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Ai confini di Bosco Atro - (TdG)


Brenno

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Heva

Buona giornata a voi gentili viaggiatori. Passosvelto? Che bellissimo nome, siete molto gentile, le vostre parole mi lusingano, ma sono esagerate, al Borgo la maggior parte della gente non mette il naso fuori dalla palizzata per tutta la sua vita, e quindi basta che qualcuno abbia girato un poco in gioventù, per essere considerato un viaggiatore famoso, eheh.

Vi guarda tutti uno ad uno sorridendo e annuendo con la testa quando Passosvelto vi presenta, un gruppo veramente eterogeneo non c'è che dire.

Una fumatina comunque la accetto volentieri, è da tanto che non me la faccio, ricordo ancora l'ottimo sapore dell'erba migliore in assoluto, la Foglia di Pianilungone, di cui voi hobbit siete dei grandi esperti nella coltivazione  e nella lavorazione!

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Passosvelto

Alle parole dell'anziana sorrido nuovamente. Non sarà Foglia di Pianilungone dico estraendo la mia erba pipa ed offrendone una generosa porzione alla donna ma vi posso assicurare che quest'erba ha poco da invidiare. È stata essiccata con cura da Gandalf il Grigio stesso e fidatevi: mi avvicino quasi a volerle svelare un segreto il vecchio mago sa come trattarsi bene. Ridacchio aspettando che Heva riempia la sua pipa e proponendomi di accendergliela. 

Come vi ho detto stiamo pensando di dirigerci verso Pontelagolungo e, volendo evitare di attraversare Bosco Atro, avendo sentito ben troppe storie di viaggiatori che si perdono tra le sue ombre, stavo pensando di guidare i miei compagni verso Ovest, fiancheggiando la foresta sul lato occidentale, magari costeggiando il Grande Fiume. Pensavo di chiedere santuario alla casa di Beorn, giusto per poterci riposare qualche giorno dopo una faticosa scarpinata, e proseguire verso nord fino ad incontrare il sentiero Elfico. Da lì, seguendo il sentiero, muoverci verso Pontelagolungo. Parlo veloce, gesticolando molto, lanciando di tanto in tanto delle occhiate alla vecchia per vedere le sue reazioni. Sono zone che ho studiato a fondo e credo che possa essere un buon compromesso tra velocità di viaggio, costante presenza del fiume per acqua ed approvvigionamenti, la possibilità di incontrare Beorn, anche se mi hanno detto come non sia il più sociale degli ospiti... voi cosa mi dite a riguardo?

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Heva

Annuisce con la testa, molto concentrata sulla spiegazione della strategia di viaggio avanzata dall'hobbit, nel mentre una sottile linea di fumo si alza dalla sua pipa.

Certamente, caro hobbit, certamente. Vedo che siete una persona molto saggia. Fate bene a non farvi trarre in inganno dalla fretta di voler arrivare a destinazione nel minor tempo possibile, molto meglio percorrere una via più lunga, ma anche più sicura.

Bosco Atro è da evitare assolutamente, l'aria al suo interno è irrespirabile, molto rarefatta, con scarsissime possibilità di trovare cibo e acqua. Ah, quella foresta è diventata un vero incubo!

Molti mercanti, soprattutto coloro che possiedono cavalli forti e veloci, preferiscono fare la strada lunga per Pontelagolungo, aggirando completamente la foresta e attraversando lo stretto delle Montagne Grigie. Anche se oggi dicono sia molto più sicuro  che in passato, ora che moltissimi orchi e goblin hanno trovato la morte nella Battaglia dei Cinque Eserciti, la deviazione è comunque lunga e difficile.

Quindi, mio piccolo e intrepido amico, la vostra soluzione è la migliore! Proseguite verso Nord costeggiando Bosco Atro fino ai Cancelli della Foresta, e poi prendete il lungo e tortuoso Sentiero degli Elfi.

La vostra amica Caranthiel lo conoscerà sicuramente, dico bene? L'anziana vi guarda compiaciuta e rilassata, mentre dalla sua bocca continuano ad uscire nuvolette di fumo.

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Beli

Guardo stranito quando l'hobbit parla di Gandalf. Lo stregone grigio? Questo piccolo mezzuomo lo conosce?

I due si scambiano informazioni sul viaggio, non sono esperto della zona ma da quello che ho sentito mi sembra la scelta migliore.

Quando la vecchia indica Caranthiel guardo l'elfa. Finora ho cercato di evitare la maggior parte dei contatti con lei, non mi sento per niente a mio agio ad avere conversazioni con lei, se non fosse stato per il resto della compagnia non l'avrei mai accettata con noi.

Vero, la sua gente ha aiutato la mia alla battaglia dei cinque eserciti, ma gli orchi volevano distruggere anche loro. Una buona azione non cancella le colpe del passato. Non mi fido di un elfa!

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Lifstan (bardiano guerriero)

Quando l'hobbit dice di essere amico o perlomeno di conoscere Gandalf alzo inevitabilmente un sopracciglio, sembra una sparata ma non mi permetto di commentare. In fondo sta facendo un ottimo lavoro con la guida e persino la sua ipotesi su come raggiungere Pontelagolungo è buona e viene avvalorata da Heva. Certo non è un'idea geniale, in fondo è la stessa strada a ritroso che ho fatto io e gli altri guerrieri di Bard quando siamo partiti per consegnare l'annuncio di Re Bard a questo villaggio, però preferisco lasciare che il piccoletto si senta utile senza intromettermi. Ad ogni modo avrò tutto il viaggio per chiedergli se conosca davvero il Grigio o se siano solo fandonie; sarei davvero curioso di saperne di più su di lui da qualcuno che lo ha incontrato di persona, sempre che sia davvero così. Gli hobbit sono bravissimi a raccontare storie, si dice, ma se riguardano loro sono appunto solo storie, o meglio favole, racconti d'invenzione. Eppure tutti sappiamo della presenza di un Hobbit nel gruppo di nani che hanno riconquistato la Montagna Solitaria, anche se facciamo fatica a credere alle imprese che si barrano su di lui e sul suo ruolo nella vicenda.

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Caranthiel

"Sì, madre. Lo conosco abbastanza bene. E l'ho percorso, in passato, ancora con una certa tranquillità. Quando la maggioranza di voi non era altro che una scintilla nel futuro. Ma adesso, anche dopo la cacciata dell'ombra che strisciava lungo il margine del Bosco, nonostante la speranza che pare essere rinata tra i popoli, il Sentiero è una strada da seguire con attenzione", rispondo, senza cattiveria o malizia nella voce; senza volere spaventare nessuno; ma limitandomi a ciò che so essere vero. 

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Heva

Heva, arriccia il naso e fa un cenno di sì con la testa alle parole di Caranthiel, ah su questo non ci piove, io ho detto che è la strada più sicura, non che sia priva di pericoli. Attraversa comunque Bosco Atro. L'unico consiglio che posso darvi è di non abbandonare mai il sentiero, per nessuna ragione!

Poi si rivolge a Passosvelto, ditemi qualcosa di Gandalf il Grigio, ne ho sempre sentito parlare, ma non ho mai avuto il piacere di incontrarlo. Come l'avete conosciuto?

Modificato da Brenno
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Passosvelto

Ascolto le parole di Heva e le varie risposte dei miei compagni, muovendo la testa come un furetto da uno all'altro. Alla successiva domanda dell'anziana signora sorrido. Oh è più scorbutico di quanto dicano le storie, questo ve lo posso assicurare. Commento stringendomi nelle spalle ef aspirando un'altra ampia boccata dalla pipa. Ma una volta superata la grossa crosta di anzianità, senza alcuna offesa, si è rivelato essere un tozzo di pane. Ho dovuto lottare a lungo perché mi prendesse sotto la sua ala protettrice ma alla fine il mio naturale carisma, e credo in buona parte la mia ostinata cocciutaggine, hanno avuto la meglio. Sorrido soddisfatto, gonfiando il petto colmo di orgoglio. Tutto iniziò il giorno del mio passaggio all'età adulta. Dovete sapere che lo stregone è un grande amante degli hobbit e passa spesso per la Contea a far visita. Quando lo vidi presentarsi alla mia festa, una grandiosa festa, credetemi, in grado di rivaleggiare con quelle dei Baggins, non riuscii a credere a ciò che vedevo. Il grande Gandalf il Grigio che si presentava alle mie celebrazioni! Dopo i racconti di mastro Baggins non avevo passato notte senza sognare di vedere le Grandi Sale degli elfi, o le roccaforti naniche, quindi quando la festa fini e Gandalf riprese il suo errare per le terre, misi i miei pochi averi nello zaino e lo seguii. Ridacchio allegramente. Non ne fu felice, ve lo dico io. Continuava a dirmi di tornare indietro, di lasciarlo in pace, che ero troppo giovane ed irruento, che parlavo troppo... ma non mi feci prendere dallo sconforto, oh no, e con il passare delle settimane vide in me quello che avevo sempre saputo di avere, lo spirito dell'avventuriero. Ed iniziò ad insegnarmi ciò che sapeva. Non tutto ciò che sapeva ovviamente, altrimenti sarei dovuto rimanere con lui fino alla fine dei miei giorni, ma abbastanza. Il sorriso non sparisce mai dal mio volto mentre parlo, gesticolando allegramente. Un giorno tornerò alla Contea e le storie che avrò da raccontare rivaleggeranno con quelle di mastro Baggins! Concludo mettendomi quasi in posa, mani sui fianchi, petto gonfio e mento alto. 

Rimango alcuni secondi in silenzio, sempre mantenendo la posa, lasciando che il mio racconto venga assorbito dal gruppo, prima di riprendere la parola. Una storia per una storia milady. Commento verso Heva, ansioso di ascoltare una delle sue di storie. E magari un consiglio su come ottenere udienza da Beorn. Gandalf mi ha accennato come non sia particolarmente socievole e bendisposto verso gli sconosciuti.

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Heva

Ride di gusto al breve racconto di Passosvelto, che voi hobbit siate bravi a non perdervi d'animo e a perseverare nella ricerca di quello che più vi aggrada, è risaputo anche in queste terre lontane. Posso immaginare che alla fine abbiate coronato il vostro sogno di viaggiare con il Grigio apprendendo nozioni e aneddoti a piene mani. Io non sono stata altrettanto fortunata, come vi ho detto poco fa, la mia figura di viaggiatrice è sopravvalutata se confrontata con chi è nato fuori da Borgo dei Boscaioli ed ha viaggiato per davvero in lungo e in largo.

Se proprio devo rimembrare un episodio mi sovviene unicamente quella volta in cui insieme ad un gruppo di amici, ci perdemmo e fummo aiutati da Beorn in persona. Venimmo così condotti alla sua casa per rifocillarci e riposare brevemente... oh una casa meravigliosa, difesa da una barriera naturale di antiche querce e siepi di rovi. Beorn, a dir la verità, non mi fece una grande impressione quella volta, non parlò molto con noi, però i suoi biscotti al miele me li ricordo ancora!

Quando ascolta le parole dell'elfa, l'anziana cambia leggermente espressione, si irrigidisce e si fa di colpo seria, tira un'ultima boccata dalla pipa, per poi spegnerla. 

Colonizzare mi sembra una parola eccessiva, queste terre sono terre degli Uomini dei Boschi, abbiamo sofferto in abbondanza in passato per colpa dell'Ombra, quando nebbie e vapori velenosi iniziarono nuovamente a scaturire da Dol Guldur, quattrocento anni or sono, molti Uomini dei Boschi lasciarono il villaggio. Non è stato facile ritornare e ricostruire tutto, dobbiamo essere grati a Radagast per l'aiuto che ci ha dato, anche se nulla ci è stato regalato. Quello che sentono le mie ormai vecchie orecchie, sono parole di speranza, l'oscurità arretra dai confini occidentali della foresta, uccelli e animali fanno lentamente ritorno. Questo mi basta per passare i miei ultimi giorni più serenamente possibile, di quel che accade oltre i confini del Reame Boscoso non so nulla ahimè.

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Lifstan (bardiano guerriero)

"E nei vostri viaggi non vi è mai capitato di imbattervi in qualche tesoro o luogo sconosciuto, magari delle rovine dei regni passati avvolte dalla fitta natura di questi boschi o celate fra le strette valore dei Monti Grigi laddove raramente occhio umano o nanico si posa?" chiedo speranzoso di ricavare qualche informazione utile su qualche luogo da scoprire e ricchezze da svelare.

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Heva

Oh, no purtroppo nulla di così rilevante, in gioventù, quando le ossa non facevano così male, principalmente mi sono occupata di guidare i boscaioli nelle foresta per aprire nuove strade. Se avessi trovato un qualche tesoro probabilmente ora non sarei qui a Borgo dei Boscaioli a passare i miei ultimi giorni ad osservare il via vai dei mercanti e a dispensare consigli agli intrepidi viaggiatori!

L'anziana si alza, prende il suo sgabello passandogli sopra due tre volte la mano per pulirlo dalla polvere della strada, poi si sistema la gonna stropicciata tirandola verso il passo. Si è fatto tardi,  ora mi sa che rientro a casa, le "avvincenti ed emozionanti" faccende domestiche mi richiamano all'ordine. E' stato un piacere fumare un'erba pipa così buona, era tanto che non lo facevo, grazie per le chiacchiere, vi auguro buon viaggio e mi raccomando, mai abbandonare il sentiero, per nessun motivo!

Spoiler

Chi farà da Guida (poi in TdS vi spiego cosa significhi per chi non lo sapesse) possono usufruire di un bonus di +1 per il Tiro di Preparazione per il fatto di aver ascoltato i consigli di Heva.

 

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Lifstan (bardiano guerriero)

Peccato, speravo in qualche peripezia o racconto non confermato od avvistamento di rovine o siti interessanti da esplorare e di cui scoprire la storia, e tutto il resto ovviamente. 

"Bene, grazie mille per la chiacchierata e per i consigli. Tante care cose." dico alla vecchietta ora che è venuto il momento di salutarci.

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Caranthiel

"Buonanotte, madre"", dico, a mia volta, educata ma non particolarmente coinvolta. 'Gli Umani sfioriscono come rose al vento'.

"Prima di partire, lasciate che io parli ancora una volta con gli altri Anziani del Borgo: la strada è lunga e potrebbero sapere altro, che non è giunto alle mie orecchie rimaste recluse per decenni".

Tutti

Spoiler

Giustificazione in-game per l'utilizzo automatico di "Notizie da lontano".

 

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Passosvelto

Faccio un teatrale inchino ad Heva. Non crediate milady, anche nelle faccende domestiche si può trovare dell'avventura se la si cerca con attenzione. Bastano un pizzico di fantasia ed il desiderio di sconfiggere  i temibili draghi della polvere. La saluto con un sorriso prima di rivolgermi agli altri. Simpatica vecchietta. Annuisco quindi alle parole di Caranthiel. MI sembra un'ottima idea. Poi consiglierei di riposare anche noi. Non so voi ma io tenderei a svegliarmi presto e partire di prima mattina domani.

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