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L'Isola - Gioco


Albedo

Messaggio consigliato

Premessa e regole generali:

parlato in grassetto

pensato in colore diverso

Nel primo post, in spoiler, mettete vostra descrizione fisica, come gli altri vi vedono, se volete mettete pure un'immagine

preferibile 1 persona singolare presente (ma non obbligatorio)

in spoiler i dati tecnici, le comunicazioni a pg fatte in modo personale, le azioni che gli altri pg non devono vedere/sapere per motivi fisici (esempio sono da tutt’altra parte)

Come io non metto parole in bocca ai vostri pg, sentimenti nei loro cuori e pensieri nelle loro menti, così voi non dovete farlo per i png (che equivalgono ai miei pg!)

Se il pg non è in situazione critica/specifica/personale e non ci sono post io proseguo con la storia

In genere posto al mattino presto quindi avete tutto il giorno per postare, nei casi in cui sia essenziale l’intervento/azione del pg attendo 24h poi proseguo (salvo vostri avvisi)

Qualsiasi domanda nel tread di servizio. Ed ora… iniziamo!

 

 

L'Isola

80 anni prima

Le nubi si addensarono improvvisamente sul mare, iniziarono ad assumere moto spiraliforme richiamando sempre più nubi. L’oscurità presto avvolse ogni cosa, poi un boato. Una sfera di fuoco al largo nel mare.

Lentamente tutto tornò alla calma, ma non alla normalità.

Uno strano odore, portato dal vento, invase la città. Quella notte tutti ebbero incubi e fecero strani sogni. Le persone più sensibili impazzirono o si suicidarono, nei nove mesi successivi i bambini che dalla coppie locali nacquero deformi. Gli alchimisti e i maghi imperiali dissero che la causa doveva essere qualche veleno giunto con il vento, e responsabile di quello strano odore di alghe marce.

Pochi giorni dopo una nave s’imbatté in un’isola non segnata sulle mappe. I sapienti imperiali trassero subito le conclusioni. Una nuova isola di origine vulcanica era sorta, nel nascere i suoi miasmi avevano avvelenato la costa.

 

Oggi

Tutti coloro che erano vivi all’epoca, sono ora defunti. Nulla di anomalo o strano accadde per tutti questi anni, e il nipote dell’imperatore di allora ha deciso che è tempo di prendere possesso di quell’isola ancora senza nome.

Dalle poche informazioni a disposizione è un’isola pressoché rotonda con al centro una montagna, un vulcano probabilmente. L’isola è abbastanza grande da accogliere una piccola comunità, gli esploratori non hanno riportato di pericoli, per cui ben quattro navi sono prossime alla partenza per fondare la nuova colonia.

Jamal

Spoiler

 

E’ ora. Riguardi la lettere che il tuo superiore dell’Accademia ti ha dato solo qualche giorno prima. E’ solo una blanda lettera di incarico, ma sono la sua voce e le sue parole che ti rimbombano ancora nella testa.

“Quello che è accaduto 80 anni fa è ancora un mistero. Allora fummo obbligati a dare una risposta esaustiva che potesse dare tranquillità. Mentimmo. Mentimmo su ordine dell’imperatore stesso. Altre spedizioni sono state effettuate da noi in segreto, ma nessuno è mai tornato indietro. Anche la colonia… perché attendere 80 anni? Perché il nipote di chi allora ci fece mentire, vuole colonizzare quell’isola? Confido in te. Confido nelle tue capacità”

Poi guardi l’altra lettera, quella che ti hanno fatto recapitare dall’accademia. Il tuo mentore è morto il giorno stesso della tua partenza. Un incidente. Pare sia caduto da una delle torri dell’Accademia. Peccato che soffrisse di vertigini.

Metti tutto nel tuo sacco ed esci dalla locanda per raggiungere il porto e i moli 13-17, da cui partiranno le navi.

 

August

Spoiler

La locandiera è stata gentile a offrirti la colazione. Ed ora ti avvii verso i moli 13/17 dove è previsto l’imbarco. Praticamente ovunque il nome della tua famiglia di adozione viene continuamente citato quali benefattori dell’Impero e della comunità, coloro che danno una possibilità anche agli ultimi. Con tale pensiero raggiungi il porto affollato come sempre.

Gorush.

Spoiler

Hai vagato tutta la notte. Dormito in un vicolo fra topi e immondizia. Ed ora non vedi l’ora di cambiare definitivamente la tua vita. E’ la tua occasione di redenzione. Nessuno ti consoce e forse potrai seppellire per sempre la Bestia. Raggiungi i moli. Vedi gli altri coloni. E’ ora di cambiare. Per sempre.

Ragnar

Spoiler

Hai passato la notte in una locanda sul porto. Ti senti il cuore in gola, sei convinto che alcuni cultisti ti abbaino visto, che fossero vicino a te. Per questo esci molto presto dalla locanda, e con mille cautele raggiungi il molo per l’imbarco. Con tua sorpresa non sei il primo. C’è una famigliola halfling con due bambini che stanno dormendo fra le braccia dei loro genitori, e un tizio incappucciato appoggiato ad una cassa. Tre soldati fanno la guardia alla nave. La Argo.

Caino

Spoiler

 

Hai passato la notte al tempio a pregare con i preti locali, gli stessi che ora ti stanno facendo mille raccomandazioni per il tuo delicato incarico.

Esaltato perché senti in pieno l’avventura, senti che sei vivo e non sei obbligato a star fermo a meditare e pregare, ti avvii verso il molo.

 

Zengan

Spoiler

Non hai dormito bene. Continui incubi hanno popolato la tua notte. O meglio la notte del tuo idolo,e  di riflesso la tua mente. Incubi di creature fatte di notte, di mura ciclopiche che ti rovinavano addosso uccidendoti. Ti alzi dolorante e più stanco di quando ti sei coricato. Rapidamente ti prepari e ti avvii verso il porto.

Zoso

Spoiler

Mentre cammini verso il molo non puoi che provare disgusto per come i tuoi simili non abbaino alcun rispetto per la natura. Costruzioni fatte con alberi secolari, scarichi di latrine nel mare. Topi e gabbiani che si contendono mucchi di rifiuti. TI è stato detto che dovrai assistere il medico della spedizione, ma non ti è stato detto molto di più

hastur527

Spoiler

Una nuova colonia. Persone fuori dalla civiltà. Persone con culti differenti. Le insidie dell’eresia e le tentazioni saranno facili senza una giusta Guardia. Perdere la via, cedere agli errori. Questi saranno i tuoi nemici, a te è stato dato il compito di difendere, proteggere e diffondere un culto. Il Tuo culto.

 

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Zengan - Traakard

La notte era stata densa di incubi, mi stiracchio e mi lavo con acqua fredda in modo da lavar via anche i brutti sogni avuti nella notte. Percepisco Traakard, le sue sensazioni si fondono alle mie. Anche lui è provato dalla nottataccia. Comunque non ci facciamo troppo caso, una nuova vita e una nuova avventuara stanno per iniziare. Faccio una colazione veloce, esaltato per la nuova prospettiva. Raccolgo il poco che ho e mi dirigo al porto in cerca di informazioni su quale nave mi attende per il viaggio all'isola misteriosa.... Bene Traakard, eccoci qui ... vediamo se troviamo qualcuno che può aiutarci. penso cercando qualche funzionario imperiale o del porto che possa indicarmi la nave a cui sono assegnato.

Aspetto fisico:

Spoiler

Zengan è alto 1.8 di corporatura minuta, ha i classici lineamenti degli Aasimar: occhi azzurri e capelli biondi così chiari da sembrare quasi bianchi. Non ha particolari segni distintivi o particolarità da renderlo speciale. Il tutto cambia quando si trova fuso con il suo Eidolon, un'aura ectoplasmica verdastra lo avvolge creando l'immagine traslucida di una creatura da denti e artigli temibili. Trakaard è un esterno dalle sembianze di un lucertoloide, di lui si intravede solo una sagoma traslucida.

 

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Ragnar Stilbjorn

Descrizione

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Ragnar è alto 1.95. Robusto e muscoloso, ha l'aria di chi potrebbe tagliare ceppi di legna a mani nude. Indossa una cotta di maglia e porta una faretra con dei giavellotti sulla schiena. Sulle spalle è assicurato uno scudo e dalla cintura pende un'ascia. Le braccia e le mani sono avvolte da delle fasce di cuoio che, all'altezza delle, hanno delle punte di metallo particolarmente acuminate. Al momento è ricoperto da un largo mantello marrone ed il volto è coperto da un cappuccio

Mi alzo presto e levo le tende in fretta. Non voglio essere visto. La sensazione di essere seguito è qualcosa di difficile da scacciare. E' appiccicosa come la pece. Raggiungo il porto trovando una famiglia di Halfling ed uno strano tizio incappucciato. E quello chi diavolo è?! Raggiungo le guardie e mi posiziono in modo da dare le spalle al losco figuro. Buon giorno. Faccio parte dell'equipaggio, sono un dei coloni. Sapete per caso chi sia quello strano tizio incappucciato? Fa parte della spedizione? Ha un'aria poco rassicurante...

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August Coultier

Non posso che sorridere alla locandiera che è stata così gentile da offrirmi la cena. Ero a malapena riuscito a pagare un posto per dormire nella sala comune, circondato da stranieri certamente devo essere stato una scocciatura per loro. Colgo sguardi indispettiti su di me. Potrei aver parlato o addirittura urlato durante la notte, forse mi sono anche agitato ma non posso farci niente. L'unica fortuna è che ricordo ben poco di quel che ho sognato, certamente non era piacevole, la sensazione è rimasta. Ero ben lieto però di aver avuto la possibilità di riposare in un luogo al chiuso con altri clienti presenti.

Sfrutto una bacinella piena d'acqua per sciacquarmi anche per levarmi di dosso la povere accumulata durante questi giorni di vagabondaggio. Saluto ancora la donna e mi avvio verso i moli ai quali sono attraccate le navi dirette all'isola. Passeggio rilassato, finalmente ho la possibilità di andarmene allontanarmi. Dopo poco però ogni passo lentamente aumenta il mio fastidio. Il nome della famiglia Coultier è sulla bocca di tutti. Benefattori e filantropi li chiamano, dicono di loro che sono generosi e altruisti. Alcuni vanno anche vicini alla realtà chiamandoli semplicemente finanziatori ma la verità e un'altra e prima o poi emergerà o la farò emergere io stesso.

Questi pensieri mi accompagnano fino al molo 13. Lo osservo e cerco di capire che genere di persone hanno intenzione di imbarcarsi per dare inizio a una nuova vita o trovare la propria fortuna. Li scruto uno ad uno ma appena vedo che qualcuno nota il mio atteggiamento sorrido di rimando, cordiale.
Infine mi metto in fila, prima o poi giungerà il mio turno o peggio mi chiameranno.

Descrizione-Immagine

Spoiler

Atletico e agile, non è particolarmente imponente. Non ha segni distintivi particolari. Capelli scuri e occhi verdi, la pelle anch'essa piuttosto scura. Un soggetto anonimo solo un po' più affascinante del resto della gente comune, nasconde un atteggiamento leggermente aristocratico nonostante dagli indumenti non si direbbe ma i lineamenti sono un po' esotici.

 

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Jamal ibn Shaitan

Descrizione-Immagine

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Jamal è un ragazzo con un fisico nella media: non eccessivamente muscoloso, non troppo alto... Ma non per questo puó essere definito un volto comune. I capelli castani, solitamente portati corti, assieme a barba e baffi, contornano dei tratti eccessivamente dolci, come se quel viso non fosse mai stato toccato dai mali del mondo. Sono peró gli occhi a fare particolare impressione: sono di un verde accesso, anche se molti hanno giurato di vederci una scintilla rossastra. Qualunque sia il colore, hanno certamente il loro effetto: attirano l'attenzione degli astanti, chiunque essi siano. 

I suoi vestiti denotano un certo benessere: indossa abiti di indiscutibile qualità, con mantelli fissati da spille che denunciano la sua appartenenza all'Accademia di Scienze Magiche. Al collo tiene una maschera di Nethys, con incastonata al centro un piccolo cristallo di quarzo verdognolo. C'é chi ha giurato di vedere del movimento al suo interno: dicerie, a dire di Jamal. 

Ho accolto il compito dell'Accademia con piacere: si tratta di una missione interessante, in cui posso occuparmi degli studi che ho sempre amato, e mi permette di allontanarmi da quel luogo, ancora legato ai recenti brutti ricordi. Il giorno della partenza, quando stavo preparando i miei bagagli, ricevo la terribile notizia. Terribile quanto sospetta. Come se non fosse chiaro, mi viene fatto capire con maggior premura quanto il mio ruolo sia importante e quale sia il vero scopo di questo viaggio. Mi reco quindi ai moli di buon ora, in modo da potermi dare un'occhiata attorno: non si metteranno certamente in mostra, ma non si puó mai sapere se la fortuna dovesse girare a mio favore. Dopo il mio controllo accurato, mi avvicino al primo uomo che sembrerebbe saperne qualcosa, in modo da chiedergli informazioni. Salve, messere. Dico cordiale, continuando con la domanda Saprebbe indicarmi il molo da dove partono le navi per l'isola?

Master

Spoiler

Percezione +5 per vedere se sono seguito o osservato.

 

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Zoso

Descrizione

Spoiler

Sono un uomo di 57 anni, piuttosto magro per la mia altezza slanciata di 183.5 cm. Fisico asciutto e temprato. Utilizzo un saio, simile a quello dei francescani ma di colore chiaro, con grosse maniche pendenti e cappuccio. Carnagione anemica, barba lunga e folta che arriva sullo sterno, capelli color argento lunghi dietro la schiena. Gli occhi sono neri e penetranti. Calmo e pacato con voce bassa e profonda.

Zoso: immagine

 

Ed alla fine eccomi qua... chi l'avrebbe mai detto che dopo piu' di quarant' anni di solitudine, sarei tornato tra i comuni mortali. Non che la cosa non mi faccia piacere, pero' riflettendoci... ci avevo fatto ormai l'abitudine a vivere con me stesso. Ed ora un nuovo capitolo della mia vita, e facendoci due conti sara' quello finale.  Sono vicino ai sessant'anni, e l'umidita' delle lunghe notti nei boschi tra i monti Luster inziano a farsi sentire. Non riesco a fare movimenti improvvisi con la schiena che di riflesso sento i nervi tirarmi sino alla sciatica: sono messo proprio da buttare. Ma si'... andiamo avanti E mi scappa un sorriso mentre considero questi pensieri nella mia mente.

Il molo e' sulla destra scendendo il clivo dei campi, si puo' ammirare il mare mentre cammino. Spunta qualche costruzione nei sobborghi, per lo piu' sono baracche e ricoveri per manutenzioni di imbarcazioni. Diventano man mano piu' frequenti tanto ad addossarsi verso la banchina. Mi rattrista vedere gabbiani che cercano il cibo nelle viuzze puzzolenti di piscio e rifiuti piuttosto che in mare. Qualche topo riesce ad essere anche piu' scaltro e veloce dei volatili, assicurandosi pezzi piu' grossi di ossa di pollame. Che poi a ragionarci su... un gabbiano che mangia pollame, non e' anche questa una forma di cannibalismo? Ormai sono giunto sul lungo molo, faccio alcuni passi e m'imbatto in un fetore nauseabondo; canali di scolo gettano la loro melma schiumosa nel mare, punteggiandolo di bianco. Bisognera' pur fermare questo scempio, o prima o poi scompariremo anche noi, per mano nostra. Bighellono senza una meta precisa, mi e' stato detto che dovrei assistere il dottore, ma qui non vedo anima viva, escluso qualche balordo, ubriachi e donnine di facili costumi.

 

DM

Spoiler

Percezione +9 per vedere se sono seguito o osservato.

 

Modificato da Blues
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Caino Ventofiero

..Tutti questi sermoni.. era ora che arrivasse il mio momento di gloria!.. speriamo finiscano presto... 

Pensavo mentre fra una benedizione, un invocazione e l'altra il tempo scorreva avvicinandomi al momento in cui sarei partito.
Mi congedo, rispettando i canoni, i modi e l'educazione ligia e ferrea che mi è stata insegnata. 

Raggiunto il molo, respiro a pieni polmoni l'aria frizzante e fresca del mare, e dell'avventura. Sono pronto! 

Con lo zaino in spalla mi guardo intorno in attesa di ciò che sta per arrivare. 

descrizione

Spoiler

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Caino è un giovane uomo di 24 anni,  fisico asciutto agile e scattante. Porta con sè ben visibile un simbolo sacro a forma di arco, veste con abiti comodi e aderenti che esaltano la sua magrezza. Capelli neri, pelle pallida, barba e baffi curati. 

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Spoiler

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Sam è un umano di altezza media, con corti capelli neri, leggermente stempiato nonostante non sia vecchio. Ha profondi ochi verdi che sembranbo quasi smeraldi incastonati in un viso tondeggiante cosparso da una corta barba incolta.

Sam Witmore

Il sonno aveva tardato ad arrivare quella notte, forse troppi pensieri avevano albergato nella mente di Sam. Preoccupazione frammista ad eccitazione per quel nuovo viaggio, quella nuova vita che stava iniziando per lui. Libertà, un nuovo posto in cui vivere. Era stata una grande fortuna che l’Impero avesse accettato di buon grado la sua richiesta di partire.

Finalmente navigherò oltre queste spiagge penso mentre metto insieme le ultime cose nello zaino. So che non sarà una passeggiata ed il mio compito, il primo che affronto senza l’appoggio della chiesa di Desna, è importante: proteggere questa colonia dai pericoli dell’isola e far si che la fede in Desna possa attecchire in quei luoghi inesplorati.

Modificato da Hastur527
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August 

Spoiler

Ti siedi e attendi, in modo circospetto osservi gli altri coloni che man mano arrivano. Gente normale, gente strana, gente sospetta. A partire dal drow giunto prima di te. Ma anche altri, come il tizio che è andato a chiedere informazioni ad una guardia: è armato come se dovesse andare in guerra e non a colonizzare un’isola. Anzi. Sembra che il drow ti stia osservando anche troppo.

Ragnar

Spoiler


Alle tue domande non ricevi molta attenzione, solo dopo aver insistito, la guardia di guarda letteralmente dall’alto al basso e si degna di una risposta: Non sono l’ufficio informazioni. Sarà un aspirante colono come te.

Con la coda dell’occhio noti che il drow ogni tanto paia osservarti un po’ troppo.


 

 

Sam; Zoso; Zengan; Caino; Gorush; Jamal 

Spoiler

 

Nonostante sia mattina, il grande porto della città è un via vai di persone, merci di ogni tipo, provenienza e destinazione. Le urla dei marinai si sovrappongono con quelle degli scaricatori, frammezzati fra questi vi sono passeggeri in arrivo e in partenza. Famiglie spaesate, fidanzate che salutano con le lacrime agli occhi i loro beneamati e calorosi abbracci dopo mesi se non anni di lontananza.

A fatica, quasi a spallate, vi fate largo fra la folla prima di arrivare al molo 13-17, dove, secondo le informazioni che ricevete, 4 velieri sono ancorati in attesa di partire per l’isola. Vi è facile leggerne i nomi sulle grandi placche metalliche che ne adornano la prua: Terror, Barracuda, Perla Nera e Argo. Accanto vi sono numerose casse, enormi fagotti di stoffa, decine di barili e gabbie con piccoli animali da fattoria, oltre ad alcune balle di fieno. Corpulenti uomini e mezz’orchi sono impegnati nel caricare tre delle quattro navi con tutto il materiale, solo l’Argo non ha merci da caricare. Dalla sua fiancata scende una passerella in legno, due soldati sono di guardia. Ad un tavolo un vecchio elfo burocrate con dei libri attende. In fila, anch’essi in attesa, vi sono quasi una quarantina di persone. Ben comprendete che essi sono i coloni con i quali condividerete il viaggio e la nuova vita.

Sono quasi tutti umani, notate subito una famiglia di halfling, più che altro la notate per i due vivaci bambini che hanno con loro, qualche nano, dei mezz’orchi e degli elfi. Vi è anche una figura seduta all’ombra, nonostante sia incappucciata, ne notate il colore della pelle, tipica dei drow.

 

 

Vi mettete  in fila, o meglio vi aggiugneto al gruppo di persone che man mano mano s'ingrossa e notate che accanto al tavolo vi è un carretto vuoto. Attendete un tempo che vi pare infinito. Per fortuna i piccoli halfling riescono a distrarvi e far passare il tempo.

Una campana, in città, suona nove volte. Il burocrate si alza in piedi e inizia a parlare a gran voce affinché tutti possano udirlo.

 

Iniziano ora le operazioni di imbarco. I vostri nomi saranno registrati. Se avete delle armi con voi siete pregati di consegnarle che saranno imbarcate su un'altra nave. A bordo non sono ammesse armi. Viaggerete nella stiva, non avete cabine personali. Preparate il foglio che vi è stato consegnato dall’ufficio coloniale. Il viaggio durerà 6 giorni. Ogni altra indicazione vi sarà fornita in viaggio o al vostro arrivo sull’isola. Procediamo.

 

Detto ciò si risiede e inizia il proprio lavoro, rapidamente la fila si muove e i futuri coloni salgono sulla passerella per sparire nel ventre della nave
 

 

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Ragnar

Che diavolo vuole quel drow?! Ce l'ha con me? Che sia un sicario di quei maledetti cultisti? Non avrebbe senso... Perché ingaggiare qualcuno invece di farlo loro stessi? Meglio non abbassare la guardia comunque...

Consegno le mie armi a malincuore. Tolgo l'ascia, il pugnale ed i giavellotti dalla cintura. Sopra le armi vi poso lo scudo. Abbiatene cura per favore. Sono un ricordo. I cestus, se non mi viene fatto notare nulla, li tengo legati alle braccia.

Salgo sulla nave cercando di mischiarmi tra la folla e di nascondermi dallo sguardo insistente del drow. Sarà un lungo viaggio... O almeno me lo auguro...

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Zengan

E' il mio primo viaggio per nave, spero di non patirla, per non fare subito la figura dello smidollato. Mi tornano in mente i rimproveri di mio padre, quanto mi abbia sempre considerato debole. La presenza di Traakard mi rincuora, giunto il mio turno mostro l'assenza di armi, è il momento di imbarcarsi ...

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Sam Witmore

Non mi aspettavo tutta questa calca...

La vista della famiglia halfling mi rallegra e mi rattrista al contempo ed il pensiero se mai avrò una famiglia tutta mia mi invade la mente. Il drow seduto in silenzio ed in penombra mi suscita qualche sospetto, ma poi desisto e lo lascio stare.

Se è qui avrà i suoi motivi, poi è pieno di guardie...non credo abbia idee strane per la testa.

Sam Witmore. dico porgendo le mie armi ad uno degli uomini addetti alla raccolta.

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August Coultier

Spoiler

Guardo il drow di rimando grattandomi il pizzetto, infine gli sorrido e faccio un cenno di saluto col capo.

Quando ci annunciano che non potremo portare le armi a bordo sospiro. Logico in verità ma inizio a guardarmi attorno cercando di individuare chi si occuperà della nostra sicurezza quindi se evidentemente non ci sarà permesso di difenderci in caso di bisogno 'Perché dovrebbe esserci bisogno di difenderci?' mi domando senza trovare effettivamente risposta. Tuttavia il pensiero mi ha sfiorato e non mi privo della possibilità di levarmi la curiosità. Quando consegno le mi armi mi rivolgo direttamente all'uomo che le prende in custodia "Ci saranno guardie a bordo?" appena ricevuta la risposta tiro fuori il foglio.

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Zoso

Che esasperazione le attese e le irriverenze dei bambini. Ti guardano sbalorditi poi ti additano, i genitori sorridono con loro come se vedessero un pagliaccio. Finalmente e' il mio turno. Mi han detto che sarei stato affiancato da un medico ma qui a presentarmi son solo io, in ogni modo:

Zoso, questo e' il mio foglio d'ammisione. Scusate un attimo...

dal saio estraggo  un pugnale: prego, porgendolo loro.

 

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Jamal ibn Shaitan

Mentre sono in fila sento l'amuleto agitarsi, fatto che mi trasmette un certo nervosismo. Non ha mai amato le folle eccessivamente grandi. Inizio quindi a guardarmi intorno per occupare il tempo, cercando qualche volto interessante. Un equipaggio decisamente vario. Se solo sapessero la verità su questa colonia... Lo sguardo si sofferma su una figura incappucciata, la cui pelle è inconfondibile: drow. Questa sí che è una sorpresa! Cosa ci fa qui una creatura del genere? Le storie sulla sua razza non mi rassicurano assolutamente. Dopo una lunga attesa, viene il mio turno di imbarcarmi. Il burocrate che sta controllando i documenti chiede che gli vengano lasciate le armi: un motivo di sicurezza, a quanto pare. Jamal ibn Shaitan. Dico mostrando la spilla che regge il mantello, facendo notare la mia appartenenza all'Accademia. Stacco poi dalla cintola le mie faretre e il mio stiletto, appogiandolo sul tavolo. Suppongo che non si tratti di una rotta trafficata, giusto? Chiedo con curiosità mentre estraggo il foglio d'imbarco, per poter finalmente salire a bordo.

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Caino VentoFiero

Quanta gente... mi guardo intorno per notare più che altro chi ha armi come me. Sarà una bellissima avventura.. penso con lo sguardo entusiasta.

Mi metto in fila, mettendo bene in vista il simbolo di Erastil. Quando arrivo al mio turno, "Caino VentoFiero. Sono un sacerdote guerriero di Erastil, non posso lasciare il mio arco. Sarebbe come tradire la mia fede." dico con fare sicuro e perentorio, inarcando leggermente il sopracciglio in modo da rendere più solenne e intransigente la richiesta.

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Garosh

Mi sveglio tra l'immondizia di un vicolo puzzolente dietro una delle bettole vicino al porto. Mi alzo e mi pulisco meglio che posso, anche se l'odore e' quello che e'. Mi avvio verso i moli e osservo quelli che saranno i miei futuri compagni , gli altri coloni. Qualcosa si muove dentro lo tomaco, un basso ruggito...anche la bestia sta osservando.

Mi metto in fila con gli altri, infastidito dagli schiamazzi dei piccoli halfling, mentre i muscoli entrano in tensione al pensiero di spaccare le loro piccole teste.

Quando sento di Dover consegnare l'arma, faccio un grugnito cupo. Trattatemela bene, umano. O saro' te che verro' a cercare! Consegno il foglio che ho compilato con fática e la mia grande arma, dopodiche' seguo gli altri sul veliero.

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August

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Il burocrate ti risponde senza nemmeno alzare gli occhi dai suoi libri

Ci sono tre soldati della milizia imperiale, e saranno gli stessi che garantiranno la sicurezza nella colonia.

 

JamalI

Spoiler

 

l burocrate ti risponde senza nemmeno alzare gli occhi dai suoi libri

Cosa vuole che ne sappia faccio l’impiegato, non il marinaio.

 

 Caino

Spoiler

 

Il burocrate ti risponde senza nemmeno alzare gli occhi dai suoi libri

In tal caso non può imbarcarsi. Le faccio notare che l’ordine di imbarco disarmati viene dall’imperatore che è anche gran sacerdote di tutti i culti, incluso Erastil. A lei la scelta.

 

 Per chi si imbarca

Spoiler

 

Uno alla volte salite la scala ed entrate nel ventre della nave.

Il posto dove passere i prossimi giorni forse non è quello che vi aspettavate. Non avete cabine singole, né bagni privati o altro. Siete tutti alloggiati in uno spazio fra il ponte superiore e la stiva. Lo spazio alto poco più di 2 metri è largo quanto la nave e lungo la metà. Due scale portano al ponte superiore e una porta separa il vostro alloggio, se così si può chiamare, con il resto del ponte. Vi sono diversi pali e fra di essi sono state approntate delle amaca di stoffa grigia. Quelli saranno i vostri letti. Non avete oblò, non avete alcun modo di vedere fuori, né di far cambiare aria a quella mezza stiva se non aprendo, a vostro rischio e pericolo, il boccaporto da cui siete entrati. L’illuminazione è data da alcune lampade a olio. Poche per l’ambiente, così che quando entrate ci mettete diverso tempo ad abituarvi alla scarsa luce.

Un vago odore di pesce e salsedine permea tutto il legno della nave.

Per una serie di eventi di fatto siete gli ultimi ad imbarcarvi e dovrete accontentarvi dei posti rimasti liberi.

Senza tanti festeggiamenti o cerimonie, cosa che lascia perplesso più di un colono, la piccola flotta salpa verso il mare aperto.

Quando ormai la costa è lontana, ricevete la richiesta da parte del capitano e rivolta a tutti i coloni di recarsi sul ponte superiore della nave.

Con calma e in ordine salite tutti per le scale, appena fuori l’aria fresca del mare vi riempie i polmoni, i richiami di alcuni gabbiani risuonano nell’aria sovrastando il flebile rumore delle vele e delle bandiere al vento. Sul piccolo castello di poppa notate quattro uomini, tre dei quali (due umani e una donna non molto umana) li avevate visti assieme ai coloni. Il quarto si avvicina alla balaustra. E’ un uomo sui cinquant’anni, la pelle bruciata dal sole, indossa le vesti della marina imperiale.

 

Benvenuti a bordo dell’Argo. Io sono il capitano Bijulierd Shield, e comando questa missione fino al vostro sbarco all’isola. Accanto a me ci sono i notabili Tonis Kivi e Sulev Harma. Sono gli emissari dell’impero e coloro che governeranno la colonia facendo da tramiti fra voi e il governo centrale. La quarta persona è la dottoressa Faeria, come vedete non è umana, è un’asimaar e spero che ciò non sia un problema per voi.

Non siete in viaggio di piacere. Questa non è una crociere. A tutti voi è richiesto un aiuto sulla nave. Non siete marinai, quindi il vostro aiuto sarà quello di tenere la nave in ordine, pulita, senza topi e di cucinare. A parte i due bambini pretendo che tutti voi facciate qualcosa. Non sopporto i nulla facenti, i figli di papà e i furbetti. Organizzatevi fra di voi, non mi interessa. Ma se io, o uno dei miei uomini, dovesse chiedervi un lavoro, lo dovete fare. Noto che fra di voi ci sono delle graziose fanciulle. Il viaggio e breve e non dovrebbero esserci problemi, ma se qualcuno della marmaglia di questa nave dov’esse mettervi le mani addosso, o non usare le giuste parole riferitemelo tramite i soldati che viaggiano con voi, ed io penserò a farlo pendere dal pennone più alto, gettarlo ai pesci o frustarlo. La disciplina deve regnare sovrana su dio una nave. Solo con la disciplina si vive serenamente. Disciplina è la parola chiave su questa nave.  Chi trasgredisce ne paga le conseguenze. Lo pretendo dai miei uomini, lo pretendo da voi.

Potete andare… per oggi voglio vedere questo ponte brillare come i pavimenti del palazzo imperiale. Per ogni cosa vi lascio al Nostromo Garvin.

 

Detto ciò il capitano si volta e scende una scaletta scomparendo alla vostra vista.

 

 

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Zengan

Una Aasimar, interessante ... penso osservandola per tutto il noioso discorso del capitano, interessato più a lei che agli sproloqui del pomposo capitano. Finito il discorso provo ad avvicinarmi a Faeria, in ogni caso non ho certo intenzione di stare nella stiva della nave in mezzo al puzzo e al baccano degli altri coloni ... o presunti tali visti alcuni elementi ...

@DM

Spoiler

E' fattibile avvicinare Faeria?

 

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