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Topic di Gioco: Adam Ambrose


SNESferatu

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Ok, stregare con la tua abilità di musicista sarà un tiro di Presenza + Espressione + 1 per il pianoforte che è di qualità buona, ma non esagerata. Thomas partecipa alla tua stessa azione con Lavoro di squadra. Anche il suo sarà un tiro di Presenza + Espressione (senza bonus, sta usando solo la voce). Ogni successo di Thomas viene aggiunto alla riserva di dadi che tirerai tu, quindi se siete fortunati potete far uscire un capolavoro.

Scrivi nel topic di servizio, o lascia una reazione a questo post se vuoi usare 1 Volontà per aggiungere 3 dadi, o se vuoi rendere drammatico un eventuale fallimento (può sempre capitare). Una volta avuto il responso modificherò questo post.

 

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Suonare brano (con lavoro di squadra di Thomas)

Presenza + Espressione di Thomas. 3 successi, da aggiungere alla tua riserva.
Presenza + Espressione + 1 + lavoro di squadra di Thomas = 11 dadi. 6 successi!

Successo eccezionale. Sei così rinvigorito dalla tua stessa esibizione che recuperi 1 Volontà. Sei di nuovo a 4 Volontà.

Una volta che ti sei accomodato al pianoforte, Thomas ti lancia uno sguardo. Con un cenno di entrambi i vostri capi, partite all'unisono con il brano: "Der Leiermann", l'ultimo dei ventiquattro lieder del ciclo del Winterreise di Schubert.

Non fatichi minimamente nell'esecuzione dell'opera, è come se fosse parte di te. Puoi percepire l'Orrore quasi accompagnarti da dentro la Tana, mentre roboanti tuoni imperversano per il Sogno Primordiale. A entrambi piace venire alle mani per dimostrare chi siano i potenti nella società, ma condividete anche l'amore per la musica, cosa che ti era completamente inaspettata al momento del Divoramento. A che punto inizi tu, a che punto finisce l'Orrore? È lui che ha cercato te, o è sempre stato te? Passi da una nota all'altra come se non avessi fatto altro nella vita mentre ripensi alla tua natura. Un sorriso ti si stampa sul volto per tutta l'esecuzione, mentre le note del tuo amico Thomas fanno da perfetto accompagnamento alle tue. Siete una coppia formidabile, quei ragazzini ne saranno schiacciati.

Al limitare del paese c'è un uomo con l'organetto;
con le dita indurite gira la manovella.
Scalzo, sul ghiaccio vacilla qua e là,
il piattello resta sempre vuoto.

Nessuno l'ascolta, nessuno lo vede,
e ringhiano i cani intorno al vecchio.
Indifferente a tutto lui gira, gira,
l'organetto mai non tace.

Vecchio misterioso, e se venissi con te?
Accompagneresti i miei canti col tuo organetto?

Senti un calore profondo una volta terminato, come di un abbraccio materno. La Madre Oscura ti osserva e ha apprezzato, ovunque essa sia.

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Mi sono dovuto un attimo informare sul brano che hai scelto, spero di non aver scritto troppe fandonie :grimace:

 

Modificato da SNESferatu
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Adam Ambrose

Terminata l'esecuzione richiudo la tastiera del pianoforte e mi alzo in piedi. Faccio un breve inchino in direzione dei ragazzi e mi avvio verso l'uscita. E' sempre un piacere come al solito, Thomas. Ci vediamo più tardi per il caffè.

Ritorno dai miei alunni ed entro in aula. Bene. Riprendiamo dall'inizio e continuiamo fino a pagina sette. Uno. due, tre e quattro...

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Appena terminata l'opera, la classe erompe in un applauso. Non aspetti che smettano: fai un inchino, parli con Thomas e te ne vai. Sei abbastanza convinto che il tuo amico non avrà problemi a controllare quel gruppo di studenti. Torni ai tuoi, ma il resto dell'ora passa in modo molto tranquillo, privo di eventi. Praticamente, molti di quegli studenti sono stati da te già "selezionati". Sono tra i più bravi, e i tuoi input ormai sono quasi minimi, le lezioni si svolgono praticamente da sole. Tranne quando devi metterli in riga, ovvio. Può sempre capitare che un qualche germe di dubbio serpeggi per l'aula, ma al tuo Orrore non ci vuole molto per sedare "le teste calde".

Appena uscito dalla tua aula, senti un forte rumore di passi che scendono dalle scale del primo piano, che rimbombano persino sopra il vociare degli altri studenti. Appartengono a una ragazza, che appena ti vede si illumina in volto e corre come un'addannata per venirti incontro. Riprende fiato. Hai già visto questa ragazza: era una delle nuove leve del corso di Thomas. In genere non fai caso alle matricole, ma i suoi capelli rosso fuoco ti sono rimasti impressi nella memoria... almeno dopo averla rivista.

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"Ce l'ho fatta! Professor Ambrose, mi scusi" ti dice tra un respiro affannato e l'altro. Perché tanta fretta? "le devo chiedere una cosa di importanza fondamentale. Se non la disturbo, ovviamente." Sfoggia il suo miglior sorriso, cercando di convincerti. Poi si guarda intorno con fare sospetto. "C'è un qualche posto in cui le posso parlare? È qualcosa di abbastanza privato..."

Mentre parla, senti un fischio nelle orecchie. Anzi, più che un fischio è come un soffio di vento, e non ti sai spiegare da dove viene.

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La ragazza è una creatura sovrannaturale Fondamentalmente Umana. Se vuoi puoi cercare di capire che creatura sia vincendo un tiro di Prontezza + Occulto + Tana - il suo Autocontrollo e la sua Integrità. È un tiro abbastanza difficile data la sua natura Fondamentalmente Umana.

 

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Adam Ambrose

Guardo la ragazzina dal basso verso l'alto mentre cerca di riprendere fiato. Esistono poche cose realmente importanti nella vita ed una di queste è la parola di un uomo. Purtroppo per lei, ho già dato la mia al professor Knuckleson e dunque in questo momento sono impegnato. Potrò riceverla tra mezzora nel mio studio. Buona giornata. Salutata la ragazza mi avvio all'appuntamento per il caffè con Thomas.

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Provo a riconoscere il tipo di creatura e, se posso, spendo volontà per farlo.

 

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Somiglianza di Famiglia:

Prontezza + Occulto + Tana di Adam + Spesa Volontà - Autocontrollo - Integrità = 1 dado. 0 successi.

Fallimento. Non sei riuscito a comprendere la natura di questa ragazza. Se vuoi, puoi trasformare questo fallimento in un fallimento drammatico per un Beat.

Aspetto tue eventuali conferme prima di modificare questo post.

E sì, carpire l'identità di una creatura Fondamentalmente Umana è dannatamente difficile. Hai fatto bene a spendere Volontà, c'eri arrivato quasi!

 

Guardi profondamente la ragazza, prima di risponderle. Non hai la minima idea di cosa sia, ma almeno non ti sei fatto sgamare. Quando una Bestia cerca di capire la natura altrui, a volte la persona si sente inconsciamente come violata nella sua privacy, e tende a reagire di conseguenza. Quindi, nonostante il tuo momentaneo rifiuto, la studentessa non perde il sorriso.

"Oh, mi scusi per averla disturbata. Mi farò trovare davanti il suo ufficio, allora. Grazie ancora, e buon caffè!" L'ha presa bene.

Ti dirigi quindi verso il bar all'angolo fuori dalla scuola, dove Thomas ti sta già aspettando in piedi fuori dalla porta.

Modificato da SNESferatu
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Adam Ambrose

Allora Thomas... Com'è andata la lezione? I pivelli sono riusciti a richiudere la bocca dopo aver assistito alla nostra canzoncina oppure sono ancora lì smandibolati? Chiedo aprendo la porta del locale per far entrare il mio collega. Il solito, grazie. Prendo sempre un caffè lungo macchiato caldo ed il barista lo sa bene. Prima una delle ragazze che avevi a lezione mi ha chiesto un colloquio. Capelli sulle spalle, ricci, rossi... Non so se hai presente. Chissà che avrà di tanto importante da chiedermi...

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Segui Thomas e prendi posto come lui al bancone. Al tuo caffè macchiato Thomas ti preferisce un espresso, che butta già in un baleno. "La lezione è andata da-dio. È stato un po' difficile controllarli perché sono completamente scoppiati dopo il nostro show... ma ho fatto un grande passo avanti per guadagnarne la fiducia". Si lecca le labbra e fa uno schiocco. "Quella cariatide di Hutchin sarà pure una delle alte sfere della scuola, ma prima o poi quella cattedra sarà mia." Gli leggi l'ambizione negli occhi, ma non lo biasimi. Hutchin è uno di quei professoroni che si è guadagnato il posto decenni fa, e poi non si è spostato di un millimetro, nè ha cercato di migliorare sè stesso, il suo insegnamento o le sue capacità musicali.

Alla tua richiesta di informazioni sulla ragazza che ti ha cercato prima, il tuo amico si gratta la barba, e fa spallucce. "Mi spiace, sarà neanche la mia terza lezione con quel gruppo. Non è una che non si fa notare, comunque. Si chiama... Ann? Annie? Lo sentita chiamare in entrambi i modi. Credo ci sappia fare, ma è sempre distratta. Ha tanta energia, ma la usa davvero male. Almeno per ora, secondo me è salvabile."

"Ma non ho idea perché ti abbia cercato. Suona pianoforte, forse è per questo?"

Mentre sta parlando con te, Thomas paga il conto al bar, prima che tu possa fermarlo. "E non fare storie. Ti devo ancora un favore."

 

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Adam Ambrose

Per il favore non te la caverai con così poco! Hahaha! Buona giornata Thomas e grazie per il caffé.

Esco dal bar e torno nel mio ufficio fumando una sigaretta. Sentiamo un po' che mai vorrà da me quella ragazzina...

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Thomas alza le mani in senso di sfida quando gli parli del suo debito. "Ehi, non pensavo mica che ce l'avrei fatta con un solo caffè... saranno almeno dieci!" Ride, e ti lascia andare con una pacca mentre anche lui torna lentamente al conservatorio.

Il tuo ufficio non è grandissimo come quello di certi professoroni, ma almeno è tuo, ed è solo tuo, decorato come vuoi tu, senza che qualcun altro abbia potuto metterci le sue manine con quei poster motivanti che fanno tanto insegnante oggigiorno. Non hai fatto neanche in tempo a sederti alla tua scrivania che senti già bussare. Guardi l'ora: è passata effettivamente mezz'ora precisa precisa. La porta si apre di uno spiraglio, e ne esce la voce della ragazza di prima, Ann, Annie, o come si chiama: "Professore, è permesso?".

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Visto che si tratta del tuo ufficio ho preferito lasciare le descrizioni a te. Be free ;D

 

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Adam Ambrose

Entro nel mio ufficio ammirando per un istante l'armonizzarsi della carta da parati in stile liberty con la radica scura dei mobili ed il mogano della scrivania. Prendo posto sulla poltrona, sotto il quadro dell'Arcangelo Michele con in pugno la spada fiammeggiante quando, immediatamente bussa la ragazza a cui avevo dato appuntamento. Prego, entra pure.

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"Grazie." Chiude la porta, e fa qualche passo titubante verso la tua scrivania.

"Non credo esista un modo normale per dirlo..." Ha il volto rosso quasi come i capelli. La sicurezza che aveva prima si è sciolta al sole. "Stamattina ero alla Vir Roboris Gym. Ci vado quasi tutte le mattine, per un po' di tapis roulant. Dall'espressione che ha fatto prima fuori dall'aula, non credo mi abbia mai visto. Ma io ho visto lei."

Si guarda intorno e lancia più occhiate alla porta, come per controllare se qualcuno la stia spiando. Rimane però ancora lontana da te.

"C'ero quando ha steso quell'uomo che l'ha sfidata a duello," e virgoletta a duello con le dita "c'ero quando l'ha dominato con la sua gloria, e ovviamente c'ero quando ci ha deliziato con quella musica celestiale." Ora ti sta guardando dritto negli occhi, con le mani tremanti intrecciate a livello del cuore. C'è una luce nei suoi occhi che quasi ti spaventa per il suo fervore.

"Lei è... lei è..." il volume della sua voce si abbassa improvvisamente "... un angelo, vero?"

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Adam Ambrose

Voglio raccontarti una storia, ragazzina. Nell'antica Grecia, Zeus era sempre accompagnato da due suoi luogotenenti: Kratos e Bia. I due nomi significano rispettivamente "potere" e "violenza". Kratos era la voce di Zeus: riportava i suoi ordini, intimidiva i suoi avversari. Bia invece era la mano di Zeus: non parlava mai, in ogni opera teatrale veniva sempre rappresentata come muta. Bastava la sua sola presenza... E quando non era sufficiente, agiva.

Sposto il peso in avanti appoggiando i gomiti sulla scrivania. Anche il Dio cristiano ha due figure simili al suo fianco: l'arcangelo Gabriele, colui che diffonde la parola, e l'arcangelo Michele, colui che impugna la spada. Dico indicando distrattamente il quadro alle mie spalle. E' vero anche che Dio ha avuto un altro araldo a diffondere la sua parola: Gesù, suo figlio. Ma chiediamoci dunque: se Gesù diffondeva la parola, chi impugna la spada? Ebbene io non sono un angelo. Io sono colui che impugna la spada. Io sono il secondogenito di Dio.

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Ovviamente la sto prendendo in giro. Voglio vedere come reagisce.

Altra cosa, il mio personaggio è consapevole che quella che si trova davanti non è una donna umana oppure lo so solo io in meta?

 

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Mentire spudoratamente

Ascendente + Sotterfugio vs Prontezza + Sotterfugio. 2 successi vs 0.

Successo. La ragazza... t'ha creduto.

La ragazza spalanca la bocca. Se poteva essere rossa in viso prima, ora è bordeaux. Si allontana di qualche passo, occhi sbarrati, non credendo alle sue orecchie.

Si inginocchia davanti la tua scrivania, braccia al cielo, sguardo vacuo. Ormai non parla a te, ma direttamente al cielo. "Secondogenito di Dio, non merito di starti di fronte. Secondogenito di Dio, ascolta la mia preghiera. Secondogenito di Dio, risparmia i miei peccati, lava la mia carne dal dolore. Secondogenito di Dio..."

Hai la forte impressione che potrebbe continuare a lungo se non la fermi, e qualcuno potrebbe sentirla attraverso la porta.

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Puoi sapere che è una creatura sovrannaturale, ma non ne sai il tipo, nè se lei sa effettivamente di essere una creatura sovrannaturale.

Il tiro ti permetterebbe di sapere in meta che un personaggio è creatura sovrannaturale solo che quel personaggio sta attivamente cercando di nascondere la sua natura e tu fallisci il tiro. Non è questo il caso.

 

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Adam Ambrose

La cosa inizia a farsi interessante... Taci ora! Altrimenti ti farai sentire ed il mio momento non è ancora giunto. Come mio fratello prima di me, anch'io sto cercando i miei apostoli. Fisso i miei occhi grigi nei suoi. Percepisco qualcosa di speciale in te... Mi chiedo però se sarai degna di questo compito... Dimmi... Perché sei venuta qui?

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La ragazza rabbrividisce alle tue parole, ma non ne è spaventata. Sarà il fervore spirituale. Non alzandosi da terra, e ancora con le braccia alzate al cielo, la ragazza ti risponde: "I-io... speciale? No, sono solo una ragazza semplice, appassionata di musica". Si alza finalmente in piedi, capendo che parlare da quella posizione è scomodo, e se qualcuno entrasse senza preavviso anche difficile da spiegare.

"E dell'occulto. In fondo musica, religione e occulto vanno a braccetto, non è vero, sommo Secondogenito? Ed è questo il motivo per cui sono qui da lei." Gli occhi le splendono, e le ginocchia fremono una contro l'altra. Se continua così quei jeans non dureranno a lungo.

"Io e un gruppo di persone conosciute su internet abbiamo finalmente rintracciato una copia della Registrazione di Hildebrand. Sappiamo potrebbe essere pericolosa, e abbiamo deciso di aspettare un segno prima di ascoltarla insieme. Sono passati quasi due anni... e poi ho trovato lei, sommo Secondogenito, come potrebbe non essere un segno questo? Ascoltandola insieme a lei saremmo protetti da ogni punizione divina, ne son certa! Sempre che... sempre che il Sommo si abbassi a così tanto." E in dire questo piega gentilmente la testa in segno di inchino.

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Visto che sei nel campo musicale e bazzichi anche tu nell'occulto potresti avere una minima possibilità di sapere di tuo cosa sia la Registrazione di Hildebrand. Ti farei fare un tiro di Intelligenza + Occulto -1 perché non è proprio qualcosa di conoscenza comune.

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Informazioni sulla Registrazione di Hildebrand

Intelligenza + Occulto - 1 = 3 dadi. 2 successi.

Successo. Hai una vaga idea di cosa sia la Registrazione di Hildebrand. Si tratta letteralmente della registrazione di una seduta spiritica tenuta qualche decennio fa da un certo Hildebrand, appunto. Non l'hai mai ascoltata e le tue informazioni sono frammentarie, sai solo che la seduta spiritica finì molto male per Hildebrand.

Questo è tutto quello che puoi sapere con un tiro semplice. Per maggiori informazioni dovresti fare una ricerca più estesa, perdendoci ore o anche giorni.

 

 

Modificato da SNESferatu
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Adam Ambrose

Siediti e d'ora in poi ti rivolgerai a me come Professor Ambrose ed in nessun altro modo. Appoggio il peso sulla poltrona ed accavallo la gamba destra sopra il ginocchio sinistro. Non dovrai dire a nessuno ciò che ho ti ho detto in questa stanza altrimenti avrai di che pentirtene. Mio fratello porgeva l'altra guancia; io, sono qui per punire. Sposto i capelli dalla fronte con la mano. Un gesto ormai abituale. Conosci la storia di quella seduta spiritica, ragazzina?

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Se c'è bisogno faccio una provina di intimidire

 

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Intimidazione

Ascendente + Intimidazione - Autocontrollo della ragazza = 3 dadi. 2 successi.

Successo. Forse non ce n'era bisogno, ma di sicuro ora la ragazza non andrà contro i tuoi ordini.

La tua voce è impetuosa,  c'è un tocco del tuo Orrore dietro, ne sei convinto. Questa sceneggiata sta andando alla grande, e la ragazza ha un misto tra venerazione e terrore... anche se la venerazione ha la meglio. "Certamente Professor Ambrose. Mi sembrava corretto chiamarla col Suo nome Vero, ma in effetti tra noi mortali conviene la riservatezza."

Porta le braccia al petto, e si passa uno dei ricci tra le dita. "Ovviamente lei è già a conoscenza della Registrazione! Sul subreddit del paranormale che frequento se ne è parlato qualche mese fa, come una bufala, più che altro. Secondo un mod, William Hildebrand non è mai esistito, e sono tutte cavolate. In fondo come potrebbe un normale umano come me registrare una seduta? Non si è mai sentito di uno spirito che viene ripreso da registratori audio. Eppure. Eppure uno del mio gruppo l'ha trovato chissà come e chissà dove. È nelle nostre mani."

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"No, no." ti fa un sorriso innocente a trentadue denti. "Dormo benissimo. Anzi, anche troppo bene. È che la mia vita è così noiosa, ho bisogno di una valvola di sfogo. Le comunità online dell'occulto sono ormai quasi una casa per me, mi fanno sentire... completa."

Si affretta a correggersi. "Ovviamente anche la musica è importante! Molto importante! Ma un conto è dire che pratico musica. Tutti possono praticare musica. Un conto è sapere come davvero vanno le cose nel mondo... e prima che possa prendermi in giro, è così che ho trovato lei."

 

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Adam Ambrose

Comincio ad innervosirmi. Voglio cercare di capire che genere di creatura mi trovi di fronte ma, con questa ragazzina, sembra sia come bere la zuppa con la minestra!

Mi alzo ed apro la finestra, mi poso con le natiche sul davanzale ed accendo una sigaretta. È così che mi hai trovato... Cosa intendi dire?

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