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Le Colpe dei Padri - TdG


Pippomaster92

Messaggio consigliato

Procedete al galoppo, il cavallo è abbastanza robusto da trasportarvi entrambi (ed Emily è leggera, dopo tutto). 
Ben sprona l'animale, seguendo con sguardo attento le tracce lasciate da Judith e Frank: non è difficile seguirle, perché i due non si sono mossi con l'intento di essere nascosti.
Continua a nevicare, e fa sempre più buio...

Emily

Spoiler

La neve ti entra negli occhi e il vento ti assorda, ma per qualche istante ti sembra di vedere una sagoma sopra di voi, piccola e bianca. Subito ti sembra un altro fiocco di neve, ma poi osservandolo meglio ti rendi conto che si tratta di un gufo, o una civetta, che vi sta seguendo. Il bianco piumaggio si confonde spesso contro il cielo. 

 

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Emily Sodden

Seguire le tracce è molto semplice, nonostante la nevicata, ma il tempo continua a peggiorare. Dobbiamo andare avanti! Urlo a Ben per superare il tumore del vento, stringendomi nei miei vestiti per ripararmi dal freddo. Non possono essere troppo lontani: la bufera deve aver fermato anche loro. Lancio uno sguardo al cielo, sorridendo lievemente, prima di guardare davanti a me risoluta: dobbiamo recuperare quel libro, costi quel che costi.

Master

Spoiler

Il vento è abbastanza forte da spegnere una torcia? E Emily potrebbe averne una con sé?

 

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Procedete nella neve, la luce della lanterna appena appena sufficiente a farvi avanzare e cercare le impronte.

La scia di orme vi conduce nel bel mezzo del nulla, ben lontani dal percorso stabilito con la revee. E alla fine giungete a destinazione. 

Frank Coltrane giace a faccia in giù nella neve, una macchia di sangue che si allarga sotto il suo volto inzuppando il candore che lo circonda. E la revee, Judith Payne, è inginocchiata poco lontano intenta a occuparsi della scatola di metallo che circonda il falso libro. Si sta impegnando parecchio, ma non riesce ad aprirla. Il vostro arrivo la interrompe, arma in mano "Non doveva andare così...voltatevi e andatevene" 
Nel suo sguardo c'è paura, ma anche determinazione. 

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Emily Sodden

La revee ha deviato dal percorso: ormai non ci sono più dubbi, a mio parere. Giungiamo infatti in uno spiazzo innevato, dove il povero Frank giace riverso nella neve con del sangue che si espande copioso. Judith sta provando ad aprire la scatola, ma non sembra aver ottenuto molti risultati. Ci intima di allontanarci, ma sembrerebbe più spaventata che altro. Alzo la mano libera, per mostrarle che non voglio nuocerle, provando a parlarle. Hai ragione, Judith, non doveva andare così. Dico con voce pacata, continuando il mio discorso E possiamo ancora evitare il peggio. Quel libro inganna le persone, le manipola e gli fa perdere il senno. L'ho visto accadere a mia sorella. Non so cosa ti abbia sussurrato, ma sono certa che tu non ne abbia bisogno. Guardati: sei riuscita a diventare revee di una grande città e ad ottenere il rispetto di molta gente, tutto questo senza avere bisogno di quel libro. Aiutaci a distruggilo e continua a vivere la tua vita: credimi, è la scelta migliore per tutti. 

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Ben Greene

Raggiungiamo la Revée e - contro tutte le speranze - é troppo tardi: Frank Coltrane é riverso in una pozza di sangue e la signorina Payne sta affrontando la scatola di ferro, fortunatamente per ora senza successo.

Con la balestra già carica in una mano salto giú da cavallo e mi chino su Coltrane, pur senza grandi speranze di salvarlo.

Intanto lancio uno sguardo profondamente deluso alla donna, chiedendole Perché? Avevi un ruolo di rispetto, l'ammirazione della gente. Quella cosa che ha in piú?

 

@Master

Spoiler

Medicina +4

 

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Ben

Spoiler

Coltrane è, miracolosamente, vivo. È stato colpito con gran forza alla testa, e probabilmente ha l'osso fratturato e ha perso molto sangue. A malapena, ma respira ancora.

La donna fa una smorfia "Sono revee perché ho assassinato il mio predecessore. E tutto per questo libro, sì...tu dovresti capire, sei una ragazza dalla testa libera. Sai cosa significa per noi, questo mondo. Non posso credere che tu non voglia qualcosa di più"

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Emily Sodden

E sei comunque riuscita a conquistarti la fiducia mia, di mia sorella, di Ben, di Frank... E non mi sembra che tu abbia avuto bisogno del libro. Dico alla ragazza, provando nuovamente a farla ragionare. E sì, desidero un mondo diverso, un mondo dove i miei sforzi vengano riconosciuti. Ma lo voglio conquistare da sola, sapendo di poter contare solamente sulle mie forze: non voglio usare un oggetto che tocca le menti e le manipola a proprio piacimento. 

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Ben Greene

É ancora vivo, dammi una mano! Dico rivolto ad Emily, tentando un primo intervento per salvare la vita a Frank pur senza perdere di vista la donna se nemmeno si rende conto che, facendo cosí, ha appena rinunciato a ció che desiderava, credo sia oltre ogni speranza di salvezza.

@Master

Spoiler

Medicina+4, a meno che la Revée non dia segno di voler attaccare

 

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"Frank non merita di morire. Ma nessuno può mettersi tra me e il Libro. Nessuno" Judith si stringe la pesante scatola di metallo al petto, tenendo la pistola puntata in vostra direzione "Non avete idea di cosa ho passato per averlo...non posso lasciarlo ora. Ho sacrificato tutto, ho perso tutto. Eppure ne è valsa la pena, Emily. Dovresti unirti a me, invece che aiutare lei, lo capisci questo? Oppure voltati e vattene via, dimentica tutta questa storia...il Libro e tutto il resto...e vivi una vita banale ma sicura. Ma non restare con lei: guarda cosa ha fatto a me

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Emily Sodden

Spiegami, Judith: cosa ti ha fatto? Perché io vedo solamente una ragazza determinata, la cui vita è stata distrutta da quel libro. E posso solo immaginare cosa tu abbia passato, ma sono certa che il colpevole sia sempre lui. Dico indicando la scatola, chinandomi a fianco di Ben per ispezionare la ferita di Frank e aiutarlo a medicarla, per quanto possibile. È quello che fa quell'oggetto: rovinare la vita delle persone, convincendole che ogni sofferenza abbia un senso. Riflettici, Judith: sei felice di aver fatto rischiare la vita a Frank? Sei felice di dover mettere a rischio la vita mia e di Ben? Perché è questo che ti sta donando quel libro.

Master

Spoiler

Guarire +0 per aiutare Ben

 

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Benjamin Greene 

Non ho idea di chi sia Lei commento seccamente, ancora concentrato ad impedire a Frank di morire ma so che di fronte ho una donna che avevo accettato come Revée, stimandola per essere riuscita ad arrivare al ruolo a cui ogni singolo uomo di Malady ambiva da bambino...

La fisso un istante negli occhi, con una sincerità spassionata, mentre affermo e sono certo che il contenuto di quella scatola non ti darà mai nulla di simile.

E non solo perché dentro non c'é il vero libro... Aggiungo tra me e me.

Comunque prenditi quella dannata scatola, se credi. Non vale la vita di Frank.

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"Ti userà e ti getterà via, come ha fatto con me" risponde ad Emily, ma poi sposta lo sguardo su Ben "Il Boek può salvarlo. Posso farlo, se mi aiutate a prenderlo. Posso sistemare tutto, davvero...posso aggiustare ogni cosa. Ma questa dannata scatola è fusa e sigillata!"

Nel frattempo continuate a tamponare il sangue di Frank, forse c'è davvero una possibilità per lui: il freddo della neve ha ridotto un po' l'emorragia...certo, il freddo della neve lo sta anche uccidendo, ma più lentamente e all'ipotermia c'è sempre modo di porre rimedio, se si fa in fretta.

Judith sta per aggiungere qualcos'altro, ma un nuovo accesso di tosse la costringe a piegarsi in due. Quando torna dritta è ben evidente ai suoi piedi una macchia di sangue, che le colora anche il mento. Negli occhi, la paura "...vedete? Se solo poteste aprire questa scatola di ferro..." 

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Emily Sodden

C'è ancora una speranza per Frank, ma se non ci sbrighiamo morirà di ipotermia. Judith viene scossa da uno dei suoi colpi di tosse sputando del sangue per terra. Non può essere aperta. Non qui e non senza i miei strumenti. Dico a Judith, riprendendo a tamponare la ferita di Frank. Ti ripeto la domanda, Judith: cosa ti ha fatto? È stata lei a causare la tua fosse? Sappi che il Boek non potrà curarti: potrebbe ucciderti. Quel libro non fa altro che portare morte e distruzione. 

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"No, questo è un piccolo lascito del mio predecessore. Non se ne è andato senza lottare. Ma passerà tutto. In quanto a lei, Emily...non posso che metterti in guardia. Ti userà come ha fatto con me, e poi ti getterà via. Come ha fatto con me. So che è vicina, ma non la vedrai giungere qui finché ci sono io" altra tosse, altro sangue "Perché non esiterei a spararle. Mi hai sentito, Isa Metzger? Ti uccideró, prima o poi!" incurante della tosse, Judith si guarda attorno nella notte, come in cerca di qualcuno. Dopo di che si trascina verso il suo cavallo, sempre con la cassa stretta faticosamente al petto "Ora me ne vado. Scegliete voi se seguirmi o salvare Frank. E se salvare voi stessi o dare ascolto a quella maledetta hexe! Io vi ho avvisato..." 

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Emily Sodden

Rimango esterrefatta quando sento Judith urlare al cielo il nome che sono riuscita a nascondere fino ad ora, guardando Ben per comprendere la sua reazione. Adesso sospetterà di me e rovinerà tutto quello che sono riuscita a fare fino ad ora! E io metto in guardia te, Judith: stai attenta al Boek e alle sue promesse. E ricordati sempre chi sei. Dico dopo aver fatto un profondo respiro per riprendermi dallo shock. Dobbiamo fermarla: Frank è stabile, ma sarà tutto inutile se riuscirà a fuggire con il libro. Sussurro a Ben

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Ben Greene

Non abbiamo strumenti per aprirlo e non esistono chiavi, la scatola é stata pensata cosí apposta.

Non fiato quando la Revée urla il nome di Isa Metzger ai quattro venti. Non fiato poiché - anche se sono un deficiente - non lo sono al punto di ignorare una pistola in mano ad una pazza.

Il mio sguardo comunica però chiaramente un messaggio ad Emily, un messaggio difficilmente fraintendibile tu ed io, dopo, dovremo fare una lunga discussione...

Quindi ad alta voce esprimo - per quel poco che vale - la mia sentenza Vattene con quel libro allora. Ti assicuro che non vale la vita di un buon uomo come Frank...

Quindi afferro il polso di Emily con forza, come a rafforzare in lei la mia decisione e farle capire che é la cosa giusta. Ho una chiara idea di ció che dovremo fare e non faró morire un innocente per un libro, soprattutto non per un libro falso.

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Emily Sodden

Annuisco distrattamente a Ben: il suo sguardo non lascia molti margini di interpretazione. Ma, in fondo, glielo avrei dovuto dire in ogni caso. Il ragazzo mi prende il polso e mi blocca, intimandomi di lasciar andare la revee. Hai visto cos'ha fatto a Billy Bob. Non possiamo permettere che succeda lo stesso anche a lei!

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