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Capitolo 3 - Death on the Reik (Parte 1)


AndreaP

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Radagast il Verde

Corridoio sottostante

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Il Druido guardò a terra e si illuminò in volto.

"Ehiii ecco le impronte che ha lasciato quella bestiaccia, vedete? Ha fatto questo percorso!"

Stava per mettersi a percorrere la pista quando con la coda dell'occhio vide Eike usare un muschio per illuminare una frusta.

"MADAMA MA COME DIAMINE HA FATTO??? Non esiste un muschio in natura che faccia illuminare cose, fruste o chicchessia! Come ha fatto? Come diavolo ha fatto?? Madama Galinis, come come.... CHE MI VENGA UNA TOSSE SIFULINA!!! ABBIAMO UN'ALTRA USUFRUITRICE DI MAGIA??? Che mi caschino gli incisivi di sopra se non sono stupito!! Donna, voglio una spiegazione, semplice e coincisa!"

 

 

Modificato da Mautoa
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Eike la cantastorie

Corridoio sottostante

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"Ohi ohi, penso di essere nei guai... Anche se solamente per dare una mano..." penso tra me e me non appena Radagast inizia ad incalzarmi per ciò che ho appena fatto. "Non penso di aver fatto qualcosa di male solo per aver gettato una luce nell'oscurità... Magari a voi non piacerà... Ma ecco io... Io voglio... Voglio semplicemente aiutare... Non ho alcuna cattiva intenzione... Ve ne prego, non arrabbiatevi... Inoltre non penso che chiamarmi donna sia appropriato ora come ora... Probabilmente è troppo prematuro... Sono ancora troppo giovane per essere definita tale... E a grandi linee io stessa mi vedo ancora come una bambina... Tuttavia, se non vuoi chiamarmi per nome in segno di spregio per ciò che ho appena fatto... Puoi farlo, ma rivolgiti a me semplicemente come ragazza... Direi che non mi sento ancora pronta per essere definita donna..."

 

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Radagast il Verde

Corridoio di sotto

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Fu spiazzato dalla risposta

"Si si si, va bene, stiamo calmi, vuoi aiutare? Va bene, ma prima ci dici la verità, meglio sarà per tutti. Prima che parli però vorrei guardarti meglio. Non ti toccherò, ma ti studierò. Ferma così, ci vorrà poco, poi ti spiegherai."

Il Druido appoggiò il bastone a terra, poi si portò entrambe le braccia dietro le spalle in modo da far capire alla ragazza che non l'avrebbe sfiorata neanche con un dito. Si protese però con il collo in avanti e si avvicinò alla ragazza con il volto fin quasi a sfiorarla. In quel momento Radagast assomigliò in modo sconcertante ad un gufo notturno. i suoi occhi si allargarono e divennero due lampade. Il Druido scrutò il volto della ragazza centimetro per centimetro. Si soffermò molto ad osservare in profondità prima l'occhio sinistro, poi il destro. Poi iniziò ad annusarla su tutto il viso, poi dalla testa fino ai piedi. 

"Uhmmm sento puzza di magia..."

 

@DM

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Faccio tutta una serie di prove di: Ascoltare, Osservare, Percepire intenzioni, Diplomazia, Sopravvivenza ecc

Voglio cercare di capire se ci possiamo fidare, che tipa è e che tipo di arti magiche controlla

 

 

Modificato da Mautoa
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Marktag 10 Pflugzeit - Notte. [Parzialmente Nuvoloso]

@Corridoio sotterraneo

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Radagast bloccò tutti iniziando ad annusare ed osservare la ragazza: il druido pareva stare usando tutti i suoi sensi per carpirne la natura.

@Radagast 

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La ragazza odorava di umano e il druido non aveva sentore alcuno che fosse contaminata dal Chaos; seppur niente toglieva che potesse nascondere bene la sua vera natura, era più probabile che fosse una di quelle persone, alcuni direbbero quei disgraziati, che scoperto di saper usare inconsciamente i venti del Chaos, non avevano avuto remore ad imparare da sole come farlo seppur a fin di bene.

@Wilhelm

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Isembeard sgranò gli occhi. “Sveglio subito gli altri e veniamo a vedere” disse saltando in piedi.
Raccolte le sue vesti uscì senza perdere tempo a chiamare gli altri nani. Nel buio della notte la comunità dei nani si svegliò e seguì il templare fino alla torre.

@all

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Per mantenere la sequenza corretta dei tempi, Wilhelm non è ancora tornato alla torre con i nani. Quando è il momento giusto faccio un post dove lui arriva.

Ricordo che Beppe e Dalamar sono in ferie. L'azione è quindi in mano agli altri pg: muoverò io Galinis e Damon se necessario.

Approfitto per ricordare che stiamo usando le regole del Taint, Sanity (adesso che abbiamo le schede su Myth provvederò ad aggiungere lo stato dei pg) e che i venti del chaos che generano la magia possono  causare, in dipendenza al luogo o al momento o al potere dell'incanto evocato (ovvero all'intensità del vento evocato), effetti collaterali al momento del lancio delle spell (home rule).

 

 

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Radagast il Verde

Sotterraneo

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Radagast ci mise qualche minuto a studiare la ragazza. Fece infine un sonoro sbuffo, un latrato, uno squittio ed uno schiocco di labbra.

"Madama Galinis, non odora di marcio. Non vedo del male nei suoi occhi. Ma in lei scorrono dei percettibili venti del chaos. Non so determinare quanto sono forti ma ci sono. Non mi sembra pericolosa, ma ha del potere che spero usi a fin di bene. Ragazza! Tu dovresti entrare in un accademia, seguire un maestro, un insegnante, un retore, una guida...insomma a te serve imparare come tirar fuori ed utilizzare la "sventura" con cui sei nata. Ora come ora potresti essere in pericolo, e noi con te. Hai addosso un'energia primigenia senza briglie. Potrebbe esplodere quando meno te lo aspetti. Ti consiglio di parlare vivamente con il nostro compagno Casper. Magari potrebbe aiutarti...detto questo..."

Il Druido fece un salto sul posto, si voltò e con un balzo fu di nuovo davanti la sbarra di ferro.

"Madama, allora, che facciamo, proviamo a tirarla, spingerla, lanciarla, girarla, attorcigliarla, segarla..."

 

 

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Eike la cantastorie

Corridoio sotterraneo

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Dopo il discorso fattomi da Radagast cerco di rassicurarlo per quanto io stessa sia abbastanza spaventata dalle sue parole "Non temere, non ho intenzione di utilizzare quel piccolo tocco di magico a cui ho accesso per fare del male... Già non apprezzo chi vuole fare del male attraverso le parole, figuriamoci la magia in grado di fare del male e poi... E poi fare del male andrebbe contro i miei stessi principi e sarebbe un tradire il sentiero stesso che ho scelto di percorrere... Di fatto sono un'artista e in quanto tale il mio compito non è fare del male, bensì far sorridere le persone e poterle rendere felici attraverso la mia arte, e non sto parlando del magico, ma dei racconti, delle canzoni e della musica che sono a loro volta magiche e speciali in un modo tutto loro... Gli stessi sono infatti in grado di toccare gli spiriti delle persone e acquietarli spazzandone via le paure e facendone splendere i sogni anche se non sono altro che arte che nasce dal cuore di un bardo o di un altro artista e privi di qualsiasi potere magico di per sé... Se però, per via dei miei poteri rischio di mettere in pericolo coloro che voglio far sorridere, allora dovrò essere molto accorta e se Caspar potrà aiutarmi... Beh, perché no? Meno sarò pericolosa per coloro che voglio far sognare e far sorridere, meglio sarà... Spero solo che questo mio dono del magico non vi porti a vedermi soltanto come un mostro e una minaccia... La cosa mi dispiacerebbe e rammaricherebbe non poco poiché come vi ho detto non ho intenzione alcuna di fare del male agli altri né attraverso i miei poteri né senza gli stessi... Spero solo che queste parole sincere possano giungere al tuo cuore... Ma se non le accetterai capirò...". Poi passando alla sbarra dico "Se mi è concesso esprimere il mio parere, direi che, come detto dalla signorina Galinis, forse è meglio aspettare che arrivino gli altri qui con noi per decidere cosa fare con la stessa. Per ora forse è meglio dedicarci ad esplorare il corridoio... Anche se forse quando giungeranno gli altri, sarebbe meglio non celare loro la verità su di me prima di occuparsi della sbarra, farlo non farebbe che peggiorare le cose e portare sfiducia... Spero solo che non scegliate di farmi del male per ciò che sono e che posso fare e mi lasciate un'opportunità di provare la mia buona volontà..."

 

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Wilhelm

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Il paladino aspettò impaziente che i nani fossero pronti, quindi li condusse lungo i corridoi e le scale fino alla stanza in cui avevano dormito.
Nel frattempo, spiegò a Isembeard che ...qualcosa si annida sotto i nostri piedi. Nel cuore della notte una creatura oscura è uscita silenziosamente dal pavimento, spostando una delle placche grazie ad un medaglione che reca il tanfo del Chaos, e ci ha aggrediti. L'abbiamo uccisa e grazie al suo pendaglio abbiamo aperto l'accesso ad un passaggio sotterraneo che ci apprestiamo ad esplorare. Non sappiamo cosa ci attende, ma la presenza della corruzione è evidente e dobbiamo intervenire. Sono certo che vorrete presidiare l'area e dobbiamo anche trovare un modo per mantenere i contatti tra noi e voi. Magari con delle staffette.

 

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Radagast il Verde

Sottopasso

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Il Druido si voltò con sguardo incredulo verso la ragazza.

" Farle del male?? Io??? Signorina, ma lei si rende conto con chi sta parlando? Io ho visto fiorire 187 volte il Calicanto! Ho visto la ghianda argentata diventare la quercia più bella del continente. Ho studiato e seguito il lento succedersi e mutare delle stagioni. Ho visto lottare aquile e falchi, ho visto gli scoiattoli evolversi in lontre, ho seguito lo scorrere lento del fiume e tutti i pesci che lo vivono nascere crescere spostarsi con lui e morire spiaggiati lungo le sue sponde. Sono il portatore dei desideri della Grande Madre, il suo prediletto, la sua scelta, la sua arma, il suo respiro, i suoi occhi terreni. La sua anima bella frizzante e vitale scorre nelle mie vene. Io non faccio il male ma lo combatto. Il male e le sue aberrazioni! Madamigella so di essere strano agli occhi di chi mi guarda, ma io non sono mai solo. Mai!"

Si allontanò dal ferro

" ok aspettiamo. Madamigella, per quanto mi riguarda lei è la benvenuta in questo sgangherato gruppo! Anzi se vuole sentirsi protetta le consiglio fortemente di non allontanarsi mai da noi. Mai! io e Madama Galinis siamo una sicurezza, per non parlare di Messer Wilhelm! Viaggiando con noi lei sarà al sicuro, e sono convinto che potrà contraccambiare aiutandoci in alcuni frangenti, come questo!"

 

 

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Eike la cantastorie

Corridoio sotterraneo

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Ascolto con attenzione Radagast e quanto ha da dire sul fatto che non mi farebbe del male in parte rasserenata e in parte anche divertita e lasciandomi scappare una risata, seppur affatto in segno di scherno, dopo avergli posto delicatamente una mano sulla spalla sinistra e con occhi colmi di meraviglia gli dico in tono sì divertito ma tutt'altro che ironico e canzonatorio "Certo che ne hai visti di accadimenti e magari un giorno se vorrai, me li narrerai! Sono molto curiosa e apprendere altre storie non mi dispiacerebbe, magari ciò mi sarà anche di ispirazione per scrivere o cantare qualche bella fiaba ai bambini. Bada bene, non ti sto prendendo in giro, sono davvero curiosa e ben interessata a quanto mi hai narrato e magari ciò si potrebbe davvero trasporre in bei racconti per allietare i sogni dei più piccoli. In fondo molte fiabe e favole sono ispirate al reale seppur con l'aggiunta di un elemento fantastico. Ad ogni modo ho capito che non vuoi farmi del male, però sai, immagino tu abbia capito da cose derivino le mie paure... Non tutti si mostrano clementi con chi come me ha avuto accesso ad un pizzico di magico... Anzi, alcuni ci vedono con timore e come dei mostri... Anche il più innocuo tra noi... Anche se so bene che in parte le loro paure sono fondate, in fondo non tutti voglio utilizzare quelle forze in modo innocuo... Oltre alle storie che canto e narro, conosco anche un po' la storia in senso stretto e capisco che purtroppo essa può sempre ripetersi e quando ciò avviene non si fa altro che fomentare la paura... In ogni caso spero che gli altri siano comprensivi quanto te nei miei confronti e di riuscire a fare amicizia con tutti i voi, anche con quel bel batuffolone di pelo che ti accompagna! Lui sì che sembra davvero tenero! Però, per favore, appena avremo tempo chiariscimi la storia degli scoiattolini che si trasformano in lontre! Ah, ancora una cosa, per favore, non darmi del lei, mi fai sentire leggermente fuori luogo e in imbarazzo, preferisco che mi si dia semplicemente del tu, soprattutto perché come dicevo sono ancora una ragazza. Se però vorrai, nei tuoi confronti utilizzerò il lei... Anche se in effetti, per quanto io conosca un po' di quella che chiamano etichetta, non ho mai apprezzato più di tanto i formalismi, tutt'altro, ho sempre pensato che diano un tono fortemente distaccato che non sono mai riuscita ad amare anche se alcuni nei confronti degli stessi provano un profondo amore che non riuscirò mai a capire pienamente..."

 

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Radagast il Verde

Sottopasso

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Il Druido rimase colpito molto favorevolmente dalle parole della ragazza. Tanto che sotto la candida e cespugliosa barba gli si allargò un sorriso a cui mancava qualche dente.

"Eike dunque, allora noi ci diamo del tu, per cui per te sono solo Rad, che è il diminutivo di Radice, che è quella da cui la forza degli alberi si irradia su tutta la terra. E a proposito di racconti un giorno ti racconterò come una razza di cani si è evoluta nelle foche."

 

 

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Eike la cantastorie

Corridoio sotterraneo

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Totalmente confortata dalle parole, dalla semplicità e dal sorriso, per quanto in parte sdentato, dell'anziano sacerdote della Grande Madre che mi ha detto di chiamarlo amichevolmente Rag, ripongo momenteaneamente la frusta, che altrimenti mi avrebbe intralciato, alla cintola così da avere entrambe le mani libere e abbraccio Rag affettuosamente dicendogli sorridendo in modo sincero "Grazie Rag!"  e affondo il viso nella sua morbida barba canuta stringendolo forte in modo simile a quello in cui una nipotina stringerebbe il suo adorato nonno dato il dislivello di età che intercorre tra noi due. Terminato questo piccolo atto di tenerezza che non mi sarei aspettata dato il tetro luogo in cui ci ritroviamo, ma a volte si sa, la vita è bizzarra e alcuni accadimenti che non ti aspetteresti si verificano in luoghi inusuali portando più chiarore di quello emanato dalla mia frusta avvolta dall'incantesimo continuo a guardare l'anziano sorridendo. Poi riprendo in mano la frusta così che la sua luce si propaghi meglio e ci permetta di vedere di più nell'oscurità nella quale siamo immersi.

 

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Radagast il Verde

Sottopasso

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"Rad, piccola Eike, Rad...come Radice..."

Quando il Druido si staccò dalla ragazzina aveva la barba zuppa di lacrime. Questo lato del Druido era stato fin'ora sconosciuto ai suoi compagni. Che un bisbetico, svampito e svanito vecchio fosse anche facile alla commozione, risultò ai presenti una cosa inaspettata. Dall'alto intanto si sentivano provenire gli uggiolati di Huan.

 

 

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Marktag 10 Pflugzeit - Notte. [Parzialmente Nuvoloso]

@Corridoio sotterraneo

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Superato il momento di dialogo fra la giovane ed il vecchio restava da decidere come muoversi all'interno del corridoio. Questo girava nell'oscurità e nel silenzio totale.

Ad un tratto dei rumori e del vociare al piano superiore avvisarono che Wilhelm era tornato con i nani.

 

@Piano superiore con Caspar e Wilhelm

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Wilhelm raggiunse di corsa, accompagnato dai sette nani il luogo dove Haun e Caspar attendevano. Isembeard osservò l'apertura stupito "Che diavoleria è mai questa" disse "Abbiamo esaminato con cura il basamento e non vi era traccia che si potesse aprire."

"Deve essere un qualche patto con uno degli Dei Corrotti ad aver permesso questo prodigio! Complimenti: vi state guadagnando la paga!" aggiunse guardando il corpo dell'essere che li aveva attaccati morto a terra

"Pensate che ve ne siano degli altri? Concordo che sia il caso che esploriate la torre sottostante..." 

 


@Mautoa, Bepe e Nereas

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Non vi ho mossi perchè non mi è chiaro come voleste agire nell'esplorazione. Sorry Mi aiutate?

@all

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Avete capito che il pendaglio del Ghoul è la chiave della botola e che funziona solo per prossimità. Quindi non penso che ce l'avesse Wilhelm se no questa si sarebbe chiusa: chi la sta tenendo? 

 

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Radagast il Verde

Sottopasso

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Il Druido si ricompose,si schiarì la voce e fece un buffetto alla piccola Eike. Poi tornò ad affacciarsi sotto la botola ed urlò

 

Tutti

Si sentì un vocione provenire da sotto

"Ehi ragazzi, noi siamo qui e vi stiamo aspettando! Per favore qualcuno può caricarsi Huan?"

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Eike la cantastorie

Corridoio sotterraneo

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Rimango accanto a Radagast contenta del fatto che questi compia un atto affettuoso nei miei confronti e quando questi urla per richiamare l'attenzione dal piano di sopra, non appena finisce di parlare, mi accodo anche io cercando di urlare quanto più mi è possibile, cosa che è in contrasto con la mia voce che in genere non è avvezzo a farlo

Tutti

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Urlando quanto più mi è possibile dico "Appena voi e quel bel batuffolone sarete giù, vi devo parlare! Inoltre cosa facciamo con il ciondolo?"

 

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Marktag 10 Pflugzeit - Notte. [Parzialmente Nuvoloso]

"Scendete pure" disse Isembeard "io con i nani rimarremo qui ad attendervi. Tuttavia non ho intenzione di mettere in pericolo i miei uomini: se dovesse comparire un altro di quegli esseri noi ci allontaneremo. Che gli Dei dei nani e degli uomini vi proteggano"

Con l'aiuto dei nani Caspar e Wilhelm riuscirono a calare Huan raggiungendo i compagni nel corridoio sottostante 
Il pavimento, il soffitto e la parete esterna erano delle stesse pietre scure che ricoprivano la torre antica su cui poggiava la torre di segnalazione. Il muro interno invece era di un gelido metallo scuro. 

Galinis, Radagast e Eike erano nei pressi della sbarra: questa non permetteva alcun gioco laterale o verticale di movimento: al più si poteva provare a spingerla all’interno del muro metallico interno.

@all

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Ho fatto un piccolo riassunto della situazione. Mi sono permesso di muovere Wilhelm per rendere sbloccare la narrazione

Mappa: ho colorato Eike in modo diverso perchè ha la luce
https://drive.google.com/open?id=1PAEL1jOHlzVqGA-kupqk4WXxzQja5gXR

Qualcun altro ne accende una?

 

 

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Radagast il Verde

"Bene qui è come se ci fosse scritto di spingere, per cui io spingo! Piccola Eike allontanati non vorrei che ti succedesse qualcosa, anche voi madama Galinis fate qualche passo indietro!"

Il Druido mise mano alla sbarra ed iniziò a spingerla verso l'interno del muro.

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Eike la cantastorie

Quando Rad mi dice di stare attento, gli rispondo "Va bene Rad! Però te ne prego, fa attenzione anche tu!"  e mi allontano avvicinandomi al bel batuffolo di pelo appena sceso per cominciare ad accarezzarlo sperando che questi non disdegni un po' di coccole e mentre lo faccio esclamo "Che pelo morbido che hai!". Poi continuando ad accarezzarlo e tenendo fede alla promessa fatta a Rad mi rivolgo agli altri e tenendo lo sguardo chino e un po' imbarazzato, il viso preoccupato per la possibile reazione dei miei compagni, dico "Ecco... Io... Beh, ecco... Avrei una confessione da farvi!" e mi avvicino ancora di più ad accarezzare il batuffolo di pelo che è con noi "Ne ho già parlato con Rad e anche Galinis ha sentito... E preferisco non nascondervelo poiché è meglio non celarvi la verità... Farlo renderebbe le cose ancora più difficile e se lo scopriste poi sarebbe solamente peggio poiché potreste pensare che ve lo abbia nascosto in quanto ho cattive intenzione... Ecco, io sono stata toccata dal magico e sono in grado di utilizzarlo... Però a differenza di Caspar non ho ricevuto l'addestramento delle accademie... Ma nonostante questo, non voglio utilizzare il mio potere per fare del male... Farlo andrebbe contro la mia stessa natura, contro i miei principi e ogni cosa a me cara... Anche se so di valicare una strada pericolosa..."

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