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Un racconto tra le nevi


darteo

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Scena

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Vael! Vael!
Macaria urla allegramente il nome della sua compagna mentre scende dalla collina dai colori ramati.
Vael sta giocando una palla: la lancia in aria e cerca poi di tenerla sospesa tramite una magia di levitazione. Macaria è giovane, con i capelli corti, la pelle di un sano colorito roseo e gli occhi vivaci.
Si piega per riprendere fiato e sorride a Vael.
Lei non ricambia il sorriso, lei è sempre seria e cupa.
Macaria nota le altre cinque sorelle che mescolano qualcosa in un grande pentolone vicino a una foresta.
Spero che stanno preparando la cena… commenta Macaria …anziché altri tentativi di mescere il Buio in qualche pozione.
Vael lascia cadere la palla e mette i pugni sui fianchi: dovevi pensare tu alla cena.
Io?
Si, maledizione, non sei andata a caccia di cervi?
Macaria serra la bocca e fa passare l’aria tra i denti: mi sono addormentata.
Ti sei...? Vael sbuffa sconsolata.
Vael! Ho sognato di essere cresciuta. Ero stata risucchiata in un mondo bello ma gelido, e c’era questo re senza corona che mi chiedeva di aiutarlo a prendere il trono che un tempo apparteneva a una strega dei ghiacci…
Vael la fissa perplessa.

-.-.-.-.-

Un ronzio di voci incomprensibili dona a Macaria la consapevolezza del mondo che la circonda.
Quel ronzio risveglia la strega. Trova ironico il fatto che il suo mondo è composto unicamente da suoni e voci. Si mette a sedere sulla sua brandina e così facendo una scarica di dolore le percorre tutta la schiena, informandola delle ferite riportate durante la battaglia di Avidhar.
Rammenta il suo sogno e si sente una sciocca per quello che la sua mente ha generato.
Ha il volto puntato verso il basso. Attorno a lei sente le voci e i passi dei guaritori, ancora più in là può sentire i rumori dell’intera città che si sta riprendendo dalla guerra, e d’un tratto si rende conto di quanto si sente sola.
M-mia signora?
Macaria analizza la voce che la sta chiamando. E’ un ragazzo, anzi, un fanciullo. Si trova vicino, intimorito dalla strega o forse dall’idea di poterla infastidire.
Magari il fanciullo avrà accennato ad un inchino o si starà sfregando le mani per il nervosismo. Nella sua mente lo immagina magro, con capelli biondi e che veste di azzurro.
Macaria inclina leggermente la testa verso di lui, facendogli capire che si è accorta della sua presenza.
Il fanciullo continua: come vi sentite?
La strega reputa patetica quella domanda e non vuole dare una risposta. Involontariamente però cerca di comprendere la sua situazione: prova dolore alla testa e alla schiena. Il braccio sinistro è indolenzito e parte della faccia pulsa. Sente il sapore del sangue in bocca e non riesce a respirare bene dal naso. Non sono ferite mortali ma sono fastidiosi acciacchi.
Inizia a tastare in giro per riprendere le sue cose.
Il fanciullo continua dicendo che Miira e Na’ill chiedono di parlare proprio con lei. Macaria però lo interrompe con una domanda: dov’è la Secoli Bui? Sorprendendosi del tono “limpido” della sua voce. Pensava fosse “scricchiolante” come quella di un malato.
La Secoli Bui, mia signora? Il fanciullo è visibilmente confuso.
Macaria, nel tastare le sue cose, non ha incontrato la sua spada. Si alza e avanza barcollando, ma con fare minaccioso, verso l’origine di quella voce da topolino spaventato.
Si, la Secoli Bui. La mia spada di ossidiana forgiata dal magma del vulcano Vecrato ed elevata a Dragonal grazie alla maestria di mia sorella, Morgana occhidilupo, che usò il sangue del dragone Kamaschar… il che fa di quell’arma la spada più forte al mondo. Si, la Secoli Bui… dov’è finita?
S-se vi state riferendo alla spada nera, allora è stata riposta nel vostro laboratorio.
Perché? Tuona Macaria mentre il fanciullo stava completando la sua risposta.
I chierici che vi hanno preso in cura hanno detto che era meglio conservare l’arma nel vostro laboratorio, lì era più al sicuro.
Se adesso spezzassi le gambe al vostro re, prendereste la sua Bufera per porla nella sala del trono?
I-il fatto è che la sua spada nera è un’arma del Buio e temevamo che, durante la sua convalescenza, nessuno avrebbe potuto controllare il suo potere. Nel suo laboratorio la Secoli Bui non avrebbe potuto emanare alcuna malvagità.
La Secoli Bui è un’arma più antica del Buio, non può emanare alcun male… Macaria lo pensa ma non lo dice, il fanciullo non potrebbe comprendere e se lo facesse non avrebbe alcun senso dato che l’intera Avidhar immagina quella spada come a un’arma malefica.
La strega ha già preso la decisione di recarsi nel palazzo.
Il fanciullo ha l’istinto di offrirsi come guida ma l’idea di restare ancora con Macaria gli fa congelare il sangue.
Mia signora, Miira e Na’ill…
Ma Miira e Na’ill possono aspettare. Macaria non ha voglia di parlare con loro o con altre persone. Non ha voglia di pensare a Avidhar, a Jotna, a Valang o ai draugar. Per prima cosa deve recuperare la Secoli Bui.

 

 

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Na'ill

Queste sono cose interessanti, non tutti i timorati sembrerebbero essere timorati. Io li metterei in riga se questi sono i dogmi del credo di Isokrath e non sarei così leggero. Hanno mentito, no? I dogmi di Isokrath rifiutano il sesso prima del matrimonio. 

Mi avvicino a 2cm dalla faccia del soldato vitriano con la faccia che non lascia trasparire nessuna emozione.

La disciplina, la diciplina è fondamentale per la riuscita di una guerra. O volete morire scuoiati vivi perché non sapete portare a compimento gli ordini?

Lo osservo a lungo negli occhi senza fare il minimo movimento e infine:

Ora dobbiamo davvero vedere quelle armi, personalmente.

Poi con voce molto severa e ferma:

E tornate al vostro lavoro. Adesso. O giuro che ingrandirò quella massa di cadaveri con i vostri. Sono stato abbastanza chiaro?

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4 ore fa, MaxEaster93 ha scritto:

 

Arrivato al cospetto di Herlan resto ad ascoltare quello che viene detto e assisto allo "sfogo" di Rei-Ka. 

Dovrei essere orripilato da un'azione così violenta, ma sono più dispiaciuto per la sofferenza di Rei.

Mi avvicino a lei e le appoggio le mani sulle spalle e la giro verso di me per avvolgerla in un abbraccio, seguito a ruota da Helpica. Ce ne stiamo così abbracciati per un po',  finchè Rei non si è calmata e quando ci distacchiamo abbiamo tutti gli occhi inumiditi dall'emozione. 

Nonostante questa dimostrazione d'affetto sento Herlan che dà ordini a destra e a manca

"vai da Lord Laudrill digli che Lord Herlan si scusa per l'attesa e che purtroppo i suoi i problemi ritardano il nostro incontro. Al momento ha la mia ospitalità ed informalo che dovrà attendermi per qualche altro minuto"

Mi avvicino per parlarci 

Sir Herlan posso occuparmi io di intrattenere Lord Laudrill fino a quando non avrai il tempo necessario.

 

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Herlan 

Intrattenere? Vai pure, ma non avanzerai proposta senza di me. Quell uomo mi è stato descritto come un uomo viscido e problematico. Abbiamo motivo di pensare che si sia mosso per poter scoparsi la nostra amata Kala. Dicono che abbia la passione di possedere sessualmente donne di quel genere. Ora spero non sia quella la sua richiesta anche se ne sono convinto. Di sicuro non ha difeso Avidhar per fedeltà, lealtà o dovere visto che è entrato in scena un po' in ritardo. Kala ora è ben nascosta lui non deve sapere se è ancora viva o morta quindi se te lo domanda fai il vago. Ora vai e ricorda di non promettere nulla a quell uomo senza il mio consenso. Ah quasi dimenticavo appena abbiamo un momento libero voglio il rapporto su Eleid. Dopo che I Nunk si sono allontanati mi avvicino a Rei ka, chiedo a chi ci sta intorno di allontanarsi per poter scambiare 2 parole con lei. La invito a sedersi per calmarsi mi confido con lei a bassa voce evitando che qualcuno ci senta. Sappi che non ce l ho con te. So bene come ti senti, io avrei attentato alla sua vita il primo giorno in cui l avrei visto. Ho bisogno che ti calmo ora, hai creato un bel problema come se già non ne avessi. Stiamo attraversando una giornata che può cambiare le sorti di questa guerra e non in meglio. Quell'uomo ti ha tolto qualcosa che amavi e la tua reazione da parte mia è scusata e perdonata per quanto noni interessi la vita di quell'uomo ho le mani legate. Per via della mia posizione da sovrano ho dei limiti per quanto riguarda favoritismi. Dammi del tempo e vedrò cosa posso fare. 

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Miira

Non so per chi ci avete preso, ma non ho tempo da perdere con voi, ci manda qui lord Herlan, volete tirare fuori queste armi o devo fare rapporto immediato?

Guardo Na'ill effettivamente si questi soldati sembrano mancare di disciplina , ha ragione amico mio.

Ora tornando a parlare con i soldati , io ho meno tempo da perdere di voi, quindi datemi ciò che mi serve e sbrigatevi a fare quello che volete fare

Prese le armi mi dirigo da Amlith

Modificato da Darakan
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@Miira – Na’ill

I due soldati vi fissano perplessi e totalmente confusi.
Il vitriano si volta verso il suo compagno: ma ho parlato bene in valango?
Lui risponde: bhe, l’accento è di un uomo del sud… ma il tuo valango è chiaro.

Il vitriano si avvicina a voi per stabilire un saldo contatto visivo e questa volta si rivolge a voi in eltheriano, la lingua più parlata a Valshenar: vi abbiamo detto che le armi sono state ispezionate e la maledizione si è dissipata, non c’è più. Ora sono armi comuni.
Re Herlan ha dato l’ordine di recuperarle ma credo che, ancor prima del suo ritorno, qualcuno aveva già iniziato a raccogliere quelle armi. Se volete comunque cercarle potete recarvi nelle piazze principali… oppure, e lì le troverete di sicuro, nell’armeria di corte.

Dentro il castello, al piano terra… si aggiunge il valango …ma state attenti. Il castello è stato evacuato perché non sappiamo se il nemico ha nascosto qualche trappola magica tra quelle mura. Sono le normali precauzioni.

E per inciso… continua il vitriano …io sto difendendo l’onore dei miei concittadini. Sono fermamente convinto nella loro fede e nel loro rispetto per i dogmi di Isokrath.
La donna che è con voi sospira: ehhh… l’orgoglio vitriano unito alla testardaggine valanga. Niente che possa essere risolto con una bella sega.
Si avvicina poi a uno dei due soldati e dice: dammi qua… afferra la torcia e la getta sui cadaveri. Questi, già intrisi d’olio, iniziano a bruciare.
Il locandiere del Riposo sta per commentare ma la sua meretrice gli poggia una mano sulla spalla (è molto più alta di lui) e con un sorriso rasserenante dice: Jotna ci ha fatto vivere nella paura per così tanti anni che ora abbiamo timore di tutto. Lasciamo che i corpi dei defunti brucino, lasciamo che questi due capitani ispezionino le armi al castello, lasciamo anche i vitriani vengano da me… che la smettessero di passare dal retro, come un ladro che si aggira per le stanze.
E… per il tuono di Falisaar …lasciamo anche che Herlan sia il nostro re.

Uno dei soldati dice: è… solo una pira, non credi di esagerare?
Voi dite che è solo una pira?! Io ci vedo un esempio perfetto di tutti i problemi di Valang… siamo un popolo che abbiamo paura persino di fare un passo, figuriamoci bruciare dei morti vicino a una locanda.
Seppur bizzarra e molto personale, i due soldati iniziano a comprendere il pensiero della donna… infatti iniziano a interessarsi a lei. Loro però hanno molto lavoro da fare e infatti iniziano ad allontanarsi da questo luogo ma non prima di aver chiesto alla donna come si chiama.
Ha importanza un nome per una put.tana? Risponde lei sorridendo e alzando le braccia.

-.-.-.-.-

Le indicazioni dei due soldati erano vere.
Nel castello trovate le armi sottratte ai nemici. Oramai non ci sono più tracce della maledizione e per tanto avete tra le mani delle comunissime armi. Ciononostante vi recate da Am’Lith.
Si trova in una tenda molto vicina al castello poiché anche lei è rimasta ferita durante la guerra.
Entrate nella tenda e la trovate distesa sulla sua brandina.
La prima cosa che notate (e non potete fare altrimenti) è il fatto che ha il braccio sinistro letteralmente immerso nel suo ventre. Dal gomito fino alla mano, quell’arto si trova nella sua pancia.
E lo vedete chiaramente dato che la strega ha la maglia alzata quasi fino al petto, rivelando così anche una serie di vecchie cicatrici ottenute durante chissà quali altri scontri.
Con la mano libera, la strega vi fa segno di stare calmi e dice: tranquilli! Durante la battaglia ho subito una ferita piuttosto estesa al braccio e mi ha portato via la pelle dell’arto. Purtroppo anche questa ferita è stata maledetta e Macaria, con un suo incanto, mi ha spinto il braccio nel corpo per poterlo irrorare con il mio stesso sangue e accelerare il processo di guarigione. Sinceramente non avrei mai immaginato una simile soluzione… quella strega mi fa paura. Ma io sto bene… anche se mi hanno vietato di alzarmi da qui.
"Riposo assoluto"… hanno detto i chierici fino allo sfinimento.

Ad ogni modo… speravo di incontrare voi.
Am’Lith vi fa segno di avvicinarvi a lei. Continua a parlavi ma lo fa con un tono di voce di versa. E’ come se volesse confidarvi qualcosa.
Sono di ritorno dal castello di lord Eleid, l’assassino elmocremisi. Avete capito di chi sto parlando?!
Ebbene, il lord ha voluto dialogare solo con mastro Toskr ma lo scoiattolo mi ha poi rivelato i dettagli della loro discussione. Eleid sostiene che i golem del sangue che ci hanno attaccato tempo fa non appartenevano a lui e ha fornito prove inconfutabili della sua innocenza.
Il golem d’ombra che è stato ritrovato nella biblioteca invece apparteneva a lui… ma, sempre secondo la sua versione, gli è stato rubato tempo fa da Dlugo. Vi ricordate il chierico che ha maledetto la figlia degli Shayll? Quello che poi si è impiccato nella chiesa privata dei lord? E che era ossessionato dall’idea di trovare il signore dei draugar?
E’ venuto fuori che Dlugo non era un chierico ma un guerriero ombra, uno degli ultimi ancora in vita. Fu rinnegato dal suo ultimo padrone perché si rifiutava di portare a termine le sue missioni.
Dlugo infatti era così assorto nella ricerca del signore dei draugar da trascurare il suo lavoro. Senza più un padrone, l’uomo si trasferì tempo fa ad Avidhar e con le conoscenze ottenute durante l’addestramento nella gilda degli assassini ha potuto crearsi una nuova identità: Dlugo il chierico di Falisaar.
Ha usato il golem d’ombra per assassinare il custode della biblioteca e rubare dei libri che parlavano del signore dei draugar… ma la sua ricerca si conclude qui.
Volevo scoprire chi era l’ultimo padrone di questo chierico impostore ma… sono finita in questa brandina con un braccio che sfiora lo stomaco, perciò….

Notate che le pupille di Am’Lith sono enormi. Sembra di guardare gli occhi di un cervo e capite che i guaritori le hanno dato una droga per lenire il dolore delle sue ferite.
Un effetto di queste droghe, come avete potuto apprezzare, fa si che Am’Lith sia di umore rivelatorio.


@Herlan – Ratatoskr

Ian e Valfrid agguantano Rei-Ka e riescono a separarla da Thornakor.
La nunk però si rivela veramente insidiosa.
Riesce a liberarsi dalla presa di Ian, del resto il bardo non è forte, e con la mano libera sfodera la scimitarra di Valfrid. Con quella lama recide la gola di Ian.
L’ex capitano agguanta la donna da dietro la schiena. Rei-Ka divarica le gambe e carica il peso del guerriero su di lei, lo solleva da terra e lo scaraventa al suolo.
Valfrid accusa il colpo e si sente mancare il respiro. Rei-Ka si è sbarazza di Ian e di un campione vitriano in meno di due secondi, ora si volta verso Thornaksor e fa scattare verso il basso la spada per scacciare del sangue dalla sua lama. Il cacciatore di draghi intano si è voltato e ora striscia su ventre per poter fuggire ma gli mancano le forze. Tre uomini a terra, in una pozza di sangue, e la nunk-aquila che si erge su di loro.
Ora Rei-Ka fissa Thornakon, i suoi occhi scrutano la sua schiena per individuare la corretta posizione del cuore.

Ma la donna sente dei passi dietro di lei.
Istintivamente solleva il gomito e colpisce il suo misterioso "aggressore". Si volta e solleva la spada mentre si mette in posizione di guardia. Vede così Helpica che si afferra il naso con entrambe le mani mentre il sangue le scende sul volto e sul collo. La gazza solleva lo sguardo verso la sua amica ma quello che vede sono gli occhi di chi sta per attaccare.
Leggendo il terrore su di Helpica, Rei-Ka lascia la presa sulla spada che prima rotea sul suo palmo e poi cade a terra. Dei soldati prendono la donna aquila mentre dei chierici escono fuori dalla tenda per salvare Thornakon. Ci riescono poiché (ovviamente) la spada di Valfrid non è maledetta.
Rei-Ka guarda prima Helpica e poi Ratatoskr. E’ scossa e lo scoiattolo la segue.

L’occhio sinistro di Ian si trasforma in una sfera dorata e luminosa, si separa dal corpo e si fonde con la terra. Le spoglie del bardo si dissolvono e voi sapete che in questo momento è riapparso dall’albero posto a pochi passi dalla camera da letto del re.


@Ratatoskr

Helpica si separa da te per raggiungere i due soldati che scortano Rei-Ka in modo da farli fermare.
L’aquila crede di sapere cosa stia per dire la sua amica e per questo motivo l’anticipa dicendo: non potevo fermarmi… se di fronte a Rata ci fosse stato l’assassino di Eesid non avrebbe fatto la stessa cosa che ho fatto io? Helpica schiaffeggia Rei-Ka in maniera così forte da fargli girare la testa.
Non soddisfatta, Helpica continua a picchiare Rei-Ka fino a quando i due soldati non le separano.
Rei-Ka, in lacrime, supplica il tuo perdono.
I soldati vi chiedono di lasciare l’aquila da sola ed Helpica ti suggerisce di andare, resterà lei vicino a Rei-Ka.

-.-.-.-

Dopo esser rimasto un po' con le due nunk, ti rechi nella zona occidentale della città per accogliere il salvatore di Avidhar, lord Laudrill Vergan.
Le porte della città si aprono e un corteo di cavalieri con arazzi celesti entra nelle città. Supera le macerie e si raccoglie in una vasta piazza. Il signore di casa Laudrill scende dal suo cavallo e si avvicina a te.

Lord Laudrill è un uomo di almeno quarant’anni, basso e tarchiato.
Ha un volto rotondo e un corpo grassoccio. Veste abiti variopinti e un buffo cappello simile a una cuffia con una lunga e pomposa piuma celeste. Ha un paio di buffi baffetti e un sorriso smagliante sul volto.
Sembra un uomo innocuo e divertente da vedere, un ottimo soggetto per ispirare battute.     
Mentre avanzava verso di te, il lord stava per inciampare su un pietra che un tempo apparteneva a una parete di una casa. Il nobile deride per primo la sua goffaggine.
Ti raggiunge a braccia spalancate, ti afferra calorosamente per le spalle come se fossi un vecchio amico e poi ti bacia le guance.
Lord Herlan! Mi avevano detto che eravate più alto!
Silenzio sulla piazza.
Un consigliere si inclina verso lord Laudrill: mio signore, lui non è lord Herlan.
Ah, no?
No, mio signore. Egli è lord Ratatoskr.
Il coraggioso scoiattolo?
Bhè… le sue orecchie sono un forte suggerimento, mio signore.
Lord Laudrill ride così tanto da strappare una risata anche ai suoi uomini. Continua a darti così tante pacche sulla spalla che sei convinto che ti ha toccato più quest’uomo che Helpica in tutta la vostra vita.
Perdonate il mio essere maldestro… perdonatemi… perdonatemi…


@Herlan

I soldati hanno portato Rei-Ka verso un gruppo di macerie non molto lontano da te.
Del resto i due uomini non possono agire senza alcun ordine ma hanno ritenuto opportuno far sedere la nunk da qualche parte e farla calmare. Helpica è rimasta con lei.

Ian, appena riapparso tra queste vie, si avvicina a te mentre stappa con i denti una bottiglia di mjod.
Ho preso questo mentre uscivo dal castello… beve un sorso e ti passa la bottiglia …credo che sia il momento migliore.

Dunque… cosa abbiamo?!
Siamo in una città senza difese e quasi rasa al suolo. Una regina di tredici anni che rischia di tirare le cuoia per le orrende ustioni riportate dopo un vile attacco a sorpresa. Le strade pullulano di morti e macerie.
L’unico nostro alleato è un pervertito che probabilmente ha smosso il suo esercito per poter mettere le mani su una nunk di sedici anni, muta e incapace di camminare - nonchè figlia della donna più ricercata del continente e nipote della strega gufi - che è appena tornata da una battaglia, scioccata per aver perso i suoi uomini in una imboscata. Il popolo che abbiamo salvato e difeso ci vede come degli stranieri e preferisce essere rappresentato da un assassino di draghi che cinque anni ha fallito la sua rivolta condannando proprio questo popolo. Tra i draghi uccisi da quest’uomo c’è anche un esemplare allevato dalla nostra nunk-aquila che ha levato la spada contro un ex capitano vitriano - accusato di essere un omosessuale proprio dai suoi uomini - contro la compagna dell’alfiere, contro il rappresentante cittadino e contro di me… il gran consigliere di corte. E appena fuori da queste mura semidistrutte c’è un re tiranno appassionato per la tortura che dispone di un drago che è due volte più grande del nostro, di un gigante e di mezzo milione di uomini.
A coronare questo scenario ci sono i draugar, ritornati a marciare su questo mondo dopo un’era e che nessun uomo a Valang riesce a fermarli.
Sai cosa?... Credo che mi serve un altro sorso
…ti prende dalle mani la bottiglia, beve un altro po', e poi te la ripassa …non sappiamo le intenzioni di elmocremisi e non sappiamo quale sarà la prossima mossa di Jotna. Ma se fossi in lui non perderei l’occasione di sferrare il colpo di grazia a questo rudere di città.  

Ian fissa la città di fronte a se mentre il sole splende in cielo.
Non si sofferma a contemplare le macerie o le macchie di sangue sparse ovunque. La sua attenzione è catturata dagli uomini che si aiutano a vicenda per ripulire le strade e per soccorrere i feriti.
Vitriani, valanghi, guerrieri, uomini del popolo, donne, anziani, bambini…
Sai… ti dice infine …non so perché, ma c’è un senso di pace che aleggia in questa Avidhar.
Ti dà una pacca sulla schiena e in questo modo senti la Bufera tintinnare sulla tua armatura. Quel suono, a testimoniare la presenza della spada di Aurline, ti infonde speranza.
Allora, cosa facciamo?

 

 

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Miira 

Si certo mi ricordo del chierico, ma ora vorrei sapere cosa ti ha detto elmocremisi riguardante i golem, come ha fatto a discolparsi? Quali sono queste prove? Chi ha mandato i golem? 

Dovremmo parlare anche delle armi cue portavano i soldati nemici, e delle vostre condizioni, voi siete uno dei membri importanti del consiglio di Herlan non potete andare in giro in battaglia così.. Vi serve protezione, ma di questo parlerò io direttamente con lui 

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Scena

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Capisco! E quindi l’intero avamposto di Kala è stato massacrato in quella foresta? Chiede Macaria.
Esatto, risponde semplicemente il fanciullo mentre si domanda perché alla fine è tornato indietro per offrirsi come guida per la strega.
Come si chiama il lord che ha guidato l’imboscata?
Non rammento, aveva un nome strano, credo Sanar.
Forse era Xandar?
Giusto, Xandar! Xandar Wolkonsoid Tolmei.
Tsk! Anche i Tolmei sono entrati in guerra?!
Il fanciullo scorta Macaria fino all’interno del castello, passando proprio vicino alla tenda dove al suo interno Am’Lith sta dialogando con Miira e Na’ill.
Ha informato la strega di ciò che è successo a Walfercher e termina il suo racconto proprio di fronte l’entrata del castello di re Herlan.
Varcando l’ingresso, il fanciullo entra in un salone ampio, buio e silenzioso.
L’assenza di luce lo mette a disagio e ora inizia a pentirsi di essere rimasto da solo con Macaria. La strega avverte la sua paura, sente il suo passo farsi incerto e i suoi esili muscoli irrigidirsi.
Si volta verso di lui e gli dice: sono sicura di poter ritrovare da sola la strada per il mio laboratorio.
Grazie mille, risponde il fanciullo con la stessa voce di un uomo a cui hanno appena tolto un grosso peso dalle spalle. Non è mai stato così sincero nei confronti di Macaria fino a questo momento.
I due si separano.

-.-.-.-.-.-.-.-

In un'altra stanza del castello, Kala si regge la testa con entrambe le mani.
E’ seduta a un grande tavolo di legno laccato. Di fronte a lei ci sono una serie di pagine bianche, un pennino e un calamaio. Dietro di se si trova un affresco incompiuto.
L’ironia della sorte vuole che quell’affresco mostri proprio la battaglia (e la vittoria) di Kala contro un avamposto di Avidhar. Biancaspina aveva intercettato e sconfitto quei soldati dando così a Herlan un grande spazio di manovra per poter entrare in città e infine conquistarla.
L’immagine priva di pigmenti di Kala la ritrae mentre scaglia una freccia dal suo arco magico, evocato dal suo bracciale. La nunk aveva lasciato la presa dalla sua spada del bianco e del nero (l’haresiana) per poter evocare l’arma a lunga distanza. La freccia scoccata colpì il capitano del plotone nemico, uccidendolo sul colpo. Questo portò disordine tra le fila degli avversari con conseguente vittoria di Biancaspina.

Ora Kala avverte una forte pressione su di se, emanata proprio da quell’affresco.
E’ come se la Kala del disegno la stesse deridendo. Fiera e con il suo corno ancora integro. La nunk non riesce a credere che quella lady vittoriosa fosse proprio lei.
Il capitano Baer e Caster sono vicini a Biancaspina. Le rivolgono la parola e lei comunica con i due guerrieri scrivendo sulla carta.

Kala scrive: in questi anni di conflitti ho già perso degli uomini… ma in quella foresta (a Walfercher) l’intero mio plotone è morto per causa mia. Su di me sento il peso di quelle morti evitabili.
E ora mi interrogo se avrei potuto limitare le perdite anche negli scontri precedenti.

Baer si avvicina e fa per parlare, ma Kala batte più volte il pugno sul tavolo per comunicare che non ha ancora finito di scrivere. La violenza con cui Kala ha colpito il tavolo è un chiaro segno del suo stato d’animo.
Un giorno la mia maestra di magia, nella villaggio degli indesiderati, disse che il fiume troverà sempre un modo per raggiungere il mare. Un modo per dirmi che non bisogna abbandonare la speranza.
Stron.zate, sono solo stron.zare.
Le vite di quegli uomini sono spezzate per sempre ed è solo per colpa mia.
Li sentivo urlare, li sentivo mentre chiamavano il mio nome, supplicandomi qualche ordine che avrebbe potuto salvarli. Ma io non ho fatto nulla.
L’imboscata di Xandar, il bosco fitto, il mio stramaledetto mutismo
… Kala continua a scrivere ma le sue parole sono solo scarabocchi senza senso. Biancaspina sfoga la sua frustrazione usando il pennino come se fosse un pugnale contro il foglio.

Caster prende parola: lady Kala, sei stata vittima di un’imboscata da parte di lord Xandar Tolmei. Stiamo parlando di un signore della guerra con anni di esperienza sulle sue spalle. Insomma… quell’uomo ha partecipato persino alla guerra dei Valang, quando la regina Aurline era ancora viva.
Cosa potevi fare contro di lui? Nessuno di noi uomini al servizio di Herlan ha l’esperienza di Xandar. Nessuno di noi avrebbe potuto trionfare.

Ma chiunque altro avrebbe potuto salvare qualche soldato, sono responsabile di tutte le loro morti. Kala ha preso un nuovo foglio e un nuovo pennino.
Non nego il tuo fallimento… ascoltate, milady, lord Herlan mi ha nominato la vostra guardia del corpo. Così sono andato a chiedere di voi, dato che devo conoscere chi devo proteggere.
Mi hanno detto molte cose su di voi. Non avete un padre, e fidatevi che questo può essere un’ottima cosa, vostra madre è Salpaghin Logastern e vostra nonna era Legasia Ningisa.
Mi hanno detto che non siete una vera e propria nunk ma un essere umano con una discendenza con il popolo delle driadi. Mi hanno anche detto che il vostro potenziale magico è dieci volte più grande di quello della strega dei gufi e mi hanno detto che fin dalla nascita siete costretta al silenzio e all’immobilità delle gambe. Eppure… nonostante tutto ciò… voi volete diventare una guerriera.
Non un maga… ma una guerriera, anzi... una condottiera.
Pensate che la strada che avete intrapreso sia qualcosa di facile? Pensate che non avreste mai commesso un passo falso e degli uomini al vostro servizio non avrebbero perso la vita?
Avete perso una battaglia, avete perso degli uomini ed è stata solo colpa vostra. Tutti i condottieri hanno delle colpe e delle morti sulla coscienza… alcuni di loro però fanno tesoro di quegli errori per non commetterli in futuro. E’ così che nascono i grandi guerrieri.
Cosa credi… che lord Xandar non ha mai perso qualcuno per colpa sua? Hai appena iniziato la via del guerriero, è ovvio che avresti mandato al martirio delle persone, reputati fortunata ad essere ancora viva… inoltre in questa campagna militare hai vissuto tantissime e utili esperienze… e quanti anni hai? Solo quindici?

Kala vuole correggerlo, dirgli che ha sedici anni… come se ci fosse così tanta differenza.
Non riesce a guardare negli occhi l’uomo che gli fa battere il cuore.
Per due volte Caster si è rivolto a lei: la prima volta quando Naiko la spinse dalle scale, lei cadde e si ruppe il corno. Caster la soccorse per primo.
La seconda volta adesso.
In entrambi i casi, Kala si è reputata patetica, debole e indifesa. Una creatura da compatire che suscita solo pietà. Questa non sono io… pensa ...se mi avessi vista durante la presa di Avidhar ti avrei conquistato.
I suoi pensieri si spostano ora verso Xandar e la rabbia cresce in lei.
Ma si rende conto che sta scaricando le sue responsabilità sul signore dei Tolmei.
La colpa è mia! Mia e di nessun altro.
Non sopporto di aver perso delle vite per colpa della mia negligenza e per colpa dei miei limiti fisici. Ma cosa mi diceva la testa? Che senza la voce e senza le gambe sarei potuta diventare una guerriera?

Kala cade nello sconforto e chiede a Caster e a Baer di lasciarla sola.
I due inizialmente rifiutano ma Kala lancia il calamaio contro il mezz’orco e scrive a Caster che lei è una capitana e lui non è nessuno.
Biancaspina potrebbe scrivere o fare qualcosa di cui potrebbe pentirsi. Per questo motivo i due uomini l’assecondano e abbandonano la stanza.  

 

 

 

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@Miira - Na'ill

Am’Lith risponde: non sono presuntuosa, quello era Eleid, il signore delle spie… magari mi ha raggirato. Ma è anche vero che è stato molto convincente. Tanto per iniziare la sua runa è completamente diversa da quella che abbiamo trovato sui golem. Inoltre Eleid è ammalato e non riesce a risvegliare alcuna armatura al momento… senza tener conto che al massimo della sua forma l’assassino era in grado di risvegliare non più cinquanta golem, mentre chi ci ha attaccato ne ha risvegliati settantacinque.
Settantacinque, vi rendete conto?!

Non so chi ha mandato i golem… non lo so!
Ma… c’è un “ma”! Durante questa mia convalescenza ho rischiato di morire per la noia e ho avuto tempo per pensare: la notte dell’agguanto mi stavo esercitando in una sorta di incantesimo che potremmo definire… oscuro. E, come mi ha fatto notare Helpica, molti golem si sono avvicinati a me.
Io ho una teoria, i golem risvegliati da quella runa sono attratti dalla magia maligna. Questo è un indizio che potrebbe suggerirci il nome del loro creatore… ma prima vorrei scoprire chi era l’ultimo padrone di Dlugo, il mio istinto mi dice che c’è un collegamento.

Per le armi maledette… bhè …non c’è molto da dire.
Si prepara una maledizione e la si imbottiglia in forma di porzione, si applica sull’arma e in quel momento si dice che la magia “si fissa”. In altre parole l’arma, e solo quell’arma, ha assorbito la maledizione.
Dopo qualche ora le armi tornano ad essere normali.

Ad ogni modo, se volete sapere i dettagli della discussione con Eleid dovete parlare con lo scoiattolo.
L’assassino ha ricevuto solo lui.

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Miira

Quindi Eleid è scagionato, dobbiamo ricominciare da zero..

Guardo Na'ill , vuoi parlare tu con Ratatosk? Magari puoi affrontare con Lady Lith il discorso delle Ziggurat, sicuramente il suo aiuto può esserci comodo.

Io vorrei tornare un attimo da Herlan per parlare della questione della difesa.

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Na'ill

va bene, parlerò con lady Lith delle residue questioni e magari, se riuscissi, con Macaria, e poi andrò da Ratatorsk.

Tu vai da Herlan, la difesa dovrebbe essere la cosa principale e l'organizzazione è molto carente, spero che Herlan faccia dei cambiamenti all'interno. 

@Am'lith

Gli parlo della questione dell'araldo, del drago che ha evocato e degli oggetti che abbiamo preso da lui. Poi gli parlo della misteriosa roccia e di come si sia illuminata e del collegamento che abbiamo visto tra il rituale dello Ziggurat, la maledizione dei non morti e il ritorno del Draugen nella città che abbiamo preso.

@dm

Spoiler

 Qualche post sopra jo messo le domande in modo più efficiente dopo magari edito

 

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Herlan 

Ho combattuto una battaglia e viaggiato per difendere la mia città, sono stanco ho fame e sete e non perdo l'occasione per tracannare la bottiglia di mjod. Mi lecco le labbra per non sprecare una goccia e faccio un bel respiro per riprendere fiato. Ascolto le parole di Ian tra un solso e l'altro apparentemente non con molta attenzione, non ho bisogno che mi vengano ripetuti i miei problemi, sembra che l'unica cosa che mi interessi ora è il mjod.Vengo ditratto- risvegliato dal tintinnio provocato da Bufera.Prendo la spada tra lami ossrvandola alzo lo sguardo e vedo che Ian sta osservando le persone che stanno lavorando insieme con lo scopo di migliorare le cose . Spalanco gli occhi e quasi mi commuovo nel vedere la scena . Poi scoppio a ridere di gusto.Siamo fortunati Ian ! probabilmente solo noi 2 sappiamo veramente che siamo ad un passo dalla sconfitta. Alla tua lista mancano altri problemi ma non c'è differenza se c'è un po di merd.a in più o in meno. Guardali Ian, a volte nel vedere i miei soldati o i miei compagni davanti ai miei occhi si palesano cadaveri, in cuore mio so già che prima poi muoriranno. Guardali bene si fidano di un re pur non sapendo quanti problemi ha da affrontare e probabilmente molti di loro moriranno invano. Questo che vedi ora  è il futuro che desidero per Valang, nessun odio, nessuna distinzione, niente di niente. Tutti, indifferentemente del loro stato sociale, si aiutano l'uno con l'altro. Poter vedere un mio ideale anche se un piccolo frammento mi riscalda il cuore . Peccato che sia troppo tardi ... Quello che mi fa ridere è che io ho combattuto e lavorato purchè accada e Jotna con un massacro è riuscito dove io ho fallito . Alzo la bottiglia verso l'alto Che Falissar benedica Jotna allora! . Non serve ricordarmelo .. anche io se fossi in lui manderei tutto quello che ho per uccidere un poveraccio di nome herlan. giganti draghi centiania di migliaglia di miliardi di uomini quel poco che basta insomma. Ian 70000 mila soldati sono entrati e arrivati fino alla torre più alta del castello anche se li ostacolava una città inespugnabile, un esercito che equivaleva lo stesso numero e qualche centinaia di migliaia di cittadini... Ora dimmi cosa posso fare io per difendere queste persone da un'attacco ancora più distruttivo?Faccio un'altro lungo sorso e dopo aver riso un'altra volta aggiungoIan se riesco a risolvere tutti questi problemi e riuscirò a sedermi sul trono di mejorlas dici che verrò servito come un re o venerato come un dio? Considerando che non sono passati neanche 20 giorni e già sono in ginocchio ... dubito che tu possa continuare a scrivere il tuo racconto.Però potresti scriverne uno sulla sconfitta del buio, è una bella storia un giorno te la racconterò nei dettagli. Roteo la bottiglia verso il basso agitandola vedo che non c'è più neanche una goccia. Lascio la bottiglia mi prendo qualche secondo per cambiare umore  e agguanto  bufera. Guardala! porgo la spada verso di lui Bufera è bellissima. Sembra semplice metallo o una semplice spada ma per me è qualcosa di più ...Haresia, Legasia, Aurline.è forgiata con alcune lame che possono raccontare la loro sotira , in questa spada ci sono impressi anche i loro ricordi.Posso impugnarla dal giorno in cui Aurline ha deciso che ne fossi degno . Si fidava di me , mi disse che non mi avrebbe mai lasciato solo ma ora sono una persona differente le mie scelte non vengono decise più dal Herlan che lei ha conosciuto ma da un uomo che è cambiato per sostenere un regno. Kala ...lei per me è preziosa, ho promesso a Legasia che l'avrei protetta eppure ora si presenta questo Lord che se ne vuole impossessare . Rifiuto? ho perso questa guerra .Accetto? odierei più me stesso che Jotna.Senza contare che se dovessi morire Legasia polverizzerebbe anche la mia povera anima . Non ti consiglio mai di diventare un re la tua parola non varrebbe più nulla, le mie promesse i miei giuramenti tutti svaniti...Trovo strana una cosa, ancora le parole di Mur risuonano nella mia testa . Sai Ian? spesso mi sono ritrovato in situazioni difficili, non spesso come questa , ma comunque ho perso molte cose care nella mia vita ...eppure sono ancora qui intenzionato ad andare avanti. A volte ci penso, mollare tutto per godersi la vita ma se ripenso alle persone che mi stanno attorno o a quelle che si sono sacrificate per farmi andare avanti mi spingono  a continuare il mio cammino ... Ed ecco che si vive un'altro giorno di mer.da senza arrendersi. Cosa facciamo dici? di sicuro non possiamo metterci a piangere altrimenti i Valanghi si offendono. Non ci resta altro che reagire. La mia tonalità di voce cambia ed inizio ad essere piu serio e determinato in volto. Ossrva bene cosa stanno facendo queste persone,sono tutte unite da un'unico scopo che sia un'ideale o altro ma lavorano insieme considera questo scenario come una piccola fiamma , dobbiamo impedire che si spenga e dobbiamo fare in modo che incendi tutta Valang. Non dimentichiamoci che siamo la speranza e la salvezza di questo popolo dobbiamo ricordarlo a noi stessi come a loro e per farlo dobbiamo difendere Avidhar e governarla al meglio. Ho organizzato un consiglio più ampio, ogni mio consigliere e collaboratore dovrà essere presente .Io parlerò, voi mi ascolterete ed eseguirete. Bisogna prima risolvere alcuni problemi...ora andremo da Mur sperando che abbia scoperto qualcosa di utile per noi , poi incontrerò il lord viscido ed in fine risolverò il problema tra il vecchio e rei ka forse ho un' idea al riguardo. Mi aspetto di finire presto questa notte la voglio passare in compagnia di mia moglie . Una volta finito il consiglio la città dovrà essere preparata al prossimo attacco, sappiamo bene che questa voltà Jotna ci andrà pesante ma noi con quel poco che abbiamo possiamo contrastarlo. è ora di svegliarsi ho intenzione di richimare ogni popolo valango proporre una grande alleanza e una grande unione tra tutte le razze di sicuro le nostre culture sono diverse ma ciò che ci lega è la voglia di sopravvivere, se sono saggi riusponderanno di sicuro alla chiamata.Bisogna solo informarsi se conviene chiamarli tutti.( in teoria ad Herlan gli è stato insegnato tutto ciò che serviva sapere su valang quindi non so se conosco le diverse razze e chi le regna, oppure devo chiedere a qualcuno?) fermo un soldato di passaggio Vai da lord Laudrill informalo che sono pronto a riceverlo e di dirigersi tra qualche minuto nella sala del trono .(prima parlo con mur e con lui)

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herlan

mi sono dimenticato una cosa 

Spoiler

ordino che l'ammazzadraghi venga portato in una tenda e curato. Nessun curioso deve entrare, non può ricevere visiste e nessuno al di fuori dei presenti devono sapere cosa è successo . Mi aspetto che le sue cure siano immediate e dovrà essere scortato da me con la dovuta discrezione perche voglio parlargli tra il dialogo con il pedofilo e il condiglio.

 

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Attendo con pazienza Lord Laudrill e poco dopo eccolo arrivare, gioviale e cordiale, sorrido alle sue buffonate ma le parole di Herlan mi tengono in allerta.

Lord Laudrill, posso solo sentirmi lusingato dall'essere scambiato per Sir Herlan, tuttavia non sono all'altezza del suo nome, vengo a porgerle il rammarico di sua altezza per la necessità di farla attendere ancora, tuttavia non è necessario stare scomodi all'aperto, vi invito a rifocillarvi al castello dove vi attendono le nostre prelibatezze più fini.

Si vede da lontano che questo nobile è prone a godere dei piaceri della vita, spero che un buon banchetto lo metta di buon umore.

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@Na’ill

Am’Lith, ancora “ispirata” dalle droghe, esclama: ma dai?! Avete trovato uno Ziggurat?
Devi spiegargli che in realtà avete trovato un tentativo fallito da parte dei non morti di crearne uno.
La strega inizia un racconto: moltissimi anni fa, quando i valanghi temevano i non morti, si credeva nell’esistenza degli Ziggurat. Non sappiamo cosa sono ma si ritiene che sono delle cattedrali di morte, al loro interno i non morti possono… pfff, che ne so …rinascere?! Tornare alla non morte?!
Una sorta di resurrezione oscura.
Ad ogni modo gli Ziggurat funzionano solo se esiste un signore dei draugar… ma se questo signore non è mai apparso... allora, come naturale conseguenza, ogni tentativo di creare uno Ziggurat è un fallimento in partenza. E’ curioso però un comportamento dei non morti.
Non si mettono mica a creare cattedrali di morti da un giorno all’altro… che strano.

Per quanto riguarda la roccia… l’avete presa?
Bene… è stata fatica sprecata. Quelle pietre sono sparse in tutta Valang e non è possibile rimuoverle dal punto in cui sono apparse. Se si spostano, non appena il sole tramonta queste ritornano magicamente al loro posto. Non possono essere rotte, scalfite o danneggiate.
Non rispondono a nessuna sollecitazione termica e inoltre non emanano magia.
L’unica cosa che sappiamo è che di notte emanano un fascio luminoso verso il cielo. Io ho una teoria... queste pietre sono state create con la magia temporale.

Sai benissimo che la magia temporale, la magia che plasma il tempo, è una branca magica talmente proibita che molti secoli fa ogni suo libro è stato distrutto e oggi nessuno ricorda più neanche una magia di quella scuola.


@Herlan

Cita

Non ti consiglio mai di diventare un re la tua parola non varrebbe più nulla, le mie promesse i miei giuramenti tutti svaniti...

Ian commenta: è per questo motivo che lascio agli idioti l’onore di portare la corona… ridacchia ma si blocca di colpo, solleva la bottiglia (quasi vuota) e dice …ma quanto alcol c’è qui dentro?

Il suono di un gruppo di soldati in marcia attirano la vostra attenzione.
Dieci guerrieri vi raggiungono e portano in manette Suhir (il figlio del capitano Darnn). Il ragazzo ha uno sguardo annoiato sul volto.
Uno dei guerrieri si rivolge a te dicendo che Suhir è accusato di utilizzare un’arma del Buio.
Il ragazzo esclama: non è del B… ahhhhrggg… il suo sospiro sembra un ruggito …la mia lancia apparteneva a mio padre che è stato divorato dal lupo del Buio mentre lottava con lui (rammenti la morte di Darnn).
Per molti anni la lancia è rimasta intrappolata tra i denti del lupo e io sono riuscita ad estrarla dopo averlo ucciso. E’ ovvio che la lancia ha assorbito i poteri del Buio… ma questo non significa che sono crudele. Per il sacro Cosm, ho usato il potere del Buio per salvare questa città! Non potete mettermi agli arresti… per quale accusa? Essere il miglior lanciere al servizio di Avidhar?
Cosa? Esclama Igiorando ferita nell’orgoglio. L’elfa è appena uscita dalla tenda per dirti che passerà la notte a cambiare le medicazioni a tua moglie.
Igiorando non sopporta Suhir, in quanto lei ritiene di essere la migliore lanciera al tuo servizio.
Lei fissa con occhi socchiusi il ragazzo.
Uno dei soldati dice: lo abbiamo visto tutti evocare con quella lancia un’onda di spiriti urlanti!
Certo! E’ il potere dell’arma di mio padre… quello di generare onde maestose …solo che il Buio ha “potenziato” il suo effetto.
Potenziato o corrotto?
Ian, sempre più alticcio, alza una mano e cerca di non barcollare sul posto: quanti… quanti nemici ha ucciso il ragazzo?
Suhir risponde: circa cento.
Circa ce… Ian guarda i soldati …lo avete accusato… per aver ucciso cento uomini? Quel ragazzino tutto pelle e ossa?
Ma ha usato un’arma del Buio!
E… allora?
Allora non possiamo sfruttare il male per i nostri scopi. Avremmo pure vinto la guerra ma il nostro animo si è sporcato, questi sono i dogmi di Isokrath.
Ian ti guarda in un modo così perplesso e buffo che devi voltarti per non ridere.
Il bardo continua: voi soldati: restate in vita e liberate Suino…
…mi chiamo Suhir.
Si, come vuoi. Liberato e sopravvivete per tutte le guerre avvenire… pentitevi dopo.

-.-.-

Tu, Thornaksor e Ian vi recate al consiglio di guerra richiesto da Mur.
Non appena svoltate un angolo di strada, scopri che due occhi ti stanno fissando con rancore.
Di fronte a te c’è Lyn, lo spiritello della foresta.
Lei cerca di sembrare più furiosa che mai… ma risulta solo buffa.
Dunque… dice la driade …i tuoi uomini hanno rispettato il tuo ordine di non darmi lo scudo, neanche quando la città bruciava. Preferiscono morire piuttosto che darmi ciò che è mio. Sempre Ian interviene: come se uno scudo potesse fare la differenza.
Ovvio che no… ma avrei potuto dare una mano.
In questo momento re Herlan è un pochino impegnato ma ti prometto che ci occuperemo anche di te, “Kala-parlante”.
Mi chiamo Lyndmirtingar.
Si… mi ricorderò un nome così, credici… Ian singhiozza per il troppo alcol tracannato.


@Chi si trova al consiglio di guerra

Mur ha richiesto questo consiglio e ha allestito un tavolo all’aperto, proprio tra le macerie e le vie della città.
Su quel tavolo ci sono diverse mappe tenute spiegate con delle pietre, alcuni strumenti per misurarle e una bottigla di mjod. Ian, quando raggiunge il consiglio, afferra lentamente quella bottiglia e la stappa vicino ad Herlan.

Mur ha con se un sacco di iuta.
Lo apre e vi mostra il contenuto: un fiasco di vino, una forma di formaggio, carne essiccata…
Vuoi preparare uno spuntino al volo? Chiede Ian.
Mur resta serio e impassibile: queste sono state ritrovate in diverse bisacce sui cavalli dei cavalieri neri che hanno attaccato la città. In pratica, queste sono le loro razioni di viaggio. Esistono pochissimi luoghi in tutta Valang in cui fanno questo tipo di formaggio e questo tipo di vino. A giudicare dall’odore, dalla consistenza, dal sapore e dallo stato di conservazione, questi cibi possono essere stati comprati solo in un unico luogo della nazione… Mur segna un punto sulla mappa di Valang (CLICK) e continua …proprio a sud dei domini di Eleid. Abbiamo chiesto poco fa a dei contadini e girovaghi di quella zona e ci hanno confermato di aver visto un fiume di cavalieri neri marciare verso ovest, proprio verso di noi.
Mur resta in silenzio per qualche secondo per poi pronunciare le conclusioni che si sono formate nelle vostre menti: Eleid ha fatto passare i cavalieri neri attraverso i suoi domini per offrirgli una scorciatoia per attaccare il sud di Avidhar.

 
@Ratatoskr

Lord Laudrill rifiuta cordialmente la tua proposta.
Dopo l’ennesima pacca sulla tua spalla ti invia a passeggiare un po' con lui. I vostri soldati vi seguono a debita distanza. Il lord è un po' goffo nel superare le macerie per via delle sue ampie vesti.
Aspetta qualche minuto e poi dice: voi siete l’alfiere del re, per questo mi posso rivolgere a voi senza alcun problema. Nel salvare Avidhar ho trascinato i miei domini e il mio popolo in quella che sarà una sanguinosa guerra. Molti dei miei soldati sono morti e ora cosa abbiamo?
Una città che non sopravvivrà ad un secondo e inevitabile attacco di Jotna… e io che non potrò fronteggiare il re con le mie attuali risorse.
Ma! Ma… se separati siamo deboli, uniti siamo potenti! Abbastanza potenti da resistere agli attacchi del re che del resto è già impegnato sul lato orientale a fare la guerra contro gli elfi.
Io tendo quindi la mano al vostro re per un’alleanza tra lui e me.
In questa alleanza io riconoscerò il suo diritto a comandare, mi inchinerò a lui e gli giurerò fedeltà… se lui del resto riconoscerà i miei diritti di nobili.
E… a consolidare questo patto …propongo un matrimonio tra me e una nobile al servizio del vostro re.
Non nego il mio interesse per lady Biancaspina. Le sue gesta e la sua bellezza mi hanno stregato, non posso nasconderlo. 

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Miira

Prima del consiglio 

Lord Herlan, devo parlarti in privato 

Lo prendo in disparte 

Senza parlare delle cose ovvie, siamo in guerra, non ci possiamo permettere di perdere figure di spicco, tantomeno il re, durante quella battaglia ti ho trovato per pura fortuna e se non fosse stato così non so cosa sarebbe successo. 

Tu, la regina, i membri del consiglio avete bisogno di guerrieri fidati che vi seguano anche quando andate a pisciare o scopate, devi immediatamente organizzare una guardia reale, se vuoi posso occuparmene io... 

Oltretutto ho un rapporto su Eleid

Spoiler

Faccio rapporto

Dimmi di si e dopo il consiglio penserò io alla questione delle Guardie, e a dare una mano per organizzare le difese cittadine 

Al consiglio 

Rimango in silenzio ad ascoltare Mur e quando conclude guardo Herlan in attesa di una sua risposta 

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Herlan

Avanti signori... avete un certa età e ancora avete paura di un po di buio? Il buio è storia passata, oramai non esiste più ne sono solo rimaste  le briciole come questa lancia. Capisco i dogmi di Isokrath ma a lui credo non importi più anzi se gli importava prima a quest'ora avrei ricevuto un premio da parte sua non trovate? dico sarcasticamente. Questo ragazzo ha chiesto il mio aiuto e io ho bisogno del suo, quello che dice è vero è il figlio di un mio vecchio "amico" che è stato ucciso da quel lupo.Seriamente, non voglio insultare la vostra fedeltà a Isokrath ma sappiamo tutti che Ian ha ragione ogni arma corrotta o no in questa situazione ci può essere di vitale aiuto... anche se visti i numeri 100 ne sono pochi..dico sorridendo. Suhir mi sto dirigendo al consiglio di guerra, vieni anche tu.

Porca put.tana se scoprissero che un corrotto ha sposato la figlia del loro re sono più che spacciato.

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Vedo Lyn infuriata ed un brivido mi scorre in tutto il corpo.Mi avvicino a lei ridendo imbarazzato. Come al solito, per palrare con la driadre , mi inginocchio per potere quasi raggiungere la sua altezza. Lyn hai ragione ad essere arrabbiata ti chiedo scusa...è solo che non ho più avuto tempo per occuparmene e ora ne ho ancora di meno. Però ho una notizia da darti , non appena Am'lith e Macaria si saranno riprese possiamo continuare gli studi su di ete e il tuo scudo e in quel momento potri usarlo. Anche io sono convinto che potresti dare una mano usando il tuo scudo la cosa difficile da ammettere è che ho gia moltissimi problemi e molto gravi e non possiamo negare che potresti essere un pericolo se riotterrai i tuoi poteri . Ho bisogno della tua pazienza e comprensione, penserò alle tue esigenze appena posso. Ora ho bisogno di un piccolo favore, a breve comunicherò ai miei servitori le loro nomine e doveri all'interno del regno , Fryia mi aveva detto che voleva partecipare all'impresa quindi potrsti andare da lei e chiedergli di cosa si vuole occupare ?

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15 ore fa, darteo ha scritto:

Eleid ha fatto passare i cavalieri neri attraverso i suoi domini per offrirgli una scorciatoia per attaccare il sud di Avidhar.

Helpica,Ratatosks, e Am'lith hanno parlato con Lord Eleid. ESIGO da loro tre un rapporto perchè sto parlando di una persona che probabilmente ci vuole morti e di lui so solo che è un assassino. Se i miei tempi permettono questa volta partirò pernonalmente per le terre di Eleid sperando di essere l'ultima .Non possiamo permetterci di fare avanti e indietro ora che siamo così vulnerabili .Lord Eleid dovrà scegliere noi-vita jotna-morte fine della storia, sono stanco di fare il buonista con questa gente .So che il suo territorio è vicinissimo e piccolo, quanto è il tempo di viaggio? Di quante unità dispone il suo esercito?

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Prima di incontrare Mur parlo con Tornatosk in privato. Puoi capire la gravità della situazione, sapevo dell'odio che provava Rei ka nei tuoi confronti da sempre ma ho avuto fiducia in lei. Io e te non possiamo biasimarla lei ha perso qualcuno che amava a causa tua se fossi stato al suo posto a quest'ora stavi chidendo pietà mentre ti strappavo lentamente le carni dal tuo misero corpo. Sai benissimo che provo affetto nei suoi confronti e oltre a questo è indispensabile nelle nostre fila, oltre che ad occuparsi di Aurline graze a lei possiamo intercettare l'arrivo dei nemici. Puoi comprendere quindi che se ci fosse stata lei ad Avidhar durante l'attacco voi sareste stati più organizzati e noi saremmo arrivati prima. Logicamente vuoi la tua giustizia quanto è vero che lei ti vuole morto . Questi sono problemi risolvibili per entrambi e non prendo più la questione sotto gamba ma non ora .Purtroppo non stiamo giocando, qui c'è in ballo migliaglia di vite e sono le nostre scelte a decidere le loro sorti . sappiamo entrambi che Jotna ha mandato un esercito più grande e forte per distruggere Avidhar del tutto e se vogliamo avere più speranza ho bisogno di Rei ka . Sei disposto quindi ad aiutarmi a scagionare Rei ka?Avra la sua punizione appena le acque si saranno calmate.

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@ Miira 

ci ho gia pensato. Oggi nella sala del trono ci sarà un consiglio generale con tutti i nostri "compagni" più fidati ad ognunom di voi verra dato un compito con tanto di nomina. Poi ci occuperemo subito della città, dovremo subire un'altro attacco e quindi dobbiamo essere pronti. Dopo un resoconto di tutto ciò che avrò a disposizione possiamo organizzare una difesa a dir poco impossibile . AH comunque se mi guardano mentre piscio mi blocco non so per quale motivo ma ho la pisciata timida .

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Scena

Spoiler

Il mondo per Macaria è fatto di suoni e tenebra.
Nella sua oscurità costante, la strega comprende di trovarsi in un corridoio. La sua meta è il suo laboratorio.
Sbatte di colpo la gamba contro lo spigolo di una superfice dura.
Urla e impreca. Il dolore improvviso le ha fatto perdere le staffe.
Chi ha messo questa cosa in mezzo al corridoio? Dice con voce rauca. Allunga la mano per tastare l’oggetto. Avverte che è fatto di solido legno. E’ una sedia.
Le sue dita esplorano quell’oggetto fino a quando non scopre che c’è qualcuno seduto là sopra.
Kala! Esclama mentre la nunk scaccia via dalla sua persona le mani della strega.
Macaria stringe i denti e contrae i muscoli facciali in una smorfia di rabbia: razza di inutile, stupida, storpia di una bastarda. Perché non fai un favore a tutti noi e non vai a morire in qualche fosso? Così la smetterai di mandare al macello i nostri soldati.
Macaria preme un piede sullo schienale della sedia di Kala e la spinge via.
Sente le ruote di quella sedia scorrere sul pavimento di marmo. La nunk termina la sua corsa quando incontra una parete. Macaria sente il rumore dell’impatto e solo in questo momento si volta per zoppicare via.

Dopo qualche passo però, il silenzio viene interrotto da un altro suono che inizialmente Macaria non riesce a definire. Nel suo mondo di buio assoluto, la strega sente Kala piangere alle sue spalle.
E’ quello che Macaria definirebbe un “pianto timido”. La nunk produce solo gemiti e respiri interrotti.
La strega se la immagina curvata in avanti, con le mani contro il petto, gli occhi chiusi, il naso arricciato e magari anche gocciolante. La bocca spalancata in una smorfia di inconsolabile tristezza.
Oh, ma per favore! Credi davvero che le tue lacrime possano impietosirmi? Non hai idea di quanti pianti ho dovuto sentire… e quasi tutti li ho causati io.
Macaria continua ad allontanarsi ma Kala non smette di piangere, come se quelle lacrime le impedissero di prestare attenzione alle parole della strega.
Quest’ultima si ferma di nuovo ad ascoltare quei rantolii disperati.
Solleva lo sguardo per aria e stringe i denti, odiandosi per quello che sta per fare: ahhhrg! Herlan mi ucciderà di noia se non rimedio.

Macaria si lascia condurre dal pianto di Kala per ritrovare lei e la sua sedia.
Si mette in ginocchio per poter stare alla stessa altezza della nunk.
Le sue mani scorrono di nuovo sui braccioli e sullo schienale: dove sei? Chiede e d’un tratto la sua mano incontra quella di Kala. Quel contatto suscita un’inaspettata sensazione di stupore in Macaria.
Ascolta… devi capire che non penso a quelle cose che ho detto. Sono frustrata e non riesco a ritrovare la strada per il mio laboratorio. Tu sai dove si trova? Batti un colpo per dire “no” e due colpi per dire “si”.
Toc toc.
Allora aiuta questa povera cieca. Io ti spingerò la sedia e tu fermerai le ruote per farmi capire quando girare e quando fermarmi.

Con quel piccolo piano, Macaria raggiunge il suo laboratorio. Sta per entrare ma Kala, che nel frattempo ha smesso di piangere, blocca la sedia.
Cosa c’è? La porta è aperta?
Toc Toc.
Allora perché non vuoi entrare? Ci sono degli ostacoli? Qualche maceria?
Toc.
Macaria avverte una certa paura in Kala, per questo motivo si avvicina a lei e gli sussurra: c’è qualcuno? Io non avverto nulla, non sarà che…? … non dirmi che c’è un altro golem del sangue.
Toc.
Macaria capisce cosa sta succedendo e tira un respiro di sollievo: ahhh… hai paura del mio laboratorio. In effetti è buio, a me non serve la luce, ed è pieno di cose strane.
Nel laboratorio di Macaria, una stanza piccola, buia e vetusta, nascosti nella penombra ci sono scaffali pieni di animali imbalsamati, un teschio, un barattolo pieno di occhi, un feto immerso in un liquido roseo, ali di pipistrello tagliate, candele nere, pentagrammi, un cero fatto di vertebre umane, un pugnale per i sacrifici, una serie di fiale di sangue, un serpente imbottigliato, denti di mostri…
Macaria è già entrata, resta lì se vuoi, si siede su uno sgabello vicino a un tavolo e inizia a cercare la sua spada. Sente che Kala spinge timidamente la sua sedia all’interno della camera e questo fa sorridere la strega.
La curiosità della nunk è più grande delle sue paure.

 

Un forte rumore fa sobbalzare Kala.
Macaria ha appena poggiato con irruenza la Secoli Bui sul tavolo, finalmente è riuscita a ritrovarla. Kala non aveva mai visto così da vicino quell’arma e ora è come se la stesse ammirando per la prima volta.
C’è qualcosa in quelle irregolarità di ossidiana che l’attirano.
La spada è terrificante e per questo magnifica. Nel contemplarla, l’arma evoca nella mente di Kala il suono di tutte le battaglie in cui è stata brandita e le grida di tutti i nemici su cui si è abbattuta.
Bella, vero? Vuoi prenderla?
Ma Kala non batte sulla sedia.
Ah, che sciocca! Macaria si volta in un punto della stanza in cui sa che si trova un lungo bastone. Sulla sua estremità è scolpito un corvo.
La strega allunga una mano su quell’animale che in un’istante si trasforma in un vero corvo.
Ora… leggi! Dice Macaria con tono autoritario.
Si volta verso Kala: prendi una piuma d’oca e scrivi su un foglio tutto quello che vuoi dirmi, il corvo lo leggerà per te.
Biancaspina fa una prova scrivendo su una pagina vuota le lettere C-R-A e il corvo pronuncia: cra!
Molto spiritosa, commenta Macaria con fare annoiato e sarcastico.
Kala questa volta non scherza: posso toccare la Secoli Bui senza alcun problema?
Non ci sono protezioni magiche su questa spada. Non esploderai in tanti piccoli cubetti di ghiaccio come succede se si impugna la Bufera… ma mi hanno detto che sei comunque riuscita a brandirla.
Kala odia il fatto di aver potuto toccare la Bufera mentre ora si sente inutile se non addirittura una zavorra per Herlan e tutti i suoi uomini. Agguanta la Secoli Bui ma non riesce a reggerla per più di qualche secondo. L’arma crolla di nuovo sul tavolo.
E’ pesante, eh?
Per Kala è stato comunque un’esperienza emozionante: ma come fai a brandirla?
Tu credi che per sollevare qualcosa servono solo i muscoli?
Dopo qualche momento di smarrimento, Kala risponde: si, temendo che Macaria stia per spiegarle qualche noioso concetto di magia.
La strega invece la sorprende dicendo: ahhh… tu non assomigli per niente a Vael.
Chi è Vael?
Era la mia sorella… sorella non di sangue ma per scelta. Io ero la più grande di un comitiva di sette streghe. E con “grande” intendo la più vecchia, la più alta e la più potente. Noi sette chiamammo a raccolta altre novantaquattro streghe e insieme generammo il Buio.
Eravamo potenti e tutte e sette sviluppammo delle magie attraverso i poteri oculari. Io ero occhi-di-lumaca, Morgana… ehhh, Morgana …lei era occhi-di-lupo.
Vael invece era occhi-di-gufo. Lei era la tua antenata. Da Vael è nata poi la linea di sangue a cui apparteneva Legasia e sua sorella, a cui appartiene tua madre Sal e anche tu e tuo fratello.
Si può dire che Vael era la prima strega dei gufi.

Com’è morta?
Macaria ricorda bene quel momento, all’epoca non aveva ancora perso la vista. Nella sua mente rivede -- [Vael mentre veniva fatta girare su uno spiedo. Sotto di lei i tizzoni ardenti la stavano bruciando lentamente. La sua carne si riempiva di pustole, diventava rossa e poi sempre più scura fino al nero.
I suoi occhi erano spalancati e la sua sbocca era spalancata per poter liberare tutte le grida che aveva in corpo. Le avevano rotto i denti durante i giorni precedenti all’esecuzione poiché, durante le torture e gli abusi, Vael cercava di mordere i suoi aguzzini.
In quella piazza, più la strega bruciava e urlava e più la folla che osservava diventava euforica.
Macaria era legata a un palo su una pira che doveva essere accesa poco dopo.]--
La strega si volta verso Kala e risponde alla sua domanda: si è spenta serenamente, nel suo letto, circondata dalle persone che amava.
Nel laboratorio scende un silenzio irreale e Kala non riesce a sopportarlo.
Scrive la prima cosa che gli passa per la mente e il corvo legge: sei brava con la Secoli Bui?
Me la cavo. Macaria questa volta non riesce a nascondere la sua modestia.
Ma sei una strega?!
E allora? Una strega non può usare un’arma?! E Aurline allora? Lei era regina, madre, moglie, guerriera, strega, condottiera…
Tua madre?! Salpaghin è in grado di usare la magia musicale e da quello che sento in giro riesce a usare benissimo le lame.
Vogliamo parlare di Legasia? Lei era una ningisa, una guerriera perfetta… maestra d’arme e maestra dell’arcano. Anche tu puoi diventare come loro.

Si… certo… peccato che tutte queste donne avessero una voce e un paio di gambe.
Un impedimento fisico non è nulla se si dispone di un enorme potenziale magico.
Io detesto la magia! Voglio combattere come i cavalieri.
La magia potrebbe aiutarti.
Cretinate e menzogne. Nel villaggio degli indesiderati ho studiato ogni tipo di magia e nessuna branca mi ha aiutato.
Tu dici? Macaria sembra divertita.
Si! Magia musicale e magia occidentale. Illusionismo, invocazione, evocazione, magia elementale, trasfigurazione, abiurazione… persino divinazione!
Persino divinazione?!
Non prenderti gioco di me.
Il costante sorriso sulle labbra di Macaria ha assunto un “aspetto” più sinistro.
La strega agguanta un libro nascosto sotto un tavolo e lo poggia di fronte a Kala. E’ un grande topo dalla spessa rilegatura in pelle nera. In rilievo e d’argento lucente, al centro della copertina è raffigurato un drago che duella con un mostro contorto pieno di tentacoli, artigli e fauci. Le due creature formano un cerchio dentro il quale è raffigurato un occhio dall'iridelimato.
Quell'immagine si riflette sugli occhi spalancati e meravigliati di Kala. Ogni fibra del suo essere è attratta da quel libro.
Ora il sorriso di Macaria è un vero e proprio ghigno: non hai mai pensato alla magia oscura, mia piccola gufetta?!


 

 

 

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Ah vedo che non vi perdete in chiacchiere mio lord, eppure in poche parole avete avanzato richieste non indifferenti.

Voi chiedete che il vostro dominio e autorità rimangano le stesse, oltre che la mano di una nobile e l'appoggio di Sir Herlan in cambio della vostra fedeltà.

Mi permetta di essere schietto ma mi chiedo cosa vi abbia spinto a venire in nostro soccorso, di cui siamo immensamente grati, oltre alla vostra bontà d'animo?

Senza contare il fatto che vista la situazione in realtà potremmo semplicemente negargli le sue richieste. Non sarebbe onorevole perché dopotutto ci hanno salvato, ma ciò non toglie che possiamo negargli Kala e lui non potrebbe fare niente al riguardo. 

Per non rischiare di essere offensivo cerco solo di alludere al fatto che da un punto di vista politico, venire in nostro soccorso è un forte svantaggio considerando che si è messo contro Jotna mentre prima poteva godere della sua indipendenza in quanto territorio neutrale e dunque deve avere un motivo ulteriore.

 

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@Ratatoskr

Il lord poggia un piede su una maceria e un gomito il ginocchio piegato.
Fissa l’orizzonte, sospira e poi risponde alla tua domanda: lord Toskr, io non voglio più che gli Jotna governino Valang o altre nazioni. Basta così, il popolo non può più sopportarlo, la mia gente non può più sopportarlo… IO non posso più sopportarlo.
Non mi importa se il vostro re non ha sangue valango, non mi importa se ha una consorte vitriana, un’armata quasi del tutto vitriana, dei consiglieri axiriani, un gran consigliere swoliano e i suoi più grandi alleati sono eltheriani. Guardiamo in faccia la realtà, re Herlan è l’unico uomo su questa terra che si è alzato contro un tiranno. Per quel che mi riguarda, re Herlan deve sedersi su trono di Valang.
Avrei iniziato io questa rivolta… ma mi è mancato il coraggio e ora pagherò per sempre questa codardia.
Lord Toskr, ribadisco le mie condizioni: desidero stringere un’alleanza con il vostro sovrano in modo da affiancarlo a questa guerra e senza perdere i miei privilegi di nobile.
Per consolidare questo patto desidero prendere in moglie una lady al servizio di re Herlan, e ho già espresso il mio apprezzamento per lady Biancaspina.
Non appena Herlan accetta le mie condizioni avrà non solo la mia lealtà ma anche il controllo sulle mie terre e su tutto ciò che si può ricavare da loro, il supporto del mio popolo e… cosa che credo sia vitale per lui e per il futuro della mia casata …il mio esercito.
Dal primo all’ultimo dei miei quarantaduemila guerrieri.

Un soldato con l’emblema di Herlan corre verso di voi.
Si scusa per il disturbo e ti dice che il re esige la tua presenza per un consiglio straordinario di guerra. Sembra essere urgente.
Lord Laudrill ti dice di andare, comprende la situazione.
Lui attenderà.


@Herlan (flashback)

Thornakor risponde: non è mio interesse punire Rei-Ka e… con il dovuto rispetto …non credo che un re ha bisogno delle parole di un umile cacciatore per scagionare una donna tenuta in stato di fermo dai suoi uomini. Ma una cosa ci tengo a precisare: un drago è un drago… e un essere umano è un essere umano. Mi dispiace per aver abbattuto la bestia di Rei-Ka ma non provo rimorso per aver difeso delle vite innocenti.
Ucciderei di nuovo quel drago per proteggere gli uomini.

 

@Herlan – Miira + (Ratatoskr)

[Al consiglio di guerra c’è anche Suhir, il figlio del capitano Darnn]

Mur sembra preoccupato dopo aver ascoltato Herlan.
Si avvicina verso il suo re e dice: mio signore, perdonate la mia arroganza, ma non posso permettervi di mandarvi nelle terre del Dio degli assassini. Non dovreste esporre la vostra persona in codesto modo.
E’ un rischio… un enorme rischio dato il passaggio dei settantamila cavalieri per i domini di Eleid.

Ilakanvir però incrocia le braccia e dice: devi mettere da parte il tuo “essere vitriano”, Mur. Lo so che voi del sud non concepite il concetto di assassino ma non possiamo condannare Eleid senza prima aver parlato con lui.
Abbiamo già parlato con lui, gli abbiamo mandato lo scoiattolo. Ed ecco la sua risposta… Mur indica la città devastata attorno a voi e a lui.
Temete un uomo malato?
Non temo la spada di un uomo malato… ma la sua astuzia. Eleid potrebbe mentire, tenderci una trappola e… bhè …se è vero che è sopravvissuto nonostante la sua professione, magari potrebbe già averci anticipato. A questo punto l’intera Valang saprà che lord Laudrill ci ha salvato.
E… indovinate un po'?! Il nostro vicino, lord Eleid, si starà chiedendo quando andremo a bussare alla sua porta per chiedere delle spiegazioni. Un tipo come lui non avrà pensato a questa nostra ovvia mossa?
Credete che non ci ha già preparato una trappola?
Ma quanto conosciamo Eleid? Intendo… oltre alla sua fama?

Questo… insieme a tutti i quesiti del re …può rispondere solo lo scoiattolo.

Ed è proprio in questo momento che Ratatoskr vi raggiunge, scortato da un giovane soldato.
Il nunk ha già sentito tutta la conversazione.


Scena

Spoiler

 

Delle macerie si sollevano da terra, avvolte da un alone magico che le permettono di volare.
Quelle pietre si ricompattano su una breccia delle mura settentrionali, riparando così quel danno.
I soldati esclamano e poi applaudono la strega che ha ripristinato quella porzione di muro.
Lei abbassa il braccio tremolante.
Nascosta nella sua cappa opaca, sussurra tra se e se: ahhh… quanto è stancante la magia di riparazione. Sto diventando troppo vecchia.
Si chiama Merkir, strega al servizio di casa Laudrill e alta sacerdotessa del feudo del suo signore.
Ha l’aspetto di una donna di circa settant’anni.
E’ esile, alta nella media e dalla schiena leggermente flessa in avanti. Ha capelli grigi e occhi spenti. Pelle pallida e solcata da molteplici rughe.

Un uomo si avvicina a lei e si ferma a guardarla.
Merkir ha sentito il suono dei suoi stivali calpestare le strade polverose. Si volta verso il guerriero e gli rivolge un sorriso: che strano effetto incontrarci faccia a faccia.
Voi dite? Io credo che sia bizzarro stregarmi la mente per apparirmi in una forma di illusione, commenta seccato Caster.
Durante il banchetto delle nozze di Herlan e Nyt, Caster fu incantato da tre maghi che lo mettevano in guardia di un pericolo imminente, una creatura al servizio di Jotna infatti gli sta dando la caccia.
I tre maghi erano Merkir, una sirena e un altro mago.
Caster dice: non potevi mandarmi un corvo? Dovevi proprio apparire nella mia mente?
La strega dice con leggerezza: in realtà ho sottratto la coscienza dal tuo corpo e l'ho portata in un mondo di ombre adiacente al nostro, dove ho potuto raggiungerti con una mia proiezione astrale… ma suppongo che anche la tua versione di “illusione” possa andar bene.
Stai cercando di evitare la mia domanda? Cosa vuoi da me?!
Darti una mano.
Perché?
Perché credo che Jotna ti voglia morto o comunque farti prigioniero e io non posso permetterlo. Ho consultato le rune e ho visto qualcosa legato al tuo destino, qualcosa che deve essere espresso… cosa che non potrà avvenire se sarai morto o incarcerato.
Le tue parole sono incomprensibili.
Ti basti pensare che è mio interesse tenere la mano di Jotna lontana dal tuo collo.
Ah, davvero? Bhè… è troppo tardi. Quel pazzo ha sguinzagliato il suo cacciatore più infallibile. Lo abbiamo visto in quel mondo di ombra, giusto?
Tu parli del centauro.
Esatto, come ha fatto ad apparire di fronte alle nostre coscienze?
Il centauro è uno spirito antico che ha posseduto uno Sleipnir [un signore dei cavalli] deceduto. La taumaturgia che Jotna ha rubato agli gnomi gli ha permesso di costruire attorno a lui un esoscheletro di metallo permettendogli di muoversi ancora e di combattere ancora.
Per la seconda volta non stai rispondendo.
E per la seconda volta non riesci a seguire il mio discorso, soldato. Il centauro è uno spirito, lo vuoi capire? Uno spirito nel corpo di uno Sleipnir. Egli è in grado di cavalcare oltre la materia di questo mondo.
Può entrare e uscire dai mondi di ombra, può attraversare la roccia come se fosse aria e può persino raggiungerti nei tuoi sogni. Hai bisogno di protezione… certo che sei proprio

Merkir si blocca poiché attirata dagli schiamazzi dei soldati attorno a lei.
Gli uomini si sono accalcati sulle mura per vedere un cavaliere di Laudrill tornare dopo un’ispezione a nord. Il soldato rientra in città e avverte i presenti di aver visto in lontananza un esercito di Jotna provenire proprio dalle terre settentrionali.
Caster guarda Merkir: informa il tuo signore.
E la strega risponde: e tu il tuo re.

 

 

Scena + (@Na’ill)

Spoiler

 

Macaria ha portato all’aperto Kala, in una zona a sud del castello piena di giardini.
La strega dice alla nunk: con la città che volge in queste condizioni non posso starti dietro tutto il tempo, perciò saltiamo le prime e noiose lezioni di magia e vediamo come te la cavi con qualcosa più un pochino più complesso… ma se hai il potenziale magico dieci volte più grande di Legasia allora quello che sto per chiederti sarà una passeggiata per te.
Mi serve solo per capire le tue capacità. Dunque… attorno a noi dovrebbe esserci della terra libera dalle rocce della strada. Voglio che generi un arbusto… insomma …un alberello.
Non potrò vederlo ovviamente ma ho altri metodi per apprezzare la tua creazione. Non credo che tu possa generare una pianta più grande ma mi accontenterò.

Kala pensa stizzita: tsk! Magia di creazione per una banale forma di vita. Potrebbe impensierire un apprendista alle prime armi o un ciarlatano.
Un po' mi sento offesa, davvero questa strega mi sottovaluta in questo modo?!
E va bene, la farò ricredere… guarda qui!

Kala stringe in denti e congiunge le mani tenendo le dita serrate e tese verso l’alto. Le bende attorno alla sua fronte si spiegano e la cicatrice a forma di rombo (dove si trovava il corno) si illumina di azzurro.
Subito dopo anche i suoi occhi brillano di quella luce sempre più abbagliante. Un sibilo acuto si fa sempre più intenso mentre tante piccole scintille sferiche appaiono attorno alla nunk. Assumono un andamento vorticoso verso l’alto.
Kala separa le mani e tra i palmi è apparso un flusso azzurro dalle sfumature celesti.
Lo distende in senso verticale e poi lo avvolge tra le mani come se volesse creare un globo. Lo lancia contro il terreno che subito si solleva e di apre.
Grandi radici si generano e strisciano in ogni dove. Si ingrandiscono e iniziano a sollevarsi verso l’alto.
Si fondono tra di loro e in pochi secondi si tramutano in una sequoia alta trenta metri.
Kala si volta di scatto verso Macaria e, anche se non può vederla, la nunk le rivolge il più malizioso dei suoi sorrisi. E’ sudata e ha il fiato corto… ma è fiera di se.
Bhè… che ne pensi?! Non impressionarti troppo, lumachina.
Ma Kala spalanca gli occhi quando vede un’espressione di pura delusione sul volto Macaria. La strega contrae le labbra quasi come se fosse disgustata.
Addirittura abbandona Kala sul posto voltandosi e andando via senza dare alcuna spiegazione.

Macaria fa solo qualche passo prima di accorgersi che qualcuno cammina verso di se.
Si tratta di Na’ill.

 

 

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