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Gilda aperta  ·  5 membri

Reikland Tales

[TdG] Reikland Tales (chapter I) - An Eye for an Eye


AndreaP

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Rhâl

Resto silenzioso ed in disparte, finchè il nostro futuro mecenate mi apostrofa dandomi del muto, quindi gli rispondo con uno sguardo inespressivo e voce distaccata.

"Caro Herr Hendrick, non sono muto ed il mio nome è Rhâl, tuttavia sappi che il silenzio, assieme all'ombra, è il mio migliore amico, perchè sono un cacciatore.

Se la dote necessaria è la discrezione, dovremmo imparare tutti a tenere la lingua a freno, giusto Furz?"

Rimbecco subito l'altro tizio, che mi ha dato del muto, sbagliando intenzionalmente il suo nome con un gioco di parole.

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Yenlui Sarathai

Si riferivano a lui, ne era certo. Non certo all'altro Asur smemorato che sembrava essere apparso lì come al solito, senza poter essere notato.

Inarcò un sopracciglio quando gli altri accennarono a lui con epiteti poco carini, ma l'origine di quei nomignoli in riferimento al suo essere silente quasi nemmeno lo sfioravano. Batté il bastone a terra, come a sottolineare di cosa fosse in grado di fare. Pochi Asur portavano un bastone di bianco legno, delle foreste di Saphery. Ma come potevano saperlo? Figuriamoci conoscere il significato delle incisioni.
"Yanlui Sarathai non ha ancora deciso se accettare l'incarico." solo la stranezza del suddetto lo incuriosiva "Deve conoscere ancora qualche dettaglio." parlò in terza persona, non era sua abitudine. Ma in quel momento gli sembrò appropriato per presentarsi.
"A chi si è affidato il vostro Signore per assumere quei lavoratori? Allo stesso che ora ha mandato a raccogliere uomini per spiarli?" fece una pausa, per fargli assorbire il fatto di non permettersi più di indicarlo in modo poco carino. In qualche modo gli aveva rimandato indietro le parole, seppur l'espressione non era affatto di chi si era offeso. Apatica, più che altro. "Non penso. Quindi lo sto chiedendo sinceramente. Potrebbe aver assunto personale con superficialità... ha molti nemici Lord Aschaffenberg?"

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Bernardo Andolini

Se un elfo era gia' una brutta notizia, due e per di piu' con il carattere di una ragazzina con il ciclo, preannunciavano un viaggio tutt altro che tranquillo,

Rido all uscita del cacciatore, se solo avesse saputo contro chi si stava mettendo avrebbe riflettuto di piu' sulle sue parole. Ne aveva visti molti partire spavaldi contro Kurt piangere poi calde lacrime.

"Non ce l aveva con te cacciatore, ma con la tua fidanzata qui accanto. Se ti scaldi cosi tanto per una fesseria del genere forse faresti meglio a tornartene in silenzio e nell ombra." 

Modificato da Pentolino
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Aubentag 26 Sigmarzeit 2511 - Sera [Qualche nube]

Herr Hendrick parve ignorare l'ironia con cui i due elfi alti avevano parlato ed il successivo battibecco con gli umani andando a rispondere con serietà alle domande "Lord Aschaffenberg sarà presente alla loggia, e quindi vi dirà lui se vi siano delle azioni da intraprendere. E data la "scusa" che abbiamo scelto, avrete solo un giorno per scoprire cosa stia accadendo: arriveremo dopo pranzo partendo all'alba e per il pranzo del giorno dopo dovrete ripartire."

"Quanto alla residenza, la Grunewald Lodge è una tenuta di caccia e la servitù presente ha il compito di mantenerla pronta per le necessità del mio signore. Lord Aschaffenberg ne ha ricevuto l'usufrutto come parte della dote della sua signora, Ludmilla von Bruner, che lui ha impalmato due mesi fa. La loggia appartiene da sempre alla famiglia von Bruner e, dopo la scomparsa del primogenito Andreas che li vi abitava, Lord Heissman ha deciso di porla nella dote della figlia finché il figlio minore Leopold non avesse raggiunto la maggiore età: a quel punto l'usufrutto decadrà. Per questo motivo il mio signore si è ritrovato quella servitù, senza responsabilità nella scelta."

Tutti i compagni avevano sentito che i von Bruner erano un'importante famiglia di Ubersraik, la cui storia risale a prima dell'anno 1000 e che combatté al fianco di Magnus il Pio nella grande guerra contro il Chaos

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Rhâl

"Forse tu faresti meglio a non alzare il tono della polemica, se dobbiamo lavorare assieme."

Rispondo a Bernardo, prima di proseguire.

"Una loggia di caccia sarà sempre un cornice naturale per un cacciatore, perció non dovrei destare sospetti al di là del bene trasportato."

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Yenlui

"Credo tutto dipenda da cosa siano gli oggetti da trasportare." disse annuendo verso l'altro elfo ma rispondendo a Kurt.

Evidentemente il lord si sentiva minacciato in quella che in realtà non era la sua residenza e non lo sarebbe stata in futuro. Certo la famiglia della moglie in realtà non sembrava aver alcun movente per spingersi ad azioni simili. Quindi il problema sembrava essere esterno. Forse uno spasimante della von Bruner?

La cosa che però più rendeva perplesso l'elfo era a cosa sarebbe servito tutto ciò. I sui obiettivi erano decisamente lontani da mansioni simili. Si ritrovava però con pochi spiccioli e del denaro gli era certo utile.
"Va bene. Non so come io possa essere utile ma il vostro Signore si sentirà certamente onorato e rassicurato che un Asur abbia scelto di andare in suo soccorso."

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Aubentag 26 Sigmarzeit 2511 - Sera [Qualche nube]

"Trasporterete cose di valore del mio Signore" rispose Hendrick "Quadri, tessuti, piatti e altri suppellettili. tutte cose che meritano una buona guardia. La paga è buona: sei scellini al giorno più vitto, alloggio e trasporto. Il primo giorno anticipato. Se siete d'accordo vi attendo qui fuori domani mattina all'alba. Arriverò con il carro"

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Yenlui

Inarcò un sopracciglio. Quel genere di lavoro era per mercenari e guerrieri, non per i tessitori dei venti di magia. Quello però era un problema del padrone, a quel punto sarebbe stato lui a dover giustificare la presenza di ben due Asur dei quali uno era un mago.
"Faremo il possibile."

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Aubentag 27 Sigmarzeit 2511 - Mattina [Qualche nube]

Un'alba estiva accolse gli amici. Dal sud soffiava un vento caldo che, nonostante il sole stesse ancora sorgendo dietro le World Edge Mountains, rendeva la temperatura molto piacevole.

Un grosso carro coperto da uno spesso telo, simile a quello che i marinai di fiume usavano per le vele delle proprie barche, ricopriva numerose casse. Quattro cavalli da tiro erano legati al mezzo.

Seduti in cassetta vi erano herr Hendrick ed insieme a quello che doveva essere il conducente, un uomo sulle cinquanta primavere con abiti da lavoro, pochi capelli e una barba brizzolata mal fatta che copriva un viso carico di rughe.

Vern Hendrick salutò con un gesto della mano i compagni. "Eccoci pronti" disse "se volete salire, un posto in cassetta qui affianco a me c'è. Gli altri possono stare sul telone seduti sulle casse, o se preferiscono camminare"

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Bernardo Andolini

Racimolate le sue poche cose, si presento' sul luogo dell appuntamento pronto per il viaggio.

Sedere in cassetta come una vecchia diretta al mercato non era da lui, tantomeno sistemarsi sul cassone dove con ogni probabilita' avrebbe diviso lo spazio con i due effeminati. Decise di rimanere a terra e camminare, se non altro avrebbe passato il tempo in buona compagnia con Kurt e 30 denari.

"Camminare fa bene alla salute e fa durare di piu' a letto!"

rispose

"Kurt se ti impegni potresti passare da due colpi di uccello a cinque!"

 

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Yenlui

Si meravigliò del desiderio degli altri di camminare. La battuta di quell'Andolini inoltre era di cattivo gusto, del tutto insensata anche. Camminare non avrebbe certo cambiato la resistenza del loro cuore, non sembravano tipi sedentari.
"Bene. Salirò io accanto a voi in cassetta." sarebbe stato molto meglio evitare di affaticarsi. Inoltre da lì avrebbe potuto vedere e memorizzare la strada, la sua vista inoltre era certamente migliore di quella degli umani. Avrebbe anche saziato la curiosità stando decisamente comodo.

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Aubentag 27 Sigmarzeit 2511 - Mattina [Qualche nube]

Il carro si mosse e velocemente lasciò Ubersreik dirigendosi verso le Gray Mountins

Il viaggio fu lungo e più che noioso. La strada attraversò le fertili colline del Vorbergland fino a giungere al villaggio di Geissbach. Il tempo era soleggiato e caldo e la strada asciutta, rendendo l'avanzare del carro senza difficoltà

Herr Hendrick spese la maggior parte del viaggio a lamentarsi su quanto la Grunewald Lodge fosse lontana da qualunque cosa si potesse chiamare civiltà, della rozzezza della gente di campagna, e di quanto gli facesse male la sua ferita, mostrando la mano fasciata da cui proveniva un cattivo odore di suppurazione.

Dopo aver lasciato Geissbach, la strada penetrava nella Reikwald Forest mentre le Gray Mountains scomparivano dietro al coltre di rami. Mentre la penombra aumentava, Herr Hendrick smise di lamentarsi e in ogni modo di parlare. I suoi occhi continuavano a guardarsi intorno e l'oro sobbalzava al singolo muoversi di foglia o rumore delle creature dei boschi.

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