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Topic di Gioco: Adam Ambrose


SNESferatu

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Spoiler

Intimidire: Ascendente + Intimidire = 5 dadi. 2 successi. Successo.

Se prima era nervoso, ora è ridotto a un brodo di balbuzie. Si regge con veemenza al suo banchetto. "Sì, cioè, insomma... cioè... c'è una persona molto importante, dagli ultimi piani dell'edificio... non voglio disturbare, è una persona importante, ne va del mio lavoro..."

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Il ragazzo annuisce a profusione, come in preda a un raptus. "Certo, certo, certo" si liscia i baffi, prende un respiro e vi indica la strada per la sauna "Potete restare quanto preferite, al momento non mi pare ci sia nessuno. Vi chiamerò io personalmente. Per cambiarvi, potete trovare degli asciugamani, e in caso costumi, nello spogliatoio. Free of charge."

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Vai nello spogliatoio, ti cambi e ne esci con un asciugamano bianco. Sei fortunato che questo albergo sia così ben attrezzato, da altre parti avresti avuto molte difficoltà a trovare indumenti della tua misura. L'asciugamano bianco ti copre a malapena.

Entri nella sauna prima che arrivi Annabelle. È tutto un vapore, e non riesci a vedere a un palmo dal naso. Tasti una panca in legno, che al momento è, insieme alla porta, il tuo unico riferimento visivo. All'inizio sei convinto di essere solo, ma puoi notare i lineamenti di una figura femminile all'estremità dello stanzino della sauna, a poco più di cinque metri da te.

"Mi cercava, signor Ambrose?" è una voce femminile, bassa come per anni di tabagismo a parlare. Ha un vago accento scandinavo, ma parla in ottimo inglese. "Dovrebbe imparare che se vuole indagare su qualcuno, conviene non fare troppo rumore... se capisce cosa intendo. E non credo lei capisca cosa intendo."

"Dovrebbe essere una persona più sottile."

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Adam Ambrose

Mi avvicino alla cieca seguendo la voce e mi siedo accanto alla donna. Signora Madsen, finalmente!

Sposto i capelli dalla fronte. Vede, non stavo indagando su di lei, la stavo cercando ed a dirla tutta non ho particolare interesse "nell'essere una persona sottile"... Se lei è qui però, mi chiedo cosa abbia visto Casper nella sua stanza...

Ad ogni modo... Non sono qui per mio conto. Ho fatto una promessa ed intendo mantenerla. Mi sento di dirle anche che il rispettare tale accordo potrebbe comprendere la sua morte ma questo non dipende da me. Per quello che conta, non c'è nulla di personale.

Spoiler

Se la gentil donzella dovesse rivelarsi un essere sovrannaturale proverei a capire di cosa si tratta senza spendere volontà

 

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Spoiler

La Madsen non ti sembra un essere sovrannaturale, e non fa attivare la Somiglianza di Famiglia.

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La figura ti si avvicina, e ora riesci a intravederla anche attraverso il vapore. È una donna alta, molto alta, ma certamente meno di te. Sovrasterebbe comunque sulla maggior parte della popolazione, e non solo di genere femminile. I capelli biondi nascondono qualche rara ciocca grigia, e sia gli occhi gelidi che i lineamenti duri ne tradiscono l'origine etnica. Alla fin fine, non è molto lontana da come te l'aveva descritta Carl. Indossa un lungo asciugamano bianco, come il tuo, che la copre dalle clavicole fino a sopra il ginocchio.

"Vede, signor Ambrose, lei crede di sapere tante cose. Ne dà per scontate altrettante. Per esempio, lei in questo momento sta credendo che io e lei siamo sullo stesso piano, ma non lo siamo. Tanto per iniziare... mettiamola così. Io sono una normale persona mortale. Lei è uno dei Generati, i famosi Figli della Madre Oscura." Aspetta un paio di secondi prima di continuare, pregustando la tua espressione. Sa di te, e ciò che sei e rappresenti. "Potrebbe uccidermi in ogni momento. Eppure può notare come io sia calmissima."

Alza le braccia. "E completamente indifesa, oh my. Potresti uccidermi senza problemi... certo, ci sono quattro guardie qui fuori, e sappiamo dove si trovi la tua "amica", quindi non farei troppo lo sbruffone con me. Ho decenni di esperienza sul nostro mondo, e anche sul tuo. Potrei morire, certo, ma tu non dureresti molto di più."

"Ma ben detto, nulla di personale. Ma se fossi più chiaro sul motivo per cui mi stai dando tanto fastidio, sarebbe molto, molto meglio."

Spoiler

Non sono sicuro se in effetti le hai parlato di "Casper". Mi sono quindi tenuto sul generico.

 

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Adam Ambrose

Alzo un sopracciglio visibilmente perplesso, non tanto per il fatto che sappia chi e cosa io sia, quanto più per la maldestra minaccia e la supposizione che io reputi noi due sullo stesso piano. Ai miei occhi non avrebbe potuto dire nulla di più ridicolo.

Non mi metta alla prova signora Madsen e non sfidi ne la fortuna ne la mia pazienza. Risulterebbe poco saggio...

Comunque sia, ci troviamo in questa spiacevole situazione a causa di un giochetto che si è divertita a fare qualche tempo fa ad un certo Carl, per l'occasione soprannominato Casper. L'ha torturato e trasformato in fantasma legandolo ad un CD. Inutile notare che lui abbia un conto in sospeso con lei e per semplificare direi che mi abbia "assunto" per trovarla. Ora siamo qui, e se il mio affezionatissimo Carl volesse palesarsi mi farebbe una gran gentilezza...

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La donna risponde alle tue accuse con un gigantesco sorriso che mostra i suoi denti splendenti. "Torturare una persona? Mi capisca signor Ambrose, per questo "Carl" la tortura che ha portato alla sua morte sarà stato il giorno più terribile e indimenticabile della sua triste vita, ma per me... sarà stato forse un giovedì?"

"Tante persone hanno assoldato persone per trovarmi. E io non faccio molto per nascondermi. È divertente. È esilarante. Le vendette di queste persone mi danno la vera gioia per il mio lavoro. Sì, sì, mi ricordo del CD. Ho dovuto sborsare un sacco di denaro per avere quel pezzo di spazzatura che questo Carl e i suoi compagni mi hanno rifilato. Sa che cosa è la Registrazione di Hildebrand? Se conosce questo Carl, immagino l'abbia ascoltata."

"E quello che ha ascoltato non è niente. Tutte quelle pause nel CD? Nell'originale non esistono. Quella bestia abissale risponde a Hildebrand. Io l'ho ascoltata per davvero, e la porto ancora dentro. Quella Registrazione è diventata la mia ragione di vivere. Il CD mi è stato rubato decenni fa. Come può capire, non posso fermarmi finché non lo riavrò, e farmi scherzetti come quello di Carl non fanno bene al mio umore. Ho fatto troppo per avere la Registrazione."

Si alza in piedi, alzando le braccia al cielo. "Ma capisco perfettamente il desiderio di vendetta! Carl può avere la sua seconda possibilità e provare a fare ciò che vuole con me. È giusto, no?"

Ti guarda profondamente, mentre Carl non appare. Il sorriso di Madsen si trasforma in un ghigno.

"Ma non vedo proprio nessuno, qui. Qualcuno ha perso la sua chance."

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Adam Ambrose

Rispondo al ghigno della donna sorridendo a mia volta. Sono lieto che lei accetti così di buon grado! Mi semplifica di molto il lavoro! Mi alzo in piedi di scatto ed afferro la bionda per il collo trascinandola di peso fuori dalla sauna.

Spoiler

Se perde l'asciugamano tanto meglio, voglio umiliarla. E va bene prendere per il c*lo ma Adam è permaloso e dopo un po' si arrabbia... Ha pure scelto di fare la splendida mentre sono affamato! Se l'è cercata dai! 😂

 

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Spoiler

Quello che stai cercando di fare è praticamente un'azione di Scontro. Visto che l'hai presa completamente alla sprovvista non faccio partire l'Iniziativa.

Scontro. Forza + Lotta - Difesa di Madsen. 2 dadi. 0 successi. Fallimento.

Come un fulmine ti muovi verso la donna mentre sta ancora deridendoti, le cingi le mani intorno al collo per portarla fuori ma... ride ancora. La Madsen sembra essere più fortunata di te. O più furba. Ti dà un leggero calcio sull'addome, non abbastanza per farti male, nonostante i tuoi precedenti con Casper, ma abbastanza per prenderti alla sprovvista. Lasci la presa, e riesce a mettere i piedi a terra mantenendo l'equilibrio.

Si toglie l'asciugamano di dosso. Sotto ha un costume intero, di colore blu elettrico. Dal decollete estrae un piccolo telecomandino. Lo tiene stretto in una mano, in alto, nascosto dietro la testa.

"Un'altra idiozia del genere e premo il pulsante." Dice, massaggiandosi il collo con l'altra mano. "Pulsante che farà riempire questo posto di mie guardie. Non importa chi tu sia, sei nudo e da solo. Ora, se vogliamo ragionare come persone civili..."

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Adam Ambrose

Riesco a malapena a contenere una risata vedendo il costume sotto l'asciugamano ma esplodo completamente nel momento in cui inizia a minacciarmi col pulsantino. Scuoto la testa sinceramente divertito. L'ettichetta non prevede di restar nudi in sauna? Ad ogni modo sentiamo... Hai un minuto di tempo per farmi ragionare come una persona civile prima che inizi a mescolarti assieme alle tue guardie in un'unica poltiglia di carne e presunzione.

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Con il telecomando ancora bene in vista, non ti sembra molto comprensiva verso il tuo gesto galante. "Mi scusi se preferisco evitare di poter essere messa nuovamente alle strette da lei. Apprezzo il gesto, però." Sorride, ma è un sorriso così finto che potresti gettarlo nella differenziata della plastica. "E poi potrebbe sembrare strano per i miei sottoposti, una situazione del genere potrebbe essere sconveniente, no?"

Apre la porta della sauna. Mentre il vapore evade verso l'esterno, intravedi tre figure in completo nero, ferme, rigide, con sguardi severi. "Potrebbero reagire male, e invece non c'è nessun motivo per reagire male, giusto?"

"Quando vuole, se vuole, può portarmi da questo nostro amico comune."

"E magari ci potremmo anche vestire in maniera decorosa."

Spoiler

Spoiler: il potere di Madsen sono i soldi.

 

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Adam Ambrose

E' così triste il modo in cui ho frainteso la situazione. Se avessi compreso prima le sue intenzioni ci saremmo potuti risparmiare tutti questi disdicevoli fastidi. Esco dalla sauna respirando l'aria fresca e sicuramente più asciutta. Temo avremmo bisogno anche della presenza della mia allieva per poter portare avanti la nostra discussione

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La Madsen annuisce più volte. "Oh, certo, certo, non credo sia il caso di farla aspettare. Nel dubbio era già sotto la protezione della mia gente. Non si sa mai cosa può succedere, anche in questi grandi alberghi."

"Aspetto si cambi, poi parleremo con più calma." Si rivolge ai tre uomini al suo servizio. "Non perdetelo d'occhio, e trattatelo con i guanti. È un ospite d'onore, ora." Ride. O almeno finge di ridere.

"C'è tempo per divertirsi, no? Ci vediamo nella mia stanza."

Detto questo, va nello spogliatoio femminile, senza alcuna protezione, lasciandoti con i suoi.

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