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Albedo

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Gorbad

Percorriamo il perimetro piu' volte prima di desistere e decidere di andarcene a dormire.

La serata e' splendida e sebbene muoia dalal voglia di dormire sotto le stelle, decido di utilizzare la tenda, un po per riconoscenza nei confronti di Yorik ed Orione che si sono presi il disturbo di montarla mentre ero in perlustrazione, un po per non intralciare le sentinelle.

Avevo appena ripreso sonno, dopo aver completato la mia comunione con la natira, che un grido mi sveglia di colpo e con me tutto l accampamento.

Rapido recupero le mie cose ed esco dalla tenda

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Lancelyn de Bois [Umano combattente atipico, capitano del Grifone]

Rientrato al campo e dati le ultime raccomandazioni alle sentinelle, mi metto a dormire in una delle tende con gli altri soldati. Come al solito quando sono sul campo, dormo con l'armatura addosso: ormai ci sono così abituato che è quasi una seconda pelle per me. 

Al grido di Astolfo, mi sveglio immediatamente e sono il primo ad uscire dalla tenda, gli anni nell'esercito abituato a dormire con un occhio solo a farmi scattare come una molla. Impugno la mia lunga alabarda e rilascio le due piccole sferette mentre ancora sto balzando verso l'uscita, e quindi esco pronto a tutto. 

Non appena messo il becco fuori dal lembo di stoffa, lancio un comando secco: Ai posti! Lo scopo, ovviamente, non è dare effettivamente un comando ma far sentire la mia voce alle truppe, in modo che si tranquillizzino e non escano dalle tende in modo convulso, cosa che potrebbe portare soltanto più problemi.

Mi guardo quindi intorno, individuando subito Astolfo.

Spoiler

Percezione +8: noto qualcosa fuori posto rispetto a come mi ricordo il campo prima di essere andato a dormire?

 

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Yorik - nano incantatore

Appena comincio ad accarezzare l'idea di fare un sonnellino una voce grida l'allarme.
Per fortuna dormo con addosso il corpetto rinforzato e le armi a portata di mano!
Mi alzo ed esco con discreta calma dalla tenda brandendo il piccolo scudo e affibbiandomi il martello al fianco, per avere una mano libera.
"Che succede?" chiedo svogliato al primo che passa, che capita essere il Capitano de Bois. Mentre attendo la risposta mi guardo attorno con aria cupa finché non trovo un altro sasso, lo raccolgo e lo illumino come prima. 

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Orione (mezzelfo intrepido)

Stavo dormendo profondamente, nonostante il giaciglio alquanto scomodo e spartano ed il russare pesante di qualcuno nei dintorni che mi hanno reso difficile addormentarmi, quando delle grida d'allarme mi svegliano di soprassalto. Alquanto scombussolato per il sonno interrotto, nonché scocciato, mi infilo in fretta e furia gli stivali e poi l'armatura che allaccio alla meglio prima do precipitarmi fuori dalla tenda mentre mi lego il cinturone al quale è appesa la mia lama e dove vi sono infilati diversi pugnali negli appositi spazi. Seguo quindi altri che si stanno tutti raccogliendo verso la direzione della voce.

Modificato da Pyros88
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Kay

Dopo essere passato a rassegna le mie guardie, dando loro dei viveri e un rubicondo calice di vino, entro nella tenda come tutti i miei commilitoni.
Giro e mi rigiro come un Belzebu' ma non riesco a prender sonno ed esco.  
La mia solita insonnia che si ripropone quando sono stressato. Cammino vicino le tende, saluto chi di piantone, accendo una paglia e fisso il firmamento pensando a Tessa ed alla sua rosa qui sul petto. Che pazzo sono, il solito sentimentalismo che si mette di traverso. Qui siamo ad un'esercitazione ed e' meglio dedicarsi a fare il nostro dovere a modo. 
Mentre sono su questi pensieri di poco conto, un allarme viene lanciato... Raggiungo Astolfo sguainando il mio spadone: Cosa succede? Cosa hai visto? 
Ansimo... maledette chicche penso.

 

Modificato da Blues
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Raoh (Aasimar bardo) 

Quel profumo di sottobosco, di legno e di erbe selvatiche, i grilli che cantano di sottofondo in una sincope che punge il cervello, quella umidità che avvolge tutto.. che ti penetra dentro!!

Non mi ci sono MAI abituato. Non ci posso far niente, non ho mai sopportato quella sensazione di umidiccio dentro gli stivali, tra le dita dei piedi. Mi ha sempre costretto a togliermi le calzature e dormire con uno strato di calze in più. Non sono proprio portato per dormire all'addiaccio. 

Rannicchiato come un verme amorfo rimpiango i momenti di brigata nei nostri piccoli "alloggi": i letti a castello con i materassi di paglia, il silenzio cittadino, le scoregge di Ben che rendevano subito l'aria irrespirabile e scaldavano l'ambiente.. sono un sentimentalone. 

("AI POSTI") 

Il Capitano? Si era la sua voce.. stavo per addormentarmi e dimenticare le sofferenze dello stare in tenda.. va beh.. e dovrò pure rimettermi quegli stivali umidi.. 

Controvoglia mi alzo per cercare di capire cosa succede, gli ordini sono ordini. Ma non sono uno stolto e utilizzo un incantesimo che conosco molto bene e uso anche troppo spesso, nel mentre che mi sporgo con la testa fuori dalla tenda per capire cosa sta succedendo. 

[uso prestidigitazione per scaldare gli stivali e poterli calzare più comodamente] 

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Alyssa - samurai

Spoiler

Al risveglio guardo severamente Astel in sequenza Samya. Non lascia spazio ad alcuna incomprensione e non ammette repliche. Da come faccio uscire dal letto Astel si capisce subito che non sono stata io ad invitarla e in un certo senso mi sento privata dal mio spazio vitale.

Eppure Samya mi conosce. Devo dubitare di Astel quindi? Cosa le dice il cervello? Possibile che una delle due sia così malvagia da architettare questo espediente per liberarsi delle rispettive guardie del corpo? Arie è stata solo la prima vittima....

Pensieri leciti che si eclissano quando un grido di allarme pone fine alla scenetta.

Con voi parlerò più tardi. Ora aiutatemi a montare l'armatura.

Il dito teso a supporto del tono di rimprovero mentre afferro i primi pezzi. Gli abiti da notte che indosso si trasformano in una pratica tunica imbottita su cui agganciare la pesante corazza.

 

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Roderic Seydel - Paladino di Abadar - Luogotenente delle guardie reali

La notte scorre piuttosto serena, anche se il mio sonno è leggero e mi risveglio ad ogni minimo rumore. L'urlo della guardia mi fa alzare di scatto e afferrare la balestra Aiutatela in fretta dico alle principesse senza pensare a mettermi l'armatura visto che probabilmente non ci sarà tempo Che succede? chiedo uscendo dalla tenda trovando già Arie 

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Keith [Ranger-Guida; Sergente Esploratore]

Tornati al campo passo qualche minuto ascoltando le conversazioni dei soldati. Non manco di controllare che i miei quattro uomini stiano facendo la loro ronda, ma evito di allarmarli ulteriormente, dopo il falso allarme iniziale.

Aspetto un po, osservando la notte scendere e i commilitoni andare a coricarsi, poi compio un altro lungo giro del perimetro, prima di sedermi ai limiti della radura, vicino ad uno dei fuochi di posizione. Sonnecchio forse una mezz'oretta, ma in un attimo balzo in piedi quando una voce allarmata chiama alle armi.
Che diavolo...
la mia mente non completa il pensiero, sono già in piedi acquattato come un gatto vicino all'albero che mi faceva da supporto, l'arco in mano e gli occhi che spaziano ovunque in cerca di risposte.
DM

Spoiler

Rimango immobile, cercando di risultare nascosto ad eventuali nemici.
Sthealt: +10.
Percezione: +10.

 

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@De Bois

Spoiler

A prima vista, ma anche guardando meglio, è tutto a posto, tutto lasciato come quando siete andati a dormire.

Rapidamente raggiungete Astolfo. L'elfo è in piedi con entrambe le sue spade elfiche sguainate, con lo sguardo sta ancora setacciando il bosco circostante. Tutto attorno le sentinelle, con le armi in pugno stanno consolidando il perimetro, quattro soldati fra cui Ben sono accorsi a dare manforte ad Arie in protezione delle tende delle principesse.

Alle vostre domande Astolfo risponde senza smettere di osservare gli alberi.

Ho visto una strana creatura aggirarsi per l'accampamento. Inizialmente l'avevo scambiata per una pietra. Era piccola, poco più grande di un gatto, appunto grigiastra ma mi ha dato l'impressione di essere ricoperta di muco. Aveva una sorta di cresta nera sul dorso. Era ferma e immobile, come ho detto, inizialmente l'avevo scambiata per una pietra, ma poi si è girata di scatto, mi ha sibilato contro ed è scappata con incredibile velocità e agilità nel folto della foresta. Ho dato l'allarme seguendo le indicazioni del sergente Keith. Forse era solo un animale malato... che so una scimmia con la scabbia, oppure un qualche piccolo demone. Proprio non saprei... non ho mai visto una bestia simile.

 

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Kay

Avendo ascoltato il discorso dell’elfo preoccupato, visto che non smette di fissare, in direzione dei rami, prendo la parola per primo dicendo:

La cosa più logica da fare sarebbe accendere dei falò o circondare con delle torce lungo il perimetro della tenda delle principesse. Chiunque ha paura del fuoco. Alla creatura non verrà di certo l’idea di attaccare e di conseguenza raddoppiare le sentinelle.

Dopo essermi pronunciato guardo i volti dei miei commilitoni e superiori per saggiare la loro reazione alla mia idea.

Modificato da Albedo
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Raoh (Aasimar bardo) 

Con gli stivali riscaldati li calzo con più serenità. Molto meglio.. e ora vediamo il perchè di questa agitazione.
Mi alzo e senza indossare la cotta di maglia esco dalla mia tenda dirigendomi verso il gruppetto che si è formato attorno al Capitano.

Chiedo chiarimenti ad un commilitone che ha ascoltato le conversazioni precedenti tra Astolfo e De Bois. Ah.. pensavo che le nuove reclute avessero combinato qualche casino. 
Faccio spallucce e rimango in attesa di ordini a qualche metro di distanza dal gruppetto che sta discutendo sul da farsi.

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@gobard e Kaith

Spoiler

la descrizione è vaga non vi dice molto. Alcuni dettagli (la cresta e le dimensioni) vi ricordano una creatura che vive nei regni meridionali, chiamata chupacabras, ma altri dettagli la distanziano completamente da quell'essere, come il fatto d'essere ricoperta di muco e l'ambiente circostante.

 

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Yorik - nano incantatore

"Una scimmia con la scabbia...ma che diamine, le scimmie non hanno la cresta! Bah, sembrerebbe una bestia piuttosto strana. Se pensate sia necessario posso fare un po' di turno di guardia, tenendo accese le mie luci..." del resto mi pagheranno comunque, tanto vale rassicurarli e poi tornare a dormire senza più essere disturbato. 

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Gorbad

Potro' sbagliarmi ma temo si tratti dello strano essere individuato poco prima da me e Keith tuttavia preferisco aspettare maggiori dettagli prima di giungere a conclusioni.

"E' un po' difficile da dire comandante, la descrizione del buon Astolfo copre una vasta scelta di animali. Escluderei l animale malato tuttavia, l' aggressivita' e la velocita' di rezione di cui parla l amico elfo mi dicono che si tratti di una bestia in salute...o qualunque cosa sia"

poi rispondo a Kay

"Si aggirava tranquillo per il campo, e' passato sotto il naso delle sentinelle, non credo che saranno delle semplici torce a fermarlo dal provarci di nuovo. Considerato che si e' dato alla fuga davanti al vostro commilitone, mi viene da pensare che sia piu' interessato a prede semplici, tipo le nostre bestie da soma, che ad ingaggiare un vero e proprio combattimento contro uno di noi...a meno che non vi si trovi costretto."

Modificato da Pentolino
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Keith [Ranger-Guida; Sergente Esploratore]

Ascolto le parole di Astolfo mentre ispeziono il terreno, in cerca di una traccia simile a quella che abbiamo trovato prima, Quando il capitano pone la sua domanda, senza voltarmi continuando a tastare delicatamente il terreno rispondo pensieroso.
sa mimetizzarsi, è piccolo e sfuggente...non sarà semplice...

"Direi di no, potrebbe trattarsi di un chupacabras...."
Cerco con gli occhi Gorbad, poi proseguo.
....ma qualcosa mi non torna."

Sollevato lo sguardo nella direzione in cui la sentinella ha detto di aver visto scappare la creatura, percorro qualche metro fino al primo albero di cui accarezzo la corteccia in cerca di altre tracce, poi sollevo lo sguardo ancora più in alto, fino al cielo.
"Qualunque cosa sia passa dalle cime degli alberi capitano, ed è dannatamente furtivo...."
potrebbe saper volare.....e speriamo ce ne sia solo uno...

"Occorre un secondo perimetro, più interno e distante dai limiti del bosco. Se salta giù da qualche ramo, le sentinelle esterne non possono vederlo."
Sentenzio, dando un ultima delicata carezza alla corteccia.

DM

Spoiler

Cerco qualche impronta nella direzione in cui è scappato e negli alberi, da poter confrontare con quella trovata prima.
Vorrei essere certo si tratti dello stesso animale (o qualunque cosa sia), magari cerco anche qualche segno di artigliate sui tronchi.

Percezione e Sopravvivenza +10

 

Modificato da DedeLord
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@Keith

Spoiler

Osservi con la massima attenzioen il terrneo circostante, in particolare dove è più umido, ma non trovi nulla di ciò che cerchi. Volgi quindi lo sguardo e i sensi verso gli alberi e le loro fronde.

Nel buio, parzialmente illuminati dalle varie luci sembrano spettrali mani scheletriche pronte a ghermire il campo e i suoi soldati.

Osservi con  cautela ripassando anche più volte nello stesso punto. Infine trovi qualcosa. Poca roba, però... sull spuntone di un tronco, forse un vecchio ramo spezzato, trovi del muco. Ti ricorda la bava delle lumache, ma è molto più denso. E' incolore e inodore, e curiosamente non riflette la luce come farebbe un muco o qualsiasi altra sostanza liquida o semiliquida. Non hai mai visto nulla di simile. Mai.

 

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