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I.N.S. - In Nomine Simplex (parte 3)


darteo

Messaggio consigliato

I.N.S.

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 @Michele

Le emozioni di Isabella si fanno più intense quando ti avvicini a lei.
La donna non sa come reagire di fronte alla tua presenza e questo la fa sentire senza difese. Le parli a proposito del cimitero e lei risponde: per quanto non possiate fidarvi di me… avete la mia parola che non farò nulla per mettervi nei guai, signore.

Cita

Sarebbe quindi la tua ricompensa per la fede nel diavolo?! Ma per favore. […] Pensi sia qualcuno della Culla, tipo il Medico? Oppure un altro cacciatore?

No, signore… non credo di essere così “importante” da attirare le attenzioni del demonio.
Inoltre scarterei anche l’ipotesi del medico… se uno della stella dovesse trovarmi allora non mi curerebbe, potete starne certo.

Cita

Mi alzo in piedi e mi dirigo verso la porta per uscire dalla stanza.

Intimorita, la strega scatta verso di te per afferrarti il vestito all’altezza della tua schiena in modo che tu possa fermarti. Sa che le sue parole, in merito all’individuazione della spia, ti hanno irritato.
Per questo motivo decide di sfidare le sue paure e dice: signore, conosco un rito per poter trovare la spia. Non è detto che funzioni… ma posso farlo.
Dio… non credevo che un giorno sarei arrivata a chiedere ad un inquisitore il permesso per celebrare un rito esoterico. Perdonatemi.

Isabella è sorpresa (addirittura scioccata) quando le tendi la mano e la inviti a mangiare qualcosa insieme al resto della tua squadra. Dopo alcuni secondi passati a fissarti senza neanche riuscire a pensare, la donna accetta il tuo invito prendendoti la mano.

@Massimo

Cita

Vorrei semplicemente che evitasse di buttare via la sua vita

Siete ancora in macchina mentre Spina commenta: non per spaccare il capello in quattro… ma in quel momento Alice stava dominando su tutti i morti della zona.
Ora… capisco che il pericolo è sempre dietro l’angolo e anche il migliore di noi può morire per il più banale degli errori …ma devi ammettere anche tu che quella piccoletta stava facendo una carneficina.
Per carità… io sono la persona più apprensiva nei suoi confronti ma devo anche dire che se la stava cavando bene.

Il resto del viaggio si dimostra piacevole e scopri che Spina è una persona frizzante. Con lei non ci si annoia mai. Arrivate alla struttura però, Spina smette di sorridere, carica un fucile e fa scendere dalla sua fronte i suoi occhiali da soli dalle lenti rotonde.
Uscite e vi avvicinate alla costruzione. Potete sentire solo il rumore del vesto e il suo dei vostri passi sulla ghiaia. Aprire la porta e osservate l’interno… nulla.
E’ tutto vuoto.
Spina sospira. E’ sollevata poiché non c’è alcun pericolo ma anche delusa perché in cuor suo si aspettava di trovare qualcosa di eccitante.
E’ proprio in questo momento con un proiettile buca la porta dall’esterno e sfiora sia te che le donna.

@Vittorio

Gettando la bottiglia nel camino hai provocato una vampata di fiamme che si sprigionano e raggiungono il pavimento… ma a te questo non importa (che bruci tutto).
Miriam è spaventata dalla tua reazione ma lei è una donna orgogliosa e preferisce reagire in certo modo: ti spinge via gridando: stammi lontano!

LaFayette entra di corsa in questa stanza e si preoccupa di spegnere le fiamme con una coperta.
La francese pretende una spiegazione poiché è furiosa. Le sue ultima parole di un lungo sfogo sono state: volete per caso bruciare la casa e farmi morire asfissiata?
Dopo che gli avete raccontato cos’è successo, LaFayette si avvicina a Miriam per dirgli: ti butterei fuori da qui se questa fosse casa mia. Perché mi guardi così? Perché tutti ci guardano così? Non siamo mostri… siamo uomini! Siamo uomini!
Vuoi sapere quello che penso, Miriam? Io penso che, da quando hai scoperto la verità su Vittorio, stai cercando disperatamente un motivo per non sentirti in colpa.
Lui uccide la gente per vivere e tu, che ti sei affezionata a lui, stai cercando un motivo per accettare questa sua condizione… un motivo così nobile e perfetto da farti sollevare da ogni responsabilità.
Ma sai cosa? Non esiste un motivo valido.
Noi uccidiamo e mangiamo… e non possiamo fermarci. Fattene una ragione.
Non puoi “stare nel mezzo”! O ci accetti o no!
Se non vuoi accettare allora vattene via, perché non puoi combatterci… ma se accetti la nostra natura allora sappi che non avrai colpa. Non c’è peccato a voler bene a un
… ti indica …a un uomo nella sua condizione. Io conosco Vittorio da una vita… anche se uccide la gente, apprezzalo per tutto il resto. Se per te vale la pena.

E… per l’amor di Dio …smettila di collocarci nella tua stramaledetta catena alimentare immaginaria. Noi non siamo predatori e tu non sei nel nostro menù. Sinceramente… non ti mangerei neanche se fossi l’ultimo essere umano sulla terra. Meschina come sei potresti risultare indigesta e stomachevole.

Uccidere è sbagliato? Certo che si.
Io e Vittorio abbiamo ucciso gente che non si meritava di morire? Purtroppo si.
Abbiamo dei rimorsi per quello che abbiamo fatto? Ogni fottuto momento della nostra eterna esistenza.
Ma io e Vittorio non siamo persone che bruciano vive le donne o che torturano a morte dei disgraziati… o che condannano due persone che semplicemente fanno l’amore.
Vittorio ti ha salvato, si è preso cura di te e anch’io ho fatto cose buone.
Il nostro animo non è malvagio… perché non possiamo ricevere l’affetto delle persone a cui teniamo? Noi… io …non merito questa solitudine.

Miriam… stramaledetta e bellissima Miriam …le croci di Vittorio non sono le tue croci. Avvicinarti a lui non significa sporcarsi l’animo con il sangue delle sue vittime.
LaFayette si prende una pausa per potersi calmare.
Alla fine, prima di voltarsi e andar via, conclude dicendo: baise toi, mi fai ribrezzo.

Miriam, durante lo sfogo della donna, si è alzata… e ora rimane in piedi, impassibile e incapace di reagire.
Fissa la cacciatrice uscir fuori da questa stanza. I suoi occhi sono spalancati e il suo volto è paralizzato in un’espressione di puro stupore. Le parole di LaFayette hanno toccato nel profondo Miriam e ora si sente in colpa per come ti ha trattano… ma, paradossalmente, si sente anche sollevata.
Miriam infatti cercava veramente un modo per accettare la tua condizione e la francese, con il suo discorso, sembra avergli suggerito come fare.

 

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Michele Della Torre

Osservo l'intensità e la confusione nelle emozioni della strega nei miei confronti. Io sono nella sua stessa situazione. Non so ben definire i miei pensieri su di lei, ma sicuramente mi affascina. Vedo in lei qualcosa di aggressivo e appassionato, qualcosa che mi ricorda me stesso... Qualcosa che innegabilmente mi piace.

La conduco sulle scale tenendo la sua mano in modo da non farla cadere. Lo so che è una mossa azzardata. Tuttavia, finché i miei uomini continuano a vederti come disumana e pericolosa c'è il rischio che facciano qualcosa di estremo. Io posso ordinargli di non farlo però la paura spinge ad essere subdoli. Invece io ho bisogno di potermi fidare di loro. Quindi comportati bene, fai in modo che possano vederti come un essere umano... come una di loro. 

E per quanto riguarda il rituale dimmi cosa ti serve e quali rischi comporta. Ne so abbastanza di occulto, so che spesso richiede un prezzo di sangue.... ma questo teniamolo per noi perché sarebbe davvero troppo da "digerire" per gli altri. mi fermo sul pianerottolo vuoto fino a che non mi risponde, poi scendo dove si trovano gli altri. Lascio la mano di Isabella e apro la porta rivolgendo a tutti uno sguardo fermo e tranquillo per fargli capire che non ci sono pericoli, ma resto in allerta per evitare che qualcuno dia di matto.

È stata una lunga giornata e immagino che siete tutti affamati. Io compreso. guardo un converso. Vai a prendere qualcosa di buono. chiudo la porta e mi siedo a capotavola sul lungo tavolo situato al centro di quello che doveva essere un salone. Faccio a tutti cenno di sedersi.

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Massimo

Come ho detto ad Alice stessa non posso negare che il suo intervento è stato eccezionale, ma questo non significa che debba rischiare in quel modo, non le ho mai proibito di combattere, ma buttarsi in mezzo a una massa di morti è da pazzi

Entriamo nella struttura e mi guardo attorno

Mh sarà meglio tornare indietro

Non finisco il pensiero che una pallottola stava per colpirci

Una trappola?

Spina stai bene? Mettiti al riparo.

Guardo fuori per capire da dove viene il colpo

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@Massimo

Un secondo colpo di fucile fa saltare un pezzo della porta… grande almeno quanto una mano di un uomo adulto. Quel proiettile ti ha sfiorato e delle schegge ti sono entrate nella pelle all’altezza dello zigomo.
Spina ti aiuta a rientrare nella struttura e controlla la tua ferita. L’occhio non è stato leso.
Non sei riuscito a vedere il cecchino ma sta sparando da nord-ovest. Lì, all’orizzonte, hai notato delle alture, probabilmente il vostro aggressore si trova lassù.
Merda… esclama spina …il mio fucile russo è ancora in macchia.
Tra voi e l’auto ci sono cinque metri “scoperti”.

Un rumore vi mette in allarme.
Qualcuno ha fatto cadere a terra un oggetto metallico… qualcuno che si trova in questa struttura. Spina agguanta la pistola e la punta in avanti. Non c’è nessuno in questa stanza con voi ma è chiaro che non siete soli. La camera in cui vi trovate e grande e spaziosa… e c’è una sola porta (oltre a quella dell’ingresso).

@Michele

Raggiungi il piano terra seguito dalla strega.
Carlo e Giovanni erano seduti su un divano intenti a (oziare) fare la guardia.
Scattano in piedi quando vedono la donna alle tue spalle. La paura gli ha infuso una rapidità sovrumana… non riesci infatti neanche a pronunciare una parola.
I due conversi si muovono all’unisono e sfoderano delle armi… uno di loro afferra una pistola e l’altro un crocefisso. Entrambi puntano quegli strumenti contro la strega.
Restate in silenzio per qualche secondo.
Alla fine l’uomo con la pistola volge uno sguardo al suo compagno e nota solo ora che ha agguantato una croce: s-sul serio?... esclama …un crocefisso?
Il converso è imbarazzato: bhè… credevo… credevo che fosse… la scelta migliore… insomma…
Guarda che non è Dracula! Indica la strega.

Il terzo converso entra nella stanza e si spaventa quando vede quella scena.
Corre verso i due colleghi e gli fa abbassare le armi… “contemporaneamente”, come se la pistola e il crocefisso avessero per lui la stessa pericolosità.
Vorrei farvi notare che c’è un inquisitore sulla vostra linea di tiro.

-.-.-.-

Mezz’ora dopo siete seduti a tavola.
Tu occupi il capotavola e alla tua destra si trova Sonia affiancata dalla strega. Dall’altro lato invece si trovano i tre conversi. Nessuno di loro voleva stare vicino a Isabella.

Gli uomini (e anche Sonia) restano stupiti e perplessi quando vedono la strega congiungere la mano al moncherino, sempre coperto dalla stoffa, e chinare il capo per unirsi a voi nella preghiera prima del pranzo. I conversi stanno giudicando in silenzio Isabella… non sanno se quel suo gesto è stata una provocazione o un segno di rispetto. Tutti e tre comunque credono che strega non prenda per niente sul serio il concetto della preghiera.

Inizia il pranzo.
Per te (che sei l’inquisitore) e per i tuoi uomini è stata cucinata della bistecca, un vero lusso per questi tempi.
La tensione a tavola è quasi palpabile.
Siete immersi in un silenzio irreale… i suoni provocati dalle vostre posate sembrano potenti come dei rombi di tuono. Dopo qualche minuto vi rendete conto che Isabella non riesce a tagliare la sua bistecca con una mano sola… ci pensa così Sonia, anche se è un po' contrariata.
I conversi non riescono a capire come faccia l’ex portavoce a non temere di stare così vicina alla strega.

Lei li guarda uno alla volta con un sorriso appena accennato.
La sua attenzione viene catturata da un converso in particolare. Quest’ultimo infatti sta fissando intensamente e sfacciatamente la donna.
Cerchi di guardami gli occhi attraverso le lenti degli occhiali? Chiede lei (la sua è una domanda retorica).
No… risponde immediatamente l’uomo mentre distoglie lo sguardo.

Un altro converso si rivolge a te: perdonate padre ma… sarà questa la nostra “routine quotidiana”?

 

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Michele Della Torre

Spalanco gli occhi dalla sorpresa vedendo due armi puntate contro la donna alla mie spalle... e quindi anche contro di me. 

Cosa state facendo RAZZA DI IMBECIL.LI ?!! solo guardandoli meglio mi accorgo che una delle cose brandite dai due uomini, non è un'arma ma un crocefisso. Fisso quel converso finché non abbassa lo sguardo e vorrei mettermi una mano in faccia. Se davvero fossimo stati in pericolo, questo sarebbe sopravvissuto meno di un minuto e l'altro avrebbe colpito me... Io li ammazzo.

Fortunatamente interviene subito il terzo uomo.

Incenerisco con lo sguardo il converso che ha ancora il crocefisso, Volevi anche lanciarlo magari?!! Glielo strappo di mano e ringhio ad entrambi: Provate di nuovo ad offendere Nostro Signore o a puntare un'arma contro di me e io vi taglio in due. Rimetto con cura il crocefisso sulla parete a cui era appeso. 

Durante il pranzo percepisco la tensione dei presenti, ma evito di farci caso comportandomi normalmente per non fomentarla ancora di più. Come sempre, voglio che la mia bistecca sia al sangue ma non riesco comunque a trovarla mai pienamente soddisfacente. Non c'è niente di simile alla carne umana.... è tutto insipido al suo confronto. Infatti dopo un po' mi arrendo.

1 ora fa, darteo ha scritto:

perdonate padre ma… sarà questa la nostra “routine quotidiana”?

Lo sarà finché lo ritengo necessario. A meno che non mi stanco di vedere voi tre che ve la fate addosso. li guardo tutti e tre duramente poi il mio sguardo si sofferma sul converso che fissava Sonia: Qualcosa da dire? 

Bevo un sorso di vino e mi pulisco la bocca col tovagliolo prima di procedere. Ora, qui ad Ivrea c'è una spia. Non sappiamo com'è, né per chi lavora, né cosa vuole. Sappiamo solo che è un traditore della Città di Dite e che gira di notte. Tutto piuttosto vago. Questa casa in particolare, con tutto quello che contiene, è un ottimo bersaglio per una spia visto che siamo noi a condurre ogni indagine... e io non ho nessuna intenzione di consentire ad un ficcanaso di giocare con me, per chiunque esso lavori. Adesso indico Isabella. Lei ci aiuterà a trovarla. E ha anche un'idea di chi potrebbe trattarsi. Mi rivolgo alla strega: Dì a loro quello che hai detto a me. sto alludendo al possibile collegamento con la Zingara, so bene di essere stato io a dirlo a lei e non viceversa, però lo lascio dire ad Isabella in modo che sembri ancor più collaborativa. 

In realtà non intendo tenere Isabella solo per questa missione... però meglio abituare gli altri un po' alla volta.

@ Master

Spoiler

Impartire ordini (9) sui conversi, non voglio puntare però solamente sull'intimidazione ma anche sul fatto che possono fidarsi di me perché so cosa sto facendo.

 

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Vittorio Manfredi

Attendo che la francese esci dalla stanza per ritornare a parlare con Miriam.

Il mio sguardo si posa sulla ragazza.  LaFayette oramai la conosci... 

Faccio una breve pausa e torno a parlare alla donna. 

Allora... forse... ho capito quale sia il problema: ti serve una giustificazione per accettare la mia condizione...

Mi mordo il labbro e con la mano mi accarezzo la mascella. 

Devo trovare un qualcosa... che la spinga a stare con me... no... devo trovare una scusa che mi permetta di guadagnare tempo... Così che lei... possa conoscermi....

Quando caccio...  ecco... io provo molto piacere. E a volte l'ho fatto per il puro gusto di farlo, per sentire l'adrenalina pompare nelle vene... come quando ero nelle terre perdute.

Qualunque sia la tua decisione... io continuerò a nutrirmi e a cacciare anche quando non ne ho una vera esigenza... ma... se tu deciderai di provare... ecco... ad accettare la mia natura... ridurrò al minimo le vittime. In un certo senso... è con la tua presenza che il mondo subirà meno la mia influenza.

Il mio sguardo si sposta verso terra. E' grazie a te... se le persone si salveranno.

Quando io parlo di presenza... non intendo che devi... ecco... volermi bene... amarmi... basta solo che... non mi allontani come hai fatto prima. 

Perchè anche se sono capace di atti orribili... tu  avrai solo la parte migliore di me.

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@Michele

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Cita

il mio sguardo si sofferma sul converso che fissava Sonia: Qualcosa da dire?  

Forse ho scritto male io.
Il converso stava fissando la strega (non Sonia) perché cercava di guardare i suoi occhi nascosti dalle lenti.

PS – se per te va bene, fai un post autoconclusivo così ti faccio giocare la scena successiva.

 

Sai come tenere a bada i tuoi conversi.
I tre uomini, oltre che a temere la tua furia, sono mortificati per il loro comportamento… e questo li rende docili e obbedienti. Annuiscono quando ti sentono parlare dei tuoi progetti riguardo il destino di Isabella.
Credono di aver intuito il tuo disegno nei confronti della donna.

Lei, ascoltando il tuo ordine, racconta ai presenti tutto quello che vi siede detti nella stanza (ovviamente omettendo diversi particolari). Aggiunge però una cosa: se voglio scoprire dove si trova questa spia avrò bisogno di alcune cose: sale, delle candele, uno specchio, una bacinella e… rimane in silenzio per qualche secondo. Fa capolino oltre Sonia per poterti guardare e rivolgerti una domanda: presumo, signore, che abbiate voi il mio libro?! Mi riferisco alla bibbia oscura.

I conversi guardano in malo modo la strega.
Non sono contrariati dalle sue parole… ma dal suo comportamento. Comprendi che gli uomini provano una certa invidia per quella donna poiché si sta dimostrando impeccabile e ti tratta con molto rispetto (cosa che loro non hanno fatto quest’oggi).
I modi di fare di Isabella mettono in risalto tutti i loro difetti.
Uno degli uomini, nel tentativo di rimediare ai suoi sbagli, si rivolge a te: credo di poter trovare facilmente tutto quello che serve alla str… mi scusi, padre, ma come dovremmo rivolgerci a lei?
Non possiamo chiamarla per nome.

@Vittorio

Miriam ti prende le mani e dice: Vittorio… perdonami se ho dubitato di te.
Sono stata meschina e irrispettosa. Ti ho trattato in un modo che non meriti. Potrai essere un santo o un diavolo ma è vero che per me sei qualcosa di più… mi hai salvato la vita più volte e ti sei sempre preso cura di me. Non dovevo assolutamente prendere la tua gentilezza e “deformarla” per vederci un secondo fine.
Mi farò perdonare.
Accetto la tua proposta e voglio dimostrarti che sono veramente pentita e sincera.
Voglio restare qui, questa notte! E per le notti a venire… ma come faremo con le malelingue di Ivrea?

 

Modificato da darteo
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Spoiler
2 ore fa, darteo ha scritto:

Forse ho scritto male io.
Il converso stava fissando la strega (non Sonia) perché cercava di guardare i suoi occhi nascosti dalle lenti.

colpa mia, non so perché avevo completamente dimenticato gli occhiali di Isabella.

Michele Della Torre

Osservo con soddisfazione il comportamento impeccabile di Isabella. Non ha deluso le mie aspettative... a differenza dei conversi. Intanto che la strega parla finisco la bistecca senza troppo entusiasmo, eppure una volta mi sembrava un piatto così delizioso... e quando mi domanda se ho io il suo libro rispondo con un cenno di assenso. Te lo darò insieme a tutto l'occorrente.

2 ore fa, darteo ha scritto:

credo di poter trovare facilmente tutto quello che serve alla str… mi scusi, padre, ma come dovremmo rivolgerci a lei?
Non possiamo chiamarla per nome.

Allora vai a prendere quello che serve. la sua frase successiva mi fa tornare in mente che i conversi non sanno qual'è il vero nome della strega visto che c'ero solo io nella stanza d'ospedale quando lei me lo disse.

Loro credono ancora che si chiama Anna. 

Chiamatela... Isabella. Scosto leggermente il piatto vuoto in avanti e mi dedico al dolce sperando che mi dia maggiore soddisfazione.

@ Master

Spoiler

Vorrei fare un'ultima cosa (ma se adesso ti crea problemi, lo faccio in un secondo momento): sistemare il morto da sostituire ad Isabella. Lo avevo già neutralizzato ma devo togliergli la mano sinistra, mettergli l'elmetto e ricoprirlo di segni di tortura sia per renderlo ancora più simile alla strega sia per coprire ulteriormente le differenze. Uso gli strumenti che avevo portato con me dal Duomo.

 

 

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Vittorio Manfredi

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Voglio restare qui, questa notte! E per le notti a venire… ma come faremo con le malelingue di Ivrea?

Quando la ragazza pronuncia quelle parole la testa inizia a girarmi. Vuole... vuole restare qui. Deglutisco. Questa notte e le notti a venire... le notti...a venire.

Vittorio! Certo che resta! Adesso con la scusa che gli hai preparato si sentirà un'eroina... una paladina dell'umanità... non è per il motivo che tu vorresti...

I miei occhi si posano sulla ragazza come se fosse un fiore delicato. Per questa notte... non ci sarà problema... per le notti a venire... ci penserò domani. 

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@Vittorio

Cala la sera e mostri a Miriam la sua stanza da letto.
La signorina Astore ha scelto una camera vicino alla tua. Un solo breve corridoio vi separa.
Ti ritiri nei tuoi alloggi.
Sei pensieroso e anche un po' irrequieto, probabilmente per la discussione che hai avuto con Miriam quest’oggi nella tua sala.
Un movimento poi attira la tua attenzione.
Inizialmente credevi che qualcosa si stesse muovendo nella tua stanza… per poi scoprire che si trattava di un riflesso catturato da uno specchio che tieni vicino al tuo letto.
Attraverso quello specchio riesci a vedere la stanza di Miriam che si trova oltre il corridoio alle tue spalle.
La sua porta è socchiusa e attraverso quello spiraglio si riesce a intravedere la donna in camicia da notte.
E’ stato proprio il movimento di quel vestito ad attirare la tua attenzione.

@Michele

Hai passato la giornata a preparare il cadavere che andrà a sostituire Isabella nella sua “finta” esecuzione. Puoi ritenerti soddisfatto del tuo lavoro.

Al calar della notte i tuoi conversi hanno portato a Isabella tutto quello che gli serve per compiere il rito.
La strega ha chiesto a questi uomini e a Sonia di non essere presenti durante il rituale.
Noti in quella donna una certa soddisfazione nell’allontanare i tuoi sottoposti.

Ti ritrovi da solo con Isabella, siete nella sua stanza.
Lei usa il sale per tracciare sul pavimento un triangolo in un cerchio. Accende poi le candele e posiziona uno specchio vicino al cerchio in modo che possa riflettere l’immagine della strega. Prende poi una bacinella e la riempie d’acqua. Attendete fino alla mezzanotte.
La strega ti rivolge una rapida occhiata per controllare se la stessi guardando.
Hai la sensazione che Isabella voglia sbalordirti nel dimostrare le sue capacità.

Si inginocchia a terra, proprio dentro il cerchio, congiunge le mani [la mano destra e il moncherino sinistro] e chiude gli occhi.
La vedi concentrata.
Muove poi le labbra… segno che sta mentalmente ripassando una formula o qualcosa del genere. Apre poi gli occhi e inclina la bocca. Comprendi che qualcosa non va ma la strega non sembra preoccupata.
Riprende il rituale (o lo ricomincia da capo) e anche sta volta, dopo un pò, riapre gli occhi.
Si prende una pausa per stiracchiarsi le gambe. Ruota la testa per sciogliersi i muscoli del collo per poi dire tra se e se: e va bene… forza, Isa, forza… sospira e ricongiunge le mani.
Dopo un minuto una delle tre candele si spegne... eppure non ci sono spifferi d’aria in questa camera.
Dalla smorfia di Isabella capisci che si sta sforzando molto. Suda e le vene attorno alle sue tempie iniziano a ingrossarsi. Stringe e mostra i denti mentre curva la schiena in avanti.

Senti un sussurro alle tue spalle.
Ti volti di scatto ma non vedi nessuno… quando ti accorgi che due occhi ti stanno fissando fuori dalla finestra (sei al terzo piano). Dopo un attimo ti accorgi che è solo il riflesso delle fiammelle delle due candele. Ora però senti qualcuno soffiarsi dietro un orecchio. Ti volti, tornando così ad osservare Isabella, e scorgi una mano di tenebra che sbuca dalla sotto la porta… per poi scoprire che un gioco di luci e ombre provocato dalle candele. Senti poi il rumore di passi provenire da fuori.
Quei suoni però continuano della camera in cui ti trovi con la strega… come se un’entità invisibile avesse attraversato il muro. I passi si fanno sempre più vicini al cerchio che è disegnato per terra… e ora parte del sale viene rimosso dal cerchio, come se qualcuno l’avesse pestato.
Dopo altri due secondi, Isabella spalanca gli occhi.
E’ stanca e inizia a fare grandi respiri. Si sta rilassando, segno che il rito è finito, ma qualcosa la turba.
Si volta verso di te: signore… ho trovato la Zingara.
Ha paura nel confessarti quello che ha scoperto: si trova qui… con noi! E’ nell’edificio. E’… è Sonia.

 

 

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Michele Della Torre

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Una volta sistemato il morto, osservo il risultato del mio lungo lavoro con soddisfazione. Con una mano detergo il sangue scuro che mi era finito sugli occhi producendo una striscia rosso-nerastra sulla mia fronte e sulla manica bianca del soprabito, ormai anch'esso lordo di sangue. Un'occhiata fuori dalla finestra mi rivela che è ormai sera. È quasi ora del rituale. Non pulisco la stanza e neppure gli strumenti, lasciando che gli innumerevoli schizzi di sangue che li ricoprono facciano sembrare che lì si è davvero svolta una brutale sessione d'interrogatorio. Chiudo a chiave la porta.

Rapidamente mi tolgo i vestiti sporchi gettandoli a terra in un mucchio disordinato e mi faccio un bagno. Poi vado da Isabella. Mi accorgo che la donna brama la mia attenzione... ma non deve fare nessuna fatica per ottenerla: seguo ogni suo movimento con molta attenzione. È la prima volta che assisto ad un rituale, non voglio perdermene nemmeno un istante. All'inizio la donna sembra avere qualche difficoltà. Non apro bocca ma le rivolgo uno sguardo intenso, sono sicuro che può farcela... Una candela si spegne all'improvviso. Inizio a provare una punta di nervosismo.

Ciò che accade dopo mette a dura prova la mia percezione. Sono certo di ciò che vedo ma allo stesso tempo tutto è ambiguo. Quegli occhi che mi scrutano dall'esterno, quella mano tesa nell'ombra... sono sicuro di aver visto bene, due candele riflesse in un vetro non hanno il potere di farti sentire osservato... eppure guardando meglio una spiegazione più banale sembra sempre a portata di mano. Fino a quando sento i passi. Per quelli non trovo nessuna spiegazione. Tanto più si avvicinano, tanto più sono teso. L'idea che ci sia qualcuno che non posso vedere e quindi non posso affrontare, mi spaventa pur essendo io stesso una creatura, in un certo senso, soprannaturale.

Lei è una vera strega. Tutte le altre che ho affrontato nella vita... loro... erano solo ciarlatane. Questo è vero potere. Fisso Isabella con ammirazione aspettando impazientemente una risposta o, peggio, che la situazione degeneri in chissà quale modo. 

13 ore fa, darteo ha scritto:

si trova qui… con noi! E’ nell’edificio.

Un largo sorriso trionfale e cattivo mi compare sul volto sciogliendo la tensione. Lo sapevo che la spia sarebbe venuta a curiosare qui! Le due parole successive di Isabella però mi pietrificano. Scuoto la testa, penso di non aver capito. No, tu... che cosa dici? la fisso per un po' con aria leggermente smarrita. Dentro di me so di aver sentito benissimo, ma non ci voglio credere. Una pugnalata in pieno stomaco mi avrebbe fatto meno male... il dolore e il dubbio insinuato mi rendono rabbioso. Scatto in avanti, afferro Isabella per i gomiti e la trascino alla mia altezza, faccia a faccia: A che gioco stai giocando?! Stai cercando di mettermi contro di lei per avere vendetta?! COSA HAI VISTO?! 

 

Modificato da Carrie.4794
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Vittorio Manfredi

Spoiler

La guardo prima nel riflesso dello specchio poi mi avvicino alla mia porta osservando direttamente dallo spiraglio.

Che dolce tentazione...mi mordo il labbro. 

Perchè non hai chiuso la porta...

Vittorio, senti... ti stai facendo solo del male... ti odia... sta qui solo perchè tu gli hai promesso che trattieni i tuoi istinti. Non per altri motivi... se tu ora vai nella sua camera... lei con gentilezza ti manderà via. 

E allora perchè ha scelto la camera vicino alla mia... e perchè ha tenuto la porta aperta...  e perchè ha indossato una bella vestaglia da notte... 

Perchè secondo me... Miriam è una sadica. Molto più sadica di quanto lo sei tu...

Mi appoggio allo stipite della porta. Sospiro. Tiro i cordoncini della camicia per aprirla sul davanti. 

Potrei... con una scusa...  

Gli occhi mi cadono su una vestaglia che Claudia mi aveva comprato mesi fa... Lunga, bianca e con l'interno rivestito di una soffice lana anch'essa bianca. 

Decisamente troppo candida per me... Prendo la vestaglia ancora con il nastro intorno e busso alla porta della ragazza. 

Miriam... ecco... prima... avevo dimenticato di darti questo.Gli mostro la vestaglia. E' mia. L'ha comprata Claudia per me... ma ritengo che non sia proprio il mio genere... se vuoi ecco... puoi tenerla tu. E' imbottita... I miei occhi cercano quelli della ragazza mentre tolgo il nastro al  vestito. Ecco... la apro e la appoggio sulle sue spalle.  Faccio scivolare le mie mani sulle spalle della ragazza facendo finta di sistemare la vestaglia.

La mia camera è quella dico indicando la porta. Abbasso lo sguardo faccio scivolare la lingua sul labbro inferiore. 

Poi torno a guardare la ragazza avvolta nella camicia da notte. Sembra un angelo. 

E' così che si nascondono i peggiori demoni.

Bramo le sue labbra... La desidero...

Se mai avessi voglia... ecco... di concludere qualche discorso che è rimasto in sospeso... io sono là... o qua... se preferisci... 

 

Modificato da Asteroid
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@Massimo

Non appena apri la porta puoi osservare un enorme magazzino.
C’è poca luce e hai la sensazione di trovarti in un labirinto fatto di scaffali di metallo. Alcuni contengono delle vecchie scatole di cartone. Controlli al suo interno e scopri diversi barattoli di conserva.
In un altro scatolone scopri una grande torcia elettrica collegata a una batteria per auto. In un terzo scatolone scopri una grande catena. A terra inoltre si trova una cassetta degli attrezzi impolverata e un martello.
Spina invece nota qualcosa oltre uno scaffale, appoggiato a un angolo della parete infatti si trova una mazza da baseball. La donna vuole prenderla ma deve infilarsi nello scaffale.

Senti un rumore sopra di te.
Un enorme scatolone sta per essere spinto contro di voi.

@Michele

Afferri e percuoti la strega.
Hai la sensazione di strapazzare una bambola. La donna non reagisce. E’ così arrendevole che suscita in te una cerca preoccupazione (eppure non sei stato eccessivamente manesco). La vedi che rotea gli occhi all’interno del cranio e del sangue gli esce dal naso.
Forse ha anche perso i sensi per un istante.
Si riprende ma è sempre debole. Il rituale deve averla sfinita, ecco perchè non reagiva alle tue spinte.
A stento si regge in piedi. La tua "esuberanza" l’ha fatta innervosire. Ti guarda negli occhi e dice: il mio rituale serve a localizzare la spia… non ad individuarne l’identità. C’è un’altra spiegazione, signore, riguardo la mia visione.
Magari la spia sta possedendo Sonia.

@Vittorio

Buonanotte, Vittorio. Risponde subito Miriam.
Dal tono della sua voce capisci che la donna vuole “spegnere sul nascere” ogni possibile discorso tra voi due.
Stai per andare via ma la donna ti richiama.
Alza un lembo della vestaglia che indossa così che possa indicarla e risponde: grazie.

-.-.-.-

Il tuo sonno viene interrotto bruscamente nel cuore della notte.
Nessuno dorme nella tua casa. E’ successo qualcosa a Ivrea. Miriam è già vestita e pronta per la battaglia. Vieni condotto sulle mura occidentali (dietro la tua abitazione).

Sul muro si trovano già Raffaele, Alessandro e Iorio.
Leone scambia degli sguardi con Miriam.
Guardate verso l’orizzonte è scoprite che al suolo c’è una stella di fuoco a cinque punte. Qualcuno vi ha voluto mandare un messaggio.

 

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Michele Della Torre

La strega inizia a perdere i sensi e a sanguinare. Maledizione Isabella. La porto verso il letto dove la adagio. 

Sonia non farebbe una cosa simile. Quindi può essere come dici tu... sono nervoso e arrabbiato, inoltre la storia della possessione non mi convince troppo. Qualche tempo fa ha iniziato a prendere lezioni di spionaggio da quella serpe di Nobili... che lui c'entri qualcosa? Ma com'è possibile che se davvero è posseduta non mi sono mai accorto di nessun cambiamento in lei?

Metto da parte tutte le domande. Vado da lei. Se davvero è posseduta, temo che chi la possiede possa farle del male se si sente scoperto, quindi nel peggiore dei casi mi limiterò a distrarla. Intanto tu cerca qualcosa di utile nel tuo libro. Glielo appoggio su letto. Manderò un converso a stare davanti alla tua porta, mi riferirà lui.

Mando un converso davanti alla porta di Isabella poi cerco Sonia. 

Modificato da Carrie.4794
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Vittorio Manfredi

Tieni, progo a Miriam il casco per salire in moto.

Velocemente raggiungiamo le mura occidentali. Saluto con un cenno i presenti e guardo verso il fuoco che è stato appiccato.

Una stella a cinque punte... una provocazione....

Torno vicino alla moto e prendo il binocolo dalla tasca laterale.

Speriamo di vederci chiaro... 

 

@master

Spoiler

osservare per vedere se ci sono maggiori dettagli

 

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@Massimo

Avverti appena in tempo Spina.
La donna cerca di scappare ma la sua maglia si impiglia allo scaffale, scivola e cade a terra. Lo scatolone viene gettato dall’alto e sfiora Spina che per la paura si mette in posizione fetale.
Un urlo di rabbia alle tue spalle ti fa voltare e scopri che un morto, armato di un piccolo piccone, ti sta caricando.

@Vittorio

Andrea si unisce a voi
Scendete fuori dalle mura per andare a controllare.
Avete deciso di non allertare la popolazione. Mentre vi avvicinate a quella stella riesci a scoprire che c’è qualcosa al suo interno. Allerti tutti quanti.
Raggiungete infine quel simbolo. Andrea lo esamina e fiuta l’aria per poi dire che è stato usato un accelerante chimico per poter appiccare il fuoco.

Al centro della stella si trova un cadavere. Non si muove.
Alessandro commenta: dev’essere uno di quei rarissimi morti che non può neanche alzarsi.
Raffaele gli spara alla rotule: ora ne siamo sicuri, risponde con cinismo.

Il cadavere presenta uno squarcio sul torace.
Ma che diavolo… esclama Iorio.
C’è… qualcosa al suo interno, commenta Alessandro. Ha ragione.
Prendilo tu, dice Raffaele al romano.
Cosa?
Infila una mano nel torace del morto e controlla.
Io non ci metto le mani lì dentro. Fallo tu!
Una delle mie mani è andata!
Hai l’altra.
E tu ne hai due.
E allora?
E allora… puoi cercare meglio.
Ma perché lo devo fare io?
Metti quelle cavolo di mani nel corpo del cadavere!

Miriam li interrompe: ragazzi… ragazzi…
Tutti si voltano verso la donna. Le sue mani e le sue braccia (fino all’altezza del gomito) sono sporche di sangue. E’ stata lei ha frugare nel morto e a trovato il corpo senza vita di un corvo.
Vi mostra l’animale e dice: era stato messo al posto del cuore.
Lascia cadere quell’uccello per poi avvicinarsi a te per commentare la litigata dei due uomini: sembra di essere tornati ai tempi di Avignone.

Raffaele la sente e, colpito nell’orgoglio, si sente in dovere di commentare: ad Avignone non c’erano stelle sataniche di fuoco…
Una donna grida
…o una donna in difficoltà.
Correte tutti verso nord, dove avete sentito quel grido.

In quella direzione c’è un piccolo boschetto e, trecento metri dopo, il lago Sirio.
Tra quegli alberi si eleva ancora un grido di donna… seguiti da ruggiti potenti e cupi. Nessun animale o creatura “di questo mondo” può emettere dei simili versi.

@Michele

Lasci Isabella per precipitarti nella stanza di Sonia (dopo aver ordinato a un converso di sorvegliare l’alloggio della strega). Raggiungi la porta dell’ex portavoce.
Stai per bussare ma un rumore ti blocca.
Sonia sta parlando con qualcuno. Riesci però a sentire la sua voce.
La porta è aperta così decidi di entrare.
Quello che vedi ti fa congelare il sangue nelle vene.

Sonia è in piedi, al centro della stanza e ti da le spalle.
L’unica fonte di luce in questo luogo è un pallido alone emanato dalla luce della luna. L’ex portavoce dice: perché mi stai dicendo questo?
Non sai a chi si sta riferendo… del resto non c’è nessuno in questa camera (ad eccezione di te e Sonia).
Sei sicura di quello che dici?
Non sta parlando con te. Ti avvicini lentamente a lei. L’istinto ti suggerisce di procedere piano piano.
E io da dove dovrei iniziare? Non mi stai dando nessun indizio!
La raggiungi e le guardi il volto. Lei ha gli occhi spalancati, puntati verso l’alto e velati come quelli di un morto. Non si è accorta della tua presenza.
L’ex portavoce sembra essere in una sorta di trance.
Ma non so neanche dove iniziare a cercare. Se si tratta di una spia si sarà nascosta benissimo. Voglio dire… neanche tu riesci a trovarla. Come puoi pensare che io possa riuscirci?
Ti avvicini ancora di più a lei.
No… non sono più la portavoce… e questo lo sai benissimo!

Bhè… in effetti è vero.

E perché non posso dire niente a loro?
Credi di aver sentito un rumore, quindi ti avvicini ancora di più a Sonia.
Quindi dovrei sfruttare le mie conoscenze senza però scendere nei dettagli. Mi stai chiedendo l’impossibile.
C’è una sorta di sussurro che riesci a captare quando Sonia finisce una frase.
“Un piccolo sforzo” dici? Ti sbagli... è qualcosa che non sono in grado di fare! Almeno mi darai una mano?
Certo, questa volta sei sicuro di aver udito un sussurro.

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Vittorio Manfredi

Un corvo? 

Vittorio... secondo te cosa sta accadendo?

Non saprei... un corvo al posto del cuore. Penso che voglia attiare attenzioni pericolose....

Già... sangue di corvo.

Esatto. Era un bel pezzo che non entrava in scena. Dobbiamo stare attenti... questa situazione è davvero troppo... intrigante...

Prendo in mano il corvo. Inizio a tastarlo. Disturbarsi a metterlo al posto del cuore senza lasciare niente?

Le mani scorrono sul corpo dell'animale e arrivano fino al capo forzandolo ad aprire il becco.

Mi avvicino poi anche al cadavere. Anche a lui apro la bocca, sposto la lingua... Poi sbottono i polsini e tiro su le maniche del cappotto e della camica in modo tale da infilare agevolmente le mani nel cadavare per cercare altri possibili indizi.

Mentre stavo concludendo la perquisizione sento un grido sollevarsi seguito da numerosi ruggiti.

Una ragazza che urla... fuori dalla mura di una città... in piena notte. LaFayette... è andata a caccia e non mi ha detto niente? Meglio arrivare per primi

Mi metto a correre insieme agli altri verso le urla.

 

@master

Spoiler

Perquisire e correre.

 

Modificato da Asteroid
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Michele Della Torre

Fino all'ultimo momento ho voluto credere che Isabella si stesse sbagliando, ma la scena che mi si presenta davanti non lascia molti dubbi. Per lunghi momenti resto a fissare l'ex portavoce, tramutato in una statua di sale. Sono paralizzato dalla sorpresa e dalla delusione.

Questa donna con cui Sonia sta parlando, non si è accorta di me... Isabella diceva che la Zingara è un morto... e i morti non percepiscono gli altri morti. 

12 ore fa, darteo ha scritto:

Quindi dovrei sfruttare le mie conoscenze senza però scendere nei dettagli.

Questo sono io per lei? Sono "le sue conoscenze da sfruttare"?!! Sento la rabbia crescere dentro di me ad ondate sempre più accecanti. Vorrei afferrare l'ex portavoce e scuoterla dalla sua trance ma mi trattengo perché voglio ascoltare la conversazione fino alla fine. Arretro leggermente verso la porta allontanandomi un po' dalla ragazza, senza fare rumore. 

Resto immobile e silenzioso, avvolto nel buio della stanza rischiarata debolmente dalla luna. Attendo che la conversazione finisca e che Sonia si svegli dalla trance accorgendosi della mia presenza. Ora basta con le menzogne. 

 

Modificato da Carrie.4794
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