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Buonasera a tutti!

Sono recentemente passato da Pathfinder alle 5e si D&D, quindi ho ancora un po' di lacune in quest'ultima.

Appunto in parhfinder il personaggio con cui più mi divertivo a giocare era uno "stratega", per capirci era un bardo con intrattenere (oratoria) basato sul buff alleato e debuff nemico. Mi stavo quindi chiedendo come riproporre la cosa nel migliore dei mondi nella 5e, onestamente il bardo mi sembra un po' depotenziato e non sono sicuro si tratti ancora della scelta migliore. I talenti da prendere poi? La razza? 

Fatemi sapere

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In alternativa al bardo (che come dice Pippomaster non è affatto debole, al contrario) puoi provare un guerriero battle master (maestro di battaglia) che può imparare diverse manovre, alcune delle quali possono dare un attacco in più ai tuoi alleati, oppure possono incoraggiarli offrendo loro pf temporanei. Se vuoi uno stratega senza magia al momento è una delle opzioni migliori.

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Io non sono un esperto, ma il bardo è un tuttofare e è anche un buffer/debuffer, inoltre cambia in base all'archetipo.                                                                                                                    Un bardo del collegio del sapere si specializza nel debuffing, invece uno del collegio del valore diventa un buffer e anche un buon picchiatore (competenza in armi da guerra, armature medie, scudi, attacco extra e può usare l'ispirazione bardica per aumentare i danni degli alleati)

Forse sono stato un pò approssimativo ma non ho il manuale sottomano.

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13 ore fa, Icaro110 ha scritto:

Ma quindi ragazzi, credo sia colpa mia che non ho capito i vari potenziamenti che ha ricevuto il bardo.

Scusate se magari é una domanda off topic, ma quindi come va usata questa classe?

Allora, le capacità principali di un bardo sono (uso l'inglese):

-Bardic Inspiration: un numero di volte al giorno pari al tuo modificatore di Carisma "regali" 1d6 ad un personaggio, che lo può spendere per aggiungerlo ad un txc, tiro salvezza o prova di abilità. Il dado diventa più alto con il passare dei livelli. Inoltre al lv5 recuperi tutti i punti spesi quando finisci un riposo breve, il che è ottimo.
-Song of Rest: quando una creatura spende un dado vita durante un riposo per recuperare hp, e può sentirti, può aggiungere 1d6. Non è molto (il dado cresce con i livelli) ma lo possono aggiungere tutti gli alleati. 
-Countercharm: concede vantaggio ai tiri salvezza contro effetti di charme e paura. Ti costa un'azione ma non è una risorsa limitata nel corso della giornata: quando serve la usi. Ed è efficace su tutti gli alleati entro 9m, quindi può essere MOLTO utile contro nemici come draghi o ammaliatori.

Tralascio le capacità dei lv alti, perché non sono la ragione per cui intraprendere questa classe.
Inoltre, il Bardo ha capacità che lo potenziano e non hanno a che fare con buff di squadra: 
-Competenza in tre skill a scelta. Ebbene si, puoi sceglierle tra tutte...
-Jack of all Trades: aggiungi 1/2 proficiency alle skill in cui non sei competente. al lv2 significa +1 a tutte le skill in cui non sei competente. 
-Expertise: scegli due skill in cui sei competente, aggiungi due volte il tuo bonus di competenza. 

Questo senza parlare dei Collegi.
Il collegio del Lore al lv3 ti concede competenza in altre tre skill. Significa che (se hai un Bg che ti concede competenza in due skill, mettiamo) al lv3 sei competente in 8 skill, di cui due con doppia proficiency, e hai comunque +1 a tutte le altre. Sei un mostro!

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Il 2/4/2018 alle 11:12, Pippomaster92 ha scritto:

Tralascio le capacità dei lv alti, perché non sono la ragione per cui intraprendere questa classe.

Ha senso quindi pensare di prendere solo i livelli bassi della classe per poi multiclassare o comunque le magie portano a voler portare fino in fondo la classe? 

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Vorrei inizialmente ringraziare tutti, questo é il Pg che alla fine pensavo di tirare fuori. 

Bardo, Tielfilng 

BG: condottiero,  il che giustifica intrattenere(oratoria)

Feats: condottiero ispiratore, incantatore da guerra, maestro delle armature medie

Collegio bardico del valore: grazie al collegio del valore otteniamo la proficiency nelle armature medie e gli scudi,  cose che andiamo a sfruttare coi talenti. Aumentiamo di parecchio la CA così, grazie a magia da battaglia siamo anche in grado di castare e attaccare nello stesso turno. Viene forse meno l'originale ruolo da supporto e skill monkey,  andando però a guadagnare come forza combattiva e punto di riferimento nel campo di battaglia. 

Dove posso sistemare la cosa?  O la trovate buona come idea generale? 

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Se userai un’arma basata su destrezza va bene così se pensi di usare un’arma sulla forza forse tre talenti sono tanti, perché ti serviranno più aumenti di caratteristica.

Per il resto il bilanciamento tra gli aspetti bellici e quelli di supporto lo puoi limare con la scelta degli incantesimi.

Il bardo è una classe solida e in 5e le scelte dei dettagli non rischiano mai di rovinare un pg. Se segui i tuoi gusti e se riesci a visualizzare un personaggio che per i tuoi gusti è divertente da giocare non te ne pentirai.

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