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Capitolo Primo: La Tomba del Capitalismo


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Eric, Evelyn e Demetrius, letto il messaggio ciascuno sul proprio cellulare, scendono le scale e arrivano nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale. Un luogo triste, davvero completamente abbandonato, spoglio e senza traccia di vita umana alcuna. Nemmeno i residenti della zona lo sfruttano come parcheggio, visto che la rampa d'accesso non è più accessibile. Una rampa di non accesso, praticamente. Gli unici abitanti sono dei tranquilli ratti, che sguazzano tra le pozze d'umidità che sono sparse per il piano.

I tre si muovono quindi verso l'ingresso vero e proprio del centro commerciale, nella regione D21 del parcheggio, i cui pilastri sono di colore violaceo. Un po' come l'esterno del centro commerciale, anche questa zona è dotata di tutti i comfort: scale mobili rotte, pareti bianche ormai sporche e crepate per l'umidità, murales di cui non conoscete gli autori e rari rampicanti.

Dalla vostra posizione vedete Farhad e Ralph sulle scale ex-mobili, fermi a cercare di osservare quello che supponete essere il vostro obiettivo spettrale. Non siete particolarmente rumorosi, ma i due si accorgono della vostra presenza.

@ Ralph e Farhad

Spoiler

Il fantasma non si muove dall'oasi di verde. Molto lentamente, si inginocchia davanti il pilastro di marmo, come per pregare. Non si è ancora accorta di voi due, vi sta ancora dando le spalle.

 

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Ralph Booker

I nostri compagni ci hanno raggiunti in blocco in risposta al mio messaggio: mi giro e gli faccio cenno di fare silenzio, mettendomi un dito sulla bocca ed indicandogli altri luoghi dove nascondersi. Torno quindi ad osservare il fantasma: sembrerebbe essere intento a pregare davanti al pilastro di marmo. Guardo perplesso Farhad, sussurrandogli i miei dubbi Tu che hai studiato queste cose, sapresti dirmi perché lo stia facendo? Il pilastro di un supermercato non mi pare propriamente un luogo sacro. 

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Eric Taylor

Raggiungiamo i nostri compagni imboscati nei pressi delle scale mobili non più funzionanti badando bene a non far rumore. Il gruppo è finalmente riunito e tutti insieme osserviamo il fantasma che sembra essere intento a pregare "Direi proprio che sta pregando." Sussurro come un perfetto Mr. Ovvio "Mi sento un po' un guardone." La Fanciulla Cinera  concorda.

Modificato da Ipergigio
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Farhad

Difficile dire chi o che cosa stia pregando sussurro ai miei compagni Potrebbe essere una divinità ctonia. O magari quella che venerava in vita. O magari non è affatto una divintà, ma un ctonio, un Kerberos, o persino un' altro fantasma. Credo che la mossa  giusta da fare sia aspettare che finisca, e poi andare a chiederglielo di persona. Sarebbe alquanto maleducato dopotutto disturbare qualcuno mentre sta pregando. Solo perché sono fantasmi non significa che non abbiano necessità spirituali.

 

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Sotto i vostri occhi, lo spirito continua a pregare per una decina di minuti, nel più totale silenzio. Non la sentite salmodiare, è in ginocchio, ferma davanti al pilastro. Sinceramente, una scena abbastanza noiosa per tutti. Finita la preghiera, si alza in piedi, e senza girarsi indietro cammina attraverso il pilastro. Dalla vostra posizione è difficile vedere se effettivamente ha attraversato il pilastro, e quindi si trova dall'altra parte, o se ha usato il pilastro come una sorta di portale per... qualcosa.

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Eric Taylor

"Sembra che sia andata via." Esco dal mio nascondiglio e raggiungo il pilasto. Lo osservo a lungo e non mi sembra di scorgere nulla di speciale. L'oggetto mi appare come una normale colonna di cemento, con un po' di trepidazione provo a toccarlo.

Modificato da Ipergigio
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Ralph Booker

Appena il fantasma termina la sua preghiera attraversa il pilastro, svanendo dalla nostra vista. Dobbiamo provare a raggiungerlo. Cerchiamo di aggirare il pilastro, son sempre più convinto che non si trattasse del fantasma di una simpatica vecchina. Dico a Farhad mentre osservo con preoccupazione Eric andare a toccare il pilastro. 

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Ora che siete arrivati al piano terra, e quindi ufficialmente dentro il centro commerciale, potete illuminare con noncuranza il suo splendore appassito. All'epoca i suoi progettatori e designer avevano fatto le cose in grande: marmo, tanto marmo, gesso, e oro, tanto finto oro. È il simbolo di un'altra epoca, pre-crisi, di commercio sfrenato. Quel pilastro che avete visto, in realtà più simile a un piccolo obelisco, e in lontantanza potete osservarne altri. L'ispirazione del luogo era probabilmente barocca, con richiami ad architettura egizia e romana... insomma, un carnevale di design, in cui si esagera con i dettagli per coprire la mancanza di idee.

Sopra di voi il tettuccio in vetro lascia filtrare leggermente la luce della notte, per quanto sia possibile con l'inquinamento luminoso di San Castillo. Le torce sono ancora fondamentali.

La piccola oasi in cui vi trovate si trova all'incrocio di quattro corridoi del centro. Voi siete arrivati dalla regione dell'"alta moda commerciale", ma non dubitate che vi siano molti altri negozi un tempo parte di catene di abbigliamento.

Eric ha ancora le mani posate sul pilastro, quando sentite una voce provenire da dentro l'oggetto. Non siete stati poi molto cauti. Il busto di una figura semitrasparente spunta per metà dal pilastro, quasi faccia a faccia con Eric. È la donna che Farhad e Ralph hanno visto prima: è di origine ispanica, con sguardo gentile, per quanto stranamente assonnato, e lunghi capelli ricci e grigi.

Spalanca gli occhi quando nota che potete effettivamente vederla. Siete come dei fari di luce, ma in questo caso la luce è pura essenza vitale. Può vedere anche i geist che vi volteggiano intorno, anche se non ha notato tutta la compagnia, fissata come è su Eric. "Tu... tu... tu sei uno dei vivi! Puoi vedermi! Puoi sentirmi!" Fa per accarezzarti il volto con una mano.

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Eric Taylor

L'apparizione della donna quasi mi coglie di sorpresa eppure, non mi sento miacciato. Tuttavia la Fanciulla Cinerea non è dello stesso parere e posso avvertire il suo nervosismo come se fosse mio. Reagisco d'istinto e mi scosto lievemente quando la donna cerca di toccarmi e solo nell'istante dopo torno padrone di me stesso "Possiamo... Possiamo vederti tutti in realtà..." Rispondo alla donna. È strano, non mi sembra di avere a che fare con uno spettro vendicativo, è davvero lei l'entità che stiamo cercando?

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Ralph Booker

Scatto in allerta quando sento la voce provenire dall'interno del pilastro, rimanendo scioccato quando vedo la donna parlare ad Eric con gentilezza, tenendo tutto meno che l'atteggiamento di uno spirito impazzito. Mi tengo inizialmente in disparte, guardando la Signora delle Rose per cercare di leggere la sua reazione al comportamento del fantasma, decidendo poi di avvicinarmi ad Eric: avrà bisogno di qualcuno che gli dia supporto. Già. Confermo le parole del giornalista, sebbene sia incerto se io sia ancora definibile vivo. Comunque, io sono Ralph Booker. Con chi abbiamo il piacere di parlare?

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Farhad

Almeno non sembra aggressiva...buon segno. Forse puo' dirci  perchè tanti fantasmi hanno abbandonato la zona. Il Signore dei Conigli fiuta l' aria apprensivo, e non le stacca gli occhi di dosso, pronto a intervenire al minimo segnale di pericolo.Si, qui siamo tutti legati. Piacere di conoscerla signora... Lascio in sospeso il suo nome, in attesa che sia lei a presentarsi.

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  • 2 settimane dopo...

L'anziano fantasma esce molto lentamente dal pilastro. Oltre al fatto di essere chiaramente un fantasma, non ha ferite ricordo di morte, anzi, il suo corpo sembra in ottime condizioni. È anche ben vestita. Probabilmente è morta di qualche malattia, piuttosto che di una causa violenta. Sorride quando capisce che può vedervi tutti, che può parlare finalmente con qualcuno di "vivente". È un sorriso triste, ma per un fantasma è tanto.

"Un... legato?" scorge i vostri geist, e capisce. "Legati. Ovvio. Sono Miguela Grajeda. Avevo un negozio qui... prima che tutto andasse come è andata. Prima del botto del decennio scorso. In realtà, prima ancora della seconda guerra del golfo."

"Ormai questa è casa. Casa, tomba, tempio, praticamente tutto. Voi cosa ci fate qui? Siete qui... per le sparizioni?"

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