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piccole cure e grandi magie


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Mi rendo conto di essere stato molto aggressivo (causa sessione di esami particolarmente stressante) e di aver stretto all'angolo una discussione che sarebbe potuta essere produttiva. Quindi: chiedo scusa, vi va di ricominciare in modo più calmo?

Se sì, partiamo con questo assunto: le regole non dicono di interpretare le caratteristiche o, se lo fanno, non dicono come (quindi è come se non avessero detto niente). La scelta di interpretarle o farle interpretare, quindi, è una decisione vostra. Ecco, con questa decisione: qual è l'effetto che volete ottenere?

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17 minuti fa, smite4life ha scritto:

PS: ma che poi, interpretare uno scemo è pure fattibile, ma come lo interpreti uno con intelligenza 20? (che ti ricordo, se ci basiamo sul fatto che le caratteristiche vanno interpretate, 12 è già sopra media, con 14 sei quasi super umano) Una persona con intelligenza 20... Non saprei nemmeno come fare per interpretarne la personalità... Come ragiona uno così più intelligente della media? Mi risolve le equazioni del moto dell'intero universo schioccando le dita? Recita la Divina Commedia al contrario dopo averla scorsa? Come funziona?

Riguardo questo, io l'ho sempre intese leggermente"depotenziate", ovvero con la probabilità pura dei dadi: ottenere 18 con il 3d6 succede in un caso su 216, considerando il metodo del 4d6 anche più spesso, quindi una persona su 200 avrà 18 intelligenza di base. Un Einstein (o persone assimilabili) l'ho sempre inteso come qualcuno che parte con 18, mette i punti ogni 4 livelli a intelligenza e probabilmente ha un qualche talento a potenziare la caratteristica. In pratica un Leonardo da vinci dovrebbe avere sui 23-25 int e non 17-18. Il 10-11 è la media, ma non vuol dire che il 13-14 sia qualcosa di eccezionale...semplicemente una persona abbastanza brillante, mentre un 16-18 è una persona particolarmente dotata

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  • Supermoderatore
24 minuti fa, Minsc ha scritto:

Riguardo questo, io l'ho sempre intese leggermente"depotenziate", ovvero con la probabilità pura dei dadi: ottenere 18 con il 3d6 succede in un caso su 216, considerando il metodo del 4d6 anche più spesso, quindi una persona su 200 avrà 18 intelligenza di base.

Visto però che i PG (ovvero chi usa quel sistema delle generazione delle caratteristiche) sono già intesi come personaggi eccezionali rispetto alla media della popolazione non puoi semplicemente applicare direttamente la proporzione, sarà magari 1 su 200 x N dove N è il rapporto tra PG e la popolazione (e anche così rimane comunque una cosa molto campata per aria).

24 minuti fa, Minsc ha scritto:

Un Einstein (o persone assimilabili) l'ho sempre inteso come qualcuno che parte con 18, mette i punti ogni 4 livelli a intelligenza e probabilmente ha un qualche talento a potenziare la caratteristica. In pratica un Leonardo da vinci dovrebbe avere sui 23-25 int e non 17-18. Il 10-11 è la media, ma non vuol dire che il 13-14 sia qualcosa di eccezionale...semplicemente una persona abbastanza brillante, mentre un 16-18 è una persona particolarmente dotata

Queste sono però stime tue personali e (senza offesa) genericamente campate per aria quindi come affermazione lascia un pò il tempo che trova.

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2 ore fa, Vuvuzela ha scritto:

Mi verrebbe da chiedertgli perché ha messo 6 a quella caratteristica 😉

Forse perché non ha usato il sistema del point-buy e ha tirato i punteggi e gli è andata di sfiga alla grande?

Magari sperava di essere fortunato o da accordi al tavolo si è deciso di non usare le alternative al tiro dei 4d6.

Mi dirai: ma dai, troviamo un accordo e ritiriamo?

Perfetto!

La differenza è che con l'approccio che ho discusso nel mio primo post risolvi il problema alla radice: è applicabile con tutti i sistemi di determinazione delle caratteristiche e senza necessità che debbano esserci accordi di circostanza che, tra l'altro non puoi nemmeno dare per scontati (alcuni GM o giocatori potrebbero non essere d'accordo che tu possa ritirare i punteggi, per esempio).

La tua soluzione è, e me lo confermi dalla tua ultima risposta, arrangiati...

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My two cents: le caratteristiche sono le "potenzialità grezze", le abilità e le capacità di classe sono una "specializzazione".
Esempio stupido (uso D&D 3.5, per amore di precisione): un pg potrà anche avere 18 di For, che gli permette di sollevare 200 kg da terra e trasportarne 100 in spalla senza fatica... ma se non mette punti in Scalare non riesce a salire nemmeno su un'albero basso e nodoso, e se è un mago non riuscirà ad usare una spada bene come un guerriero.

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5 ore fa, Alonewolf87 ha scritto:

Visto però che i PG (ovvero chi usa quel sistema delle generazione delle caratteristiche) sono già intesi come personaggi eccezionali rispetto alla media della popolazione non puoi semplicemente applicare direttamente la proporzione, sarà magari 1 su 200 x N dove N è il rapporto tra PG e la popolazione (e anche così rimane comunque una cosa molto campata per aria).

Un paesano tipo (da manuale di mostri) ha tutti 10, tutti +0. Perché mai un PG di livello 1 dovrebbe essere già un "tipo sopra la media"? Vi ricordo il sistema dei ranghi di gioco (p. 15)

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23 minuti fa, Vuvuzela ha scritto:

Un paesano tipo (da manuale di mostri) ha tutti 10, tutti +0. Perché mai un PG di livello 1 dovrebbe essere già un "tipo sopra la media"? Vi ricordo il sistema dei ranghi di gioco (p. 15)

Considerando il normale buy point system della 5E pare evidente che i punteggi di un PG di 1° sono superiori a quelli appunto di un popolano. 

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10 minuti fa, Vuvuzela ha scritto:

Un paesano tipo (da manuale di mostri) ha tutti 10, tutti +0. Perché mai un PG di livello 1 dovrebbe essere già un "tipo sopra la media"? Vi ricordo il sistema dei ranghi di gioco (p. 15)

Perché già per il fatto che vengano chiamati "avventurieri" (vuoi per esperienza o per background), hanno capacità "superiori" rispetto al paesano x.
Se proprio vogliamo guardare i numeri poi, guardiamo le scheda dei pg nella loro completezza: talenti, abilità, capacità di classe, etc.
Dove li trovi dei paesani così?

A parte questo, se volete attribuire aspetto e personalità in base alle caratteristiche sulla scheda siete liberi di farlo (ci mancherebbe), l' importante è non imporlo agli altri.

Il mondo è bello perché è vario, no? 😉

 

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