’indicatore rosso sull’auspex lampeggia e fischia con volume
crescente in prossimità di tessuto anomalo. Il kit viene fornito con
una lunga lama bisturi monofilare dal bordo affilato [questa infligge
1d5-1 più Bonus di Forza del possessore (BF) Danni e ignora i
primi due Punti Armatura (PA) del bersaglio].


Borsellino per Troni: Questo borsello contiene 120 Troni in
moneta e una nota,
“Per tangenti e spese varie. Sono sicuro che se non vi bastano, saprete
essere ingegnosi.”

 

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Davian Raton

Davian si girò verso Alexander e trattenne a fatica un sorrisetto. Era stato molto diretto e quello che aveva detto era anche estremamente corretto.

"Ah, se fosse stato nell'esercito lo avrebbero conciato nelle feste...gli è andata bene..per ora!"

Per loro fortuna l'Inquisizione era sempre molto organizzata e quindi il grosso era per lo più già svolto.

"Beh Alexander, direi che hai ragione...allora cortesemente dicci come toglierci i paletti dal culo!" sorrise nuovamente mentre si dirigeva verso la cassa per prendere l'equipaggiamento per se. "Direi che un corso accellerato potrà andare bene.."

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Khyzzut

Ignoro i battibecchi tra i miei due compagni. La battaglia li avrebbe temprati presto. 

Preferisco invece riflettere sulle origini maligne di quello strano artefatto, e su chi potrebbe mai averlo impiantato nell'uomo. Ma soprattutto, a quale scopo? Certo, recuperare l'uomo non sarà stato difficile, magari con la promessa di qualche trono o semplicemente la coercizione. Ma a cosa poteva mai servire un tale poveraccio? Non aveva credenziali per muoversi non controllato, sarebbe stato a rischio di venire scoperto ogni volta che fosse stato fermato. 

La risposta mi elude, e l'unica cosa che riesco a vedere nella faccenda é un uomo vittima di una immensa crudeltà morto lontano dalla luce dell'imperatore. 

Vorrà dire che le risposte le cercheró sul campo. 

Che la luce dell'Imperatore guidi la nostra strada. 

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  • 2 settimane dopo...

Sabine

Forte del mio addestramento alla Schola e poi al convento sono più una che ascolta gli ordini ed esegue, anche se la schola coltiva anche un po’ di spirito di iniziativa.

indagini sotto copertura... non esattamente una mia passione ne’ qualcosa per cui sono addestrata... ma se questo è il volere dell’imperatore, che sia. 

Osservo quanto ci hanno fornito e alle parole del mio compagno che parla di lavorare sotto copertura in maniera più discreta sbuffo: dalla tasca estraggo un cerotto, togliendone uno che ho su una guancia per mostrare il fiordaliso delle Sororitas. Io so’ poco o nulla di questo genere di operazioni. Mi affido a voi affermo coprendolo con il nuovo cerotto e calcandomi il basco sul capo coi capelli di argento. 

Mi volto verso il membro dell’inquisizione facendo un ufficiale saluto religioso. Grazie delle risorse fornite, dell’opportunità... ma soprattutto grazie dell’occasione fornitaci per combattere ogni forma di Eresia. Nel nome del Imperatore non falliremo.

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Shai

Quasi mi cadono le braccia nel vedere che la sorella guerriera ha un bel tatuaggio sulla guancia per indicare chi è. Non proprio il meglio per un lavoro di copertura ma almeno ha già un metodo per nasconderlo. Inoltre ci hanno fornito una bella copertura che permette di avere dei militari in giro senza che destino particolari sospetti. In ogni caso anche se non sono la compagnia che avrei scelto sono la compagnia che ho e la missione che ci hanno affidato è qualcosa che farei anche per conto mio tale è la ripugnanza che mi viene al solo pensarci. "Direi che possiamo andare a fare quello che dobbiamo fare." Non ha senso stare qui a gingillarci, meglio andare sul posto e cominciare il nostro lavoro. "Ah, caporale, il mio nome è Shai, Gilgeous-Alexander è il cognome. So che è strano ma non l'ho mica scelto io"

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Il viaggio verso Coscarla non richiederà che poche ore di viaggio
ferroviario, durante il quale avete cambiato più volte
rotaia (in vagoni sempre più fatiscenti e vandalizzati) e i vostri gettoni
pass e cognomen vengono ripetutamente controllati da sospettosi
tutori del Magistratum, servitori di carrozza dall’occhio spento e da
funzionari dall’aspetto untuoso.
Con il procedere del vostro viaggio passate dagli spazi relativamente
aperti e l’aria pulita del quartiere governativo attraverso e
lungo interi livelli del formicaio, superando i decori in rovina e gli
splendori architettonici crollati dei “ bei vecchi tempi,” che lasciano
lo spazio a vaste volte d’acciaio riempite con file interminabili
di blocchi hab e rumorosi manufactora per chilometro dopo chilometro.
Più andate avanti più l’ambiente intorno a voi diventa
triste, derelitto e dall’aria trascurata; questi sono i livelli inferiori del
formicaio di mezzo, al di là di essi non corre nessuna via ferroviaria.
Oltre questo cerchio esterno vi è il sottoformicaio dove non esiste
più nessuna legge. Lunghi tratti del viaggio trascorrono nella corrotta
aria stantia dei tunnel di passaggio, che sembrano essere scavati
da giganteschi vermi all’interno dello spesso scheletro di supporto
del formicaio, e nei neri vuoti senza nome degli spazi desertici tra
un passaggio e l’altro, con lo sfarfallio delle luci dei vagoni che si
spengono e si accendono regolarmente.

 

L'ultimo vagone che prendete è desolato, eccezione fatta per il vostro gruppo,
lo sferragliare del carrello s’interrompe, incominciando a rallentare,
in un altro vasto e fatiscente blocco hab. All’esterno il
panorama è di vuoti edifici in rovina, in uno stato peggiore di
quelli che avete visto fino ad ora e che va estendendosi verso
l’oscuro orizzonte al di là della vostra vista.
Il vagone freme e si arresta a una fermata mentre le porte
si aprono su un’ampia piattaforma rialzata, priva di passeggeri
ad eccezione di una singola figura rannicchiata vestita di
stracci. La figura si precipita velocemente a bordo mostrando
un pass al meccanismo della porta con sospettosa fretta, prima
di occupare un posto a sedere lontano il più possibile dal
vostro gruppo. Un attimo più tardi un monotono e crepitante
servitore intona:
“ Stazione sud di Coscarla. I passeggeri per Coscarla possono scendere.
Questo mezzo di trasporto ripartirà per ….”
Il resto si perde
in un gracchiare statico.
Questa è Coscarla e siete arrivati.

 

image.thumb.png.aaa374b1ff920ce978430b71ae71f698.png

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  • 5 settimane dopo...

Davian Raton

Davian prese il suo equipaggiamento, cercando di nascondere quanto riesce sotto il cappotto. Le armi in questa zona del Formicaio potrebbero essere considerate una calamita per i guai. Si diresse verso l'uscita della stazione osservando il luogo circostante.
"E così questa è Coscarla...ne ho visti di posti, ed ora posso includere questo buco nella lista dei peggiori..." disse rivolto verso gli altri.
"Beh, io proporrei di trovare un alloggio da utilizzare come base operativa per gli spostamenti futuri, che ne pensate? Laggiù mi sembra di vedere una specie di ostello." apostrofò cercando di abbassare il tono della voce.
Nel fare ciò si guardò intorno stando bene attendo ad eventuali autoctoni.

Modificato da Resham91
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Sabine

Presto tutto cio' che mi spetta e nascosto come si puo'. Il lungo viaggio mi porta lontano da quelli che ho ritenuto sempre essere i miei ambienti naturali: i monasteri ed i campi di battaglia, per sbattermi nella zona produttiva piu' interna della città formicaio, in una zona dove mi chiedo quasi se la luce dell'imperatore possa arrivare fin qua sotto. 

Osservando il posto ove ci troviamo all'arrivo in stazione il mio occhio viene subito rapito dalla vista di un tempio: mi urta dover nascondere il simbolo della Adepta Sororitas apposto sul mio viso sotto un mero cerotto, come mi urta non poter andare direttamente la' a chiedere asilo, in un luogo dove sicuramente l'imperatore puo' osservarci e guidarci. Mi sistemo il basco guardando i miei compagni. 
Concordo, troviamo un posto sicuro dove stare e vediamo che aria tira in questo settore. 
 

Spoiler

Lol, credevo di avere gia' postato

 

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