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Capitolo 3 - Death on the Reik (Parte 1)


AndreaP

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Radagast il Verde

Il Druido rimase turbato dalle parole del Maestro Nano.

"Mi perdoni, non è per mancare di rispetto a nessuno ma, insisto nel voler vedere i malati, mi faccia accompagnare da loro!"

Detto questo si strinse addosso il suo maestoso mantello con fare "professionale" ed attese di essere accompagnato dai malati. Era curioso di osservare da vicino dei nani malati. Chi lo sa, forse la Grande Madre lo avrebbe aiutato...

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Marktag 10 Pflugzeit - Pomeriggio [Sereno]

@Galinis, Eike, Radagast, Caspar

Spoiler

 

Isembeard condusse prima i compagni alla tenda dove i due nani colpiti dalla paralisi giacevano morenti.

I due erano posti su due brande, con le mani conserte sopra una coperta che li copriva. Gli occhi erano aperti e fissi, con le palpebre che ogni tanto si chiudevano, ed il viso immobile: solo leggermente il torace si alzava per respirare.
I nani erano visibilmente deperiti, con la pelle secca e raggrinzita.

"Non abbiamo trovato rimedio" disse solo il maestro nano a Radagast "Rimanete pure, noi intanto proseguiamo"

Quindi uscì dalla tenda con gli altri compagni, lasciando il druido da solo

 


@Galinis, Caspar e Eike

Spoiler

 

La torre da segnalazione era stata costruita sui resti di una vecchia struttura, probabilmente una torre fatta di pietre nere ormai levigate dal tempo. Tutta la struttura, vecchia e nuova, era circondata da impalcature lignee 
I nani avevano costruito per ora, con blocchi di pietra grigia che contrastava con la struttura nera sottostante, il piano terra della torre e stavano lavorando sulle impalcature per la costruzione del primo piano. 
Tramite un sentiero scavato intorno al tumulo Isembeard condusse i compagni nella stanza al piano terra della torre di segnalazione chiusa da una porta in ferro. Il pavimento era in buona parte coperto da legname, chiodi metallici, cordame e utensili: era chiaramente usato come magazzino.
Un focolare, con due camini era presente ma spento.

Ecco” disse il mastro nano “Li abbiamo trovati qui stesi. Vi erano anche tracce di sangue. Tutte le notti facciamo dei turni di guardia al materiale, e quella era la loro notte”

 


@Wilhelm

Spoiler

 

Dopo i fatti di Bogenhafen Wilhelm aveva accompagnato gli amici lungo il Bogen sulla barca di Joseph Quartjin: loro volevano risalire il Reik fino a Grissenwald cercando notizie di quella Etelka Hertzen che aveva mandato il rituale demoniaco a Teugen di Bogenhafen e che soprattutto compariva nella lista insieme al sosia di Radagast.

Recuperata una barca abbandonata in quanto assaltata da Mutanti, il gruppo giunse a Weissbruck dove si divise. Wilhelm si recò a nord verso Carroburgh, sede del suo ordine templare, mentre gli altri, a cui si era aggiunto un compagno, si dirigevano verso Altdorf

Fu a Carroburg nel tempio di Ulric, dio dei lupi, dell'inverno e delle battaglie, che Wilhelm ebbe la sua visione: il lupo bianco correva, risaliva il grande fiume e raggiungeva la città fra i due fiumi dove si scagliava contro un gruppo di uomini al fianco di un vecchio.
Era un chiaro segno: il vecchio era Radagast e la città Grissenwald; doveva tornare dai suoi amici.

Con l'aiuto dei suoi superiori subito trovò un passaggio fino ad Altdorf, la grande capitale dell'Impero dove sorgeva il palazzo Imperiale ed il tempio di Sigmar patrono dell'impero. Qui non si fermò ma con un altro naviglio mercantile continuò a risalire il grande fiume, superando Castle Reikguard, il castello di origine della famiglia dell'attuale Imperatore, per dirigersi verso Kemperbad e da li a Grissenwald

Fu il girono dopo che vide la barca dei suoi compagni

Era passato da non molto il mezzodì quando sul lato destro del fiume, quello che dava verso le Gray Mountains, ai compagni si prospettò una vista inusuale: su una bassa collina rigogliosa che si affacciava sul fiume vi era una strana costruzione. 
Sulle rovine di una torre antica, le cui pietre levigate dal tempo risplendevano nella luce del sole pomeridiano, era stato costruito uno strano edificio
Era una specie di seconda torre sulla cui cima erano state inserite delle gigantesche assi  di legno governate in una strana forma da corde e pulegge
Un’impalcatura di legno, su cui si muovevano molte figura barbute degli esponenti della razza antica, mostrava che la costruzione non era ancora terminata.

Vicino al fiume vi era un molo e li la Der Sagen Gottes era legata. Subito chiese al mercante di farlo scendere. La barca mercantile si accostò alla riva e il grosso templare potè sbarcare, mentre questa riprendeva il viaggio. 

Sulla barca non vi erano i suoi compagni ma un giovane che lo osservò e disse solo "Ehi, salve"

 

 

@Dmitrij

 

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Il Druido si avventò velocemente su di loro. Le sue mani corsero lungo i corpi dei nani malati. Le sue dita passarono tutte le pieghe dei loro poveri corpi. Li spogliò completamente ed il suo naso adunco percorreva ogni centimetro della loro pelle. Mentre visitava i nani mormorava delle strane parole incomprensibili. Ad un certo punto infilò una mano in una delle sue numerose tasche interne e ne estrasse un'erba sottile di color verde chiaro. Alitava su quelle fogliette e poi le passava sui corpi dei nani.

 

@DM

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Ovviamente prove di Guarire come se nevicasse. Cerco di capire che malattia è, come si prende, come si propaga, cerco anche indizi di colpi ricevuti, attacchi, punti di iniezione. Se non riesco a trovare niente di niente pondero il fatto che si possa trattare di attacchi psichici. Inizio ad osservare gli occhi ed a pensare come posso sondare la loro psiche. Ma i nani sono vigili o in stato comatoso? Penso che siano guaribili con un incantesimo?

 

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Galinis del Casato Daerleon (Elfa dei Boschi)

Non aveva senso restare dai malati, l'unico che poteva capirne qualcosa era Radagast e Galinis si fidava del vecchio druido, quindi insieme agl'altri seguì il nano verso la torre in costruzione.

Solo per @AndreaP, @dalamar78 e Eike:

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Una volta salita la rampa di terra per arrivare al piano terra della torre Isembeard li introdusse in una stanza adibita a magazzino. Uno volta lì il nano spiegò come erano andate le cose ed alla giusta domanda di Caspar l'elfa fece un cenno d'assenso. Mentre attendeva la risposta Galinis iniziò a guardarsi in giro con molta attenzione, qualsiasi indizio, segno o altro poteva essere prezioso per la loro indagine.

Dopo un po' chiese "Prima di iniziare la costruzione della nuova torre, cosa era rimasto della vecchia costruzione? C'è qualcosa sotto questo pavimento di legno?"

[NDG]

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Cercare ed Osservare +6.

Il camino è stato costruito di recente o faceva parte delle struttura precedente?

 

 

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Marktag 10 Pflugzeit - Pomeriggio [Sereno]

@Radagast

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Rimasto solo con il buon Huan al suo fianco, il druido esaminò i malati

Erano immobili fatta eccezione per il leggero respiro e lo sbattere delle palpebre. Ogni tanto le pupille si dilatavano e si stringevano, segno che non erano sotto l'effetto di infusi di piante

Sul corpo avevano qualche ematoma e i segni di quelli che erano inevitabilmente morsi. La dimensione della bocca che doveva averli prodotti era umana ma la dentatura, acuminata come da delle fauci ricche di canini, non lo era di certo.

La disidratazione dei due che non potevano bere gli lasciava poco da vivere. 

Il druido non aveva mai visto fra gli animali nessuno che desse tali morsi: un effetto simile lo aveva visto causato dal pungiglione di una razza maledetta di ragni mutati che dimoravano nel foreste abitate dal Chaos, e contro quel veleno non vi era alcun rimedio a lui noto.

 

@Eike, Galinis e Caspar

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Galinis osservò l’ambiente. La stanza di forma quadrata occupava tutto il basamento della torre di segnalazione in costruzione 
Poggiava sui resti delle rovine della torre circolare preesistente: presentava un’apertura da un lato con un paranco mentre sul lato opposto vi era una chiusura in ferro
Le due aperture contrapposte avrebbero permesso di convogliare, grazie ad un grosso specchio metallico, la luce emanata da un focolare verso le altre torri garantendo così un mezzo di comunicazione anche notturno
Una piccola scala a pioli permetteva di salire verso quello che sarebbe divenuto il piano superiore della torre.

Il via vai dei nani sul pavimento costituito dalle nere pietre della torre sottostante impediva di cercare alcuna traccia significativa.

Il nano scosse la testa "le tracce di sangue sono solo qui, non vanno da nessuna parte." 
Poi aggiunse "Della torre precedente era rimasta questa struttura in pietra dove ci troviamo che poggia su questa collina. Sotto non vi è niente: abbiamo aggiunto il pavimento di legno e costruito il focolare, nonché rinforzato le pareti. Sopra stiamo costruendo il semaforo di segnalazione."

 

@all

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Mappa della stanza
https://drive.google.com/open?id=1N9uVxsWPRE_fu_8i8hl5LS5lekLXVzem

Per spiegarmi meglio: sulla collina vi era una antica torre circolare in pietre nere. Usando come fondamenta i resti di questa struttura stanno erigendo la torre di segnalazione quadrata in pietre grigie, di cui quello che vedete è il piano terra.
Sopra il tetto è in costruzione il sistema di segnalazione in legno a braccia mobili diurno.
Il paranco sporge oltre il bordo della torre circolare preesistente così da permettere di issare i carichi.
La torre è circondata da impalcature.

Aggiungo
Immagine dall’esterno della torre
https://drive.google.com/open?id=14OhgRVA0YtvzE88iMZjwdehZhVujLIZd

 

 

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Radagast il Verde

@DM

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Il Druido mosse febbrilmente le sue mani sui corpi dei malati. Le sue dita toccarono a fondo i segni di quei strani morsi. Mentre lo faceva scuoteva la testa ed innalzava preghiere verso la Grande Madre. Anche qui è all'opera il Chaos e soprattutto in quei frangenti si sentiva il bisogno dell'aiuto della dea. Era fondamentale.Si alzò, si fece portare brocche di acqua fresca pulita e cercò di far bere i malati. Erano disidratati. Se non riuscivano a deglutire, lui li aiutò imbevendo delle pezze pulite con quell'acqua e infilandogliele leggermente in bocca. La situazione era critica. Solo un intervento divino avrebbe potuto salvarli. Una volta fatto tutto il possibile Radagast espresse un'ultima profonda preghiera e si alzò per raggiungere i compagni. Huan nel frattempo era rimasto accucciato in un angolo in silenzio.

 

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Wilhelm

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Quando mise piede a terra, il paladino portò una mano alla fronte, schermandosi gli occhi dalla luce diurna per osservare meglio il frenetico lavoro sulle impalcature che ingabbiavano lo strambo edificio.
La voce sconosciuta lo riportò a terra.
Salve a te disse al ragazzo sto cercando quelli che viaggiano su questa barca. Un'elfa bionda, un vecchio druido... Sono Wilhelm Furtwängler, guerriero di Ulric. Radagast e gli altri mi conoscono, vorrei raggiungerli.

 

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Galinis del Casato Daerleon (Elfa dei Boschi)

Solo per @AndreaP, @dalamar78 e Eike:

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Galinis, mentre ascoltava con molta attenzione le parole del nano, continuava a guardarsi in giro nel caso le fosse sfuggito qualcosa. Poi alle parole di Caspar fece un cenno d'assenso con la testa "Sono d'accordo. L'unica maniera per poter scoprire qualcosa è provare noi stessi a passare la notte qui dentro."

 

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Marktag 10 Pflugzeit - Pomeriggio [Sereno]

@Radagast

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Non c'era molto da fare oltre che pregare. Il druido provò a dare loro da bere ma dopo che qualche goccia fu scivolata nella loro gola, i nani iniziarono a tossire violentemente
Non potendo fare altro Radagast lasciò la tenda salendo verso la torre


@Tutti eccetto Wilhelm

Spoiler

 

Radagast raggiunse gli altri nella stanza di forma quadrata che occupava tutto il basamento della torre di segnalazione in costruzione 
Poggiava sui resti delle rovine della torre circolare preesistente: presentava un’apertura da un lato con un paranco mentre sul lato opposto vi era una chiusura in ferro
Le due aperture contrapposte avrebbero permesso di convogliare, grazie ad un grosso specchio metallico, la luce emanata da un focolare verso le altre torri garantendo così un mezzo di comunicazione anche notturno
Una piccola scala a pioli permetteva di salire verso quello che sarebbe divenuto il piano superiore della torre.

Stavano ancora parlando con Isembeard

“Tutti gli eventi sono accaduti di notte mentre i nani facevano la guardia. Qui abbiamo il materiale per la costruzione e non possiamo lasciarlo incustodito. Alla mattina non li abbiamo più trovati.”
“Invece di due paralizzati li ho trovati io. Quella sera avevo bevuto troppo e mi ero svegliato per andare ad orinare. Ebbene ho sentito un rumore come qualcosa che cadesse venire dalla torre. Sono corso qui sull’impalcatura e li ho trovati a terra, nello stesso stato di che li vedete oggi.”
"L'idea di una guardia notturna mi sembra vada benissimo. Se volete aspettare qui il tramonto ci sono sacchi di Juta vuoti, morbidi a sufficienza per dormire."

"Io intanto torno dagli operai: la costruzione deve proseguire". Fuori sui ponteggi gli altri nani si stavano prodigando infatti nelle attività edili.

 


@Wilhelm

Spoiler

 

Il giovane guardò il guerriero "Strano, non mi hanno mai parlato di te" disse "io sono Ludwig e sono il pilota della Der Sagen Gottes, assunto direttamente da frau Galinis. Loro sono saliti sulla collina dove c'è quella torre diroccata: pare che dei nani abbiano dei problemi... e a me tocca starmene sempre qui, da solo"


 

 

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Radagast il Verde

@Tutti eccetto Wilhelm
 

Spoiler

 

Il Druido riapparve al gruppo con uno sguardo molto preoccupato ed alla domanda della sua amica rispose scuotendo la testa.

"Non c'è più niente da fare per quei poveri ragazzi. Non conosco cure per la malattia che hanno. Ma per inciso, una cosa la so, sono stati attaccati!

Occhi! Tanti occhi! Zanne acuminate! Zanne che scattano! Tranciano! Penetrano le carni! Zampe! Tante zampe! Otto! Che corrono! Si arrampicano! Seguono! Silenziose come la morte! Ma non sono figli della Grande Madre!!! Nossignore!!!! Sono figli del Chaos!!! Il più brutale!!! Il Chaos primigenio che ha modificato quelle creature trasformandole in macchine da guerra!! Solo una volta in tanti anni ho sentito parlare di questi frutti del Chaos. 

Sono ex-Ragni! Trasformati dalla potenza devastante del Chaos in creature deformi e contorte in grado di fare stragi e carneficine!!

Siamo tutti in pericolo qui!!!"

 

 

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Galinis del Casato Daerleon (Elfa dei Boschi)

Per tutti eccetto Wilhelm:

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"Ancora il Caos..." disse con espressione corrucciata Galinis. "Sembra che ci stia seguendo in ogni cosa che facciamo... anzi ci precede in ogni cosa che facciamo!"

Alle parole di Caspar l'elfa annuì e poi si portò la mano sinistra inanellata al mento rimuginando per un po' sulle ultime informazioni raccolte e quelle portate dal druido "Se rimaniamo qui di guardia dovremo gestire la cosa con la massima attenzione e preparandoci bene." Poi si volse verso il druido "Radagast le tue arti legate alla natura possono fare qualcosa per proteggerci dal Caos... almeno in parte?"

 

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Radagast il Verde

 

@Tutti -1!!

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"Madama, mi perdoni se la correggo... la mia non è arte, io non sono un saltimbanco. Io prego la mia dea, la Grande Madre e lei mi concede dei favori, delle grazie, degli aiuti. Non sono uno sciocco mago imperiale che gioca con delle forze arcane e segrete che non sa neanche da dove vengono, dove vanno e a che cosa servono... se solo sapessero... ma torniamo a noi. La mia meravigliosa dea ancora non mi ha concesso, purtroppo, di proteggermi dal male chaotico, ma mi da la possibilità di riconoscerlo ed individuarlo. Solo questo posso fare pare per ora. Io penso però che possiamo affrontarli e abbiamo la possibilità di batterli, perché sappiamo a cosa andiamo incontro. Loro no..."

 

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Galinis del Casato Daerleon (Elfa dei Boschi)

Per tutti eccetto Wilhelm:

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Galinis fece un sorriso al vecchio drudio "Scusami Radagast non volevo sminuire il rapporto che hai con la Grande Madre, anche se in maniera succinta e sbrigativa volevo intendere proprio quello che hai detto tu, senza accomunarti a saltimbanchi o magi imperiali."

Detto ciò si portò la mano sinistra inanellata al mento ed iniziò a guardarsi in giro "Voi avete idee su come potremmo organizzare il comitato di benvenuto per le creature descritte da Radagast?"

 

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Marktag 10 Pflugzeit - Pomeriggio [Sereno]@Wilhelm

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Wilhelm salì la collina fino ad uno spiazzo alla base della torre dove erano state poste delle tende. Non vedendo in giro i suoi amici, il templare continuò a salire
La torre era stata costruita sui resti di una vecchia struttura, probabilmente una torre precedente fatta di pietre nere ormai levigate dal tempo. Tutta la struttura, vecchia e nuova, era circondata da impalcature lignee 
Era stato completato per ora, con blocchi di pietra grigia che contrastava con la struttura nera sottostante, il piano terra della nuova torre e dei nani stavano lavorando sulle impalcature per la costruzione del primo piano. 
Tramite un sentiero scavato intorno al tumulo Wilhelm udi la voce dei compagni provenire da una porta di ferro aperta che dava dava sulla stanza al piano terra.
Questa era di forma quadrata occupava tutto il basamento della torre di segnalazione in costruzione 
Fu subito chiaro che poggiava direttamente sui resti delle rovine della torre circolare preesistente: presentava un’apertura da un lato con un paranco sul lato opposto dell'ingresso; in mezzo vi era un grosso specchio metallico.
Una piccola scala a pioli permetteva di salire verso l'alto. 
Il pavimento era in buona parte coperto da legname, chiodi metallici, cordame e utensili: era chiaramente usato come magazzino.
Un focolare, con due camini era presente ma spento.

Galinis e Radagast stavano conversando con il ragazzo chiamato Caspar che da Boghenhafen li stava accompagnando e con un'altra ragazza


 

Mentre i compagni stavano conversando, inaspettatamente una grossa figura comparve all'ingresso della torre. 
Subito gli amici lo riconobbero. Era Wilhelm - il templare di Ulric, dio dei lupi, dell'inverno e della battaglia - loro compagno che li aveva salutati a Weissbruck alcuni giorni prima.

@all

Spoiler

 

Gruppo riunito.
Ho provato a contattare Nicole anche via Telegram ma non risponde più 😞

Riaggiungo per Dmitri:

Mappa della stanza
https://drive.google.com/open?id=1N9uVxsWPRE_fu_8i8hl5LS5lekLXVzem
Sulla collina vi era una antica torre circolare in pietre nere. Usando come fondamenta i resti di questa struttura stanno erigendo la torre di segnalazione quadrata in pietre grigie, di cui quello che vedete è il piano terra.
Sopra il tetto è in costruzione il sistema di segnalazione in legno a braccia mobili diurno.
Il paranco sporge oltre il bordo della torre circolare preesistente così da permettere di issare i carichi.
La torre è circondata da impalcature.


Immagine dall’esterno della torre
https://drive.google.com/open?id=14OhgRVA0YtvzE88iMZjwdehZhVujLIZd

 

 

 

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