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Topic di Gioco: Ruby Evans


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San Castillo, nei pressi della Casimir Pulaski Train Station. 27 Marzo 2017, 2:20 AM.

Non sarebbe dovuta finire così. Saresti dovuta diventare qualcuno di importante, magari in polizia come avrebbe tanto voluto tuo padre. In fondo, non ti aveva cresciuto proprio per essere pronta a ogni situazione di emergenza? Battute di caccia, intense giornate a esercitarti con la pistola... sei stata praticamente forgiata per diventare un'arma a tua volta. In teoria saresti dovuta diventare parte dell'arma, e non letteralmente un'arma. Ma il destino è meschino.

È la tua terza ora di appostamento alla stazione. C'è sempre qualcuno nella zona della stazione dei treni di Pulaski che merita di fare una brutta fine. Non certo i poveri senzatetto, che affollano di notte l'esterno della stazione, e che stanno diventando negli anni sempre di più. Tu vuoi criminali, dagli scippatori, agli assassini: prediligi gli spacciatori. La famiglia mafiosa che ti ha strappato la tua famiglia è specializzata in quello. Coca, eroina, meth. Ogni classe sociale ha la sua "dieta", ma è proprio l'eroina che ti infastidisce di più. Liquid injectable shit.

Percepisci che il tuo Orrore è d'accordo. In realtà per questo genere di cose è sempre d'accordo: siete davvero un'ottima coppia. Tu hai una vendetta, lui si nutre di vendetta. L'ultimo tuo pasto è stato esaltante per entrambi: stavi davvero morendo di fame, e quello spacciatore ha fatto proprio al caso tuo. Chissà se ne hanno trovato i pezzi. Chissà se era riconoscibile.

A un tratto, noti in lontananza una strana figura nella via che costeggia l'ingresso opposto a quello principale della stazione. È coperta da capo a piedi da stracci, e un lungo e lercio giaccone fa da ciliegina sulla torta a questo bel vestiario. È troppo lontana per vederla in volto, non sai neanche se sia uomo o donna. Ti puzza di qualcosa di oltre la normalità, ma non puoi ancora dirlo. Sai che potrebbe essere un buon pasto. Ti nascondi dietro l'angolo di uno dei vicoletti della stazione, per dare inizio alla tua caccia. Magari puoi prenderlo alla sprovvista.

Passa un minuto. Ne passano cinque. Ma niente. Nessuno cammina per quel vicolo. Eppure era l'unica strada percorribile da quella persona. All'improvviso, una mano sulla tua spalla. "Vedo che ci è sfuggita la stessa preda oggi..."

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Davanti a te appare una ragazza minuta e dall'espressione severa. Hai paura di averla interrotta in qualcosa di molto importante... e noti con la coda nell'occhio che le ombre le si coagulano intorno. È come se la rendessero più massiccia di quanto sia in realtà. Come te, anche lei è una creatura del sovrannaturale. Un gran bel party alla stazione stasera!

Spoiler

La ragazza è una creatura sovrannaturale. Se vuoi puoi cercare di capire che creatura sia vincendo un tiro di Prontezza + Occulto + Tana - il suo Autocontrollo.

La tua Condizione di Sazietà è Sazio.

Buon inizio!

 

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Ruby Evans

Estraggo la pistola in un lampo, puntandogliela alla fronte. "Non si sorprende cosí la gente, a meno che non si abbiano cattive intenzioni. Quindi dimmi, chi sei, e cosa vuoi?"

Spoiler

Azione riflessiva estraggo la pistola, e tento un intimidire.

Cerco anche di capire che creatura sia. 

I tiri li fai tu?

 

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Spoiler

Somiglianza di Famiglia:

Prontezza + Occulto + Tana - Autocontrollo di Tizia = 3 dadi.
Fallimento.

---

Intimidazione.

Ascendente + Intimidire + Pistola (2) - (Autocontrollo) = 3 dadi.
Fallimento.

---

Hai fallito entrambi i tiri. Puoi trasformare uno dei due fallimenti in un fallimento drammatico per ottenere un Beat (1/5 d'Esperienza).
Se hai intenzione di farlo, aggiungi una reazione a questo post, o comunicamelo nel topic di servizio. Modificherò questo post in base a ciò che deciderai di fare.

Le ombre che avevi intravisto intorno alla figura della ragazza spariscono molto rapidamente... e non hai fatto in tempo a capire che razza di creatura sia. Forse l'esserti spuntata così alle spalle ti ha shockato, rendendo più difficile il tuo studio. Con la pistola addosso, ti aspetteresti che almeno il volto tradisca un minimo di apprensione. Di paura. Qualcosa.

E invece no. La sua maschera di serietà sparice, e la ragazza sbrotta a ridere.

"Non si sorprende cosí la gente, a meno che non si abbiano cattive intenzioni", ti ridice di rimando, con una vocetta che cerca di imitare la tua. Sì, puntarle la pistola addosso non ha migliorato affatto la situazione. "Fai questa cosa con ogni ragazza che vedi, o sono speciale? Pensavi mi sarei spaventata? Ho visto molto di peggio. Ok che siamo in America e che sei bianca, ma portare le pistole in così bella vista è chiamarsi un proiettile nell'occhio, sister.

Le scappa un'altra risatina, che però blocca quasi sul nascere. Alza le mani e ruota gli occhi in tono canzonatorio. "Mi chiamo Alyssa. Ti stringerei la mano, ma come puoi vedere... una persona mi sta puntando la pistola addosso". E nel dirlo accenna un finto broncio. "Avevo solo notato che anche tu avevi notato quella donna. Camminare nell'ombra è solo nella mia natura. Ma se non uccido quella donna in fretta... peste e follia imperverseranno per la stazione. Dio, quando odio i Beshilu."

Sospira profondamente. "E ovviamente l'abbiamo persa. Fuck, chi li sente quei rompipalle del mio branco ora..."

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Ruby Evans

Continuo a tenere la ragazza sotto tiro : anche se non sembra averla spaventata, meglio essere prudenti con miss Detroit qui.

"Ruby. Ti stringerei la mano, ma ti sto puntando una pistola addosso. Uno : non vengo dal ghetto, quindi non sono la sister di nessuno; due : stai cercando qualcuno di particolare? O sei alla disperazione? Questo è un buon posto per cacciare, non posso permetterti di rovinarlo, perciò o ti lasci aiutare, o ti becchi una pallottola in fronte. Decidi tu."

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Il sorriso sparisce in fretta dal volto della ragazza. Che non si aspettasse qualcosa del genere dopo averti presa alle spalle in un vicolo buio nella zona malfamata della stazione? Incredibile.

"Ghetto a me? Ghetto a me? Mi sono diplomata a una Ivy League, bellezza. Non hai la minima idea della persona che hai di fronte, e il fatto che mi stai ancora puntando quella pistola lo rende moooolto chiaro." Per quanto cerchi ancora di schernirti, rimane in ogni caso con le mani in alto, e ben salde, e non fa alcun movimento per spostare la tua arma. Almeno è intelligente. "Ti ho già detto che sto cercando qualcuno. Era la stessa persona che stavi guardando tu. Non hai il monopolio di caccia in questa zona, e fidati, lo sapremmo. Ho fatto un errore a pensare che mi sarei potuta fidare. Mi sembravi... una persona a posto. Tranquilla."

Alyssa scandisce molto lentamente le parole. Non vuole altri giochetti. "Se ti va, facciamo così. Sparami. Sparami, e vediamo cosa succede. E poi mi aiuti. Poi ti dirò tutto. Ma prima sparami."

Spoiler

Non credo abbiamo concordato il tipo di arma che Ruby sta usando. A rigor di logica direi che ha una pistola leggera, oppure un revolver, sempre leggero.

 

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Ruby

Per alcuni interminabili secondi continuo a puntarle contro l'arma in segno di sfida, ma poi la rinfodero ridacchiando.

Ivy League? A questo punto preferivo una ragazza del ghetto, almeno non si sarebbe data così tante arie! 

Non sono ancora così bruciata da sparare a chi non se lo merita. Dai, per farmi perdonare ti darò una mano a trovare la tua preda. Andiamo, non può essere lontana.

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Alyssa tira un visibile sospiro di sollievo e rilassa la postura. Era davvero pronta a prendersi un proiettile. Che tipo di creatura è pronta a qualcosa del genere?

"E se vengo dal ghetto non va bene. E se provengo da una Ivy League non va bene. Inizio a pensare che non sia io la persona che non vada bene... ma soprassediamo. Sei abbastanza gentile da aiutarmi, vorrà pur dire qualcosa." E poi c'è il fatto che non le hai sparato. Anche quello vuol dire qualcosa.

La ragazza inizia a odorare l'aria, con rapidi ma netti respiri. Dopo neanche dieci secondi scuote la testa. "Niente. L'ho persa. Non dovrebbe essere possibile, ma l'ho persa. Ratti del diavolo." Gocce di sudore le scendono sulle tempie mentre continua a odorare l'aria, stavolta con respiri più profondi. Niente. All'improvviso un angolo della bocca le si solleva. "Ma forse... ci sono altre persone qui. Forse loro hanno visto qualcosa."

Non fai fatica a crederlo. A quell'ora della notte in quella zona della stazione ci sono praticamente soltanto i deficienti che hanno perso l'ultimo treno della metro perché si sono persi, oppure i tanti senzatetto che prendono rifugio sotto i portici vicino all'ingresso laterale della stazione, quello più riparato. Che possano esserti d'aiuto?

"Hai visto qualcuno tu? O almeno da dove veniva quella donna?"

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Ruby

"Ho visto qualcuno che veniva dal questo lato della stazione... C'era qualcosa di strano a suo riguardo, ma sentivo che sarebbe stato un'ottima preda. Mi rro appostata qui, per provare a sorprenderlo, ma non è mai arrivato. Non riesco a capire dove possa essere andato, l'unica strada era questa... A meno che non fosse uno di noi, e allora chissà che bestia strana era per sparire cosí! A parte lui, o lei, non ho visto altro. Possiamo chiedere in giro, ma servirà una storia strappalacrime per convincere qualcuno a fermarsi ed ascoltarci, a quest'ora della notte."

Spoiler

Riguardo alla pistola, io da bg avevo scritto di avere una 1911, l'arma di ogni patriota americano degno di questo nome, ereditata dal padre. Ma posso accontentarmi di una pistola leggera d'ordinanza se è troppo sgrava.

 

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Alyssa ti ascolta interessata mentre le snoccioli le poche informazioni che hai a disposizione. "Praticamente anche tu stai a zero. L'unica cosa che sono riuscita a capire è che si trova nel corpo di una donna. Sono convinta fosse una dei senzatetto di qui, ma davvero, potrebbe essere chiunque. L'odore dopo un po' si mischia e i Ratti non risparmiano nessuno."

Fa qualche passo, allontanandosi dal vicolo per tornare verso la stazione. "Comunque, ci deve essere stato un malinteso. Noi due" e indica prima te e poi sè stessa "non siamo un "noi". Non ho la minima idea di cosa tu sia, in realtà. Non sei di sicuro una dei miei... o neanche avresti provato a usare una pistola contro di me. E nella peggiore delle condizioni saremmo in un meraviglioso bagno di sangue. Entrambe." Ti sorride. "Non ti sto giudicando, eh! In questo mondo esiste di tutto, e chissà cosa hai dovuto passare tu per avere il grilletto così facile."

"Cioè, in realtà un po' ti giudico, ma non più di tanto. Ma immagino sia reciproco."

"Cooomunque. Non mi riferivo alle persone normali, per trovare qualcuno con cui parlare, intendo. Oddio, siamo due giovani donzelle impaurite di notte nella stazione, forse avremmo qualche chance anche senza storie tragiche. Ma no, sono convinta che i barboni sappiano qualcosa. Questa è la loro città".

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Ruby

"Ok, vediamo se gli "occhi" della città hanno visto qualcosa..."

Vago quindi un po' per la stazione, battendo la zona in cui avevo perso la ragazza, mentre chiacchiero con Alyssa.

"Come mai vuoi proprio lei? Questo posto è pieno di prede, mi sembra uno spreco perdere tutto questo tempo per cercarne proprio una. Soprattutto se sei molto affamata."

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Tu e Alyssa passeggiate tranquillamente per la zona della stazione, ma non ci sono tracce della donna. 

"Continuo a pensare che tu creda che io sia qualcosa che in realtà non sono. Non caccio per mangiare." Ti osserva con un espressione piena di interrogativi. "Specialmente non quella roba là. Io. Mangiare un Beshilu." Ride, volgendo lo sguardo lontano da te. "Immagino tu non sappia cosa sia un Beshilu, quindi. Ratti. Sono ratti, e se non li ammazzi subito si moltiplicano, e poi creano piaghe, e gli spiriti fanno un casino assurdo."

Sospira, mettendosi le mani in tasca. "Ne ho sterminata solo una colonia, quando ormai era quasi troppo tardi. Questa donna? Un Beshilu debole. Giovane. Questa volta posso provarmi di fronte al mio branco, senza metterli nei guai stavolta."

Ti sorride. "E tu fai proprio al caso mio. Ma ora. Puoi dirmi cosa diavolo sei? Non sei uno dei miei. Non sei un vampiro, nonostante l'aspetto. Non sei un Beshilu perché non puzzi. Cosa sei?"

Siete quasi arrivate di fronte a quell'area della stazione in cui i senzatetto trovano riparo di solito. Ne vedi un sei, sette. Alcuni dormono su un materasso di fortuna, altri hanno coperte con chissà quali parassiti sopra. I più sfortunati hanno solo un po' di cartone come protezione. Credi stiano dormendo, ma per forza di cose hanno un sonno molto leggero, visto che potrebbero essere sgomberati senza il minimo preavviso. Probabilmente non possono sentirvi.

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Ruby

"Se ancora non lo sai, non voglio certo rovinarti la sorpresa. Almeno finchè non capisco anche io cosa sei."

Arrivati dai barboni, gli butto qualche soldo e dico : "Avete visto la nostra amica? È una ragazza coperta di stracci, con un lungo giaccone lurido. Per favore, è inportante."

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La ragazza ridacchia. "Fair enough. Ti ho dato abbastanza indizi, ma è più divertente per entrambe quando ci sarà il momento della sorpresa."

Pochi barboni paiono interessarsi alla vostra presenza, e non hanno tutti i torti. Meglio non avere problemi che avere soldi. Uno di loro però si alza quasi con un balzo, e raccatta i tuoi soldi quasi prima che possano toccare terra. Sono pochi spicci, ma in un modo o nell'altro gli servirano per tenersi al caldo, ancora per un po'.

Avrà poco più di 30 anni, capelli corti e unticci nascosti da un cappello di lana, con barba fatta relativamente di recente da chissà quale servizio di beneficienza che bazzica per quelle zone. Vi guarda entrambe con sospetto, squadrandovi socchiudendo le palpebre. Poi accenna un sorriso, da cui puoi notare i danni del meth. Ugh, quella robaccia ha distrutto intere generazioni di americani. Non capisci come faccia a piacere, non c'è niente di piacevole nel meth... ma probabilmente è quello lo scopo.

"Buongiorno signorine. Se è giorno. Cioè, è notte, ma credo sia giorno a quest'ora, no? Chi cercate, chi cercate? Una vostra amiiica... ehi, Kev!" e dà una bella spallata nel fianco del suo vicino di materasso "abbiamo visto ragazze piene di stracci con giacconi luridi di recente?"

Kev boccheggia, ancora nella morsa nel sonno "Del nostro gruppo o fuori?"

Il primo senzatetto con cui hai parlato si rivolge di nuovo a voi. "Del nostro gruppo o fu-." e quindi torna a Kev "Ma ovvio che non del nostro gruppo! È un'amica loro!" e vi indica con il palmo "Ti pare che hanno amiche come noi?"

Kev si mette a sedere, strofinandosi gli occhi con la manica di una felpa probabilmente un tempo rossa. "Dio, Captain, non fare tutto sto casino, non si sa mai!".

Kev è un ragazzo di a malapena 18 anni. Ha capelli lunghi e ricci, raccolti in una specie di coda, e due pesanti occhiaie che tradiscono gli anni sulla strada. È però più coerente di Captain. "Ho visto poche persone stasera. Ma una ragazza... non so, c'era qualcuno nella zona dimessa dei treni, credo? Non ci ho fatto molta attenzione, lì è territorio brutto."

Captain sbotta a ridere. "Kev is a dumbass! "Territorio brutto"... lì si spaccia, e basta." Nel frattempo ha smesso di raccogliere il poco che gli hai dato, e un po' deluso se lo nasconde sotto la coperta.

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Ruby

"Va bene. Grazie."

Mi giro e accompagnata da Alyssa mi allontano dai barboni.

"Che ne pensi? Ti convince come pista? Possiamo cercare altri senzatetto, ma non so se riusciremo a cavare fuori qualche altra informazione. Se vuoi vieni, e vediamo se riusciamo a trovare la ragazza; altrimenti andrò da sola : oggi non ho preso nessuno, e un po' di caccia non mi dispiacerebbe."

Spoiler

Scusami per l'infrequenza, è un periodo un po' incasinato e ho appena lasciato il lavoro, e fatico a gestirmi il tempo libero. 😁

 

Modificato da Slamurai2
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Lasci Kev e Captain alle loro ninne, e ti rivolgi di nuovo ad Alyssa.

"Non tornerò dal mio branco a mani vuote, no. Non so quanto possano essere convincenti quei due, ma è tutto quello che abbiamo." La ragazza scuote la testa in segno di dissenso. "E non posso lasciarti andare da sola, ne va del mio onore. È una questione di responsabilità... se troviamo davvero segni dei Ratti, io sono preparata. So come funzionano, almeno. Tu... non so quanto potresti fare da sola."

Spoiler

Non preoccuparti per i tempi, finché non vi incontrate tra giocatori il ritmo è libero di proposito.

Si te va, posso far passare la scena direttamente all'interno della Stazione.

 

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San Castillo, Interno della Casimir Pulaski Train Station. 27 Marzo 2017, 2:20 AM.

Conosci bene la struttura della stazione. Al piano terra, quello in cui ti trovi, ci sono i negozi e ristoranti, che rendono la stazione simile a un piccolo centro commerciale. In fondo è una delle prime cose che vede chi arriva a San Castillo con gli autobus, e i rari treni, quindi si è cercato di renderla un minimo più moderna. Sempre su questo piano, ma ai lati opposti della stazione, si trovano la fermata degli autobus e quel che resta dell'originaria stazione dei treni, di cui ormai sono attive poche linee. Alcune carrozze sono letteralmente state abbandonate sulle rotaie. Più in profondità è invece possibile accedere alla metro, che normalmente è sempre affollata a qualsiasi ora del giorno, fino a chiusura.

Dentro la stazione c'è praticamente il deserto, ma non ti aspetti altro da questa giornatina di marzo. In fondo, le metro smettono di circolare intorno all'una, e i negozi sono tutti chiusi. I tuoi passi e quelli di Alyssa quasi rimbombano per i corridoi della stazione. Sei convinta che davvero non ci sia nessun altro oltre te, finché non arrivi alla piazzetta centrale della stazione.

Sotto la grande palma dove normalmente si trovano turisti spaesati e viaggatori stanchi, c'è un gruppetto di tre uomini. Al momento sembrano indaffarati a fumare e parlottare tra di loro, ma sei troppo lontana per capire cosa stiano dicendo. Per raggiungere i treni sei costretta ad attraversare questo incrocio, oppure puoi fare tutto il giro della stazione perdendo tempo.

Al momento non vi hanno visto.

Spoiler

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Err... mappetta fatta alla bell'e meglio. Provvederò a fare qualcosa di più carino.

 

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Alyssa fa un cenno con le labbra, come a dirti "Non avevo altra intenzione". A passo deciso ti dirigi verso l'ingresso per la malandata stazione dei treni, noncurante dei tre che, una volta che vi hanno viste, si sono zittiti completamente. A questo punto vi guardano intensamente, non spostandosi dal muretto che circonda il terriccio della palma.

Avranno intorno ai 20 anni, ma uno di loro non credi superi i 15. I due ventenni sono bianchi, il più giovane è ispanico, tutti e tre in jeans e giubbotto. Uno dei due ventenni, uno sbarbato con i capelli biondi gellati di lato, butta la sua cicca nel terriccio della palma e scende con un balzo dal muretto. Cammina con fare sfrontato e mani in tasca. A circa due metri da te si ferma, e vi squadra dall'alto in basso: sarà almeno uno e ottanta. Vi sorride, cercando di non sembrare intimidante.

"Ehi, ragazze. Buonasera... vi interessa qualcosa? Erba... coca...?"

Non sembra notare che hai una pistola, e che pistola, con te. Il suo sguardo si posa su quello di Alyssa. "Meth?"

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Ruby

Come se fosse la cosa più naturale del mondo, estraggo la pistola e sparo un proiettile in faccia ai due che non hanno parlato, per poi puntare la pistola verso l'ultimo rimasto. 

"Vado di fretta, quindi sbrighiamoci : dimmi chi ti ha dato la roba, e potrei lasciarti andare. Ma cerca di essere convincente."

Spoiler

Non ricordo bene che tipo di azioni siano, quindi nel caso taglia dove ritieni necessario. In ordine faccio : estraggo pistola, sparo, sparo, intimidire.

 

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