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LA Guglia di Smeraldo [TdG]


DedeLord

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Lorna

All'asciutto in locanda, continuo con il discorso, fornendo qualche dettaglio in più.

Sono riuscita a procurarmi i documenti grazie ai miei contatti. Tutto nella legalità, ti basta sapere questo. Mi rivolgo esclusivamente a Salkumander. La fregatura è che ci vincola a donare un terzo della vendita del bottino ai Cavalieri, ma per adesso ci vedo solo una possibilità di guadagno. Spingo il foglio al centro del tavolo aspettando che sia firmato da tutto il gruppetto.

Per me si può partire anche oggi stesso, ma immagino che abbiate delle cose da sbrigare prima. Le rovine pare che brulichino di goblin. A quelli piace dare fuoco a tutto... Un invito a premunirsi di qualche rimedio contro le scottature. Io me ne starò qua al caldo.

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Karnik

Mi riservo di parlare con l'oste in privato più tardi, ma per il momento ho bisogno di un pasto degno di questo nome per rifarmi della delusione di oggi. "L'offerta è sicuramente allettante, soprattutto se avremo modo di trovare dei reperti che potrò inviare al mio negozio. È un vero peccato che la tassa sia così alta, ma si direbbe che sia una costante da queste parti." Di impulso scrivo la mia firma in fondo al documento, prima che Lorna cambi idea. "Ti hanno anche spiegato come avviene il pagamento della tassa? Immagino che vorranno qualcosa di più di una nostra dichiarazione. Non ho avuto l'impressione che le guardie qui si fidino dell'onestà dei cittadini. Per quanto riguarda la partenza, temo di dovervi chiedere un po' di attesa domani mattina. Purtroppo oggi ho commesso un passo falso donando una moneta ad un bambino e sono stato multato per aver favorito l'accattonaggio. La guardia ha anche pensato bene di ritirarmi i documenti, il che potrebbe significare che non mi faranno uscire oppure non mi faranno rientrare. Domattina appena possibile andrò a riscattare i miei documenti e sarò pronto alla partenza. Sarei andato subito, ma fra la pioggia e il dubbio che i miei documenti non fossero ancora arrivati alla cittadella, ho preferito rimandare."

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Salkumandes Burrowmonger

"Conoscete il signor Royst?" chiedo incuriosito a Jones, per poi soffermarmi su questo "contratto" stipulato con le guardie.
"Potrei visionarlo? Certo un terzo del ricavato delle vendite non è poco...ma si sa, più leggi si mettono assieme, più codicilli...più è facile evaderli senza finire in prigione. Per esempio, il contratto ci costringe a vendere ciò che recuperiamo? In caso non si voglia vendere nulla, oppure non si trovi nulla, è richiesta una mora?"

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Lorna

Ritiro il foglio visibilmente irritata dall'insistenza dello gnomo. Il capitano dei cavalieri con cui ho parlato ha specificato di vendere il bottino qui. Ci sarà una convenzione tra i bottegai della città e le forze dell'ordine, dove registrano tutto o che so io. Se non troviamo niente, l'unica mora è quanto è costato questo documento, 200 monete...

Ora ve la faccio molto più semplice: se vi sta bene firmate, altrimenti spendete gli ultimi pezzi d'oro che vi rimangono in questa bella locanda e sperate nella divina provvidenza! Un monito chiaro a smettere di fare domande. La legge qua non l'ho fatta io. Tiro giù un nervoso sorso di birra continuando a trattenere il documento. Questa volta dovranno essere loro a chiedere in modo più formale e gentilmente. Soprattutto gentile, con tanto di Per favore e Grazie!

Modificato da Hobbes
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Azlant Jones
[Archeologo, PF:10]

Il 28/7/2018 alle 09:00, Pippomaster92 ha scritto:

Salkumandes Burrowmonger

"Conoscete il signor Royst?"

«Sì. Mio padre e l'Accademia dove insegno hanno avuto diversi contatti con lui. Voi come lo conoscete?»
Dopo la frase stizzita di Lorna allungai la mano verso di lei per avere il documento da firmare.
«Come già affermato in piazza, sono interessato a partecipare. Ma prima di partire voglio parlare con Royst dato che le ultime spedizioni registrate sono sue.»
 

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Karnik

"Ehi, stavo per firmare!" Il gesto di Lorna, che ha sottratto il documento mentre ero pronto con la penna in mano mi lascia un po' stizzito. "Signorina, come ho detto non intendo gettare via un'occasione interessante come questa, quindi sono più che felice di accettare, se la mia presenza è gradita."

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La licenza che Lorna ha ottenuto passa rapidamente di mano in mano al tavolo, dopo una breve lettura ognuno di voi appone la sua firma su quello che sembra un documento stranamente complicato per lo scopo che si prefigge.
LIcenza

Spoiler

Licenza di Fort Inevitabile

Simbolo Cavalieri del Chiodo.png

Visti gli articoli 16/63 comma 21 Legge 17/107, visto il pagamento del corrispettivo dovuto, per l’autorità conferita a me medesimo, Maralictor Dandru Wolfhelm  dal comandante in capo, Lady Audara Dorvust, Paralictor dell’Ordine della Picca e reggente in capo delle attività amministrative/militari di Fort Inevitabile, in nome dei Cavalieri Infernali dell’ordine del Chiodo:

AUTORIZZO

·         Il latore e i firmatari della presente ad esercitare i diritti di difesa e di tutela della propria ed altrui persona come stabilito dal codice dei cavalieri, articoli 25, 27 e 32 della legge quadro 17/107.

·         Il latore e i firmatari della presente all’esplorazione delle rovine presenti all’interno della radura Glenn e all’uso della forza per l’eventuale rimozione di briganti, banditi, pirati o banda armata sia essa di umani e/o umanoidi o altro genere ivi presente e che costituisca minaccia per l’incolumità e la sicurezza che il nostro ordine si prefigge di combattere.

·         Il latore e i firmatari della presente all’uso della forza, letale e non letale, in conformità con quanto previsto dalle attuali leggi in vigore per il mantenimento dell’ordine pubblico in caso di palesi trasgressioni all’interno delle mura di Fort Inevitabile.

 

IMPONE

·         Di presentare dettagliato rapporto per iscritto e/o orale, settimanalmente per tutta la durata della licenza in oggetto,  alle figure amministratitive di riferimento, come previsto dalla legge 16/63 in materia di diritto di difesa personale.

·         Di dichiarare alle autorità competenti qualsiasi oggetto rinvenuto grazie alle precedenti autorizzazioni, durante lo svolgimento di attività nel territorio.

·          Di pagare un importo pari ad un terzo del valore delle merci/equipaggiamento/oggetti mondani e/o magici reperiti durante le attività esterne e/o interne, con le modalità previste come specificato nell’APPENDICE, articolo 3, sezione 5, sottosezione 12.

 

Fort Inevitabile: Abadius-01-4017                                                                IN FEDE

Lorna.                                                                                                           Maralictor-Dandru-Wolfhelm  
Salkumandes-Burrowmonger.
Karnik-Banes.

Richard Walton "Azlant" Jones V.

Il contratto incute un minimo di timore e forse richiederebbe una più attenta lettura, ma l'arrivo della cameriera con il cibo scaccia via ogni remora. Come la sera precedente, il pasto è più che adeguato e le portate si susseguono rapidamente, accompagnate sempre dalla giusta bevuta. la locanda sarà pur cara ma dopo un solo giorno capite anche il perchè.
Qualche cliente affamato entra nella stanza accompagnato da una fredda folata di vento, fuori la luce che riesce a penetrare dalle spesse finestre si fa sempre più debole. Non è ancora giunta l'ora del tramonto che fitti fiocchi di neve iniziano a cadere all'esterno.
Uno degli halfling che fa parte del clan proprietario del locale prende la sua armonica ed intona una melodia al tempo dolce e piena di tristezza, probabilmente parte del folklore locale per salutare la prima neve dell'anno.

Tutti

Spoiler

Ultimo giro di post prima della notte e l'inizio dell'esplorazione, se volete discutere qualche dettaglio tra voi sentitevi liberi di proseguire la conversazione.
Domani mattina si parte per "La Guglia", se avete qualche richiesta o preparativo da fare fatemelo sapere.

 

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Azlant Jones
[Archeologo, PF:10]
 

Il 30/7/2018 alle 23:51, Pippomaster92 ha scritto:

Salkumandes Burrowmonger

"Lo conosco di fama. E ora non è qui, ma sta partecipando ad una spedizione: chissà quando tornerà" rispondo schiettamente a Jones.

«Se il suo servitore non mi ha mentito qualche giorno e dovrebbe essere di ritorno. Al peggio lo incontreremo sul luogo.» Risposi con altrettanta schiettezza.
Quando arrivò il cibo presi a leggere completamente il contratto: le tasse da pagare erano assurde e alcune restrizioni mi avrebbero impedito di portare gli eventuali reperti trovati all'Accademia per essere esposti al museo.
"Dovrò cominciare subito a mandare missive ai miei contatti, a quanto pare." Pensai.

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Salkumandes Burrowmonger

"Comunque, nonostante le tasse e le restrizioni, io sono della partita. Se possibile preferirei partire già domani, ho già il necessario per il viaggio" chiedo trepidante. Finalmente la possibilità di avvicinarmi alle rovine, è qualcosa che aspettavo da troppo tempo per poter ragionevolmente attendere ancora. 

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Dopo aver firmato il documento, scambiate solo poche altre parole. Il cibo che arriva dalla cucina, sempre accompagnato dal sorriso di chi vi serve, spazza via la strana giornata che ciascuno di voi ha avuto e la voglia di chiacchierare va via via scemando. Dopo il pasto notate come la clientela inizi ad uscire tornando alle proprie abitazioni, tra non meno di un'ora scatterà il coprifuoco e la gente sembra prendere molto sul serio la cosa, ma la cosa non vi stupisce affatto.

Decidete di andare a riposare, ognuno nella sua camera e accompagnato dai propri pensieri e informazioni  sulle rovine che andrete ad esplorare l'indomani.
Il sonno è ristoratore e quando scendete per la colazione avete la piacevole sorpresa di trovare il tavolo già apparecchiato e coperto di piccoli piatti di porcellana ricolmi di dolcetti e biscotti. Un sontuoso barattolo di marmellata ancora sigillato capeggia al centro della tavola, tra quattro tazze fumanti che emanano un buon aroma di caffè.
Doliver, l'halfling proprietario vi rivolge un cenno di saluto da dietro il bancone.  Appollaiato su uno sgabello che deve essere più alto del normale, tra una boccata e l'altra dalla sua pipa  il cui fumo aggiunge altro aroma alla fragranza che riempie il locale, alza un sopracciglio, vi osserva e torna ad esaminare quello che dovrebbe essere il nuovo menu.

La buona e generosa colazione di cui approfittate mette di un buon umore che la gelida aria del mattino, quando uscite per strada, cerca di spegnere subito. Un sottile strato di neve, poco più di 5 centimetri ha ricoperto l'intera città e le campagne circostanti, i suoni della strada sono leggermente smorzati mentre vi dirigete verso il cancello Nord, lasciando le prime orme sul selciato. Il solerte sergente di guardia al gate, il più piccolo tra quelli che concedono l'accesso alla città esegue i soliti controlli dei documenti, storce la bocca quando Banes rivela di non possederli, e si convince a farvi passare solo dopo un'attenta lettura della licenza, non senza però sottolineare al mercante Ustalv di ricordarsi i suoi obblighi, (così li chiama)  aggiungendo poche parole di monito che qui devono essere frequenti: " Attento...I Cavalieri non dimenticano..." pronunciate con una strano accento che rivela le sue origini Cheliaxiane.

Modificato da DedeLord
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Karnik

Per la fretta questa mattina mi sono dimenticato di passare in cittadella a pagare la multa, ma ovviamente alla solerte guardia non sfugge nulla. "Uff, avevo intenzione di andare questa mattina, ma mi sono fatto trascinare dagli eventi. Non posso pagare la multa a lei, adesso, e farla finita con questa storia?"

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Il sergente ti scruta per un interminabile minuto, sembra ignorare il freddo pungente mentre afferra la lettera di debito dalle mani di Banes, la legge con attenzione infinita poi annuisce severo.
"Si, certamente."
Sfila dalla tasca una copia dei documenti che erano stati ritirati e dopo il dovuto pagamento della multa li consegna con gesto abitudinario.
"Ecco a lei signore."

Banes

Spoiler

Sottrai 15 mo.

Dopo il non troppo breve siparietto con le guardie, riprendete il cammino fuori dalle mura, procedendo lungo la strada principale che costeggia la tenuta Caerlyn ancora addormentata fino al limite del Bosco dell'Eco. I locali lo chiamano anche Bosco dei Sussurri e alla prima folata di vento capite il perchè. Il fremito delle fronde, seppur coperte di neve, assomiglia terribilmente al suono di una voce femminile che mormora, appena al di sopra della soglia dell'udito,  parole sconnesse.

Nonostante la strada principale devi verso nord est, un ampio sentiero si inoltra nel fitto del bosco formato da alberi ad alto fusto e dal legno particolarmente spesso; il sottobosco è fitto e rigoglioso ma il sentiero è ben tenuto, più simile ad una piccola strada che ad uno stradello. La neve ha coperto molta della vegetazione ma non abbastanza da creare problemi per avanzare, anche se lo strano silenzio che vi avvolge dopo poche centinaia di metri richiama l'istinto alla prudenza.

Avanzate senza troppa difficoltà tra la neve fresca, camminando in fila indiana per poco più di due ore, poi la vegetazione si infittisce e la strada si fa leggermente più impervia, costringendovi a rallentare il passo. Una solitaria piccola garitta di guardia costruita in legno,  mostra evidenti segni di abbandono e sembra porre una specie di confine alla zona pattugliata dai cavalieri di Fort Inevitabile. A giudicare dalle condizioni, deve essere stata abbandonata già da qualche mese, forse di più.

Continuate ad avanzare per un'altra ora almeno, orientandovi facilmente e quando il sottobosco infine si ritrae, potete ammirare la vostra meta.
Al centro di un'ampia radura sopraelevata, perfettamente circolare al punto da far pensare essere stata disegnata con un compasso da una gigantesca mano, si erge un bastione in rovina, costruito a protezione di una torre altrettanto mal messa. La radura, che i locali chiamano Glen, disegna un confine netto attorno alla vecchia torre, un cerchio di quasi 500 metri di raggio. La vegetazione del bosco si accalca premendo come contro un invisibile confine, rifiutandosi però di entrare nella radura-niente di più grande di un arbusto vi cresce all'interno.

Le pareti della fortezza e la torre centrale sono state realizzate con una specie di vetro, liscio e verde. I primi raggi del sole che penetrano nella radura si riflettono sulla superficie smerigliata, creando l'illusione di piccoli vortici di smeraldo che cambiano continuamente forma e posizione all'interno del cerchio.
Anche a chi è poco avvezzo all'uso della  magia, risulta chiaro che qui deve essere stata combattuta una grande battaglia molti anni fa; la radura attorno al bastione è sterile, infestata solo da erba malaticcia che lotta per risorgere dalla terra devastata dalla magia. 
Pezzi fusi di vetro contorto sono sparpagliati sul terreno conferendo un'ulteriore innaturale tonalità di verde  alla luce. Nonostante i danni subiti, tuttavia, il vetro di cui è fatta la fortezza sembra non aver accusato l'ingiuria del tempo, la parte che ha resistito all'attacco è integra e non si intravedono in essa crepe di nessun tipo, ne rampicanti ne muschio ne altro sono riusciti ad aggrapparsi alle pareti che, colpite dai deboli raggi solari,  risplendono di splendido verde smeraldo in questa gelida mattina.

Spoiler

Fortezza verde 1.png

 

 

 

Modificato da DedeLord
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Salkumandes Burrowmonger

Dopo la lunga marcia ho modo di riposarmi mentre osservo per la prima volta le rovine di vetro verde. Sono bellissime, nonostante i danni. Chiunque abbia eretto questa costruzione doveva essere un genio, un luminare della magia arcana. Schiocco le dita e una mano di energia traslucida afferra uno dei frammenti di vetro più piccoli, portandolo sotto il mio sguardo. Ne studio la complessa superficie riflettente, estasiato dal tipo di materiale e dalle sue caratteristiche più evidenti: il colore e lo strano riflesso. 
"Un luogo estremamente interessante. Anche se certamente siamo in un punto dove innumerevoli studiosi hanno già posato il loro sguardo. Immagino che all'interno ci possano essere elementi di maggior pregio e valore accademico. Ah...qualcuno mi ricorda cosa dovremmo fare qui?" mi pare che qualcuno me ne abbia parlato, ma ero troppo preso dall'idea di venire qui per prestare attenzione. 

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Azlant Jones
[Archeologo, PF:10]

Dopo un viaggio nella neve e nel freddo arrivammo alla radura.
La struttura era più imponente di quanto potessi immaginare e lo strano materiale di cui era fatta sembrava realmente vetro.
Ma non doveva ingannare: ben ricordavo quello che avevo letto su questo luogo.

4 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

Salkumandes Burrowmonger
"Un luogo estremamente interessante. Anche se certamente siamo in un punto dove innumerevoli studiosi hanno già posato il loro sguardo. Immagino che all'interno ci possano essere elementi di maggior pregio e valore accademico. Ah...qualcuno mi ricorda cosa dovremmo fare qui?"

«Il mio primo interesse è incontrare Royst e saperne di più su questa strana torre. Secondo cercare qualsiasi cosa possa aiutarmi a conoscere più approfonditamente la storia degli azlanti che vissero qui. Terzo: magari riuscire a scoprire CHI ha costruito questo posto. E perchè. Già che ci siamo: dovremo fare molta attenzione mentre esploreremo l'interno di questo posto: dai resoconti sembra che una strana oscurità impedisca alla luce di diffondersi per più di pochi metri.»

 

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Karnik

Sbuffo e grugnisco in coda al gruppetto. Gli altri non sembrano avere troppi problemi, ma qualche chilo di troppo e l'equipaggiamento troppo pesante non mi sono di aiuto e la neve è la ciliegina sulla torta. "Qui è successo sicuramente qualcosa di straordinario." ansimo, mentre lo sguardo vaga invano alla ricerca di qualche reperto. "Temo però che ci sia ben poco qui fuori che possa essere rivenduto. Anche questi frammenti di vetro verde, ho il sospetto che non abbiano un valore commerciale. Sono sicuramente rari, ma se non interessano a nessuno sono solo vetrini colorati senza valore."

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Ammirate per qualche secondo la fortezza in rovina che si erge al centro della radura, rapiti da pensieri che esulano dal comune. Un piccolo pezzo di pietra verde, poco più di un sassolino si solleva dal terreno volando rapidamente nelle mani di Burrowmonger, lo gnomo afferra la piccola pietra rigirandola tra le dita come fosse una moneta e tutti vi fermate ad rimirarla. Lo strano materiale di cui è composta ha la stessa consistenza del vetro fuso pur rimanendo quasi trasparente, liscia al tatto non presenta la minima incrinatura.
La luce si riflette debolmente su di essa e  per un attimo sembra voler risucchiare la luminosità che la circonda.
Lo strano fenomeno suscita immediatamente l'attenzione e tutti, ad eccezione di Lorna che continua a fissare lontano proteggendosi gli occhi dal sole con la mano, cercate di capirne di più.
Jones, Banes, Burrowmonger

Spoiler

Individuazione del Magico: La pietra verde non è sicuramente magica eppure c'è una flebilissima aura che la impregna, appena percepibile, poco più di un velo di magia, ma niente a voi familiare o che possiate ricondurre a qualcosa di noto.
Jones e Burromonger.
Conoscenze Arcane (Solo con Addestramento).

Spoiler

Jones (Conoscenze Bardiche): Roll(1d20)+3: 3+3 Total:6--->Fallita
Burromonger: Roll(1d20)+7: 4+7 Total: 11--->Fallita.

Non siete in grado di determinare la scuola di magia della debolissima aura.

Jones.
Sapienza Magica
(Solo con Addestramento)

Spoiler

Roll(1d20)+6: 12+6 Total:18.
L'oggetto non è magico, ma è come se fossero state usate magie così potenti su di esso da far si che ne sia rimasta una traccia (per secoli?).

 

La concentrazione viene spazzata via dalle brusche parole di Lorna.
"Allora, ci muoviamo? Mi si stanno gelando le chiappe!"
La mezz'orca non aspetta risposta e muove i primi passi nella neve fresca verso il centro della  radura, seguita dal resto di voi fino a trovarsi quasi  sotto l'ombra della fortezza. La grande scala di pietra che un tempo conduceva all'ingresso principale della torre ora non è nulla più di che scogliera disseminata di macerie alta circa nove metri. Sul lato sud, un sentiero pieno di detriti  si snoda per una trentina di metri, inerpicandosi sul fianco della collina fino ad un portone laterale nero come la pece.

Modificato da DedeLord
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Karnik

"Tutta questa fretta non fa bene alla salute. Specialmente alla mia." rispondo a Lorna. Per fortuna non ci rimane molta strada da percorrere. "Mi sa che il primo acquisto che farò se troviamo un bel po' di denaro sarà un bel cavallo, così non dovrò scarpinare continuamente. E sarebbe anche un bel pasto di emergenza, se dovesse essercene il bisogno."

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