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Gemma di Gioco


Albedo

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Makoto

Visto che la creatura sembra provare dolore al fuoco decido di provare anche io a crearne di magico. Se ci riesce Alexander posso riuscirci anche io. Sento istintivamente che la mia magia è diversa e devo avvicinarmi. Mi muovo quindi controvoglia verso la creatura e quando sono abbastanza vicino dalle mie mani parte un getto di fuoco che la investe mancando di poco Hiro.

Spoiler

Mi sposto in modo da colpire la creatura su Hiro ma non lui e uso "mani brucianti"

 

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Makoto si fa coraggio e rimanendo comunque protetto si avvicna alla creatura che sta combattendo contro Hiro, dalle sue mani partonod ei getti di fuoco che colpiscono e  avvolgono la creatura (10 danni inflitti).

Eri capendo al volo da fuoco a un suo dardo e lo scaglia contro la creatura.

La creatura nella fossa continaua  lanciare versi e grida.

Hiro

Creatura 2

Alexander/Tsune - Nicholas 

Creatura 3

Makoto - Newton 

Eri

Creatura 1

FUJI.jpg

  • Triste 1
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  • 3 settimane dopo...

Lo scontro sembra durare un'eternità, ma alla fine sul campo restano i corpi senza vita delle tre creature, e un pesante olezzo di peli bruciati.

 

 

 

vediamo se accellerando la battaglia riusciamoa  riprendere e a proseguire

Modificato da Albedo
  • Grazie 1
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Newton Knight

Mentre i miei compagni fanno a pezzi anche l'ultimo orrendo mostro tiro un respiro di sollievo. È stata dura, soprattutto mi sento inutile per non aver partecipato alla lotta, ma non avrei saputo come farlo. Certo, ad un certo punto, quando Hiro ha mancato un colpo, mi è parso che una sorta di energia mi pervadesse e come se il mio spirito si fosse proteso verso di lui e il mio semplice incoraggiamento sia diventato qualcosa di tangibile. Quasi magico azzarderei. 

''Secondi voi ce ne sono altri qua intorno? Forse conviene trovare un posto più riparato, ci sarà pure una capanna di qualche contadino, o magari una grotta?''

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  • 2 settimane dopo...

Hiro Nakamura (samurai verde) 

"Niente di davvero grave, ma fai pure. Meglio non lasciare tracce di sangue che possano fiutare e seguire." dico in tono distaccato cercando di non dare troppo a vedere il dolore per le ferite subite e cercando di limitare il mio imbarazzo nel dovermi spogliare dell'armatura e delle vesti di fronte a lei ed alle altre ragazze. 

Modificato da Pyros88
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Mentre Hiro inizia a spogliarsi, Eri diventa sempre più rossa in viso, quando infine il samurai rimane a torso nudo con i segni e il sangue dello scontro, il rossore della ragazza svanisce, lavato via da due timide lacrime che le scorrono via lungo il viso.

Le ferite di Hiro non sono gravi, ma non sono nemmeno un bello spettacolo. la ragazza si fa forza, bagna con del sake un pezzo di stoffa pulito e con la mano tremante inizia a pulire via il sangue.

Un giorno tutto sarà finito. Un girono la pace potrà tornare, e nessuno avrà alcun timore a uscire di casa. Vero?. Poi, senza attendere altro solleva il viso verso il volto del samurai. Hiro, giurami che non morirai finchè io vivrò... non potrei sopportarlo...

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Makoto

Mi avvicino a Newton e gli sussurro "Se fossi stato io a essere ferito ti assicuro che non sarebbe stata così solerte a medicarmi le ferite" . Spero che questo momento di tenerezza lo possa aiutare a trovare la forza nei prossimi scontri. Avremo bisogno di tutto l'aiuto possibile e anche lui dovrà usare la sua arma per combattere o le ferite di Hiro non saranno le uniche.

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Newton

La vista del giovane corpo di Hiro straziato dalle ferite mi riporta alla mia gioventù, e a tutto l'orrore a cui ho assistito. 

Mi sforzo di sorridere alle parole di Makoto, sono felice che lui riesca a scherzare in un momento delicato. Poi mi faccio più serio e chiedo sottovoce:

Pensi che si riprenderà?  Dobbiamo trovare un riparo, farlo riposare. In quel villaggio che avranno medicine? Garze, disinfettanti? 

Ma che cosa sto dicendo? Siamo nel 1300, quali disinfettanti?

Mi asciugo il sudore dalla fronte.

Scusa Makoto, sono ancora confuso. Vediamo se posso aiutare quel ragazzo. 

Mi avvicino con discrezione a Hiro ed Eri. Cercando il momento più adatto per non interrompere la loro intimità, chiedo: 

Posso dare un'occhiata a queste ferite? Ho seguito un corso di primo soccorso nell'esercito, forse posso fare qualcosa. 

Se ricevo il consenso mi metto a esaminare le ferite di Hiro, e nel farlo ripasso mentalmente tutto quello che ricordo di pronto soccorso. Mi tornano alla mente i molti compagni che sono morti tra le mie braccia in Vietnam e per un attimo sento una profonda commozione.

Il desiderio di lenire gli squarci di questo giovane davanti a me si fa bruciante e resomi conto che non c'è molto che possa fare senza un ago, del disinfettante e filo da sutura, non mi resta che affidarmi alla speranza. 

Mentre passo le mani sulle ferite mi tornano alla mente i Re Taumaturghi di Francia e la dottrina teurgica di Marsilio Ficino. Comincio a narrare di questa materia ai miei compagni, concludendo che per chi crede in questa dottrina, alcuni individui eletti possono guarire i mali con il solo uso delle mani.

In quel momento la carne di Hiro si ricuce sotto il mio tocco, il sangue cessa di sgorgare. Sbigottito mi ritraggo, osservandomi le mani incredulo.

Narratore, Hiro

Spoiler

Uso Cura Ferite Leggere per curare 1d8+5 danni a Hiro. 

 

 

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Nel frattempo Nicholas e Alexander preparano un riparo pe rla notte e qualche semplcie trappola lungo il perimetro per ogni evenienza.

Bene Dice infine Alexander Per la notte è tutto pronto, faremo dei turni di guardia. Salvo imprevisti,  partendo di buon'ora, dovremmo riuscire ad arrivare in cima prima di sera

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Hiro Nakamura (samurai verde) 

Di fronte alle parole commosse di Eri non so cosa rispondere non avendo alcuna certezza nel futuro ma avendo solo prova degli immensi pericoli a cui siamo costantemente minacciati. Però non posso tradire la sua fiducia in me, anche se mi costasse promettere qualcosa che non sono sicuro di poter mantenere. Mi limito quindi ad un lieve e rigido cenno d'assenso del capo. 

Eri fa quel che può per le mie ferite che però non sono certamente lievi e non guariranno in fretta nonostante l'omamori smeraldo che porto al collo. Poi succede qualcosa che proprio non mi aspettavo, o meglio: già mi ero fatto un'idea sul nostro nuovo compagno e la sua tendenza ai sermoni accademici, stavolta lanciandosi in una prolissa dissertazione sulla pranoterapia, ma proprio non mi aspettavo che dalle parole passasse ai fatti e probabilmente nemmeno lui a ben vedere la sua faccia. Di fronte alle sue mani la mia carne si regenera ad una velocità inaudita lasciandomi illeso, un potere che finora avevo visto usare soltanto ad Alexander. "Grazie." gli dico con sincerità e sorpresa, comunque contento che il gruppo abbia ora qualcun'altro in grado di offrire cure portentose. 

Successivamente 

"Farò il primo turno, finché c'è luce posso essere utile." dico agli altri una volta approntato il riparo. Sarà una lunga notte. "Eri, tieni pronta la belestra, mi raccomando." consiglio alla ragazza con i miei soliti modi pratici e concreti. 

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Newton

Io... io non so cosa sia successo. Ti senti bene? rispondo a Hiro, ancora incredulo. Allora è proprio vero, questa realtà è magica e io ho dei poteri penso tra me.

Consentimi di riprovare dico, tendendo le mani verso il samurai e concentrando tutte le mie energie su di esse. Quando le cicatrici migliorano a vista d'occhio, non posso fare a meno di sorridere stupefatto. Ma è meraviglioso! Semplicemente stupendo! No? 

Successivamente

Svegliami quando fa buio dico a Hiro non ci vedo più bene come una volta, ma il mio udito è ancora fino. 

Spoiler

Cura ferite leggere 1d8+5

 

Modificato da Lucane
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La notte passa tranquilla, anche se durante ogni turno di guardia, ognuno di voi ha avuto l'impressione di essere osservato, ma niente e nessuno si è palesato.

Al mattino, poco prima del sorgere del sole, mangiate qualcosa e iniziate la marcia per salire verso la cima del vulcano.

La prima parte, immersi nel verde della vegetazione, prosegue lenta ma senza intoppi, anche se vedete tracce del passaggio di diverse creature: rami spezzati, tracce di sangue. Infine uscite dalla vegetazione mettendo piede sul terreno arido e desolato del monte Fuji. Attorno a voi rocce vulcaniche, sassi, lastre di lava e radi cerspugli.

Bhè, se non altro se qualcuno si avvicina lo dovremmo notare Commenta Alexander.

Camminate per qualche decina di metri prima di fermarvi per riposare e mangiare qualcosa. COnsiderando la posizione del sole dovrebe essere quasi mezzogiorno. Da dove siete potete vedere la cima innevata del vulcano.

Comunque sono fiduciosa Commenta Eri Intendo dire, voi venite dal futuro, giusto? Quindi è chiaro che riuscirete a salvare il mondo.

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Newton

''Fai bene ad avere fiducia, figliola'' rispondo ad Eri tra un boccone e l'altro. Sono esausto per la salita, ma il cibo mi sta rimettendo in forze ''ma non conterei troppo sul fatto che veniamo dal futuro. Credo che questa realtà e quella da cui proveniamo siano per così dire parallele piuttosto che sequenziali.'' 

''In ogni caso, faremo del nostro meglio, immagino, e di sicuro la tua fiducia è molto importante.''

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