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* * I 12 CORVI * *


luisfromitaly

Messaggio consigliato

- di mattino a La Botte Piena, Vallebona -

 

 

Nimdhel e Holzshild,

 

seduti al bancone non potete non ammirare la schiera di botti di tutte le dimensioni di fronte a voi. Dal pavimento al soffitto, ricoprono tutta la parete; probabilmente ognuna conserva bevande differenti e su alcune di iesse vi sono i simboli delle famose 13. 

Affianco a voi un uomo dal vestito multicolore e buffe calzature con la punta all’insù vi squadra per qualche secondo, poi torna a chiaccherare con l’oste, un signore non più tanto giovane. 

<< Anselmo: di nuovo! è successo di nuovo che un altro...>> ma l’oste lo blocca immediatamente con un’occhiata e fa un cenno ai due tavoli in fondo dove si trova un gruppo piuttosto numeroso di persone e bambini. Sono tutti piuttosto silenziosi e sembrano molto tristi, una delle donne è addirittura in lacrime. Proprio da quei tavoli un bambino si alza e timidamente si avvicina al bancone:  << e la moglie ubriaca >>.  L’oste gli sorride <<Certo, ecco a te >> e gli porge un biscotto: il bimbo tutto contento si mangia il biscotto.

<< Per le barbe delle Tre! Non li avevo mica visti, e cosa ci faranno tutti qua alla tua taverna? Ieri ho informato il Governatore su quanto accaduto, ma non ha avuto commenti. Era preso dalla manutenzione dell’Orologio, ci stanno mettendo un po’ troppo a TorreGemma...>> dice l’uomo al seduto affianco a voi.

<< Tranquillo, questo te lo offro io: è succo di melograno con miele e cannella, il preferito dall’Alta Druida >> e lo vedete spillare un liquido scuro da una botte più piccolina decorata con un motivo di foglie di quercia.

<< Grazie! E speriamo che non spariscano altri bambini...>> 

Holzshild, al suono di queste parole - TAC - il tuo collo scatta verso i due: ma non l’hai voluto tu, si è girato da solo! Uno strano formicolio attraversa i tuoi meccanismi interni. I due al bancone, sentendosi osservati, smettono di parlare e ora il tizio con le raffinate calzature vi sta osservando dubbioso.

TAC - un quarto di giro e ti ritrovi con il mento sopra le spalle: nel tuo campo visivo ora hai quella famiglia disperata. Il bambino ti guarda con un’espressione di meraviglia...e - TAC - ora il collo è a di nuovo posto , il formicolio è passato e tu Holzshild capisci di riaverne il controllo.

<< Signori, benvenuti a La Botte Piena >> vi dice inaspettatamente l’oste << Vedo che voi Elfo siete uno studioso, e voii...un’ingegnosa creazione dei nostri amici Nani: non è che per caso ne capite qualcosa, d’ingranaggi intendo? A vedere que fogli direi di di sì...>> e fa un occhiolino al tizio al banco.

Voi vi girate e vedete che il bambino è sotto il bancone e sta spulciando curioso il taccuino con i tuoi appunti Nimdhel: evidentemente te lo ha sfilato, e sta ammirando sognante  gli schizzi della tavola anatomeccanica*. Quel bambino non è affatto timido!

Nella taverna ci sono anche altri avventori: un tavolo con due donne in abiti lunghi, intente a consumare la loro colazione. Non sembrano prestarvi attenzione, nonostante i tuoi intenti, Nimdhel. Poi vi è un uomo solitario, oltre la mezz’età, dall’aspetto un po’ strano: sta consumando una bevanda rosso scura, in un bel boccale grande. E ancora un altro uomo seduto da solo vicino alla porta: vi sta guardando, per un attimo ha proprio sostenuto i vostri sguardi. Sembra nervoso.

Che fate? 

Spoiler

anatomeccanica*: anche meccanatomica.. non so quale neologismo sia meno sbagliato 😂

 

 

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@Luca Bay 

 

- di mattina al Tempio delle Profezie -

 

Darren W*, 

 

alle tue parole il sacerdote cambia subito espressione e ti osserva meglio:

<< Vi manda la Sacerdotessa, avete detto? Prego, non immaginavo...>> e vi fa entrare << Io sono frate Albert. Il Tempio delle Profezie è sempre chiuso al mattino per favorire il riposo al Veggente: quando era in vita amava dormire fino a mezzodì e noi abbiamo mantenuto la tradizione pensando che possa favorire il suo Sonno Sacro >>

Mentre lo segui vedi una moltitudine di gatti correre tutti nella direzione di un altare centrale: sono entrati dalla porta rimasta aperta. <<...e sì, amava anche i gatti, che ancora oggi lo venerano dormendo presso la sua statua fuori o lá dal suo Altare.Ora vi porto nel refettorio a conoscere gli altri fratelli, e potrete mangiare qualcosa. Sarete nostro ospite del Tempio e potrete pernottare qua per tutto il tempo. >>.

Ti accompagna al refettorio dove hai modo di conoscere gli altri tre frati,   Sistinio, Mungus e Dan, e puoi finalmente sederti al tavolo con loro. Mentre mangiate ti raccontano la storia del Veggente Adjorine: un uomo benedetto dagli Dei che aveva condotto una vita esemplare, e che con la sua preveggenza aveva aiutato nientemeno che la Sacerdotessa a costruire la sua Cattedrale ad Asse , a sconfiggere l’Immondo Re Lich e difendere Vallebona dalle mire del Crociato. 

<< Ora tutti a pregare al suo Altare >> dice alzandosi e tornate nel Tempio.

Mentre siete chiusi nel silenzio della preghiera osservi l’Altare e capisci che è in realtà un grande sarcofago monumentale, decorato su tutti i lati e sormontato da un grande baldacchino di sete turchesi. Ai piedi del sarcofago varie composizioni di fiori e frutta,  e tutta la moltitudine di gatti appisolati. 

<< Adjorine riposa qua >> bisbiglia frate Albert una volta terminate le preghiere << come vedete dal numero di fiori noi Vallebocchi siamo particolarmente legati alla sua figura. Comunque qua al Tempio gli altri sacerdoti ed io celebriamo i riti anche per gli altri Dei. A proposito, caro Darren, dal vostro simbolo direi siate un Inquisitore fedele alla Grande Dea Luminosa vero? >>

Improvvisamente tutti i gatti si svegliano e voltano il loro muso verso di te: tutti vi rendete conto che ti stanno osservando. 

E quando annuisci alla domanda - SBAM - una folata di vento e la porta del tempio si chiude da sola. 

<< S-S-SSI STA ILLUMINANDO! >> dice frate Mungus indicando la tomba. Effettivamente il sarcofago inizia a luccicare di piccoli bagliori, che poi spariscono per lasciare lo spazio ad una piccola stella luminosa sospesa nell’aria.

Tutti i frati s’inginocchiano increduli all’Altare, frate Albert in lacrime recita le preghiere di ringraziamento e tu, Darren, ...sei paralizzato!

La stella di luce inizia a salire e ad ingrandirsi fino a diventare abbagliante: non vedi più nulla. 

E tutto bianco, e silenzioso. E poi, all’improvviso, un lampo rosso scarlatto e tutto diventa a tinte fosche. Un immenso corvo nero che si appoggia sulle mura di una città: è Vallebona. Poi un pioggia violacea di morte investe l’urbe e dai palazzi tracima sangue. Senti un grande boato: TRADIMENTO! 

Ritorni in te e sei sdraiato sul pavimento, evidentemente eri svenuto. Non vi è più nessuna luce. I frati ti stanno aiutando a rialzarti, quando due, tre, dieci gatti si alzano dalla tomba e vengono a sfregarsi contro le tue gambe.

Che cosa fai Darren W.?

Spoiler

 Darren W* : gli diamo un cognome completo? :-)

 

@Luca Bay 

 

-

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Darren, umano chierico 

<<oh, bisogna...., bisogna....>>

con gli occhi sgranati guardo il sacerdote.

Respiro a pieni polmoni, inizio a calmarmi.

"merda, quel viscido di un vescovo ti ha proprio incastrato per bene, vero?"

<<Scusate la domanda, sapete per caso se recentemente sono avvenute cose simili ? simili come gente che dice di aver visto immagini?>>
pausa riflessiva, mentre attendo la risposta.

"al posto di stare li senza fare nulla, dimmi tu ne sai qualcosa?"

"forse, non ne sono sicura"
 

Spoiler

vorrei cercare, confrontando i miei ricordi da inquisitore o gli anni passati come adepto della cattedrale, di capire cosa sta per accadere e come mi devo comportare, ovvero se io sono un diretto sottoposto al vescovo o se posso anche agire di testa mia. dimmi tu che tiri devo fare

 


p.s. W. sa tanto di scrittore e persona importante ma se devo Weis


 

 

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Holzschild, costrutto paladino

Per un attimo, il colore degli occhi e della gemma posta sul petto del costrutto cambiano, e virano dal giallo paglierino al rosso cremisi. Contemporaneamente il braccio di Holzschild si muove di scatto sul taccuino di Nimdhel, afferrando saldamente ma delicatamente le sue pagine.

<<Requisito. Per la tua sicurezza, chiedi il permesso prima di prendere oggetti personali di qualcheduno.>>

Infine sfila con garbo il taccuino dalle mani del bambino, che lo guarda incredulo, richiude il taccuino e lo porge a Nimdhel, che lo guarda leggermente allarmato. È la prima volta che vede Holzschild parlare con qualcun altro oltre a lui, ma soprattutto è la prima volta che vede cambiare il colore della gemma che alimenta gli ingranaggi del costrutto.

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- di mattino a Vallebona -

 

Darren,

 

le tue parole creano uno stupore ancora maggiore tra i tuoi interlocutori. Frate Mungus infattie sclama:

<< Non puó essere! >> guardando frate Albert, mentre frate Dan e frate Sistinio invece ti aiutano a rialzarti. Quest’ultimo aggiunge con tono pungente:

<< ma guardate i gatti... >> . 

Al che frate Albert si fa avanti in tono risoluto e ti dice: 

<< Per capire quello che è appena successo, vorrei sapere chi siate e che rapporti abbiate con la Sacerdotessa >>

Darren Weis, 

che fai?

Spoiler

@Luca Bay: ecco, ora puoi spiegare il tuo background Adepto della Cattedrale, e quindi anche il rapporto con l’Icona. 

ti do qualche spunto: potresti scrivere perchè sei entrato in Cattedrale ( forse la perpetua ti aveva  trovato in fasce abbandonato davanti alla cattedrale? oppure... narraci qualcosa. 

niente roba da due righe 😬 

 

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Darren, umano chierico

Guardo i gatti.

<<Ebbene è una storia lunga, ma dopotutto questa è una circostanza speciale no?>> dico in tono stanco e pacato <<Come già vi ho detto mi chiamo Darren Weis. Circa ventitre anni fa il sacerdote Otto Meer, pastore della chiesa di Sandpoint ( una piccola cittadina sul mare),  mi trovó davanti all'ingresso della chiesa dedicata al Fiore dell'Alba; crebbi con lui fino all'età di dieci anni, mi insegnó a stare al mondo. Non poteva fare di me un sacerdote, così mi portò alla grande Cattedrale e fu lì che iniziai gli studi. Ben presto mi accorsi che il solo fatto di celebrare funzioni ecclesiastiche non faceva per me, per cui, portato a termine il mio periodo di cinque di studi e altri due anni come sacerdote ordinario presso il Santuario della Fiamma Guaritrice all'interno della grande Cattedrale, riuscii a prendere contatto con gli agenti della Sacerdotessa. Dopo un altro anno di sacerdozio iniziai la mia missione di epurare il mondo dalla non morte e dopo svariate vicissitudini mi ritirai in esilio volontario, viaggiando per luoghi remoti, cercando di combattere la non morte ovunque ne avessi sentore. Rimanendo al confine della società avevo bisogno di riflettere e come voi saprete non c'è luogo migliore per riflettere che nella solitudine. Negli ultimi mesi ho quindi ripreso a viaggiare e qualche giorno fa ho salvato un villaggio sotto la Curia del Vescovo di Glitterhaegen. Egli mi ha imvestito del titolo di "Campione" si è..... complimentato con me ( ? ) dicendo che avevo attirato le attenzioni della Sacerdotessa. Se fosse vero ne sarei molto orgoglioso, tuttavia per ora mi limito a ritenermi investito dal Vescovo >>

Spoiler

si Darren tende a minimizzare il suo operato questo è facilmente capibile dal tono della voce che assume ma che non saprei come definire
 

  << bene ed ora eccomi qui, ad assistere a visioni difficilmente interpretabili. Ora vi dispiacerebbe rispondere alle mie domande?>>
Guardo le facce attonite dei presenti.

"ma bravo, come mandare in confusione dei poveri preti, ma hai visto che belli i gatti !?!"

Spoiler

quando i preti parlano cerco di non intimorirli, ma anzi voglio essere il più amichevole che posso con loro, purtroppo anche con i gatti. "altrimenti qualcuno potrebbe arrabbiarsi XD "

 

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Seduto al bancone della locanda cerco di ascoltare i discorsi tra gli avventori. Una conversazione mi colpisce, quella tra l'oste ed uno strano uomo dalle vesti appariscenti. Sembra che qualcosa di misterioso stia avvenendo in città, l'uomo dalle scarpe a punta accenna alla sparizione di alcuni bambini e - a giudicare dall'espressione dell'oste - si direbbe che la famiglia seduta al tavolo in fondo sia coinvolta.

Uno dei bambini corre fino al bancone e chiede all'oste un biscotto. Ottenuto il prezioso dolcetto rimane vicino al bancone per gustarlo. Il volto di Holzshild si muove di scatto verso i due uomini sul lato opposto del bancone, capisco che c'è qualcosa che non va dal rumore secco di ingranaggi bloccati. 'Deve essere colpa gli attuatori, eppure sembravano funzionare correttamente quando li ho rimontati qualche giorno fa'. L'uomo con le vesti variopinte si accorge che lo stiamo osservando, rimane in silenzio per qualche istante. Il rumore metallico degli ingranaggi di Holzshild attira nuovamente la mia attenzione, questa volta il collo ha compuito mezzo giro e il volto punta dal lato sbagliato, in pochi secondi però torna al suo posto.

"Tutto bene vecchio mio? C'è qualcosa di strano in questa città, da quando abbiamo lasciato Orizzonte si verificano strani incidenti. Più tardi ispezionero gli attuatori del collo" sorrido verso l'automa cercando di celare la mia preoccupazione. L'oste ci da il benvenuto invitndoci a rivelare qualcosa di più sul nostro conto. "Buongiorno, io sono Nimdhel di Orizzonte e lui Holzshild. Il vostro intuito non vi inganna, sono uno studioso ma sull'identità del mio amico sbagliate: non sono stati i nani a forgiarlo, l'ho costruito io stesso sebbene la tecnologia che lo anima sfugga alla mia comprensione" l'uomo dalle vesti appariscenti rimane in silenzio ma l'oste continua con le sue domande, sembra interessato a sapere mi intendo di macchine. "Vuole il caso che sia proprio quello il mio campo di studio, e prima ancora di occuparmi di ricerca sono stato apprendista di Thodil il Costruttore".

Sono così preso dall'enunciare tutti i miei titoli che il bambino, con ancora in bocca il suo biscotto, mi sfila il taccuino dalla borsa. Per qualche secondo rimane sotto al bancone, intento a sfogliare le pagine del mio libretto. Il piccolo non ha più di quattro anni e mi stupisce che sappia già leggere. Holzshild recupera prontamente il taccuino sebbene nel farlo i suoi occhi cambiano colore, diventando completamente rossi. 'Mmmh strano, non ricordavo di aver implementato una funzione simile. Deve essere dovuto alla Gemma che controlla il suo animo. Dovrò indagare anche su questo...'. Sollevo il bambino con facilità e lo appoggio delicatamente sul bancone "La curiosità è la più nobile delle intenzioni, ma come dice Holzshild bisognia chiedere il permesso prima di prendere un oggetto. Come ti chiami?" "Tane" risponde con un po di imbarazzo il piccolo umano. "E comunque te lo avrei restituito il libretto". Il bambino mi è simpatico, è molto sveglio per la sua età. "Ha trovato qualcosa di interessante nel mio taccuino?" dico sorridendo. "Si! C'erano un sacco di ingranaggi, mi piacciono molto! Però alcune lettere erano strane, non le avevo mai viste". Voglio metterlo alla prova, magari ha la stoffa per diventare uno studioso: "Ti piacciono le sfide? Su questo foglio scriverò un enigma, se riuscirai a risolverlo entro domani te ne darò un altro e magari potrei farti vedere come si costruisce un piccolo meccanismo".

Cita

Su un asse sono fissati quattro ingranaggi di quattro dimensioni diverse, ordinati dal più grande al più piccolo. L'ingranaggio più piccolo e quello più grande sono fissi. Ogni ingranaggio ha quattro denti, su ognuno dei quali sono disegnate dei simboli: la runa vale 1, la runa vale cinque.

Ingranaggio grande (1)
Dente Nord:
Dente Est: ᛔ, ᛔ
Dente Sud: ᛔ, ᛔ, ᛔ, ᛔ
Dente Ovest: ᛈ,

Ingranaggio medio-grande (2)
Dente Nord: ᛔ, ᛔ, ᛔ
Dente Est: ᛈ, ᛔ, ᛔ
Dente Sud:

Dente Ovest:

Ingranaggio medio-piccolo (3)
Dente Nord: ᛔ, ᛔ, ᛔ
Dente Est:ᛔ, ᛔ
Dente Sud:
ᛈ, ᛔ, ᛔ, ᛔ
Dente Ovest:ᛔ, ᛔ, ᛔ, ᛔ

Ingranaggio piccolo (4)
Dente Nord:

Dente Est:
ᛔ, ᛔ, ᛔ, ᛔ
Dente Sud: ᛔ, ᛔ
Dente Ovest ᛔ, ᛔ, ᛔ

Quanti quarti di giro devono compiere gli ingranaggi 2 e 3 perchè la somma delle rune su tutti gli ingranaggi in ogni direzione (N, S, O, E) risulti uguale?

Spoiler

[3/4 di giro al (2) e 3/4 di giro al (3)]

Nimdhel,Libro dei Giochi

Gli occhi di Tane si accendono, sembra motivato a completare l'enigma. Il bambino prende il foglio e corre verso uno dei tavoli liberi. Guardo l'uomo con le scarpe a punta e aggiungo "Avete forse bisogno di una mano? Ci sono problemi con la Torre dell'Orologio?"

Modificato da Knefröd
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di mattina alla Locanda della Botte Piena - 

 

Holzshild e Nimdhel, 

 

mentre vi presentate vedete l’uomo al bancone fare un cenno negativo al tipo seduto vicino alla porta. Questi allora si alza - notate che pure lui porta le stesse calzature a punta - e prende l’uscio. 

Tane viene raggiunto subito al tavolo dagli altri bambini curiosi di giocare al suo nuovo gioco: ahimè, una volta capito che invece si tratta di qualcosa forse un po’ noioso ai loro occhi, l’enigma meccanico viene trasformato in un esercizio collettivo di disegno e li vedete disegnare ingranaggi di fantasia, il tutto accompagnato da sospiri e strilli eccitati. Uno dei bimbi, un po’ più in carne, si avvicina invece al bancone e recita la formula ormai nota anche a voi: << e la moglie ubriaca >> per ottenere un altro biscotto. 

Ora avete l’attenzione totale dell’uomo al bancone: prima di rispondere alla tua domanda, Nimdhel, si concede ancora un attimo per studiarti e poi annuisce.

<<Thodil il Costruttore... mmm... sapevo che avesse costruito i Cancelli Parlanti del Sottomondo, ma non che si fosse spinto a creare Forgiati. Vi ha forse aiutato lui a costruirlo e ad attivare quella Gemma dell’Anima>>  indicando la pietra sul petto di Holzshild  <<visto che dite di aver creato qualcosa che sfugge alla vostra comprensione?>>

È chiaro che quest’uomo abbia studiato e che possieda qualche nozione arcana. Non hai comunque modo di rispondere, elfo, che una delle due avventrici sedute in disparte compare in mezzo a voi: 

<<Che il Grande Dorato vegli su tutti voi, gentili signori. Sapreste dirci se il Tempio delle Profezie abbia già aperto i portali? Giammai disturberemmo il Sacro Sonno!>> 

L’ oste risponde con un accenno d’inchino: <<A breve, sorelle. La benedizione del Grande Dorato è sempre assai gradita qua. E ricordatevi di accarezzare i suoi gatti, portano fortuna! >>. 

Il vostro interlocutore sorridendo saluta le sacerdotesse con un veloce cenno del capo ma continua a rivolgersi a voi due:

<<Io sono Cederic Dunhall, Attendente di Lucian Vrees, Governatore della città>> dice con fare leggermente pomposo <<e potrei avvalermi del vostro aiuto, elfo Nimdhel, nonchè sicuramente della vostra discrezione, che do per scontata. Potreste venire con me ora? Purtroppo>> e si rivolge a te, Holzshild <<non posso chiedere la stessa cosa a voi, mirabile prodigio delle Arti Superiori, e vi chiedo scusa, ma sappiate che sto agendo secondo la Prassi Imperiale. Potreste attendere qua il vostro amico ora che ve lo porto via per una candela, oppure fare un giro della città, al mercato o al Tempio delle Profezie: chissà che il Veggente non dispieghi il vostro futuro ...o il vostro passato? Anselmo: ci vediamo presto>>

Si alza e ti fa cenno di seguirlo, Nimdhel. Ha menzionato la volontà dell’Imperatore, è chiaro che si aspetti che tu accolga il suo invito senza indugi.

Nimdhel, che fai?

 

Vedendo l’Attendente della città andare via, il gruppo familiare in fondo incomincia a farsi sentire: hanno iniziato una discussione concitata. Tutti i bambini tornano dai genitori, eccetto Tane che invece viene da te, Holzshild. Ti guarda negli occhi e ti prende la mano.

<<Ser Cavaliere, voi avete un’armatura invincibile. Mi aiutate a trovare mio fratello Krabat? È andato via, è sparito, o forse il Troll Nero ha portato via anche lui...>>

A queste parole senti nuovamente quello strano formicolio pervadere tutte le tue molle, gl’ingranaggi e i meccanismi. 

Come vedi, Holzshild, a Vallebona le menti colte e gli occhi innocenti non hanno diffidenza alcuna nei tuoi confronti.

L’ uomo solitario che stava bevendo da solo sta ancora bevendo...

Holzshild, che fai? 

Spoiler

@Bagi @Knefröd 

sentitevi liberi di far fare alla vostra accoppiata quello che preferite.

Inoltre ho bisogno che prima o poi, soprattutto tu, Fabrizio, mi facciate sapere quale sia in termini di fiction il legame tra il vostro pg e l’icona per la quale avete ottenuto un 6 o un 5. dankeschen

 

 

 

 

 

 

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di mattina al Tempio delle Profezie - 

 

Darren,

frate Albert ti risponde così: <<I Sacri Registri della Cattedrale ci dicono che il Veggente Adjorine abbia dipanato il futuro nella mente della stessa  Sacerdotessa e di alcuni suoi emissari prescelti. Noi tutti qua al Tempio abbiamo studiato i Registri : lo Scintillío, la Stella Ascendente e l’Astrazione Fisica* sono gli inequivocabili Segni delle Profezie di Adjorine. Dovete aver visto qualcosa voi, perchè Egli non si è manifestato nelle nostre menti. E i gatti indicano voi.

Aggiungo che conosco i modi del Vescovo, Campione Darren: sono certo che abbia agito per farvi sentire in obbligo nei suoi confronti, ma da ora ai nostri occhi voi siete un emissario della Sacerdotessa. E ora diteci che cosa il Veggente vi abbia concesso di vedere...>>

Mentre parla noti che fa un segno - forse convenzionato - a frate Sistinio.

Darren Weis, che cosa fai?

 

Spoiler

@Luca Bay

Astrazione Fisica* = svenimento 

 

 

 

 

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Nimdhel, elfo mago, Locanda La Botte Piena

Osservo Tane disegnare fantasiosi ingranaggi accanto al problema che avevo scritto per lui. 'Peccato, mi aspettavo qualcosa in più. È un bambino come tutti gli altri e forse è meglio così'. La conversazione con l'uomo al bancone sembra promettente: "Thodil il Costruttore...mmm... sapevo che avesse costruito i Cancelli Parlanti del Sottomondo, ma non che si fosse spinto a creare Forgiati. Vi ha forse aiutato lui a costruirlo e ad attivare quella Gemma dell’Anima, visto che dite di aver creato qualcosa che sfugge alla vostra comprensione?" sono colpito, il mio interlocutore sembra intendersi di incantesimi e costrutti. "No, ho costruito Holzshild da solo. Il suo corpo è in grado di utilizzare l'energia della Gemma dell'Anima; per essere precisi è la pietra ad utilizzare il corpo. È a questo che mi riferivo quando ho detto che la sua tecnologia sfugge alla mia comprensione: non avendo informazioni sulla Gemma dell'Anima ho costruito Holzshild procedendo per tentativi fino a quando ho ottenuto un dispositivo in grado di interagire con la pietra. Ma ancora molti segreti si celano in quella antica roccia".

L'uomo sembra colpito da me e Holzshild e decide di presentarsi: "Io sono Cederic Dunhall, Attendente di Lucian Vrees, Governatore della città. Potrei avvalermi del vostro aiuto, elfo Nimdhel, nonchè sicuramente della vostra discrezione, che do per scontata. Potreste venire con me ora? Purtroppo non posso chiedere la stessa cosa a voi, mirabile prodigio delle Arti Superiori, e vi chiedo scusa, ma sappiate che sto agendo secondo la Prassi Imperiale. Potreste attendere qua il vostro amico ora che ve lo porto via per una candela, oppure fare un giro della città, al mercato o al Tempio delle Profezie: chissà che il Veggente non dispieghi il vostro futuro ...o il vostro passato?". L'idea di separarmi da Holzshild non mi piace ma sono molto curioso di scoprire di quale sia il problema che dovrei risolvere; inoltre tramite Cederic potrei parlare con il Governatore e magari ottenere l'autorizzazione per poter studiare l'Orologio. "Preferirei portare Holzshild con me, tuttavia se il protocollo non lo permette verrò da solo. Sono ben disposto ad aiutarvi ma ho una piccola richiesta per voi: vorrei avere accesso alla Torre dell'Orologio, io ed Holzshild siamo qui per condurre delle ricerche sulle Gemme dell'Anima ed alcuni manoscritti della Biblioteca di Orizzonte affermano che una di queste pietre anima l'Orologio Astronomico della torre".

Spoiler

Sono legato all'Arcimago tramite Girron (Vedi BG). Grazie a Girron sono arrivato ad Orizzonte ed ho completato i miei studi, ora l'Arcimago finanzia e supporta alcune delle mie ricerche. Pur non essendo un mago Girron è uno dei più fidati consiglieri dell'Arcimago, si dice che fossero amici prima che il Signore di Orizzonte diventasse un'Icona.

@Bagi se vuoi possiamo metterci d'accordo sul da farsi e modifico il post, magari vuoi insistere di più e convincere Cederic a seguirmi.

@luisfromitaly non sono andato molto avanti con la narrazione perché sono curioso di vedere cosa hai in mente :D.

 

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Darren, umano chierico, Tempio delle Profezie
 

"un punto di vista interessante quello di questi sacerdoti"
"un punto di vista molto interessante quello di questi sacerdoti"

<< Oh, ma quindi ci sono dei registri>> con voce stupita, << sareste così gentili da farmeli consultare? >>
 

"quel gesto non mi piace, meglio stare in guardia"

<< per caso avete anche una biblioteca?>>

Spoiler

attendo una risposta,ma cerco di non abbassare la guardia.

 "ho la netta sensazione che sia finito in un gran bel pasticcio, mi servirà l'aiuto di qualcuno, si ma di chi, non posso mica rischiare di condannare questa città"

"qualcuno di nuovo mio caro, qualcuno che non è immischiato con questa gente di chiesa, magari qualche spirito indomito che abbia abbastanza coraggio, o che sia abbastanza folle da aspettarsi di essere tradito"

"avventurieri in pratica"
"sai quanto adori quei cuori impavidi"

Spoiler

immaginatevi le scritte in corsivo pronunciate con un tono sensuale.

 

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- di mattino al Tempio delle Profezie -

 

Frate Albert ti fissa corrucciato: << Avete detto che siete stato un Adepto alla Cattedrale e ora non sapete che i Sacri Registri si trovano là? >> 

Anche gli altri ti guardano dubbiosi. <<Forse per lo svenimento...>> suggerisce frate Mungus.

Darren Weiss,

allora che fai?

Spoiler

@Luca Bay scusa ma non capisco se tu abbia frainteso il senso della frase di fra Albert oppure il tuo pg stia volontariamente facendo finta di non capire.

EDIT: ho capito l’inghippo. Io ho scritto “Noi tutti QUA al Tempio abbiamo studiato i Registri” ma intendevo che tutti quelli del TdProfezie hanno studiato i Registri nelle Cattedrale.

Inoltre, il “punto di vista interessante” a cosa sarebbe riferito esattamente? 

 

 

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Darren, umano chierico, Tempio delle Profezie

<< Ah,quindi l'archivio era quello della cattedrale, ma certo, ho... frainteso ecco tutto>> concludo la frase con un sorriso

<< Per quanto riguarda ciò che ho visto, bhe, nulla di buono, dovrete essere vigili, tempi bui sono prossimi, non posso rivelarvi di più, anzi vi pregerei di non diffondere questa notizia,onde evitare di far nascere il panico in questa città>> la mano si posa sull'elsa della spada.

<< Se posso dare un consiglio, pregate le divinità di allontanare l'oscurità dai vostri cuori. fratelli.>>  pronunciando queste parole con tono calmo sperando di non vedere in loro isegni di disperazione, mi avvio verso l'uscita dal tempio. <<Urgenti mansioni necessitano di essere risolte, ci vedremmo presto, lasciate che la luce guidi i vostri passi>>
"Ma bravo come allarmare quattro sacerdoti, questo ti porterà guai, lo sai vero"
"Ho fiducia nella loro esperienza, in più non avrei potuto lasciarli cechi a ciò che sta per succedere"

"E tu pensi che qualcuno di quelli abbia capito a cosa ti riferivi? Dai si serio, in questa città c'è un elevato tasso di ignoranza e di stupidità, io mi sarei limitata a farla bruciare, magari partendo dagli alloggi delle due guardi di questa mattina"

"Sai che non si può, per quanto riguarda a i sacerdoti.... mi sembrava giusto fare ciò che ho fatto"

 "Folle, e se tra di loro ci fosse il traditore?"
"L'unica cosa che possiamo fare è iniziare ad indagare, e cercare di contattare la sacerdotessa"
"Da dove.... e poi La Sacerdotessa, Sei serio ? Ma se la conosci a malapena"
"Dobbiamo tentare"
Mi dirigo verso la Locanda La Botte piena, che avevo intravisto entrando nella pizza del tempio.
Nel mentre mi aggroviglio su come diamine risolvere questo dilemma.

arrivato a destinazione, prima di avvicinarmi alla porta, controllo di non essere stato seguito.
 

Spoiler

1) bhe il punto di vista curioso e quello che i sacerdoti pensano del vescovo
2) ho dato per scontato che nessuno mi fermasse, o mi chiedesse qualcosa, se qualcuno dei sacerdoti mi ferma bhe cerco di evitare di evadere dal discorso, e andarmene. non mi oppongo ad un loro tentativo di contattare la Sacerdotessa.
3)se nessuno mi segue entro nella locanda me la puoi descrivere?? che credo di avere perso il filo degli altri discorsi
4)se vedo che il volto di qualche prete è veramente pieno di angoscia o spaventato, cerco di confortarlo e dicendogli che sono convito che la visione si del tutto scongiurabile. ( bado a non descrivere ciò che ho visto e mi tengo sul vago
5) mettere la mano sull'elsa della spada è un riflesso involontario di Darren. a voi darle peso o meno.


 

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Holzschild, costrutto paladino

"Un formicolio?" domanda Milo sorpreso. "Così ha detto, o perlomeno credo. Se Gargrom non parlasse con la bocca piena riuscirei a tradurre meglio il suo dialetto". Guardo il nano che siede con noi al tavolo con un pizzico di disagio. Il modo in cui divora il cosciotto di agnello, la pelle arrossata dal sole tipica di chi è abituato a girare senza maglie o armature di sorta e i tatuaggi contrastano con la mia figura e i miei modi di agire. "Se non ho capito male, secondo il suo clan il loro istinto li guida indicando loro dove e quando agire. Secondo lui, i formicolii sul collo..."

Guardo Tane incuriosito. "Che quel barbaro da strapazzo avesse ragione? Il mio istinto mi dice di aiutare questo bambino?"

Mi rivolgo all'Attendente e al mio costruttore: "Le regole sono le regole. Se secondo la Prassi Imperiale non posso essere convocato dal Governatore della Città, non posso non seguire tale regola ove applicabile, messer Dunhall." 

"Non vi crucciate padron Nimdhel, me la caverò durante la sua assenza."

Mi inginocchio verso Tane "I Troll non vivono in città, l'unica volta che mi sono scontrato con loro ero in una palude oscura, ma raccontami pure come e dove è scomparso..."

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- di mattino a Vallebona - 

 

Nimdhel, 

 

alle tua parole vedi l’attendente annuire ed entrambi uscite dalla locanda.

<<Che giornata meravigliosa! Ultimamente ha piovuto spesso, ci voleva... Tenete: ho visto che non avete mangiato, mi sono fatto dare d’Anselmo uno dei suoi biscotti>>

Effettivamente il tuo stomaco sta brontolando, ma l’idea di poter visitare la Torre dell’Orologio ti ha entusiasmato... mentre assapori il biscotto, che a guardarlo bene ha la forma di una botte, vedi il sole risplendere già alto in un cielo azzurro limpido. Segui l’attendente per le viuzze della città, vi avvicinate alla Torre dell’Orologio e ... passate oltre: per un attimo ci avevi sperato!

Comunque Cederic sembra diretto all’edificio successivo e ne imbocca lo scalone esterno che porta all’ingresso posto al primo piano. <<Siamo al Palazzo del Governatore Vrees, ma non so se riusciró a introdurvi a lui: è sempre molto indaffarato. Seguitemi.>> .

Mentre salite segui con lo sguardo le colonnine ritorte di pregievole fattura che decorano la scala e che continuano lungo tutto il parapetto. Oltre di esso vedi la strada principale della città e in fondo un tempio con una grande cupola piatta, di colore rosa pallido. Passate oltre il portone d’ingresso presidiato da due guardie e vi addentrate nel Palazzo. Passate vari ambienti, e spuntate in un bel chiostro: al centro una fontana con la statua di un dio e un bel roseto intorno. Sono rose di Maggio, e il loro odore dolce ti arriva fino al naso. Tutto il porticato è abbellito da statue di felini possenti che forse hai visto in qualche raccolta enciclopedica ad Orizzonte.

Arrivate infine ad una stanza aperta con una scala che va ai piani superiori, ma Cederic va invece verso il sottoscala in ombra: 

<< State indietro >> ti dice. Lo vedi appoggiare la mano al muro e come d’incanto una porticina nascosta si apre. Ora puoi seguirlo e imboccate una stretta rampa di scale debolmente illuminata. Al livello inferiore vi sono numerose porte tutte uguali, ne imboccate una come tutte le altre e vi trovate in uno stanzino dove sono accatastate varie cose vecchie e inutili. 

<< Il livello inferiore del Palazzo è accessibile a pochissime persone: si dice vi siano nascosti vari tesori ma nessuno li ha mai visti, e c’è chi dice di aver visto ombre sinistre e sentito voci strazianti ... con il passaparola si creano leggende, a volte utili, almeno nessuno cerca di scendere qua sotto. Quello che posso dirvi è che vi sono dei cunicoli sotterranei che garantiscono varie vie di fuga in caso di assedio, e che per di qua arriviamo invece alla Torre. Esatto, non ha altre entrate... Ora statemi vicino>>

Appoggia una mano al muro ed improvvisamente nella pietra compaiono varie linee luminose che si uniscono e disegnano un portale a sesto acuto sormontato da un gargoyle. Ti rendi conto che tutto il portale non è reale ma un’illusione, perchè il muro di pietra è sempre visibile lì, dietro le linee luminose. Cederic ti prende per mano e...

...continua...

Spoiler

@Knefröd poi continuo e aggiugo i tuoi tiri del

dado

 

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di mattina nei sotterranei del Palazzo del Governatore Lucien Vrees -

 

...e, Nimdhel, state entrando in un’illusione! Indubbiamente è un incantamento potentissimo ... e sapresti immaginare ben pochi maestri delle Arti Superiori in grado di creare un rituale così complicato. 

<<Non so bene come funzioni>> ti dice l’attedente <<e ogni volta rimango senza fiato come la prima volta in cui mi ci portarono il Governatore e... ehmm, e poi quel gargoyle, non l’ho mai visto attivarsi a difesa del portale, nè ci tengo>>  

Effettivamente avevi capito che quel gargoyle non fosse solo decorativo, e hai capito anche che l’attendente si è bloccato in tempo prima di dire qualcosa di scoveniente.

Comunque ora siete dall’altra parte, ti guardi intorno e...

Nimdhel*, che cosa vedi e che cosa fai?

Spoiler

@Knefröd ho tagliato la testa al toro e faccio lavorare un po’ te.  stupiscici.

Hai campo libero per descrivere la stanza del meccanismo dell’orologio come vuoi, ma attieniti anche a questi dettagli:

• il congegno sarà spropositato nel vero senso della parola ( per esempio dal pavimento al soffitto )   e con una forma particolare ( cfr immagini, non è detto che conosca l’anatomia umana, se sì, ci narrerai perchè ) 

• nella stanza vi sono anche una scaletta che sale ai piani superiori ( ma non vi puoi ancora accedere ) e quattro cannocchiali sui quattro lati della torre. 

 

nimdhel*:  qual è il suo cognome?

 

 

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- di mattino per la strada principale di Vallebona -

 

Darren,

 

hai ancora l’amaro in bocca per quello che è successo al Tempio: hai avuto una visione profetica della città in pericolo, me rifiutandoti di rivelarla ai frati gli hai recato una grave offesa.  A nulla sono valsi i loro tentativi di estorcerti quello che il Veggente ti ha rivelato e ora ti ritrovi sulla strada per la locanda sapendo che non sarai più ospite gradito del Tempio. 

La strada è affollata e noti che molti passanti si fermano per guardarti, alcuni ti stanno pure indicando da lontano. La sensazione è alquanto strana, ma continui fino a “La Botte Piena...”.  

Prima di entrare ti giri per controllare che non ti abbia seguito nessuno e - ohibò-  scopri che hai al seguito una dozzina di gatti del Tempio. Fortunatamente riesci a chiuderli fuori e osservi la locanda: al bancone vi è un bambino che parla ad un essere che mai ti saresti aspettato di trovare: un costrutto metallico umanoide. Ad un altro tavolo un uomo che sembra intento a parlare con qualche essere invisibile e un gruppo di adulti e bambini seduti in fondo. Dietro il bancone vi è un oste di schiena indaffarato a stillare qualche bevanda da una delle tante botti di varie dimensioni che arrivano fino al soffitto m.

Darren Weiss,

dove ti siedi?

 

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di mattino alla locanda La Botte Piena... -

 

Holzshild,

 

mentre l’Attendente lascia la locanda insieme a Nimdhel ti viene da pensare che forse hai frainteso le sue parole: infatti, con una rapida consultazione delle tue caselle di memoria, non ti risulta proprio alcuna norma simile nel Protocollo della Prassi Imperiale.  

Holzshild, ci racconti come mai conosci la Prassi Imperiale*? 

Quindi, se non è vero che tu non puoi essere convocato dal Governatore, c’è qualcosa di strano: perchè mai ti ha lasciato indietro in nome dell’Imperatore?

Nella locanda ora sei rimasto con Tane, mentre la sua famiglia è sempre seduta in fondo alla sala intenta a discutere agitatamente di chissà cosa. Il tizio solitario invece ora sta parlando da solo, probabilmente ispirato dall’alcol e l’oste Anselmo sta spillando qualcosa dietro il bancone.Vi è peró un nuovo avventore, appena entrato, un umano in abiti da viaggio.

Torni a fissare Tane che si è perso a guardare gl’i ingranaggi dentro il tuo ginoc,hio, e lui si ravvede:

<<Allora, mio fratello era il mio preferito perchè giocava spesso con me. Anche se era più forte e più alto a spade vincevo sempre io. Peró lui...>> e si gira verso la sua famiglia <<...è un segreto, mia mamma non vuole che io lo dica, Krabat aveva dei poteri speciali. Sapeva sempre prevedere il tempo, la pioggia, e quando mi facevo male mi metteva la mano sopra e mi passava. Ha fatto così anche con mio papà quando si è fatto male con le macine e con mamma quando lei aveva la febbre. Solo che ultimamente aveva degl’incubi e la notte non dormiva più. E una mattina era sparito. Hai mai visto un troll?????>>

Un improvviso rintoccare continuo di campane ti richiama alla realtà, e vedi che affianco a voi si è seduto l’ultimo arrivato.

In fondo alla sala smettono tutti di parlare e rimangono in attesa, come se forse stesse per succedere qualcosa. Il padre di Tane intima al figlio di tornare subito da loro.

Holzshild,

che fai? 

Spoiler

@Bagi: aggiungi alla scheda Conoscenza Prassi Imperiale 2

 

 

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- ...qualche tempo prima in un caravanserraglio a Ovest - 

 

Rhaegar,

 

finalmente scorgi il caravanserraglio!

Il fragore delle cascata ti arrivava all’orecchio già da qualche minuto, ma ora finalmente vedi la tua meta. Sospiri, e dai un colpo al tuo meraviglioso destriero che subito si avvia al trotto lungo la pista battuta: anche lui sembra contento di trovare finalmente un riparo dal freddo. Quest’anno l’inverno è stato un po’ troppo lungo e tutta la pioggia e il vento di oggi sono stati un altro colpo di coda di una stagione che non sembra voler terminare.

Ecco, ora lo vedi chiaramente: con alle spalle l’immensa cascata il caravanserraglio è posto proprio sul grande isolotto che sorge in mezzo al grande fiume, le cui rapide sono rinomate per essere estremamente violente e pericolose. È collegato alle sponde da due lunghi ponti, entrambi presidiati da una torre difensiva, e le cui campate finali sono ulteriori ponti levatoi, permettendo di fatto all’Impero di controllare l’unica attraversata possibile del fiume di tutta la regione. 

Certo non puoi non provare ammirazione per la supremazia militare degli Umani e per il loro Imperatore!  Il serraglio è grande, di tre piani e così ben difendibile da farne una fortezza a tutti gli effetti.

Arrivato all’attraversamento, ben dieci soldati sono di presidio: nonostante la pioggia battente due di questi puntigliosamente controllano tutti i tuoi averi e le bisacce sul cavallo. 

<<....CHE MERAVIGLIA QUESTO WALED GRIGIO!>> senti urlare l’ufficiale sopra il fragore della cascata. È uscito apposta alla pioggia pur di ammirare il tuo destriero. Gli dà una carezza, <<PASSATE!>> e vi fa segno. 

Arrivato in fondo all’attraversata trovi il ponte levatoio abbassato e ...finalmente puoi chiudere questa giornata!

                              *   *   *

Stai riposando sul letto: hai preso la migliore stanza disponibile, al piano primo, anche se non è minimamente paragonabile agli agi che potresti concederti al palazzo di tua madre, la Regina Lorien di Bosco Argenteo, Arus Galadriel della Corte delle Stelle.

Per il tuo cavallo sei tranquillo: con qualche moneta ti sei accertato che ne avessero riguardo. Anche la cena è stata soddisfacente e hai potuto scambiare qualche parola. Nel refettorio c’era anche un tizio solitario, vestito di scuro con le tipiche calzature a punta all’insù, tanto in voga alla Corte Imperiale di Asse. Non avete parlato, ma entrambi vi siete scambiati qualche reciproco sguardo indagatore. Poi all’arrivo del bardo in sala è letteralmente fuggito ai piani superiori.

Il fragore della cascata è ancora forte ma ha un che di rilassante... ti viene in mente il ritornello ipnotico del bardo:

  “...la spada della Rosa Guerriera / sicura serviva la sua Dea. / Alla luce della luna in un bianco unicorno / il druido diventava...”

Un luccichio cattura la tua attenzione: metti a fuoco e vedi che è la maniglia della tua stanza che gira a vuoto. Da sotto la porta vedi filtrare una debole luce in movimento.

La maniglia gira ancora a vuoto, e ancora, tre, quattro, cinque volte. Il fragore della cascata copre ogni rumore. Ti alzi e vai alla porta ad aprire: non vedi nessuno sul ballatoio e ti devi sporgere.

Un po’ al buio, dietro una delle colonne della balconata che dà sulla corte interna, vedi una figura ammantata, con un grosso sacco, e la riconosci per le calzature all’insù. Ti fa cenno di far silenzio e di seguirlo.

Senza pensarci prendi al volo un pugnale nella stanza e gli vai dietro. Fuori sta diluviando, e il freddo si fa sentire in modo spietato per te che non hai il mantello. 

Arrivate al piano superiore, un altro ballatoio ma con i soffitti più bassi. Ti fa ancora cenno di far silenzio e di seguirlo  fino ad un punto in fondo alla balconata.  Là una scaletta che conduce ad una piccola terrazza sul tetto.

Il rombo della cascata è impressionante. Forti raffiche di vento e di pioggia t’investono in pieno, ma il tizio ti aiuta a salire.

<<QUA NON CI SENTE NESSUNOO, PRINCIPE RHAEGAAR>> ti sorprende l’uomo, <<STATE TRANQUILLO, IL PUGNALE ORA NON SEERVEE>>. 

Toglie la corda che chiude il sacco e ne versa il contenuto ai tuoi piedi. Una folgore illumina il cielo nero di pioggia...

... e quattro orride teste di orco insanguinate giacciono a terra!

<<ABBIAMO INTERCETTATO QUESTI QUATTRO CHE ASPETTAVANO VOI PROPRIO PER UN’IMBOSCAATAA! SONO ASSASSINI DELLE ORDE NORDICHE,  MA L’IMPERATORE NON PERMETTE CHE VAGHINO PER IL SUO REGNOO>> 

L’ umano prende una delle teste e la lancia nel fiume in piena. Un fulmine rischiara il cielo e una delle teste decollate che sembra quasi ti stia sbeffeggiando con un ghigno malefico.

Ad una ad una spariscono tra le rapide tumultuose.

                            *   *   *

Sei tornato nella tua stanza, fradicio e basito. Non ti saresti aspettato che qualcuno potesse riconoscere la tua vera identità in queste zone dell’Impero, e nemmeno ti saresti aspettato che l’Imperatore avesse una rete di spie così efficiente. Il Signore degli Orchi è arrivato a tanto a mandare quattro suoi tagliagole per te, e l’Imperatore è addirittura intervenuto. 

Ti spogli e vai a dormire con le ultime parole dell’Umano di cui ancora ignori il nome:

 “... so che presto dovrete incontrare un altro emissario della Corona. Non so né dove né quando, ma capiterà: così vuole e tutto puó l’Imperatore...” 

Rhaegar, 

 

raccontaci del tuo arrivo a Vallebona.

Spoiler

@Crees 

consideralo un antefatto alla tua libera narrazione sul perchè Rhaegar sia arrivato a Vallebona.

Ps: diamo un nome al destriero? ed un cognome al tuo personaggio?

 

 

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Nimdhel, elfo mago, sotterranei del Palazzo del Governatore

Seguo l'attendente fuori dalla locanda e accetto volentieri il biscotto a forma di botte che mi offre. Cedric mi guida tra le vie di Vallebona, verso la zona in cui sorge la Torre dell'Orologio. Quando passiamo davanti alla maestosa costruzione rimango deluso, speravo davvero di poterla visitare. L'attendente si accorge del mio sguardo sconfortato e mi rivolge un leggero sorriso:  "Siamo al Palazzo del Governatore Vrees, ma non so se riusciró a introdurvi a lui: è sempre molto indaffarato. Seguitemi" dice e sembra divertito dalla situazione.

Un'alta scalinata ci separa dall'ingresso sopraelevato del Palazzo del Governatore. Una successione di colonne ritorte orna il parapetto, creando cornici per gli scorci della città visibili dall'alto della scalinata. Due guardie ci attendono all'ingresso, riconoscono Cedric e ci permettono di passare. Attraversiamo una serie di stanze prima di giungere al chiostro del palazzo. Il piccolo giardino è curato e decorato da magnifiche statue di marmo, rimago incantato dalla belleza del cortile ma l'attendente continua a camminare e sono costretto a seguirlo.

Entriamo infine in una stanza con una scala, piuttosto che procedere verso i piani superiori Cedric si avvicina al sottoscala e appogia il palmo della mano sul muro. Una piccola porta, probabilmente nascosta da un incantesimo, si apre e l'attendente scende una piccola rampa di scale che conducono al piano inferiore. Una serie di porte identiche si affacciano da ogni lato della stanza, Cedric ne sceglie una e mi dice di seguirlo.

"Il livello inferiore del Palazzo è accessibile a pochissime persone: si dice vi siano nascosti vari tesori ma nessuno li ha mai visti, e c’è chi dice di aver visto ombre sinistre e sentito voci strazianti ... con il passaparola si creano leggende, a volte utili, almeno nessuno cerca di scendere qua sotto. Quello che posso dirvi è che vi sono dei cunicoli sotterranei che garantiscono varie vie di fuga in caso di assedio, e che per di qua arriviamo invece alla Torre. Esatto, non ha altre entrate... Ora statemi vicino" 

L'attendente ripete impone nuovamente la sua mano conto il muro. Questa volta di fronte a lui una serie di linee si uniscono fino a formare un portale a sesto acuto sulla superfice del muro. Sopra il portale un minaccioso Gargoyle ci squadra con i suoi occhi di pietra, a differenza del portale il mostro non è solo un illusione. Cedric mi prende per mano e mi trascina all'interno del portale...

In un istante veniamo trasporati all'interno della Torre dell'Orologio. Per qualche secondo mi concentro sul portale che ci ha permesso di accedere alla Torre. Gli incantatori in grado di costruire una struttura arcana così complessa si contano sulle dita di una mano, inoltre il portale deve essere vecchio quanto la Torre e ciò rende ancora più straordinario l'incantesimo che permette l'accesso alla struttura.

Il meccanismo che costituisce l'Orologio è impressionante, salvo un piccolo spazio intorno al portale gli ingranaggi riempiono l'intera stanza, dal soffitto al pavimento e probabilmente ancora più in basso e più in alto. Gli ingranaggi ramati scintillano alla luce di alcune pietre posizionate sulle pareti, anche le gemme sono di natura magica ma hanno la sola funzione di illuminare la stanza. Un dettagglio mi incuriosisce, salvo quattro enormi ruote dentate tutti gli ingranaggi sono di piccole dimensioni. ´Per un orologio così grande mi sarei aspettato ingranaggi differenti. Un ingranaggio grande permette di muovere oggetti pesanti, si può ottenere lo stesso risultato con gli ingranagi piccoli ma si ottiene un meccanismo enormemente più complicato. D'altro canto gli ingranaggi piccoli sono più versatili, potrebbero averli utilizzati per aggiungere funzioni nascoste'.

Il meccanismo è diviso in una serie di strati di ingranaggi, che si sviluppano in forma semisferica con un raggio sempre maggiore. Lo strato più interno è il più piccolo, al suo interno - nel centro della semisfera - c'è una piccola cabina aperta sufficentemete grande da ospitare tre uomini. Il piccolo vano serve per accedere agli strati più esterni della sfera, una serie di leve permettono di spostarsi tra le schiere di ingranaggi per le operazioni di manutenzione.

Dalla mia posizione non riesco a scorgere la Gemma dell'Anima di cui parlava il libro, ma la Torre è enorme e sono certo che l'Orologio nasconda altre sorprese. In alto una scala a pioli sporge dal soffitto. Non vedo come ci si possa arrivare, dubito addirittura che possa essere raggiunta usando la cabina di manutenzione. Noto che su ogni lato della stanza è presente un cannocchiale, tre sono facilmente accessibili mentre quello sul lato opposto rispetto al portale è nascosto tra gli ingranaggi ed è leggermente sopraelevato, forse è possibile utilizzarlo avvicinandosi con la cabina.

Rimango per lunghi minuti ad osservare il meccanismo affascinato poi mi rivolgo a Cedric: "Questo posto è meraviglioso, potrei studiarlo per anni ed imparare ogni giorno qualcosa di nuovo! Ma per quale motivo mi avete condotto qui? C'è qualcosa che non va nell'Orologio? Non avete che da cheidere e vi aiuterò".

Spoiler

@luisfromitaly dovendo scrivere ho avuto modo di rileggere il tuo post con attenzione, complimenti per le ottime descrizioni! Rimanendo in tema di descrizioni spero che le mie siano comprensibili, al massimo dopo cerco di fare uno schizzo di come immagino l'interno della Torre.

Per quanto riguarda il cognome di Nimdhel non ci ho ancora pensato, più tardi te lo comunico.

 

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