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Capitolo II: La dama, il cuoco, il marinaio


Bellerofonte

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Randal

Dai..usciamo su su, facciamoli accomodare eeee.. viiia esco assieme a Miranda dalla porta  a doppia cerniera, tipica delle cucine dove bisogna muoversi velocemente ed evitare di usare le maniglie

Buonasera a tutti signori.. e signore, vecchi e nuovi amici, ma soprattutto benvenuti alla prima cena della Eurus Septima! Giro per i tavoli aspettando che tutti prendano posto cercando Sandrine e Besnik
Prendete posto pure dove volete, invece per i due Pionieri Sandrine Alamaire e Besnik Aghendor abbiamo riservato questo tavolo più piccolo, dove saltuariamente siederò anche io tra una portata e l'altra.

La cena di stasera è a base di pesce, ovviamente, e i piatti saranno:
come primi..tagliatelle e orata marinata all'aglio dolce, uovo "12 giorni" al pesto di prezzemolo e zucchine oppure pappardelle al cacao con salsa di pecorino fresco, funghi e nocciole.
come secondi un mantecato di merluzzo con cialda di polenta, cipollina al miele e salsa di aceto balsamico oppure
 un cubetto di salmone tagliato al coltello, laccato con salsa di zucchine gialle e riduzione di limone e nocciole.

Il dolce non ci sarà.. non sono un grande amanti dei dolci e non sono nemmeno in grado di prepararli come si deve.
Accompagneremo il tutto con del vino, rigorosamente bianco.. autoctono, non fermo ma nemmeno mosso. Assicuro io sulla provenienza e bontà dello stesso.

Passeremo tra i tavoli tra poco con un piccolo entrée preparato interamente dalla qui presente, bellissima Miranda che accompagneremo con del vino bianco mosso, molto mosso.. bevete con parsimonia e godetevi la cena. Ah, prenderemo ovviamente anche le ordinazioni.
Grazie dell'attenzione e buona continuazione! 
Inchino leggermente il capo verso la sala e poi torno nella cucina per prendere l'entrée e iniziare il servizio

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Sandrine Alamaire

Sorrido alle parole di Randal, divertita dal modo in cui si fa trascinare dall'entusiasmo quando parla della sua cucina. Poi, sto nel mio ruolo e recito solerte la mia parte, recandomi alla mia sedia senza fiatare. Ma facendo un lungo, lento giro. 

Dovranno imparare a sopportare questo mio modo di fare. E di essere. 

Che guardino pure, se desiderano. 

Indosso un abito rosso in seta e chiffon, a balze bordate d'oro, con uno scollo asimmetrico a V spiovente; spalline a sbuffo che sfumano in strette maniche a metà avambraccio, lo spazio rimanente adeguato per un paio di guanti. Il busto è fasciato da uno stretto corpetto in cuoio nero, intarsiato, con lacci serrati sulla schiena, i piedi calzati in morbide scarpette con fiocco e tacco rialzato. Attorno al collo si srotola un doppio filo di perle strozzate da un medaglione con rubino incastonato, dalle orecchie scendono pendenti anch'essi in perla. 

I capelli stanno accrocchiati in uno chignon alto intrecciato di fili cadenzati da piccole pietre, mentre il trucco è un sottile velo di cipria rosa, su cui risaltano un ombretto viola e blu, ad amplificare il colore degli occhi, ed un rossetto di un acceso scarlatto, luminoso e morbido. Sul collo, appena un tocco di fiori tropicali. 

Che la serata abbia inizio. 

  • Grazie 1
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Besnik Aghendor

Tra la parlantina di Randal e gli abiti (e l'atteggiamento) della Contessa mi sento un pelo a disagio.
Non ho pensato di vestirmi bene per questa occasione, porto i soliti abiti da marinaio che ho tutti i giorni; l'unico accorgimento è l'aver indossato vestiti freschi di bucato, oltre ad essermi ben lavato e aver sistemato barba e baffi.
Non sono sicuro di aver capito esattamente in cosa consisterà la cena di stasera, le portate mi sono sembrate un'ammucchiata di parole senza troppo senso, ma vedrò di ripulire i piatti come di consueto. Non sono schizzinoso, non lo sono più da quando ho passato quegli anni sull'isola deserta.

Mi siedo al tavolo che Randal ha riservato per sé stesso, il sottoscritto e la Contessa. Mi schiarisco la gola in imbarazzo. Non saprei cosa dire. Ma devo spezzare il silenzio o tutta la cena continuerà così; dovremo lavorare assieme per mesi, navigando in un'unica flottiglia e affrontando chissà quali pericoli fianco a fianco. Meglio cominciare con il piede giusto.
"Pensate che ci avvelenerà, il ragazzo?" chiedo alla Contessa con un sorriso sghembo. 

  • Haha 1
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Sandrine Alamaire

"È alquanto probabile, capitano"", rispondo, assolutamente seria. "Di certo, Randal ha ideato tutto ciò per restare l'unico Pioniere della Settima!", scherzo, nascondendo il mio sorriso dietro un ventaglio. 

Besnik sembra un brav'uomo, letteralmente navigato; non certo di primo pelo, offre una curiosa maschera di ruvidezza. Reduce però da un recente lutto, spaesato, solo in mezzo al caos della sua ciurma, appare a disagio. È ora che si sciolga: "Non preoccupatevi, Besnik, per l'amore degli dei! Io non bacio mai al primo appuntamento!".

Potrebbe non essere esattamente la verità, ma tant'è!

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Besnik Aghendor

Rido di gusto alla frase della Contessa. Allora questa donna ha spirito!
"Dovete perdonarmi, ma non sono molto a mio agio in queste situazioni...anche se non è proprio una cena formale, lo so. Ho avuto esperienze molto diverse in vita mia, ma tutte mi hanno portato lontano da cose come questa. Sono stato per molti anni naufrago su un'isola deserta, e le assicuro che in quel posto non ci si vestiva così a modino per la cena!"

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Randal

[In cucina]
Ottimo, ci sono tutti. Usciamo con l'antipasto veloce, poi approfittiamo di essere tra i tavoli per prendere gli ordini.. ma.. Miranda scusa, dove abbiamo messo il carrello per le vivand.. le chiedo tradendo del nervosismo e preoccupazione mentre mi guardo attorno ..ah no scusa, è qui di fianco a me, ce la posso fare. Bene, mettiamo tutto qua sopra ed usciamo

[In sala]
Esco spingendo il carrello portavivande e faccio il giro tra i tavoli con Miranda che mi aiuta e prendiamo le ordinazioni di tutti i tavoli tranne quello di Besnik e Sandrine che lascio volutamente per ultimo. Quando arrivo da loro li saluto che stan già parlando di non so cosa ma mi rasserena il fatto che non siano taciturni beh, c'è la Contessa.. con lei non si può non discorrere
Eccoci qua. Allora.. vi servo un piccolo antipasto accompagnato da un assaggio del vino bianco, leggermente mosso, tipico delle colline qua dietro.. forse lo avete già provato altrove ma questo è quello che imbottigliano per mio padre utilizzando un metodo alternativo che si è inventato lui per far sì che rimanga.. come dire.. allegro.. con il passare del tempo in cantina. Lui dice che è tutta farina del suo sacco ma so che si è fatto aiutare da qualche suo amico incantatore.. beh comunque ecco a voi

il piatto di antipasto

Se sapete già cosa scegliere tra i piatti che vi ho elencato prima prendiamo le comande.. se no vi lascio ancora un pò di tempo

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Sandrine Alamaire

"Carissimo Randal, sono certa che il vino andrà benissimo! Non troppo ghiacciato, per me, peró, perché vorrei sentirne meglio ľafrore", rispondo, sorridente. 

"Per quanto riguarda la cena, assagerò volentieri le pappardelle, poiché ho la certezza che tu sappia tirarle con la giusta cottura... una rarità, visto che la maggior parte dei cuochi vacilla di fronte alla difficoltà di bilanciare la cottura della parte più esterna dell'impasto con quella del suo cuore, il quale rischia di rimanere sempre troppo al dente. Ti sei scelto una bella, piccola sfida! Sono inoltre curiosa di assaporare il modo in cui avete controbilanciato il leggero contrasto del cacao con l'anima pungente del sugo. 

Per secondo, gradirei il salmone, ma un trancio di dimensioni leggermente ridotte, se la cosa non ti crea difficoltà. 

Per Besnik, potete portare le tagliatelle ed il merluzzo, direi. Sono sapori a lui più abituali, anche se sono sicura che, una volta tanto, li gusterà per il piacere di mangiarli, invece che per mera necessità. E scusatemi, capitano, se mi permetto di precedervi!

Ed ora, devi proprio perdonarmi,  Randal, ma non mi sembra assolutamente il caso di lasciare in secondo piano la tua meravigliosa assistente!", dico, alzandomi in piedi ed abbracciando Miranda. "Mia cara, nonostante le brutture cui ti deve aver sottoposto questo diavolo dei pentoloni, sei deliziosa come sempre!".

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Miranda fa equilibrio tra le mille cose che si ritrova per le mani - saliera, taccuino, pennino, un'otre vuota dal tavolo in fondo - giusto per avere lo spazio di ricambiare l'abbraccio della contessa e porgerle gli omaggi dovuti. Per il resto, fuori dalla cucina è sempre la timida sguattera al suo primo giorno col Baffone, esattamente come l'aveva trovata Randal un mese fa o poco più.

Dopo aver sorriso a tutti compiaciuta della piega che sta prendendo la serata, si ritira in cucina lasciando a Randal il lavoro di sala. Lì può tirare un sospiro di sollievo, lontana da tutte quelle persone così...importanti.

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Randal

Mi faccio due domande quando Sandrine mi sciorina tutta la sua conoscenza sulla terminologia culinaria ma non mi esprimo mmmmmm.. ma sa cucinare o ha solo letto di queste cose, saprà riconoscere la differenza o mi umilierà di parole.. beh spero che qualcosa sappia, dopo tutto sto popò di conoscenza che ha tirato fuori.

Allooora..pappardelle e salmone.. taglio piccolo, e per Besnik pappardelle e merluzzo. Che dire, ottima scelta e qui mi scappa una risata ..anche perchè non c'è altro.

Quando fa riferimento a Miranda e la abbraccia addirittura il suo imbarazzo è visibile e allora ne tiro fuori una delle mie eeee adesso.. il diavolo fa si le pentole, ma è Miranda che ci mette i coperchi, e se non ci fosse lei le cose ci metterebbero degli anni a cuocere. Ho una testa che mi dimentico sempre tutto..

..oh comunque Besnik, se vuoi qualcosa di altro non è mica la tua capitana che devi eseguire i suoi ordini eh? faccio l'occhiolino a Fortunale per fargli capire di reggermi il gioco mentre Miranda torna in cucina e un sorrisooooone a 32 denti alla Contessa con un abbozzo di "plìes" accompagnato da un semi-inchino a sottolineare la presa in giro del lignaggio di Sandrine.. amichevolmente si intende

 

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Besnik

"Conoscendoli mi metteranno in imbarazzo. Sono ottimi marinai, ma poco avvezzi a queste attività sociali...raffinate. Gli voglio un gran bene" sorrido "Però non posso mentirvi: sono un po' delle bestie. Come il sottoscritto, del resto. Troppo tempo in mare o in terre selvagge! Nulla a che vedere con la vostra classe"

rispondo all'occhiolino di Randal "Non oserei mai contraddirla!"

Modificato da Pippomaster92
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Randal

Uffff.. ho passato una vita in cucina col baffone ad essere comandato a bacchetta, ormai ci sono abituato con ampie sbracciate delle mani enfatizzo il mio senso di rassegnazione ..che poi.. se vogliamo dirla tutta, sulla nave di Besnik chi dava gli ordini eri tu eh.. mica lui, anche se era la sua nave!

Quindi alla fine della fiera qualche ordine già l'hai impartito.. e anche durante la Giostra.. se ti ricordi. Va beh, lì era tutto diverso, c'era quel pezzo di mèrda del pelato che ..mmm non mi far parlare va che mi viene il sangue alla testa e devo servirvi una cena ottima, non voglio sbagliare.

Vado a prendere le vostre ordinazioni e torno eh? Col vino torno eh.. non vi preoccupate 

E mi allontano dalla sala grande per andare in cucina a continuare il servizio, potrei mai lasciare sola Miranda in mezzo ad una cena così? Non sia mai 

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Sandrine Alamaire

Sorrido, entusiasta. Avevamo davvero bisogno di un momento leggero e conviviale. Approvo l'idea dello chef e, a mio modo, vorrei contribuire. 

Mi alzo in piedi, spostandomi poi, in un volteggio di tessuti, in mezzo ai tavoli, dove prendo la parola: "Carissimi tutti, vorrei ringraziarvi per il coraggio dell'altro giorno. Non ci conosciamo, di fatto, ma so che ne avremo modo. E sono certa sarà una meravigliosa avventura. 

Per quanto mi riguarda, ora, spero perdonerete il mio insolente ardire, ma vorrei grandemente offrirvi una canzone. E la Contessa di Zefiro fa sempre ciò che desidera!".

Quindi, senza attendere risposta, mi porto in una posizione più sgombra ed intono una nota bassa, facendo vibrare le corde vocali, mentre batto il tempo col piede destro, in un punta-tacco cadenzato. Cambio infine la nota, facendo esplodere un acuto improvviso, ed invito la platea a battere le mani in sincrono, dando io la cadenza per prima. 

Quando infine mi sento soddisfatta della risposta, raccolgo la sottana tra le dita ed intesso una trama di danza, in un crescendo coreografico che si gemella con il canto. 

Passo tra quattro lingue diverse, raccontando una antica storia d'amore tra un marinaio ed una ninfa del mare lontano, con un ritmo che mischia le note di taverna coi gorgheggi dei teatri di lirica più raffinati, mentre intreccio i miei gesti in una morbida coreografia di posizioni, una narrazione visiva in sequenza. 

Tendo la resistenza del mio corpo al limite, attingendo ai polmoni con ogni oncia di forza, evitando movimenti eccessivi quando trascino le note più alte. Sorrido e chiudo gli occhi. 

'Che primadonna inveterata che sei, contessa Alamaire!'.

DM

Spoiler

Intrattenere (Canto, Danza) +13.

 

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Besnik Fortunale Aghendor

Batto le mani a tempo con il canto e la danza della Contessa, e non posso fare a meno di ammirarne le splendide movenze. È una donna indubbiamente affascinante, e non fa nulla per nasconderlo.

Un po' mi sento in imbarazzo a pensare a lei in questi termini, perché dovremo passare molto tempo assieme in viaggio e pensieri del genere rischiano di complicare le cose.

Ma adesso non mi importa. Adesso voglio solo godermi le sue movenze, il suo modo di danzare, saziarmi le orecchie con la sua bella voce.

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Randal

Son tutto lì preso nella preparazione, tra un piatto e l'altro, l'olio crudo da mettere sulle portate, le guarnizioni, la pulizia di tutto.. sono maniacale con ste cose.
E ad un certo punto..

Ma chi è che canta di là Miranda? Vuoi vedere che Sandrine.. mi affaccio con il capo fuori dalla porta e vedo che la sala si è trasformata: da una sala da pranzo sembra essere diventata una sala da ballo. Ahahah Miranda! Ma guardali! Che forti.. sembran tutti felici.. dai dai sbrighiamoci qui che usciamo anche noi.. oh.. sia chiaro eh, io non ballo! Non ti far venire in mente strane idee

Cerco di sbrigarmi il più possibile ed esco fuori con il carrello cercando di evitare la gente che si dimena là fuori. Poso i piatti di tutti davanti ai loro posti e poi.. poi mi faccio trasportare a mia volta.
Non parto mica impreparato però: mi sono portato due bei coperchi con i quali inizio a tenere il tempo sbattendoli con forza tra di loro.. una scena molto ignorante.. ma divertente

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Il tripudio d'ignoranza di Randal non sminuisce assolutamente la beata voce della Contessa, che delizia tutti i presenti a partire da Besnik, allietando poi la sua ciurma e perfino Miranda che si ferma ad ascoltarla dimenticandosi per qualche secondo di sistemare i piatti come si deve. Ah, come la invidia! Lei, sguattera in terra straniera, timida e una tacca sotto l'essere definita "carina"; darebbe qualsiasi cosa per avere l'avvenenza, la femminilità e la capacità di Sandrine. "Abbiamo cose più urgenti da fare che ballare!" dice un po' stizzita, indicando a Randal la cucina. I tavoli non si sarebbero serviti da soli, dopotutto. 

@Sandrine

Spoiler

Intrattenere: 21

 

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