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Gilda aperta  ·  7 membri

Per Millennii

Anna & Janice


Uriele

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Janice

Apri uno spiraglio della porta di legno massiccio che sbarra l'accesso al Tempio del Sole; Una bella donna, capelli corvini che le cadono lisci fino alle spalle per poi incurvarsi leggermente verso le punte, vestita con un tallier da donna in carriera. Non sei abituata a vederla in quelle vesti tanto formali; quasi stenti a riconoscerla. Prima ancora che possa parlare la trascini dentro e subito il sangue ti si gela quando dietro alla sua esile figura si rivela una bambina, capelli dorati e intensi occhi azzurri che sembrano luccicare alla pallida luce dei lampioni, ti osserva impassibile, con le braccia distese lungo il corpo. Una bambina che nasconde in se un mostro. La sua pelle così pallida, l'immobilità perfetta del suo corpo: l'assenza di respiro, il silenzio del suo cuore avvizzito, nessun impoercettibile ondeggiamento proprio di chi è vive e combatte incessantemente contro i propri tremori per mantenere l'equilibrio, la rivelano come un essere della tua stirpe dannata.

Dopo il primo impatto di sconcerto e timore, il suo fanciullesco magnetismo ti pervade. Sei ora combattuta tra due sensazioni antitetiche. Come il calore di un fuoco che arde ed il gelo di ubagno ghiacciato. Provi timore per l'inattesa visita di quel Fratello, ma la sua presenza ti è stranamente gradita. 

 

Anna

Abbandonato il convento dopo le rivelazioni di quella notte, hai deciso di schiarirti le idee facendo ciò che ti viene meglio: irretire e ghermire le tue prede con un sorriso innocente. 

Poi quella donna; sembrava così agitata. Si guardava continuamente intorno. Ogni ombra era per lei una minaccia, ma non quella bambina che continuava a comprarire dietro ogni angolo, emergendo da ogni ombra, con quegli intensi occhi azzurri. L'hai vista avvicinarsi a quel tempio abbandonato. Curiosa come una bambina non hai resistito, e quando hai visto che bussava alla porta eri talmente curiosa di vedere chi le avrebbe aperto che hai rotto ogni indugio, e con il tuo passo leggero le sei arrivata alle spalle. 

Ad aprirle una donna ancora più bella, ma con quegli occhi così neri e vuoti che sei rimasta quasi ipnotizzata a fissarli. Come una mocciosa che, senza alcuna malizia, fissa l'infermità di un handicappato.

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Janice

Socchiudo gli occhi una volta trascinata la mia cultista dentro casa. Prima guardo la vampira. Poi guardo la mia protetta. Sospiro, indicando la bambina con entrambe le braccia. "Hai seriamente portato un altro Fratello in casa mia? Davvero, ora devo capire cosa è successo, non voglio neanche immaginare. Per favore, parlami. Ti prego." Cerco di mantenere il tono della voce caldo e dolce, ma so che in qualche modo il Vuoto lo filtrerà a modo suo. E se non è il Vuoto, la maledizione del mio sangue.

Maledizione che quella bambina certamente non sembra avere. Non riesco a capire se quello che provo è perché è una piccola bambina, o se ha nel suo sangue il potere d'attrazione delle Serpi. Al momento, non mi interessa... in fondo non credo di farle una migliore prima impressione. Ha visto i miei occhi, e non sono vestita in modo consono a una bambina, questo è certo.

Mi accovaccio per rendere nulla la differenza d'altezza tra i suoi occhi azzurri e i miei occhi d'oblio. Se è così curiosa, fomentiamo questa curiosità. "E con chi ho il piacere di fare conoscenza? Non credo ci siamo mai presentate ufficialmente... sei nuova?"

Spero ardemente che non sia nuova. Non c'è niente di peggio di un vampiro bambino, di un vampiro che è stato abbracciato recentemente. Non ne ho mai visto uno, ma non voglio vederne uno. Si spezzerebbe il poco che è rimasto della mia umanità... Vuoto permettendo.

 

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Anna

Ho pedinato la donna mortale con l'intento di farne una mia preda e per rendermi le cose più semplici, ho anche esercitato un po' della mia malia su di lei. Doveva essere il solito gioco che faccio coi mortali: fingermi una ragazzina indifesa e bisognosa d'aiuto, salvo poi ribaltare le carte in tavola e fare delle mie prede ciò che voglio. Ed invece, sembra proprio che questa volta io mi sia imbattuta in qualcosa di più interessante.

L'inquilina del vecchio tempio è una bellissima e sensuale vampira dai grandi occhi neri e magnetici: scommetto ogni mortale di sesso maschile ne finirebbe inevitabilmente risucchiato... no, probabilmente anche le donne non ne sarebbero immuni. 

Resto in silenzio mentre la vampira rimprovera l'umana che a quanto pare, le appartiene. Resto ad osservare senza intervenire, anche se ho una certa responsabilità in quanto è appena accaduto dopo di che arriva il mio turno.

La bella creatura della notte si accovaccia dinnanzi a me per colmare il divario di statura e mi rivolge la parola. I suoi modi sono cordiali ma posso avvertire bene il suo disagio, forse è meglio chiarire da subito che non sono una novellina.

Le sorrido, inclino lievemente la testa di lato ed incrocio le braccia dietro la schiena "Lunga notte a te Sorella. Sono Anna Polidoro, figlia di Cinzia Torrisi ed appartengo al sangue Daeva."

Avanzo all'interno senza attendere il permesso della padrona di casa e mi guardo attorno con interesse prima di parlare ancora "Perdonami, non sapevo che l'umana su cui avevo messo gli occhi ti appartenesse, spero di non averti offesa Sorella... ah, posso conoscere il tuo nome?" Domando sorridendole ancora.

Modificato da Ipergigio
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Mi metto tra la ragazzina e il resto del tempio. È stata sfrontata, ma io lo sono di più. "Per iniziare: questa donna non mi appartiene. Non è mia, ma fa parte della mia cerchia." Tocco delicatamente i suoi capelli corvini. "Apprezzo che tu non l'abbia sfiorata. Abbiamo avuto dei... problemi, di recente. Non potrei sopportarlo se le succedesse qualcosa." Sorrido a entrambe, e porgo la mano alla giovine... che a questo punto immagino sia più vecchia di me. Parla sicuramente con un linguaggio posato.

"Io sono Janice, progenie di Nox, della stirpe dei Nosferatu. Nel caso non si fosse capito." Indico i miei occhi. "Non credo di aver mai avuto il piacere di fare conoscenza con il tuo sire. Un peccato." Questo può voler dire molte cose. L'Abbraccio è stato illegale. O è molto recente, ma ho già scartato l'opzione. Oppure, è molto prima del mio tempo, cosa che non mi piace per niente. Devo giocarmela con un po' di diplomazia.

Socchiudo gli occhi di nuovo, e la guardo con interesse. "Mi fa piacere avere una Sorella nella mia umile dimora, ma" appoggio un braccio al muro "sai, non sono abituata agli ospiti e non posso offrirti nulla." Indico nuovamente la mia cultista. "E ovviamente non lei. Posso fare qualcos'altro per te?"

Tipo indicarti la direzione da cui sei venuta e lasciarmi da sola?

Spoiler

Per caso Anna sta usando Awe e devo comportarmi in qualche modo particolare?

 

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In tutto ciò la donna sembra stordita. I suoi occhi non fanno altro che posarsi continuamente su Anna, ma il suo respiro segue ad essere affannato ed agitato.

Mia Oscura Dama...perdonatemi...è successa una cosa orribile... Silvia, silvia ha avuto un incidente.... Dicono un incidente. È morta sul colpo...contro un palo...

La stessa immagine che ti rivelò il sangue nel calice durante la divinazione. 

 

Spoiler

@Anna Non credo tu stia usando ancora Awe ma nel caso specificalo 😉

PS: Gli occhi neri non sono occhi normali. Sono occhi completamente NERI. È bella ma inquoietante...da brava Nosferatu 😛

 

Modificato da Uriele
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La mia vista si fa a tunnel. Come morta? Pensavo che con le mie azioni di aver cambiato almeno un minimo il corso della storia... ero presente in quella visione! Che le mie abilità mi abbiano abbandonato? Non è possibile.

Prendo la donna per le spalle e stringo, ma non abbastanza per farle male. "Come morta. Dimmi tutto. Ci deve essere una ragione. Nessuno può torcervi un capello!" Non credo di poter piangere, ma se potessi... probabilmente spaventerei tutti, ancora più del solito. Non è mai visto un Nosferatu degno di questo nome piangere. Ma era una mia discepola, sotto la mia protezione. Si fidava di me. Se c'è qualcuno da punire, sarà guerra.

Non mi curo di Anna, al momento. Questa situazione è molto più pressante.

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Lascio libera la mia cultista. Lei non c'entra niente. È innocente, come era innocente la povera Silvia. "Bene." Cerco di misurare le parole il più possibile. Il Vuoto mi impedisce di esprimere gran parte delle emozioni che altrimenti proverei, ma capisco che la donna davanti a me sia scossa. "Hai fatto molto bene, e sarai ricompensata presto." Le tocco con delicatezza una guancia. "Sai per caso anche dove sia successo? Devo scoprire il più possibile, al più presto."

Mi giro verso la mia... ospite? Chiamiamola ospite. "Mi spiace averti incontrata in un momento per me molto difficile. Immagino tu possa capire quello che sto provando ora. Questa città nasconde troppo, e punge quando meno te lo aspetti. Le tribolazioni sono il sangue di cui ci nutriamo e con cui ci evolviamo... ma nessuno merita di morire in modo che noi possiamo crescere."

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Anna Polidoro

Metto da parte i miei modi fancilulleschi, non è il caso di continuare coi giochi in un momento simile "Sì, questa città è sempre pronta per colpirti alle spalle..." convengo con lei sostenendo lo sguardo magnetico e inquietante dei suoi innaturali occhi neri "...ti ho arrecato disturbo in un pessimo momento. Dimmi se posso fare qualcosa per te, Sorella Janice."

Modificato da Ipergigio
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Prendo le mani della mia cultista tra le mani. "No, no, hai fatto anche troppo. Sei stata utilissima, ma va' a casa. Riposati. Pensa ad altro. Poi contatta come puoi anche le altre... finché non verrò a capo di questa situazione, non avremo altri incontri. Mi farò sentire io. Restate al sicuro."

Una pausa farà male alle mie attività, ma incontrarsi con una persona di meno disturberà gli animi. Meglio lasciar correre del tempo, magari dopo che ho ottenuto una vittoria. Se c'è un colpevole, come sospetto, e riesco a trovarlo, ci sarà da divertirsi...

Mi giro verso la bambina. "No, no, non è affatto colpa tua." Cerco di metterla a suo agio. "Non ti conosco. Non so chi tu sia. Hai un motivo per essere qui? Se è un favore in cambio quello che cerchi, non so se posso offrirtelo così, senza prospettive. Se vuoi seguirmi, sei benvenuta. Non ho intenzione di fermarti."

Potrei sembrare un po' acida e stizzosa, ed è "solo" una bambina ma... in realtà sono convinta che si senta sola. Non vedo il motivo per cui debba girarmi intorno, altrimenti. È strano il mondo dei vampiri bambino. In effetti sarebbe un modo per scoprire di più su di loro, e la loro tragica assistenza.

Abbozzo un sorriso. "Vieni, dai."

Spoiler

Domanda: i miei punti sangue sono rimasti gli stessi?
Do per scontato di avere ancora la Condizione dovuta al mio rituale.

 

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Anna

Mi avvicino alla bella ed inquietante Janice "In realtà mi trovo qui senza un vero motivo. Volevo giocare un po' con quella donna e così l'ho pedinata, non sapevo che fosse tua... una tua seguace."  Le confesso mentre continuo a studiarla con attenzione, finché non mi balena in mente di rivolgerle una richiesta "Sto cercando la mia Sire, questa sera ho scoperto che l'Arcivescovo potrebbe essere coinvolto nella sua sparizione, conosci qualcuno che può farmi accedere all'archivio storico del Principato?"

Modificato da Ipergigio
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Mi gira qualche rotellina nel cervello.

"Interessante. Anche la mia Sire è sparita, pochi anni fa. Che coincidenza interessante. Certo, io ho molte meno certezze di te, non ho idea di perché sia sparita. Potrebbe c'entrare l'Arcivescovo? Forse. Molto probabile, ci odia di sicuro. Allo stesso modo, non ho contatti che possano aiutarti."

Abbiamo un archivio storico? Questa bambina sa della città molto più di me.

"Se Severo ha un dossier, non credo che lo farebbe vedere a gente come me. Mi spiace. Puoi dirmi qualcosa della tua Sire? Magari... magari posso aiutarti. Non ora, ho un affare molto più impellente ora, ma conosco qualcuno che fa al caso tuo." Quel qualcuno potrei essere io, ma meglio non dare false speranze. "In fondo, mi stavi per aiutare gratis. Non mi piace essere aiutata gratis."

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Anna Polidoro

Allargo le braccia con rassegazione "A dire il vero non so se esista un archivio del genere, ma questo Principato è così antico che forse qualcuno si diletta a tenere traccia degli eventi." Mentre parlo sento di volermi sfogare con Janice: è da quando mi sono ridestata dal Torpore che tengo tutto dentro di me, come ad esempio il trauma di essermi ridestata in un mondo che riconosco a malapena. "Sai, sono passati tantissimi anni dall'ultima volta che ho visto la mia Sire, e ogni informazione può essere un indizio."

Modificato da Ipergigio
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Ah, bene. Quindi stiamo solo facendo ipotesi. "Questo principato è così antico che se cadessimo in una fogna troveremmo i resti di chissà quale società romana di vampiri. Antichi come se piovesse. Se avessi un archivio davanti gli occhi, probabilmente non ci crederei, ti devo dire." E questo non solo per le voci di antichi vampiri che si sono risvegliati con le memorie non completamente a posto. Anzi, in quel caso ci andrebbe anche bene. Sono le ancille con troppo tempo a disposizione, magari Ventrue, che sanno davvero come cambiare la storia.

Inoltre, la bambina ha appena confermato di essere vecchia. Non vorrei neanche incontrare una vampira che ha deciso di abbracciare una bambina, men che meno una che l'ha fatto centinaia di anni fa. Sospiro. "Ti capisco. Ma una cosa per volta. Fammi prima cambiare, non posso muovermi tra i mortali in questo modo... non è consono."

Spoiler

EDIT: So di sapere troppo sulla backstory di Requiem, quindi Janice sa molto meno di me. Spero si capisca che non sa niente di Camarilla, o Strigi, se non le dicerie comuni.

 

Modificato da SNESferatu
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Anna Polidoro

Janice ha ragione, la mia è solo una congettura e non dovrei farci troppo affidamento o la delusione potrebbe essere forte. Potrei chiedere ulteriori delucidazioni a Padre Marrow, ma se possibile, vorrei non avere debiti col santificato e quindi, Padre Marrow sarà la mia ultima opzione.

"Ma certo, ti capisco!" Replico alla Nosferatu anche se a mio parere, non c'è nulla nel suo aspetto di cui Janice dovrebbe preoccuparsi.

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Con la JaniceMobile vi avvicinate al luogo dell'incidente: un tratto della tangenziale che a quest'ora è chiuso al traffico. Non potendo accedervi vi fermate su un cavalcavia affacciandovi da basso, attratti dalle luci lampeggianti delle sirene. 

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Le vostre esili figure, sporgono dall'alto del parapetto da cui osservate la strada illuminata da flash azzurri. Avete una visuale completa della scena. la macchina: una Yaris nera, ha il muso completamente rientrato e contorto attorno ad un palo di illuminazione al centro della carreggiata. Vetri e pezzi di lamiere sparsi. Ci sono due vetture della polizia messe per sbieco dietro la macchina distrutta, con alcuni poliziotti in attesa mentre dei vigili del fuoco lavorano sulle le lamiere del cartoccio. Non ci sono ambulanze; il corpo deve essere già stato portato via.

Qualche centinaio di metri prima, all'imbocco del tratto interessato, Una terza volante blocca l'accesso.

Janice:

Ti rendi conto che sull'asfalto non c'è la minima traccia di pneumatici. Sembra che non abbia neanche tentato di frenare.

Spoiler

Wits+investigazione

 

Modificato da Uriele
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Anche per Ipergigio:

Spoiler

Janice ora ha l'aspetto che puoi vedere nella foto del topic dei personaggi, con aggiunta un paio di occhiali da sole. Prima aveva la veste semitrasparente che usa con le sue cultiste, per questo l'ho fatta cambiare. Ora solo qualcuno che ha sentito la mia voce potrebbe riconoscermi.

Janice

Dopo le undici la tangenziale chiude, e non ci sono santi che tengono: non ho intenzione di pagare una multa. Non sono vecchia come certi altri vampiri, non sono morta da tempo sufficiente e non ho i giusti documenti: la multa potrebbe arrivarmi davvero. È qualcosa di imbarazzante da ammettere. Dobbiamo andarci a piedi.

Parcheggio alla bell'e meglio, e faccio cenno ad Anna di scendere. Dall'alto è esattamente come l'ha descritto la mia cultista... la cosa peggiore è che è esattamente come l'ha descritto la mia visione. Non ci sono segni di pneumatici, quindi non ha neanche potuto frenare. Ricordo che nella visione aveva le mani cinte da qualcosa... ma non posso sapere se fosse letteralmente imbavagliata, o se fosse qualcosa di metaforico. Si sentiva costretta da qualcosa, ed è andata dritta contro il palo. "Non credo." commento tra me e me. Ho sempre più paura sia stato "uno dei nostri". Fuck. Quella scena dovrebbe risvegliare in me qualcosa, ma il Vuoto ha preso il suo posto. Non mi interessa. Non arrivo a quel gradino che mi faccia provare emozioni. Sento solo la Bestia che mi chiede di cadere in barbarie, per liberarmi del controllo dell'abisso.

Mi rivolgo alla bambina. "Questo è quello che succede alle persone che hanno fiducia in noi. Siamo solo parassiti, divini, ma parassiti."

"Che tu sappia, i Daeva potrebbero portare qualcuno al suicidio? Ho questa mezza idea che ci sia lo zampino di un Fratello. Guarda" le indica la strada e i segni "Nessun tentativo di frenata. Un Ventrue avrebbe potuto facilmente "chiederle" di buttarsi contro il guard rail. Ma perché lei, per arrivare a me? Non è così difficile arrivare a me..."

Spoiler

I'm not even mad per la macchina. I love it.

 

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Spoiler

Non ricordo bene fin dove può spingersi Majesty, ma non mi pare che il suicidio della vittima sia tra le opzioni.

PS: Al mio vecchio Daeva sarebbe piaciuta molto la JaniceMobile! 😓

Anna Polidoro

Guardo la scena sotto di noi, è davvero un brutto incidente e la vista dell'automobile accartocciata contro un palo ha un certo impatto anche su una vampira centenaria come me. Ovviamente, Janice sembra esserne moltoturbata e probabilmente avverte su di sè la responsabilità per quanto è accaduto ad una delle sue seguaci. Vorrei consolarla ma non saprei come fare e quindi, evito qualunque commento su ciò che stiamo osservando.

"Sospetti che qualcuno del mio clan l'abbia costretta a schiantarsi? I più bravi tra noi possono usare il potere ammaliante per spingere i mortali a copiere qualunque azione, anche tra le più abominevoli immaginabili. Ma spingerli al suicidio... non credo che la nostra malia possa arrivare a tanto." Le rispondo facendomi pensierosa "Potrebbero anche aver manomesso la macchina."

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"Ok, niente malia Daeva, quindi. Un quinto di persone da sospettare in meno, suppergiù. Meglio." Mi porto una mano al mento. "Sì, potrebbero anche aver manomesso la macchina... tagliato i freni? Impedito di aprire i portelli? Ci sono troppe variabili... forse ci tocca fare la cosa peggiore di tutte."

"Chiedere informazioni alle guardie." Rabbrividisco. Spero soltanto di non beccare le stesse persone dell'altro giorno... non mi hanno visto in faccia, ma maschera o non maschera la mia voce quella è. Ma quali sono le possibilità?

"Vieni, cerchiamo di avvicinarci." No, un momento. "Dobbiamo fingerci persone innocenti che passavano di qui per caso. Forse... forse conviene che tu non mi segua? Che ci fa una bambina di notte in tangenziale? Mmm... ci siamo perse e abbiamo visto la polizia qui? Potrebbe andare."

 

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