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Capitolo 3: Tenebre


Marco NdC

Messaggio consigliato

La Maschera

Guardo l'essere negli occhi e mi getto all'attacco, ho il tempo di urlare "Vuole me! Scappate!" prima di poter allontanare la bestia dagli innocenti, con un salto acrobatico arrivo alle spalle del mostro e, una volta afferrata la coda uso la forza donata dalla maschera per scaraventarlo verso la finestra da cui sono entrato. Mi giro velocemente verso i due ma non trovo nessuno, che siano sotto il letto? Oppure hanno trovato un'uscita? Indagherò dopo, ora devo eliminare definitivamente questo abominio.

Spoiler

3+3+2 Spericolato, 8 Arrivo esattamente dove volevo e porto la malabestia con me. 

Per la forza donata dalla maschera, c'è bisogno di tirare? Se sì, tira per me e risolvi come ritieni più opportuno.

1+6+2 Prova di sfidare il pericolo, 8 (immagino che la bestia non se ne stia imbambolata)

 

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4 ore fa, Yinglong ha scritto:

Huojin Meltmind, immolator salamander

Sento freddo, e non lo sento molto spesso: qualcosa sta interferendo con la mia Fiamma. 

Deva non mi ha ancora rispost, ma scruta la grata, inquieta, come se potesse vedere qualcosa che io riesco invece soltanto a percepire. 

Non c'è più tempo, devo agire contro questo gelo: in quanto Salamander non lascerò che il mio fuoco sia abbassato.

Unisco le mani incrociandole, e chiudo gli occhi. Mi concentro sul visualizzare la mia Fiamma interiore, la espando, e faccio circolare nel mio corpo la sua energia.

Dopo qualche secondo mi accorgo che ancora non basta il freddo sta riguadagnando terreno Ma cosa diavolo è? Dovrò rischiare ma il fuoco di un Salamander non può essere sconfitto così facilmente! 

Allargo le braccia, afferro le sbarre della grata e apro gli occhi, che ormai sono delle braci ardenti "Ciò che il fuoco e il martello hanno creato, il fuoco può distruggere!" dico con un tono di voce profondo e arrabbiato. Improvvisamente le mie mani diventano incandescenti, l'umidità notturna che si era raccolta sul metallo evapora istantaneamente e le sbarre iniziano a scaldarsi. 

E' una corsa contro il tempo, il freddo continua a cercare di avere il sopravvento e devo rischiare il tutto per tutto: rilascio il massimo del calore possibile, cercando di canalizzarlo soltanto nelle mani, senza bruciare tutto ciò che ho addosso in un esplosione di calore e fiamme.

Fortunatamente riesco e le sbarre diventano malleabili, permettendomi di aprirle senza troppo sforzo. Inoltre ormai tutta la struttura si è scaldata, quindi ci metto poco a togliere le altre sbarre di mezzo per aprire un passaggio.

Le mani sono dei carboni accesi e provo a sfruttare l'energia residua per incalanarla in una fiamma nella mia mano per cercare di illuminare il cunicolo e essere pronto a fronteggiare qualsiasi cosa ci sia all'interno

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rilascio il massimo del calore possibile, cercando di canalizzarlo soltanto nelle mani, senza bruciare tutto ciò che ho addosso in un esplosione di calore e fiamme.

Tiro per Defy danger Cos: 9+2

4 5

Ciò che il fuoco e il martello hanno creato, il fuoco può distruggere!

Uso la mossa Hand Crafted. Devo usare per forza la frase esatta o basta che il senso sia quello? Nel caso dimmi che modifico, mi sembrava più bello così

una fiamma nella mia mano

Mossa burning brand, 4+2=6 😅 

@Marco NdC

1 3

 

 

@Yinglong
Huojin Meltmind, immolator salamander

Attingi dalla fornace, che in te irradia in innumerevoli canali, convogliando infine l’energia nel metallo della grata.
Poco dopo diventa un ammasso contorto e fumante che non ostacola più nessuno.

Dalla tua mano prende forma un oggetto simile ad un bastone... ed è completamente infuocato.
Non potresti ottenere una torcia migliore, pensi.
Ti fai avanti nel cunicolo facendo strada e luce a Deva.
Quando arrivi su una sorta di tombino, quasi del tutto coperto dai detriti, non fai in tempo ad accorgerti che è così marcescente, che è meglio tornare indietro...
CRASH!!
Quando riprendi i sensi, realizzi che ha ceduto sotto il tuo peso, e che ti trovi qualche metro più in basso.
Sei finito in un sottopassaggio di cui ignori la funzione.
Deva ti guarda interrogativa dall'alto.
Dolorante provi a rimetterti in piedi, ma non ci riesci. Credi sia la caviglia.
Quel che è peggio, è che il bastone infuocato è rotolato un paio di metri distanti, presso una delle travi di sostegno, e che se non ti sbrighi a fare qualcosa prenderà fuoco.

Cosa fai?

 


Dolorante provi a rimetterti in piedi, ma non ci riesci.
Prendi 1d8 danni e sottrai l’armatura.

Modificato da Marco NdC
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Ian Garell, Bardo Umano

"Non riuscirò mai a comprendere la ritualità dei chierici" penso stizzito quando - con un gesto - mi chiedono di smettere di suonare. Mi appoggio su una delle colonne del porticato dell'Abazia ed osservo il solenne rituale d'accoglienza che il Reverendo riserva agli eroi.

Alla fioca luce della luna il lungo corteo procede silenzioso nell'ampio cortile sotto la torre di guardia. All'altezza dell'altare di Althasia il fiume di chierici si divide, gran parte di loro seguono il Reverendo fino l'ala est dell'Abazia, i restanti scortano gli avventurieri presso i loro alloggi a nord-est del complesso.

Con passo svelto seguo gli eroi e la loro scorta fino alle loro stanze. Spossati per via del lungo viaggio i quattro avventurieri prendono congedo dai chierici e si ritirano nei propri alloggi. Rimasto nuovamente solo pizzico dolcemente le corde del mio liuto, una serie di lenti arpeggi accompagnano la mia voce. Terminata la strofa riguardante Baelnor e la sua arma leggendaria, odo il suono di un applauso solitario.

Mi volto e vedo un grosso umano dai capelli biondi appoggiato ad una delle colonne, con la sua voce profonda dice: "Sembra una persona interessante questo Baelnor, bella canzone comunque", con un occhiata capisco di star parlando proprio con il guerriero Tyrsisita. "Già, ho composto questa canzone un paio di giorni fa. Non so se la storia sia del tutto vera ma suona bene, non trovi?" dico guardando l'uomo negli occhi, poi aggiungo: "Aspettavo il vostro arrivo da un po'. Lascia che mi presenti, il mio nome è Ian Garell".

Spoiler

@Marco NdC sono un po' bloccoato perchè non so cosa Baelnor sappia/possa dire. Ad ogni modo cerco di spostare la discussione sul Libro Proibito e le visioni di Florin.

 

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Huojin Meltmind, immolator salamander

Un dolore lancinante mi colpisce appena provo a rialzarmi. Guardo Deva più in alto, e sto per chiederle aiuto quando all'improvviso con la coda dell'occhio noto che il bastone di fuoco continua a splendere, pericolosamente vicino a una delle travi di sostegno in legno, già non troppo rassicurante di per sè.

Se prendesse fuoco, sarei seppellito dalla volta della galleria probabilmente... Non può finire così, sono l'ultima speranza del mio popolo "NON PUÒ FINIRE COSì!", grido rabbioso.

La benedizione di Calsifer, spirito del Primo Sole, è con me. 
Ne sono certo, ho sentito affievolire la mia caduta con il suo soffio di fuoco.
E adesso non sarà una stupida storta a fermarmi.

Ti ringrazio Calsifer, prego mentre mi lancio in avanti per recuperare il bastone, prima che le sue fiamme lambiscano la trave...

 

Spoiler

Danno caduta

1

Fighting fire with fire

 

4


Oh beh, non pensavo di essere così fortunato ahah

ho sentito affievolire la mia caduta con il suo soffio di fuoco.

Fighting fire with fire, pensavo di considerare il nome della mossa come Benedizione di Calsifer, uno spirito del Primo Sole che presiede il fuoco, la forza vitale e la medicina. Può andare bene?

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19 ore fa, Plettro ha scritto:

La Maschera

Guardo l'essere negli occhi e mi getto all'attacco, ho il tempo di urlare "Vuole me! Scappate!" prima di poter allontanare la bestia dagli innocenti, con un salto acrobatico arrivo alle spalle del mostro e, una volta afferrata la coda uso la forza donata dalla maschera per scaraventarlo verso la finestra da cui sono entrato. Mi giro velocemente verso i due ma non trovo nessuno, che siano sotto il letto? Oppure hanno trovato un'uscita? Indagherò dopo, ora devo eliminare definitivamente questo abominio.

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3+3+2 Spericolato, 8 Arrivo esattamente dove volevo e porto la malabestia con me. 

Per la forza donata dalla maschera, c'è bisogno di tirare? Se sì, tira per me e risolvi come ritieni più opportuno.

1+6+2 Prova di sfidare il pericolo, 8 (immagino che la bestia non se ne stia imbambolata)

 

 

@Plettro
Con sua sorpresa, lasci la difensiva e scatti contro la Malabestia.
Appena cerca di intercettarti con un’artigliata, vai in scivolata sotto le sue gambe lunghe ed arcuate.
Il suo ampio colpo fende il vuoto mentre ti rialzi alcuni metri oltre le sue spalle, lì dove ti ha portato la tua spinta.
Ma quando il mostro si gira per fronteggiarti, hai già preso la tua bella rincorsa e, placcandolo all’altezza dello stomaco (senti le sue costole scricchiolare), attraversate rocambolescamente l’intera stanza, fino a ribaltarvi in un abbraccio vorticoso e mortale, fuori dalla stessa finestra che ti ha messo in scena.

L’impatto con il terreno è durissimo, ma la notizia peggiore è che la Malabestia è su di te, bloccandoti il braccio destro e le gambe.
Cerchi la tua spada tastando alla rinfusa, ma non c’è...
Senza alcuna pietà, la sua mano artigliata si leva in alto, e sta per abbattersi!
Cosa fai?
 

 


Spiego:
Ho preso i tuoi due tiri, un 8 e un 9, per farti compiere (più o meno) l’azione che pensavi, eccetto per le conseguenze dei risultati dei dadi.
- Il primo è uno Sfidare il Pericolo +DES (scivolare oltre il mostro senza esserne colpiti, e ricavare lo spazio per spingerlo con una rincorsa. Sennò non lo schiodavi, grande e grosso com’è).
Per il 7-9 scelgo un “prezzo da pagare” ed è la momentanea perdita della tua spada.
- Il secondo è un Taglia e Spacca. La spinta è un attacco in mischia.
Per il 7-9 tu infliggi i tuoi danni al nemico (1d10 = 4) ed il nemico effettua un attacco contro di te (1d10 = 7 -armatura), rigirandoti mentre stavate cadendo.

Per darti un’idea di come state messi, sei quello sotto, ma hai anche il braccio destro incastrato sotto le sua gambe:
http://www.ultimatejujitsu.com/images/techniques/side-mount-to-mount-knee-drive/5.jpg

Se ti sembra di non avere opzioni, puoi sempre esaminare (velocemente in questo caso) la situazione e provare con un Discernere Realtà.

In bocca al lup... ehm... si fa per dire 😄

---

Per altri che leggono, la precedente giocata è stata discussa in questo post/tutorial.

Modificato da Marco NdC
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Deva

Guardo Huojin dall'alto del pozzo e non paio intenzionata ad aiutarlo. Sono ancora con lo sguardo stralunato e mi addentro nel canale percependo sempre più le emanazioni del fantasma che sto inseguendo. Un processo che l'osservatore occasionale potrebbe confinare solo nella mia testa, ma che in realtà lo coinvolge e si espande in due dimensioni differenti e sovrapposte.

Con le mani accarezzo le pareti facendomi guidare da tutti quanti i sensi finché non incontro l'epicentro dell'attività paranormale: i resti irriconoscibili di un corpo minuto giacciono intrappolati in un vecchio sistema a protezione del condotto. Sembra trattarsi di una specie di trappola per talpe, di quelle che si usano nei campi per le piante basse, ma più grande e disegnato appositamente contro l'uomo.

E' passato così tanto tempo che è difficile capire dove inizia il meccanismo e dove finiscono i resti. Solo una piccola bambola di pezza, ammuffita e zuppa, suggerisce che si tratta proprio del corpo della bambina.

<< Eccoti >>

Raccolgo quel piccolo cimelio, oramai unico mezzo per concedere riposo allo spirito inquieto.

<< E' ora di andare adesso >>

Adesso che tengo in mano il piccolo giocattolo la testa mi gira e torno totalmente alla realtà. I colori diventano normali e mi accorgo di essere immersa nell'oscurità. Solo il flebile bagliore della verga rovente di Houjin, qualche metro più sotto, mi esorta a sporgermi per vedere il volto del compagno ( @Yinglong ).

<< Tutto bene? >>

Pur avendo una corda con me, attendo di capire cosa sia successo. Mi fido poco di quell'uomo.

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Il 25/9/2018 alle 22:16, Knefröd ha scritto:

Ian Garell, Bardo Umano

"Non riuscirò mai a comprendere la ritualità dei chierici" penso stizzito quando - con un gesto - mi chiedono di smettere di suonare. Mi appoggio su una delle colonne del porticato dell'Abazia ed osservo il solenne rituale d'accoglienza che il Reverendo riserva agli eroi.

Alla fioca luce della luna il lungo corteo procede silenzioso nell'ampio cortile sotto la torre di guardia. All'altezza dell'altare di Althasia il fiume di chierici si divide, gran parte di loro seguono il Reverendo fino l'ala est dell'Abazia, i restanti scortano gli avventurieri presso i loro alloggi a nord-est del complesso.

Con passo svelto seguo gli eroi e la loro scorta fino alle loro stanze. Spossati per via del lungo viaggio i quattro avventurieri prendono congedo dai chierici e si ritirano nei propri alloggi. Rimasto nuovamente solo pizzico dolcemente le corde del mio liuto, una serie di lenti arpeggi accompagnano la mia voce. Terminata la strofa riguardante Baelnor e la sua arma leggendaria, odo il suono di un applauso solitario.

Mi volto e vedo un grosso umano dai capelli biondi appoggiato ad una delle colonne, con la sua voce profonda dice: "Sembra una persona interessante questo Baelnor, bella canzone comunque", con un occhiata capisco di star parlando proprio con il guerriero Tyrsisita. "Già, ho composto questa canzone un paio di giorni fa. Non so se la storia sia del tutto vera ma suona bene, non trovi?" dico guardando l'uomo negli occhi, poi aggiungo: "Aspettavo il vostro arrivo da un po'. Lascia che mi presenti, il mio nome è Ian Garell".

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@Marco NdC sono un po' bloccoato perchè non so cosa Baelnor sappia/possa dire. Ad ogni modo cerco di spostare la discussione sul Libro Proibito e le visioni di Florin.

 

 

@Knefröd
Ian Garell, bardo umano

Baelnor è un ragazzone dai tratti duri, dell’uomo vissuto, ma dallo sguardo pacifico. È facile entrare in confidenza con lui.

Si infila uno stelo d’erba in bocca e, mani dietro la nuca, si appoggia come chi finalmente può rilassarsi.
Guardando in alto, nel quadrato ritagliato dal perimetro del chiostro, le stelle fanno da piacevole richiamo.
«Quella cosa che hai detto sull’arma... mi ha colpito. È più di un’arma per me... La recuperai in una cripta quando ero un ragazzino. Bei tempi quelli», si lascia sfuggire, come se fossero secoli fa, «Non pensavo che fosse... come dire... famosa.»
Sorride, poi arretra di qualche passo e la fa roteare con grande maestria. È evidente che non se ne separa mai.
«Oggi non ho avuto modo di esercitarmi. Sai, il viaggio e tutto il resto.»
Te la mostra a favore di luna.
«Vedi, sull’asta, ci sono delle iscrizioni, ma vacci a capire... Chissà, forse indicano cosa dovrebbe aprire. Ma saranno vere queste leggende?», sorride, forse pensando al fatto che a distanza di anni quella lancia continuava ancora a stupirlo.

Il tempo vola e per un bel po’ discutete di vari argomenti. Dapprima i meno impegnativi, tra cui il riconoscere in quell’orto, oltre a dei fiori particolarmente belli e odorosi, anche alcune piante dalle rare proprietà officinali.
Inevitabilmente poi si giunge ai fatti di quella strana faccenda. Fatti che perlopiù mettono i brividi.
Infine, dopo tanto parlare, senti che tra voi si sono instaurate le basi di una buona amicizia.

Arriva l’ora di ritirarsi quando entrambi avvertite un rumore sospetto.
«Shh... hai sentito?», bisbiglia l’ex soldato scattando sul chi va là.

Il rumore era come un “crack” secco e, in un certo senso, volutamente smorzato.
Sembrava provenire dal lato sud, quello completamente immerso nell’ombra del porticato. Forse dall’esterno, ossia da sotto il porticato stesso, oppure da uno degli alloggi.
Cosa fai?


“piante dalle rare proprietà officinali.

Non essendovi mossi dal chiostro, la “cosa utile” è relativa all’orto botanico.
Se vuoi puoi descrivere le proprietà officinali di una pianta, e anche raccoglierne un po’.

---

“ai fatti di quella strana faccenda”

Segue uno spiegone:
Riguardo il libro proibito e le visioni di Florin.
In pratica ti dice che incrociando le profezie delle sacre scritture dei chierici, le visioni del druido, ma anche gli studi del mago Katterfelto, si è giunti alla conclusione che dietro il Rituale di evocazione dell’Abominio, ci fosse una setta di vampiri.

Pochi eletti che, in questi ultimi giorni, stanno facendo i diavoli a quattro per assicurarsi che nessuno interferisca.
Tant’è che durante il viaggio, Baelnor ed i suoi si aspettavano un attacco più o meno diretto.
Avevano pronte lance di frassino e boccette di acqua benedette... Ma non è accaduto nulla.
Non che questo faccia dormire sonni tranquilli.
I vampiri stanno promettendo il “dono”, ossia la trasmissione del vampirismo, a coloro che li aiutano nella protezione di questo Rituale, ormai in fase di ultimazione.
Queste pedine sono insospettabili e, a differenza dei vampiri, possono agire anche di giorno.

Il libro proibito, detto anche Libro Nero, era finito nelle mani dei chierici per un certo tempo. Tuttavia quanto scritto al suo interno, non solo era incomprensibile, ma addirittura minava la sanità mentale di chi provava a leggerlo. Poi fu trafugato e tutt’ora non si sa dove sia.
Si ipotizza che nel libro fosse specificato:
- Il luogo preciso in cui si svolge il Rituale.
- Il giorno preciso in cui questo avrà termine.
- Il numero di vittime che nel mentre devono essere sacrificate per alimentarlo.

Una volta instaurato l’Abominio, il sole diventerà nero, ed ogni essere senziente vivrà in uno stato di terrore permanente, presumibilmente tramutato in una sorta di zombie. In questo mondo al rovescio gli unici a spassarsela saranno proprio i vampiri, che liberi dalla minaccia del sole (così come conosciuto adesso), saranno i padroni incontrastati.

Fine spiegone 😅

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Il 26/9/2018 alle 09:57, Yinglong ha scritto:

Huojin Meltmind, immolator salamander

Un dolore lancinante mi colpisce appena provo a rialzarmi. Guardo Deva più in alto, e sto per chiederle aiuto quando all'improvviso con la coda dell'occhio noto che il bastone di fuoco continua a splendere, pericolosamente vicino a una delle travi di sostegno in legno, già non troppo rassicurante di per sè.

Se la trave prendesse fuoco, sarei seppellito dalla volta della galleria probabilmente... Non può finire così, sono l'ultima speranza del mio popolo "NON PUò FINIRE COSì!" grido rabbioso prima di pregare perchè gli Dei mi concedano l'energia del Primo Sole. Me lo figuro, un raggio di calore che attraversa svariati kilometri di suolo prima di giungere nel mio punto esatto e concedermi la sua benedizione. E questa arriva, sento il calore bruciare il dolore, le ossa risaldarsi e le cellule diventare iperattive, velocissimi cicli di rigenerazione e morte per sistemare il trauma. 

Ti ringrazio Calsifer, spirito del Sole prego mentre mi lancio in avanti per recuperare il bastone prima che le sue fiamme lambiscano la trave

 

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Danno caduta

1

Fighting fire with fire

 

4


Oh beh, non pensavo di essere così fortunato ahah

gli Dei mi concedano l'energia del Primo Sole

Fighting fire with fire, pensavo di considerare il nome della mossa come Benedizione di Calsifer, uno spirito del Primo Sole che presiede il fuoco, la forza vitale e la medicina. Può andare bene?

 

 

@Yinglong
“Tutto bene?”, ti chiede Deva.
Dopo aver rischiato l’osso del collo per una bambola, dall’aspetto terrificante per giunta, ti chiedi se non dovresti farle tu un paio di domande.
Beh... comunque ti senti bene. Davvero.
I sotterranei ti fanno sentire un po’ a casa, e l’adrenalina dell’azione ti ha risvegliato un certo fuoco.
E poi Deva sembra essere tornata in sé.
Quindi... tutto è bene quel che finisce bene? Fine della scampagnata?

Mentre riflettete sul da farsi, la tua verga continua a gettare tutt’intorno ombre simili a lunghi artigli danzanti.
Il che rende quel posto ancora più inquietante.
L’unico oggetto a non essere “graffiato da quegli artigli” è un amuleto dai colori piuttosto vivaci.
Se ne sta lì, luccicante, nello stesso punto in cui Deva ha recuperato la bambola.
Guardandolo meglio, ti accorgi che riproduce la metà di un insetto... com’è che si chiamava?
Ah, farfalla! Ma dove sarà l’altra metà?
Forse non importa, forse stai perdendo tempo, ma abituato alle “vibrazioni” del tuo medaglione, istintivamente avverti che anche quello nasconde qualcosa di speciale...

Che si fa dunque? Pensi, scrollandoti di dosso qualche altro detrito.
Il corridoio si tuffa in un buio denso come inchiostro in entrambe le direzioni.
Non sarebbe male un altro po’ di adrenalina, ma non ti dispiacerebbe nemmeno tornare dal buon Ian, fosse solo per sentirlo mettere in rima la vostra piccola avventura.
Cosa fai?

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13 ore fa, Iria ha scritto:

Deva

Guardo Huojin dall'alto del pozzo e non paio intenzionata ad aiutarlo. Sono ancora con lo sguardo stralunato e mi addentro nel canale percependo sempre più le emanazioni del fantasma che sto inseguendo. Un processo che l'osservatore occasionale potrebbe confinare solo nella mia testa, ma che in realtà lo coinvolge e si espande in due dimensioni differenti e sovrapposte.

Con le mani accarezzo le pareti facendomi guidare da tutti quanti i sensi finché non incontro l'epicentro dell'attività paranormale: i resti irriconoscibili di un corpo minuto giacciono intrappolati in un vecchio sistema a protezione del condotto. Sembra trattarsi di una specie di trappola per talpe, di quelle che si usano nei campi per le piante basse, ma più grande e disegnato appositamente contro l'uomo.

E' passato così tanto tempo che è difficile capire dove inizia il meccanismo e dove finiscono i resti. Solo una piccola bambola di pezza, ammuffita e zuppa, suggerisce che si tratta proprio del corpo della bambina.

<< Eccoti >>

Raccolgo quel piccolo cimelio, oramai unico mezzo per concedere riposo allo spirito inquieto.

<< E' ora di andare adesso >>

Adesso che tengo in mano il piccolo giocattolo la testa mi gira e torno totalmente alla realtà. I colori diventano normali e mi accorgo di essere immersa nell'oscurità. Solo il flebile bagliore della verga rovente di Houjin, qualche metro più sotto, mi esorta a sporgermi per vedere il volto del compagno ( @Yinglong ).

<< Tutto bene? >>

Pur avendo una corda con me, attendo di capire cosa sia successo. Mi fido poco di quell'uomo.

 

 

 

@Iria
Ricordi che uno dei chierici più anziani, disse che non sempre l’Abazia è stato un eremo di ritiro e preghiera.
Durante l’annosa guerra tra Kern e Tyrsis, gli assedi ai luoghi fortificati come quello, erano relativamente frequenti. DI certo ai nobili non piaceva fare la fine dei topi in trappola. Forse quel sottopassaggio era una di via di fuga segreta, e forse quella bambina, durante la fuga, per qualche motivo restò indietro.

Guardi quel che resta della bambola. La sua “vera mamma” sarà ancora in vita?

“Grazie”, senti provenire da qualche parte.
È una voce meravigliosa, echeggiante, angelica.
“Sono Celesta, grazie per avermi liberata da questo posto orribile.”
Ti guardi attorno. Non vedi nulla. Il luogo è esattamente lo stesso, eppure lo percepisci come inondato da una luce diversa.
“Ti sarò sempre debitrice...”
Almeno sai come si chiama quella bambina e di poter contare sul suo aiuto.
“Mia sorella non è ancora nel mio reame di luce. Sento che dopo tanti anni, ancora ha il rimorso di avermi persa. Per favore trovala, dille che l’ho sempre amata, e che sto bene. La bambola sarà la prova che dici il vero. Avrai la tua ricompensa.”
Prima che Celesta ti lasci, provi una sensazione avvolgente. Il concetto che più si avvicina è quello di abbraccio, e ti infonde inesprimibile pace e gratitudine.

Il corridoio in cui vi trovate, da un lato porta verso l’esterno, snodandosi chissà per quante ore di cammino, e sbucando chissà dove.
Dall’altro, presumibilmente porterà ad una qualche entrata all’interno dell’Abazia. Ti vengono in mente quelle robe da storie avventurose, tipo passaggi segreti dietro le librerie. Ma probabilmente sarà qualcosa di più originale.
Ad ogni modo le tue sono solo congetture.
L’unica certezza è che in quel luogo ci sono delle trappole mortali...
Cosa fai?

 


“Ti sarò sempre debitrice...”

Quando usi la mossa Onorevoli Padri per invocare Celesta, prendi +1 al tiro.

Modificato da Marco NdC
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La Maschera

Una volta ritrovatomi l'essere spaventoso sopra di me, ho il tempo di poter fare una veloce battuta, nelle situazioni di stress non riesco mai a trattenermi. "Ora dovremmo baciarci?" dico per sdrammatizzare, non sono sicuro che la bestia possa capirmi oppure ribattere, ma so che è dotata di intelligenza. Quando l'essere sta per colpirmi sfodero velocemente lo stiletto che tengo dietro la mantella e frappongo la lama tra il mio viso ed il palmo della sua mano facendo un taglio, doloroso ma non abbastanza per poterla spaventare. "Accidenti, mia signora, ma non vado pazzo per questo tipo di rapporti, in verità speravo in qualcosa di più... romantico?" nel mentre dico queste sciocchezze comincio a pensare velocemente. 

Cosa farebbe Magnus?

Chi ha davvero il controllo della situazione? In fondo, l'ho già sconfitta una volta, ma stavolta la maschera potrebbe non bastare...

Cosa può essermi utile qui intorno? 

Spoiler

3+4+2=9! Scelgo di non subire danni usando la mossa "Parare" 

5+6

Discernere realtà sulle seguenti domande. 

 

Modificato da Plettro
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Huojin Meltmind, immolator salamander

Era da tanto che non mi sentivo così vivo, come fiamme guizzanti e crepitanti. Dopo così tanti giorni passati nel dubbio, nello sconforto e nel sospetto avevo dimenticato quanto è bello essere nel vivo dell'azione. 

Ignoro per il momento Deva che mi guarda dall'alto, chiedendomi come sto: un particolare scintillio ha colto la mia attenzione. Sembra una riproduzione di uno degli animali che si trovano qui Sopra, forse Ian me l'aveva indicata mentre camminavamo qualche giorno fa? Si chiamava farm...farl...No, no, era farfalla, ecco! 

E' uno strano gingillo, abituato com'è il mio popolo a lavorare i minerali non riesco a fare a meno di esserne incuriosito; inoltre emana una strana sensazione, simile a quella del mio Medaglione, trasmette un senso di unicità.
Mi avvicino curioso, fino ad arrivare con il viso a un braccio di distanza, e provo ad avvicinare il bastone di fuoco per vederlo meglio e più illuminato. Lo tocco poi con il bastone, per vedere anche come reagisce al calore e girarlo e vederne anche il retro

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Il 27/9/2018 alle 18:07, Plettro ha scritto:

La Maschera

Una volta ritrovatomi l'essere spaventoso sopra di me, ho il tempo di poter fare una veloce battuta, nelle situazioni di stress non riesco mai a trattenermi. "Ora dovremmo baciarci?" dico per sdrammatizzare, non sono sicuro che la bestia possa capirmi oppure ribattere, ma so che è dotata di intelligenza. Quando l'essere sta per colpirmi sfodero velocemente lo stiletto che tengo dietro la mantella e frappongo la lama tra il mio viso ed il palmo della sua mano facendo un taglio, doloroso ma non abbastanza per poterla spaventare. "Accidenti, mia signora, ma non vado pazzo per questo tipo di rapporti, in verità speravo in qualcosa di più... romantico?" nel mentre dico queste sciocchezze comincio a pensare velocemente. 

Cosa farebbe Magnus?

Chi ha davvero il controllo della situazione? In fondo, l'ho già sconfitta una volta, ma stavolta la maschera potrebbe non bastare...

Cosa può essermi utile qui intorno? 

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3+4+2=9! Scelgo di non subire danni usando la mossa "Parare" 

5+6

Discernere realtà sulle seguenti domande. 

 

 

@Plettro
Clauden, spadaccino umano

Incrociati dallo tuo stocco, gli artigli della bestia si arrestano a pochi centimetri dalla tua gola. Ne approfitti per deglutire, visto che puoi farlo ancora.
A proposito di senso dell’humor fuori luogo, qualcosa ti dice che il tuo avversario lo capisca, e che lo mandi ancor più fuori dai gangheri.
Chissà che tu non possa usarlo a tuo vantaggio...

Il leggendario Magnus, che in quanto a senso dell’humor non era secondo a nessuno, penserebbe che la “signora”, come l’hai appena chiamata, in realtà ha più le caratteristiche del “signore”. Almeno stando agli attributi che attualmente siedono ad altezza del tuo stomaco, ora che gli dai una sbirciatina.
Oltre a sperare che la voce non si sparga in giro – hai una reputazione da mantenere – speri anche che una bella strapazzata sia sufficiente per toglierti quel grosso problema. In tutti i sensi.

Il lato tecnico di Magnus – ed anche quello non era secondo a nessuno – ti direbbe invece che finché ti limiti a bloccare i colpi, ci sarà sempre una situazione di stallo. E chi vorrebbe stallare con una bestia che pesa due uomini e mezzo, e che puzza di cane bagnato, sullo stomaco?.
Se i colpi riuscissi a deviarli invece, potresti sbilanciare l’avversario quel tanto da scivolargli sotto. E dopo la tua precedente performance, ormai è risaputo quanto sei bravo a scivolare sotto.

Ah, poi ci sarebbe il trucchetto del terreno tirato negli occhi, subito seguito da un colpo letale di stocco. Si sa, il peggior colpo è quello che non vedi arrivare. Ma per quello servirebbero due mani libere e un pizzico di fortuna, che al momento...

È incredibile quante informazioni possa veicolare la maschera al cervello, mentre col fatto che stringa alle tempie, tutti penserebbero all’effetto contrario.
Affascinato dalla cosa, osservi il tuo nemico tentare un secondo e più cattivo, rancoroso e digrignante attacco.
Ma mentre solleva gli artigli al cielo, questa volta senti una campana riecheggiare in lontananza.
Uhm... Che sia arrivata la tua ora?

Cosa fai?


Per ora “spiccio” il tuo PG...
Deduco che la tua mossa precedente sia stata Parare, e che la relativa opzione sia stata “Non subisci danno”.
Nel dubbio specificalo in spoiler... e magari anche sul tiradadi di Lapo 😉

Se vuoi chiarimenti riguardo eventuali mosse per le opzioni proposte (quelle in grassetto), possiamo parlarne nel thread di tutorial.
Ad ogni modo avrebbero tutte +1 al tiro.

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Ian Garell, Bardo Umano

Baelnor è un uomo dall'animo gentitle, è facile entrare in confidenza con lui: dopo pochi minuti parliamo già come vecchi amici. Il guerriero mi permette di osservare la sua arma. Si tratta di una lancia di pregevole fattura, osservo con attenzione le iscrizioni sull'asta cercando di decifrare gli antichi glifi¹.

Baelnor è piuttosto in forze nonostante il lungo viaggio ed apprezza la mia compagnia. Rimaniamo per molto tempo seduti sotto le colonne del chiostro, intervallando canzoni e ballate a discorsi sui più disparati argomenti. Alla luce delle torce - tra le piante dell'orto botanico dell'Abazia - scorgo un piccolo arbusto rossiccio. Recido un paio dei rami più piccoli e li mostro a Baelnor.

«La riconosci? È abbastanza comune nei regni del sud, tra Kymil e Sarya. È nota con il nome di Erlan...significa l'enigma senza fine nella lingua di Kymil. Ha moltre proprietà ma richiede un clima particolare per crescere. Chissà come hanno fatto i chierici a coltivarla qui Probabilmente la usano per curare qualche malattia infettiva, ma voglio mostrarti un uso altrettanto interessante!».

Prendo lo stocco e scavo un piccolo solco nella corteccia del ramoscello. Lascio che le piccole gocce azzurre formatesi nel canale cadano sulla lama del mio stocco, al contatto con la lama il liquido si rapprende lasciando delle macchie azzurre sul metallo.

«Vedi, i guerrieri di Kymil utilizzano le gocce di Erlan per avvelenare i loro nemici in combattimento e per evitare che le loro spade arrugginiscano».

Un rumore improvviso spezza il silenzi della notte, Baelnor scatta subito in piedi. Lo seguo posizionando il liuto dietro la schiena, in modo che non ostacoli i miei movimenti. Il guerriero recupera una torcia e lancia alla mano si incammina verso sud. Con lo stocco nella mano destre ed il flauto nella sinistra mi porto al suo fianco ed osservo con attenzione l'area circostante².

Spoiler

1. Se la lancia di Baelnor ha a che fare con "morti e non morti", si attiva la mossa Conoscenze Bardiche: la mia domanda è "Quando questa lancia sarà fondamentale per le sorti di Atorion?".

2. Discernere Realtà: 2d6+SAG = 2+2+0 = 4
Temo di avere un serio problema con LAPO 😞, segno il PE.

 

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La Maschera

So che fare.  

Di fronte alla visione dell'affare dell'essere esclamo "Ha anche una sorpresa del genere?! Signore questo è troppo! Non sono quel tipo di uomo!" Di fronte ad un'altra delle mie battute idiote l'essere mi artiglia con un fendente terrificante, sfrutto la forza del colpo per riuscire a svicolare via dalla morsa dell'essere e ritrovarmi a qualche metro di distanza, vicino alla mia lama: la raccolgo e dolorante mi rimetto sulla difensiva con la spada alla mano, se voglio eliminarla devo bloccarla e assicurarmi che sia morta. Detto questo afferro una catena vicino ad un capanno lì vicino, mentre l'essere, sbalordito, cerca di capire ciò che è successo.

Spoiler

Fallita la parata= 2+1+2+1=6 fallimento

Acrobazia per svicolare via= 3+3+2+1= 9 successo!

Parto dal presupposto che la battuta possa essere seguita dalla risata necessaria per svicolare! ...smorzata dalla zampata del bestia, ovvio...

Credo che ci sia un catenaccio nella zona, se non c'è uso il mio piano d'azione.

Il tiradadi di lapo non funziona, ti fidi?

 

 

                                     
 


 

 

Modificato da Marco NdC
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Huojin Meltmind, immolator salamander

L'amuleto a farfalla non reagisce al contatto con la fiamma: mi avvicino ancora e lo prendo in mano, per poi infilarlo nel taschino della tunica. Alzo poi lo sguardo e l'invito del buio e della profondità della terra è invitante, mi ricorda casa. Faccio un passo in avanti, poi un'altro; all'improvviso in terra mi scorrono tutti i ricordi del passato, alcuni già lambiti dalle fiamme del mio potere. 

Sono salito in superficie per risolvere la situazione, non per tornare subito indietro penso mentre guardo nell'oscurità, prima di girarmi e tornare indietro fino a dove sono caduto

"Ehi, Deva, giusto? Riusciresti ad aiutarmi?"

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Il 29/9/2018 alle 18:16, Knefröd ha scritto:

Ian Garell, Bardo Umano

Baelnor è un uomo dall'animo gentitle, è facile entrare in confidenza con lui: dopo pochi minuti parliamo già come vecchi amici. Il guerriero mi permette di osservare la sua arma. Si tratta di una lancia di pregevole fattura, osservo con attenzione le iscrizioni sull'asta cercando di decifrare gli antichi glifi¹.

Baelnor è piuttosto in forze nonostante il lungo viaggio ed apprezza la mia compagnia. Rimaniamo per molto tempo seduti sotto le colonne del chiostro, intervallando canzoni e ballate a discorsi sui più disparati argomenti. Alla luce delle torce - tra le piante dell'orto botanico dell'Abazia - scorgo un piccolo arbusto rossiccio. Recido un paio dei rami più piccoli e li mostro a Baelnor.

«La riconosci? È abbastanza comune nei regni del sud, tra Kymil e Sarya. È nota con il nome di Erlan...significa l'enigma senza fine nella lingua di Kymil. Ha moltre proprietà ma richiede un clima particolare per crescere. Chissà come hanno fatto i chierici a coltivarla qui Probabilmente la usano per curare qualche malattia infettiva, ma voglio mostrarti un uso altrettanto interessante!».

Prendo lo stocco e scavo un piccolo solco nella corteccia del ramoscello. Lascio che le piccole gocce azzurre formatesi nel canale cadano sulla lama del mio stocco, al contatto con la lama il liquido si rapprende lasciando delle macchie azzurre sul metallo.

«Vedi, i guerrieri di Kymil utilizzano le gocce di Erlan per avvelenare i loro nemici in combattimento e per evitare che le loro spade arrugginiscano».

Un rumore improvviso spezza il silenzi della notte, Baelnor scatta subito in piedi. Lo seguo posizionando il liuto dietro la schiena, in modo che non ostacoli i miei movimenti. Il guerriero recupera una torcia e lancia alla mano si incammina verso sud. Con lo stocco nella mano destre ed il flauto nella sinistra mi porto al suo fianco ed osservo con attenzione l'area circostante².

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1. Se la lancia di Baelnor ha a che fare con "morti e non morti", si attiva la mossa Conoscenze Bardiche: la mia domanda è "Quando questa lancia sarà fondamentale per le sorti di Atorion?".

2. Discernere Realtà: 2d6+SAG = 2+2+0 = 4
Temo di avere un serio problema con LAPO 😞, segno il PE.

 

 

@Knefröd
Ian Garell, bardo umano

Rimanete come due statue, quasi in apnea, per lunghi interminabili secondi... chissà che un secondo rumore non riveli qualcosa in più.
Ma il tempo passa, ed eccetto i grilli e il crepitio della torcia di Baelnor, tutto tace.
Controllate sotto al portico, tra le arcate e lungo il muretto perimetrale, ma niente. Non c’è dubbio, il rumore proveniva da uno degli alloggi. Ma quale?
In altre circostanze avreste lasciato perdere. Di certo non avreste disturbato gli occupanti, già stanchi per il viaggio.
Ma dopo tutto quello che ti ha raccontato Baelnor, sai che le circostanze sono tutt’altro che normali.
Bussate ad ognuno vigorosamente.
«Poffarbacco è già pronta la colazione?», risponde assonnato Katterfelto, il maghetto dai baffi improbabili.
«Che accidenti c’è adesso?», impreca invece Jack, svegliandosi di soprassalto.
Aakronn invece non risponde.
Una goccia imperla la fronte del guerriero.
Bussa ancora più vigorosamente... niente.
Dopo uno sguardo d'intesa, sfonda la porta con una spallata. Lo schianto riecheggia per tutta l’Abazia.
Irrompendo nella camera, tutti i timori si materializzano brutalmente ai vostri occhi.
Aakronn giace con un cuscino ancora sulla faccia ed un foro sul lato sinistro delle costole. Ha già copiosamente imbrattato di rosso scuro le lenzuola.
Ai piedi del letto luccica un lungo punteruolo e, sulla parete opposta, la finestra è rimasta spalancata. Non ci sono dubbi sull’operato dell’assassino.
Arriva Katterfelto. Si precipita su Aakronn: «Oh no! Lo hanno colpito dritto al cuore!», si dispera stringendo i piccoli pugni gnomici.
Jack invece esamina attentamente le ante: «Sono scheggiate nel punto in cui è stata forzata», conclude con fredda perizia.
Presumi che lo scasso abbia causato il rumore che vi ha allertato.
Baelnor invece, sperando di trovare ancora qualcuno in fuga, balza agilmente oltre il davanzale.
Si ritrova in uno spiazzo desolato, in terra battuta, e con svariati accessi. A giudicare dalle rastrelliere tutte intorno, si direbbe un luogo deputato all’allenamento marziale.
Troppo tardi? Di certo il guerriero non è un segugio.
Dal lato dell’orto botanico invece, iniziano ad arrivare, lanterne alla mano, i primi chierici allertati dai rumori... insieme ad una figura familiare.

Cosa fai?


Conoscenze Bardiche sulle iscrizioni della lancia
Le iscrizioni sulla lancia sono in caratteri ǨŲĦØÐ, una lingua nanica ed arcaica ormai morta da secoli. Dovrebbero significare “VENTRE DEL DIAVOLO”.
Supponi che l’arma sia stata sottratta ad un cosiddetto “guardiano”, e che sia la grossa chiave del passaggio che avrebbe dovuto sorvegliare.
Il perché gli dei l'abbiano affidata alle mani di un contadinotto dalle giovani speranze - questo era Baelnor all’epoca - resta un mistero. Ma se hanno a cuore le sorti di Atorion, è lecito sperare che quel passaggio condurrà in un luogo di cruciale importanza. Chissà, forse laddove il Rituale è in fase di ultimazione...
Baelnor ti conferma che la cripta da cui l’ha presa era poco distante dal suo paese natio, Storlock, una ridente cittadella a nord, ai confini con il Kern e i Boschi Ancestrali (vedi mappa).

---

Puoi aggiungere al tuo inventario:

LINFA DI ERLAN
L'arto ferito resta paralizzato per diversi minuti.
Quando l'avvelenato tira i danni, se il risultato è 1, la paralisi si estende al resto del corpo.
Pericoloso, tocco, 3 utilizzi.

---

“Aakronn giace con un cuscino ancora sulla faccia ed un foro sul lato sinistro delle costole.”

Prendi la mossa:
SE FOSSI ARRIVATI UN ATTIMO PRIMA
Quando nel gioco, a discrezione del GM, la presenza di Aakronn avrebbe fatto la differenza, ti prende lo scrupolo che avresti potuto salvarlo.
Prendi -1 al prossimo tiro.
Quando al prossimo Accamparsi dedicherai una sonata di commemorazione in suo onore, elimina questa mossa.

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23 ore fa, Plettro ha scritto:

La Maschera

So che fare.  

Di fronte alla visione dell'affare dell'essere esclamo "Ha anche una sorpresa del genere?! Signore questo è troppo! Non sono quel tipo di uomo!" Di fronte ad un'altra delle mie battute idiote l'essere mi artiglia con un fendente terrificante, sfrutto la forza del colpo per riuscire a svicolare via dalla morsa dell'essere e ritrovarmi a qualche metro di distanza, vicino alla mia lama: la raccolgo e dolorante mi rimetto sulla difensiva con la spada alla mano, se voglio eliminarla devo bloccarla e assicurarmi che sia morta. Detto questo afferro una catena vicino ad un capanno lì vicino, mentre l'essere, sbalordito, cerca di capire ciò che è successo.

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Fallita la parata= 2+1+2+1=6 fallimento

Acrobazia per svicolare via= 3+3+2+1= 9 successo!

Parto dal presupposto che la battuta possa essere seguita dalla risata necessaria per svicolare! ...smorzata dalla zampata del bestia, ovvio...

Credo che ci sia un catenaccio nella zona, se non c'è uso il mio piano d'azione.

Il tiradadi di lapo non funziona, ti fidi?

 

 

                                     
 


 

 

 

@Plettro
Clauden, spadaccino umano

La zampa della bestia si staglia alta e minacciosa, contro il disco lunare. Esita un attimo alla tua ennesima battuta... o forse all’ennesimo rintocco di campana... ma quando si abbatte sulla tua gola, il tempo delle battute è terminato.

Ti risvegli trafelato e madido di sudore in una cella dell’Abazia.
Ecco da dove veniva quella maledetta campana!
A giudicare dal via vai che senti al di fuori, i chierici avrebbero il loro daffare. La campana li avrà tirati giù dal letto per un motivo che al momento non ti interessa.

Hai ben altro di cui preoccuparti.
Succede sempre così con la luna piena. Febbre, sonno agitato, e così via. I tuoi compagni di viaggio lo sanno bene, ed evitano accuratamente di disturbarti finché non ti passa. Anche perché, in questi momenti sei particolarmente irritabile...
Ti trascini al catino dell’acqua. Con un paio di “splash” sciacqui via il sudore. Ti asciughi con uno di quei ruvidi panni gettati sul trespolo, e indugi nuovamente sulla cicatrice alla base del collo.
Questo il “regalo” che ti ha lasciato la Malabestia.
Sì, la mettesti in fuga all’epoca, e fu un’impresa degna di essere cantata in tutte le taverne di Tyrsis, ma non fu del tutto indolore...

Dopo un po’ la campana si acquieta. Finalmente, pensi. Forse riuscirai a strappare qualche altra ora di sonno.
Passa il tempo. Macché! Ti giri e ti rigiri nel letto... per quanto? Un’ora? Forse due?
Non importa. Decidi che per stanotte hai guardato il soffitto più che a sufficienza. Febbre o non febbre, aggressività o meno, se non fai due passi rischi di esplodere.

Esci fuori. Annusi l’aria fresca. Ti pare quasi di rilassarti, quando senti un forte schianto in lontananza... Altro che “eremo di pace”. Qui non c’è proprio da stare tranquilli nemmeno un paio d’ore.
Segui i chierici che, con passo svelto e lanterne alla mano, stanno andando a controllare.

Così arrivi in un chiostro nell’altra ala dell’Abazia. Scopri che lo schianto proveniva da una porta sfondata.
Sfondata per un valido motivo: nella stanza c’è un tizio che non conosci, morto stecchito, con un cuscino in faccia ed un grosso buco tra le costole.
C’è anche Ian, uno dei tuoi compagni di avventura. Ha cantato le tue gesta di locanda in locanda, alimentando ancor di più la leggenda della Maschera.

Sul lato opposto, un tizio atletico e armato di lancia ha scavalcato la finestra. Dal furore che lo anima sembra voler mettersi sulle tracce dell’assassino. Ma a giudicare dal suo guardarsi attorno spaesato, sembra non abbia la più pallida idea da dove iniziare.
Cosa fai?

 


“Questo il “regalo” che ti ha lasciato la Malabestia.”
Nota: In rosso specifico una mossa dura.

Aggiungi la mossa:

REGALO DELLA MALABESTIA
Quando c’è la luna piena, la cicatrice che la Malabestia ti ha lasciato sul collo brucia e ti fa salire una strana febbre...
Fino al giungere dell’alba sei confuso (-1 SAG), agitato ed estremamente aggressivo.

---

Riguardo la tua giocata, sembra che il trigger innescato sia quello di Difendere (+COS).
Ad ogni modo sarebbe stato un fail anche con Parare (+DES). Ho editato il mex a causa del fail...

Qui le differenze ed un inciso sugli inneschi e le “combo” di mosse.

I PF che hai perso durante il sogno, considerali danni causati dalla febbre.

Per il resto, segna PE 😉

Modificato da Marco NdC
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Il 28/9/2018 alle 15:53, Yinglong ha scritto:

Huojin Meltmind, immolator salamander

Era da tanto che non mi sentivo così vivo, come fiamme guizzanti e crepitanti. Dopo così tanti giorni passati nel dubbio, nello sconforto e nel sospetto avevo dimenticato quanto è bello essere nel vivo dell'azione. 

Ignoro per il momento Deva che mi guarda dall'alto, chiedendomi come sto: un particolare scintillio ha colto la mia attenzione. Sembra una riproduzione di uno degli animali che si trovano qui Sopra, forse Ian me l'aveva indicata mentre camminavamo qualche giorno fa? Si chiamava farm...farl...No, no, era farfalla, ecco! 

E' uno strano gingillo, abituato com'è il mio popolo a lavorare i minerali non riesco a fare a meno di esserne incuriosito; inoltre emana una strana sensazione, simile a quella del mio Medaglione, trasmette un senso di unicità.
Mi avvicino curioso, fino ad arrivare con il viso a un braccio di distanza, e provo ad avvicinare il bastone di fuoco per vederlo meglio e più illuminato. Lo tocco poi con il bastone, per vedere anche come reagisce al calore e girarlo e vederne anche il retro

...............................................................................................

13 ore fa, Yinglong ha scritto:

Huojin Meltmind, immolator salamander

L'amuleto a farfalla non reagisce al contatto con la fiamma: mi avvicino ancora e lo prendo in mano, per poi infilarlo nel taschino della tunica. Alzo poi lo sguardo e l'invito del buio e della profondità della terra è invitante, mi ricorda casa. Faccio un passo in avanti, poi un'altro; all'improvviso in terra mi scorrono tutti i ricordi del passato, alcuni già lambiti dalle fiamme del mio potere. 

Sono salito in superficie per risolvere la situazione, non per tornare subito indietro penso mentre guardo nell'oscurità, prima di girarmi e tornare indietro fino a dove sono caduto

"Ehi, Deva, giusto? Riusciresti ad aiutarmi?"

 

@Yinglong
Huojin Meltmind, immolator salamander

Deva ti guarda perplessa. Forse i tuoi esperimenti con quel ciondolo sembrano buffi ai suoi occhi.
«Sì, forse è meglio tornare», ti asseconda.
Salite entrambi sul cumulo di detriti causato dal crollo. Un paio di metri più in alto si spalanca l’apertura.
Intrecciando le mani sei tu a fare da “scalino” a Deva, che è più leggera.
Una volta su, le passi una corda. La vedi tornare un attimo dopo, presumendo che l’abbia fissata ai ferri della grata rimasti nel muro.

Di nuovo sotto le stelle vi incamminate verso i vostri alloggi... ma questa è una notte interminabile e piena di sorprese.
Incrociate dei chierici con delle lanterne che, per qualche motivo, sembrano accorrere a qualcosa che è successo.
Forse è per quello schianto che avete sentito poco prima?
La cosa non vi riguarderebbe se non avesse visto seguirli a ruota anche Clauden, il quarto elemento del vostro gruppo.
Si sa, quando c’è luna piena è meglio tenerlo sotto controllo.
«Tanto comunque non riusciremmo a dormire», ti dice Deva, riferendosi all’eccitazione della vostra precedente esplorazione.

Seguendo Clauden arrivate in un'altra ala dell’Abazia. In una stanza che dà su un orto botanico più esattamente.
D’avanti si para la scena di un crimine.
Sul posto c’è anche Ian, i chierici con le lanterne di prima, uno gnomo dall’aspetto bizzarro, e un tizio che dalla faccia si potrebbe scambiare per un uomo di malaffare.
 

Cosa fai/fate?
 

 


Consumi un uso degli Adventuring Gear, e aggiungi una corda al tuo inventario.

Chiedo venia se “muovo” molto i vostri PG, ma è per esigenze narrative. Non sarà sempre così.

Modificato da Marco NdC
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Ian Garell, Bardo Umano

L'aria umida della notte è carica di tensione. Io e Baelnor ci muoviamo rapidi e furtivi tra le colonne del portico cercando di ispezionare - senza successo - l'area. Raggiunti gli alloggi degli avventurieri bussiamo vigorosamente nel tentativo di svegliare tutti. Dalla stanza di Aakronn non arriva alcun suono. Il chierico giace riverso sul pavimento, il punteruolo che gli ha trapassato il cuore è a pochi passi da lui.

"Dei!" esclamo alla vista del cadavere mentre Baelnor si precipita verso la finestra. Nel frattempo Katterfelto e Jack osservano il corpo dei Aakronn, nella speranza che il loro amico non abbia ancora abbandonato le sue spoglie mortali. Ma lo gnomo conferma ciò che la pozza di sangue sul pavimento faceva presagire, il chierico è morto.

"Non c'è tempo da perdere! L'assassino è ancora da queste parti" dico esortando i due a seguire Baelnor. Con un agile salto attraverso la finestra e corro fino a quella che sembra la piazza d'armi dell'Abazia. Con una rapida occhiata ispeziono il terreno¹. "Forse l'assassino ha lasciato qualche traccia..." dico con poca convinzione.

"L'assassino ha abbandonato la piazza da una di queste strade, ma quale? Se ci dividiamo possiamo coprirle tutte, ma le tenebre potrebbero renderci la vita difficile, ve la sentite di provare?" dico rivolto ai tre avventurieri.

Spoiler

1. Discernere Realtà: 2d6+SAG = 1+2+0 = 3, 😥 Lapo è una condanna, non sto nemmeno a linkare il tiro.

CONDIZIONALE

@Marco NdC @Yinglong @Plettro

Se Huojin e Clauden decide di raggiungere la piazza d'armi (e se tutti sono d'accordo nel seguire l'assasino) aggiungo:

In direzione dell'orto botanico scorgo le torce dei chierici, qualche metro più avanti Huojin, Clauden e Deva procedono spediti verso la piazza d'armi. Porto le mani alla bocca e con un fischio acuto li esorto a muoversi più rapidamente. "Dobbiamo trovare un'assassino, vi spiegherò strada facendo" dico risoluto mentre prendo una torcia dal colonnato dell'Abazia.

"Noi seguiremo questa strada, voi seguite la via che procede verso la porta Est, tenete gli occhi aperti! Tra una candela ci ritroviamo qui nella piazza d'armi" dico a Baelnor, Jack e Katterfelto. Con la torcia in una mano e il flauto nell'altra mi incammino nella direzione concordata. "Huojin, ho bisogno della tua vista" dico sottovoce rivolto al salamander, probabilmente i suoi occhi abituati al buio sono la nostra unica possibilità di individuare l'assassino.

 

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Huojin Meltmind, immolator salamander

Ian è piuttosto scosso e agitato quando lo vedo, e di riflesso anch'io inizio a non essere molto tranquillo.

Guardo più attentamente il cadavere del chierico riverso nel proprio sangue Quindi è .così che muoiono gli umani? rifletto pensieroso. 

Un acuto fischio di Ian mi scuote da questi tetri pensieri, e con dei cenni concitati esorta me, Deva e l'altro uomo del gruppo a seguirlo.

"Dobbiamo trovare un'assassino, vi spiegherò strada facendo" dice il bardo risoluto mentre prende una delle numerose torce presenti nel colonnato dell'Abazia.

Prendo al volo una torcia e lo seguo, mentro vedo che dice qualcosa a quello che sembra essere un altro gruppo di ricerca

"Huojin, ho bisogno della tua vista" mi dice Ian mentre camminiamo frettolosamente.

Forse pensa che i miei occhi siano abituati al buio? 

"Amico mio, mi dispiace ma da dove vengo io di luce ce ne è in abbondanza. Però forse nel viaggio che ho compiuto per arrivare fino a qui potrebbe essere migliorata. Stai tranquillo che comunque chiunque sia stato diverrà cenere che spargeremo nelle fredde acque" gli rispondo mentre negli occhi mi si accende un bagliore e un fuoco di guerra arde nel mio cuore.

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