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Capitolo II: Baffogrigio


Bellerofonte

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Giorno -364, ore 13:15

Mensa della Loggia, Capo Ventura

Anche Miranda ti sorride, ma con più diffidenza. "Se non avessi pazienza starei in cucina con Baffogrigio?" sembra tuttavia soddisfatta che apprezzi il piatto che ha preparato; una buona dose di autostima non può che farle bene, date le innumerevoli batoste che riceverà da tuo padre nell'anno da apprendista che è appena iniziato.

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Ridley

Non so, dovresti dirmelo tu. Magari sei una spia infiltrata qui sotto falso nome, incaricata di spiare il futuro della Loggia dall'interno. Le sorrido ma al contempo la punto con l'indice accusatore della mano sinistra, mentre con la destra continuo ad inforchettare cibo e mangiare di gusto.
Magari sei la cuoca più brava al mondo e stai cercando di rubare al baffone le ricette più segrete segretissime che mai.

Oppure.. molto più semplicemente, sei dotata di grande pazienza.

Senti, ti volevo chiedere una cosa. Poso la forchetta sul piatto e tiro fuori dalla tasca interna del mio giacchetto il mestolo di legno che mi ha regalato ..questo qua.. lo poso sul piano di legno ..mi dici da dove è uscito, dato che non è di questa cucina e ha gli intarsi tipici da lavorazione elfica? Lo apprezzo eh, non è un modo per ridartelo indietro, anzi.. 

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Spoiler

Giorno -364, ore 13:20

Mensa della Loggia, Capo Ventura

Miranda ti guarda a braccia conserte con un sopracciglio alzato mentre la accusi di indicibili trame di cui potrebbe essere l'artefice. Ma quando parli di pazienza, annuisce e commenta: "Ottima deduzione." 

Tutt'altra storia è per il regalo; toglierlo fuori e fargli una domanda del genere la mette un po' a disagio - non gli è piaciuto? Vuole ridarmelo indietro? C'è qualche problema? - le tue rassicurazioni funzionano solo a metà, sai come sono fatte le femmine; niente di quello che dicono è mai interamente la verità, e si aspettano perciò intrighi dietro le parole di chiunque altro. "Non ti hanno mai fatto un regalo, Randal? Non sai che si dovrebbe accettare e basta?" dice, un po' stizzita. Poi continua "L'ho fatto io, un po' alla volta. Mio padre era un falegname, ho imparato qualcosina prima di lasciare Southport." 

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Randal

È che conoscendo ogni singolo coltello che c'è in cucina, ogni singolo piatto, pentola e sottopentola.. mi sono stranito quando l'hai tirato fuori da quella mensola. 

Lo prendo in mano e lo rigiro due o tre volte tra la destra e la sinistra osservando gli intarsi 

Mi sembrava magia.. dico il modo con il quale l'hai fatto comparire. Non é che nella tua famiglia c'era anche qualcuno che sapeva come tendere i fili della trama? 

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Spoiler

Giorno -364, ore 13:25

Mensa della Loggia, Capo Ventura

"Magia…" ripete con te, annuendo in maniera canzonatoria. Poi mette un dito alla guancia e alza gli occhi al cielo: "Mio padre era un devoto della Fiamma della Creazione, forse potrei aver ereditato questi tratti da lui" e poi, sarcastica, guarda te: "...o forse l'ho solo nascosto lì per dartelo quando meno te lo aspettavi!" Spiegazione più ovvia, che la fa scoppiare a ridere per quanto grottesca la stavi facendo diventare. "Randal, quando fai queste supposizioni sei troppo...tenero!" 

Ah però. Facciamo passi avanti!

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Randal

..o forse l'hai solo nascosto per darmelo sollevo entrambe le sopracciglia socchiudendo gli occhi e guardando verso il basso, poi riguardo il mestolo e lo ripongo all'interno del giacchetto mi faccio sempre troppi giri mentali e castelli di carta. Però a volte servono.. intendo dire che quando.. poi mi fermo scuotendo il capo bruscamente sto straparlando

Non sono tenero sempre? "Tenero come un tonno che si taglia con un dito".. come dice sempre il baffone di là.
Ma parlando di te.. hai detto che tuo padre era un devoto della fiamma della creazione.. spiegati meglio

 

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Giorno -364, ore 13:30

Mensa della Loggia, Capo Ventura

Per quanto si interessi improvvisamente dei benefici dello straparlare che avevi iniziato a tirare in ballo, la metafora del tonno la distrae completamente: "Come un tonno, esatto!" ed eccola che ridacchia di nuovo sotto i baffi; cavolo, se avessi saputo che le piaceva così tanto stuzzicarti avresti comunque cercato di farla uscire dal suo guscio di silenzio, qualche giorno fa?

"Mio padre." dice, guardando indietro nel suo torbido passato "Era un brav'uomo. Vicino Southport, quand'ero piccola, c'era un tempio di Gond dove insegnavano ai giovani apprendisti l'arte della Fiamma. Hanno cercato di farmici entrare, ma sai com'è, non accettavano femmine. Però quando tornava a casa spesso mi insegnava tutto ciò che poteva sull'arte dell'intaglio - quello non magico, s'intende."

La Fiamma della Creazione è un nome che ti è familiare; alcune storie di marinai parlavano di arcanisti seduti per giorni nella stiva a contemplare strane gemme che improvvisamente esplodevano in vampate di fuoco gelido, e si trasformavano in oggetti intrisi di magia. Naesala ti aveva confermato che non erano solo storie: la creazione di oggetti magici è un'arte che si tramanda da millenni e sfrutta un tipo di magia diverso, alchemico, che seguiva le regole dello scambio equivalente. "Gli incantatori della Fiamma sono capaci di chiedere al fuoco di trasformare una cosa in un'altra a patto che abbiano lo stesso valore." diceva, affermando che quello era l'unico modo di trattenere la magia permanentemente all'interno degli oggetti. In fondo nessuno si è mai chiesto da dove venivano le spade che diventavano di fuoco pronunciando una parola, o gli scudi che si animavano a comando, o...le lame gemelle che levitavano come se avessero avuto vita propria? 

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Randal

S'intende.. replico alle parole di Miranda.

Senti ma tu come pensi di utilizzare il tempo che rimane tra qui e la mia partenza? Io dovrò addestrarmi con Isaac, il mezzogigante, ogni mattina.. più o meno insomma, a seconda di quante castronerie farò durante l'insegnamento.
Mio padre ha voluto che chiedessi a lui per così capire meglio come portare una nave. Ovviamente non inizierò dalle navi, ma dal piccolo.
Siccome gli ho detto che volta per volta gli avrei portato qualcosa.. ecco magari tu potresti preparare per me e per lui.. è un bonaccione, non ti preoccupare se sbaglia, lui mangia tutto

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Il ‎07‎/‎06‎/‎2018 alle 22:22, Bellerofonte ha scritto:

Giorno -364, ore 13:35

Mensa della Loggia, Capo Ventura

Inizialmente Miranda sembra poco convinta: "Prepararvi il pranzo, eh...?" il dito indice stuzzica il suo mento in un gesto proverbialmente legato al dubbio. "Potrebbe essere un buon modo per esercitarmi, sì. Mi hai convinta." ti sorride, protendendosi un po' verso di  te e parlandoti con voce più provocatoria: "Cerca solo di non correre troppo." Beh, era ovvio si stesse riferendo al fatto che l'atto stesso di preparare il pranzo è una cosa che fanno le mogli per i mariti

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Randal

Oh, invece dovrò correre ogni mattina!
Prchè se arrivo in ritardo rischio di ritrovarlo in cantiere e ciao ciao addestramento. 
Ammicco bonario verso Miranda

Potremmo fare così.. dimmi se condividi l'idea: si cucina assieme, così volta per volta ti posso passare le mie conoscenze senza che tu debba per forza passare tra le grinfie.. concedimi il termine.. del baffone scontroso. Lo sarà per poco scontroso eh, te lo dico già, si abituerà alla tua presenza e ad un certo punto ci sarà la svolta e ti vorrà anche bene ma.. insomma hai capito com'è e che caratteraccio abbia.
Tutti noi Riley ad un certo punto ci affezioniamo.. chi prima e chi dopo.. 

Poi mi alzo, avendo finito il mio pasto e la guardo aspettando una sua risposta
 

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13 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Giorno -364, ore 13:40

Mensa della Loggia, Capo Ventura

Certo che Randal le prova proprio tutte, eh? Miranda ti guarda con un sorriso malizioso come di chi ha capito perfettamente dove vuoi andare a parare; e non sembra sgradire la cortesia. "...chi prima, chi dopo." ripete con te.

Qualcuno dal fondo della sala alza una mano, e il duro mestiere di sguattera allontana l'elfa dalla sua meritata pausa. Miranda si sistema il grembiule, ma continua a sorridere. "Andata, capo. Sei stato piuttosto convincente." e con vassoio in mano e un'otre d'acqua presa da sotto il bancone si avvia tra i tavoli alla ricerca di comande da portare in cucina. 

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