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Gilda aperta  ·  7 membri

Per Millennii

Into the Darkness


Uriele

Messaggio consigliato


Vincent

 

sorride amichevolmente , allargando le braccia, come suo solito fare "amici miei, mi credete un dilettante? è la prima cosa che gli ho ordinato di dimenticare le nostre facce non appena saremo usciti, tranquillizzatevi, ad ogni modo, visto che non abbiamo altro da chiedere…" si avvicina al mortale "grazie di tutto amico, non appena chiuderemo la porta ti dimenticherai tutto quello che è accaduto qua dentro, di noi e del nostro colloquio, e ti dimenticherai delle nostre facce,  avrai un impellente bisogno di chiamare un tuo amico per una lunga chiacchierata"  fa l'occhietto al mortale per poi rivolgersi ai restanti "bene...ora possiamo andare, ho paura che il nostro amico debba fare una telefonata ed è poco educato rimanere"  sorride indicando la porta

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Anna Polidoro

All'improvviso mi sento addosso gli occhi di tutti quei motociclisti "Certe volte il mio charm è una vera seccatuta." Confido ai miei compagni anche se non sono davvero infastidita da tutti quegli sguardi, anzi al contrario ne sono velatamente compiaciuta.

Modificato da Ipergigio
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Carmine Primiera

Neanche questa volta le parole di Vincent riescono a convincerlo. Da un'occhiata a Lupo, che sembra essersi ripreso e si avvia fuori dall'ufficio insieme al resto della Coterie. 

Gli sguardi degli astanti vengono da lui accolti con rassegnazione, convogliata alla ben e meglio nel volto corrucciato di chi non ha ottenuto ciò che voleva.

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Vincent

con viso soddisfatto il giovane vampiro esce dalla stanza, si sofferma un attimo dalla barista rilasciandole un sorriso ed un piccolo inchino a mo di saluto per poi dirigersi verso la porta d'uscita , anche se non lo da a vedere cerca di notare i presenti con tutti i sensi all'erta...non si sa mai

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Carmine Primiera

Appoggia le spalle al muro antistante la porta d'ingresso del Birrifugio, osservando il trio di Fratelli - in particolare, la bambina. 

È a quel punto che prorompe, con tono mellifluo: "Bene, anche questa è fatta. Non c'è bisogno che mi ringraziate, aiutare chi è in difficoltà è anche un po' un dovere, in questi casi..."

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Vincent

sentendo la voce di Carmine si accorge che sono stati seguiti fino alla porta, cosa che sperava, indi sorride si volga , alza le sopracciglia ed esclama con voce calda e calma , muovendo mani e corpo in modo elegante, come quasi un attore teatrale: "io ho un difetto….attenzione , molti pregi , ma un piccolo, se così si vuol chiamare difetto..." fa un gesto con il viso "...sono un persona curiosa...ora so che è , normalmente un difetto femminile, ma spero che non facciate stupide allusioni e vi prego di non preoccuparvi...Ora, è propabile che i nostri scopi siano equivalenti, vistochè, ho notato che avete scritto il numero della sorella di Simoncelli,quello che mi domando è perché...perché mi spacciavate per un certo fantomatico Nardi, perché si trovava lì , come se ci aspettasse"  alza le mani "abbiamo già avuto conoscenze sgradite e nostri problemi...e vorremmo evitarne altri, pertando...se gentilmente rispondeste alle nostre domande...chi siete?!" la voce rimane calma e fredda, come se stesse facendo una semplice chiacchierata con un amico che non vede da tempo

Modificato da Emmanus
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Carmine Primiera

"Chiariamo subito una cosa:  per come parlate, capisco a stento la metà di quello che dite. Giusto per metterlo in chiaro, perché non penso che dicendovelo cambiereste tono...né ve lo sto a chiedere, che tanto voi fate la vostra sceneggiata, io faccio la mia e stiamo entrambi apposto così. Mi chiamo Carmine., Carmine Primiera." Fa per mettere mano alla tasca, ma si trattiene - cosa che lo fa sorridere.
Si guarda intorno - parlerà solo in totale assenza di altri individui, e a voce piuttosto bassa - per poi cominciare:
"Manco a dirlo, il fatto del Signor Nardi era una scusa. Il fatto è che quando uno vestito come un figlio di papà entra assieme a uno vestito da barbone in un...diciamocelo, in qualsiasi posto, si vede. Se avete notato come vi stavano tutti addosso cogl'occhi, potevate immaginare che avessero già pensato di derubare uno e pestare entrambi...mica potevo farlo succedere? Che se a gente come noi "scatta l'interruttore", capite a me...poi scappano i morti accisi, le indagini, cos...peggio ancora, ci arrivano il Luogotenente o l'Arcivescovo, che manco sto a dirvi che ci fanno un culo così. Perché sì, ovvio che poi lo fanno anche a me, pure se non c'entro niente. La regola uno è una responsabilità di tutti, no? Quindi, pure che volevo farmi i cavoli miei non potevo. E allora ho improvvisato. Il colpo di culo è stato scoprire che cercate pure voi a Simoncelli, perché ho da parlarci. In verità ho pure da parlare con la...la..." indica Anna "...lei, insomma."

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Vincent

 

"Bene, signor Carmine...un bel passo avanti" sorride "se siamo entrati così, è perché avevamo un piano...non siamo neonati, anche se la statura della piccola Anna può farlo sembrare" alza le spalle "male che sarebbe andato avrei soggiogato alcuni la dentro per difenderci e sono sicuro che la piccolina e il mio amico qui non sono indifesi " alza le mani sorridendo ancora di più "ad ogni modo, devo ammetterlo, il tuo intervento ci è costato un po' meno fatica...quindi sembrerebbe abbiamo lo stesso obbiettivo...lavori per qualcuno? ed attento, Anna, come tutti i bambini ha la verità del cuore...sai cosa è? "  aspetta un attimo prima di rispondere " diciamo, per farla corta,  che riesce a capire se una persona mente o meno" le fa l'occhietto, poi diventa leggermente serio quando sente che vuole parlare con Anna , si volta verso di lei " lo conosci?"

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Anna Polidoro

Studio un attimo Carmine e ceco nella mia mente qualcosa che mi aiuti a ricordarmi di lui.

"Vincent dice il vero Signor Camine, avevamo un piano da seguire, tuttavia il suo intervento ci ha favorito non poco, suppongo di doverla ringraziare."

Rivolgo a Carmine un accenno di inchino mentre mi domando cosa abbia da domandarmi.

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Notach troppo confuso dai discorsoni. ehm.. quindi... Dai tre moschettieri passiamo ai fantastici 4 giusto? Si aggiunge un tizio in più? Adesso che abbiamo preso le informazioni quando andiamo dal tipo della moto? E lo dobbiamo catturare o uccidere? Che non mi ricordo. Totalmente di botto lo dice. Si vede che vuole andare avanti e non starsene con le mani in mano. Cosa che lo rende molto intraprendente. 

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Carmine Primiera

Li ascolta tutti e tre, con fare perplesso.
Quando prende parola, lo fa con sicurezza, ma senza spavalderia: "Mettiamo che vi credo. Voglio dire, ci sarebbe da parlare per ore di quest'argomento ma, a quel punto, mi farei pagare per la consulenza. Lavoro per me stesso - preferisco scegliermeli, i clienti - e ho già in mente qualcosa fatto a posta per tutti e tre, progettini personalizzati per ognuno di voi...siete tanta roba su cui lavorare. Ovviamente, solo se lo volete...e non ora. Magari contattatemi! " Adesso che si sente più a suo agio, tira fuori dalla tasca del jeans tre biglietti da visita: lo passa a Vincent tenendolo con due mani, ad Anna con una certa rigidità, a Nothac senza guardarlo in volto. Fatto ciò fa per riportarsi sull'uscio del bar, ma si blocca improvvisamente. Si copre la bocca con la sinistra, resta in quello stato di cose per qualche secondo, poi si rilassa. "Riprendiamo il discorso tra un paio di minuti...io devo liberarmi un attimo." Detto ciò, si dirige all'angolo della strada, dove rigetterà tutta la birra bevuta fino a quel momento.

Biglietto da visita:

Spoiler

Il biglietto è sobrio, privo di qualsiasi grafica. C'è scritto: "Carmine Primiera, PR". C'è anche un numero di cellulare.

 

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Anna Polidoro

Il biglietto da visita mi aiuta ad accendere una lampadina nella mia testa. Conosco quel fratello di fama: è una giovane e promettente recluta dell'invictus e sembra che abbia le mani in pasta in molte cose losche.

Quando Carmine fa ritorno dopo essersi 'svuotato', ho una domanda per lui "Adesso mi ricordo di lei... allora, di cosa vuole parlarmi?"

Modificato da Ipergigio
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Carmine Primiera

Completata la necessaria evacuazione, torna tranquillo dal resto del gruppo. I vestiti sono immacolati. Ascolta con tutto l'interesse artificiale del mondo le parole di Anna, che fanno affiorare sul suo volto un ampio sorriso. È lusingato, e non ha nessuna intenzione di nasconderlo: "Ah, sono sempre felice se qualcuno si ricorda di me! Ma dammi pure del tu, tranquillamente! Comunque, non è proprio necessario parlarne adesso, a meno che non vogliamo mettere la questione del randagio da parte...almeno per un po'. Dimmi tu."

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