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Le Colpe dei Padri - TdG


Pippomaster92

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Ben Greene

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Ha deluso molti di noi... . E non deluso per qualche sciocchezza: deluso perché pensavo di aver incontrato una grande donna che - non lo avrei ammesso neppure sotto tortura - mi sarebbe piaciuto frequentare.

Ma non é il momento di pensare a questo...dovrei interrogarla duramente, solo che non ho la testa per pensarci, cosí mi lascio sfuggire il pensiero che da ieri mi tormenta 

Cosa diavolo ha questo maledetto libro? Perché ha fatto questo a lei e al vecchio Billy? Cosa ci hanno trovato?

Non la sto interrogando, forse le mie domande non sono nemmeno dirette a lei.

 

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Ben

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Molly piange disperata ancora un po', tanto da metterti in imbarazzo per lei...ma puoi biasimarla? Solo dopo un po' sembra calmarsi, ma solo per cercare di giustificarsi meglio davanti a quella che pare un'accusa bella e buona "Non lo so! Il nonno ne leggeva dei passi, ma io più volte che no non capivo niente. Però lui diceva che poteva dare vita e morte, rendere bello il brutto e brutto il bello. E che poteva mettere tutto sottosopra. Non sono molto studiata, perciò credo che lo dicesse per semplificare le cose"

Proprio in quel momento, entrano le due sorelle Sodden.

Emily

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Tu e Rose, con abiti nuovi per Molly, entrate in casa del revee. Trovate la ragazza in gabbia, ha pianto da poco e ha tutto il volto arrossato e bagnato dalle lacrime. Ben è lì vicino, il "Libro" posato sul tavolo.

 

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Ben Greene

Sí, l'ho sentito dire... Le dico in tono neutro, cercando di non sembrare aggressivo ma sinceramente non capisco come cambiare la realtà possa migliorarla. Le cose innaturali mi spaventano...

Lo ammetto cosí, candidamente, cercando di far capire che sto solo esprimendo la mia opinione ho visto la magia del fuoco che ha orribilmente bruciato il Revée... ed anche una di guarigione, che ha chiuso un buco di pallottola infetto. E, se anche la seconda sembrava tutto il contrario della prima, non ho potuto fare a meno di domandarmi quale fosse il prezzo...

Non guardo verso Rose ed Emily, sperando capiscano che non é il momento di entrare.

Dopo aver parlato guardo la prigioniera, sinceramente dispiaciuto: per quanto possa aver sbagliato in vita sua, in questa faccenda ci si é impelagata per colpa di altri.

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Emily Sodden

Ben non sembra averci visto, ma sembra che il colloquio stia andando comunque bene. Faccio segno a Rose di rimanere vicina a me, pronta a intervenire in caso Molly si rifiutasse di rinnegare il libro. Anche perché non posso negare di essere curiosa: perché ha scelto quella strada? Amore per il nonno o altro? E perché ha dato il libro a mia sorella?

Modificato da Ian Morgenvelt
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Ben Greene

Sono nato in una famiglia piú agiata... Le concedo senza rabbia ma non significa che possa starmene in panciolle. Siamo una comunità piccola e tutti lavoriamo: io lavoro i campi e, d'inverno, vado a caccia. Credo possa considerarsi un lavoro anche quello...

Ma non é l'argomento di discussione, quindi aggiungo Ma non é di questo che parlavo. Ovviamente capisco l'aspirare ad una vita migliore, ma non a discapito di altro. Che senso ha ottenere magari campi piú fertili o oro, se deve costare la vita ad un altro? O magari la nostra anima?

La guardo seriamente, aggiungendo Ti hanno raccontato cosa é successo durante l'interrogatorio a tuo nonno?

@Master

Spoiler

Siamo al momento piú importante, cerco di cogliere il suo reale pensiero con un patetico Insight +2

 

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Molly non sembrerebbe molto propensa a ribattere, forse perché la intimorisci. Ma infine si fa coraggio "Io non ho mica voluto fare del male a qualcuno, ma a parte questo...che ho da perdere? La mia famiglia è talmente povera che probabilmente non mi sposerò mai. Non ho una dote. Non ho un lavoro, e non lascerò nulla dopo di me. Ho passato metà della mia vita soffrendo il freddo e la fame. L'anima..." gesticola con una mano "il Pastore dice che Lui ce ne ha data una. Io non ho mai visto la mia. Non mi ha aiutato a far passare i crampi allo stomaco, o a scaldare la casa. Invece il nonno mi ha mostrato che con impegno e volontà potevo prendere quello che volevo. Io non volevo rubare mica nulla, o dare fastidio ad altri" 

Quando però le parli del nonno, altre lacrime le sgorgano rapide e copiose "Mi hanno detto che è morto"

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Ben Greene

Sí, é morto... Dico, e non c'è ombra di gioia per questo nella mia voce. Nemmeno con tutta la malizia del mondo si potrebbe pensare che ne sia felice, o che la cosa mi abbia rasserenato. E c'è tristezza nella mia voce. Non per Billy, ma per lei.

Per lei, perché é necessario sappia la verità ma non l'altro ieri. É morto probabilmente tempo fa, un po' alla volta. Non nel fisico...

Ed inizio a raccontarle la verità. A spiegarle quel che é successo durante il suo interrogatorio. Le racconto quella voce fredda e malefica, in grado di scavare le oscure verità dai nostri cuori. Le racconto quella forza maligna, in grado di liberarlo dai ceppi.

Le racconto quell'inumana resistenza, che nulla ha potuto fermare, non il piombo, non le lame. Solo il fuoco.

Le racconto la lotta disperata contro il Male. Il Male vero. Quello uscito dal libro.

E glielo racconto con la paura di chi lo ha visto. Di chi, da un momento all'altro, ha visto togliere il velo che nasconde il male e lo ha guardato in faccia.

Dopo, con voce gentile, le dico Forse hai ragione. Forse l'anima non ti ha scaldata durante le notti fredde, senza legna da ardere. Ma, se non averla significa lasciare posto a quello...

E rabbrividisco.

@Master

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Ben é totalmente sincero. Desidera che Molly capisca il rischio che corre, che lui ritiene molto peggio della morte.

 

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Emily Sodden

Le parole di Molly sono quelle di una ragazza disperata in cerca di una vita migliore, non certo quelle di una malvagia strega venuta a corrompere le anime di Sowstead. Ben le racconta la verità sul nonno, come avevo provato a fare io, probabilmente per spingerla a rinnegare il libro. È giusto che sappia ciò che è successo... Ma non in questo modo. Osservo con attenzione la reazione di Molly, preparandomi ad intervenire in caso dovesse crollare: capisco l'importanza di questo processo, ma non posso sopportare di continuare a vedere l'amica di mia sorella in questo stato.

Master

Spoiler

Per chiarirci, Emily interviene solamente in caso Molly sia proprio a terra disperata

 

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Il racconto di Ben non sarebbe piacevole da ascoltare per nessuno...e per Molly è un duro colpo. 

La povera ragazza è, dopo tutto, poco più che una bambina cresciuta troppo in fretta. È passata in pochi giorni da una vita  un po' grigia ad una serie di esperienze terrificanti. Se sopravvivrà a tutto questo ne resterà comunque segnata per il resto della vita.

Piange per tutto il tempo, lacrime di paura e dolore, restando seduta sul pavimento con le gambe raccolte contro il corpo, il volto cinereo. Alla fine resta in silenzio per un po' di tempo. "Io non so più cosa fare...non posso restare qui dopo tutto questo, ma non so dove andare...di certo posso solo dire che non voglio quel libro, nemmeno se potessi leggerlo" 

Rose, che è rimasta alle spalle di Emily per tutto il tempo, sceglie questo momento per avvicinarsi alle sbarre (dando un'intenzionale spallata a Ben) e chinarsi vicino all'amica "Su, troveremo una soluzione" 

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Emily Sodden

Molly non riesce a reggere la tensione: sono delle rivelazioni che spezzerebbero chiunque, figurarsi una persona fragile come Molly. Ma, nonostante tutto, conferma a Ben che rinnegherà il libro. Ora capisco! Deve averlo dato a mia sorella per farselo leggere! Mi avvicino lanciando uno sguardo eloquente a Ben, mettendomi vicina a mia sorella per aiutare Molly Sì, troveremo un modo. Te lo prometto, Molly. 

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Ben Greene

Osservo per un lungo momento la ragazza, prima di annuire e dire Non so cosa farai in futuro, Molly. Quello che posso fare é fare il possibile affinché tu ne abbia uno...

Quindi faccio un cenno a Emily e Rose, prima di aggiungere Puó darsi che - piú tardi - tu debba ripetere questo davanti al Consiglio. Accetta un consiglio: non prepararti un discorso...digli semplicemente quel che hai provato quando ti ho raccontato quel che é successo.

Quindi esco, andando a cercare il Pastore, visto che questa é casa sua.

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Ben

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Purtroppo, quando chiedi notizie alla moglie del revee, ricevi la solita risposta: ancora non si è svegliato. 

Dopo qualche impacciata parola di conforto ti dirigi dal Pastore. Lo trovi intento a lavorare sul suo nuovo pastorale: quello che ha ora è vecchio e prossimo a divenire legna da ardere. E questo lavoro meccanico sembra permettergli di sprofondare nella introspezione... tanto da non sentirti arrivare "Oh, Ben. Entra pure, siediti" ti indica uno sgabello vicino al suo. La sua stanzetta è piccola ma confortevole.

Emily

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Lasciate sole con Molly, non potete che cercare di consolarla...compito non facile, apparentemente. La giovane ragazza è inconsolabile.

 

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Emily Sodden

Master

Spoiler

Guardo esterefatta Ben quando esce dalla casa del revee senza dirci nulla. Ho apprezzato le sue promesse a Molly, ma credevo che avremmo collaborato da ora in avanti. È fortunato che ora devo aiutare un'amica a riprendersi, altrimenti... Mi metto quindi in ginocchio davanti alla cella, mettendo una mano sulla spalla di Molly e sorridendole, lasciandola sfogarsi. Guardo quindi mia sorella in cerca d'aiuto: era lei la più legata a Molly. 

 

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Ben Greene

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Accolto dal Pastore mi siedo, togliendo per rispetto il cappello ed attendendo finisca ció che sta facendo o mi dia, comunque, un cenno prima di parlare Mi perdoni se la disturbo, Pastore, ma volevo...parlare con lei, per capire cosa succederà...

Sono evidentemente a disagio a ricoprire il ruolo che mi sono addossato, ma la situazione é quella che é e mi faccio forza della convinzione che - forse - sto facendo del bene per gli altri Dopo i fatti di ieri, stamattina mi sono deciso ad affrontare Molly Trueman. L'ho fatto, perché quel maledetto libro ha già fatto troppo male qui a Sowstead. Forse ho esagerato, ma ho voluto parlarle schiettamente...dirle cosa é veramente successo a suo nonno. 

Mi fermo, chiedendomi quanto realmente sappia - o voglia sapere - di quanto successo. Dopo questo pensiero mi correggo O, almeno, quello che io ho visto e provato. Non credo sia diventata una Hexe, nonostante il rischio. É solo una persona scoraggiata dalla vita. Ma quel che mi chiedo é... se anche non la condannaste - e non penso lo meriti, sul mio onore - cosa la aspetterebbe?

Lo guardo speranzoso, confidente nella sua esperienza del mondo Perché qui non puó restare, sarebbe troppo opprimente. Ma un destino di esilio senza speranza rafforzerebbe la sua disillusione. E non puó essere quello che Lui si aspetta da noi..

Non voglio credere che Lui si aspetti questo. Una divinità che ci da la vita e ci guarda da padre deve sperare il meglio da noi ci sta dando l'opportunità di recuperare un po' del male che tutto questo ha portato...?

Nemmeno io so se la mia é una affermazione o una domanda. Lo dico per convincerlo o perché voglio che lui convinca me? Sono sempre stato una persona credente in me, ma raramente ho cercato il Pastore, un po' per la difficoltà ad aprirmi e un po'...be' anche l'altro po' per quello, in effetti.

 

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Ben

Spoiler

"Nessun disturbo, giovane..."
Il Pastore ti ascolta con attenzione, meditabondo, senza esternare i suoi pensieri. Ti lascia terminare, poi fa un sospiro lieve e ti fa una piccola paternale. Che ti saresti aspettato? Dopo tutto è la sua vocazione...
"Ben, capisco benissimo i dubbi che lacerano la tua anima. Noi uomini siamo posti sulla terra senza sapere cosa ci riserva il futuro. Attorno a noi il mondo cresce e cambia, le altre persone agiscono in modi per noi imperscrutabili...e sopra ogni altra cosa, Lui non ci rivolge la parola. Egli è come un genitore che ci mette al mondo e ci nutre, senza farci mancare nulla, salvo la sua parola. E perché fa così? Questo è il dubbio che attanaglia l'umanità, Ben, e non ho risposta certa" fa una pausa, guardando fuori dalla finestra il mondo innevato "ma io credo. Io Credo in Lui. Come un genitore amorevole egli continua a metterci alla prova e a prepararci. Ciò che ci succede ha uno scopo e un significato: noi incontriamo sempre nuove sfide che ci aiuteranno a migliorare. E questo vale per te, per la giovane Truemann e per tutta la nostra comunità. Ciò che è successo ai Truemann è un evento molto grave, il vecchio ha commesso un peccato mortale che gli ha dannato l'anima. Sua nipote forse è salva, o forse no: non sarà certo un tribunale mortale a decretare la sua sorte. Noi possiamo solo dirimere la questione terrena, Ben: proteggeremo la nostra gente? O la lasceremo nel dubbio che Egli ci abbia lasciati, permettendo che eventi di questo tipo siano ignorati?"
Scuote il capo "No, non possiamo permettere che le persone siano lasciate nella paura. Perché è il primo passo verso la perdita della fede, e senza fede noi non siamo che animali con l'anima, condannati a passare l'eternità..." la parola Sheol aleggia nella stanza, ma non verrà pronunciata "...sia quel che sia, non voglio nemmeno che Molly divenga un capro espiatorio, ragazzo. Io credo che la soluzione migliore per lei sia...andare via da Sowstead, ma non esserne scacciata. Forse potremmo occupare i prossimi giorni a ragionare sulla faccenda. Ma se si sposasse con qualcuno di Malady, o di un altro villaggio più ad est? Se invece di essere scacciata fosse condotta ad un luogo migliore?"

Emily

Spoiler

Molly è ormai caduta in uno stato di disperata apatia: dopo lo sfogo recente sembra aver perso ogni energia. Rose prova ad aprire la cella per entrare e tenerle compagnia, o forse per farla uscire...ma non ci riesce, ovviamente. Cerca nella stanza ma non trova nulla, perciò si rassegna e si siede per terra vicino a te. Resta il punto più vicino a Molly.
"Quel Greene...crede di essere così nobile e altruista, quando in realtà non fa altro che...ah, Lui mi è testimone, non è modo di comportarsi con una persona. Che è successo alle nostre genti, Emily? Non riconosco più Sowstead..."

Siete lì da pochi istanti, Ben si è allontanato da meno di un minuto, quando avvertite un tamburellare sommesso alla finestra sul retro, quella meno visibile dall'esterno. Alzi lo sguardo e vedi un gufo bianco poggiato all'esterno. 

 

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Emily Sodden

Master

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Molly è ancora abbattuta. Non che mi aspettassi altro: quella ragazza sta letteralmente vivendo un incubo ad occhi aperti. Non lo so, Molly. Sembra quasi che la follia abbia preso il controllo della città. Ironico, contando che ho fatto tutto il possibile proprio per evitare una situazione del genere. Mi volto quando sento picchiettare contro la finestra, vedendo un gufo bianco: deve essere Isa. Farla entrare sarebbe però troppo rischioso: non vorrei che qualcuno ci stesse guardando. Le cerco quindi di far capire a gesti di andare via e di tornare più tardi, quando saremo certe che non ci sia nessuno. 

 

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