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Le Colpe dei Padri - TdG


Pippomaster92

Messaggio consigliato

Isaac Aaronson

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Se proprio credi, Silas... Ma mi pareva che l'unica ragazza difficile fosse Emily... mi massaggio divertito la barba nel cercare di ricordare i pettegolezzi che giravano in una Sowstead più spensierata Tuttavia sono state molto utili, cerca di capirle Silas, avevo chiesto a loro una semplice commissione appena trovato il corpo del vecchio Doner e da allora devono essersi sentite responsabili del caso intero. faccio spallucce Allora nessuno poteva prevedere quanto pericolosa fosse questa indagine, fossi in te, non ci penserei troppo, considerando che nessun'altro ha perso la vita... Anche se non mi dispiacerebbe se tu riuscissi a convincere il giovane Ben ad accasarsi... Di certo passerebbe più tempo a casa che da solo nei boschi. e con questo ultimo scambio, sorridendo, saluto Silas, sperando di averlo calmato... Un bravo Revee sa calmare gli animi anche senza il bisogno di un randello o di qualche minaccia.

Passeggio per il villaggio con leggera fretta, preferendo strade secondarie pur di non dovermi fermare a fare conversazione o di mettermi ad aiutare gli abitanti per preparare le festività: prima rinchiudo Judith (e mi sincero della salute di Isa), poi mi prenderò una pausa con i miei concittadini.
A casa dei Sodden!

 

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Isaac

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Silas non sembra del tutto convinto, pare che la sua antipatia per le Sodden sia abbastanza radicata, ma non insiste oltre quando gli spieghi le tue intenzioni: dopo tutto non è il tipo da ostacolare un revee nello svolgimento delle sue funzioni. 

Raggiungi casa Sodden, e senti qualcuno che grida arrabbiato all'interno. Dalla voce, deve trattarsi del padre. Non senti quel che dice, ma è chiaramente fuori dai gangheri. Il tuo bussare non viene udito, ma la parta (come sempre a Sowstead) è aperta e ti fai largo. Nella cucina il fabbro sta sgridando le due figlie maggiori.

Emily

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"Metzger! Sotto il mio tetto!" vostro padre non l'ha presa bene. Per nulla "Siete completamente impazzite? Quella è una figlia di Sheol, ed è qui solamente per trascinarvi con sé nella dannazione. Cosa vi ha fatto fare? Cosa vi ha detto? No, anzi... non voglio nemmeno saperlo" si alza di scatto rovesciando la sedia "Dobbiamo porre rimedio finché siamo in tempo... vado a chiamare il revee affinché la metta in cella. Deve.. deve essere processata! E in fretta, prima che si sappia che voi siete state con lei" sembra davvero preoccupato, oltre che molto arrabbiato "...se dovesse spargersi la voce... sareste finite, come Molly o anche peggio"
Come evocato da vostro padre, in quel momento fa la sua comparsa il revee sulla porta della cucina. 

 

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Emily Sodden

Non potevo aspettarmi che lo accettasse senza dire nulla... Prima che io possa rispondere a mio padre, il revee si presenta alla porta. Lo guardo stupita, ma decido di proseguire imperterrita con il mio discorso. Vuoi sapere cosa ci abbia fatto fare, papà? Semplice: assolutamente nulla. Mi ha permesso di tornare a Sowstead: ha deciso di seguirmi solamente per assicurarsi che tornassi sana e salva, mettendo a rischio la sua stessa vita per proteggermi da un branco di lupi. Mi ha lasciato scegliere il destino del libro, accettando che venisse distrutto nonostante fosse consapevole di ciò che le sarebbe successo. Spiego all'uomo, aggiungendo Forse la sua anima è stata macchiata dalle scelte di suo padre, ma lei è diversa. E le sue azioni sono la prova della sua redenzione. 

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Isaac Aaronson

Speravo di non dovermi trovare davanti una situazione simile, ma evidentemente Hank ha scoperto tutto... E non è per niente felice di questa storia, come biasimarlo.

Buongiorno Hank, sono contento di vederti in gran forma. dico con un sorriso sereno Temo di aver capito cosa sta succedendo qui, Hank, perchè non ti siedi un'attimo e ascolti per bene cos'ha da dire tua figlia? Poi, se lo riterrai ancora opportuno, interverrò io, d'accordo? dico con fare affabile mettendogli una mano sulla spalla e, in caso mi lasciasse fare, condurlo ad una sedia o, ancora meglio, una comoda poltrona.

Spoiler

+5 persuasione!

 

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Hank è tutt'altro che calmo. Si volta verso Isaac con un'espressione di rabbia, e impreca "Non ha fatto niente? Quella è una hexe, per la Sua grazia! La sua sola presenza è una corruzione delle Sue leggi, e voi la portate qui sotto il mio tetto? Se ne deve andare, adessoguarda le figlie con occhi di fuoco "Voi magari pensate di poter fare quello che volete, ma siete ancora sotto la mia responsabilità finché non troverete marito. E non avete pensato alle vostre sorelline? Al pericolo in cui le state mettendo? Devo proteggervi tutti quanti" afferra un attizzatoio da vicino la stufa e lo brandisce come un'arma "Isaac, o quella hexe se ne va ora di qui, o giuro che la trascino al Consiglio e la faccio bruciare oggi stesso"

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Isaac Aaronson

Diamine, Hank! Quella non è più una Hexe! È una strega priva di libro, è senza magia e per giunta è quasi morta proprio perchè glielo abbiamo distrutto davanti... E ha lasciato fare. indico la stanza ove è ospitata la ragazza, frapponendomi fra il fabbro e la ragazzina Ragiona Hank, si è arresa. Non può più nulla... Adesso è solo una ragazza in fin di vita, dell'età delle tue figlie, fra l'altro. Io sarò pure il Revee, Hank, ma non sono il tipo d'uomo che ucciderebbe una ragazzina indifesa e nemmeno tu lo sei. Indico l'uomo, cercando di appellarmi alla sua bontà.

Hank, io non mi muovo di qui, butta via quell'affare e ragiona. Io sono quasi morto per colpa della sua famiglia eppure so che il colpevole di tutto questo era solo il pazzo che mi ha reso così. Mi indico la faccia bruciata, cercando di scuoterlo un pò. 

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Emily Sodden 

Non sarei più "sotto la tua responsabilità" se non fosse per quella hexeRibatto a mio padre: non l'ho mai visto tanto furioso, ma non intendo mollare su questo punto. Nello stato attuale non potrebbe farci del male neanche se lo volesse. Cacciandola via otterremmo solamente una cosa: la sua morte. Non possiamo ripagare in questo modo la persona che mi ha salvato la vita due volte, rischiando tutto ciò che aveva per aiutarmi! Spiego all'uomo, concludendo Ha abbandonato la sua strada nel momento in cui ci ha permesso di distruggere quel Libro: può essere ancora redenta. 

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"Non saresti stata in pericolo, senza la hexe e i suoi criminali!" risponde Hank, e non ha tutti i torti "E della sua vita mi importa davvero poco, se la controparte è la sicurezza delle mie figlie. La redenzione la lascio a Lui e al suo Pastore... può stare qui questa notte, se davvero è inoffensiva, ma poi se ne deve andare"

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Isaac Aaronson

Faccio un sospiro di sollievo alle parole del fabbro Grazie Hank, te lo possiamo assicurare: la ragazza partirà domattina presto e resterà giusto per fare una notte di riposo. Stai facendo la cosa giusta. mi rilasso, nonostante fossi già pronto a saltargli addosso, in caso avrebbe cominciato ad agitare quell'attizzatoio.
Allora vado, devo sistemare una faccenda e poi tornerò più tardi, resto io a tenere d'occhio la Meztger mentre voi potrete godervi la festa di stasera. E' vero che è debole, ma non vorrei che provasse a fuggire di sua iniziativa. sorrido nuovamente per cercare di placare i bollenti spiriti.
Detto questo, esco dalla casa per andare a prendere Judith e riportarla nella cella dove passerà il resto della serata.

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Emily Sodden

Attualmente sta dormendo. E non penso che riuscirà a svegliarsi per ancora molto tempo: ha perso troppo sangue. Spiego al revee, ringraziando mentalmente mio padre per essere arrivato comunque ad una conclusione. Almeno ho evitato una nuova guerra. È andato tutto come speravo, no? Non penso di potermi godere veramente questa festa, revee. Andrò a trovare Molly e tornerò a casa: è da troppo tempo che non posso vivere una serata normale. 

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"Una notte, Emily. Non di più" risponde categorico Hank. E si vede che sta già concedendo più di quanto non volesse fare... "E voi riposatevi pure, Isaac. Ci penserò io a tenerla d'occhio" aggiunge rivolto al revee.

Isaac

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Judith è rimasta dove l'hai lasciata, quasi intontita. Si scuote quando la aiuti a rialzarsi, ma non apre bocca finché non la accompagni nella sua cella... al piano terra di casa tua. Hai più volte deprecato la mancanza di una vera cella a Sowstead. Ma onor del vero non era davvero mai servita prima di questi tristi tempi. 

"Non posso credere che l'abbia fatto... ha rinunciato a tutto quanto. Perché? Non è giusto" si siede per terra, stringendosi le ginocchia al petto "mi ha abbandonato per quel libro, ha fatto uccidere per quel maledetto libro... e ora lo ha lasciato distruggere senza muovere un dito! Valgo così poco? Speravo almeno..." lascia in sospeso la frase, ma ciò che ti ha detto Emily la completa per lei: Judith sperava di essere abbandonata per qualcosa di valore, per un boek magico capace di incredibili miracoli. Così invece è stato tutto inutile. Il suo dolore, il male che lei stessa ha causato... tutto inutile.

Emily

Spoiler

Vorresti andare a trovare Molly, ma vostro padre te lo impedisce "La saluterai prima della partenza. Per oggi siete uscite più a sufficienza. Sono ancora molto arrabbiato con voi due" e in effetti lo è. Più ora che non urla e non strepita più, che poco fa quando dava in escandescenze. Avete deluso vostro padre, e se di certo vi perdonerà, tu e Rose non sarete più le stesse ai suoi occhi. 

Mantiene la parola data ad Isaac, e si porta una sedia davanti alla camera dove dorme Isa, facendo la guardia con ancora l'attizzatoio, ormai freddo, stretto nel grosso pugno tutte nocche e piccole cicatrici. 

Vi permette di vegliare Isa e di cambiarle le coperte (sta sudando tanto, colta da strane febbri, che le ha intrise completamente) ma non perde mai di vista. 

Durante questo periodo Isa è a mala pena cosciente, ma verso mezzanotte ti svegli di soprassalto. Ti eri addormentata vicino al suo letto, su una sedia. Tuo padre ronfa nel corridoio, appena fuori dalla stanza. Rose è andata a dormire. 

La ragazza (donna?) di Oxenhall ti guarda dal letto, sembra lucida "Mi dispiace di averti causato altri guai... ma ti avevo avvisato. Avresti dovuto prenderti la responsabilità delle tue scelte, e così sarà. Non vedo più il mondo con la chiarezza di un tempo, ma alcune sono ancora ben chiare. Credo, Emily, che tu e tua sorella abbiate perso il vostro sogno di indipendenza. Vostro padre non si fida più di voi" sussurra per non farsi sentire da lui "Domani me ne andrò, comunque. Non voglio stare più del necessario."

 

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Emily Sodden

Master

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No, non è andata come speravo. Non ribatto all'ordine di mio padre e vado nella camera di Isa per assicurarmi che stia bene. Sono costretta a cambiarle le coperte, viste le strane febbri che sembrano averla colta, e decido di mettermi comoda su una sedia vicino al suo letto: sarà una lunga notte. 

Mi sveglio improvvisamente dopo qualche ora: non mi ero resa conto di essermi addormentata. Isa sembra essersi svegliata e sembra essere lucida, a sufficienza da parlare. E io avevo detto che mi sarei presa tutte le responsabilità. Illudersi che tutto sarebbe tornato come prima sarebbe stato sciocco, ma questo non significa che il mio sogno sia morto: sarà semplicemente più difficile da realizzare. Dico decisa alla donna, concludendo poi con una lieve nota di delusione nella voce Posso, però, sapere una cosa, ora che è tutto finito? Mi stavi usando per recuperare il libro o credevi veramente in ciò che mi hai detto? 

 

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Isaac Aaronson

Spoiler

La ragazza, probabilmente in preda allo sconforto, si confida a me, un uomo qualunque che Egli ha voluto essere Revee di Sowstead  distruttore del libro.

Potrei andarmene e lasciarla qui, ma non mi sento di lasciarla sola, specie considerando che... Probabilmente finirà impiccata, dannazione! Purtroppo non conosco i retroscena di questa terribile storia, signorina Payne... Ma se credi che per quel libro valesse la pena sacrificare qualcosa, specialmente una persona, ti sbagli... E si è sbagliata pure Isa. scuoto la testa, dispiaciuto da come questa storia rischi di finire Se la ragazza ce l'ha lasciato distruggere è perchè si è resa conto che non valesse la pena spingersi in fondo a questa storia, te lo posso assicurare. Sto mentendo, non ho assolutamente idea di quale sia la verità dei fatti, ma voglio provare comunque a consolarla... 

Ti va di raccontarmi tutta la storia? 

 

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Isaac

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"Non c'è davvero molto da raccontare. Le febbri si sono portate via i miei genitori, e per poco non hanno ucciso anche me. Isa mi ha trovata e mi ha accudita come una madre" negli occhi della ragazza non c'è amore mentre racconta la sua storia, solo odio "O come una sorella maggiore. Mi ha insegnato delle cose sul libro e sulla magia, non a praticarla, ma a riconoscerla. Voleva che la aiutassi a trovare il boek. Ha radunato molti uomini al suo servizio, e io ero una tale ragazzaccia che sono finita per essere il loro capo. Isa non ha mai capito che ero così avventata e aggressiva solo perché volevo attirare la sua attenzione..." delusione, oltre che odio "e non ha mai capito davvero che l'amavo. Non come una madre o una sorella, ma come una donna può amare un uomo. Mi ha rifiutato, dicendo che non era destinata all'amore ma al boek. Mi ha ferito... non capite? Mi ha illuso per anni, ma alla fine ero solo uno strumento nelle sue mani. L'ho odiata e ho complottato e l'ho tradita assieme a molti dei suoi seguaci. Loro volevano il libro per sé o volevano solo prevaricare i deboli. Io volevo distruggere il libro per punire Isa. Ero ad un passo dal riuscirci ma poi lei... lei..." altre lacrime le impediscono di parlare per qualche tempo "...ha rinunciato al boek così, come se niente fosse. Senza lottare. È quasi morta, ha perso tutti i poteri ed ha abbandonato il suo folle sogno così, senza un motivo. Perchè? Mia ha ferita così tanto quando ha rifiutato il mio amore, ma credevo lo avesse fatto perché era ossessionata dalla magia! Ma se ha gettato via il boek così alla leggera, quanto valgo io nel suo cuore? Meno di niente? Ancora meno? Mi ha mai davvero visto come una persona? La mia vendetta... ha senso? Ho ucciso delle persone per questo, per una cosa così stupida?" 

Il fiume di parole esce di getto, Judith è davvero disperata. Ora morirà impiccata per una vendetta completamente inutile, priva di senso. Rinunciando così facilmente al boek, Isa ha vanificato tutti i crimini di Judith.

Emily

Spoiler

"Non ti ho mai usato, Emily. In te ho visto davvero un'amica, una persona che avrei potuto aiutare senza chiedere nulla in cambio. Tu e tua sorella avete un cuore puro, ma anche un'anima di ferro. Voi e Judith siete più simili di quanto non crediate, ma lei si è dimostrata più debole. Per colpa mia" rammarico, certo, ma anche delusione "Ho voluto darvi fiducia e lasciarvi la libertà di scelta. Tu Emily hai avuto la possibilità di scegliere il tuo destino e il tuo futuro, cosa che né io né Judith abbiamo mai avuto. E se io posso incolpare i padri di Sowstead per la mia sorte, Judith può incolpare solo la sottoscritta. Ho giocato con lei senza nemmeno rendermene conto" resta in silenzio per un po', tanto che per qualche minuto credi di sia riaddormentata "Vuoi venire con me a Oxenhall? Anche senza magia, potremmo renderla una casa. Qui non avrai mai la felicità che cerchi. Tua sorella, per un breve periodo, ci riuscirà. Ma tu no"

 

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Isaac Aaronson

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La ragazza mi racconta la sua storia: terribile come pensavo che fosse... Non sono stupito delle motivazioni della ragazza, anch'io, forse, avrei fatto cose terribili per una persona così importante nella mia vita.
Non so bene che cosa dire, la ragazza è disperata ed io sono quello che molto probabilmente la farà impiccare: vorrei fare qualcosa a riguardo, ma non posso fare a meno di pensare a tutte le persone che sono morte per quello stupido libro.
Non pensi che... Tu possa aver frainteso il vostro rapporto? chiedo alla ragazza Judith, io credo che non ci fosse stato bisogno di alcun libro per potervi amare comunque, magari, però, Isa ti vedeva più come una figlia o una amica... Che una compagna. dico con delicatezza, come se stessi parlando al mio Abe, forse più giovane di qualche decina d'anni Judith, per le donne si fanno cose assurde, ma temo che Isa abbia semplicemente dato per scontato che ti amasse, ma... In modo diverso. Non mi sembra una donna malvagia e dubito che ti abbia spinto lei stessa in questa missione. mi mordo il labbro inferiore, non è certo un discorso facile Se lei ha sacrificato il libro, ciò non significa che abbia sacrificato pure te. Ecco. chiedo seriamente dispiaciuto per la donna.
Mi dispiace per te. Sono serio, cercherò di dare una buona parola per te, a Malady.

 

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Emily Sodden

Master

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È curioso come, in fondo, pensassimo esattamente la stessa cosa. Le parole di Isa scacciano il mio dubbio: non ho motivo di dubitare, vista la situazione. Ma, allo stesso tempo, non mi rendono più felice: la storia di questa donna non si può propriamente definire allegra, soprattutto ora che sembra essersi resa conto di ciò che ha fatto a Judith. Che si sia riaddormentata? Il silenzio apparentemente infinito viene rotto dopo qualche minuto, con una proposta che mi lascia a dir poco sorpresa. Io... Devo pensarci, Isa. Andando via potrei creare una mia forgia e seguire il mio sogno, ma dovrei abbandonare le mie sorelle e mio padre: non sono sicura di poterlo fare. E, in un certo modo, sarebbe quasi come... Arrendersi e ammettere che gli abitanti di Sowstead abbiano ragione. Spiego alla ragazza il mio punto di vista, continuando però ad essere rosa dal dubbio: seguirla sarebbe effettivamente la strada più semplice. Ti risponderò domani mattina. Ma, in ogni caso, sappi che ho apprezzato l'offerta. 

 

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Isaac

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"Non ero nient'altro che uno strumento, per lei. Io non ho mai preteso che ricambiasse i miei sentimenti per le, per quanto mi sarebbe piaciuto... ma avrei voluto almeno essere considerata come una persona. Invece più si avvicinava al libro, più era fredda e distante. Poi ho aperto gli occhi e ho compreso che era tutto calcolato, che io ero un mezzo che lei aveva raffinato con precisione... a volte dubito anche che il mio amore per lei fosse sincero. Forse era solo un'illusione" 

Si rannicchia nella cella, e poi scuote il capo dai capelli corti "Potete anche mettere una buona parola, ma ho assassinato il revee di Malady. Mi impiccheranno, e me lo merito. E in fondo, anche se ho paura di morire ho una ben maggiore noia di vivere. A che scopo, adesso? Tutto è finito... che mi impicchino pure, e che questa storia abbia una conclusione definitiva"

Il breve momento di sfogo è passato, la fragilità della ragazza lascia posto ad una nuova chiusura. Per quanto tu possa insistere o parlare, Judith non apre bocca per il resto della notte. Ad un certo punto decidi di andare a dormire, per guadagnarti il meritato riposo. 

Emily

Spoiler

"Allora dormi, e medita sulla mia offerta. Anche io mi sento stanca, e credo che riposerò un po' prima che sorga il sole" 

Lentamente Isa scivola nel sonno, e tu ti infili nel letto di Rose. Prendi sonno con il rumore dei passi di tuo padre che pattuglia il corridoio, severo e protettivo. 

Quando al mattino ti svegli e ti tiri a sedere nel letto, Rose è ancora addormentata. Il letto di Isa è vuoto, e la finestra accostata sbatte leggermente per il vento. Se ne è andata. 

Svegli Rose, e il trambusto sveglia anche vostro padre che si era appisolato seduto con la schiena contro la vostra porta, a tenerla chiusa con la sua mera massa fisica. Ma di Isa non c'è traccia né in casa né nella fucina. Ha preso con sé i suoi abiti e ha lasciato quelli che le avevate prestato. Nella neve semi-sciolta che circonda casa vostra non vedete le sue impronte a piedi nudi... forse ad alla hexe è rimasta ancora un po' di magia?

Praticamente chiudendovi in casa e imponendo alla sorella di non farvi uscire fino al suo ritorno, vostro padre esce a cercarla. Rientra con un pugno di mosche, ma siete abbastanza certe che dopo tutto sia sollevato: si è tolto dalle mani un grande grattacapo e (a suo dire) un grande pericolo per l'innocenza delle figlie. 

Il giorno dopo una buona metà di Sowstead fa fatica ad alzarsi presto. La festa della sera prima è stata inaspettata e a tratti confusa (molti nemmeno sanno cosa hanno festeggiato, esattamente), e l'alcol è stato consumato con meno parsimonia del solito. Il Consiglio ha annunciato la giornata di oggi come "giorno di riposo" per permettere a chi lo desidera di salutare Molly e Frank. Si è deciso di farli partire oggi, al più presto, in modo che la comunità possa tornare in fretta alla normalità. Isaac e Ben Greene, accompagnati da Aaron Isacson, li accompagneranno a Malady. Assieme alla prigioniera Judith Payne, in modo che venga giudicata e punita per i suoi crimini. 

L'unica persona che sembra di cattivo umore è Hank Sodden, che si aggira per le stradine vicino a casa sua con aria cupa, ma rassicura subito le malelingue che "No, tutte le mie figlie sono a casa, grazie per l'interessamento". 

A metà mattina Molly si presenta nella piazza antistante la halle con il suo misero bagaglio, e i genitori che le si stringono attorno inteneriti e commossi, facendole le ultime raccomandazioni per il viaggio e per la sua nuova vita a Malady. Frank Coltrane arriva poco dopo, la testa fasciata di fresco e il passo traballante... ma l'occhio vispo e il sorriso sghembo indicano che non sta più così male. Ben Greene, affiancato dal padre Silas, è lì pronto con i cavalli e uno sguardo molto cupo in volto. La storia lo ha provato sotto molti punti di vista, e si vede. Lo sguardo diffidente che ha sempre rivolto al mondo si è fatto più freddo. Le spalle non sono più dritte, e la mano che stringe le redini del cavallo è tanto stretta da sbiancare le nocche. 

Quando Isaac giunge con il figlio e la prigioniera, Ben distoglie lo sguardo. Come fa la maggior parte della gente di Sowstead. Una donna che si è impuntata di compiere un lavoro da uomo, e si è macchiata di omicidio ed eresia. Una donna con chiari legami con la magia nera e le hexe. Molly, in contrasto, è solo una poco di buono a cui le si possono perdonare le scappatelle con uomini sposati e non... dopo tutto, peccati di poco conto. Judith Payne è qualcosa di ben diverso, è la donna che ha portato la morte a Sowstead e che ha rifuggito le Sue giuste leggi. 

La prigioniera viene aiutata a montare a cavallo, i polsi legati con le manette di pesante catena le impediscono grandi movimenti. I pochi che la guardano in volto vedono il viso di una giovane ragazza, senza più la sfrontatezza che ha dimostrato durante il processo... ma senza nemmeno la paura della morte. Sembra una statua di sale. 

Dal cielo nuvoloso comincia a cadere una leggera pioggerella. Dopo tutto l'inverno, a bagnare i presenti non è più la neve, ma finalmente la pioggia. È arrivata la primavera. Molly sale sul carretto di Frank, seguita dall'uomo di Malady. Isaac e il figlio montano a cavallo, e infine anche Ben si mette in arcione. Spazia lo sguardo sulla piccola folla raccolta lì davanti, e si sofferma un po' di più su Emily e Rose Sodden, poi da di sprone e se ne va. I tre hanno condiviso delle esperienze davvero strane e in ultima analisi molto tristi. Se ciò li avvicinerà o li allontanerà, è ancora da vedersi.

 

La piccola carovana si allontana verso est, e appena è fuori vista Sowstead si trasforma: la gente torna alle proprie faccende, come se non fosse successo niente. Un piccolo turbamento nella vita contadina, sempre uguale a sé stessa, ma Sowstead è già pronta a tornare ai ritmi calmi e monotoni di un tempo. La vita, in Sua Grazia, prosegue. 

 

NOTA

Spoiler

Ultimo post a testa, poi concludo l'avventura!!!
Potete dirmi cosa hanno ricavato i vostri personaggi da questa storia, e cosa fanno in futuro, anche un paio di anni avanti rispetto ad ora. 
Se volete possiamo parlarne su Discord per valutare entro che limiti scrivere. 

 

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Isaac Aaronson

In silenzio, Isaac, adesso che era a conoscenza della vera storia di Judith l'avrebbe accompagnata silenziosamente a Malady.

Avrebbe risposto solo se interpellato e a monosillabi, era triste per la donna, ma capiva quanto fosse necessaria la sua morte. Tuttavia non avrebbe presenziato all'impiccagione, a meno che la sua posizione di Revee di Sowstead non lo richiedesse.

La vita avrebbe poi ricominciato a trascorrere con calma, quella storia l'aveva indubbiamente cambiato, ma non come si potrebbe pensare: Isaac aveva maturato la convinzione che parte dell'influenza del maligno su questo mondo fosse finalmente distrutta e perciò era riuscito a sviluppare una certa serenità interiore, persino superiore rispetto a prima di questa storia.

Per ancora poco tempo avrebbe continuato a fare il Revee, scacciando banditi, sedando risse e facendo, in generale, da paciere fra i piccoli conflitti che rendevano interessante la vita del villaggio.

Poi, dopo pochi mesi, avrebbe finalmente provato a lasciare il suo posto a un suo fidato, come Ben (il quale lo aveva colpito molto per come aveva saputo gestire tutta questa storia), per dedicarsi nuovamente all'agricoltura e alla famiglia, desideroso di non doversi immischiare nuovamente in certi tristi e terribili affari, come quelli di Judith o di Isa.

Ciò non lo avrebbe fermato dal ficcanasare negli affari altrui come suo solito, avrebbe cercato anche di aiutare Rose ed Emily con loro padre, in quanto si sentiva in parte responsabile della furia di Hank, ma anche in debito verso le due Sodden.

Detto questo, comunque, la vita di Isaac sarebbe trascorsa con tranquillità e monotonia. E andava bene così.

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Emily Sodden

Sono sorpresa quando non trovo Isa al mio risveglio, sorpresa che lascia presto spazio alla malinconia: questo significa che ieri sera ho dialogato per l'ultima volta con quella donna tanto particolare. Mi vesto e mi preparo a raggiungere la piazza, per assistere alla conclusione vera e propria di questa storia. Mi avvicino a Molly appena ha terminato di salutare i suoi genitori, augurandole di poter trovare un futuro migliore a Malady e salutando un'ultima volta un'altra mia amica. Faccio un cenno d'assenso a Ben e osservo la "carovana" allontanarsi, non senza aver guardato Judith con tristezza. La sua storia non è troppo diversa da quella di Isa, come mi ha detto la hexe ieri sera: entrambe si sono fatte accecare dal loro obiettivo, rovinandosi le loro vite e creandosi da sole delle gabbie. E non intendo ripetere lo stesso errore: questa storia mi ha mostrato le conseguenze di quella strada.

Dopo qualche giorno, quando Sowstead torna alla normalità, decido di riprendere in mano la mia vita e continuare il mio ambizioso progetto: durante questa storia ho avuto modo di lavorare su una pistola e ho scoperto quanto mi piaccia lavorare con queste piccole meraviglie. E per farlo ho bisogno dell'approvazione di mio padre. Forte della mia solita determinazione, inizio a provare a cercare modi per tornare nella forgia, assecondando maggiormente le sue richieste di provare abiti femminili o non scartare qualunque uomo provi ad avvicinarsi. Non che questo significhi che io voglia trovarmi un marito: è una strada che continua a non convincermi, soprattutto visto il pensiero dei miei concittadini nei confronti di una donna che lavora in una forgia.
Una volta riammessa nella forgia inizio ad aiutare a mio padre, come accadeva prima della nostra piccola avventura, e mettere da parte qualche risparmio in attesa dell'arrivo dei mercanti per le fiere annuali, cercando di comprare stranezze provenienti da Malady o altre località più lontane, per poterle studiare e provare a replicarle.

Cerco anche di ascoltare maggiormente Rose, sapendo come stia ancora cercando la sua strada: il sogno che inseguivamo da bambine, alla fine, si è rivelato essere più mio che suo. E, probabilmente, ho sempre evitato di notarlo, per non perdere la mia unica "complice". Ovviamente tengo contatti con Molly grazie a delle occasionali lettere, nella speranza che prima o poi mio padre mi conceda di andare a trovarla in città. Provo anche a lasciare delle lettere dietro a casa, come accordato con Isa, nella vaga speranza che possa riceverle, in qualche modo, fermandomi quando noto che non vengono toccate da nessuno. 

La vita prosegue, nonostante tutto, sebbene non sia decisamente come me la immaginavo fino a qualche giorno fa. 

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Anno del Signore 369.

Sono passati ormai tre anni dagli eventi che hanno sconvolto Sowstead. I colpevoli sono stati condotti davanti alla legge e giudicati: Egli ha saputo distinguere i giusti dai corrotti. 

Judith Payne è stata condotta davanti al tribunale di Malady, dove è stata accusata dell'omicidio del suo predecessore, nonché di svariati atti di brigantaggio. La giovane donna si è dichiarata colpevole ed è stata impiccata pochi giorni dopo. Il corpo, lasciato alle bestie come si confà ai criminali della peggior specie, è però stato trafugato quasi subito. C'è chi dice che viaggiando a ovest sia possibile vedere una piccola tomba anonima sorgere ai piedi delle montagne. Ben Greene e Isaac Aaronson diventano molto taciturni quando si chiede la loro opinione in merito. 

Là dove la vita di Judith è terminata, quella di Molly Truemann ha trovato nuova linfa. Granze alla rispettabilità di Frank Coltrane e alla decisione di tacere sulla sua vita a Sowstead, Molly è riuscita a trovare lavoro come aiutante in una piccola sartoria. Da lì ad un anno è stata aperta a Malady una scuola gestita da due Pastori, dal curioso nome di "Scuola del Cigno per Onesti Gentiluomini e Oneste Gentildonne". Certo il cigno è un Suo simbolo al pari del colombo e del pellicano, ma è un simbolo bizzarro per una scuola secolare. L'istituto è accessibile per pochi denari anche alle donne. Molly ha cominciato a farsi un'istruzione, e tra i banchi della classe di lettura ha anche trovato un buon marito. 

Silas Greene, per nulla convinto dalle rassicurazioni di Isaac, ha condotto una piccola spedizione a Oxenhall con lo scopo di "risolvere la faccenda in sospeso con i banditi". Una spedizione inutile, perché Oxenhall è ora dimora di animali selvatici e di nient'altro. Sembra che alcuni dei briganti della Metzger siano stati condotti davanti alla legge, in città dell'est e del sud. Ma della hexe nessuna notizia. L'unico evento degno di nota della spedizione è stato l'avvistamento di un lupo, o un grosso cane, dal vello candido. Gli uomini gli hanno sparato contro, ma senza colpirlo.

Le stagioni sono passate velocemente, portando novità anche a Sowstead. Rose Sodden, dopo un periodo di fidanzamento relativamente breve, è convolata a nozze con Ben Greene. Con grande soddisfazione di tutti i genitori coinvolti nel matrimonio. Ben, di solito distante e cupo, ha cominciato a mostrare un lato più umano e caloroso. Le altre sorelle Sodden hanno cominciato a crescere, e mentre Emily resta una specie di mosca bianca, le sue sorelline sembrano avviate verso una vita più consona ad una donna rispettabile. La mano della zia, che le ha "prese in tempo" è ben visibile nei loro modi bene educati e nella loro abilità con ago e filo. 

Isaac Aaronson ha lasciato la carica di revee. Nonostante le cure non si è mai ripreso del tutto dallo scontro con Billy Bob Truemann, ed è rimasto parzialmente sfigurato ma anche provato nel fisico. Il suo posto è stato preso appunto da Ben Greene, dopo che il figlio di Isaac ha rifiutato la carica per dedicarsi alla famiglia. 

Emily Sodden ha continuato a lavorare nella forgia del padre, che pure ha cercato più volte di farla desistere... prima accarezzando l'idea di cercarsi "un bel garzone a cui insegnare il mestiere, Emy. Un bravo ragazzo, chissà che poi..." e poi, quando la cosa è caduta nel nulla, cercando di sfiancarla con lavori faticosi e difficili. Ma la figlia ha dimostrato di avere una testa più dura del padre. 
Emily ha lasciato perdere ben presto le lettere per Isa. A quanto pare la hexe le ha dato un'ultima possibilità la sera prima della propria fuga, e non è più tornata sui propri passi. Comunque Emily non ha mai smesso di cercare informazioni presso i mercanti o i cantastorie di passaggio. Invano. Della Metzger non si sa più nulla, anche se girano delle voci... che sia sprofondata sottoterra, trascinata da spiriti maligni. Che abbia cambiato faccia e viva nel sud. Che sia rimasta trasformata in bestia, e si aggiri ancora nella foresta. 

 

Alla fine dell'inverno, Sowstead è ancora una volta radunata nella halle. Questa volta ad essere entrata in travaglio è Rose, che aspetta il primo figlio di Ben. La gravidanza ha trasfigurato la ragazza in un vero angelo, rendendola più bella e felice che mai. Ma, come aveva tristemente predetto Isa Metzger, è una felicità di breve durata. La notte del 16 febbraio Rose Sodden muore di parto, seguita poche ore dopo dalla bambina che aveva dato alla luce. La morte di Rose sconvolge tanto il marito quanto il padre. Se Hank si affoga nel lavoro e nell'affetto delle figlie, Ben perde l'unica cosa che lo legava davvero a Sowstead. Per l'inizio di aprile lascia la cittadina e parte per il nord, senza tornare mai più. Qualcuno dice che a spingerlo a questa fuga non sia stato solo il terribile lutto, ma anche una serie di litigi avuti con il padre... per le malelingue, discussioni legate ai terribili fatti di Oxenhall. Silas è rimasto ossessionato dal ritrovare la Metzger e condurla davanti alla legge, e sembra che abbia sempre sospettato il figlio di averla fatta fuggire.

La morte della sorella, l'unica vera amica rimastale, ha cambiato radicalmente la vita di Emily. Ora esiste solo la forgia, dalla quale è sempre più difficile farla allontanare. Nel timore che anche un'altra figlia si ammali e finisca per lasciare questa valle di lacrime, Hank arriva a costringerla ad un riposo forzato. I litigi tra i due si fanno sempre più frequenti e animati: Emily non è più una ragazzina e sa bene ciò che vuole; non è più possibile per Hank dirle cosa fare o non fare.

 

All'inizio dell'estate giunge una flebile speranza. 

Molly manda ad Emily una lettera parlandole della nuova scuola di Malady e delle classi che insegnano a uomini e donne arti e mestieri. Forse la giovane Sodden può raggiungerla e trovare posto come insegnante? Sarebbe lontana dalle sorelle e dal padre, ma anche dall'incredibile tristezza che impregna ogni angolo di Sowstead. E avrebbe la libertà di vivere come preferisce. 

È la voce di un trovatore di passaggio a far prendere una decisione alla giovane artigiana. Il ragazzo è un girovago pieno di storielle e canzoni, il tipico vagabondo che in estate giunge dalle parti di Sowstead con la speranza di essere accolto e sfamato fino alla festa del raccolto. Nel suo repertorio ha un sacco di vecchie ballate trite e ritrite, ma una è nuova. È una ballata d'amore, di un uomo che cerca una sua vecchia fiamma e le chiede di raggiungerlo.

Are you going to the Fair of Sowstead?
Parsley, sage, rosemary, and thyme
Remember me to one who lives there
She once was a true love of mine

Tell her to make me a cambric shirt 
Parsley, sage, rosemary, and thyme
Then she'll be a true love of mine

Tell her to find me an acre of land
Parsley, sage, rosemary and thyme
Between the salt water and the sea strands

Then she'll be a true love of mine
Tell her to reap it with a sickle of leather
Parsley, sage, rosemary, and thyme
And gather it all in a bunch of heather
Then she'll be a true love of mine

Are you going to the Fair of Sowstead?
Parsley, sage, rosemary, and thyme
Remember me to one who lives there
She once was a true love of mine

Non certo il tipo di testo che può piacere a Emily Sodden, indurita dalla morte della sorella e dalla perdita di ciò che le è stato più caro. Ma una sera d'estate il vagabondo raggiunge la ragazza, trovandola sola, e le canta delle strofe diverse...

Are you goin to the Fair fo Sowstead?
Parsley, sage, rosemary, and thyme
Remember me to one who lives there
She once was a true friend of mine

Tell her to find me in the land of the dawn
Parsley, sage, rosemary and thyme
Over the mountains to the immaculate swan
Then she'll be a true firend of mine

Tell her to come to the new little school
Parsley, sage, rosemary, and thyme
And bring all of her wits and all of her tools
Then she'll be a true friend of mine

Are you going to the Fair of Sowstead?
Parsley, sage, rosemary, and thyme
Remember me to one who lives there
She once was a true friend of mine

Con una nuova speranza nel cuore, la speranza che un'amica sia ancora disposta ad accoglierla e aiutarla, Emily si precipita a casa e comincia a preparare i bagagli in gran segreto. Mentre piega i vestiti nella sacca da viaggio e pianifica la fuga verso Malady, continua a pensare alle strofe della ballata e agli indizi che vi ha trovato... 
la Scuola del Cigno, bianco come la neve, una persona che un tempo era sua amica... Molly, che forse ha continuato a tenere questa amica informata sul suo conto, e in cambio è stata accolta nella sua scuola... il corpo di Judith, portato lontano da Malady e seppellito... la scuola aperta a uomini e donne! 

Le si prospetta un viaggio difficile, ma in fondo alla strada può già intravedere un futuro migliore. Lontano da Sowstead, lontano da Oxenhall, lontano dalle colpe dei padri. 
 

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