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Consigli di Roleplay


Koaku

Messaggio consigliato

Buongiorno a tutti, mi ritrovo a chiedervi una mano per come basare il roleplay del mio personaggio, un chierico di pelor, legale buono che ha ottenuto il favore del suo dio, diventando uno degli eletti dallo stesso.
Il master della sessione è molto bravo e competente con un'immaginazione molto creativa, in quanto ha costruito tutto il mondo della sua storia da solo riuscendo a far giocare al suo interno più sessioni in linee temporali e luoghi diversi basate sulle decisioni e scelte dei giocatori, quindi molte delle cose che escono fuori sono fatte di testa sua.
Ma detto ciò vi spiego il mio personaggio:
Come già detto è un chierico legale buono di liv 9, con la Cdp Servitore radioso di pelor, Il quale dopo aver cercato di salvare il mondo con più o meno i suoi poteri (molta fortuna), ha ricevuto il favore del suo dio, "la scintilla di pelor" la quale gli ha donato un bonus di +15 e +10 a due caratteristiche a scelta ( io ho scelto Saggezza e costituzione arrivando cosi a 36 e 26).
Questo gli ha causato molti problemi, in quanto per salvare il mondo attraverso un desiderio ad un'entità caotica (che odia gli dei, ma sembra essere quasi più forte degli stessi) chiedendo la pace, ottenendo una pace forzata di 30 giorni, in quanto chiunque muova le proprie armi contro un'altra creatura in nome di una persona, di un dio o di un ideale morirà all'istante.
Inutile dire che in quel frangente... sono morte molte creature nel mondo e ora il mio personaggio ha praticamente tutte le entità infastidite o semplicemente malvage e caotiche che lo cercano e vogliono ucciderlo (dei compresi come ad esempio Grummsh che ha mandato il proprio eletto a cercarmi e altri come il principe dei demoni).
Durante la campagna fino adesso ho fatto diversi errori, in quanto il mio personaggio ha dei poteri enormi, ma no ha le capacità per sfruttarli ed essere temibile da solo e questo mi ha portato ad usarlo con "egoismo", nel senso che pensavo di poter affrontare quasi tutto ma alcune persone ci stavano per rimettere la pelle e questa cosa non è piaciuta molto a Pelor che parlando durante le solite preghiere giornaliere ha fatto sentire il suo disappunto, non avendo visto nessun segno di sacrificio verso gli altri ma pensando alla mia sopravvivenza prima di questi altri.
Quindi ecco la domanda... come dovrei roleplayare il mio personaggio? quanli tipi di atteggiamenti dovrei utilizzare nel caso dei diavoli venissero a prendermi per mportarmi dal loro "ingaggiatore" avendo la vita dei miei compagni in ostaggio? (cosa già successa).

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Potrebbe essere molto sensato (e molto interessante dal lato dell'interpretazione) praticare un breve periodo di penitenza, in conformità con le esigenze di Pelor, del mondo e del party.
Tale penitenza potrebbe assumere varie forme, dal cercare di risolvere le situazioni senza l'uso del potere del dio, a varie forme di umiliazione rituale.

In linea di massima parlane comunque con il DM, ma l'idea di stare per un periodo senza poteri divini potrebbe essere interessante. Ha una duplice funzione:
- rinunci ai poteri e dunque ti rimetti al pari con i comuni mortali. Ritorni ad essere in contatto con la gente, con il mondo che ti circonda. Specialmente per divinità come Pelor, è una cosa molto sensata.
- riprendendo mano a mano i tuoi poteri puoi "far pratica": sia il personaggio che il giocatore cominciano a ricevere giorno dopo giorno una capacità persa, e quindi reimpari a fare quello che più o meno dovresti già saper fare. Così ci prendi la mano, diciamo, e forse risolvi quel tuo problema di cui parli, cioè gestire le grandi responsabilità che derivano dai grandi poteri. 

Per quanto riguarda la risoluzione di conflitti con diavoli o altre entità maligne, non è facile aiutarti: dipende da troppi elementi da prendere in considerazione. Comunque parla anche di questo con il tuo Master: non deve certo dirti come risolvere le sfide della campagna, ci mancherebbe, ma potrebbe aiutarti a comprenderle da punti di vista che non avevi intuito!

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Ti ringrazio per la risposta, ma penso che questi sono comportamenti che il mio personaggio potrà mettere in atto non nell'immediato, in quanto qualsiasi cosa sul piano e proveniente da altri piani, mi sta cercando per uccidermi e mi ha già trovato diverse volte.
Trovarmi davanti delle entità del genere, senza il poteri penso che sia un modo per suicidare letteralmente il personaggio, in quanto non tutti mi stanno cercando per il fatto del semidio, ma per la pace forzata e la morte di qualsiasi creatura che stava combattendo in quel frangente sul piano terreno.
Però penso che il personaggio potrebbe cercare di fare ammenda non utilizzando i suoi poteri se non per la stretta necessità di salvare qualcuno?
Capisco che il non volersi privare del suddetto potere divino è una scelta abbastanza egoistica, ma... seriamente, non arriverei a domani.
La domanda è: sarebbe il caso di farsi portare via, per essere mandato al cospetto di chi mi cerca dai suoi seguaci,

senza combattere per preservare la vita dell'ostaggio che hanno preso?
Cioè... quante possibilità di sopravvivere avrei al cospetto di un re dei demoni?

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