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Gemma di Gioco


Albedo

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Dopo che vi siete e cambiato d'abito, giunge l’anziana signora, seguita da due ragazzi, con dei vassoi sui quali vi è la vostra cena.

Vi sono verdure stufate, zuppe, tofu, qualche fungo arrostito, riso e verdure in salamoia.

Questo è un omaggio per i Valorosi delle Sacre Guardiane commenta e poi se ne va dopo un profondo inchino.

divisi le camere 

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Hiro Nakamura (samurai verde)

Ringrazio profusamente la signora per il sono ricevuto, anche se sinceramente non capisco proprio a cosa si riferisca. Colgo l'occasione però per porle una domanda: "Signora dove possiamo trovare un emporio? Avremmo bisogno di acquistare dell'equipaggiamento per il viaggio che ci aspetta, sfortunatamente quello che avevamo prima è andato perso."

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Hiro Nakamura (samurai verde)

"Sisi, certo, immaginavo. Grazie.". Poi in un guizzo di freschezza mentale e facendomi l'occhio sulla ragazza senza memoria, faccio un tentativo: "Signora, per caso avete mai visto questa ragazza qui al villaggio? La conoscete magari di vista? Sa è l'unica sopravvissuta di un villaggio ad un giorno di distanza da qui, sui monti, ha perso la memoria e non sa chi sia."

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Makoto

Hiro sta andando avanti a parlare con la locandiera mentre io sono rimasto fermo alle sue prime parole: Valorosi delle Sacre Guardiane. Vuol dire che sanno chi siamo, o quantomeno perché siamo qui. Il che vuol dire che siamo riconoscibili mentre noi non sappiamo neanche chi siano i nostri nemici. Anche se a quanto pare la popolazione ci potrebbe dare una mano ed essere dalla nostra parte.

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L'anziana locandiera guarda Eri e poi scuote la testa. Mi spiace, non sapevo nemmeno che ci fosse un villaggio sulle montagne, ma sono molti i piccoli villaggi nascosti e che preferisocno l'anonimato. Ora devo andare, altri clienti richeidono di me. Se volete le terme sono in fondo al corridoio di destra.

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Hiro Nakamura (samurai verde)

"Valeva pur fare un tentativo. Comunque io non demordo, magari non la locandiera ma qualcun altro qui ti conosce, c'è tanta gente." dico a tutti ma in particolare ad Eri. "Comunque ci sai dire come hanno fatto a riconoscerci subito? C'è qualcosa di identificativo e vistoso nel nostro aspetto?"

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Eri ci pensa fra mentre posa i vassoi e li dispone in modo che ci stiate tutti.

Strano… a quanto pare le uniche cose che non ricordo sono il mio passato e cosa sia accaduto al villaggio… Comunque c’è una leggenda a cui crede qualche vecchio secondo cui un giorno questo paese verrà sopraffatto dai demoni e dal male, allora le cinque Sacre Guardiane combatteranno contro i cinque signori del male, ma avranno la peggio. Tuttavia, prima di essere fatte prigioniere riusciranno ad evocare cinque possenti e valorosi eroi che potranno sconfiggere i demoni e liberare le guardiane. Poi mi sembra ci sia di mezzo qualche altra divinità o cose simili. Ma è solo una leggenda. Forse la signora vi ha creduto tali per la strana combinazione di colori e simboli delle vostre armature e indumenti che richiamano queste sacerdotesse guerriere.

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Nicholas (virtuous bravo nero)

Ringrazio cortesemente l'anziana quando ci conduce alle nostre stanze, ci dice che porterà la cena e ci spiega cosa troveremo.

Provo una strana sensazione circa il modo con cui veniamo visti, siamo chiaramente degli individui anomali eppure nessuno sospetta di noi... Che sia dovuto alla loro cultura.

Quasi quasi l'avrei chiesto a Makoto, ma l'anziana signora torna con la cena e pronuncia parole molto interessanti. Sconvolgenti!

"Sì, penso anch'io che dovremmo dare meno nell'occhio" seguito alle parole di Hiro. Poi però l'osservazione di Deborah getta luce su un fatto difficile da aggirare. "Però i nostri aspetti esotici ci rendono facili da identificare. Possiamo coprire i volti, se troviamo i giusti cappelli, o sperare di trovare un mezzo magico per mascherarci... Chissà se, oltre agli yokai, esistono anche kitsune... Ma certo! Abbiamo incontrato dei kappa... Le probabilità si alzano!"

Anche se è un incubo reale, è fantastico!

Senza aspettare altro "Itadakimasu!" e comincio a servirmi da mangiare.

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Makoto (Stregone amaranto)

Non sappiamo ancora bene come si comporteranno i nostri nemici. Potrebbero non riconoscerci così facilmente. Inoltre qualcuno potrebbe cercare di ingannarci. Replico ad Alexander tra un boccone e l'altro. Avrei preferito parlarne senza Eri presente ma ormai hanno iniziato il discorso.

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Ma vi preoccupate per così poco? Come ho detto quasi nessuno ricorda più una simile vecchia storia, e ancora meno sono quelli che ci credono... però visto che la signora ci crede possiamo approfittarne per avere il soggiorno gratuito...A poposito dopo chi viene a rilassarsi un po' alle terme? Commenta Eri senza smettere di mangiare

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Hiro Nakamura (samurai verde)

"Gratuito, mi sembra un un po' troppo approfittatorio visto che i soldi non ci mancano. Semmai possiamo farci concedere uno sconto." dico interrompendomi dal mangiare e riflettendo sulla gentilezza della locandiera già ora a cena con le pietanze offerte.

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Deborah

"Concordo con Hiro. Non mi pare giusto non pagare, penso che la gente del posto abbia bisogno di clienti con denaro. Cibo, alloggio, e anche terme...se non sborsassi del denaro mi sentirei un po' in colpa. Forse un bel po' in colpa" mi rivolgo ad Eri "Volentieri, non ci sono mai stata. Da dove vengo io non ci sono acque termali".

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