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Le Colpe dei Padri - TdG


Pippomaster92

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Emily Sodden

Erika assume nuovamente la sua professionalità e fa sdraiare Frank, iniziando poi a medicare la ferita di Rose. É vostra, non posso tenerla. La porti a qualcuno dei suoi parenti, se così preferisce. Dico alla donna, sorridendo a mia sorella per farle forza dopo che viene medicata. Colgo poi lo sguardo di Frank e decido di fargli un rapido resoconto di quanto successo, estromettendo le decisioni del Consiglio Truemann è morto e abbiamo pulito la halle. È stata dura, ma è finita bene: non ci sono stati feriti, oltre a lei e a mia sorella.

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Frank Coltrane

Alle parole di Ben e della ragazza mi lascio finalmente andare, emettendo un rantolo di sollievo mentre con un filo di voce Lo ringrazio.

Forse è finita...

Lentamente, chiudo gli occhi, per poi spalancarli di nuovo e guardare Ben, indicando il suo braccio: T-t-t-ti av-v-v-veva pr-r-r-reso! St-t-t-tai ben-n-n-ne?

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Emily Sodden

Truemann... O meglio, ciò che ne rimaneva. Non sono sicura che potesse essere considerato un uomo vista la sua situazione. Spiego ad Erika, guardando poi Ben con un cipiglio preoccupato dopo le parole di mister Coltrane. Perché fare inutilmente l'eroe? È l'ultima delle cose di cui necessitiamo, al momento.

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Ben Greene

Scuoto la testa, quando Frank mi chiede delle mie ferite, prima di scoprire il braccio, su cui c'è un graffio, e spiegare la ferita non è così grave rispetto alle vostre, l'avevo solo lasciata per ultima...però... Non so, quando mi ha toccato ho sentito un gelo terribile, come se fossi caduto in un laghetto ghiacciato. Anzi di più.

Sbuffo per nascondere un fremito nella voce, prima di ammettere credevo sarei morto quando mi ha toccato. E anche ora mi sento addosso una spossatezza che non è spiegabile con questa ferita...

Guardo infine Erika, inorridita dal fatto che abbiamo bruciato Truemann Non era più umano...la sua voce...e poi...lo abbiamo colpito con coltelli, dardi, bastoni, proiettili...con mezza testa ancora colpiva. Il suo braccio mozzato... Non riesco a finire la frase, ma indico la gamba di Rose, come a spiegare tutto solo il fuoco lo ha fermato...

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Erika si fa un segno di scongiuro e, gli occhi pieni di paura, impiega del tempo prima di riuscire a spiaccicare di nuovo parola "Egli ci protegga! Cosa sta succedendo a Sowstead?" fissa però lo sguardo sul braccio di Ben, e si riprende abbastanza da avvicinarsi per osservarlo meglio "Non è un graffio, questo. Un taglio del genere, un mezzo pollice più vicino al corpo...Benjamin, hai rischiato di perdere la mano, lo sai questo? Devo pulire la ferita e fasciartela bene, se fa infezione puoi anche ammalarti di febbri. Siediti, per piacere" 

Mentre si occupa di Ben resta in silenzio, rimuginando su quello che le è stato raccontato. Anche Rose sembra decisamente preoccupata da qualcosa, tanto più che si alza e un po' zoppicando si avvia verso la porta "Grazie di tutto, signora Doner. Ma ora devo proprio tornare a casa, mio padre si preoccuperebbe troppo. Emily, mi accompagni?"

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Emily Sodden

Erika è nuovamente spaventata, ma sembra comunque mantenere la compostezza necessaria a medicare la brutta ferita di Ben. Mi unisco al clima di silenzio che viene imposto da tutti, rotto solamente da Rose quando si dirige zoppicando verso la porta. Annuisco alla sua richiesta, mettendomi al suo fianco per aiutarla a camminare. Tranquilla, Erika, ci penso io alla sua gamba. Vuole parlare con Molly: è chiaramente spaventata.

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Emily

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Una volta fuori, Rose approfitta del lungo percorso tra casa Doner e casa vostra per parlarti "Dobbiamo salvar Molly, altrimenti la ammazzeranno...non so se è colpevole di essere una strega, o se è stata tirata dentro dal nonno...ma sono certa che non ha nulla a che vedere con quella mostruosità. Emy, tu puoi aiutarla! Non puoi chiedere soccorso alla tua amica?"

 

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Ben Greene

Si, avevo capito che era grave... ammetto, quando Erika mi chiede se mi ero reso conto di aver quasi perso la mano ma, sinceramente, in quel momento avevo paura che avremmo tutti perso molto, molto di piú...

Scuoto la testa, acconsentendo finalmente a sedermi e poi porgendole il braccio, aiutandola come posso.

Quando Emily e sua sorella fanno per andarsene, però, le blocco dicendo hai sentito cosa ha detto mio padre. Non andare da sola a parlare con Molly. Ti ci accompagno io appena finito di farmi medicare...

@Master

Spoiler

Non so se serve ma vorrei provare ad aiutare Erika. Ho Medicina +4

 

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Emily Sodden

Annuisco a Ben distratta, con la testa focalizzata su pensieri ben più prominenti del dover nuovamente mostrare la mia indipendenza.

Master

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Voglio andare a parlarle. Non è colpevole, non può esserlo. Dico a Rose, per poi scuotere la testa quando mi parla di Isa Non la conosco abbastanza, per quanto lei mi chiami amica. Preferirei evitare di chiamarla in paese fino a quando non ci saremo sbarazzati del libro: sarebbe tutto inutile se rovinasse altre vite come ha fatto con i Truemann. O causasse una guerra...

 

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Emily

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"Dobbiamo ragionare sulle tempistiche. L'unica possibilità di salvare Molly è prima distruggere o portare via il libro, e poi chiamare la maga. Così potremmo averla qui a Sowstead senza pericolo" fa una smorfia amara "Un po' come quell'indovinello con il lupo, la barca e la pecora..."

 

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Emily Sodden

Master

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E l'unico modo per essere sicure che il libro non torni in paese è provare a costruire la zattera e "la gabbia" di ferro. Aggiungo dopo le parole di Rose sulle tempistiche, sospirando frustrata. Adesso andrò a parlare con lei assieme a Ben: proverò a convincerlo della sua innocenza, così potrebbe convincere Silas a salvarla. So che è solamente una speranza, ma almeno guadagneremo del tempo. 

 

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Emily

Spoiler

"Va bene, io torno a casa e spingo pa a cominciare subito i lavori per la gabbia"

Emily e Ben

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Una volta che il giovane Greene viene medicato, assieme a Emily si reca a casa Aaronson dove Molly è ancora in cella. Apparentemente nessuno le ha ancora detto nulla su suo nonno, perché al vostro ingresso reagisce solo con curiosità "Emily! Che ci fai qui?"

Frank

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Emily rientra poco dopo e attende qualche tempo che Ben venga curato, e poi i due escono lasciandoti da solo con Erika. La donna ti porta una scatoletta di legno "Questa pomata aiuta a cicatrizzare...resterà un brutto segno, ma guarirà più in fretta"

 

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Emily Sodden

Master, Ben

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Credi che sia veramente colpevole? Chiedo a Ben durante la strada, rompendo il silenzio che sto tenendo dallo scontro contro Truemann. 

Molly non è stata informata della morte del nonno. Non saprei spiegare la sua reazione, altrimenti. Codardi... Volevano tenerla all'oscuro di tutto fino all'ultimo momento? Guardo Molly con il volto velato dalla tristezza, facendo fatica a trovare le parole per introdurre il discorso. Ehm... Molly, tuo nonno è morto. Si è trasformato in una creatura terribile durante il processo, ha quasi ucciso Ben e mister Coltrane. E stava anche attaccando Rose. Ma mi dispiace, non volevo che si arrivasse ad un simile epilogo. Dico guardandola in faccia: qualunque sia la sua reazione, mi rifiuto di girare la testa e fare finta di nulla. 

 

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Ben

Con Emily

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Dipende da cosa intendi per colpevole... Rispondo ad Emily, camminando con la balestra stretta in mano semi chiedi se saprebbe fare magie penso di sí, anche se forse solo cose piccole, non come il vecchio... anche perché non sa leggere, no?

Faccio un momento di pausa, prima di aggiungere Se mi chiedi se voglia far del male...non lo so davvero. Forse ora no, ma si può dimenticare la magia? O continua a corromperti dentro un po' alla volta? 

É evidente che parlo a ruota libera, spaventato all'idea che Molly possa diventare come il nonno. Cosa ha reso cosí il vecchio Doner? La magia? La guerra? Era già cosí e la magia ha solo trovato terreno fertile su cui agire?

Sbuffo incapace di darmi una risposta.

Quando arriviamo nella stanza dove é tenuta prigioniera Molly la saluto con un cenno del capo, ma lascio sia Emily a parlarle, limitandomi a poggiarmi vicino al camino, la balestra armata ma poggiata accanto a me.

In realtà é il fuoco acceso a tranquillizzarmi, avendo visto la sua utilità con quelle...cose...

 

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Ben ed Emily

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"Morto? Il nonno...no! Non è vero!" Molly non frena le lacrime, nega con foga "Perché mi fate questo? Emily, siamo amiche, noi. Non lo siamo più? Ti hanno mandato a torturami con queste storie? Il nonno non è un mostro!" si afferra alle sbarre e si lascia scivolare a terra, scoppiando in singhiozzi disperati.

 

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Emily Sodden

Master, Ben

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Devo provare a convincerlo dell'innocenza di Molly. È l'unico modo per salvarla. Eppure mia sorella ha toccato il libro e lo ha letto, ma non gli è successo nulla. Dico a Ben, sperando che questa semplice frase crei qualche dubbio nel ragazzo.

Molly scoppia in lacrime: una reazione che mi aspettavo. È sempre la stessa ragazza, magia o no. No, Molly, non pensarci neppure. Sono venuta qui a visitarti: è questo quello che fanno le amiche, no? Chiedo alla ragazza per cercare di calmarla, mettendomi in ginocchio per passarle un panno di pezza oltre le sbarre. Vorrei poterti dire che tutto questo non è altro che uno scherzo di cattivo gusto, credimi. Mi dispiace, Molly, mi dispiace veramente.

 

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Ben Greene

Con Emily

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Chissà com'era quel vecchio pazzo prima della guerra... mi lascio sfuggire, come unica risposta ad Emily.

Non che non capisca cosa vuole dirmi, ma é difficile accettare ció che é successo oggi...

Quando Molly sbrocca sollevo un sopracciglio, ma non riesco a darle torto. Per questo decido di commentare Non so se tuo nonno fosse o meno un mostro. Ma c'era un mostro dentro di lui, che lo ha fatto agire e attaccare molte persone...

Scopro il braccio, fasciato con una benda già in parte insanguinata, prima di aggiungere Anche la sorella di Emily é stata ferita...dal braccio amputato di tuo nonno. Perció no, non ti vogliamo ferire né torturare. Solo dirti le cose come stanno...

 

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