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Il mercante di Dawnstar - gruppo 2 (3)


Athanatos

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Felix Carabàs (felinide rodomonte) 

Vedo Theo controllare minuziosamente l'accesso e l'area in cerca forse di allermi o trappole magiche a protezione di Elframb, ma sembra non essere nessuna. Eppure vedo Theo crucciato, come se non si fidasse del tutto. "Troppo facile, vero? Pensi ad una trappola?". gli chiedo mentre socchiudo delicatamente la porta dato che noi non vediamo i duergar e nemmeno loro vedono noi, ma di sicuro si accorgeranno della porta aperta se passeranno per il corridoio. A tal proposito faccio appiattire tutti contro la parete per non scontrarci per sbaglio con uno di loro.

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Theo Dezgrazos

Già. Non abbiamo incontrato nessun ostacolo: è a dir poco sospetto. Sussurro in risposta a Felix quando chiude la porta, pronunciando un incantesimo per poter individuare le creature nascoste da incanti simili al mio. Imbavagliamolo, leghiamolo e prepariamoci ad uscire: non possiamo farcelo sfuggire.

Master

Spoiler

Lancio Vedere Invisibilità

 

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Theo Dezgrazos

Elframb inizia a dibattersi e a provare a fare rumore: pronuncio quindi un nuovo incanto per provare a farlo addormentare, guardando intanto verso la porta.

Master

Spoiler

Lancio Sonno su Elframb. Credo che non abbia la Destrezza alla CA, essendo in lotta, quindi la CD è 18 su Volontà. È un incantesimo di Ammaliamento

 

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Felix Carabàs (felinide rodomonte) 

"Beh, ora vediamo di affrontare il peggio in agguato. Tu sei sicuro che in questa stanza non ci siano auree magiche? Non vorrei che in realtà questo non fosse Elframb, ma qualcuno che hanno fatto sembrare lui. Tipo con una magia oppure un oggetto come il mio capello." dico dubbioso mentre lego stretto ed imbavaglio il maggiordomo assieme agli altri.

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Theo Dezgrazos

Finalmente comprendo il motivo dell'assenza di guardie: Sergen e due duergar sono in giardino a fare la guardia. Faccio un cenno d'assenso a Felix, preparandomi a pronunciare delle parole in Ruathlek in caso dovessero avvicinarsi.

Master

Spoiler

In caso Sergen o i duergar procedano verso la nostra direzione, Theo lancia Suono Fantasma verso una zona in ombra del giardino, preferibilmente abbastanza lontana, creando il suono di un rametto spezzato/fronde che si muovono/passi (un gruppo di persone che cammina in un giardino, in parole povere). Volontà CD 15 per comprenderne la natura.

 

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Attendete e attendete, costringendo così Theo ad invocare nuovamente l'incantesimo di invisibilità. Ma finalmente l'attesa ripaga. Quando le guardie finiscono di fumare, i due duergar e Sergen tornano dentro il salone di fronte al muro, lasciandovi soli nel giardino.

Raggiungete di nuovo il muro e cominciate a scalare, ma la scalata è la parte facile, ora dovete tirare su Elframb senza farvi sentire.

Zisanie interviene, acquistando forza sovraumana e, con l'aiuto di tutti, riesce a sollevare il peso del maggiordomo. Cominciate a tirare e per un attimo la corda sembra sfuggirvi di mano, rischiando un tonfo che avrebbe di certo allarmato le guardie nella casa. Invece riuscite a reggere duro e con un ultimo sforzo portate su Elframb.

La discesa è molto più facile, vi basta calare il maggiordomo giù e siete fuori casa.

Proprio in quel momento una pattuglia di guardie stava passando per la strada, ma ancora una volta l'invisibilità vi salva.

Correte via con il prigioniero ancora addormentato e lo portate al finto rifugio dei coltelli del popolo. Qui, assieme al resto dei vostri alleati, potete finalmente tirare un sospiro di sollievo.

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Theo Dezgrazos

La fortuna sembra girare: Sergen e i duergar si allontanano, così da permetterci di fuggire protetti dal mio incanto. Con uno sforzo di volontà riusciamo a tirare Elframb oltre al muro, senza attirare le guardie. Fuggiamo per le strade senza problemi, arrivando quindi al nostro rifugio. Tiro un sospiro di sollievo, accasciandomi contro una parete: posso finalmente scaricare la tensione. Bene, questa prima parte è andata. Vogliamo provare ad interrogare Elframb o continuiamo con il nostro piano?

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Svegliate Elframb, il quale sembra molto confuso e spaventato. Che succede? Cosa volete? Perché?

Morrigan pronuncia alcune parole di potere e allunga le mani verso il vecchio, ma scuote la testa mentre questo continua a fare le stesse domande. Quindi la donna ci riprova, parlando più forte e con più autorità ed Elframb si blocca per un istante.

Ma cosa... dove sono? Chiede, intontito invece che spaventato.

Ha funzionato. Spiega Morrigan. La magia era potente, ma non al di là delle mie capacità!

Il maggiordomo si guarda intorno, sembra notarvi e riconoscervi. Oh! Aspettate! So cosa pensate ma dovete perdonarmi! Non ero in me! Ve lo prometto! Mi ha costretto a tradirvi!

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Felix Carabàs (felinide rodomonte) 

"Lo sappiamo. Ora però abbiamo bisogno del tuo aiuto. Raccontaci tutto fin dall'inizio, tutto quello che è successo, tutto quello che sai." dice Felix con voce ferma e sguardo incoraggiante mentre lo afferra gentilmente per le spalle e lo guarda dritto negli occhi. 

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Elframb si calma un attimo, si mette le mani tra i capelli e guarda in basso.

Oh! Il padrone! Povero padrone... è tutto rovinato...

Resta in questo stato per qualche tempo, poi si riprende. Dovete scusarmi, è come se avessi ripreso il controllo delle mie facoltà per la prima volta da mesi.

Mesi? Chiede Morrigan, sorpresa.

Il maggiordomo, finalmente, comincia a spiegare. Sì, mesi. Al tempo il padrone Lesmet era ancora vivo. Oh, dei... che disastro.

Era una notte qualunque quando la disgrazia cominciò. Sentimmo tutti rumori dal sottosuolo e la terra stessa tremava. Non sapevamo cosa fosse, setacciai tutta la casa ma la fonte era nella stanza segreta nella camera del padrone. Un cratere era apparso dove prima non c'era nulla e da lì fuoriuscirono mostri orribili...

Ma la cosa peggiore era quella voce... oh! Quella dannata voce! Era così gradevole, così convincente. Diceva che voleva aiutarci, aiutare il padrone, che era un amico. Ed io gli ho creduto! Da allora non ho più visto un mostro, ho visto prima un amico, poi un padrone.

Il senso di colpa lo sta mordendo, visivamente facendolo soffrire.

Tutti nella mansione siamo stati sedotti dalla voce e presto eravamo lì a fare il suo volere. Il padrone si faceva sempre più audace, convinto che doveva controllare il resto della nobiltà, la legge e l'ordine di Dawnstar, tutto nel nome di questo essere che ora ha preso a vivere nella nostra povera casa.

Il resto lo sapete... il padrone venne ucciso, sapete già da chi. Quelli furono giorni di tensione, il mostro era furioso ma non sapeva chi aveva ucciso il suo burattino. Decise quindi di convocare aiuto, voi! Usò Naalhmen per trovare qualcuno che lo liberasse dei suoi misteriosi nemici.

E lo avete fatto... grande era la gioia della creatura quando accettaste di andare per lui a distruggere i cultisti nella foresta. E con Asadel fuori gioco, riprese a muovere Naalhmen come un burattino. Lo usava per avvicinare i potenti della città e trasformarli in nuovi burattini. Senza più preoccupazione alcuna, si fece sempre più audace, fino a convocare Pollingart stesso alla villa e soggiogarlo con la sua terribile voce.

Ed ora è così potente che ha deciso non ha più bisogno di voi, per questo vi ha messo la città contro.

Raccontare tutto questo sembra sollevare un grave peso dal corpo del vecchio servitore, ora è molto più in controllo del suo corpo.

Dimentico qualcosa? Forse sì, così tanto ho passato sotto il suo giogo, come posso rammentare tutto? Ah! Dei perdonatemi! Ho fatto cose orribili sotto il suo comando... ho dato delle persone, alcuni servitori... in pasto alla creatura. Lui li prendeva e divorava le cervella! E poi l'altro mostro, quello che ha usato per scavare i buchi, mangiava il resto.

C'è una stanza! Un nascondiglio, lo tiene là dentro! L'odore è insopportabile e la stanza è piena dei corpi dei poveretti... come ho fatto a sopportare quell'odore per così a lungo.

E il povero Naalhmen? Dovete aiutarlo, ve ne prego! Il padrone non sa cosa sta facendo, la voce parlava pure a lui, specialmente a lui! Dovete salvarlo! Lo aiuterete? Non potrei mai perdonarmi se anche lui dovesse morire!

Jelad storce il naso a queste ultime parole, Pemir dice soltanto. La sua storia conferma i miei sospetti. Era questo mostro che ha cercato di controllarmi dopo il tradimento di Lorimas. O forse anche Lorimas è sotto il suo controllo.

Il capo degli anarchici dice, invece. Tutto questo non cambia nulla! Il piano è sempre lo stesso, attiriamo le sue armate qui e prendiamo la fortezza e Pollingart! Gli toglieremo tutto l'esercito!

Non tutto. Corregge Elframb. Il mostro ha altri alleati! Un nano delle profondità. Non so molto di lui, ma ha al comando dei soldati molto letali. Da quando voi siete fuggiti di prigione alcuni soldati duergar sono usciti dal cratere per proteggere la casa. Questo perché il mostro teme di essere attaccato lì.

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Theo Dezgrazos

Morrigan deve usare il suo incanto due volte per riuscire a liberare Elframb, ma riesce a sconfiggere la magia dell'Oscuro. E' forte, ma non è imbattibile. Felix inizia ad interrogare il maggiordomo, che ci rivela il vero piano dell'Oscuro. La storia è molto più complessa di quanto credessimo: la creatura, proveniente da Sottosuolo, ha soggiogato Lesmet mesi e mesi fa, usando Felix e i suoi compagni per sbarazzarsi dei cultisti e della succube: paradossalmente Asadel avrebbe potuto essere una nostra alleata. Ci ha mosso come dei burattini... I dettagli seguenti sono ancora più inquietanti, se possibile, ma sono decisamente utili ai nostri fini. Dobbiamo cambiare il piano, a dirla tutta. Rispondo al capo dei Coltelli del Popolo dopo essermi preso del tempo per riflettere sui fatti descritti dal maggiordomo. Abbiamo scoperto che l'Oscuro teme di essere attaccato in casa. Come se in quel luogo ci fosse qualcosa in grado di fermarlo o di indebolirlo. Dico ai presenti, aggiungendo Non possiamo farci sfuggire questa opportunità. A mio parere dovremmo continuare come previsto, conquistando la fortezza e sbarazzandoci del Pretore, ma dovremmo anche preparare una piccola squadra che si infiltri nella casa di Naalhmen e attacchi il mostro nel centro del suo potere. E direi che quella squadra non può che essere composta da noi-dico indicando gli altri avventurieri-Per qualche ragione, l'Oscuro non ha mai provato a controllarci, ma ha sempre tentato di ucciderci. Ci teme, evidentemente. Concludo prima di guardare Elframb Abbiamo bisogno di due ultimi sforzi da lei, Elframb: provi a ricordarsi ogni dettaglio sul mostro e sulla creatura che sta scavando dei buchi e ci dica come raggiungere il nascondiglio di cui parla. Queste informazioni sono necessarie per sconfiggerlo. Il secondo favore è molto più impegnativo: abbiamo bisogno di lei per attirare qui l'esercito nemico. Potrebbe essere catturato e potrebbe incontrare nuovamente il mostro, ma le prometto che cercheremo di far finire questo supplizio nel minor tempo possibile. 

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