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Capitolo 1 - Dragons of Despair


AndreaP

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Caramon

Seguì con lo sguardo Sunstar "L'importante Tanis è che tu abbia valutato il fatto che Mishakal stessa possa desiderare il nostro aiuto per quella donna e il suo compagno."
Certamente lo aveva fatto ma nulla vietava a Caramon di farglielo notare ancora. Il mezzelfo, a discapito della recente sfuriata, aveva pazienza a sufficienza.

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Tass sognava: era immerso fino al collo in un liquido morbido e tiepido che lo avvolgeva come una coperta di lana impedendogli di affondare.

Un vago olezzo di letame gli pungeva le narici ma quando il kender aprì gli occhi vide solo un orto rigoglioso.

Stolto lui a pensare di essere finito nella cacca, chi mai si infilerebbe in una cloaca?

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Tanis Mezzelfo

Tanis lasciò vagare i suoi occhi sul gruppo Aspetteremo dunque un'ora decise infine Per quanto non possiamo prevedere le tattiche dei nostri avversari, è ragionevole pensare che essi si aspettino una nostra fuga precipitosa. Il drago è molto più veloce di noi e potrebbe allertare schiere di nemici prima della nostra fuga. Riverwind, se te la senti vorrei che tu esplorassi un pò i dintorni per valutare la situazione. Lo chiederei a Tass... ma la situazione non è delle migliori. Questo tempo lo faremo valere a Goldmoon e Raistlin per prendere fiato. Non sappiamo se avremo bisogno di correre presto o tardi.

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Hunt Day 22 Harvest Home 351 A.C. - Tarda mattinata [Nuvoloso]

Ad un tratto un forte rumore si udì nell'aria. Dal tetto semidistrutto dell'abitazione in rovina in cui erano i compagni si vedeva la volta dell'immensa caverna in cui si trovavano

E qui, nel riverbero verde bluastro dei muschi che lo illuminavano, videro in volo la forma del drago nero che con le ali spiegate compiva dei giri nell'aria. Dalla sua bocca usciva un suono, un grido forse in una lingua oscura che gli amici non capivano.

L'ombra minacciosa, tenendosi ad alta quota, continuava a sorvolare la città sprofondata.

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Hunt Day 22 Harvest Home 351 A.C. - Tarda mattinata [Nuvoloso]

Il possente drago continuava a ruotare in alto senza fermarsi. Pareva stesse in caccia: freneticamente si muoveva in modo scomposto mantenendosi ad alta quota.

Nonostante la distanza si vedevano chiaramente le gravi ferite che i compagni dopo l'ardua lotta erano riusciti a fare.

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Caramon

Si portò al coperto, cercando un punto dove la visuale era interrotta da qualche 'barriera architettonica'. Se il ragazzone non poteva vederlo nemmeno il drago aveva visuale su di lui.
"Tanis" sussurrò "Non possiamo rimanere allo scoperto ora."

Fece quindi cenno al fratello di avvicinarsi.

Modificato da Landar
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Raistlin

Il forte rumore fa alzare la testa di scatto al giovane mago che, pochi istanti dopo, vide quello che tutti potevano vedere: il drago stava sorvolando la zona in cui si erano trincerati, anche se non pareva aver notato la loro presenza, complice probabilmente anche l'altezza a cui stava volando

Qui potremmo essere dei bersagli facili ma pare che non ci abbi avvistati dice Raistlin Affrontarlo potrebbe essere un rischio ma è anche vero che adesso è molto ferito, forse potremmo non avere un'altra occasione del genere..

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Tanis Mezzelfo

Accidenti, è possibile che non si possa avere un attimo di pace? la visione del drago aveva esasperato Tanis, che aveva sperato fino all'ultimo che il nemico si fosse rintanato altrove per leccarsi le ferite, almeno per qualche giorno. Ma non era così, anzi pareva più inferocito che mai Prima lo abbiamo affrontato nella grotta, dove non poteva volare. Non è detto che si abbassi nuovamente per cercare la mischia si rivolse al gruppo Chi di voi ha armi da tiro oltre a me? Possiamo cercare la fuga, ma dobbiamo tenerci pronti nel caso ci veda!

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Goldmoon

"Tanis, come hai visto il bastone della Dea può ferirlo gravemente, e lui lo sa. Se decide di attaccarci lo farà restando a distanza e usando il suo soffio mefitico!"

Poi lanciando una rapida occhiata a Flint aggiunse: "Se qualcuno lo convincesse a scendere forse potremmo attaccarlo di sorpresa. Magari se vedesse un aghar..."

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Flint

"Forse posso passare per un Aghar agli occhi di un Aghar, ma non credo di poter ingannare un drago. Ma se sai come fare a camuffarmi...  allora sono disposto a tentare!"

Detto da altri, paragonare il nano delle colline ai nani di fosso avrebbe reso Flint futuro. Ma la frase era dinGoldmoon, e aekvii

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Caramon

Fece cenno di no con la testa alla domanda di Tanis e quindi guardò il fratello. Lo aveva visto scagliare dardi magici anche a lunga distanza ma non sapeva quanto fare quello lo stancasse. Era indeciso se spronarlo a farsi avanti o meno, lasciò quindi decidesse da se.

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Hunt Day 22 Harvest Home 351 A.C. - Tarda mattinata [Nuvoloso]

Goldmoon aiutò Flint a camuffarsi da Aghar, sporcandogli le vesti, stropicciandole e sfilando parte della camicia dalle braghe. Queste vennero in parte rotte e le scarpe sporcate di fango.
Il nano dovette persino arruffarsi la barba

Tutti guardarono l'opera compiuta: seppur molto simile ad un nano di fosso, Flint manteneva una certa dignità, ma questo era quello che erano riusciti ad ottenere.

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Caramon

"Forse era meglio farlo passare per il loro re..." disse smorzando un pochino la tensione di quel momento. Si girò quindi verso Tanis, aveva suggerito la fuga o quantomeno di spostarci ed essere pronti a rispondere a un eventuale attacco ma altre indicazioni non arrivavano. Il guerriero però sembrava pronto a tutto, questa volta non si sarebbe fatto sopraffare dal terrore di quella bestia mitica.

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Flint

"Provero' ad attirarlo agitando le braccia, se parlassi forse capirebbe la differenza ancor piu' facilmente."
Il nano era fortemente imbarazzato dal proprio aspetto. Gia' aveva dovuto sopportare un bagno nella latrina del drago, che non era certo un trattamento di bellezza; passi anche scarruffare la camicia e sbrindellarla; ma scarmigliare la barba, era quanto gli era costato piu' di ogni altra cosa, tanto che aveva voluto provvedere personalmente, allontanando con gentilezza le mani di Goldmoon dal suo mento. Parlando con gli altri, si manteneva eretto, la schiena dritta e fiera del nano di collina quale lui era, ma sapeva che avrebbe dovuto tentare di ingobbirsi per somigliare di piu' a quei pusillanimi degli Aghar, che stavano sempre curvi per rintanarsi nei loro fossi.
"Indichero' al drago di avvicinarsi e poi gli indichero' l'edificio di fronte al nostro. Spero che arrivi a pensare che gli stia indicando la vostra posizione, e scenda per affrontarvi. Lo precedero' dentro la porta, restandogli davanti. Voi colpitelo alle spalle appena pronti."

 

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