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Sotto il velo nero


Bomba

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Ther'tai

Seguo i miei fratelli verso il mercato, dove Naenre provvede a vendere il bottino che abbiamo sottratto ai grigiveli; uscendo dalla bottega di Denor veniamo letteralmente presi d'assalto da un'orda di venditori ambulanti. La prima cosa che faccio è mettere le mani sulle mie sacche con l'oro, provvedendo quindi a trasferirli all'interno del mio vestiario ma sempre tenendoci sopra una mano; poi infastidito dalla presenza di questi imbonitori da strada, cerco di farmi largo per dirigermi al prossimo negozio, sperando che abbiamo quello che mi serve

L'ultima volta mi avevano detto che, forse, sarebbero riusciti a procurarsele..

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Ti’esir

rimango zitto e muto all’ombra dei miei fratelli, intenzionato a non portare discredito sulla mia casata col mio aspetto, non in un momento come questo. Andrei volentieri a rintanarmi in camera, ma non oso domandarlo a Naenre. A fatica cerco di avanzare nella calca, prestando un poco d’ascolto allo gnoll che annuncia schiavi, in effetti un paio di soggetti per qualche esperimento mi farebbero comodo, ma ancora sto zitto in attesa che venga richiesta la mia opinione su qualcosa

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Naenre

La trattativa con Denor il fabbro si conclude positivamente. Il duergar ha imparato il suo posto, a differenza dei suoi consanguinei incontrati poche ore prima, per cui è riuscito ad elevarsi appena sopra la miseria della sua specie, quanto basta perché gli sia concesso un posto nei meccanismi cittadini.
Di tutt'altro tenore, invece, la calca che ci attende all'esterno. Fate sgomberare questi idioti! comando con una nota d'ira nella voce. Preparate una lista di ciò che vi serve, manderemo qualcuno dal casato ad acquistarlo. Ora andiamo. ordino rivolta ai miei consanguinei.
La prossima tappa è al cospetto di Matrona Jhul'kal, senz'altro indugi.

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DM

L'atteggiamento ostile di Naenre, unito al rapido dispiegamento dalla scorta, sparpaglia velocemente la calca di imbonitori, buttadentro e ambulanti, permettendo quindi ai Jhul'Kal di avviarsi verso l'uscita dal mercato. Ther'tai riesce comunque a trovare un ritaglio di tempo per passare dal mercante Izir, specializzato in prodotti esotici della superficie, sebbene il responso non sia quello che desiderasse Mi dispiace, giovane lord Jhul'Kal spiega un imbarazzato drow dai capelli corti e gli occhi verdi Purtroppo la carovana con le Wilding Clasp è stata assaltata e derubata, la scorta completamente uccisa. Mi creda, per quanto ci ho rimesso in questo disastro avrei preferito di gran lunga non darle queste notizie.

E dunque tra soddisfazioni e imprecazioni a mezza bocca che i Jhul'Kal riprendono quindi il sentiero che li riporta alla loro casata. Le mura difensive circondano l'ampia struttura e la vedetta, informata in anticipo del vostro arrivo, è lesta nel farvi aprire l'ingresso principale. All'interno della cinta muraria potete assistere alla gloria del vostro potere: dozzine e dozzine di servitori, schiavi e attendenti impegnati a mantenere operativo il centro del vostro potere o prepararsi alla guerra, un rischio sempre vivo nel vostro caso. Le due guardie all'ingresso del palazzo si inchinano al vostro cospetto con un Bentornati a casa, lady Naenre e lor signori. La Matrona Madre vi sta aspettando.

E in effetti non c'è nemmeno il tempo di un bagno caldo, di potersi cambiare gli abiti sporchi del sangue proprio (o di quello dei propri nemici), che venite condotti nella sala delle udienze, dove si trova la vostra piccola corte interna. Con il vostro arrivo la "riunione di famiglia" è al completo. Oltre alla vostra Matrona Madre, Tsael, seduta sul trono che incombe su di voi, vedete anche la vostra sorella maggiore Jhiera e il primogenito Kels'at (più piccolo di Naenre). La Matrona, splendida nei suoi 463 anni, tamburella con le dita della mano sinistra sul bracciolo del suo trono Vedo che non avete perso tempo a onorare la vostra casata. Me ne compiaccio. Forse tutte le frustate e le punizioni inflitte nella vostra infanzia hanno sortito l'effetto desiderato. Ma bando alle ciance! Il vostro compito con i Minloth è compiuto, ma noi non diventeremo una potente casata solo accontentandoci di una percentuale dei tesori delle altre. Non ho intenzione di nutrirmi di avanzi come una larva. No, per noi ci sono progetti molto più ambiziosi ed è per questo che vi informo che Ther'tai tra tre giorni convolerà a nozze!

La Matrona rimane un attimo in silenzio, come a saggiare le vostre reazioni.

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Naenre

Mi ero preparata mentalmente un discorso, da presentare alla Matrona. Volevo raccontarle del nostro successo, così da far valere il lavoro svolto. Soprattutto volevo rivelarle i miei sospetti sui Minloth. Invece lei spiazza tutti con un annuncio che di certo non si sente da intere generazioni.
Malla Ilharess, tutto ciò è... inusuale. Non ci sarà esitazione ad esaudire ogni vostro ordine, eppure... Quale femmina sceglie di legare a sé un maschio in tal modo?
La cosa non ha proprio senso. Istintivamente guardo più mia sorella Jhiera, anch'essa del clero, cercando spiegazioni. Un matrimonio in una società dove regna l'ordine di Lloth, dove ogni femmina prende e rigetta a piacimento ogni maschio che la attira o che la disgusta, non è un evento comune. Io stessa non saprei neppure come celebrarne uno, sempre che la cosa risulti gradita alla Regina Ragno.

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Ther'tai

Izir il mercante non mi da certo la notizia che volevo sentire: ancora una volta devo aspettare per avere quello che voglio; forse Lolth non mi favorisce dato che i miei pensieri sono più rivolti alla natura che al Dea Ragno

Nel tragitto fino al nostro casato impreco a denti stretti.

Una volta al cospetto della Matrona faccio appena in tempo a fare un mezzo inchino nella sua direzione che subito se ne esce con una notizia che mi lascia di sasso: sgrano gli occhi per lo stupore ma cerco di riprendermi in fretta

E chi dovrei sposare, mia signora?

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I miei fratelli indagano per me fra i mercati,  so che troveranno quello che mi serve quando torneranno da me, ma intanto la matrona ci aspetta e con una notizia insospettabile. Le manovre ed i giochi di potere mi annoiano quando non ci sono di mezzo delle lame e mi chiedo inconsciamente se questo matrimonio risulterà noioso oppure meno. Sicuramente darà lavoro ad ognuno di noi.

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DM

La sorpresa è condivisa tra tutti i figli della Matrona Madre, Jhiera e Kels'at compresi, i quali tuttavia se ne guardano bene dal commentare. La Matrona, rimanendo seduta sul suo trono, si fa avanti allontanandosi dall'appoggio dello schienale Non così inusuale come credi, Naenre, specie nell'ambito di una alleanza come quella che ci è stata proposta dalla casata Yasphrin la cui terzogenita, Shira, prenderebbe come consorte il nostro Ther'tai per consolidare i rapporti tra le due casate. Una ragazzina inetta, incapace di attirare l'attenzione della Regina Ragno affinchè diventasse una delle sue servitrici, ma esperta di intrighi spiega la Matrona Uno specchietto per le allodole! grida all'improvviso la Matrona Jhul'Kal Un'occasione per riunire tutti i membri più importanti di entrambe le famiglie? Non mi ha convinto neanche per un momento e per questo mi sono consultata con le Yochlol, le quali mi hanno avvisata che un complotto è in atto contro la nostra casata... e credo che perfino voi abbiate capito che al centro di questo complotto quasi sicuramente ci sono gli Yasphrin, che potrebbero macellarci senza il rischio che qualcuno di noi sopravviva e possa fare rapporto al Concilio delle Otto Casate. Un piano che all'apparenza poteva anche essere valido, devo riconoscerlo, almeno per l'originalità la Matrona quindi torna ad appoggiarsi sul suo scranno Ciò che voglio facciate voi è verificare la presenza di questo complotto e, se come ben immagino esso c'è, fare di tutto per sabotare in silenzio qualunque trappola o trabocchetto possano aver predisposto per il giorno della cerimonia. Dico in silenzio perchè il nostro obiettivo non si limiterà a sventare l'evento, ma a sfruttare tra tre giorni il palcoscenico che hanno creato per diventare noi i cacciatori e uccidere tutti gli Yasphrin presenti, dal primo all'ultimo, fino a che perfino il velo nero della sposa non sarà intriso del sangue di tutti quei vili tagliagole dei suoi parenti e la nostra casata sarà ascesa come la sesta più potente di Gul'lice! Io sono Tsael Jhul'Kal! esclama infine, infervorita dall'orgoglio Ho parlato!

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DM

La Matrona Madre si congeda da voi, accompagnata dalla sua scorta personale. Tutto quello che aveva da dire lo ha detto. Jhiera quindi si volta, alla domanda di Naenre Fino a dove possa spingersi la loro ambizione, questo forse neanche le yochlol stesse lo sanno, ma qualcosa ho ipotizzato e saranno le piste su cui voi quattro vi muoverete dice accennando anche a Ther'tai, Ti'esir e Ossian Controllando le liste delle spedizioni per la nostra casata ho notato che per la vigilia della cerimonia, dopodomani, è previsto l'inoltro di una cassa segnata come spedita da Izir, il mercante di prodotti esotici. Però lui non ha ricevuto alcun ordine, quindi il contenuto di essa deve essere sicuramente qualcosa che deve rimanere nascosto. Ho fatto rintracciare il magazzino di partenza, nei pressi del molo 19, quello degli Yasphrin. Sarebbe buona cosa controllare che cosa contiene.

Quindi la sacerdotessa prosegue Un altro elemento che dovreste controllare è la sala della cerimonia, che è già stata allestita dalle nostre servitù congiunte. Potrebbero essere pronti dei trabocchetti, sebbene non ho idea di come potrebbero piazzarne in casa nostra. Ma sarà compito vostro scoprirlo.

Jhiera quindi stringe la mano sull'impugnatura della sua frusta Ovviamente quei vermi faranno scontrare anche le nostre armate, che condivideranno il cortile interno. Certo, tu penseresti che potremmo obiettare sul fatto che essi portino il loro esercito privato con loro, ma a parti inverse faremmo lo stesso anche noi. Quindi bisogna valutare le forze nemiche, le nostre e trovare il modo di rendere le nostre ancora più forti. Con ogni mezzo a disposizione.

La drow incrocia le braccia, ma non in un gesto difensivo, bensì di sicurezza nei confronti dei propri parenti più giovani Potreste anche cercare di assassinare qualcuno di loro prima della cerimonia, ma è chiaro che un fallimento significherebbe non solo la fine di tutto il nostro piano, ma potenzialmente anche il rischio di vedersela con tutte le altre casate coalizzate. Un'ipotesi che non voglio nemmeno contemplare.

Infine aggiunge come nota di chiusura I fratelli e le sorelle della 'sposa' giungeranno domani per una battuta di caccia comune a cui voi parteciperete in nome e per conto mio, di Kel'sat e della Matrona. Inutile dirvi che ciò potrebbe essere parte del loro piano, ma che un rifiuto non è contemplabile.

Quindi vi squadra con disprezzo Dunque? Direi che avete abbastanza cose da fare, no?

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Naenre

Abbiamo, sorella. Abbiamo. dico ricambiando lo sguardo Ti terrò aggiornata sugli sviluppi.

Desiderosa di meditare sulle prossime mosse, convoco Ther'tai, Ti'esir e Ossian nelle mie stanze private. Con un bicchiere di vino di bacche nere in mano, cerco di dare una priorità alle troppe cose che ci aspettano.
Ti'esir, voglio un rapporto completo sullo stato del nostro esercito e tutte le informazioni che possiamo avere su quello degli Yasphrin. Hai quattro ore di tempo.
Ossian, voglio un'ispezione maniacale della sala delle cerimonie. Una subito, una due ore prima. Tieni a mente dettagli e differenze che potresti riscontrare, intesi? Se ti serve dell'aiuto magico, Ti'esir te lo fornirà. E tu lo aiuterai con le truppe, se servisse.
Ther'tai, a te un primo sopralluogo al molo. Hai fama di uno dai mille volti, scegline uno e fai in modo che chiunque di veda non ti ricolleghi al casato. Stasera poi faremo una visita a questo magazzino: oltre al contenuto della cassa, mi interessa capire chi si occuperà del trasporto e che percorso faranno.

Sorseggio di nuovo il vino, certa che i miei fratelli abbiano domande a riguardo.

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Ther'tai

Seguo Naenre nei suoi alloggi: la drow si siede e si versa del vino, sorseggiandolo con gusto; sorrido alle sue parole quando mi chiama in causa

La natura mi ha donato notevoli capacità di mutare il mio aspetto in molte forme diverse, ne troverò sicuramente una adatta allo scopo

Faccio una pausa, per lasciare spazio anche agli altri, vedendo però che non sembrano voler intervenire, almeno per il momento, mi faccio nuovamente avanti io

Vado subito a fare il sopralluogo o hai altri compiti che mi vuoi affidare? chiedo alla drow

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Ti’esir 

sono ancora un poco scosso dal fatto che la Matrona Madre sia così fiduciosa di noi, o che ci ritenga almeno così passabili da poter assolvere questo compito.

Quando la mia sorella mi assegna il mio incarico, un brivido di eccitazione mi attraversa la spina dorsale, al pensiero di potermi rendere utile, mi inchino dicendo Avrete ciò che avete chiesto quanto prima, mia signora. Vi fornirò le informazioni più precise 

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Ossian, ladro

Le stanze di mia sorella sono diverse da quello che mi sarei potuto immaginare, piu' opulente e ricche a dispetto di quanto dura sia la sua scorza, anche adesso che beve del vino da un bicchiere riccamente intarsiato. Le sue labbra si schiudono velocemente mentre ci dispensa i compiti, e nell'ascoltarla mi trovo a chiedermi quanto la Dea la favorisca rispetto a noi altri. Sicuramente ci conosce e le sue scelte sono razionali e ponderate, non ho quindi molto da dire se non limitarmi ad annuire. La matrona e' ambiziosa e forse portera' davvero la nostra famiglia sulla via della grandezza. La cosa certa e' che se veniamo sorpresi ad ordire questo tradimento, ci spegneremo prima dell'arrivo di un nuovo giorno. Prima di lasciare le sue stanza mi assicuro di prendere accordi con  Ti'esir, avro' sicuramente bisogno di un supporto magico per non lasciare nulla al caso.

Modificato da Crees
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Naenre

Andate pure congedo i tre maschi con un gesto noncurante della mano... Anzi Ther'tai... verrò con te, aspetta. Voi due invece andate.
Lancio a terra il calice di vino, ormai vuoto, e comincio a togliere l'armatura. Mi cambio d'abito, ignorando i probabili sguardi di mio cugino sul corpo nudo, decidendo di mettere qualcosa di più adatto ad una passeggiata nei pressi del molo.
 

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DM

Pur abituati alla disinvolta mancanza di pudore delle femmine della propria razza, i maschi Jhul'Kal non rimangono del tutto immuni al cambio d'abito di Naenre, cui le preghiere non sembrano aver influenzato la tonicità fisica sviluppata nell'addestramento militare e la voluttuosità delle sue procaci e seducenti curve. Dopo qualche lamentela sulla mancanza di scelta circa il proprio vestiario disponibile (nonostante ella disponga di quattro armadi a doppia anta pieni dei migliori abiti sul mercato), vi dividete per dirigervi ai vostri rispettivi compiti.

@Naenre e Ther'tai
 

Spoiler

 

Ripresa la carrozza usata per il viaggio al mercato, e una nuova delegazione armata come scorta, Naenre e Ther'tai hanno l'occasione di chiacchierare nel viaggio che li conduce oltre il mercato, fino a raggiungere il porto di Gul'lice, uno dei centri nevralgici della grande città drow. L'immenso lago sotterraneo, infatti, oltre ad essere foriero di fondamentale acqua, è il punto di partenza della cospicua flotta navale formata da pescherecci, navi da guerra per il controllo dei confini e mercantili a remi. Il molo, operante tramite la cara vecchia forza lavoro a costo zero, sembra un alveare pieno di api industriose esortate a frustate, con ben trentaquattro magazzini per lo stoccaggio delle merci e dei rifornimenti. La famiglia Jhul'Kal possiede i numeri 7 e 28, il primo dedicato all'accumulo e alla spartizione dei minerali raccolti dagli avamposti oltrelago oltre che dalle merci raccolte dai raid in superficie, il secondo alla conservazione di scorte di cibo e a un piccolo mercato del pesce (l'ittica non è un settore che avete sviluppato molto). Oltre agli spostamenti di carri traboccanti di merci, riuscite a inquadrare anche il mercato degli schiavi gestito da Belmis, la quale opera abitualmente in questo settore (più vicino al punto di approdo della merce) vicino al molo 5 rispetto al mercato. A quanto pare ella sembra essere intenta nella vendita all'asta di una partita di circa una mezza dozzina di schiavi a un nutrito numero di avventori e le loro relative scorte. Il resto del molo invece è principalmente frequentato dai braccianti delle varie casate e da alcune guardie facenti parte della milizia locale, presenti allo scopo di prevenire possibili furti ai magazzini rivali.

NB: Non ho accennato al Draegloth perchè attendo conferma di Naenre nel suo post, nel caso lo voglia con sè sia considerato retroattivo l'averlo condotto con sè.

 

@Ossian
 

Spoiler

Non devi percorrere molta strada per raggiungere la sala delle cerimonie, in origine la sala delle udienze più importanti della Matrona, usata nei rari casi in cui sono state forgiate alleanze o sono stati tenuti consigli con altre figure molto influenti della città (principalmente, appunto, le altre Matrone). Al tuo ingresso alcuni dei servitori drow si voltano e fanno una piccola riverenza, prima di rimettersi al lavoro. Il grande tavolo centrale, presumi, è stato adibito ad accogliere i membri femminili principali delle due casate e la coppia di sposi, mentre due tavoli ravvicinati sono stati predisposti, questo te lo dice senza remore Forca (un drow servitore che conosci piuttosto bene), ai figli maschi delle rispettive casate. Altri tavoli sono però presenti, il cui uso non ti è ancora chiaro. Vicino alla grande vetrata che permette l'ingresso della luce magica della piazza principale, riesci a intravedere un palchetto da officiazione e una catena con morsi per avambracci, di quelli usualmente utilizzati per gli schiavi. Diversi schiavi sono al lavoro per l'allestimento e il posizionamento delle tende, degli incensi e delle candele, oltre che a verificare maniacalmente che nulla del tavolo principale sia in disordine.

@Ti'esir
 

Spoiler

 

Se il compito affidato da Naenre non lo si può considerare il più sporco, di certo è il meno profumato. Il cortile della casata Jhul'Kal dispone di una cospicua selezione di celle, le quali ospitano alcuni delle creature più spietate e sanguinarie reperibili. Le guardie non operano certo con il guanto di velluto e le truppe, inizialmente schiavi catturati nei raid in superficie, sono addestrati da un trio di sergenti comandati da Zarina, una femmina drow tanto affascinante quanto marziale e spietata. Non vi conoscete molto a fondo, ma sai che è stata capace di sviluppare poteri magici, motivo per il quale la matron la inviò per due anni alla scuola dei maghi che frequentasti anche tu, nella speranza che diventasse una delle migliori addestratrici di tutta Gul'lice. La scommessa fu in buona parte vinta, dal momento in cui Zarina divenne una delle spadaccine arcane più in vista, sebbene i suoi metodi di addestramento manchino di finezza e le truppe tendano a diventare spesso troppo sottomesse e dipendenti dalla figura in comando.
E' proprio lei la prima ad accorgersi del tuo arrivo nei pressi delle celle Mio signore dice guardandoti inizialmente dai cinque centimetri di altezza che ha in più di te, per poi fare un cenno col capo Non ci aspettavamo una sua visita, è raro vederla qua. Desidera una scorta?

NB: Non ho citato il tuo compagno animale, se lo vuoi con te basta scriverlo e considero retroattiva la sua presenza

 

 

Modificato da Bomba
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Ti’esir

celle

Spoiler

Mia signora, dico con un inchino desidero solo vedere gli occupanti delle celle, l’esecito privato della nostra casa. Visto l’eccellente lavoro svolto nella recente battaglia, la Matrona mi ha chiesto di ideare metodi ancora migliori per potenziare le truppe. Se poteste mostrarmi gli schiavi, ve ne sarei molto grato

 

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Naenre

Dm e Dalamar

Spoiler

Comando al comandante delle guardie di condurci al nostro magazzino di minerali, che diventerà per questo sopralluogo la nostra base operativa. Non mi sogno nemmeno di arrivare al magazzino degli Yasphrin in pompa magna. Questa sarà solo una discreta camminata in due. Tuttavia porto Ertugrul con me. Mio figlio ha già dovuto rinunciare all'assalto ai Duergar, non avrebbe sopportato di restare di nuovo chiuso nel casato: magra consolazione, dovrò chiuderlo nel magazzino, ma non senza scopo.
Se io e Ther'tai dovessimo tardare, sarà tuo compito allertare Ossian e Ti'esir, figlio. E sarete voi a venire in nostro soccorso. Sono certa comunque che non ve ne sarà bisogno.
Dovrai anche far sì che non vi siano curiosi in visita al nostro magazzino. Ufficialmente sarò lì, ma nessuno potrà incontarmi: a te il compito di dissuadere i curiosi da ogni intento.

Osservo distratta il mercato degli schiavi, con un'idea che mi balena in mente, ma che decido di posporre.
Quanto a noi Ther'thai, ti accompagnerò sotto forma di ragno sacro, così che entrambi non saremo riconoscibili.

 

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