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Capitolo Quattro - La bella scomparsa nel bosco


Bomba

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Zhuge Liang

Notte

Disteso vicino all'uscio com'era sua abitudine, Liang rifletteva sulla prepotente esplosione ormonale che aveva coinvolto il gruppo: prima la scappatella di Celeste e Tonum, andati a consumare il loro amore chissà dove, seguita dalla esibizione erotica di Ariabel, Seline e Bjorn, comprendente ma non limitata a gemiti, ululati, testiere di letti che sbattono ritmicamente e rumori che, a detta di molti, potevano essere provocati solamente da poderose cinquine su natiche sode. Singolare. Anche chiamando in causa la paura per l'imminente battaglia, non mi capacito di una simile circostanza, così improvvisa poi... L'unica cosa che potrebbe spiegare una cosa del genere è l'utilizzo della polvere di radice della Mangrovia Rossa, che sembra faccia perdere i freni inibitori a qualunque umanoide di sesso femminile... Ma è impossibile, l'unico posto in cui cresce è la valle di Yun-kai, dove potreb... aspetta... Si mise seduto e iniziò a frugare nella sua bisaccia. Finalmente trovò ciò che cercava: un piccolo involto di foglie, legato da una cordicella nera, il dono di addio dei giovani monaci del tempio in cui aveva studiato. Su un piccolo biglietto attaccato alla cordicella era scritto "Un aiuto per le tue "avventure" nel mondo. Divertiti!" con gli ideogrammi del Katai. Il mago non aveva compreso le risatine che avevano accompagnato il dono, almeno fino ad ora. Liang girò il pacchetto e vide ciò che temeva. Da un piccolo buco sul lato, fuoriusciva un filo di polvere rossa. Ops... dev'essere finita nel tè... Ma allora Chandra? come mai sembrava essere normale? Dev'essere il sangue di drago che scorre in lei... Interessante, molto interessante... Riponendo il pacchetto nella bisaccia dopo aver tappato il buco, tornò a dormire.

Mattina

Alla prima aurora, il mago della fenice di giada si svegliò ed eseguì i suoi rituali mattutini, non senza un po' di angoscia: nella notte il suo legame con gli spiriti gli aveva fatto percepire come ondate di minuscole anime muoversi, affacciarsi alla vita, per poi venire ricacciate nel vuoto. Ma Liang non era sicuro che tutte fossero ritornate al nulla. Terminati i suoi riti, si lavò e tornò dentro la locanda, in tempo per la colazione.

Risposta a Clint, a bassa voce

Spoiler

Figlio dei draghi, rispose Liang, mi onorate chiedendomi consiglio, e vi ringrazio. Per quanto riguarda la domanda, ecco i miei pensieri a riguardo: Lady Ariabel mi sembra una persona in grado di valorizzare al meglio i suoi alleati, e questo sembra essere il ruolo migliore a cui destinarla. Cionondimeno, in lei c'è qualcosa di particolare, oserei dire sospetto. Anche le sue ripetute proposte di dividerci per perseguire separatamente gli obiettivi di questa missione, ovvero l'uccisione di Azariaxis e la liberazione della Contessina, paiono nascondere qualcosa. Per la giovane tiefling, purtroppo, la mia opinione è che stia mettendo la sua vita a rischio ad un'età troppo giovane e per un motivo, la vendetta, che non le darà forza in battaglia, ma solo dolore ed angoscia. D'altro canto, qualunque aiuto in questa impresa non può che essere positivo: solo, la terrei lontana dalla prima linea. Sir Pascolari mi è sembrato scosso negli ultimi giorni, ma confido che ritrovi la sua forza d'animo nell'ardore dello scontro con il drago. Ad ogni buon conto, lo terrei a distanza da Seline, dritto in prima linea. Kahaan... Egli è un orco. Vive per combattere, combatte per vivere. Per quanto non mi fidi delle sue motivazioni e sia consapevole che una sua vittoria e conseguente ascesa al trono potrebbe creare grande caos nel regno, in battaglia non penso potrei desiderare un compagno migliore. In breve, saggio Clint, il mio consiglio sulle incognite è questo: conosci il tuo nemico, sii pronto a tutto e non fidarti troppo di nessuno. Neanche di te stesso. Concluse il mago con un sorriso.

 

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DM

La processione che partì quella mattina dal Borgo di Foglia Nuova™ (dove spira il vento di nuove avventure) era guidata dal ciambellano Beregar, che come tutti sembrava avere le farfalle nello stomaco Che Moradin ce la mandi buona! disse asciugandosi la fronte con un fazzoletto. La partenza fu leggermente ritardata per colpa di Seline, che sembrava pronta per un provino con la Confraternita Oscura, e Kaahan, che si attardò per cucinare un pollo al limone dall'animale ucciso quella stessa mattina.

x Kaahan

Spoiler

Professione (cuoco) -2+19=17

2 razioni valide per due giorni

Se qualcuno si aspettava di veder giungere Kaahan sventolando un pollo crudo mezzo spennato e con un limone infilato sù per il deretano, la sua sorpresa sarebbe stata grande nel veder giungere il combattente con in mano una terrina dall'aspetto decisamente invitante. Dopo aver tagliato le strisce di carne, aver pulito le parti grasse e passato sulla farina, l'orco fu preso da una creatività mistica che lo indusse a elaborare un salsa dolce e aromatizzata sfruttando amido di mais, vino bianco di Pescalia, scorza di limone e zucchero. Edwas stesso, il locandiere, osservò con attenzione prendendo appunti mentre l'orco diede vita a un capolavoro culinario posto su un letto di limoni tagliati sottili. Non sapendo come esprimersi, il ciambellano non commentò il ritardo, ordinando quindi la partenza di quella processione multirazziale e così piena di talenti naturali.

Fu presto chiaro a gran parte dei presenti che una tappa extra sarebbe stata svolta durante il viaggio. Il giorno precedente, laddove Kaahan stesso era fuggito, Clint, Trull, Thorlum, Zhuge e Chandra avevano avuto il piacere di incontrare Nefardil, un satiro che aveva dato loro le dritte per raggiungere Lagocristallo, dove si era riunita la Corte Fatata della Foresta dell'Arbusto Nero, agli ordini di una leader di nome Veldrada. Fu ripassando vicino a dove erano usciti dal sentiero che Zhuge e Thorlum si attardarono per ripassare vicino al villaggio dei Puzzi, feccia follettifera alta suppergiù due mele o poco più, le cui case a forma di fungo erano state rase al suolo dalla caduta di Kaahan.

x Zhuge e Thorlum

Spoiler

La ricerca tra i cadaveri spappolati degli infidi folletti blu portò alla luce un bordello in cui le poche esponenti femminili dei Puzzi venivano seviziate in perversi giochi di ruolo. Ivi trovarono vari strumenti di tortura, purtroppo troppo piccoli per loro. Oltre a ciò i due combattenti trovarono, all'interno di un finto tempietto di Pelor, 6 dosi di residuo di foglia sassone, che tali disgustosi esseri erano soliti utilizzare per avvelenare le proprie armi nelle diatribe di onore familiari

Consci dell'opportunità di ottenere un aiuto importante in questa vicenda, Beregar si mostrò concorde alla visita di Lagocristallo Non è una deviazione grossa, e potremmo sempre far valere l'autorità del principe per dell'assistenza. Mi piace, ottimo lavoro a tutti voi! commentò, tirando le redini del proprio cavallo. Il gruppo proseguì dunque all'interno del vecchio sentiero, poco battuto e pieno di radici in cui ogni tanto gli zoccoli dei cavalli incespicavano. Nonostante il disagio delle cavalcature, tuttavia, le fronde degli alberi non furono sufficienti a rallentare il passo e infine il gruppo ebbe modo di raggiungere,  a metà giornata come calcolato da Nefardil, le sponde di Lagocristallo. Esso si presentava come un largo acquitrino circondato di tondi sassi che sembravano circondare come una corona la radura delimitata da alti alberi. Il sole faceva capolino illuminando in parte la superficie del lago e parte dei prati verdi che fungevano da coperta per le sponde.

Lagocristallo

Spoiler

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Tuttavia il panorama bucolico era forse l'ultimo degli aspetti che gli avventurieri notarono. Preannunciato da una serie di lamenti molto sospetti e familiari, al momento dell'arrivo nella radura le narici di quella processione di avventurieri vennero raggiunte da un forte profumo di incensi naturali. Lavorando il polline di alcune piante e spargendole in aria, le creature avevano creato un atmosfera ancora più afrodisiaca di quanto gli occhi già non potessero scorgere.

Erano circa una quarantina tra nixie, pixie e spiritelli ridenti, satiri in pieno vigore, stupende driadi dalla pelle color corteccia e una congrega di ninfe dalle lunghe chiome e dai fisici statuari. Molte coppie erano già impegnate nel più naturale degli atti, tuttavia il gruppo di ninfe, per metà immerse nel lago, non lo erano e furono le prime a notare gli stranieri ed ebbero la gentilezza di non abbagliarli con il loro fascino ultraterreno. Pur essendo accompagnati da donne di un certo fascino, perfino Chandra pareva in difficoltà nel poter reggere il confronto di simili creature Salute stranieri disse una di loro, una ninfa dalla lunga chioma color mogano che si appoggiò con i gomiti e i seni sulla sponda del lago Giungete nel momento di maggiore bisogno, laddove siamo stati tutti chiamati al sacro dovere di salvare la nostra specie dopo l'arrivo del drago spiegò. Un'altra, dai capelli rossi leggermente mossi, le si appoggiò languidamente di fianco, spettinandola e prendendola la parola La festa della Rinascita ha bisogno di maschi vigorosi e femmine disposte a dare alla luce dei nuovi abitanti per la foresta. Ci aiuterete?

Un rumore di fronde anticipò la discesa molto rapida di un'altra ninfa, che dalla cima del ramo su cui era appollaiata cadde tra le braccia (vi giuro che ho tirato il dado!!!) di Bjorn. La femmina abbracciò il kalashtar, sorridendo con il suo visino incorniciato da una chioma color miele Il mio nome è Veldrada e ti dò il benvenuto a Lagocristallo! Sembri forte e vigoroso, un nostro figlio potrebbe essere un vero eroe la ninfa scoccò un bacio all'uomo del nord, che si sentì invaso da un piacevole calore.

Veldrada la ninfa

Spoiler

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Beregar balbettò, incapace di dire nulla. In compenso gli altri astanti ebbero parecchie parole Guarda lui, sembra così impacciato... ma così carino! disse la ninfa rossa guardando Clint Lo voglio! concluse. La sua amica dai capelli color mogano non rispose, alternando il suo sguardo tra Kaahan, Tom Po e Zhuge, intrigata dall'esoticità di quegli avventurieri Figli forti come una quercia una sua pari con i capelli mori e occhi azzurri aggiunse o flessibili come una canna di bambù mormorò passandosi la lingua sul labbro superiore. Una driade dai capelli verdi e inghirlandata di fiori uscì per un attimo dal suo albero, osservando timidamente Tonum I-io... vorrei... altre due si affacciarono osservando con la stessa curiosità Flurio. Un trio di satiri dai fisici scolpiti, uno dei quali con un meraviglioso pizzetto degno di Mefistofele, si prostrarono ai piedi di Chandra e Celeste O dee dai capelli color argento, accettate il nostro nettare! esposero poeticamente intonando un canto in onore di tanta bellezza umana. Un altro satiro, con spirito meno pragmatico, osservava Ariabel praticando onanismo. Alcune fate, piccole per gli standard umani e con piccole alucce da farfalla, squadrarono i nani della compagnia Un centauro, giunto in quel momento lanciò un'occhiata a Seline... o alla sua cavalla, difficile dirlo. Certo era che quella processione di abitanti della foresta pareva ben lungi dall'intenzione di parlare. L'odore di boccioli e incenso poi, sembrava essere un ulteriore invito a quel baccanale.

x tutti

Spoiler

non descrivo ogni singolo abitante della radura, ma in termini pratici c'è di tutto per tutti e tutte in termini di gusti personali. dato che alcuni di voi potrebbero avere delle LEGGERISSIME rimostranze su questa proposta di ripopolamento, vi lascio l'opportunità di fare domande e chiedere chiarimenti, oltre che poter descrivere come meglio ritenete questa sagra del sesso. Domani posterò tutte le risposte in un'unica formula, quindi se dovete chiedete a manetta.

 

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Kaahan

La giornata cominciò nel migliore dei modi: il pollo al limone era una rara squisitezza. Il segreto, pensava, erano gli ingredienti freschissimi che aveva potuto trovare nella dispensa della Locanda. Tutta roba di prima scelta! si era vantato il proprietario. Kaahan non aveva potuto far altro che convenire con l'umano e annotarsi mentalmente il promemoria di tornare a razziare Borgo di Foglia Nuova™ (dove adesso spira il vento dell'orda).

Soltanto più tardi, verso metà giornata, le cose si volsero ancora al meglio. Kaahan fece scrocchiare il collo a destra, poi a sinistra. Scese da cavallo, stirò le braccia sopra la testa. Si tolse quindi i pantaloni, ripiegandoli con cura e poggiandoli sul cavallo, ma lasciò gli stivali. Altro non aveva.
Si avvicinò dunque al lago, incrociò le braccia al petto e si mise a riflettere, facendo scorrere le sguardo sulla platea di abitanti del reame fatato. Alla fine la vide: alta, la lunga chioma castana raccolta in una crocchia come corona di regina, ossa robuste e braccia forti, fianchi abbastanza ampi da contenere una nutrita nidiata di piccoli Kaahan: Tu!
Era un buon inizio.
 

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Tonum Almeni (umano chr/tem)

 

Grazie, Celeste. Grazie, Bjorn! feci ai due quando si offrirono di coprirmi durante l'assalto al drago.

Ci conto!

 

Arrivati al lago, osservo con stupore la massa di creature silvane che chiede di giacere con loro. Una si avvicina anche direttamente a me, ma subito rifiuto la sua compagnia.

Ti ringrazio, ninfa, ma non oggi. Sei probabilmente la p... una tra le piú belle don... persone con cui l'avrei fatto, ma oggi la mia testa é altrove. Non posso perdere di vista il mio obiettivo. Nessuno di noi dovreb... oh, Kaahan é già orizzontale. Guarda, penso che quell'orco abbia piú voglia di procreare di tutti noi messi assieme. Vedrai che non ti rifiuterà.

 

Dopodiché mi allontanai, alla ricerca di un punto isolato dove stendermi al riparo da quelle visioni.

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Ariabel ( elfa, signora delle maschere)

L'arrivo al laghetto la stupì piacevolmente ma dovette declinare la offerta.

Un grande onore, nevvero, disse rivolgendo un grazioso cenno alla regina, ma in questo momento non posso proprio aiutarvi.

Abbiamo però uomini forti e vigorosi che sono sicura non vi negheranno il frutto dei loro lombi.

 

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Trull

Alla domanda di Clint

Spoiler

"La tua richiesta mi onora, Clint. La verità è che non sono in grado di dirti altro se non che tutti mi sembrano validi... ed anche meritevoli. Sai che non lo dico a cuor leggero. Quanto ad Ariabel... mi sembra evidente che non darà il suo contributo in mischia, ma penso che abbia comunque un interesse in comune con noi, e qualsiasi cosa sappia in realtà fare ritiene che sia sufficiente a sopravvivere al drago e contribuire alla sua sconfitta. Questo mi basta. E vale per lei come per la tiefling."

Lasciò passare qualche istante prima di continuare con i suoi pensieri.

"Non ho timori circa il dopo battaglia. Non le escandescenze di Kaahan, nè di altri. Non so se l'orco accetterebbe una sconfitta senza tentare qualche mossa contro il  vincitore, in una gara di forza, o di destrezza, o qualsiasi altra gara con regole standard. Ma in questa,  la regola è incontrovertibile. La presenza di Beregar, poi, garantisce che frodi, minaccie o l'uccisione del vincitore siano futili perché non permetterebbero di 'rubare' la vittoria al vincitore."

Baccanale

Il nano si trovò spiazzato. Come chi ha vissuto tutta la vita, e discretamente lunga per giunta, con il miraggio di un desiderio irraggiungibile, e poi resta incredulo quando l'occasione si presenta davvero.

Cominciò a cercare dietro tutti gli alberi, cercando il beholder di "Scherzi da chierico".

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Zhuge Liang

Resti del villaggio dei Puzzi

Dopo aver trovato i Residui di Foglia Sassone, Liang ne prese metà, lasciando gli altri al buon Thorlum, per poi dedicarsi al suo dovere: onorare gli spiriti. Spiriti dei Puzzi, chiassosi e caotici abitanti dei boschi, recitò seduto a gambe incrociate, gli occhi chiusi, la vostra esistenza si è conclusa in modo rapido e violento, ma anche voi meritate il riposo. Che il vostro viaggio sia tranquillo e la destinazione buona. Addio. Si rialzò e si incamminò, lasciandosi alle spalle la radura.

Lagocristallo

Ahi... avrei dovuto buttarla, quella polvere di Mangrovia... Rischia di succedere un disastro... Se mai tornerò al tempio, quei furboni la pagheranno per questo scherzetto... Cercando di mantenere il contegno di fronte alle conturbanti visioni, Liang disse Ehm... Vi ringraziamo per questa accoglienza, ma noi dovrem... Kahaan, aspetta, cos... Ok, è andato. Sentite, saremmo onorati di aiu... Il sorriso e le forme della ninfa dai capelli rossi lo distrassero per un attimo, ricordandogli i tramonti della sua terra. Cercò di ricomporsi. Ah, ecco... Dicevo? Oh, sì. Siamo in missione per... per... Lo sguardo della ninfa dagli occhi azzurri mentre si leccava le labbra, promessa di licenziosi piaceri, lo rapì. Insomma, noi stiamo... La gola era improvvisamente riarsa, la fronte sudata. D'un tratto, comprese il perchè di questo turbamento: poteva anche avere i ricordi di centinaia di vite e di notti d'amore, ma il suo corpo era quello di un giovane uomo che aveva passato in reclusione e studio la maggior parte della sua giovinezza. Riuscì ad esternare solo un pensiero, alternando le parole a pesanti deglutizioni. Non... ehm... vi sembra pericoloso darvi a questa org... "cerimonia", con un drago rosso così vicino alla vostra casa? Mentre finiva di pronunciare la frase, il suo sguardo si concentrò su Veldrada e avvenne ciò che temeva: perse la concentrazione e "La Serpe Che Sonnecchia Nella Mutanda" si tramutò nel "Dragone Con Un Solo Occhio".

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Bjorn Skaldsson (Kalashtar Ardente)

In viaggio

Clint, Trull e Zhuge non risposero alla sua richiesta, intenti com'erano nei loro discorsi. Si guardò nei dintorni in cerca di qualche rapace molesto, memore dell'episodio avvenuto alla fonte e della sua sgarbatezza, guardando perplesso i tre quando non trovò nessun animale nei dintorni. Strano, non me lo sarei certo aspettato da loro. Si schiarì la gola, per vedere se fosse dovuto ad un improvviso calo di voce. La realtà dei fatti lo costrinse a scartare anche questa ipotesi. Fu quindi folgorato da un'illuminazione: i tre dovevano essere intenti in una discussione privata e non volevano deluderlo con delle parole scortesi! Scusatemi, non volevo disturbarvi! Parleremo dopo, ora vi lascio alla vostra discussione! Disse prima allontanarsi allegramente: quella giornata era iniziata fin troppo bene per rovinarla per con sospetti o brutti pensieri. 

Lagocristallo

Venne informato dai suoi compagni della motivazione di quella deviazione dal percorso: stringere una temporanea alleanza con gli esseri fatati della foresta. Sperando che non siano quegli esseri malvagi noti per la loro persistenza nel provare a venderli degli oggetti magici cattura polvere con un nome simile al loro. Com'è che si presentavano? "Salve, sono della Folletto e le vorrei vendere uno dei nostri Turboaspirator xyz 42". Ripasso la frase canonica, in modo da poterli riconoscere a prima vista, e si diresse verso quel luogo misterioso. Ciò che trovò a Lagoalto fu ben diverso dai timori del guerriero: un enorme rito orgiastico, simile a quello intrapreso da Kaahan, Celeste e il nano sconosciuto in locanda. Delle ninfe, creature la cui bellezza era tale da eclissare ogni donna del gruppo, li invitarono ad unirsi a loro, offerta che Bjorn trovò parecchio allettante. Le pochissime argomentazioni che stava trovando contro quella prospettiva furono spazzate via dall'arrivo della leader di quella comunità: una ninfa anche lei, più bella di tutte le altre, che cadde come un angelo dal cielo tra le braccia del guerriero, scoccandogli un bacio tale da fargli dimenticare persino quello di Tiana. Il guerriero si fermò per la prima volta a riflettere sugli ultimi giorni, rimanendo sorpreso dall'enorme quantità di donne che aveva attirato. Anche se le sue imprese non fossero arrivate alle sue terre, era abbastanza certo che sarebbe stato ricordato a Firedrakes e dintorno come un alter ego di quel nobile delle terre dell'Ovest, Don Juan, noto per aver ben 1003 amanti nella sua terra. Non proprio il titolo che avrebbe voluto vedere associato al suo nome, ma sempre meglio di nulla. Ciò che invece lo scandalizzó furono le reazioni dei suoi compagni (ad eccezione di Kaahan, che non tradiva il suo carattere): poteva capire le ragazze, spaventate dal pensiero di una gravidanza, ma non di certo gli uomini! Non pensava che sarebbero stati capaci di pretendere informazioni dalle ninfe senza sdebitarsi. Come se questa offerta fosse vessante.... Signori, vi ricordo perché siamo venuti qui. Volete veramente insultare in questo modo le loro usanze e provare a chiedere a questi uomini e queste donne dell'aiuto? Chiese il guerriero del Nord ai suoi compagni, voltandosi poi verso la graziosa ninfa tra le sue braccia E, soprattutto, non potrei mai rifiutare un'offerta fatta da una donna tanto bella. Si piegò per baciarla nuovamente, prendendola per mano per portarla verso un luogo più riparato, per rispetto delle ragazze più pudiche. Il mio nome è Bjorn Skaldsson, mia signora. Si presentò infine alla dama fatata, inchinandosi come gli era stato insegnato da Clint.

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Chandra

La visione celestiale delle creature del bosco che si scambiavano effusioni e quella meno piacevole dell'orco senza pantaloni addosso riempirono la barda di sensazioni contrastanti tra la repulsione e la curiosità. Guardò teneramente i satiri che riempivano le ragazze di complimenti, ma con un gesto fece cenno al caprinide di rialzarsi: Vi aiuterei più che volentieri, ma siamo solo di passaggio e stiamo provando ad andare a fermare la distruzione portata dalla bestia. Di sicuro non resterei abbastanza per dare alla luce una creatura fatata che ripopoli il bosco con i vostri figli, e sopratutto il mio non è sangue di folletto quindi non partorirei di certo una creatura del reame fatato.

 

I maschietti potrebbero dare di sicuro una mano maggiore in questo senso, sopratutto se hanno appetiti simili a quelli dell'orco...

Borgo di Foglia Nuova™ (dove adesso spira il vento dell'orda).

Vince su tutto!

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Seline

Prosegue lungo il sentiero battuto che il gruppo decide di prendere per un'ulteriore sosta, una breve deviazione. Seline continua quindi a starsene in fondo, chiudendo la fila e continuando a rimanere coperta come se appartenesse ad una setta oscura di qualche tipo. Se qualcuno come Flurio poteva avere dei sospetti su di lei, beh questo ulteriore atteggiamente non era dei migliori per farglielo passare. Nonostante ciò, la figura della stregona è distinguibile per ben 2 motivi: le corna e la coda rossa che fuoriescono da quel suo coprirsi.
Dovresti smettere di pensarci Seline.. Oramai è successo, capisco che non è facile, ma cerca di pensare.. mh.. Al drago ecco! Adesso dovremo concentrarci su quello e poi, quando sarà l'occasione, affronteremo Bjorn, Ariabel e Celeste.
Un leggero annuire da quella figura incappucciata, riconoscendo il vero e il giusto in quelle parole.. Più che altro all'idea di potersi distrarre e non pensare nuovamente a tutto quello che è successo.. Questione di poco tempo, purtroppo, visto che la scena che le si propone a Lagocristallo è piuttosto facilmente collegabile alla nottata trascorsa. Corpi nudi e piacere si mescolano tra loro per lo scopo della procreazione dopo l'attacco del drago.
Il cuore di Seline inizia a battere più forte, invaso da timore, ma anche da un briciolo di desiderio per via del profumo afrodisiaco che l'interno lago emanava attraverso la lavorazione dei pollini da parte di quelle creature silvane.

.... uhuh ... Allora ti è piaciuto...
....
Sai, dovresti approfittarne cara.. E' inutile che menti, d'altronde siamo nello stesso corpo e percepisco benissimo ciò proviamo e cià che abbiamo provato stanotte.
Zitta..
Uh? Vuoi qualche piccolo ricordo della nottata? Posso farti un piccolo elenco delle varie posizioni in cui ci siamo divertite e potresti farne un ripasso adesso.. Non credi?
Stai ZITTA..

Ehhh.. Proprio non capisci eh? Accoppiamento.. Hanno bisogno di vita nuova.. Noi possiamo crearla senza troppa fatica e, come ti ho detto, tutta questa vita ci può servire, a lui piace averne sempre di più.. E se fossimo noi ad offrirgliela? Abbiamo già nostra sorella, ma potrebbe non bastare.
Ehi! Guard...
Zitta ficcanaso! Adesso siamo noi a prendere le decisioni, quindi iniziamo a darci da fare.

Vorresti dire che ieri..
Ops.. eheheh.. Se abbiamo fortuna, ma la fortuna è per gli sciocchi.. Meglio esserne sicure e provare.. Provare.. Provare.. E magari ricevere anche la sua benedizione.
Gli occhi della tiefling si sollevano un poco per osservare uno dei satiri e rilasciare un breve sospiro dalle labbra, provando la strana sensazione ed esigenza del suo corpo di dover compiere quell'atto, tanto da farle stringere i pugni, distratta solamente dal suono di zoccoli prodotti da un centauro del tutto attratto da lei o.. Dal suo destriero?
Evitiamo quell'idiota, puntiamo ad uno dei satiri.
La tiefling riprende il movimento del proprio destriero per evitare il centauro e dirigersi in direzione di Tonum, allontanandosi quindi dalle creature per declinare quell'offerta senza dire neanche una parola.
Piccola... Idiota.. Pensi di poter fare quello che vuoi?? Di giocare alla piccola ragazzina che è triste per aver fatto del sesso senza volerlo? L'abbiamo voluto fare ed è questa la verità e adesso faremo come dico io.. Di nuovo. Hai paura di affrontare il nordico, la bimbetta gentile con tutti e l'elfa che si è unita al triangolo?? E vorresti affrontare un drago? Tu?? Non farmi ridere.. Senza di me saresti a pezzi.
Una fitta alla testa che la obbliga a portarsi la mano destra sulla tempia del medesimo lato, socchiudendo gli occhi per il dolore.
Sobulu Bulk!

Spoiler

"Silenzio" in abissale

Parte con un mormorio che aumenta di tono.
Uh.. Cerchiamo di farci forti adesso.. Bene.. Sarà per un'altra volta.................
Si volta così in direzione del centauro che, nonostante avesse schivato, avrà avuto il tempo di raggiungerla a causa della sua fermata per la fitta alla testa. Gli occhi rossi lo osservano, il corpo ne richiede necessità, le labbra si aprono, ma escono tutt'altre parole.
Toccami e ti prometto che ti brucio mani, zampe e.. Ci siamo capiti..
Prosegue per andare ad indicare il pene del centauro, prima di tornare sui propri passi ed allontanarsi per raggiungere lo stesso luogo isolato di Tonum. Scenderebbe da cavallo quindi, lasciando che i suoi occhi possano osservare chi aveva già preso inizio alle danze: Kaahan e Bjorn.
Proprio su quest'ultimo gli occhi si soffermano per qualche istante ad osservarlo, senza proferire nessuna parola, semplicemente tornando a sedersi sul prato di quel bosco e rimanendo ancora ammantata ad una certa distanza dal chierico, ma di certo non invisibile.
E se fosse come dice lei?...
Non voglio pensarci.. Vorrei solo un po' di silenzio adesso.
Ehi! Padrona!

Tempismo perfetto da parte del famiglio che si trova sopra uno degli alberi nelle vicinanze della stregona ad osservare la scena che si apre ai suoi occhi.
A parte la strana sensazione di dover essere il "vostro" famiglio... Devo dire che, nonostante ciò che mi avete spiegato, vedo che siete piuttosto occupati con attività di accoppiamento costante. E' così che vi allenate? In questo caso, sarebbe meglio trovarmi una compagna, non credete?
... Nyloc.. Ti prego..
Va bene.. Va bene.. Lasciamo il povero gufo solitario a fare semplicemente il suo sporco lavoro di famiglio..
Riprende il volo il gufo per atterrare nelle vicinanze della tiefling, proprio di fronte a lei e continuare a bubolare e continuare con le proprie lamentele.

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Celeste(Umana Elocatrice) 

Il viaggio continuò imperterrito finché gli avventurieri non giunsero al Lagocristallo. Celeste, la quale aveva dato più volte prova di avere un certo feticismo per i profumi forti, rimase completamente stordita dall'aroma afrodisiaco generato da quelle acque cristalline e dalla natura circostante. La vista di ogni genere di creatura fatata del bosco copulare selvaggiamente aveva reso l'elocatrice rossa ed ansimante, anche a causa dei forti aromi. La "cavalcata"  del gruppo s'interruppe davanti al l'apparizione delle creature fatate, tutte eccitate come conigli in calore... Eff...  Eff... Cosa cavolo? Ma perché dei prestanti satiri, dei centuari dotati... O per i divini quelle Ninfee... Sono così... Nude... Svergognate... Così Eccitant... NO! Ehm non riesco a pensare... Il profumo di questo posto mi fa girare la testa. Intontita da tali sensazioni si accorse tardi della presensa dei tre satiri che stavano venerando Chandra la donna dai capelli argentei e lei medesima dai capelli di neve, prendendo il silenzio come una forma di consenso non richiesto. Al rifiuto della barda i tre si concentrarono sulla ragazza cominciando a palpeggiarla fastiosamente, la quale riprese conoscenza da tali aromi inebrianti! NO! Cosa fate? Non mi toccate! Non ho accettato a tale promiscuità... Eff...  Eff... No... Tonum ti prego dammi una... Celeste si voltò cercando salvezza nel chierico, ma quello che vide fu una driade ed una ninfa che si stavano avvicinando al suo adorato giovane. Brutte p... EHY EHY! Niente parolacce! Celeste spintonò via a piena forza i satiri che le stavono attorno. I suoi occhi divennero completamente azzurri dalla rabbia e si alzò in volo disdegnado non solo il terreno, ma anche l'atmosfera andata creatasi. Digrignado i denti e stringendo il pugno destro si avvicinò alle due tentatrici, però, prima che potesse dire nulla, o colpire qualcuno la ragazza si stupì dell'autocontrollo di Tonum e del rifiuto dato alle due donne. Si sentì sollevata dal non essere stata costretta a dover annichilire brutalmente prima le due, eccitanti persino per lei, meretrici e lo scroto del suo compagno. Quando il giovane si allontanò dalla situazione Celeste guardò sempre con occhi carichi di rabbia le due ninfomani, per poi allontanarsi dalla zona assieme al giovane Tonum... Ed anche a Seline a quanto pare...

La ragazza una volta raggiunto un luogo "sicuro" assieme al chierico delle tempeste, non poté fare a meno di avvinghiarsi a lui in un lungo bacio appassionato (sempre se lo consente). Sei speciale... 

Spoiler

Ho praticamente trovato un set fotografico anime di Celeste. Quindi ogni tanto metterò qualche pic. 

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Sorrise dolcemente al giovane guardandolo dritto negli occhi. Seppur l'umidità subita sulla zona intima e l'innaturale desiderio creatosi sul momento, la ragazza si slegò dal giovane. Si rivolse poi ai presenti che si erano astenuti dall'orgia ricreativa Quindi... Che facciamo nel mentre aspettiamo? 

 

 

Modificato da Organo84
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Clint Connor (e basta!)

Clint avrebbe voluto coinvolgere anche Bjorn, nella conversazione. Il Nordico, ricco delle strane emanazioni naturali che lo circondavano, era una creatura curiosamente impalpabile (tranne che per le donne, a quanto pareva...), nella sua spaventosa, innegabile potenza, e Clint si fidava del suo giudizio. Purtroppo, però, Beregar chiamò la partenza prima che l'adepto potesse allargare il discorso a lui, pertanto Clint gli fece cenno di attendere, spiegandogli che avrebbero parlato dopo. 

La deviazione nel bosco richiese il tempo previsto e Clint si aspettava di dover parlamentare con la solita, dispettosa, irrequieta corte di esseri incostanti e capricciosi: nonostante quello che aveva saccentemente spiegato il giorno prima, in effetti, le Fate, anche quando hanno già preso una decisione, tendono ad essere come quelle allegre signorine pettegole della cittadina di Wihn-de-Sohr. Perditempo e chiacchierone. 

La scena era ben diversa. Clint si contrasse, in principio. Le Fate sono anche abbastanza note per la loro licenziosità e la loro promiscuità (cosa di cui Clint era consapevole, ovviamente!!!, solo per motivi strettamente accademici), ma nessuno, in quel gruppo, si sarebbe potuto aspettare qualcosa del... genere. Però Kaahan non pareva deluso, a ben vedere. 

Clint, che cominciava ad essere inebriato dalla scena, dall'incredibile bellezza delle creature femminili e dagli odori afrodisiaci, cercò dapprima di resistere, ascoltando perplesso (insomma, un po', almeno) quella che sembrava una strana giustificazione per... ecco, quella cosa lì. Però, il punto era che loro ragionano veramente così. Oltre che ad usare la seduzione come un'arma. Più efficace del previsto, in effetti. Maledetta volontà debole. 

Clint si accorse del rifiuto, forse prevedibile, delle donne. Più facile, in effetti, quando la conseguenza di un cenno di assenso comporta il rimanere incinta dopo un (sicuramente straordinario, nessuno ne dubita!) rapporto con un mezzo cavallo o un mezzo caprone...

Clint pensò, sempre meno lucidamente, a Chandra, che era lì. Poi ripensò alla frustrazione degli ultimi giorni, alla perfidia del fato (il Diabolico Maestro,  DM per brevità), che a partire dal suo arrivo a Fitedrakes, gli aveva disseminato la strada di impossibili tentazioni. 

Pensò anche che poche ore dopo sarebbe morto. 

Poi smise di essere il solito Clint, cominciando ad essere molto più simile a quello visto nella Epica Battaglia della Collina. Ma in maniera più selvaggia. Probabilmente surreale, per chi, come Trull, aveva imparato a conoscerlo, negli ultimi giorni. (Ah, già! Il buon Mastro Trull! Clint gli si avvicinò e gli disse, in un Nanico ancora un po' incerto, avendolo perfezionato solo negli ultimi giorni:

SPOILER SOLO PER CHI CAPISCE IL NANICO!!! MALEDETTI CURIOSONI!!!

Spoiler

"Non trattenetevi, amico mio, perché mai più stringerete tra le braccia simili beltà".

).

Clint sentì perfettamente la minaccia di Seline al satiro, mentre i suoi sensi si distendevano, espandendosi tutto attorno a lui, catturando così luci ombre colori con perfetto dettaglio, udendo ogni inconfondibile gemito e fremito con straordinaria precisione. Parlò di nuovo, nella lingua dell'Abisso:

SPOILER SOLO PER I SECCHIONI CHE PARLANO ĽABISSALE E PER CHI C'È NATA, CONOSCENDOLO GIÀ (RACCOMANDATA!)

Spoiler

"Non minacciarlo, Seline, non è lui il tuo nemico".

Poi, guardò di nuovo le ninfe nell'acqua ed emise un sospiro, una voluta di fumo che sfuggì alle sue labbra. I suoi occhi avevano assunto una sfumatura irreale, la sua natura sempre soppressa ormai rilasciata, mentre emanava la sensazione di un antico e primordiale potere. Prese per mano la ninfa che lo aveva indicato e la trasse fuori dal lago, rivolgendosi a lei ed alla intera corte con la parlata del bosco:

E QUI NON FATE FINTA DI SAPERLO, VEDIAMO CHI ALTRI CONOSCE IL SILVANO!!!

Spoiler

"Un Drago vi ha danneggiato, un figlio dei Draghi vi aiuterà".

SPOILER PER DM E CHANDRA 

Spoiler

Raggirare +21 per sembrare realmente altruista, ovviamente...

No, eh?

 

  • Grazie 1
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Seline

X CLINT

Spoiler

Si volta in direzione di Clint non appena sente parlare la lingua abissale, lo osserva attentamente sebbene la sua espressione sia gran parte celata dal cappuccio. Può notare lo storcere delle labbra della stregona, seguito da un leggero sorriso, prima di tornare a distenderle seriamente.
Ecco qualcuno a cui stare più attenti mentre usiamo la nostra lingua.. Meglio così, ha deciso di uscire allo scoperto da solo.
zoixu ouk koukbul uoogux uuk xuukz ixdukbulu?

Spoiler

Cosa pensi di sapere su di me?

Proferisce in quella lingua che può essere percepita quasi come una serie di ringhi e versi di vario tipo che non hanno niente di melodico.
uogre olixiuku ogu'd uuku oko ukuuko greugreoko

Spoiler

Il drago non è il mio unico nemico.

Continuano a proferire le labbra sottili della ragazza per poi riprendere il suo avvicinarsi al luogo isolato scelto da Tonum e Celeste.

LUOGO ISOLATO [Celeste, Tonum e chiunque altro abbia scelto di non partecipare all'orgia e venire qui xD]

Spoiler

Il gufo continua a bubolare anche dopo l'arrivo di Celeste.
La ragazza che è entrata durante il vostro accoppiamento e che non ha partecipato. Ahhh... Cosa si è persa..
Nyloc duukk! [Abissale]

Spoiler

Nyloc basta!

Proferisce la tiefling in quella lingua che si esprime principalmente con termini ben poco melodici, ma piuttosto secchi e rudi.. Simili a ringhi e sicuramente ben poco apprezzati da chi non proviene dal piano di origine di questa. A quelle parole si accompagna lo sventolio della mano destra in direzione del gufo che balza indietro con l'aiuto delle ali per poi guardare meglio la padrona.
Ho capito.. Ho capito.. Allora vado a farmi una bella dormita, visto che è giorno sai.. Non sei l'unica ad essere stata sveglia tutta la notte.
Solleva lo sguardo la tiefling alquanto ricco di rimprovero verso il famiglio che, dopo aver effettuato qualche altro piccolo balzello indietro, decide semplicemente di riprendere il volo e lasciare la scena ai tre che hanno scelto quel piccolo luogo isolato per rimanere tranquilli e lontani da ciò che sta accadendo al resto del gruppo. La domanda di Celeste arriva tagliente a spezzare nuovamente la tranquillità della tiefling che, nel frattempo, pare aver afferrato un rametto caduto di qualche albero per cercare di "torturare" il terreno vicino a lei con qualche piccolo segno astratto dettato dalla sua fantasia. Il rametto si spezza alla domanda, dato che la tiefling pare metterci troppa pressione per via del nervosismo e, difatti, lo lancerebbe in avanti verso le acque del lago.
Penso che ci sia poco da fare.
Commenta infine con tono spento, senza osservare la coppia, rimanendo seduta e avvicinando, al petto, le proprie ginocchia mentre le braccia si incrociano su quest'ultime. La fronte andrebbe quindi a trovare il proprio appoggio sulle braccia per nascondere completamente il volto ed osservare il terreno sotto di sè. Silenzio.. Nient'altro.

 

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Ariabel ( signora delle maschere)

Pare che Azariaxis abbia portato morte e distruzione anche qui proseguì l'elfa, benché stesse notando nella ninfa un calo repentino della soglia d'attenzione.

Puoi indicarmi a chi devo rivolgermi per avere notizie o aiuto contro di lui? chiese velocemente.

Poi seguì lo sguardo da predatrice della ninfa e lo vide puntato su di uno stupito Trull che tra un " scusate non volevo disturbare", " prego proseguite pure" e " poffarbacco che batacchio", seguitava ancora a dubitare di quel che vedeva.

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Celeste(Umana Elocatrice) 

Con Seline e Tonum (ed aggiunte successive) 

Spoiler

Celeste per quanto non fosse un cima per certe cose, come si accorse del comportamento strano di Trull davanti alla Bottega delle meraviglie e del comportamento cupo di Flurio dopo la battaglia ai Clivi, anche in questo frangente il tono usato da Seline le era sembrato preoccupante, soprattutto se seguito da quella posizione, come avvenne a lei stessa per il trauma di Pescalia. Chiese a Tonum di aspettarla un attimo per poi avvicinarsi piano, a quella che riteneva essere una sua amica. Si sedette accanto a lei cercando di scorgere il volto sotto il cappuccio, ma la posizione incurvata del corpo non glielo permetteva. Celeste guardò poi avanti fissando il Lago cercando di trovare delle parole con cui iniziare la conversazione. Seline... C'è qualcosa che non va? Se non ti va di rispondere va bene lo stesso... Giusto ricorda che se mai avessi bisogno... Tu non sei sola. Ti aiuterò come posso. Forse potrebbe sembrarti strano che una persona che hai conosciuto solo da un giorno e mezzo possa dirti questo, però... Credo che tu abbia capito come io ragioni... 

 

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Seline

LUOGO ISOLATO [Celeste, Tonum]

Spoiler

Rimane chiusa in un silenzio lungo e profondo, almeno questo è ciò che si può percepire all'esterno di lei, ma la mente continua a essere riempita da tanti di quei sussurri e tante di quelle immagini, da far uscire completamente pazzi. Beh.. Non che lei sia una delle persone più sane a livello mentale appunto. Talmente è persa in tutto quel caos mentale, lo stesso caos che affligge la sua magia e la sua concentrazione, che non si accorge dell'avvicinarsi di Celeste e delle sue parole che cercano, in una qualche maniera, di convincerla ad aprirsi e parlare.
La tiefling rimane completamente immobile, mentre la coda si smuove un poco per accarezzare l'erba.. Forse uno dei pochi segni per far capire che c'è ancora sotto quel manto argentato, oltre alle corna rosse che spuntano da quel cappuccio per puntare verso il cielo.
Qualcosa?
Chiede in un leggero mormorio di una voce che appare rotta, sicuramente una persona completamente differente da quella che Celeste ha visto ieri o, almeno, un gran bel cambio di atteggiamento. Solleva un poco le spalle da quella posizione.
Ci sono poche cose che vanno bene attualmente. Forse dovrei pensare a quelle.
Prosegue mormorando, prima di sollevare lentamente la testa e puntare lo sguardo davanti a sè a quel rito orgiastico attuato ai fini della riproduzione e dell'aumento della popolazione. Uno sguardo che in brevi attimi si perde per girarsi in direzione di Celeste, senza guardarla negli occhi. Dalla vicinanza può notare che si sente leggermente in imbarazzo e lo stesso volto è chiaramente arrossato, accentuando ancora di più quella pelle sfumata di rosso.
Lo so di non essere sola
Risponde per passarsi una mano sotto il piccolo naso, sebbene il significato di quella risposta sia un pochino enigmatico.
Grazie, Celeste.
Annuisce per guardarla finalmente negli occhi, studiandone attentamente il volto.
Sì, credo di aver compreso.. Posso chiederti una cosa? Cosa pensi di me? Sinceramente, come pensi che io ragioni?
Domanda adesso la tiefling per poi starsene in silenzio, lanciando una breve occhiata in direzione di Tonum, poco distante.

 

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DM

Il sole, che filtrava tra le fronde degli alberi, risplendeva sulle acque chete di Lagocristallo, ma tale spettacolo fu colto da pochi occhi dei mortali che erano giunti in quella radura. Il fascino delle ninfe, delle driadi e degli altri spiriti fatati che si erano riuniti per quella che era stata chiamata la Festa della Rinascita sembrò colpire al cuore (e non solo) alcuni tra i migliori combattenti di quella spedizione. Veldrada sorrise alla cortesia di Bjorn e quando ella accettò di farsi prendere per mano, i due si allontanarono. Ma non fu una lunga passeggiata e presto l'uomo del nord si ritrovò disteso vicino alla riva del lago, mentre alle sue orecchie risuonavano le risate di alcune nixie mentre sopra di lui Veldrada si occupava della laboriosa opera di rimozione dell'armatura e delle vesti sottostanti. Il tocco della ninfa era più leggero di una raffinata dama di corte, le sue iridi sembravano smeraldi. La sua voce era un sussurro quando ella si avvicinò al suo orecchio e gli disse Ricordati di respirare. Vi sono storie di mortali periti perchè se lo sono dimenticato... raccomandò. Se Bjorn pensò fosse un simpatico scherzo della ninfa, quando ella si congiunse a lui, il nordico si scoprì a trattenere il respiro. Ricordando il suggerimento, cercò di riprendere il controllo dei propri polmoni. Una sensazione che anche Clint provò, pochi minuti dopo aver proferito il suo discorso. Se egli era ritenuto a buona ragione un grande oratore, il contesto sociale in cui si trovava non aiutava la sua convincibilità, ridotta al minimo nel momento in cui il suo corpo decise di indicare chiaramente le sue motivazioni, contraddicendo le sue parole e rendendo l'adepto credibile come un uomo nudo con le mani in tasca. La ninfa dai capelli rossi lo guardò schiudendo le labbra Come sei dolce... disse accarezzandogli il mento Ho sempre voluto uno pseudodrago... ti insegnerò tante belle cose... disse. L'adepto, in condizioni normali, avrebbe opposto scandalizzato la sua natura draconica e la sua esperienza con la ninfa. Il silenzio dettato dalle emozioni travolgenti da cui fu percorso furono un bene, laddove la ninfa che lo aveva scelto si dimostrò la più artistica e creativa insegnante che egli avesse mai conosciuto, al punto da fargli perdere la cognizione del tempo, permettendogli di udire solo un Shayla, dopo però tocca a me... dalla ninfa dai capelli color mogano mentre il suo corpo veniva sfibrato oltre ogni limite. E se perfino Zhuge aveva nella sua mente l'esperienza di tante anime e tante battaglie, nulla avrebbe potuto la sua classe di prestigio contro la più spregiudicata delle ninfe, la stessa mora dagli occhi azzurri come lo stesso Lagocristallo, che lo strinse da principio in un abbraccio che gli fece percepire ogni forma femminile, prima di tirarlo per i capelli Azariaxis dovrà temere la vendetta per i morti... ma per ora il tuo unico pericolo sarò io se non farai come ti dico! minacciò la mora, per poi spingere il wujen contro un albero e raggiungerlo suggellando la loro unione con un bacio che evocò immagini di ciclopiche foreste e piaceri carnali che nemmeno i suoi spiriti avevano mai percepito, mentre dall'albero due braccia femminili iniziarono a massaggiare Zhuge. E se Trull sembrava realizzare la realtà della situazione, la percezione divenne un fatto quando una delusa driade e due fate circondarono il nano danzando intorno a lui ridendo. Le risate parvero dunque la conferma dell'elaborata pantomima scherzosa, almeno fino a quando le spiritelle non iniziarono ad armeggiare con i suoi pantaloni, alla ricerca del piccolo difensore nanico di Trull Se è come dicono su quella famosa legge... ipotizzò la driade. Ma non c'era legge, solo caos sulle sponde del lago in cui Kaahan sfogava i suoi più sordidi desideri sulla più matriarcale delle fate, trattenendola per le alucce diafane mentre le concedeva il Sigillo di Approvazione Orchesco e una ripetuta e costante serie di amplessi, al punto che perfino le più licenziose delle abitanti di quella radura ebbero timore a presentarsi al pugno della foresta. La sua amante prescelta, ad ogni modo, parve molto ricettiva, senza concedere lamentele nonostante l'eccesso di vigore dell'orco, ma incitandolo affinchè egli permettesse alla stessa di generare in seguito uno dei più formidabili combattenti che avessero calcato Arth.

Flurio, Tom Po e Thorlum vennero accompagnati sulle sponde del lago dalle astute ninfe e driadi, che ancora non avevano ricevuto la giusta dose di seme maschile, ma che sembravano sicure di poter convincere quei maschi a esaudire quella loro richiesta. Due ninfe bionde accarezzarono la barba di Thorlum, ammirate dai suoi muscoli, mentre una driade dai lunghi capelli color corteccia e dal profumo di gelsomino avvolse le sue braccia attorno a Flurio Sembri un vero eroe dei racconti, narrami una storia... mormorò, cercando però un bacio di rapina, mentre un'altra ninfa dai capelli castani e gli occhi ferini mugolò accarezzando la testa di Tom Po Ti adoro... per favore fai le fusa...

La via diplomatica, con creature così pronte a fare tuttaltro, era stata intrapresa solo da Chandra e Ariabel, ma la prima si scontrò con il muro della logica che i satiri cercavano di innalzare per cogliere in fallo la barda Oh dea dai capelli argentei, tutto l'aiuto sarebbe ben accetto, ma per favore non ci giudichi male disse il satiro "mefistofelico" La nostra comunità non considererebbe mai un figlio del nostro amore come un reietto, ma bensì come un'eroica speranza. E mi permetta, da una donna del suo calibro non potrebbe mai nascere qualcosa di sbagliato, ma solo vita e bene cercò quindi un baciamano a tradimento Le prometto dolcezza, passione e piacere, se me lo permetterà.

Il rifiuto di Ariabel indispettì non poco i pretendenti, che si allontanarono delusi Ma porca miseria! esclamò il satiro onanista. La ninfa, che come l'elfa aveva intuito aveva puntato già una preda (Clint) diede delle rapide indicazioni Senti il piccoletto là, credo che anche lui volesse provare a fare qualcosa contro il drago.... disse indicando una macchia di terreno in cui sorgeva un campo di margherite. La ninfa lanciò un'ultima occhiata all'elfa, storcendo la bocca Però... sei molto bella. Se dopo ti annoi potremmo fare una cosa a tre con quello che parla tanto (Clint) Vedi te... concluse per poi allontanarsi

La strada che Ariabel percorse fu compiuta insieme a Beregar, unico altro uomo a rifiutare immediatamente le richieste della Corte Fatata Sono sposato e ho una figlia. Il matrimonio è sacro! ripetè a più riprese, stringendo i denti, anche quando i due raggiunsero la zona fiorita indicata, che con sorpresa trovarono occupata da Tonum, Celeste, Clarissa e Seline, in piena crisi pre-adolescenziale. Se Celeste stava confortando con dolci parole la tiefling, mentre nell'aria si udivano fiocamente i gemiti dei compagni, anche coloro che avevano scelto di non copulare ebbero comunque una insolita sorpresa. Rizzatosi a sedere in mezzo a loro dalla posizione stesa in mezzo ai fiori in cui si trovava, uno gnomo dagli occhi arrossati e dalla bocca impastata li squadrò. I suoi capelli erano spettinati e pareva parecchio stordito. Un forte odore raggiunse le narici dei presenti... il che era tutto un dire in quella cacofonia di odori naturali. Beregar sorrise guardandolo. I presenti avevano un'idea su quello che avrebbe potuto dire di lì a breve...

x Ariabel, Celeste, Seline, Clarissa, Tonum e opzionalmente Chandra se si ricongiunge con il gruppo

Spoiler

Come intuibile questo è l'aggancio per permettere l'ingresso immediato di @Dodos' Horde che può postare da subito. Che egli abbia già usufruito della richiesta fatata oppure no, ciò è avvenuto prima di questo momento

 

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Tonum Almeni

Celeste mi sorprese quando si avvinghió a me.

 Ma... sembrava cosí distaccata in viaggio... dovrei concentrarmi... al diavolo! La tempesta é con me! Non mi serve essere cosí tanto concentrato!!

Ricambiai l'affetto dell'elocatrice, stringendola a me con un braccio attorno alla vita e con l'altra mano fra i bellissimi capelli bianchi. Quel contatto e il sapore delle sue labbra riportarono alla mia memoria la notte precedente, e complice forse l'atmosfera del luogo, accesero in me il desiderio di fare nuovamente l'amore con Celeste. 

No, cavolo, ti eri detto di non perdere di vista l'obiettivo! Non puoi ora subito cambiar... ouch!!!

Il mio desiderio incontró un solido ostacolo nell'acciaio della mia pesante armatura completa, che non si esimeva dal proteggere persino la zona inguinale. Fortunatamente, proprio in quel momento, Celeste si staccó, evitandomi il rischio di deformare la corazza, magari inficiandone anche le proprietà magiche.

Anche tu risposi ricambiando lo sguardo della ragazza e schiacciandole il naso col dito con affetto. 

Mentre Celeste si avvicinó a Seline decisi di togliermi l'armatura, per essere piú comodo.

Sembra triste, la tiefling... forse potrei suggerirle di darsi da fare coi satiri. Ai tiefling dovrebbero piacere questi atti sconci, e sia Seline sia i satiri sono cornuti e solo marginalmente umani. Mmmm, credo che Celeste definirebbe queste cose come sconvenienti. Dovrei trovare qualche argomento che le faccia distrarre.

Quando, alcuni momenti dopo, vidi che le due ragazze smisero per qualche istante di parlare, mi sedetti dietro Celeste, abbracciandola e appoggiando il mento sopra alla sua testa, e parlai a entrambe. 

Ehi, voi cosa farete con la ricompensa per l'uccisione del drago? Io non so se acquistare nuovo equipaggiamento per la caccia ai draghi, oppure se costruire un piccolo  santuario dedicato alle tempeste... oppure una piccola accademia di cacciatori di draghi....

ehi, cos'é quello?!!?! Dissi stupito e arricciando il naso alla comparsa dello gnomo senti, se sei qui per procreare, sappi che noi abbiamo già rifiutato, rivolgiti a loro conclusi, indicando le varie ammucchiate che si stavano svolgendo in lontananza.

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Celeste(Umana Elocatrice) 

Luogo isolato (con Seline e Tonum in un angolo in castigo) 

Spoiler

I pochi attimi in cui Seline non proferì parola furono preoccupanti per l'elocatrice. Ed anche quando lo fece la preoccupazione non scemò. Però almeno era lì, le parlava e già questo era un passo. Quando sollevò lievemente lo sguardo Celeste studiò ogni dettaglio del delizioso volto, sconvolto della tielfling. È imbarazzata? Ma perché dovrebbe esserlo? Siamo lontani dalla mucchiata... Aspetta... Lei hai... Pianto? Il dettaglio della mano passata sotto il lieve naso di Seline le fece fare questa conclusione. Voltatasi verso Celeste ci fu, ancora una volta, quel mistico incrocio cromatico di iridi azzurre e rosse delle due ragazze. Ma entrambe si stavano studiando, le reazioni, le parole... Ogni elemento che avrebbe potuto smuovere quella bilancia così traballante. Forse era la risposta alla domanda di Seline, o forse no... Celeste non poté fare altro che essere sincera... 

È una domanda difficile... Sin da quando ci siamo conosciuti a Pescalia ho pensato che tu avessi un carattere forte. E sono ancora della stessa idea. Sei una persona che non si fa problemi a dire quello che pensa e per questo ti ammiro. Hai tenuto testa a Clint e Zhuge durante le discussioni sui poveri abitanti di Pescalia, e per quello ti sono ancora mortificata per non essere arrivata per tempo ed aver evitato tutto quello che ti è successo, non te lo meritavi. Poi quando Flurio ti attaccò senza alcun motivo sei rimasta decisa, lo hai fronteggiato senza timore. Ed anche l'altra sera... Bhe forse è meglio se mi fermi qui con quest'argomento. Ma non solo... Hai un buon cuore. Me lo hai dimostrato prendendoti cura di Kiffa nella tenda medica, io ero lì ad un certo punto e sono riuscita a vedere come ti sei presa cura di lei. Inoltre ti sei preoccupa per me e seppur fossimo di opinioni diverse non ti sei data per vinta ed hai continuato a dirmi ciò che ritenevi importante. Mi hai solo fatto paura con quella tua battuta di cattivo gusto, ma hai detto te stessa di stare scherzando no? Forse dovrei insegnarti qualche battuta... Comunque... Quello che volevo dirti è che per me è stato un piacere, una fortuna fare la tua conoscenza! Celeste disse sorridendo dolcemente alla giovane tielfling. Posso chiedertelo di nuovo? Sei sicura che non ti serva aiuto? 

Luogo Isolato (con Seline, un benritrovato Tonum, Ariabel, Clarissa, forse Chandra ed un piccolo gnometto) 

Spoiler

Tonum dopo un po' si avvicinò intavolando una piccola discussione. Con l'oro? Non lo so... Non ci avevo ancora pensato... Non saprei bene che farmene, beneficenza? Forse mi prenderei un paio, o più, di stivali nuovi! E magari qualche vestito nuovo! Non vedo l'ora di fermarmi nuovamente da Moda da Herbert a Firedrakes per poter cambiare un po' i miei indumenti. 

La comparsa dello gnomo fu inaspettata, meno inaspettato fu il comportamento di Tonum nei confronti di quell'individuo. Tonum! Ti sembra il modo? Celeste si alzò da terra e si avvicinò al gnometto mezzo umbriachello. Mi chiamo Celeste e sono un'avventuriera girovaga! Hai bisogno di aiuto? Ti sei perso? 

 

Modificato da Organo84
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Trull

Quando si narra dell'importanza dei veri amici...

Le parole di Clint furono tutto quanto serviva a Trull per cedere a quelle richieste.

Non era mai stato un fine diplomatico, e la propria esperienza in materia era davvero limitata ai racconti epici da taverna dei propri commilitoni, i quali parevano aver 'cavalcato' di tutto: dai classici ovini (principalmente pecore ma non disdegnando i montoni, a loro dire preferibili per via della comoda presa per le corna) fino ad intere corti di sirene, dove il problema di trovare un apposito pertugio in quella coda da pesce pareva essere stato risolto ricorrendo ad un rapporto platonico fatto di sole parole, poiché dai commilitoni era sempre definito 'orale'. C'era stato chi s'era vantato d'aver giaciuto con una ciclope, giacché affermava il proprio membro essere stato proporzionato al piacere della gigantessa. La fanfaronata si concludeva invariabilmente col resoconto della fuga, nel momento in cui l'unico occhio era rimasto accecato dalla midriasi dell'orgasmo. La tipa poi era andata in giro rimpiangendo quel Nessuno che si era approfittato di lei nella grotta delle capre, e scagliando a destra e a manca intere montagne.

In quelle occasioni, Trull era rimasto in silenzio, ascoltando. Fra i compagni d'armata, che l'avevano visto nelle docce comuni, serpeggiava l'idea che si stesse preservando per una grande impresa, di quelle che richiedevano di serbare il proprio vigore per il momento dell'esplosione. Qualcosa che avrebbe ingravidato persino la roccia. Per non girarci intorno, e parlare schietto, lo prendevano in giro dicendo che preservava il proprio arnese per una 'ragazza speciale', di quelle che al mattino restano di sasso a poltrire nel letto. Come nanetti di 30 anni nonostante ne avessero più di 120, gli facevano il verso cantilenando 'Trull si conserva per la Troll, Trull si conserva per la Troll'. Piantando un chiodo nel cuore dell'umile nano ad ogni ripetizione dell'ironico ritornello.

Anche la madre di Trull era certa di sapere perché il figlio non avesse mai portato una nana a casa, come fidanzatina. Lei dava il merito al romanticismo, all'attesa del vero amore. Ai suoi occhi, il Principe azzurro narrato dalle favole umane aveva un alter ego nanico che era alto meno di un metro e mezzo, portava le trecce bianche e come arma avrebbe usato la catena forgiata da lei stessa per liberare dai malvagi una pulzella in pericolo. Era convinta che la difficoltà di trovare nane in pericolo fosse l'unica ragione per cui il figlio non avesse ancora convolato a giuste nozze.

Il padre di Trull la vedeva diversamente, ma si asteneva dal dirlo. Si sentiva responsabile. Lui si era sposato giovane, appena settantenne, ma non per merito suo. Aveva fatto tutto sua moglie. L'aveva scelto dal mazzo dei coetanei e la corte di nessun altro le aveva fatto cambiare idea. Lui, felice della fortuna capitatagli, s'era adagiato in quel comodo, e comunque piacevole, rapporto di coppia. Tranne sentirsi in colpa nel vedere il figlio crescere identico a lui, con la stessa inettitudine. Allora l'aveva esortato ad agire fino a rasentare l'eccesso, guadagnandosi il rispetto dovuto ad un padre, ma perdendo l'affetto di Trull.

Era questa marea di esperienze e di inesperienza che avevano convinto il nano dovesse trattarsi di uno scherzo. Ma per fortuna, una volta ogni secolo si incontra un vero amico.

Udito Clint, Trull sentì il rumore di un lucchetto che si scioglieva. Non era l'armatura, era un grosso peso dentro al petto.

Cedette. Deciso a comprendere quante delle storie udite corrispondevano a verità. Lasciò per dopo l'ultimo sprazzo di lucidità. La richiesta di poter essere genitore oltre che generatore, avesse avuto quella fortuna. Che avrebbe inseguito più e più volte, in quel luogo, finché i lombi avessero retto.

Modificato da PietroD
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