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Capitolo Quattro - La bella scomparsa nel bosco


Bomba

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Zhuge Liang

Terminata l'erotica lotta l'orientale si sentiva sfibrato, sprofondato in una dolce spossatezza. Non ricordavo fosse così... Intenso. Immagino sia in parte merito della mia fatata compagna, pensò mentre lentamente si rivestiva, continuando però ad accarezzare e baciare sul collo Lorelai. Una volta ripreso il contegno, le rivolse il suo più sincero sorriso. Ninfa Lorelai, il momento che abbiamo condiviso è stato meraviglioso, e lo serberò nel cuore. Ma il giorno corre, e la mia strada mi porta altrove, nemmeno io so esattamente dove: il mio ordine è votato ad una missione imperitura, combattere il male sempre ed ovunque. Da quanto so, i legami non sono importanti per il Popolo Fatato, almeno non quanto per le razze mortali, ma voglio dirvi questo: Se avrete bisogno e lo chiederete, verrò. E se la nostra unione di quest'oggi darà frutto, disse accarezzandole il ventre, e quel frutto vorrà conoscere suo padre, il mio nome è Zhuge Liang della Fenice di Giada, il Decimo. Se mai mi cercherà, che abbia questo. Con il pugnale incise rapidamente un piccolo ciondolo di legno con una X e lo diede alla ninfa. Addio, mia dea dagli occhi di cielo. Spero di rivedervi, un giorno. Dopo un ultimo, lungo bacio ed un abbraccio, si voltò e tornò dai suoi compagni.

@DM

Spoiler

Prova di Costruire per il ciondolo: +6

 

Modificato da Nightmarechild
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Tonum Almeni (umano, chr/tem)

La mia risposta a Clint dovette attendere. Osservai stizzito e serio Celeste prendere e ingoiare la pozione. Grazie per la considerazione.

Se sopravviverai al drago avremo tanti di quei soldi da garantire a un bambino l'infanzia più agiata che si possa sognare, e hai anche dei genitori che se ne possano occupare, mi sembra, quindi non credo che sarebbe così catastrofica la cosa... di sicuro avrebbe una giovinezza molto migliore della mia. Ma la tua scelta è legittima, comunque, per altri motivi; non sto dicendo questo. Ti faccio solo notare che una gravidanza dura nove mesi, non è necessario pensarci ora a tutti i costi. E comunque, avresti intenzione di fare così ogni volta, in futuro?

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Celeste(Umana Elocatrice) 

Celeste si fissò a lungo il ventre (che cosa brutta da scrivere) nel mentre le parole di Tonum, purtroppo per lui venivano messe in secondo piano...

Dalla mano sinistra le scivolò la boccetta di vetro, cadendo sul morbido prato d'erba della riva senza quindi frantumarsi... Il suo sguardo era assente... In quel momento cominciò a cercare furiosamente qualcosa dentro alla sua borsa... 

Quello che nessuno si aspettò fu che la ragazza tirò fuori dalla borsa il suo pugnale d'argento, la sua arma di riserva nel caso di problemi. Decorata con una incisione di due iniziali e, a se sottoposto anche ad un'attenta valutazione si poteva notare l'indiscussa buona fattura della lama... 

Spoiler

Però la ragazza ripose l'arma al posto tirò fuori una bacchetta. Bacchetta che aveva la mitica proprietà magica di... Emettere luce... bastoncini-fluo-30-cm.jpg

Cominciò a sventolare tale ramoscello luminoso come se fosse una bandierina nel mentre la ragazza saltellava a mezz'aria da mezz'aria dalla gioia. Improvvisò un balletto di vittoria facendo oscillare le braccia da sotto la vita prima davanti al busto, poi dietro la schiena nel mentre manteneva la distanza da terra. 

Celeste finita quella sceneggiata fece segno di no al giovane chierico delle tempeste. Infine rispose alla sua domanda. Sì, se avrò il dubbio che qualcosa sia andato storto farò così tutte le volte! Un giorno mi sentirò pronta forse... Chi lo sa? Adesso festeggio. Ah ah ah! 

Poi scese e si avvicinò a Tonum. Come ti sentiresti se io dovessi morire contro il drago portando in grembo un figlio? Molto meglio così, fidati... Meno preoccupazioni... 

 

Modificato da Organo84
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Tonum Almeni (umano, chr/tem)

Quando vidi la lama uscire dalla borsa di Celeste mi scagliai verso di lei, ma fui troppo lento. Per fortuna, quello che cercava era altro.
Tirai un sospiro di sollievo dopo il responso. Almeno non avrà paturnie durante la lotta, e non dovrò sorbirmi la visione di lei che si tramuta in uomo.
Proprio per evitare quei pensieri, ti suggerivo di non bere subito quella pozione. Non credo mi sentirei in maniera molto diversa da come mi sentirei se tu morissi senza aspettare in grembo un bimbo, in realtà... ma non lo so, dovrei capitarci.

Comunque stavo pensando... che succederà quando lo rifaremo e non avrà con sè delle pozioni? E dovremo sempre farlo così? Interrompendoci sul più bello, e con lei che si agiterà appena finito? Ma non potremmo semplicemente sperare che non succeda, e se succede affrontare la cosa? Ci saranno degli oggetti o delle magie a riguardo? E se non volesse mai più farlo? Ma pxx#@*+ #°ç§°... 

Mi voltai senza esplicitare i miei pensieri, e andai verso l'ultima ampolla rimasta, quella del cambio si sesso, e l'afferrai.
Forse se tengo questa sarà più tranquilla, in futuro. Un estremo rimedio; che potrò darle quando son sicuro di non poterla vedere con la barba e l'uxxxxxo in vista.

Scorsi Clint a breve distanza, e mi avvicinai per rispondere al suo discorso di prima. 
Hai fatto benissimo, Clint. Io non ho fatto granchè fatica a trattenermi, avendo... ehm... diciamo che... non ero in grande astinenza... rimanga tra noi. Ma soprattutto, stamane sentivo l'animo carico di spirito della tempesta, ed ero concentratissimo sull'obbiettivo. Il desiderio era secondario, rispetto allo stare focalizzato sul drago. Ma ora sembra che tu sia molto più tranquillo e pronto di me, cxxxo!!!! Mi sono astenuto per mantenere quell'equilibrio, e ora sono quello più in crisi. Devo ritrovare la calma e il focus. 
Mi accorsi allora che, per tutta la durata del mio breve discorso, Clint aveva tenuto lo sguardo fisso sull'ampolla. Assottigliai gli occhi.
No, Clint, non voglio anche io il tuo nettare. L'ho presa per emergenza, per il futuro... per non diventare padre, Clint!

Detto questo mi avvicinai a Beregar.


Senta, ciambellano, non è ora di partire? Oramai è tardi, non è il caso di arrivare nei pressi della torre troppo in là con la giornata, non le pare?
Non vedo l'ora di arrivare dal drago.

Modificato da ilmena
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Clint Connor

"Dovremo prima comprendere se la Corte ci può aiutare anche in altro modo, oltre a quanto donatoci. Sempre che il gigante del Nord riesca fisicamente a separarsi dalla Regina della Radura e del Lago", intervenne Clint, cercando con lo sguardo il loro sciupafemmine di fiordo preferito. 

Inspirò, poi, assorbendo l'aria fatata, quindi soffiò, in rapida successione, un getto di fuoco ed un getto di ghiaccio, a colorare di strane sfumature il riverbero eternamente crepuscolare di quel luogo. Miró bene, prima di soffiare, però: l'idea di dare fuoco alle fronde gli pareva inspiegabilmente deleteria. 

Alzò la voce, i suoi polmoni gonfi di quella antica forza sempre soffocata, le sue parole articolate nella lingua Silvana. 

SOLITO SPOILER PER CHI CAPISCE LA LINGUA, tutti gli altri a ripetizione

Spoiler

"Splendida Regina Veldrada, Signora di Lagocristallo, io, Clint Connor, erede dei Draghi d'Argento, a nome del Principe di Firedrakes, qui rappresentato dal suo Gran Ciambellano Lord Beregar, saluto ed onore questa magnifica Corte ed omaggio i suoi abitanti nel rispetto mio, dei miei compagni e della splendida Glantria tutta, ferita dalla furia di Azariaxis. Che la sorte arrida sempre su di voi, Popolo dell'Eterno Tramonto, che ci avete accolto nell'ora del bisogno reciproco. 

La nostra strada è minacciosa, la nostra meta è chiara: la Torre del Fato ci attende, poiché il Terrore Cremisi è il nostro bersaglio. Dobbiamo partire, ma non prima di esserci congedati come si deve dalla vostra splendida Corte. Vogliate benedirci con il vostro saluto e, sotto l'auspicio degli dèi, consigliarci con la vostra sapienza millenaria".

"Spero di non aver sbagliato l'accento"", concluse l'adepto, a bassa voce, in parlata Comune, ripensando alle sottili differenze tra le parole "splendida" e "putrida" nella lingua del Bosco. 

DM

Spoiler

Diplomazia +30, Conoscenze (tutte quelle che possono servire) +15.

 

Modificato da Ghal Maraz
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Bjorn Skaldsson (Kalashtar Ardente)

Furono due ore estenuanti per il guerriero, molto più che qualunque battaglia che avesse affrontato. Riuscì a capire che il rito era terminato solamente perché Veldrada lo salutò con un ultimo lieve bacio, per fermare le danze per tutti. Il guerriero fece in modo di alzarsi in piedi e rimettersi i pantaloni con le ultime forze, mentre i suoi muscoli sembravano quasi urlare di dolore. Fece quindi in modo di omaggiare la sua signora un'ultima volta, facendo una semplice riverenza con il capo. Jarl Veldrada, prima mi ha parlato di nostro figlio. Son certo che lei sarebbe un'ottima madre e che lo saprebbe crescere insegnandogli i valori che io considero fondamentali per la vita umana. Ma non voglio abbandonarlo, non voglio che cresca senza mai vedere il volto di suo padre. Per questo, le vorrei chiedere se si possa giungere ad un accordo tra noi: so quanto sia importante per lei e per il suo popolo avere una discendenza, ma vorrei poter avere la possibilità di contribuire alla crescita di colui che porterà il mio nome tra voi. Forse le sto chiedendo troppo, ma mi potrebbe promettere che avrò modo di vedere questo bambino? Chiese il guerriero aprendo il suo cuore alla ninfa, ricordandosi chiaramente la sua infanzia, vissuta con la consapevolezza di avere per padre un inetto e una madre che lo aveva praticamente condannato ad una esistenza di dolore e sofferenza. Ora ho una ragione in più per uscire vincitore da quella impresa. Ma rimane sempre quella possibilità: cosa sarebbe della mia promessa e dei miei ideali se non dovessi tornare? Devo trovare un tutore, qualcuno di affidabile che possa fare in modo che lui non soffra. Attese la risposta della ninfa prima di congedarsi dalla donna con un ultimo, passionale, bacio, recuperando la sua attrezzatura per muoversi verso l'albero dove i suoi compagni avevano trovato rifugio, notando vicino a loro uno stranissimo esserino di dimensioni ridotte, che faceva sembrare Seline una figura enorme e torreggiante. Vide anche che gli erano stati fatti dei doni, ma decise di pensarci in un secondo momento. Si buttò sul prato di soffice erba, guardando assorto il cielo sopra alla radura. Io non voglio nulla! Disse in un mugugno ai suoi compagni, sperando che capissero e che non lo disturbassero per qualche minuto, dandogli il tempo di riprendersi.

Descrizione 

Spoiler

Bjorn viene dal Nord: è alto e imponente, con una muscolatura capace di mettere in soggezione più di un uomo, il volto modellato dal vento gelido della tundra è circondato da dei capelli biondi e una corta barba dello stesso colore. Non scambiatelo però per un berseker dei Fiordi: i suoi occhi di ghiaccio, senza alcuna pupilla, non sono l'unica prova della sua natura misteriosa e, per alcuni almeno, inquietante. Il suo corpo, coperto da una armatura ad anelli con delle rune magiche in corrispondenza delle braccia, sembrerebbe essere tatuato, pieno di alcuni strani segni, che si intersecano in elaborati motivi geometrici senza alcun senso apparente. Bjorn non li nasconde più da anni: ha ormai fatto l'abitudine alle occhiate sospettose.
Anche l'equipaggiamento di Bjorn non è propriamente comune per un guerriero: porta sul fianco uno spadone dalla lama ricurva, che sembrerebbe essere fatto da una sorta di cristallo azzurrino. C'é chi sussurra di aver visto un demone muoversi all'interno dell'arma. Il resto degli oggetti sono anch'essi prove del suo retaggio: medaglioni con rune o disegni di corvi stilizzati, cinture raffiguranti scene di battaglia, mantelli con simboli legati all'onore e al coraggio... Ma quando vengono indossati da Bjorn sembrano dei terribili strumenti di morte e perdizione.

Da qualche parte nel TdS c'è anche un'immagine, appena la trovo te la posto.

 

Modificato da Ian Morgenvelt
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Seline

La visuale del magnifico cielo dopo aver fatto uno degli atti più passionali e piacevoli che la vita di un mortale possa avere, non sembra esserci niente di più paradisiaco in questo momento per il nordico Bjorn che decide di riprendersi con tutta calma. Se da una parte c'è un clima sereno, poco lontano c'è aria di tempesta e due occhi rossi lo stanno fissando insistentemente.
Cioè.. Ma davvero..? Dico.. Dopo.. No.. Vabbè.. Tu e lui.. Va bene che.. Però.. Che sfacciataggine! Neanche una parola! NEANCHE UNA SELINE!
....

E cosa dovrebbe dirci scusa? Che è stato bello? Che vorrebbe stare con te un altro po'? Che dovreste fare una passeggiata al tramonto? Ma per favore.. Al massimo possiamo riusarlo ancora, sembra così malleabile.
Seline?
Non ho particolarmente voglia di fare qualcosa adesso.
Questo l'ho notato, ci siamo perse il rito per colpa tua.
Ah quindi lo lasci lì tutto bello spaparanzato a godersi la sua ennesima scappatella, mentre te ne stai a pochi metri da lui? Senza neanche che ti abbia detto che so....
Grazie per ieri? eheheh..
Beh di certo non è colpa mia, o meglio.. Lo è.. Ma non ho completamente deciso io

Non eri tu Seline e adesso ALZATI E FAI QUALCOSA.
Si porta una mano sulla fronte, scuote leggermente la testa per passare poi lo sguardo verso Celeste che pare festeggiare ciò che è la mancata maternità, una festa per lei e Tonum che finisce negli occhi di Seline e non fa altro che farla riflettere maggiormente alle parole ascoltate la mattina nella propria testa. Le mani si chiudono in pugni per afferrare qualche ciuffo d'erba e strapparlo, prima di portarsi in posizione eretta in quella sua scarsa altezza. Non proferisce alcuna parola, semplicemente continua a camminare in direzione di Bjorn con lo sguardo su di lui.
Vai Vai Vai Vai Vai!
Ferma idiota! Non fare la stupida!

Socchiude gli occhi per qualche istante, scuote nuovamente la testa, ed ecco che si trova proprio davanti a Bjorn, andando ad occupare così parte della sua visuale del cielo limpido e sereno. Il manto argentato è ancora sulla tiefling e il nordico potrà riuscire a vedere comunque il volto della ragazza che lo guarda in silenzio con espressione seria, dura, completamente diversa dalla notte precedente. Storce leggermente le labbra e poi tenta di far uscire le parole dalle sue labbra, per quanto sembra essere difficoltoso.
C-ci siamo divertiti?
Una domanda che dovrebbe suonare ironica, se non fosse che si nota una leggera difficoltà nel portare avanti quella discussione. La coda dietro di lei si smuove più volte innervosita e le mani sono serrate in un paio di pugni. I sentimenti all'interno della tiefling sono piuttosto contrastanti, oltre al fatto che le voci nella sua testa stanno vorticando in maniera più pressante, trovando sempre più contrasti tra l'una e l'altra.
Neanche una parola. Neanche una.
Prosegue per poi sollevare il piede destro e poggiarlo sulla spalla del nordico, quasi quella mingherlina volesse minacciarlo in chissà quale modo. Sicuramente l'utilizzo della propria forza fisica sarebbe una scelta da perdenti.
Spero che almeno con Ariabel tu sia stato più uomo.
Prosegue nell'osservarlo attentamente, prima di tornare in silenzio.

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Ariabel (Signora delle maschere)

Con Seline e Bjorn 

" Ma perché mi sto' impicciano?" 

Ariabel era lì, tranquilla e intenta a rimirare il suo anello di onice nera, pensando che quella pietra aveva un che di luttuoso ma decisamente elegante; quando con la coda dell'occhio vide il movimento di Seline e sentì che doveva fermarla.

Si fiondò alle spalle della Tielfing circondandole la vita con le braccia e schioccando le ridendo un bacio sulle guance : Seline tranquilla, adesso è inutile parlargli.

Domani se saremo ancora vive potremo chiarirci e divertirci ancora ma adesso ho bisogno di un tuo consiglio.

Vieni, aiutami disse cercando di allontanarla.

 

Modificato da shadizar
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Kaahan

Quando l'amplesso fu concluso, l'orco si staccò dalla fata: Tornerò a prendere mio figlio quando gli avrai dato la vita disse alla fata. Altrimenti l'avrebbe uccisa, ma questo non glielo disse: non ce n'era bisogno. Tornò al cavallo e si infilò nuovamente i pantaloni. Il resto del gruppo aveva preso a parlare. Molto. Davvero troppo. Lui fece abbeverare i cavalli dal lago poi si sdraiò in mezzo all'erba in attesa che la carovana ripartisse. Quanto avrebbe voluto avere un sigaro...

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Bjorn Skaldsson (Kalashtar Ardente)

Il cielo venne improvvisamente oscurato, ma non si trattava di una nuvola: era Seline, anche se parecchio rabbuiata. Bjorn sorrise, come suo solito, parlando alla ragazza con l'allegria che lo contraddistingueva in quella giornata anche più che nelle altre. Oh, ciao Seline. Ti stavo cerca... La frase venne lasciata in sospeso quando sentì un'improvvisa fitta di dolore: la tiefling gli stava schiacciando la spalla, indolenzita come il resto dei muscoli, ma erano le sue parole a fargli più male. Sembrava aver sofferto per ciò che aveva fatto il nordico. Ariabel provò a distrarre la sua attenzione, ma Bjorn decise di affrontarla comunque, facendosi forza con le ultime energie che gli rimanevano. Potresti attendere un momento, Ariabel? Chiese all'elfa, mentre continuava ad osservare la tiefling. Ti ho aspettato in camera, fino all'ultimo momento possibile. Volevo salutarti, ma stavi ancora dormendo. Durante il viaggio non ti ho vista e non mi sembra che tu sia venuta a cercarmi. E ti devo forse ricordare cos'hai fatto quando ieri sera ho parlato di "storie serie e affetto"? Chiese il guerriero, incalzando la ragazza. Sei scoppiata a ridere, dicendo che volevi semplicemente divertirti. Non capisco perché tirare tutto fuori in ques... Il guerriero si fermò per la seconda volta quando una vocina nella sua testa gli rammentó una singola immagine, che bastò a fargli comprendere quanto stesse succedendo: la ragazza si stava lamentando del fatto che lui fosse venuto vicino a lei dopo quanto successo durante quel pomeriggio e non le avesse detto nulla, neanche un saluto. Mi son comportato come il peggiore degli uomini con questa povera ragazza, che avevo promesso di proteggere. Alla fine, son stato proprio io, che avevo fatto tanto per difenderla, a ferirla. Oh. Disse sorpreso, come se improvvisamente fosse stato illuminato dalla verità. Io... Seline, ho fatto un errore. Ero accecato da quello che ho provato questo pomeriggio, ho pensato solo a me stesso. Ero tanto focalizzato sulla mia virilità e sul mio vigore da guerriero che non ti ho neanche notata. Non mi merito le tue scuse, probabilmente, sono stato veramente pessimo. Ma sappi che la mia promessa rimane ancora valida: ti proteggerò e ti aiuterò a portare a termine il tuo compito, drago o no. Mi son comportato come avrebbe fatto mio padre. Forse non sono tanto diverso da lui, per quanto mi illuda di avere saldi principi e dei valori. Forse sono tutte delle belle storie che mi racconto per rassicurarmi, per evitare di osservarmi davanti allo specchio. 

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Giggetwickle Wizzboltaire

LUOGO ISOLATO (campo di fiori) [Ariabel, Celeste, Chandra (?), Clarissa, Tonum, Seline]

Spoiler

Il piccolo individuo completamente estraneo (o cotto a puntino) a gran parte dei discorsi che stavano avvenendo attorno a lui, si limitò a notare l'ampolla gettata da Celeste, avvicinarsi e raccoglierla in silenzio.

L'arrivo di un uomo biondo lo incuriosì Ciao amico, mi chiamo Giggetwickle disse con un sorriso mentre si avvicinava.

 

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DM

Sono assolutamente d'accordo, Tonum rispose il ciambellano, a denti stretti Questa tappa ha forse giovato a questo popolo, e ad alcuni di noi, ma siamo venuti qua per uno scopo, salvare la contessina Sophia. Prepararsi alla partenza! sbottò infine, richiamando tutti all'ordine.

Il congedo, ad ogni modo, fu comunque lento e straziante per alcuni dei baldi coraggiosi che avevano contribuito a quel rituale più unico che raro. La ninfa dalla chioma color mogano si lasciò andare a un sospiro quando Clint le chiese il nome Azalia rispose sorridendo e lasciandogli un ultimo bacio, dolce come il miele Sei davvero tenero disse scompigliandogli i capelli. Anche Zhuge ebbe un lungo discorso con Lorelai, che fissò a lungo l'uomo, come a saggiarne la qualità Sei diverso da tutti gli uomini che ho visto in questa regione, Zhuge Liang disse Ciò mi affascina. Spero di sentir parlare delle tue gesta prese quindi il ciondolo Lo conserverò, vada come vada

L'approccio di Kaahan fu meno accademico e gli valse le occhiate insospettite di buona parte del popolo fatato, sguardi che si posarono in seguito sulla sua "prescelta": sarebbe dunque nato un orco con le ali? Solo il tempo l'avrebbe saputo dire... ma Bjorn non sembrava in vena di attese e dubbi quando formulò la sua richiesta a Veldrada Ti esprimi in maniera molto cortese, Bjorn rispose la leader delle ninfe Noi non serbiamo questi rituali di frequente, ma quale che sia il momento spesso la vostra razza è più incline a cacciarci e farci prigioniere, per scopi facilmente intuibili. Devo dire che questa preoccupazione è... una novità disse Io non sono incline alle promesse, ma se riuscirai a sopravvivere al drago e Azariaxis verrà sconfitto allora io lo saprò e, nel caso dalla nostra unione germogli la vita, te ne informerò e ne discuteremo rispose. Già colpita dai modi di Bjorn, il discorso di Clint sembrò quasi amplificato

x Clint

Spoiler

Diplomazia +30+20=50

Aaaaaaaawwwww mormorò Shayla Veldrada, possiamo tenerlo? Possiamo, possiamo, possiamo? chiese Guardalo, è dolcissimo aggiunse Azalia. Le due ninfe raggiunsero l'adepto dei draghi, iniziando a baciarlo a fasi alterne, iniziando quindi ad allungare le mani. Ma prima che Clint rischiasse di capire la metafora del detto "cavar sangue da una rapa" Veldrada intervenne Ora basta sancì. Shayla ed Azalia si distanziarono da Connor Le tue parole sono quelle di un eroe a quanto pareva Clint non aveva sbagliato nella pronuncia Non credo di poter dare molti consigli su come affrontare un drago, ma Azariaxis è una creatura infida e rotta ad ogni trucco. I nostri numeri sono diminuiti drasticamente per colpa sua e molte delle nostre sorelle sono state rapite per mano sua. Dubito però siano ancora vive aggiunse scuotendo la testa L'inganno e l'astuzia sono le sue armi più pericolose, anche più dei suoi artigli.

La ninfa osservò Bjorn allontanarsi con sguardo materno, per poi avvicinarsi all'adepto dei draghi e baciarlo sulla fronte Hai la mia benedizione, Clint Connor, Erede dei Draghi d'Argento. Possa la tua stirpe essere forte e combattere il male con lo stesso ardore con cui affronti i piaceri carnali la ninfa si concesse una risata cristallina, per poi porsi le mani sui fianchi Invero sembrate una compagnia assai bizzarra, ma allo stesso tempo forse questa stessa mescolanza può essere la vostra forza. Per questo intendo dare fondo alle nostre risorse per aiutarvi!

Veldrada diede quindi degli ordini e in breve agli avventurieri furono portati diversi canestri fatti di rami intrecciati, al cui interno vi si trovavano vari oggetti. Veldrada raggiunse il gruppo che si stava preparando Vorrei accettaste questi ulteriori doni esordì Siete pronti a fronteggiare la morte e questo è ammirevole. Vi considero amici della Corte Fatata e come alleati voglio darvi tutto l'aiuto possibile. I nostri oggetti sono particolari, e forse non saranno di grande aiuto contro il drago, ma se anche fungeranno solo da distrazione, allora potremo dire di aver dato il nostro piccolo contributo spiegò Ora vi dò davvero il mio saluto e la mia benedizione, amici. Possiate uscire da questa foresta da vincitori!

Gli avventurieri osservarono il contenuto, ricevendo dettagliate istruzioni sui contenuti e gli effetti dei beni ricevuti grazie alla generosità di Veldrada e alla parlantina sciolta di Clint. Infine, con sollievo del ciambellano, la compagnia riuscì a riprendere la sua strada in direzione del cuore della Foresta dell'Arbusto Nero. I saluti delle ninfe accompagnarono gli avventurieri mentre riprendevano il vecchio sentiero all'interno della foresta, pronti a raggiungere la Torre del Fato e vedersela con Azariaxis il Terrore Cremisi.

x tutti, oggetti

Spoiler

Gli oggetti sono tutti nel Book of Erotic Fantasy, un oggetto prendibile a testa, gli oggetti non presi entro 24 ore saranno considerati come "lasciati lì"

1 Corazza di piastre in Celestial Argentum

1 Pozione di Innocence of the Virgin

1 Pozione di Pheromones

1 Bustier of Beauty +2

1 Codpiece of Comeliness +2

1 False Penis

1 Ghost Sheath

1 Violet Shocker

x tutti, importante

Spoiler

Fine del Capitolo Quattro. In questo particolare frangente lascerò il topic aperto fino a domani notte per permettere di prendere gli oggetti e permettere le ultime interazioni. Ai fini della timeline, tutti i post qui presenti saranno considerati antecedenti a quelli che avverranno nel Capitolo Cinque, che verrà aperto a brevissimo.

 

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Chandra

Nonostante la barda decise di non unirsi nei piaceri carnali delle creature del bosco, continuò a vagare curiosa tra i corpi sudati che si intrecciavano senza sosta: l'idea di portare in grembo un piccolo satiro non la attirava più di tanto, ma allo stesso tempo le effusioni di gruppi di tutte quelle razze l'aveva messa di buon umore e - a dirla tutta - anche eccitata notevolmente. Aveva preferito non unirsi al rito orgiastico per non mancare di rispetto ai satiri che volevano impollinarla e partecipare per il mero piacere fisico le sarebbe sembrato di cattivo gusto.

Non chiese nessuno dei regali che le ninfee avevano messo ai loro piedi all'inizio, ma durante i saluti quando vennero poggiati altri doni, un oggetto le entrò nella mente come un chiodo penetra il muro: fu più forte di lei e non riuscì a tirarsi indietro, ma provò a dissimulare quella sua enorme pulsione con una battuta: Magari questo servirà proprio per dare il colpo di grazia al drago...chi lo sa!

@oggetti

pene finto assolutamente mio!

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Clint Connor

Clint si inchinò al bacio della Regina, sentendo un fremito, quasi una scossa elettrica, al momento del contatto  con la fronte. Ringraziò, a gesti ed a parole, la generosità della fata, poi si mise a studiare gli oggetti. Molti lo colpirono, ma li scartó, pensando che sarebbero stati ben più utili ad altri eroi, meglio capaci in mischia, o anche solo da vicino. 

Il suo dubbio, nuovamente, fu sciolto da Shalya ed Azalia, che, non molto interessate alla lotta col drago, pensarono al loro "dolce" pseudodrago e gli misero in mano uno strano oggetto ("Vedrai come ti valorizzerà!" - e giù di risata da cortigiane). Stavano anzi cercando di metterglielo direttamente addosso, stimolando ben altre reazioni in Clint, quando fu chiamata la partenza ed i tre dovettero congedarsi: Clint fece fatica a capire se la cosa fosse la più difficile o la più fortunata della sua vita. L'esempio della rapa gli risuonava forte in testa. 

Spoiler

Codpiece of Comeliness +2 tutta la vita! 😄

 

Modificato da Ghal Maraz
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Kaahan

Tra i vari doni portati dalla corte fatata, c'era anche uno aggeggio che, sulle prime, non attirò particolarmente l'interesse dell'orco. Solo quando una delle ninfe gli sussurrò l'utilizzo, Kaahan si affrettò ad afferrarlo. Nella sua mente, orde di piccoli Kaahan si accingevano già ad invadere e dominare il piano astrale.

Oggetti

Spoiler

Ghost Sheath mio!

 

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Trull (nano guerriero)

{Aspetto}

Spoiler

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Il nano aveva dato a chi aveva chiesto, finche' gli fu richiesto. Alla fine, smonto' la giostra che aveva costruito per aiutarsi in quel duro lavoro, guardando la catena con occhi nuovi, e sentendosi predestinato a quel giorno, a quel momento, a quelle tre driadi. Non avrebbe mai potuto fare quel che aveva fatto se avesse posseduto un'ascia, un martello, o una spada. La catena, invece, si prestava ad altri infiniti usi, simili i diversi, ma probabilmente altrettanto piacevoli. 

Le driadi si avvicinarono di nuovo, ma questa volta per aiutarlo a rivestirsi. Qualcosa gli fece capire che, nonostante tutto, non ne aveva ancora abbastanza, di loro tre. Se non altro, la prossima volta non avrebbe atteso, per agire attivamente. La prossima volta... 

Clint si avvicino', suggerendogli di prendere una delle pozioni, che avrebbe consentito di avere mani piu' grandi. Forse per poter palpare meglio? Trull avrebbe preferito mantenersi interamente 'dwarf made', ma non rifiuto' di prendere quella boccetta. Poiche' Clint stava suggerendo la stessa cosa a Kaahan, il nano comprese a chi poteva servire quella boccetta. Tom Po non l'avrebbe mai presa per se', pero' forse l'avrebbe accettata per essere piu' efficace in combattimento, da bere al momento. La preservo' per lui.

Approfittando della vicinanza per un momento di Clint, gli fece cenno di chinarsi per parlargli all'orecchio.

Spoiler

"Al ritorno... ripassiamo di qua. Vero?"

I suoi occhi erano spalancati e gonfi di speranza, le mani stringevano al petto la catena e l'ampolla appena prelevata.

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Trull

Ricevuta risposta da Clint, si reco' di nuovo dalle tre driadi, delle quali conosceva nient'altro che i mugolii e gli ansimi, e alle quali non aveva detto nemmeno il proprio nome. "Sono Trull Tanner, spero di rivedervi ancora. Ma vorrei che rimanessimo in contatto, e percio' mi piacerebbe conoscere i vostri nomi, seguire le vostre vite... e dei nostri cuccioli. Non avreste un uccellino celeste con cui farmi ascoltare qualche Tweet che mi parli di voi, con messaggi da 280 caratteri?"

Modificato da PietroD
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Clint Connor

Clint aveva fatto appena in tempo ad accennare una risposta, che subito Trull si era nuovamente fiondato sulle sue prede, un quindicenne in piena crisi ormonale nel corpo di un Nano perfettamente adulto. 

Clint smorzò il sorriso goliardico che gli scappava, sussurrando all'orecchio dell'amico:

Spoiler

" Non è certo che ritroveremo la strada per la Corte, al nostro ritorno. Non sono sicuro, sia inteso, ma le porte sul Crepuscolo non sono sempre aperte. E, forse, ciò è un bene: illusorio, capriccioso e spesso letale è l'amore delle Fate, che possono facilmente consumare i mortali coi loro corpi instancabili. 

Ma vedremo, mio buon amico. Ora pensate all'impresa e riflettete che, nel migliore dei casi, oggi avete notevolmente arricchito le vostre esperienze per rendere la vostra futura vita coniugale con la Contessina molto più allegra e soddisfacente per entrambi". 

 

  • Grazie 1
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Thorlum TagliaRocce

 

 

[Pre e Post Coito]

Prima ancora che potesse dire qualcosa, due ninfe bionde iniziarono ad accarezzare la barba e il corpo del nano con un fare lascivo che lasciava ben poco al caso. Thorlum non aveva ancora pensato alla sua procreazione e al continuo del suo clan. Sarebbe stata una cosa da effettuare più avanti, quando la vita gli avrebbe dato la completa possibilità di lasciarsi completamente andare a quel tipo di pensieri. Ad ora le uniche mansioni che prevedevano un soddisfacimento fisico le aveva intraprese in tutte quelle case definite "chiuse" che spesso si trovano nei vari borghi e che rispetto al nome risultavano spesso apertissime. Prese le due ninfee e con forza si diede da fare nelle attività carnali cercando di esplorare ogni parte di quei bellissimi corpi, con un istinto quasi animalesco, cercando di dare e ottenere la massima soddisfazione. 

Quando tutto fini, rimase disteso affianco alle due ninfe, in silenzio, pensando al da farsi. Sapeva che se un suo discendente sarebbe nato, sarebbe probabilmente rimasto invischiato in quel caos che da troppo tempo segnava il destino dei TagliaRocce. Ma contemporaneamente non poteva permettere che un figlio del clan rimanesse all'oscuro del suo retaggio, sopratutto se lui non fosse riuscito nel suo intento. Non so se sarà maschio o femmina disse, ma so che in eredità gli lascio un difficile destino.... Prese due monete d'oro, con il pugnale ci incise il nome del clan e le diede alle ninfe. Questo è il nome della sua casata. Se potete, tenetelo all'oscuro di tutto, ma se si dimostrerà curioso, dategli questa e ditegli di andare più a nord, troverà un cimitero, KrotenHur, li potrà placare la sua curiosità.

Detto ciò si diede una rinfrescata, e una volta vestito si allontano.  Andò verso il suo cavallo che preparò per la marcia in attesa che il resto del gruppo si mosse. Non prese nulla di ciò che gli venne offerto. Per la prima volta da quando aveva memoria, non voleva ottenere nulla di valore. Fu preso da una grossa tristezza, una tristezza che pian piano si tramuto in rabbia e poi in fredda determinazione. Avrebbe ottenuto la sua vendetta.

 

X tutti

Spoiler

Scusate il ritardo, un fine settimana intenso. Stanotte sul tardi posto nell'altro capitolo...

DM: mi tolgo le due monete d'oro e mi aggiungo le tre di foglia sassone sempre stanotte.

 

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