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Cercasi master e gruppo per AP


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On 3/24/2018 at 6:35 PM, Vind Nulend said:

Basta razza, classe e bg. Soprattutto bg :)

Ciao Vind, sto tentando di giocare un ladro unchained, ho un idea di bg che si baserebbe sul tratto di campagna unhappy childhood - tortured.

 

Se pensi ti possa interessare come idea di pg ci lavoro un po su e ti preparo un bg dettagliato :) 

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La mia proposta per la campagna Curse of The Crimson Throne.

Pensavo ad un ranger switch hitter. Lo so che l'arciere e' più efficiente  dello switch hitter da quando c'e' il point blank master; ma penso di preferire il fascino del personaggio versatile; e poi, il point blank master non e' disponibile fino al sesto livello; mentre lo switch hitter può essere utile fin dal primo livello in melee e ranged combat.

come idea, vorrebbe essere un investigatore privato, nato e cresciuto  Korvosiano, che si guadagna da vivere trovando persone scomparse per i parenti che li cerchino; e che ora cerca un bambino, presumibilmente rapito da Gaedren Lamm.

 

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Nome: Aran Berot, Umano CB

Classe: Ranger con archetipo Urban

Ruolo: combattente da mischia e a distanza; scassinatore/furtivo  

tratto di campagna: Missing child

Background: Korvosa, con i suoi quasi 20000 abitanti, e' decisamente una città grande; e nelle città grandi, specialmente in quelle come Korvosa, succede che la gente si perda: forse dietro le forme invitanti di una bella varisiana; forse sviati dalle cattive compagnie del folto sottobosco criminale della città; forse rapiti per gli interessi di qualche individuo privo di scrupoli. Fatto sta, che quando qualcuno si perde, c'e bisogno che qualcuno si faccia carico di ritrovarlo; e capita che Aran Berot sia bravo a rintracciare le persone; e, per questo, rintracciare le persone e' quello che Aran Berot fa per vivere: proprio come chiedereste ad un ranger di guidarvi attraverso gli alberi del Ashwood per cercare qualcuno che vi si sia smarrito, cosi e' che a lui ci si rivolge, quando qualcuno si perde.

Aran Berot e' scrupoloso e dedicato al suo lavoro; e si fa un punto di onore personale nel riportare sano e salvo a casa nel caso sia possibile; ma, almeno, di permettere ai suoi cari di sapere quale ne sia stata la sorte, di ognuna delle persone che cerca. La cosa e' doppiamente vera, se si tratta di un bambino; ed il caso di cui si occupa adesso, e' proprio quello di ricercare il piccolo Tom Rime: la madre ha perso di vista il fanciullo al mercato due settimane prima; e, malgrado i suoi appelli alla guardia cittadina, non e' riuscita a ottenere risultati; quindi, disperata, si e' rivolta ad Aran; e quello, naturalmente, ha accettato il caso. Adesso' l'uomo' e' sulle tracce di un criminale locale: un misero farabutto di nome Gaedren Lamm che e' famigerato per rapire bambini, schiavizzandoli e costringendoli a borseggiare per lui; ma il bastardo e' elusivo e , per quanto cerchi, non riesce a trovare una traccia che lo porti al criminale e, quindi (di questo ne e' sicuro), a trovare il piccolo Tom.
 

Modificato da Dadone
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16 ore fa, Pentolino ha scritto:

Ciao Vind, sto tentando di giocare un ladro unchained, ho un idea di bg che si baserebbe sul tratto di campagna unhappy childhood - tortured.

 

Se pensi ti possa interessare come idea di pg ci lavoro un po su e ti preparo un bg dettagliato :) 

Sembra interessante ;) 

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@Vind Nulend

Mi sono preso un po di tempo per riflettere ed ho letto meglio la guida al giocatore quindi ti voglio proporre questo personaggio che penso si integri bene nel contesto.

Nome: Crisso

Razza: Mezzorco

Classe: Barbarian (sto ancora riflettendo sull archetipo)

Ruolo: Schiacciasassi

Tratto di campagna: Unhappy childhood - Tortured +1 bonus on Reflex saves

Background:

Nascere sano e robusto in una citta' come Korvosa puo' essere una benedizione. Ti protegge dalle intemperie, ti fa resistere ai morsi della fame quando il cibo scarseggia e ti protegge dalla moltitudine di malattie che un calderone di razze e culture come Korvosa ha sempre in serbo...la selezione naturale delle grandi citta'. Nascere sano e robusto molte volte e' una benedizione...altre una maledizione, specie se sei un mezzosangue ed uno dei tuoi genitori ha il vizio del gioco. 

Non si scherza con Gaedren Lamm, lo sanno tutti, sopratutto chi , per un motivo o per un altro, finisce nel suo mirino e quando sei un mezz orco senza arte ne parte, che si guadagna da vivere riscuotendo crediti per uno dei piu' famigerati criminali della citta' , hai piu' di un motivo per non entrare nel suo mirino. Non era mai stato un tipo furbo Hagra, lo sapevano tutti, meglio di tutti lo sapevano gli avventori della locanda nella quale era solito sputtanarsi, tra dadi e bevute, tutta la paga che riceveva riscuotendo crediti e "protezione" per conto di Lamm. Sommerso dai debiti un giorno ebbe la grandiosa idea di utilizzare i soldi riscossi per saldare alcuni creditori che si erano fatti piu' insistenti del solito, inscenando poi un improbabile furto ai suoi danni per giustificarsi con Lamm del denaro perso. Non passo' molto tempo prima che il lord del crimine scoprisse la verita', piombato a casa del mezz orco per staccargli la testa, Hagra, conoscendo bene la passione di Lamm per i bambini, propose uno scambio per salvarsi, il suo figlio mezzo sangue in cambio della sua vita. Lamm, eccitato all idea di crescere quel piccolo pitbull e farlo combattere per lui, accetto'.

Crisso, poco piu' che un bambino, venne affidato alle "amorevoli cure" di una delle case di Lamm affinche si addestrasse all uso delle armi ed al combattimento ed iniziase a produrre guadagni combattendo nelle arene clandestine della citta'. Il ragazzo prometteva bene, tra borse per gli incontri vinti e scommesse su e contro di lui inizio' presto a riempire i forzieri del lord del crimine. Ma cosi come Lamm era facile ad "innamorarsi" era altrettanto facile nello stancarsi dei suoi giocattoli, le vittorie di Crisso lo avevano messo in una posizione nella quale scommettere contro di lui avrebbe portato un notevole guadagno, fu cosi che il lord del crimine, in un incontro in cui non era prevista la morte di uno dei contendenti, punto' un ingente somma di denaro sulla sconfitta del suo combattenete ed impose a Crisso di perdere.

L animale piu' pericoloso e' quello chiuso in un angolo senza nessuna possibilita' di fuga, l animale che era dentro il ragazzo venne fuori durante l incontro reclamando cio' che sapeva essere suo di diritto, la vittoria nei confronti di un avversario debole ed indegno. Lamm non la prese bene, facendo credere al ragazzo che in fondo la perdita di denaro non era un grosso problema lo attiro' in un imboscata dove venne pestato a sangue e ,creduto morto, venne lasciato in un vicolo.

Modificato da Pentolino
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Questa invece è la mia

Kilgar Gathard (CB, nano attaccabrighe).

Background
Kilgar è nato a Janderhoff da una delle famiglie più rispettate e tradizionaliste. Fin da giovane si è sempre dimostrato insofferente verso le regole troppo rigide, preferendo sempre fare di testa sua. Una delle passioni di Kilgar a Janderhoff era bighellonare per le varie taverne, sperando in una bella rissa: il nano adorava menare le mani, e una bella scazzottata lo metteva sempre di buonumore dopo una delle ramanzine del padre o del nonno. Rissa dopo rissa, alla fine il clan Gathard si stufò di avere a che fare con questa testa calda da taverna, e decisero di cacciarlo e diseredarlo. Senza più una casa, Kilgar vide che gli altri nani esitavano ad aiutarlo, sia per la sua fama di attaccabrighe, che per timore di indispettire l'influente famiglia del giovane nano. Indispettito, Kilgar si lasciò alle spalle la Cittadella del Cielo e nel suo girovagare capitò a Korvosa. Lì riprese le sue vecchie abitudini, e tra una scazzottata e l'altra, conobbe Evan, l'unico fino ad ora in grado di incassare i suoi ceffoni e di restituiglieli con gli interessi. I due fecero presto amicizia, ma i bagordi durarono poco: la loro fama di casinari si diffure rapidamente in tutti i quartieri circostanti, e i due furono banditi a vita da ogni taverna della zona. I due amici quindi decisero di unire i loro risparmi e aprirono la loro piccola taverna: il Sonoro Ceffone. Lì erano loro a fare le regole e in quanto proprietari, potevano sbattere fuori con le cattive chiunque senza che nessuno potesse dir loro niente. Le cose andarono bene per diversi anni, ed Evan mise anche su famiglia. Il piccolo Halbir vedeva Kilgar come uno zio, e questo lo rendeva davvero felice: dopo anni che aveva lasciato Janderhoff, Kilgar aveva di nuovo una famiglia. Mal le cose belle non durano per sempre, e un brutto giorno, il piccolo Halbir sparì mentre faceva commissioni al mercato. Furono settimane terribili. Ogni giorno Kilgar ed Evan battevano le strade alla ricerca del piccolo, mentre Iris, la moglie di Evan, restava in taverna nella speranza che comparisse qualche guardia con il braccio il figlio. I due soci trascurarono gli affari e alla fine il Sonoro Ceffone chiuse i battenti. Ormai convinti che il loro piccolo non sarebbe mai tornato, Evan e Iris cedettero allo stress e si suicidarono. Nuovamente solo, Kilgar iniziò a mantenersi facendo il buttafuori in alcuni locali, ma nelle ore libere continua a cercare Halbir. Quando troverà chi l'ha rapito, gli metterà le mani addosso, e non sarà per un'amichevole rissa da taverna.

Personalità
Kilgar ha "la miccia corta": non ci vuole molto per fargli perdere la pazienza e in quel caso, a seconda delle circostanze, gli schiaffi volano come le rondini a primavera. Se preso nel verso giusto, Kilgar è una persona di compagnia, anche se a volte burbera, e capace di grandi slanci di generosità. È cocciuto come un mulo e ci vuole davvero tanto per convincerlo di qualcosa o fargli cambiare idea.

Aspetto
Kilgar è un nano piuttosto massiccio: è alto un metro e quaranta per un centinaio di chili di muscoli. Completamente calvo, ha gli occhi azzurri e una folta barba biondo cenere. Suo motivo di orgoglio sono i folti baffoni, che porta arricciati verso l'alto. Kilgar ha una grande passione per i tatuaggi: sul deltoide sinistro ha il testa stilizzata di un toro, sulle falancg di entrambe le mani ha tatuate alcune rune naniche mentre sulla schiena sfoggia il disegno di un'ascia nanica piantata nel teschio di un orco.

Tratto Saga
Missing Child (+1 TS Volontà)

Ruolo
Debuffer (tramite manovre) e prima linea.

 

 

Modificato da Lone Wolf
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1 minuto fa, Vind Nulend ha scritto:

Sinceramente non conosco il summoner unchained, ho aspettato a rispondere per cercare del tempo per leggermi qualcosa ma non ho ancora avuto tempo purtroppo

Immagina il Summoner base riscritto come Dio comanda (velocità come spell di secondo? Davvero?!). Nello specifico:

1. Lista degli incantesimi ribilanciata e in linea con il livello degli altri caster.

2. L'eidolon ha a disposizione meno punti evoluzione. All'inizio bisogna scegliere un sottotipo (azata, daemon, elementale...) che ne determina l'allineamento, le forme ed evoluzioni disponibili e alcune evoluzioni extra (niente di rotto, in genere si tratta delle evoluzioni che nessuno si caga).

  • Grazie 1
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2 ore fa, Vind Nulend ha scritto:

Sinceramente non conosco il summoner unchained, ho aspettato a rispondere per cercare del tempo per leggermi qualcosa ma non ho ancora avuto tempo purtroppo

Nessun problema, ti mando lo stesso l'idea più tardi stasera e se non dovesse andare bene ho già un'alternativa in fase di sviluppo

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Nome: Mikael Angelov

Classe: Unchained Summoner

Razza: Angelkin, Aasimar

Tratto: Framed, Family Honor

La nascita di Mikael fu un avvenimento straordinario nella sua famiglia, e non sarebbe stato l'ultimo della sua vita. Nato fra le mura del piccolo tempio dedicato al Signore Empireo Ragathiel dove paladini possono ricevere addestramento dal capo del tempio e riposarsi se in viaggio. Mikael è il figlio maggiore della famiglia Angelov, da sempre protetta dal loro Signore si dice poiché il padre fu un paladino leggendario. Forse fu proprio la sua nascita a dare conferma di queste voci, quando la madre diede alla luce un Aasimar dalla pelle come la giada e gli occhi splendenti come smeraldi.

Fu educato dai dieci fino ai dodici anni allo studio delle arti del combattimento, ma poiché non era chiaramente portato per esse come sperato cominciò un percorso come chierico. Non sembrava andar bene nemmeno quello ed i genitori cominciavano a pensare di stare sbagliando qualcosa, ma fu proprio allora che avvenne un altro miracolo. All'età di tredici anni il ragazzino fece un sogno incredibile: "Mi trovavo nel regno dell'Empireo e vagavo libero fra gli angeli e gli azata, ma mentre camminavo vidi uno di quegli angeli molto simile a me, aveva la pelle come la giada e gli occhi color dello smeraldo. Provai ad avvicinarmi e chiedergli chi fosse e lui girandosi mi guardò con un grande sorriso, mise le sue mani sulla mia fronte e svanì. Non ricordo cosa accadde dopo ma dev'essere un segno!". Il sogno era assurdo, eppure dove diceva di essere stato toccato da esso: a troneggiare sulla sua fronte il simbolo di Ragathiel, una spada bastarda avvolta in un'ala, illuminava debolmente di una luce bianco-turchese. Poco tempo dopo quel sogno si rivelò il significato del simbolo. Quando un uomo tentò di mettere le mani su di lui per rapirlo una luce come quella scaturita dalla sua fronte ma molto più forte illuminò il vicolo che stava attraversando, rivelando la figura di un angelo dalla pelle bronzea e gli occhi di fuoco, armato di una lunga spada che teneva con entrambe le mani. Lângelo si scaglio presto sull'uomo spaventato eliminandolo con facilità. La magnificenza di questa scena fece comprendere al ragazzo il suo scopo. cominciò dunque ad allenarsi con il suo nuovo compagno insieme al padre ma questa felicità non durò a lungo.

Era una sera tranquilla, gli allenamenti erano terminati e Mikael era uscito con gli altri studenti per fare un po' di sparring sulla terrazza di casa. E d'improvviso scoppiò un incendio. Tutto attorno a loro c'erano fiamme e non sapevano come andarsene, la caduta sarebbe potuta essere fatale. Alla fine non fu possibile far nulla per salvare gli altri. Si buttarono tutti giù, pregando di non morire. due di loro rimasero paralizzati, tre morirono e gli unici a salvarsi furono Mikael ed il suo eidolon.

L'incendio non si espanse ulteriormente e nel corso della mattina successiva era ormai estinto. Le voci dicevano che il padre aveva dato fuoco alla casa in preda alla follia. Nessuno provò a dimostrare il contrario, non c'erano prove. Quasi compiuti quindici anni Mikael fu costretto a seppellire ciò che rimaneva della sua famiglia. Era adirato, ma decise di proseguire con le volontà del padre e non cercò vendetta ma giustizia. Non riusciva a credere a quelle storie o voci che fossero. Doveva indagare sulla verità. Gli ci volle un intero anno prima di sapere chi avesse fatto partire queste storie, definendosi un testimone oculare. Fu facile tirare fuori a quel pescatore la verità, ma non altrettanto facile è trovare i suoi obiettivi. Deve agire in maniera diversa ora, farsi più furbo. Troverà le prove e ripristinerà l'onore della famiglia, anche se questo dovesse costargli la vita.

 

Lui è l'Unchained Summoner, se va tutto bene lascio lui, altrimenti posterò l'altro

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Mirddin Fawkes

classe: Wizard 

razza: elf

tratto background: love lost widowed

Mirddin non è natio di Korvosa. Nelle foreste di Mierani sono radicate le sue origini, dove talentuosamente imparò l'arte della magia dalla Madre, Dorotheal. La sua vita era tranquilla, negli agi della foresta, sicuro e protetto, potè crescere nell'arte, senza sopportare fardelli più grandi di quelli che avrebbe potuto. 

Purtroppo raggiunta l'età matura (120anni ?) nel pieno della sua giovinezza, decise di voler esplorare di più il mondo, vedere posti nuovi, affascinarsi di tutte le creature e le razze che aveva fino ad adesso visto solo e studiato nei libri della grande biblioteca familiare. Ad incoraggiare questa decisione, fu sicuramente l'improvvisa sparizione della madre e le sue cure, che lo tenevano al sicuro da intrighi politici e quanto altro la sua famiglia era invischiata, caddero come un castello di carte. Problemi, sussurri, e buone maniere presero il posto di lettura, cultura, arte e spontaneità. 

La scelta più semplice, raggiungere il padre nell'ambasciata a Korvosa. Nel suo pensiero, c'era ancora l'idea che il genitore avrebbe potuto fornire la protezione da quello che è il mondo reale. Non fu, propriamente così. Inizialmente sì.. anche li vi erano biblioteche importanti, luoghi in cui continuare lo studio della magia, benchè ci fosse sempre questo sguardo misto fra stupore meraviglia e sdegno. 

Accadde così per caso, l'incontro con Laurane, una donna splendida, amabile cordiale,in una locanda. Fu fulmine a ciel sereno, amore a prima vista. Nel fuoco tipico della passione umana, si lasciò andare completamente calandosi nella gioia e nel calore che quella donna accendeva in lui.

Furono forse i momenti più felici, da quando aveva lasciato la foresta. Poteva contare ad ogni modo nel supporto del Padre, che era parte dello staff dell'ambasciata. La scomparsa della madre, non lo aveva lasciato sorpreso e Mirdinn non capiva, ma al momento non si preoccupava di ciò. Aveva delegato quella preoccupazione, come normalmente succedeva con i problemi, al padre. Qualche soldino, derivante dall'insegnamento delle arti magiche riusciva a guadagnarlo, quelli che bastavano per sopravvivere..

Tutta la sua felicità venne interrotta bruscamente alla morte di Laurane, fu come una doccia gelida che lo porto nella cruda realtà. Desideroso di scoprire cosa come e perchè decise di indagare... le sue indagini lo portarono a Gaedren Lamm. In questo tumulto, non di meno, venne anche la necessità di scoprire di più riguardo a sua madre. 

la sua giovialità in qualche maniera si spense, non totalmente, ma si incupì diventando molto più chiuso e grigio. 

La sua anima reclamava Vendetta.

 

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