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Capitolo Zero - La Ricetta Perfetta


Bellerofonte

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Esclusiva per Fezza

Giorno -368 ore 12:15

Pentole, stoviglie, rumore di mestoli che sbattono. Odore di sedano bollito, un pizzico di sale...ed ovviamente, il pesce. Due belle cernie come non se ne vedevano da anni. I fratelli Kaligov le avevano pescate a largo di Capo Ventura la notte scorsa, approfittando di un cambio improvviso delle correnti.

La cucina è in fermento, ogni avventore del secondo piano della Loggia giurerebbe su sua madre che ci sono almeno una dozzina di persone a preparare il pranzo per tutti, ma la verità è un tantino diversa. Al di là della porta dietro il bancone ci sono solo due persone, padre e figlio, che si destreggiano in una danza di decennale maestria, nella quale i due si muovono con una sincronizzazione quasi sovrannaturale che permette loro di gestire un'intera cucina meglio di come farebbero dieci persone.

"Più sale nel pesce - unisci le carote al sugo - abbassa il fuoco sul bollito..."

Mentre affetta due zucchine contemporaneamente,  Lanod "Baffogrigio" Ridley impartisce ordini precisi e severi; come hai già sicuramente imparato molto tempo addietro, il fallimento non è contemplato quando si tratta di Baffogrigio: un pizzico di sale in più significa dover buttare tutto e ricominciare daccapo. Uno dei motivi per il quale tuo padre ha smesso di essere cuoco sulle navi, dove il cibo dev'essere razionato e la qualità non ha standard particolarmente alti.

"Muoversi, ragazzo! E non starmi tra i piedi!" 

Anche le maniere non sono mai state il suo forte, ma ancora una volta, sei abituato anche a questo. 

Mentre ti adoperi ad adempiere alle richieste di tuo padre, pensi al fatto che sono passati già tre mesi dall'ultima volta che la Loggia ha deciso di mandarvi da qualche parte; è da un po' ormai che per motivi a te sconosciuti - sospetti per decisioni ai piani alti, ma non ne sei sicuro - tu e tuo padre lavorate all'interno del castello come cuochi, e inizi a temere che questa potrebbe essere addirittura una situazione definitiva per entrambi. Un'idea che a te non piace granché - i fratelli Kaligov si fermano a poche miglia dopo il promontorio, ma il pesce migliore devi andarlo a cercare fino alla Cintura d'Onice, piuttosto! - ma che per ora sei costretto ad accettare, anche perché tuo padre non sembra interessarsene granché.

Il che è strano, perché una volta anche lui era sempre alla ricerca della perfezione, te l'ha trasmessa nel corso degli anni insieme alla passione per le storie; eppure né le une né le altre lo emozionano più come prima. L'età che avanza, forse?

"Dai, su! Tre filetti pronti!"

Una mezzelfa in grembiule si intrufola in cucina a reperire i filetti per i tavoli in fondo, uscendo fuori con altrettanta rapidità. Quando la porta si apre, il chiasso della sala da pranzo si fa largo sopra i rumori delle pentole per qualche secondo; ti accorgi che la sala è gremita. Oggi si lavorerà sodo! 

Modificato da Bellerofonte
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Randal Ridley

Piano..piano..dall'alto verso il basso ma l'ultima goccia va sul piatto la concentrazione in cucina non mi manca, e come gli altri giorni anche oggi il voler fare bella figura con mio padre é una prerogativa ..eeeecco qua, direi perfetto! La guarnizione del pesce mi pare ottima, con quell'ultimo gesto verso giusto il filo d'olio che serve per dare il guizzo di sapore ai filetti. 

"ding ding ding" batto tre volte con la sinistra sul campanello per segnalare che l'ordine é pronto e nel frattempo pulisco la mia postazione con un lembo del grembiule pu-li-tis-si-mo 

Rido. Rido e mi diverto sempre un mondo quando cucino, soprattutto quando c'è quel burbero di mio padre dall'altra parte del piano di lavoro. Avrà pure i suoi difetti ma tutto quello che so lo devo a lui. 

Senti che rumore di là, lo senti pà? Secondo te staranno festeggiando qualcosa? Mi rimetto subito al lavoro mentre parlo, non mi piace battere la fiacca ..sicuro come la lama di questo coltello dico agitando lo sfilettatore e passando poi la lama tra costato e spinato di un bellissimo tonno ..non ti mancano quei giorni in mare pà? Quanti posti è persone abbiamo visto, mi sale la malinconia a ripensarci. E tutte quelle splendide ricette che abbiamo perfezionato nei nostri viaggi..senza di loro adesso non saremmo così rispettati e ricercati. 

Mi muovo a destra e a sinistra mentre gestisco la preparazione in doppia pentola del sugo ridotto con un po' di quel rum che ogni tanto ci portano pazzesco quanto si percepisca la bontà di questo rum dal solo odore che vien su da qua senti pà..ma perché non ci chiamano più per qualche viaggio? 

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Giorno -368 ore 12:30

"Pà di qua, pà di là...!"

Una fiammata flambé sfuma il riso al vino di gamberi, che Baffogrigio riversa di un piatto di ceramica preso dalla credenza in alto. La legge della cucina voleva che i piatti buoni fossero utilizzati per i personaggi illustri e per i piatti perfetti. Va dà sé che se eri uno importante ed in cucina c'erano i Ridley, mangiavi sempre da dio.

"Pensa al filetto piuttosto, non si pulisce da solo!"

La cernia ti guarda - o hai il sospetto che lo stia facendo, nonostante tu abbia accertato la sua morte clinica - in attesa di essere squamata e privata della odiosa lisca. Hai tutto l'occorrente, ma ciò che ti manca è il tempo per fare un lavoro accurato; dovrai dimostrare tutte le tue abilità in cucina, per riuscire nell'impresa e non far arrabbiare il tuo .

Non ti è ovviamente sfuggito il fatto che tuo padre abbia usato il flambé per deviare completamente l'argomento. O forse è solo troppo impegnato a far bella figura col capo?

"Ehi, ragazzina! Questo è per il grande K, se non arriva a destinazione esattamente come te lo faccio vedere adesso..." - una mannaia si conficca nel tavolo di legno accanto alla mezzelfa, terrorizzata, che scappa via col piatto in mano, manco stesse portando il sacro Graal dei risotti di mare.

"Allora, quelle cernie?!"

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Randal Ridley

Ehhhh ma sai che ci vuole il suo tempo pà ho già finito, ma mi piace sempre rompere un po' le palle al mio vecchio, ormai i suoi anni ce li ha e la velocità non è piu quella di un tempo, anche se la minuziosità, la conoscenza e modo di lavorare..beh quella ancora me la sogno ..toh,ecco qua. Gli faccio passandogli la porzione già squamata e senza lisca

Guarda che se continui a farla prendere male saremo costretti a portare noi i piatti di là eh

Ma di là c'è qualcuno del quale temi il giudizio? 

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Giorno -368 ore 12:45

"Io non temo il giudizio di nessuno, Randal! Il rispetto per il capogilda è la prima cosa che ti ho insegnato, te lo sei dimenticato?"

La mannaia trancia di netto il filetto che gli hai passato con rinnovato vigore. Ti guarda male quando ti riferisci alla mezzelfa, aggiungendo: "Questi dannati giovinetti con cui mi mettono a lavorare...non sanno niente di cucina, o di come si presenta un piatto! Lo tengono con due dita, ci infilano il pollice dentro, per la barba di Procan!" - Ah-ha! Quindi nemmeno a te piace stare qui, vecchio d'un Baffogrigio!

Tra un mugolio e una lamentela, finalmente i filetti si cuociono, e tuo padre ti intima di lasciare tutto e toglierti il grembiule.

"Ora prendi questa e portala tu di là al grande capo. Controlla che sia soddisfatto, e chiedigli se vuole qualcos'altro."

Baffogrigio ti piazza in mano un vassoio d'acciaio con il pesce fumante dall'odore - e soprattutto dall'aspetto - sublime: "Filetto di cernia al sale grosso su letto di limone e prezzemolo!" esclama, mentre ti spinge via in malo modo dalla cucina.

La sala è in effetti piena: al tavolo in fondo mangia il consiglio ristretto: Kerberos a capotavola, suo figlio Kilash alla destra, Naesala alla sinistra e il nano Floim dopo l'elfa. Altri Pionieri rimpiono i tavoli accanto, chiassosi e di buonumore. Se ne vedono di tutti i tipi e razze, dai drow più riservati alle tavolate di hobgoblin e orchi dagli atteggiamenti esageratamente camerateschi; gli hin di Capo Ventura si riconoscono per le loro allegre canzoni nel dialetto del luogo, i cui temi spaziano poco, e si riferiscono quasi sempre all'inettitudine delle casate nobiliari dei Syvis e dei Kennon, con qualche buona parola per il governatore von Trier.

Il chiasso e l'aria frizzante inondano tutta la sala, e la mezzelfa si fa in quattro per portare da una parte all'altra i piatti tuoi e di tuo padre; vedendoti uscire sembra quasi sollevata: finalmente qualcun altro a dargli una mano!

 

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Randal Ridley

Non mi dimentico pà, non mi dimentico riferendomi al suo esser stato preso nell'onore lo so bene che non temi nessuno 
Quando poi mi ordina di portare il piatto direttamente al capogilda mi sistemo un attimo i capelli come meglio riesco, mi dò una veloce lavata alle mani e taglio un limone alla veloce a fettine sottilissime per poi riunirle una sopra l'altra e creare una piccola decorazione a mò di rosa gialla in un angolo del piatto anche l'occhio vuole la sua parte

Prendo poi un tovagliolo pulito e me lo metto sull'avanbraccio sinistro, sul quale appoggio poi il piatto di metallo con la cernia sopra. 
Sposto con la destra libera la porta della cucina ed esco con passo sicuro e deciso verso il tavolo di Kerberos. Per mia fortuna c'è anche Naesala che forse sarà l'unica che riuscirà ad apprezzare il mio tocco artistico del fiore di limone 
chissà..magari anche gli altri apprezzeranno, ci sono praticamente tutti i pezzi grossi

@IMMAGINE ROSA DI LIMONE

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Mi avvicino al loro tavolo evitando tutti gli ospiti chiassosi e casinisti che occupano i tavoli, dopotutto portare un piatto del genere sul solo avanbraccio sinistro non è da tutti, e nel tragitto tra la cucina ed il loro tavolo passo vicino alla combriccola degli hin, ai quali rivolgo un grande sorriso ed una strizzatina d'occhi che forti che sono, ci devon sempre essere personaggi simili all'interno di un posto così, altrimenti sai che noia
[Equilibrio e Acrobazia +14 per la prova di non far cadere il piatto]

Arrivato a destinazione rallento il passo e una volta che mi hanno notato mi pongo di fronte al capogilda e annuncio il piatto:
Filetto di cernia al sale grosso su letto di limone e prezzemolo, con gli omaggi di mio padre.
Appoggio il piatto in uno spazio libero e continuo ..vi servo io?

Modificato da Fezza
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Giorno -368 ore 13.00

La combriccola ti nota e ti festeggia inventando un ritornello cantilenante sul piatto col fiore di limone che porti con te. Ti destreggi tra i marmocchi suonano, cantano e ti passano tra le gambe, finché non raggiungi il tavolo senza che il tuo piatto sia stato compromesso di una virgola. I quattro stavano discutendo come al loro solito, ma al tavolo cala il silenzio quando ti vedono arrivare.

Naesala, come avevi previsto, ammira affascinata la tua creazione e sussurra qualcosa al fiore, che sboccia magicamente sotto i suoi occhi rivelando petali di menta e pistilli come se fosse un fiore reale. Floim la rimprovera: "Niente magia a tavola!" e l'elfa alza gli occhi al cielo, facendo ritornare il fiore un semplice agglomerato di limone.

Kerberos ammira la galanteria con il quale gli porti il piatto, e ti lascia completare la presentazione prima di accettare con un lieve cenno del capo la tua proposta. Si piazza il tovagliolo sulle gambe e a ruota tutti gli altri lo seguono, come burattini allo specchio.

Kilash commenta "Dall'odore sembra ottimo!" quando ti avvicini a lui con il piatto - "I complimenti sono per tuo padre, Randal."

Da che ricordi, sin da quand'eri un moccioso, Kilash ha sempre adorato i piatti di tuo padre. Ahimè, anche se dimostrate più o meno la stessa età, sai che lui, come il resto dei figli di Kerberos, incluso lui stesso, hanno molti più anni di quelli che sembrano. Kilash stesso non sembra cambiato di una virgola da quando hai memoria di conoscerlo; ti ricordi che era un gran proferitore di storie, e che gliene hai rubata qualcuna nel corso degli anni, da raccontare nelle traversate in mare. Naesala, invece, se da piccolo ti incuteva un po' di paura, col tempo hai capito che ha un debole per i dettagli particolari, per le cose piccole e nascoste, per i fiori, soprattutto. Floim è stato invece sempre burbero con te. Non ha mai dimostrato grande amicizia, forse perché tra lui e tuo padre non scorre buon sangue: sono entrambi dei perfezionisti, ed è il guaio di chi si assomiglia troppo, di non sopportarsi.

All'appello manca il mezzogigante, quello che per te è sempre stato zio Isaac. Raramente mangia con loro, forse per la sua stazza, forse perché non l'hai mai visto senza un martello da carpentiere legato alla cintola; ogni tanto lo vedi mangiare e lavorare contemporaneamente, per questo apprezza i piatti rapidi e compatti.

Infine, Kerberos. Il grande capo dall'aria severa. C'è qualcosa di maestoso in lui, ma non riusciresti a definire cosa, esattamente. La reverenza che ispira in tutti ha tirato più volte su la Loggia nei momenti di crisi, ed ha permesso l'impossibile in più di un'occasione. Di Kerberos hai imparato anche un'altra cosa: se preso a stomaco pieno, e gli si riempie il bicchiere di vino rosso, si addolcisce diventando un gran compagnone.

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Prova di Equilibrio superata

Superi in automatico una prova di Conoscenze (Locali) sul consiglio ristretto, visto che sei nato e cresciuto in Loggia.

 

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Randal Ridley

Inizio a preparare dei bocconcini di pesce che servo sui loro piatti. Inizio da Naesala ovviamente, l'etichetta ed il rispetto delle donne non lo dimentico mai 
Ecco qui.. 
Nel mentre che servo i commensali mi viene da rispondere al commento di Kilash e se l'odore è buono.. il gusto lo sarà ancora di più commento con sempre il sorriso sul viso, penso che sia palese la mia contentezza nel trovarmi a servire le personalità più importanti della Loggia ..tuttavia se non dovesse piacervi come credo che normalmente i suoi piatti piacciano..non fatevi problemi a dirglielo, sicuramente troverà da ridere qualcosa sulle preparazioni che competevano a me butto lì una battutina, dopotutto sono tutte persone con le quali ho sempre avuto a che fare in un modo o nell'altro.

Una volta serviti tutti quanti mi balena per la testa un'idea..
Posso dirvi una cosa? Sarò schietto e diretto senza mezzi termini e giri di parole: Baffogrigio ormai si è sistemato bene sulla terraferma e credo che vorrà starci per tutto il resto della sua vita.. io però sono di un altro avviso e i flutti mi mancano, sentire la brezza ed il suo sussurro..
..insomma credo che qui non resisterei più di tanto ancora, non che mi trovi male, percarità.. ma.. ecco.. sapete com'è.. forse voi lo capite meglio di me.. 

Non aggiungo altro appositamente, vorrei sentire cosa mi rispondono

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Giorno -368 ore 13.10

Naesala ti ringrazia con un cenno del capo e sceglie accuratamente una delle sue quattro forchette per infilzare uno dei bocconcini di pesce prima di portarselo in bocca e goderne tutta la cremosità. Nessuno sembra avere affatto da ridire sul gusto, ed anzi si complimentano con te: "Anche tu stai diventando piuttosto bravo, Randal" aveva sentenziato Kilash, mangiando senza troppe riserve sull'educazione.

Quando avanzi la tua proposta, però, alcuni di loro alzano le sopracciglia. "Audace da parte tua, figliolo. Parlare così al Consiglio ristretto." - dice Kerberos. dopo qualche secondo di silenzio.

"Già" - aggiunge Floim -"...pensare che Kerberos ha ancora il bicchiere vuoto."

Kilash scoppia a ridere, ma si trattiene subito quando il capogilda lo guarda di traverso. "Scusatemi, padre.", dice in sua difesa.

Dopodiché, a piatto pulito e stomaco pieno, Kerberos si toglie via il tovagliolo dalle gambe e sospirando ti guarda; tutti sono fissi su di lui, in attesa delle fatidiche parole che escono dalla sua bocca poco dopo: "Tuo padre ha un compito importante qui" - relativamente, secondo me - "E tu pure."

Forse ti aspettavi qualche parola in più, e noti che forse anche gli altri se lo aspettavano. Naesala ti guarda e inizia dicendoti "Randal..."

Floim posa rumorosamente le posate nel piatto, interrompendola e commentando: "Fai a tuo padre i complimenti per tutto. E ovviamente bravo anche tu, sappiamo che è anche merito tuo. Continua così, ragazzo!"

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Randal Ridley

Certo, certo.. leggermente deluso dalla risposta cerco di dissimulare il disappunto meglio che posso se non si mangia bene non si vive bene.. alzo poi gli occhi verso l'altro è continuo uno dei mille insegnamenti di Baffogrigio 

Per uscire dall'empasse del momento mi giro verso la cameriera che sta portando un bicchiere di vino e glielo prendo dal vassoio al volo, per poi rivolgermi al tavolo intero beh..allora un brindisi alle vostre future avventure per mare, che i flutti vi siano amici e il vento possa sempre gonfiare le vostre vele! 

Alzo il bicchiere verso il centro del tavolo e aspetto una reazione 

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Giorno -368 ore 13.15

"Al mare!" dicono tutti al tavolo all'unisono, alzando i propri bicchieri colmi delle bevande più disparate.

C'è dell'altro però, e lo senti. Le parole di Kerberos troppo ermetiche, Floim che si intromette mentre Naesala stava per dirti qualcosa...e proprio su di lei si posa distrattamente il tuo sguardo. C'è qualcosa in lei di spento, come un uccellino in gabbia che vorrebbe cantare...ma non può

"Avrai anche tu il tuo momento" afferma Floim, saziato dal cibo e dalla birra. L'elfa nel mentre ti osserva, e quando il brindisi è ormai stato fatto e ci si approssima a lasciare il tavolo, ti porge una mano per aiutarla simbolicamente ad alzarsi da tavola e ti mormora qualcosa come "Dovresti far assaggiare questa prelibatezza anche al nostro caro Isaac, non credi? Lo trovi giù al porto...lui non è uno che ha peli sulla lingua" - lo sguardo di Naesala è eloquente - "Se deve giudicare il lavoro di tuo padre, lo farà senza problemi."

E detto questo, ti lascia con un sorriso. Da quello che hai capito, la risposta, la VERA risposta alla tua domanda, per qualche strano motivo, te la può dare solo il mezzogigante.

Dalla cucina qualcuno chiama: è tuo padre, vorrà sapere com'è andata.

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Percepire Intenzioni: 21

 

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Randal Ridley

Grazie Naesala, sapevo in cuor mio che c'era di più rispetto a quello che le orecchie potevano sentire
Mi congedo dal gruppo di personalità della Loggia e torno in cucina con il piatto sempre sull'avanbraccio sinistro. Con la destra apro la porta ed entro per raccontare a mio padre come è andata: era perfetto pà, Kilash ti manda i suoi complimenti. E' l'unico che si è aperto ad un commento ma anche tutti gli altri hanno molto gradito, lo si vedeva benissimo dai loro volti e da quanto hanno pulito per bene i piatti, li han tirati a specchio.
Floim è sempre il solito, burbero, introverso nano che ricordi.. sembra che gli si faccia un favore a portargli questi popò di manicaretti. Bah. 
Un gesto scomposto della mano accompagna il mio commento sul nano
Isaac non c'era, come al solito, e Naesala mi ha suggerito di portargli la cernia e fargliela assaggiare.. solo che l'hanno finita tutta. Che ne dici se gli porto una scottata di tonno.. una scottata bella grossa, fatta già a tocchetti come piace a lui. Un qualcosa di frugale e veloce da mangiare, ma di classe, con il tocco Ridley? Me ne occuperei io pà, precisione e velocità come mi hai insegnato tu, in dieci minuti faccio tutto e poi glielo porto.
Mentre parlo già mi prodigo a preparare i "padelloni" per i pezzi di dimensioni fuori dalla norma per il mezzogigante, voglio portargli qualcosa di adatto a lui e mentre finisco di sfilettare il tonno che avevo iniziato prima della mia uscita verso la sala comune mi viene da pensare che mi costerà una gran fatica portare ciò che ho in mente fino ai cantieri navali al porto 
Dovrei utilizzare qualcosa per portare.. ma certo.. ragionare mentre cucino è la cosa che mi riesce meglio e appena mi balena l'idea che ho in mente la espongo a Baffogrigio
Potrei usare il portavivande con le rotelle rinforzate che utilizziamo per i grandi eventi, non riuscirei a portare questi chili di tonno senza stancarmi da morire fino ai moli.. così almeno la cottura rimarrà intatta e Isaac non potrà che rimanere contento

[il portavivande è un oggetto molto ingegnoso inventato da me e mio padre anni or sono: è un carrello a quattro ruote, rinforzate per poter portare più peso, con una peculiarità unica: il piano ammezzato è una lastra di pietra che riscaldiamo sui focolari cosicchè possa mantenere il calore e non faccia raffreddare le pietanze, il suo calore rimane per almeno 2-3 ore dopo essere stata tolta dai fuochi]

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Giorno -368 ore 13.45

Quando rientri in cucina, ormai tuo padre ha finito il grosso del lavoro e si limita a girare con il suo leggendario mestolo un enorme pentolone ricolmo del brodo di cernia che hai sfilettato; non si butta via niente! 

"Ti ricordi che da piccolo Kilash non mangiava il pesce?" - ti interrompe, mentre parli - "La prima volta che ha assaggiato un merluzzo gliel'abbiamo dovuto camuffare con una doppia gratinatura...poi non ne ha più potuto fare a meno." ridacchia, e continua: "Floim, dannato nano! Che tornasse a mangiare topi arrostiti nel suo enclave, se non gli piace quello che cucino; no, aspetta, fammi indovinare...si è lamentato ma il suo piatto era vuoto alla fine del pranzo, mi sbaglio? Testardo che non è altro!"

Il suo mescolare si fa più intenso, ma quando gli parli di Isaac sembra calmarsi.

"Sì', prendilo pure e togliti il grembiule quando esci; ormai il grosso della gente è fatto, resto io qua in cucina a servire gli ultimi ritardatari. Prenditi il pomeriggio libero, figliolo. Stasera mi servi fresco!"

Prepari il tonno come si deve: un pasto ottimo, dato probabilmente dal fatto che il pesce è decisamente il tuo campo. Mentre il tonno cuoce metti a riscaldare le piastre del carrello, e a cottura terminata, trasferisci tutto lì sopra lasciando tuo padre in cucina.

La strada per il porto, all'ora di pranzo, è praticamente deserta: è pausa per tutti, tranne che per te. Sai bene dove trovare Isaac: alla Carena, proprio sotto l'ombra del castello della Loggia; con una mano regge un chiodo minuscolo, con l'altra martella su assi di legno appoggiate su di un tavolo improvvisato. All'interno del capannone in legno, si ode solo il suono del mare che si infrange sulla banchina e il suo martellare. A quanto pare, non sei l'unico che non si concede pause.

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Professione (Cuoco): 16+3= 19

 

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Randal Ridley

Che felicità, il pomeriggio libero, chissà cosa dovrà dirmi Issac.. non vedo l'ora di vederti gigante buono.. oh beh, qualsiasi cosa mi dirà sarà sicuramente meglio del nulla che mi ha detto Kerberos
Tutto quello che mi viene da pensare ed immaginare mentre cammino, quasi correndo, è che Isaac mi dica quello che spero da tempo: un viaggio, una cuoco per una ciurma, una nave sulla quale imbarcarsi.
Inizio a vagare con la testa mentre percorro le strade di Capo Speranza. Mi immagino tutte le poche persone che vedo intente a lavorare su di un grande veliero: c'è chi cazza rande, chi pulla gli ormeggi, chi rimbocca il fiocco, chi lustra le assi del ponte con secchi d'acqua poco pulita e olio di gomito che trascina a malincuore uno straccio a destra e sinistra, chi si arrampica sull'albero maestro per andare sopra gli stralli e sistemare le vele ripiegate, tutto ciò che mi viene in mente è tutto quello che non ho adesso.
Per qualche momento mi estraneo completamente dalla mia realtà, quella di cuoco di terraferma, per il momento almeno..

[Ai cantieri]
Arrivati nei pressi del grande capannone di legno percepisco il battere di un martello sul legno, è un battito inconfondibile. Si sente un singolo e forte colpo, poi una pausa e di nuovo il colpo. Solo i veri mastri carpentieri sanno piantare nelle assi i chiodi con un colpo secco senza piegarli o rovinare il legno.
E' Isaac, ne sono sicuro
Ed eccolo lì. Una montagna di mezzogigante, con quelle mani enormi e massa di muscoli che farebbe paura a qualsiasi persona
Isaac lo apostrofo mentre ancora non sono arrivato vicino a lui Isaac! Lo saluto con la sinistra mentre con la destra reggo il portavivande che rallenta grandemente il suo abbrivio mentre controllo la frenata per avvicinarmi con calma a lui.
Sempre a lavoro eh.. che ne dici di una pausa pranzo veloce.. ma sostanziosa e gustosa? Nel dirlo, una volta che siamo vicini, sposto leggermente il coperchio per far fuoriuscire l'aroma e con le mani cerco di fare aria di modo da fargli arrivare più effluvi possibili e stuzzicargli l'appetito, anche se so che non servirà perchè la fame è una cosa che non gli manca mai.
Eh? Che ne dici allora.. hai capito cosa ti ho preparato?

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Giorno -368 ore 14.30 

"Randy!" 

Il mezzogigante si volta all'istante, dandoti una poderosa pacca sulla spalla che ti fa sussultare. Il suo naso inspira voracemente ogni singolo centimetro cubo di vapore che esce fuori dal carretto, provocandogli un grosso sorriso a trentadue denti nascosto dalla barba rossa e folta.

"Mi hai portato...tonno!" 

Inconfondibile, per lui. Anni e anni di piatti dei Ridley hanno forgiato il suo naso a riconoscere tutte le tipologie di pesce. Senza pensarci due volte, solleva il carretto da terra e se lo mette sulle ginocchia, scoperchiandolo. Dopodiché, a differenza dei suoi educati colleghi del Consiglio, prende il pesce con le mani ed inizia ad ingozzarsi di gusto, mugolando apprezzamento di tanto in tanto.

 

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Randal Ridley

Leggermente scotta.. interrompo la mia descrizione del piatto dopo che Isaac indovina dall'odore che sente provenire e si porta l'interno portavivande sulle ginocchia per poi iniziare a mangiare senza mezzi termini ..scottato dicevo, ma si insomma.. è tonno dei nostri mari.. alla Randal.
Sorrido compiaciuto quando il mezzogigante mangia con piacere e senza nascondere la fame
Che ne pensi.. ti piace? 
Ho servito il pranzo agli altri della Loggia prima al ristorante.. 
con il braccio indico la direzione dalla quale sono venuto ..c'erano proprio tutti, mancavi solo tu, così ho pensato di portarti qualcosa poi faccio una breve pausa ..con i saluti di Naesala.
Se devo essere completamente sincero.. ..mi ha invogliato lei nel venire da te.. 
faccio un gesto leggermente imbarazzato con il braccio: mi gratto la nuca e muovo il piede destro sul pavimento come a disegnare un cerchio spostando la polvere e trucioli di segatura.
 

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Giorno -368 ore 14.45

Il mezzogigante fa per portarsi un altro pezzo di tonno alla bocca quando, sentendo il nome di Naesala, si interrompe di botto, restando col tonno gocciolante in mano e la bocca semiaperta. "Ha qualcosa da farsi perdonare" mormora bruscamente, per poi continuare l'azzanno rimasto a metà. "Abbiamo litigato stamattina...sai, per la spedizione."

Ma l'argomento cambia immediatamente: "Certo che mi piace! Lo adoro! Bravo Randy!" e ti dà un'altra pacca sulla spalla, ancora più potente della prima. Se te ne fai dare una ulteriore e procediamo di questo passo, al prossimo giro dovrai iniziarti a scalarti danni non letali. Ma a sentire della situazione in Loggia, il carpentiere fa spallucce, evidentemente poco interessato alla vita mondana dei suoi colleghi.

"Hanno sedie troppo piccole lì, e comunque non ho tempo da perdere per andare sopra e sotto. Qui mangio al volo e mi rimetto subito a lavorare!" - che stacanovista!

Quando tiri in ballo nuovamente l'elfa, ormai il pranzo che gli hai portato è solo un dolce ricordo nella sua testa. Riporta il carretto vuoto di fronte a te, sfregandosi le mani sul grembiule per togliersi l'olio di tonno, e nel frattempo, vedendoti così timido, si abbassa su di te e ti chiede: "Che ti ha detto la vecchia strega? Di che stavate parlando?"

Modificato da Bellerofonte
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Randal Ridley

Alla seconda pacca inizio a percepire il bruciore tipico dei futuri ematomi ..ti ringrazio Isaac, ma con un'altra pacca così rischi di dislocarmi la spalla gli sorrido e mi scappa quasi una risata isterica mentre glielo dico massaggiandomi leggermente la spalla sinistra con la mano destra. ..sei troppo forte per le mie ossa umane
La spedizione?

Beh, ho detto che la vita da cuoco da terraferma non fa per me.. sai, ormai Baffogrigio lo vedo, come dire, sistemato e tranquillo con questa vita, ma io voglio esplorare, vedere, cercare, conoscere il mondo. Se rimanessi tutta la vita attaccato al grembiule di mio padre non me lo potrei perdonare e annegherei nei rimpianti invece che cavalcare i flutti che mi possono portare verso posti sconosciuti, verso mete che bramo.
Oltre all'essere cuoco, dentro di me sento che c'è dell'altro, molto più di quello che gli occhi possano vedere. Credo che tu possa capirmi dato che mi conosci fin da quando ero un piccolo marmocchio che preparava la carne macinata per le polpette di mio padre.
Ecco.. e quando ho espresso questo mio desiderio.. Kerberos mi ha detto che mio padre ricopre un ruolo importante qui, ha un compito da non prendere sottogamba.. ed io con lui.
Non mi sono esposto di più, mi sono limitato a dire quello anche perchè dopo la sua risposta sarei sembrato un impertinente ed irrispettoso.

Naesala a quel punto stava per dire qualcosa ma si è trattenuta. Abbiamo fatto un brindisi e nulla più. Però lei, quando si stava per alzare mi ha sussurrato di giungere qui da te..e.. insomma.. di esporti questo mio desiderio..ecco.. magari tu avresti avuto una parola diversa da quella di Kerberos 

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Giorno -368 ore 14.45

I baffi sorridenti si chiudono poco alla volta in un'espressione più seria.

"Randy..." - inizia Isaac; stavolta non c'è Floim a interrompere, perciò la verità esce dalla sua bocca su una voce più amara rispetto alla solita vecchia grassa risata che sembra accompagnare ogni parola del mezzogigante.

"Tuo padre ha stretto un patto con Kerberos, che include che tu non ne debba sapere nulla. Tutti stanno zitti, ma ehi" - fa spallucce - "Il patto è con Kerberos, mica con me. E poi hai il diritto di sapere, sei grande abbastanza...anche se mi arrivi all'ombelico."

...sospira gravemente.

"Siete sommersi dai debiti. La fissazione della cucina per tuo padre è poco redditizia, e per poter permettersi i suoi strumenti, il suo cibo, le sue spezie, si è indebitato con la gente sbagliata. Sai, Kerberos era amico del tuo bisnonno, e ha visto crescere i Ridley uno dopo l'altro...perciò si è offerto di proteggere te e tuo padre. E' il motivo per il quale siete costretti a stare in Loggia. Se quegli aguzzini vi dovessero trovare, sarebbe la fine per voi. E' gente con cui non si scherza."

Isaac ti si avvicina, mettendoti una mano sulla spalla, stavolta dolcemente.

"Mi dispiace, ragazzo." - ti dice infine.

Modificato da Bellerofonte
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Randal Ridley

Rimango come impietrito dalle parole di Isaac
Debiti.. sommersi da-dai debiti 
Mi siedo per terra a gambe incrociate vicino al mezzogigante visibilmente scosso da quanto mi è stato detto. Con le mani mi copro il viso, non tanto per celare le mie emozioni, quanto più per il senso di vergogna che mi assale, non avevo mai fatto debiti con nessuno e mai avrei immaginato che mio padre con tutto quello che mi aveva insegnato ne avesse potuti fare con qualcuno Ma..ma perchè nessuno me l'ha detto prima? Non so cosa dire

Perchè non me l'hanno detto.. perchè? Tutti questi anni..
Tu sai da quanto tempo va avanti questa storia? Di qnato si è indebitato e con chi? Non posso stare qui a fare niente rimanendo chiuso in cucina con un topo in trappola ora che so come stanno le cose..
Mi rialzo e comincio a camminare freneticamente avanti ed indietro ma mi rendo conto dopo qualche secondo che ora sono a mente troppo calda per cercare un qualche tipo di soluzione ..tu cosa faresti al posto mio Isaac?

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