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Un racconto tra le nevi


darteo

Messaggio consigliato

@Dm

Spoiler

Io non ci capisco niente ma mi sembra improbabile, forse hai attivato la runa di qualcun altro per sbaglio. Eleid ha detto che potrebbe essere un incantatore che è riuscito ad utilizzare un potere più antico...  

La mia frustrazione è notabile, anche se sto cercando di dare un senso alle parole di entrambe.

 

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@Ratatoskr

Spoiler

Am'Lith si fa sempre più pensierosa: e se... ci fossi io dietro tutto questo? Se ho risvegliato i golem mentre studiavo "quella" magia?
No... no, mi rifiuto di crederci.
La mia runa è diversa e non abbiamo trovato golem nei dintorni di Avidhar.

Mastro Toskr, di fronte a te hai un'alleata che forse ha commesso un tragico errore o una sporca bugiarda... ma non entrambe le cose.
Sei tu a dover decidere... ma se ti ho portato qui, questa notte, è per chiederti di andare a controllare Avidhar.

 

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@Dm

Spoiler

Non ho bisogno di decidere, come ti ho detto siamo amici, e io non posso fare altro che crederti. 

Vado a controllare Avidhar, tu torna nella tua camera, tornerò appena possibile, e poi finiremo questa conversazione. 

Mi guardo intorno per trovare un albero adatto a tornare ad Avidhar. 

 

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@Ratatoskr

Spoiler

Io non mi fido di me stessa... fallo anche tu.
Non sto dicendo che sono una persona cattiva... ma, ecco, sto studiando una magia un pochino complessa e certe volte perdo il senso della realtà. Ci sono delle volte che non riesco più a distinguere il vero dalle allucinazioni.

 

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@Ratatoskr
 

Spoiler

 

Ti rignrazio di tutto... risponde Am'Lith al vento.
In realtà sei partito per Avidhar dopo aver detto alla strega che forse ha attivato la runa per qualcun'altro.

-.-.-.-

Una volta in città scopri che è sotto attacco.
Le campane suonano l'allarme e i rumori delle battaglie raggiungono la torre più alta del castello (dove tu ti trovi)

 

 

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Cita

Cosa mi devo aspettare dal tuo Signore? Che tipo è?

Un uomo leale, saggio e potente… e comunque sia, avrei usato gli stessi aggettivi anche per re Jotna, se fossi stato il suo aurlico. Risponde il messaggero mettendosi le mani ai fianchi, rimasto perplesso dalla domanda.

Herlan si dirige nella sua sala del trono ma scopre che è deserta. Il signore di Avidhar non può non notare i segni di un duello persino in questa stanza. Il trono è scheggiato, gli arazzi sono pieni di squarci, ci sono delle macchie di sangue sulle pareti e sul pavimento…
I soldati di Jotna hanno quindi raggiunto anche questo luogo.
Un servitore passa proprio in quel momento per il corridoio che si affaccia sulla grande sala. Nota Herlan con la coda dell’occhio e lo informa di due notizie appena giunte.
La prima è che lord Laudrill era uscito da Avidhar per controllare possibili retroguardie di Jotna e ora vorrebbe tornare in città per parlare proprio con Herlan.
La seconda notizia è che hanno ritrovato sua moglie.
Occorre fare un po' di chiarezza: quando i soldati di Jotna sono entrati nelle mura, Nyt Sa-Vin Drognodar, che aveva preventivamente indossato l’armatura, è scesa in battaglia anziché andare a nascondersi.
La regina di Avidhar è rimasta seriamente ferita ed è stata affidata ad alcuni medici della città.
Per il trambusto che si è andato a creare però la regina fu persa di vista dai servitori del castello e solo da pochi minuti è stata localizzata la tenda in cui la stanno curando.
Si trova a nord della città, vicino al tratto di fiume che passa vicino la casa degli Shayll.

Na’ill e Miira intanto si muovono verso il laboratorio di Macaria per scoprire che è vuoto.
I due devono impiegare molto tempo per ritrovare la strega.
Si trova in una tenda vicino alla base meridionale del castello, in mezzo ai feriti di guerra.
Anche lei infatti ha subito diversi danni. Alcuni dei quali molto gravi.
Macaria riposa su una brandina dall’aspetto scomodo.
Un guaritore spiega a Na’ill e Miira che alla strega sono state somministrate delle droghe per lenire il suo dolore. Macaria ha il labbro inferiore spaccato e il naso rotto in maniera così oscena che l’intero setto è ruotato su un lato del volto. Una profonda ferita, coperta da una sudicia benda, le attraversa la faccia.
Le sono state rimosse diverse frecce dal corpo ma alcune di queste hanno lacerato diversi organi vitali. Ora Macaria sembra dormire ma di tanto in tanto è pervasa da tremori, conati di vomito e perdita di liquidi dalle ferite che ha sull’addome.
Il guaritore vi spiega che Jotna non ha voluto attaccare Avidhar con dei semplici soldati, ha infatti inviato i cavalieri neri. Sono dei soldati al servizio della corona che brandiscono armi maledette.
Il processo di guarigione contro queste armi è molto più lungo del normale e gli incantesimi di cura non posso accorciare i tempi in alcun modo.

 

 

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Herlan 

Con voce spenta mi rivolgo al servitore. Corri subito da Igiorando, voglio che si occupi di mia moglie e di tutti i miei consiglieri (tutti i png conosciuti che sono ad Avidhar). Rimango solo a fissare il trono, dopo aver sentito le condizioni dei miei compagni mi sento sconfitto e vado a terra in ginocchio. I miei occhi si arrossiscono per la rabbia e la tristezza e comincio a battere i pugni a terra giurando di uccidere ogni mio nemico. Dopo essermi sfogato mi rialzo abbandono la sala del trono e mi rivolgo ai miei capitani. Devo andare da mia moglie. Contate le perdite, voglio sapere dei mei servitori, guerrieri fidati e consiglieri se qualcuno di loro ha perso la vita. Aiutatemi a recuperare ciò che abbiamo perduto perfavore. Miira Naill non sono dell'umore adatto per darvi ordini, avete carta bianca, per ora muovetevi come volete purché serva ad uccidere. Mi dirigo da mia moglie. 

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@Herlan

Mentre stai per rialzarti senti qualcosa impattare contro le tue spalle.
Si trattano di due mani che saldamente e violentemente ti afferrano per tirarti su.
E’ Mur. Il capitano è adirato.
Ti sprona e poi preme il suo pugno contro il centro del tuo petto, all’altezza del cuore: 1 sei il re! Dice a denti stretti, come se volesse ricordatelo.
Non dice altro, in quelle tre parole Mur ha voluto affidare l’intera essenza del suo messaggio: “sei – il – re”.

Il capitano si avvicina al trono per raccogliere da terra la corona.
Era caduta e finita dietro la sedia. Mur aveva notato il suo scintillio. La raccoglie e barcolla verso di te. Con veemenza ti passa quella corona: non ti puoi permettere di vacillare. Sulle tue spalle grava il destino di tutti noi. Siamo i tuoi uomini, non un semplice mezzo per raggiungere il trono.
Lo so… lo so… perché odi i vitriani.
Ma noi siamo prima di tutto la tua gente e solo dopo siamo uomini nati in una nazione.
Non puoi entrare in città e andare prima di ogni altra cosa nella sala del trono.
Mi permetto di parlarti in questo modo perché ora non ti stai comportando da re. Quindi se decidi di uscire da questa stanza con quella
(indica la corona) sulla testa, allora inizia a comportarti come il sovrano che questo popolo reclama. Ma sappi una cosa… se uscirai da qui come re, allora non smettere mai di essere il nostro re. Non farti più ritrovare a terra per lo sconforto, non puoi più permettertelo.  
Mur si allontana in preda ad un attacco di tosse.

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Na'ill

@miira

Oltre ai cavalieri direi che potremmo chiedere ad Am'Lith inizialmente, potrebbe sapere qualcosa ma non sembra essere qui. Comunque se fossi nei non morti attaccherei a breve con tutto questo casino sarebbe una disfatta. Stiamo attenti.

e ovviamente seguio Miira nel cercare informazioni

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Herlan 

@Dm

Spoiler

Mur mi sprona per farmi riprendere,sono colpito dal suo comportamento e di più dalle sue parole. Mi limito solo a guardarlo mentre mi parla, non posso controbattere sono consapevole che ha ragione.Rimango sopreso quando insinua di sapere per quale motivo odio i Vitriani chiedendomi se sa di me e Am'lith. Il capitano si allontana rimang da solo stringendo la corona. La guardo intensamente, fino ad oggi per me è stato un oggetto senza valore ed ora continuo ad avere sempre quel pensiero ma sento che qualcosa sta cambiando. Sono sporco per via del viaggio e della battaglia al crocevia, con i miei vestiti pulisco bene il viso e con le mani tiro indietro i miei capelli spettinati per poi indossare la corona. Prima di uscire dal castello mi volto e guardo pensieroso la sala del trono da cima a fondo . Ammetto a me stesso che Mur aveva ragione e che per me non è facile essere l'uomo che ha descritto.Sono consapevole che i miei sentimenti e l'affetto che provo per le persone che mi sono intorno mi rendono un bersaglio della disperazione. Stringo i pungi al pensiero che è arrivato il momento di svegliarsi. Esco dal castello mi avvicino e impartisco ordini ai miei capitani e soldati. Ora possiamo approfittarci della presenza di Lord Laudrill per poter riposare, pensare e agire. Prenderemo provvedimenti non appena i nostri soldati e consiglieri si saranno ripresi dalle loro ferite, per adesso che come noi è in salute dovrà fare il doppio del lavoro. Occupatevi immediatamente di quello che sto per dire . Logicamente la priorità va nelle cure mediche di chi ha riportato ferite per via di questi cavalieri neri. Igiorando sarà presto nominata Medico di corte anche se non ufficiale svolgerà quel compito ora. La priorità delle cure vanno a mia moglie per poi concentrarsi sui nostri consiglieri e collaboratori, per quanto riguarda loro voglio sapere chi ancora può reggersi in piedi e se ci sono state perdite importanti all'interno della mia cerchia. Contate i feriti gravi che non portanno più combattere e i morti, voglio sapere il numero di uomini che mi seguiranno ancora in questa guerra. Inutile dirvi di spogliare il nostro nemico dai propri beni, le armi che hanno usato sono munite di un'abilità magica fatele studiare per vedere se possiamo usarle contro di loro. Voglio che Rei ka usi le sue spie per controllare i nostri confini finchè non ci saremo ripresi, non esiste più che i miei nemici muovono ancora eserciti nelle vicinanze da sotto il mio naso. Seguite bene le mie sitruzioni quello che starò per dire è importante . Abbiamo bisogno di cambiamenti, di più appoggio da parte dei cittadini dobbiamo sapere di chi possiamo fidarci e prima di saper attaccare dobbiamo difenderci . é inutile impossessarsi di un'altra citta se non riusciamo a difednere la nostra non abbiamo i numeri ne il denaro per farlo. Con Avidhar abbiamo dimostrato di voler dare un cambiamento a Valang ora usiamolo per dimostrare quali cambiamenti faremo a tutto il popolo della nazione . Ho intenzione di organizzare delle riunioni per far sentire la mia voce a chi mi servirà verrà ricompensato con titoli e posizioni di rilievo e sia loro che il mio popolo conosceranno le leggi e l'intenzioni del loro re. Aggiratevi per la città  ed informatevi, voglio che troviate i migliori in questi campi cacciatori, costruttori, contadini,allevatori, fabbri, falegnami, erboristi, pescatori ed oltre a loro chiamate quei scanzafatiche dei reduci della ribellione voglio solo una manciata di rappresentanti escludendo l'ammazzadraghi. Ditegli che il loro re li chiama a corte non appena deciderò quando. Questo vale anche per gli altri scanzafatiche e cioè i nobili anche loro faranno la loro parte dategli la stessa notizia dei primi. Quindi aspetteremo che i nostri compagni si siano ripresi per poi far partecipare tutti a questa fantomatica riunione. Gli ordini che ho dato a nail e miira sono gli stessi lascio i miei capitani e soldati e mi dirgio da Nyt

 

 

Modificato da MaxEaster93
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Appena giunto ad Avidhar vedo i segni della battaglia, avverto in un istante Am'lith ed Helpica per poi tornare. Immediatamente corro dentro il palazzo, cerco di capire se il nemico è arrivato fin dentro le mura del castello, mentre corro cerco volti familiari per vedere se stanno bene e per poter chiedere cosa è successo.

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@Na’ill – Miira

Nessuno vuole dirlo… ma tutti temono un attacco di draugar in questo momento.
I corpi dei caduti vengono ammassati e dati alle fiamme il prima possibile.
vengono raccolti in diversi grandi punti e poi bruciati, tutti assieme, vitriani, invasori, popolo, cavalieri di Laudriell. Purchè sono morti vengono arsi.

Il punto “di raccolta” più vicino a voi si trova a pochi isolati dalla tenda che ospita Macaria.
proprio lì sorge una taverna che non è stata particolarmente danneggiata dalla guerra.
Nel retro della locanda c’è un ampio spazio dove un tempo sorgeva una stalla. Si tratta di un luogo ideale per creare una grande pira. Due soldati stanno per appiccare il fuoco ma il proprietario però cerca di opporsi, dicendo che non solo porta sfortuna ma che una pira non farà altro che far fuggire i futuri clienti.
L’uomo continua: la mia taverna verrà ricordata come: “la taverna dei morti”… oppure “la taverna che è stata usata per bruciare i morti”.
Portate altrove quelle cose.

Quelle cose?! Risponde uno dei due soldati, che è anche un valango. Quelle cose sono i guerrieri che ti hanno salvato.
Non farmi passare da insensibile, ma un cadavere non è altro che un cadavere. Sono grato agli uomini che mi hanno difeso ma il loro spirito non alberga più in quei corpi.
Se non li bruciamo subito, questi corpi possono essere “riabitati”… lo capisci?
Ma vi sto solo chiedendo solo di bruciarli altrove, un po' più in là. Capisco che le strade sono strette ma… non esiste un altro posto?
Il soldato si volta verso il suo compagno: tsk! Ma lo hai sentito? Trattienimi altrimenti massacro ‘sto locandiere.
E il compagno risponde: io vengo da Nauror (capitale di Vitra). Quando mai un valango ha chiesto a un vitriano di trattenerlo?! A un vitriano! E’ il colmo!
Vi prego, miei signori, mi mandate all’aria gli affari!
Levami di dosso questa pulce e iniziamo a bruciare i corpi.

Il locandiere è un tipo basso ed estremamente magro.
Potrà avere al massimo cinquantacinque anni. Ha un grande naso, zigomi sporgenti, occhi ampi e verdi. Ha folti baffi e capelli castano chiaro.


@Ratatoskr

Sono stati due giorni di pura sofferenza e più di una volta hai temuto il peggio… specialmente quando i soldati nemici hanno sfondato le mura meridionali, passando proprio per la porta che hai distrutto il giorno che avete preso Avidhar.
Il nemico ha prima occupato Piazza dello scoiattolo per poi espandersi per tutta la città, raggiungendo addirittura l’interno del castello. Chiunque è sceso per combattere, persino la regina che ha riportato serie ferite durante un attacco di un mago.

Il giorno prima della breccia nelle mura, dall’ovest sono giunti i cavalieri di lord Laundrill per darvi manforte. Se non fosse stato per loro a quest’ora sareste morti.
Ci sono molti feriti ma nessuno dei “volti familiari” è in pericolo di vita.


@Herlan

Mentre arranchi tra le macerie per spostarti da una strada all’altra, alla ricerca di Nyt, vedi un’ombra affiancarti. Si tratta di Valdrif. L’ex capitano ha una ferita sulla testa ma si tratta solo di un graffio superficiale. Ha il fiato corto ed è sporco di polvere e fuliggine. La sua mano è ancora salda sull’elsa della spada, la porta al fodero all’altezza del fianco.
Non dovete camminare senza scorta, specialmente in momenti come questi, dice autoproclamandosi guardia del re… almeno per oggi. Superate un gruppo di soldati seduti tra i ruderi.
Sono stanchi e stremati, con i volti spenti. Alzano gli occhi verso Valdrif.
In un’altra occasione lo avrebbero deriso, come succede dal giorno del duello, ma oggi non c’è posto per lo scherno.

Impieghi un bel po' per ritrovare la regina e infine degli uomini ti danno delle indicazioni.
Raggiungi così una piccola testa al cui interno trovi molti guaritori. Vestono di bianco e portano delle bende aromatizzate sulla bocca. Dentro la tenda si elevano grida disumane.
Perché qualcuno sta macellando degli agnelli? Chiede ingenuamente Valfrid.
L’uomo è stato tratto in inganno. Dentro quella tenda non ci sono agnelli ma solo esseri umani… eppure chi sta urlano è  solo uno, ossia la regina.
Scosti il velo della tenda per vedere come sta e il tuo cervello deve impiegare alcuni istanti per elaborare le immagini che ti si palesano di fronte agli occhi. Un gruppo di guaritori sta ronzando attorno alla regina che è seduta su una superficie piana.
Lady Nyt è stata colpita con una magia a base di fuoco che ha parzialmente fuso l’armatura che indossava, in particolar modo il lato sinistro del corpo. Riesci a vederla quasi del tutto di schiena.
Metà dei suoi capelli sono stati bruciati, esponendo la pelle abbrustolita della testa.
I guaritori cercano di rimuovere l’armatura ma devono destreggiarsi tra movimenti delicati e movimenti decisi, attui per separare il metallo dalla carne.
Ad ogni strattone segue un grido che fa letteralmente vibrare i timpani dei presenti.
Tra i singhiozzi e le lacrime, Nyt supplica qualcosa in lingua vitriana per poi tentare di tradurlo in valango ma non ci riesce. I guaritori cercano di consolarla e di farla calmare. Lo spallaccio è già stato rimosso ma ora arriva la parte più difficile, ossia il bracciale.
L’arto sinistro della regina infatti è spezzato. Puoi vedere il palmo della sua mano completamente torto verso l’alto mentre il gomito ha assunto una posa innaturale.
Altri guaritori intanto applicano un unguento per le ustioni sulla pelle necrotizzata della regina e questo genere altre urla. Una guaritrice nota solo ora la tua presenza e ti prega di attendere fuori insieme ad Valfrid.

Diverse e svariate urla dopo, i guaritori ti fanno indossare una benda e ti fanno entrare.
La tua “guardia del giorno” attenderà fuori.
Nyt è rimasta seduta lì dove l’aveva vista poco fa. I guaritori si sono allontanati da lei. Le magie di cura le hanno infuso abbastanza forza da rimanere lucida.
L’armatura e i vestiti superiori sono stati rimossi del tutto mentre non sono stati toccati quegli inferiori poiché le sue gambe non presentano gravi ferite.
Ti avvicini in modo da averla di fronte. Il suo occhio sinistro è gonfio e completamente chiuso. Il braccio spezzato è stato fissato all'interno di quello che sembra una morsa di legno.
Metà del suo volto, quasi tutto il petto e il ventre e la maggior parte della schiena è ustionata e ha assunto un colore violaceo. Nyt trema come farebbe un uomo prossimo all’ipotermia.
Alza il suo destro contro di te e cerca di vincere il pianto e il balbettio causato dai tremori per articolare qualche parola. Sei quasi sicuro che Nyt ti abbia detto: ne ho ucciso uno.
Nelle sue parole sei riuscito a cogliere un briciolo di orgoglio.

 

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Miira 

Mi avvicino ai due uomini, quali sono i cadaveri dei così detti cavalieri neri? E dove sono le loro armi? 

Guardo poi il locandiere per rivolgermi nuovamente ai soldati , potete bruciare questi corpi poco più in la, senza rovinare gli affari di questo uomo. Se si dovessero 'riabilitare' possiamo sempre rimetterli a tacere nuovamente 

 

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Herlan 

@Dm

Spoiler

Mai avrei voluto assistire a questo. Mia moglie nonché poco più di una bambina ridotta in uno stato pietoso. È difficile trattenere le lacrime ci riesco al solo pensiero del discorso fatto da Mur poco fa. Mi tolgo la Benda che copre la mia bocca. Con un leggero e finto sorriso cerco di mantenere un'espressione positiva anche se viene ingannata dal rossore dei miei occhi e il tremolio delle mie labbra. Quando allunga la mano destra la prendo delicatamente con la mia baciandogli il dorso. Ascolto le sue parole e stiro un sorriso di felicità. Continuo a sorriderle mentre la guardo negli occhi pensando che potesse servire per incoraggiare. Uno? Allora sei stata brava, sono fiero di te Nyt. Mi hanno già detto poco fa che ho una moglie coraggiosissima, questo ti rende la regina perfetta per Valang. Non riesci ma sentirli ma fuori da questa tenda non parlano di altro... Nyt, dovresti riposare io resterò qui con te. 

 

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Nonostante siano solo due giorni che mi trovi in battaglia, sembra un'eternità. 

Faccio il possibile spalla a spalla con i soldati ma solo l'intervento degli uomini di Lord Laundrill riesce a cambiare la sorte del conflitto. 

Poco dopo arriva Herlan, con il suo esercito, quando vengo informato il re è già occupato in altre faccende, aspetterò che si liberi per parlarci, nel frattempo insieme ad Helpica cerco Rei Ka, Naiko e Kala,  ansioso di vedere come stanno per poterli riabbracciare. 

 

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@Miira – Na’ill

Il soldato valango non gradisce l’intervento di Miira e risponde: guardatevi attorno, lady: ci sono feriti da curare, corpi da trovare, registrare, accatastare e bruciare, armi da esaminare, magie da rintracciare.
Le mura devono essere ricostruite, i palazzi devono essere riedificati, le macerie devono essere rimosse, le strade devono essere lavate… per non parlare dei dispersi, dei confini da pattugliare, dei cavalieri di Laudrill da interrogare, delle risorse da contare… e questa notte farà freddo e altri fratelli verranno portati via.
Non aggiungerò altro lavoro a quello che dovrò già fare.

Il soldato vitriano invece avanza e commenta le parole di Na’ill: ah, ma voi siete altri uomini alla ricerca delle armi maledette? Perché non lo avete detto subito?
Le abbiamo già esaminate con l’ausilio di altri maghi. Sono armi comuni ma avvolte da una maledizione che rallenta il processo di guarigione delle ferite. In poche parole, per le prime ore dopo aver subito il danno, le magie curative non servono a nulla o a poco, l’effetto dipende da soggetto a soggetto.
La magia sulle armi termina dopo qualche ora averle maledette, un po' come uno scadente veleno su una lama. A quest’ora ogni arma dei cavalieri neri avrà perso la sua maledizione.
Replicare la magia richiede non solo conoscenza ma anche diversi ingredienti naturali che non crescono in questa regione di Valang… oltre che a un costo di produzione non indefferente.

Mentre il soldato terminava il suo discorso, una donna si avvicina a voi.
Veste abiti adatti per i climi rigidi ma allo stesso tempo stretto ai fianchi e scollato sul petto. Ha capelli mossi e occhi verdi. Parte del suo volto è gonfio e violaceo.
A prima vista sembra essere un’orrenda deformazione ma avete visto così tante battaglie da rendervi conto che in realtà si tratta di una contusione. Probabilmente la donna è inciampata o ha subito un attacco da parte di qualche nemico.
Lei si avvicina all’oste e dice: smettila di frignare a lascia fare a questi uomini il loro lavoro.
Ma… ma…
“Ma” cosa? Ringrazia gli Dei che sei nato tu con ca.zzo e non io.
Il soldato vitriano, sentendo il grado di confidenza con cui la donna si rivolge al locandiere, chiede se i due sono fratello e sorella.
Lei risponde: no, io lavoro per lui.
S-sei una locandiera?
Una put.tana! Diciamolo chiaramente.
Ma… allora questa locanda è un bordello.
Il sole di Vitra aguzza l’ingegno! Dice lei incrociando le braccia come se quel gesto potesse accentuare il suo sarcasmo. Poi continua: e non far finta che non conosci questo luogo. Sarà anche mezzo distrutto dalla guerra, ma tutti dell’Avidhar del sud conosco il Riposo del cavaliere… e con “tutti” intendo “tutti”.
Che vorresti dire? Il vitriano si sente minacciato, ha capito che in quel “tutti”, la meretrice intendeva anche i timorati di Isokrath.
I timori vengono confermati dalla risposta della donna: intendo dire che ho più clienti vitriani che valanghi… per gli Dei quanto siete perversi.
Il soldato si sente ora oltraggiato ma la donna sa come “condurre” una discussione: ad ogni modo, lasciate perdere i vaneggiamenti del proprietario. Bruciate pure i corpi senza spostarli.
Noi del Riposo siamo famosi e non abbiamo timore di perdere qualche cliente per colpa di qualche sciocca superstizione. Non voglio darmi delle arie ma la mia fica batte qualsiasi scarogna.


@Ratatoskr

Sei venuto a conoscenza che gli altri nunk erano con Herlan, a Walfercher, quando Avidhar subì l’attacco.
Naiko e Kala ora sono andati subito nel castello.
Hai sentito delle voci riguardanti Biancaspina. Sembra che gli sia accaduto qualcosa (niente di “fisico”) e che ora non voglia vedere nessuno.
Rei-Ka invece si sta aggirando tra le vie di Avidhar alla ricerca di Ian.
Trovi la donna-aquila mentre si avvicina al bardo. Quest’ultimo a sua volta si trova vicino ad Herlan e all’ex capitano Valfrid. I tre uomini stanno parlando vicino a una tenda che accoglie dei feriti.


@Herlan

La regina vorrebbe confidarsi con te ma qualcosa la trattiene.
La vedi mentre combatte una lotta con il suo orgoglio e alla fine dice tra i balbettii e i singhiozzi: h-ho p-p-p-paur-ra d-di morire. Il suo essere bambina sovrasta il guerriero a cui è stata addestrata a diventare. Nessuno potrebbe biasimarla in questo momento.
Vieni condotto fuori dalla tenda e scopri che insieme ad Valfrid è appena apparso Ian.
Il bardo non presenta alcun graffio e l’ex capitano glielo fa notare.
Ian risponde incrociando le braccia: io rinasco dalla morte! E in questa guerra mi hanno ammazzato quattro volte.
Valfrid si sente in imbarazzo per aver dimenticato un particolare così fondamentale e per rimediale chiede a Ian: allora avrete sofferto quattro volte di più rispetto a chiunque altro?
Bhè… effettivamente no. Le mie morti sono state quasi del tutto istantanee… piuttosto ho sentito che la nostra regina sta patendo grandi sofferenze.
Ian, mentre finiva la frase, ti prende sottobraccio e ti allontana da Valfrid, con la scusa che il suo prossimo discorso non può essere udito da uomini che non hanno una carica ufficiale del tuo regno.
Il bardo chiama una guaritrice e si fa spiegare la situazione di lady Nyt.
La donna descrive le condizioni della regina, cose che già sai. Ma alla fine Ian fa una domanda molto “audace”: lady Nyt sopravvivrà?
La guaritrice si aspettava un simile quesito: l’importante è che passi questa notte ma non voglio mentirvi, c’è una possibilità, seppur scarsa, che la regina possa morire per le ferite riportate.
Quanto scarsa?
Tre o quattro possibilità su dieci.

Mmm… Ian è cupo in volto.
Ma, se posso permettermi, perché avete dato il permesso a quella bambina di scendere in guerra?
Io sono il consigliere di corte e per tanto posso solo consigliare. E con il “senno di poi” posso dire che la regina ha fatto bene a indossare l’armatura e sia scesa in battaglia dato che i cavalieri neri sono riusciti ad entrare anche nella torre più alta. Immaginate cosa fosse accaduto se Nyt si sarebbe trattenuta nelle sue stanze e senza armatura.
Ehhh… il problema è che i reali vitriani cercano di scendere in guerra il prima possibile.
Per la loro cultura è importante il primo nemico che uccidono in guerra. Segue poi un evento che chiamano “il rituale del pugnale insanguinato” e se lady Nyt sopravvivrà dovremmo organizzare questo evento in suo onore.

Solo ora comprendi a pieno le parole che Nyt aveva pronunciato nella tenda quando entrasti. Aver ucciso il suo primo nemico è motivo di enorme orgoglio per lei. Forse è il successo più grande ottenuto nella sua giovane vita.
Ian continua a parlare con la guaritrice: negare a un vitriano un campo di battaglia è come negare il cielo a un aquila. Non possiamo farci nulla.
Non appena la guaritrice vi lascia da soli, il bardo si rivolge subito a te.
Ian rimuove la sua maschera da uomo tranquillo e rivela tutta la sua agitazione: siamo messi male, molto male. Se la bambina muore allora il re di Vitra richiamerà le sue truppe e noi resteremo con un pugno di polvere tra le mani. Il destino della nostra campagna dipende dalla volontà di vivere di vostra moglie.

Scusate il ritardo… una voce squillante alle vostre spalle vi sorprende.
Ha lo stesso effetto di una grande bolla che, scoppiando, vi libera dal suo involucro. Si tratta di Igiorando.
L’elfa vi raggiunge e vi dice che si occuperà personalmente di lady Nyt.
Nonostante il suo intervento, Ian non sembra rasserenarsi.
Dei tonfi sordi si elevano da dietro Igiorando a da una stradina appare il grande troll.
La bestia si è ripresa completamente e ora è completamente sporca del sangue dei nemici. In una mano stringe una grande e rozza clava.
L’elfa si volta verso di lui e gli dice: cosa ci fai qui? Ti ho detto che non dovevi seguirmi.
Il troll risponde con una serie di grugniti che sembrano dei latrati supplichevoli.
Non mi interessa, puzzi di capra. Devi andarti a lavari.
Ai grugniti si aggiungo una serie di gesti.
Si, sei stato bravo, però ora devi andare.
Grugniti.
Non ci sono più nemici da uccidere, io starò bene. Adesso vai.
Il troll si allontana senza smettere di mugugnare e Igiorando, dopo un breve inchino nei tuoi confronti, entra nella tenda.

Valfrid intanto si riunisce a voi. Iniziava a sentirsi infastidito del fatto di esser stato lasciato in disparte.
Non fate in tempo a parlare che Rei-Ka si unisce a voi.
Herlan… c’è il capitano Mur che…
Ma Valfrid la interrompe: “sir” Herlan. Rispettate i gradi.
La nunk, con non curanza, agita la mano in faccia a Valfrid per dirgli di stare lontano da lei, poi continua: Herlan, Mur richiede un urgente consiglio di guerra. Sembra che ha scoperto qualcosa riguardante i cavalieri neri. Inoltre lord Laudrill attende ancora di riceverti ad ovest della città.
Secondo me
… Rei-Ka si blocca….


@Herlan – Ratatoskr

Mentre Rei-Ka parla con Herlan, lo scoiattolo e la gazza li raggiungono.
La donna-aquila si è interrotta di colpo poiché ha notato un movimento dietro Herlan. Un uomo si sta infatti avvicinando a voi. Si tratta del cacciatore di draghi Thornkasor.
Il suo elmo, da un corno rotto, oramai è diventato il suo emblema. L’uomo si ferma al cospetto del re e dopo un breve inchino prende parola: mio lord, come ben rammentate, cinque anni fa ho condotto la rivolta di Avidhar che è stata soffocata nel sangue dal tiranno Jotna.
Forse non vi è stato ancora detto… ma i cavalieri neri hanno ricevuto un ordine particolare quando ci hanno attaccato tre giorni fa, ossia uccidere non solo i guerrieri ma anche i cittadini di Avidhar.
In poche parole, l’ordine del tiranno è stato quello di sterminare chiunque si trovasse in queste mura. E’ da più di cento anni che un sovrano non dava un ordine simile. Estirpare un’intera popolazione.
I cavalieri neri non hanno fatto distinzione tra il popolo e l’armata che li difendeva.
Questo fatto ha scosso gli animi degli uomini che si sono finalmente decisi a darvi il loro più completo appoggio. Mi hanno eletto come loro portavoce e
… mentre parlava, Thornaksor avanzava verso Herlan e involontariamente colpisce con una spallata Rei-Ka.
La nunk, che è almeno la metà del cacciatore, reagisce spingendo l’uomo: guarda dove vai, cane rognoso!
Thornaksor si volta verso di lei: mi spieghi che problema hai? E inveisce contro di lei usando un termine in un dialetto valango che non comprendete.
Il modo in cui i due hanno reagito vi rivela una tensione accumulata tra i due in questi giorni.
Rei-Ka risponde alle offese nello stesso dialetto, sorprendendo Thornaksor: come conosci questa lingua?
La donna si passa una mano tra i suoi corti capelli dorati, per rimarcare la sua appartenenza a Valang e dice: mio padre era un nunk valango e mia madre era dell’isola di Oha. Io sono una mezza valanga ma per voi quel “mezza” vuol dire che sono una straniera… e continua a inveire in quel dialetto incomprensibile.
Io non ti conosco, risponde a un certo punto Thornaksor.
Non ti ricordi di me?
Questa domanda spiazza il cacciatore.
Rei-Ka fa luce sulla questione: anni fa uccidesti un dragone verde… immagino fosse uno dei tanti. Questo però lo hai abbattuto vicino alla città di Arson, e nessun drago verde si è mai spostato fin lì. Dovresti quindi ricordarlo bene.
Rammento quella bestia.
Quello era il mio drago! La mia stella, il mio amore…. Rei-Ka urla, sfogando tutto ciò che è stata costretta a trattenere.
Thornaksor invece è calmo: ascoltate, lady nunk, io non caccio per diletto ma per necessità. Quel drago verde era violento e pericoloso. Aveva già distrutto diversi campi e terrorizzato decine di villaggi. Stava per diventare una minaccia per una gli umani.
Menzogne, i draghi verdi non sono così violenti.
Lo diventano quando cercano un territorio per nidificare!
Rei-Ka si paralizza. I suoi occhi diventano così grandi che le sue iridi sembrano sparire nel bianco delle sclere. Thornaksor si rende conto di ciò che è appena successo e dice con un filo di voi: oh santo Falisaar! Non lo sapevi (che il drago stava per deporre delle uova).
Rei-Ka urla e si getta contro il cacciatore imbracciando la sua lancia corta a tre lame.
Thornaksor non si scompone e nell’estrarre la sua scure taglia a metà l’asta di quella lancia… ma Rei-Ka è pur sempre “la maestra di ogni arma”: salta e impugna l’asta tagliata (la parte senza lame) e trafigge il cacciatore sotto il mento. Il legno acuminato, reso tale dal taglio di scure, esce dalla bocca dell’uomo che cade a terra.
Rei-Ka atterra su di lui e sta per infierire. Valfrid e Ian iniziano a correre verso di loro.
    

 

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Herlan

15 ore fa, darteo ha scritto:

h-ho p-p-p-paur-ra d-di morire. Il suo essere bambina sovrasta il guerriero a cui è stata addestrata a diventare. Nessuno potrebbe biasimarla in questo momento.

Porgo la mnao verso il suo viso accarezzandole il lato non ustionato.Provo compassione e tenerezzanei suoi confronti, mi sento in colpa per l'accaduto.Con un leggero sorriso cerco di incoraggiarla dicendogli.Non devi vergognartene, tutti hanno paura della morte . Ricordati sempre che dalla paura nasce il coraggio Nyt. Ora non devi preoccuparti di nulla, non permetterò mai più che ti succeda qualcosa. Risolverò ogni cosa , promesso ...Ora pensa solo a riposare e a guarire verrò presto a trovarti. Mentre mi alzo la bacio leggermente sulla fronte per poi salutarla.

 

15 ore fa, darteo ha scritto:

lady Nyt sopravvivrà?
La guaritrice si aspettava un simile quesito: l’importante è che passi questa notte ma non voglio mentirvi, c’è una possibilità, seppur scarsa, che la regina possa morire per le ferite riportate.
Quanto scarsa?
Tre o quattro possibilità su dieci.

Appena vengo informato della gravità della situazione inizio a star male, sono nel panico inizio ad agitarmi.L'idea di perdere una moglie appena conosciuta e subito dopo le nozze mi annebbia la mente . Non so più a cosa pensare ne a come reagire . Ritorno a concentrarmi sulle parole di Ian e i medici sperando di ricevere una buona notizia quando arriva Igiorando . Apenna hai finito a visitare Nyt voglio sapere immediatamente le sue condizioni e qualsiasi cosa importante che la riguarda . Lascio Igiorando al suo lavoro, fisso il vuoto per qualche secondo per poter calmarmi. Il mio sguardo si posa poi sul mio braccio sinistro, penso al nottecomico e alla magia che ho usato per curare Am'lith. Sono sicuro che c'è un rimedio, devo trovare un modo per poter riusare quell'incantesimo .

15 ore fa, darteo ha scritto:

Thornaksor non si scompone e nell’estrarre la sua scure taglia a metà l’asta di quella lancia… ma Rei-Ka è pur sempre “la maestra di ogni arma”: salta e impugna l’asta tagliata (la parte senza lame) e trafigge il cacciatore sotto il mento. Il legno acuminato, reso tale dal taglio di scure, esce dalla bocca dell’uomo che cade a terra.
Rei-Ka atterra su di lui e sta per infierire. Valfrid e Ian iniziano a correre verso di loro.

Guardo la scena senza battere ciglio. Tanto per sdrammatizzare.... oramai sembra essere la peggiore delle giornate e non mi stupirei se dovesse peggiorare . Mi rivolgo a 3 dei miei soldati (1) vai subito a chiamare dei chierici .(2) informa Mur che ho avuto un problema e che sarò presto da lui (3) vai da Lord Laudrill digli che Lord Herlan si scusa per l'attesa e che purtroppo i suoi problemi ritardano il nostro incontro. Al momento ha la mia ospitalità ed informalo che dovrà attendermi per qualche altro minuto.

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